Recensioni per
Il Tredicesimo Re
di Nirvana_04
Non ho sentito la mancanza di Dareg, la bellezza do questo capitolo mi ha conquistata e per un momento mi ha fatto dimenticare il mio beniamino (ciò non toglie che lo stia attendendo trepidante). La descrizione della forza del mare, terribile e affascinante assieme, grandiosa e pericolosa (sublime, insomma, nel significato più profondo e letterale) mi ha lasciata senza fiato: potevo quasi sentire il ruggito delle onde, vedere la loro furia schiumante e la loro pericolosa bellezza *.* Sei stata davvero abile nel ritrarre con tratti precisi ed evocativi questo mare, simbolo della potenza di un dio e che racchiude ed esprime tale potenza. Avrei voluto essere anche io su quegli scogli, tra quelle onde, a riempirmi lo sguardo di una tale magnificenza. Vasia e Liov e il loro rapporto sono molto interessanti perché molto diversi e complementari: il cinismo crudo di Liov é mitigato dalla visione fiduciosa di Vasia, spontanea, sincera ma non ingenua (conosce bene il dolore e l'orrore della guerra) e questa stessa evita di diventare troppo labile e rarefatta, grazie alla visione aspra ma veritiera di Liov; il bacio tra i due sancisce una sorta di compromesso tra le sue visibili, un'unione che permetta di essere tanto reale (cioè non si perde in fantasie irrealizzabili) quanto speranzosa. La parte d Haren, come sempre, mi intriga e mi inquieta: vengono accennati giochi politici ed una maglia intricata di relazioni, alleanze e divertente che si trasformano in un labirinto in cui sono tutti legati da un filo ma ognuno cerca da solo l'uscita, trascinando e venendo strattonato dagli altri. |
Eccomi qui, carissima^^ |
Buongiorno. |
Ciao, prima o poi ce la farò ad essere in pari, giuro. Il capitolo è stato denso di avvenimenti, Dareg è davvero una mosca bianca nel suo mondo, il regno è in perenne guerra, gli uomini muoiono per mano dei mostri, delle malattie, delle carestie causate dal conflitto, eppure lui è terrorizzato di diventare un assassino (indiretto diciamo) pur essendo, in pratica, circondato da "assassini" (che ragionamento contorto). Oppure potrei non aver capito un tubo data la stanchezza, potrebbe essere anche questo. La questione degli Spettri è geniale, come riuscire a tenere alto il morale delle truppe? Selezioni i guerrieri migliori e li fai passare per eroi, per micidiali guerrieri che possono in pratica tutto. Chi non si aggrerebbe ad una voce del genere (soprattutto se consideriamo che loro sono sempre in guerra, con una tregua esigua e che vedono morire di volta in volta amici e famigliarsi)? Diciamo che è un bel gioco psicologico che potrebbe derivare da un fondo di verità: magari davvero i guerrieri migliori interpretano questo ruolo. Consapevolmente o inconsapevolmente? E Miva è purtroppo la vittima di queste dicerie, la domanda è: meglio crogiorlarsi in una falsa verità o vivere nella realtà, dove gli uomini sono semplicemente uomini con i loro limiti e le loro capacità. Che dilemma. Ah, Velter quindi è stato il maestro di Dareg quando era ancora a Velenia, giusto? |
La città di Velenia mi inquieta tanto quanto il suo capovillaggio: sono entrambi così perfetti, così organizzati e ordinati da fare paura. Velenia è bellissima, la tua descrizione è stata molto accurata e precisa e ha permesso di figurarmela, ma ha anche lasciato trasparire un senso di vuoto e di freddezza, come se fosse abitata da macchine da guerra e non da uomini; Liov ha detto bene: "è una città fredda e bianca, come la neve", si ha come l'impressione di macchiarla solo guardandola...non è una città in cui riuscirei a vivere, probabilmente, la sua perfezione mi piacerebbe ma nel contempo mi soffocherebbe e cercherei il bisogno di un po' di umanità e di imperfezione, di vita. |
Ciao carissima, |
Buongiorno. |
Recensione premio per il primo posto nel contest "Steampunk Tendencies" (credo) |
Ciao, sono riuscita a passare prima del previsto. Allora, sinceramente di Cora non mi fido molto, sarò che sono io a farmi i filmini mentali, ma potrebbe scaldare il letto del Mataj per ordine di qualcuno, per spiarlo. E Ulaf potrebbe essere stato nominato Meintar perchè sa cosa è successo durante la caccia del Bizar e il re vuole tenerlo buono, concendogli potere e facendogli fare quello che vuole, a meno che sia Ulaf ad aver costretto il re a dargli la carica di Meintar (ma in quel caso, perchè non ucciderlo subito?). Non so, questa potrebbe essere una spiegazione, oppure potrei essere proprio fuori strada. Questa volta non è come le altre, non è una semplice questione di sopravvivenza, non ci sono solo i barbari mostri da combattere e respingere per fare in modo di vivere in "pace" per i prossimi cinque anni, in questa occasione (secondo me) ci sono forze interne che minano quell'unità che ha permesso di resistere per tutto questo tempo. In primis il re, un sovrano che fin ad ora si è occupato più dei suoi piaceri che delle proprie terre, che nasconde (o meglio omette) alcuni particolari della caccia del Bizar, poi Ulaf che potrebbe non essere il solo uomo che conosce la verità. Forse anche Liov sa, anzi, forse ha assistito alla scena. |
Ciao, sono molto in ritardo, lo so, ma purtroppo sono molto impegnata con l'università. I capitoli li ho letti tutti, ora pian piano li recensirò. Il capitolo mi è piaciuto. Vasia e Dareg sono proprio gli opposti, lei che smania di voglia ad andare in guerra a combattere, certo vuole raggiumgere il fratello ma a volte sono perplessa di tutta quella voglia di guardare la morte in faccia, Dareg invece è molto più restio e non vuole prendersi la responsabilità di avere degli uomini sotto il suo comando. Liov è un bel personaggio e hai tratteggiato bene la sua freddezza nei confronti del ragazzino (mi ha stupito che la punizione sia stata solo un dito, mi aspettavo l'intera mano visto che l'hanno sorpreso a rubare per la seconda volta), avendo vissuto come schiavo e possibile pasto, non avrà sviluppato una forte empatia. Tutti quei nomi sono impossibili da ricordare per me, quindi all'inizio ho fatto fatica a ricollegare i nomi (a parte Miva) ai personaggi. Quel Velter non mi pare che sia già comparso, giusto? Dareg e Vasia sembrano conoscerlo, è legato a loro padre? Alla prossima (spero il prima possibile). Florence |
Salve ^^ |
Ciao ^^ |
Ciao ^^ |
Tre episodi della vicenda diversi fra loro eppure emblematici. I soldati, il Re e i prigionieri per la cui liberazione si combatte. |
Buon pomeriggio. |