Recensioni per
NAGINATA (なぎなた-薙刀)
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 233 recensioni.
Positive : 233
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/05/17, ore 22:41

Ciao carissima!
Nonostante l'eclatante ritardo, eccomi qui a recenserti! 
Ahh, è sempre bello poter tornare a respirare l'aria satura dell'odore della corte di Chikako e del mondo che tu ci poni su un freddo - talvolta vivo - piatto d'argento, mia cara autrice.
Serizowa Kamo e gli altri membri grossi del complotto sembrano darsi instancabilmente da fare... be', mi auguro che tutte le loro congetture gli si ritorcano contro in un modo o nell'altro. In un certo senso, gli spezzoni in cui metti in luce questo aspetto della politica - l'intrigo, nello specifico - trovano la mia completa ammirazione. In effetti sono sempre contemporanei e mai - ribadisco mai - noiosi.
Se da una parte Serizowa fa perno sulle trame politiche per spingersi in alto, alla principessa Chikako questo non serve. Ella è ammirata dalla sua corte, e i doni che riceve sono simbolo della sua magnificenza. Lo shiromuku è stato descritto alla perfezione, tanto che mi è sembrato seriamente di vedermelo lì di fronte, sullo schermo, coi suoi bagliori e con la sua delicata seta a distanza di pollice. 
Takeko si dimostra sempre molto vicina alla sorella, col cuore e con la mente, benché siano separate dalla distanza. Il rapporto tra le due - torno a ripetere ciò che ho detto in una delle scorse recensioni - mi piace e mi intriga molto. Ma a corte Takeko, nonostante stia mettendo tutta sé stessa per evitare di scontrarsi con la vecchia dama e nonostante stia facendo il possibile per adattarsi, continua a sentirsi come un gatto nel mezzo del Pacifico. La sua indole, tuttavia, non può essere limitata in alcun modo. 
Dal momento che il complotto è dietro l'angolo, la principessa Chikako sembrerebbe del tutto indifesa... eppure, Takeko smentisce questa ipotesi. Davvero ben scritta la scena con l'avvelenatrice, quell'infida e laida donna a cui Takeko ha fatto assaggiare un po' del suo Meiyo. Oltre quello strato di onore, però, Takeko ha del suo... qualcosa che non appartiene all'ordine dei samurai donna cui tanto agogna... e quel qualcosa è il suo coraggio!
La tua storia, cara, mi sta prendendo sempre di più... ora sono curioso di sapere davvero come si metteranno le cose per Chikako, per Takeko e, ovviamente, per quella non troppo giovane megera!
Complimenti vivissimi, 
Makil_

P.S. Sono rimasto circa dieci minuti a fissare il nuovo banner... davvero stupendo!
(Recensione modificata il 29/05/2017 - 10:46 pm)

Recensore Master
29/05/17, ore 17:36

Eccomi ^^ 
Ok, pensavo che Sakura sarebbe stato il nome dell'infiltrata, invece penso si riferisse ai petali di ciliegio che il capitano dell guardie ha usato come metafora per la giovane Takeko. La poverina sembra dover azzerare tutto ciò che ha imparato nella sua vita e ricominciare da zero, in ogni arte, anche quelle che le sono storicamente più congeniali; per di più con l'aperta ostilità della maggior parte della corte, e forse della principessa stessa. E davanti a queste difficoltà un po' di genuina saggezza sembra averle aperto gli occhi, insegnandole che contrariamente a quando si pensi in una vita così effimera la miglior virtù è la pazienza: la capacità di godersi la vita e le arti senza esser rapiti dalla frenesia, di affilare il proprio corpo e il prorpio spirito come una lama, sia per sopravvivere che per trovare la giusta pace interiore, per renderla un tutt'uno con l'ambiente che la circonda, invece che una frenetica comparsa, destinata a estinguersi come una giovane fiamma alla prima battaglia, minando non solo a sé stessa... ma anche al destino della donna che è chiamata a proteggere, e quindi alla via del samurai, che ha scelto di percorrere.
Lo Shogun si trova nella spiacevole situazione di dover guardarsi le spalle da nemici interni e doppiogiochisti esterni, che rapprensentano potenti paesi come l'America... il tutto mentre una spia si prepara a entrare nella corte della futura moglie, portandosi con sé del veleno (?)
Davvero un bel modo di far spiegare un concetto così esteso in pochi righi, complimenti per la trovata del ciliegio ^^
A presto!
Spettro94

Recensore Master
23/05/17, ore 18:48

Eccomi ^^
Cos'è questo cambio di colore? Mi piace. Sembra strano, ma riesco a leggere meglio ^^ Detto questo, Takeko si trova nei guai fino al collo: passerà notti insonni a pensare al suo amato, dovrà mantenersi allenata e vigilare sulla principessa, sorbirsi le lezioni della vecchia e la vita da geisha, conquistare il favore di tutta quella corte ristretta e a breve affrontare la Kunoichi/quella che credo sarà la Kitsune spirituale di questa storia; non che mi aspetti poteri soprannaturali, ma la bellezza, le capacità manipolatorie di cui si vanta... ci manca solo che appaia di notte ai viandanti e il gioco è fatto ^^ E intanto sottotraccia la trama continua, con questi cospiratori e nuovi pazzi omicidi assolutamente estranei alla Via del Samurai, nonostante ne facciano parte. Devo ammettere che ogni capitolo diventa migliore del precedente, e non vedo l'ora di vedere, se ci saranno, dei combattimenti; sembra una cosa ovvia che ci siano, in effetti, ma non sapendo se ti piace scrivere quelle scene o meno resterò sul vago :(
Al prossimo capitolo!
Spettro94

Recensore Master
20/05/17, ore 23:09

I nemici dello shogun continuano a tramare, e ora sono anzi passati all'azione... con un piano davvero vile e odioso, assassinarne la promessa sposa! Meno male che la nostra eroina, nonostante la giovanissima età, è sveglia e attenta e si è accorta subito che c'era qualcosa di strano... spero che il fatto di aver distrutto le prove, per ovvi motivi di sicurezza, non le crei qualche guaio... anche la prima dama di corte non mi convince molto, non vorrei che fosse coinvolta in qualche modo: come avrebbe fatto, per esempio, l'avvelenatrice a intrufolarsi nel seguito della principessa, senza l'appoggio di qualcuno all'interno? Ma credo che tu risponderai a tutte le domande nel corso della storia.
Hai caratterizzato molto bene anche l'insegnante di musica: è una di quelle persone subdole e insinuanti, che sanno individuare subito i punti deboli delle persone e se ne approfittano per manipolarle, fingendo di interessarsi a loro.
Ho amato molto anche la parte dedicata ai doni nuziali e soprattutto al bellissimo abito da sposa. Ricordo che quando ho letto "Memorie di una geisha" ero rimasta molto affascinata dalle descrizioni dei kimono.
Takeko sta tirando fuori la sua vera natura di guerriera e non è più disposta a tollerare soprusi e insolenze! In fondo, è una samurai, che deve seguire un'unica via, la sua! Brava!
Ancora complimenti per la tua storia, a tratti lieve e delicata e a tratti dura e spietata... molto giapponese (credo)!




Molto bello e suggestivo il banner!

Recensore Master
17/05/17, ore 12:56

All'inizio, nella prima parte del racconto, c'è un breve spaccato in cui si respira aria d'intrigo, anche se sembra che la "natura" forse potrà aiutare i cospiratori. Mi è piaciuto molto come sai ben distinguere il modo fare giapponese da quello  yankee, sono sfumature, ma sono proprio quelle che fanno di una storia un'ottima storia!
Proseguendo, il resto del capitolo è davvero molto intrigante e godibile. E' come aprire una finestra su un modo antico, ma non solo aprirla, con le tue sapienti parole, vi si passa attraverso e ci si trova completamente immersi e rapiti da questa bellissima atmosfera di un Giappone antico, che attraverso la lettura ci risulta proprio vivo, come se partecipassimo anche noi dall'interno.
In questa secona parte, quando descrivi le stoffe, i colori i ricami, ma anche i gesti e i rituali che Takekko e Shizuka compiono per lo Sankyoku, usi una delicatezza narrativa che è simile a carezze leggere che inebriano magicamente chi legge. Questo modo di narrare mi rapisce e mi incanta regalandomi un sacco d'immagini vivide  molto ben delineate.
Takeko,  è molto preoccupata per la sorella e a dire il vero, lo sono anche io, ma spero che Shizuka abbia ragione anche se ho delle riserve in merito, perché non credo che sopportare un matrimonio imposto sia poi così facile come dice lei, anche se sappiamo che le donne giapponesi sono molto remissive.
La scena in cui la nostra protagonista segue la nuova arrivata al servizio della principessa, dimostrando acutezza e un ottimo spirito d'iniziativa, è scritta bene, con l'abilità e la maestria che ti contraddistingue come autrice, dato che sei a tuo agio e ti muovi molto bene anche nei momenti in cui è necessaria un po' d'azione.
Suppongo che il famoso veleno di cui leggevamo tempo addietro, sia proprio questo, ma quello che mi preoccupa è che Takeko abbia bruciato quell'indumento. Ha fatto bene sia chiaro, ma con tutti questi intrighi, spero che sia creduta e spero che non si becchi un cazziatone, sono convinta che quella strega di Natsuko farà un sacco di storie purtroppo!
Grazie per averci regalato un altro splendido capitolo, che ho letto, no, mi correggo, che mi sono divorata in due balletti!
Te lo ridico per l'ennesima volta: questa storia spacca, è veramente bella e non vedo l'ora (letteralmente) di gustarmi il seguito. Grazie ancora per le bellissime note e per tutte le nozioni che mi regali di questo periodo storico così affascinante, per me tutte volte è gran festa sappilo!
Un abbraccione e alla prossima!
 
PS grazie a tutti quelli che hanno apprezzato il banner, sono felice che ti sia piaciuto, come ben sai è stata un'ispirazione fulminea, legata a questa storia che davvero mi garba un botto! :D
(Recensione modificata il 17/05/2017 - 12:58 pm)

Recensore Junior
16/05/17, ore 16:05

Che bello, hai aggiornato! era dalla settimana scorsa che ogni tanto sbirciavo per controllare a che punto fossi!
Takeko ha potuto fare finalmente il suo vero lavoro, quello della guerriera samurai, sventando il piano contro la principessa: è stata bravissima. Lei non è una damina, né una geisha (con tutto il rispetto per le geishe), ma una donna che all'occorrenza sa combattere: era l'ora, sicuramente era frustrante per lei perdere del tempo con tutte le frivolezze della corte. Sono sicura che Toshizo sarà fiero di come si è comportata!
Bellissima la descrizione del kimono, pure nell'altra fanfiction di Rocky Joe avevi parlato del kimono nuziale delle Giapponesi e pure stavolta mi hai fatto apprezzare questa bellissima tradizione del kimono a più strati e tutto ricamato.
Complimenti e a presto.
diletta

Recensore Junior
16/05/17, ore 15:16

Guarda, se c'è una cosa che proprio non posso sopportare sono i veleni e chi li usa, Takeko è stata troppo buona a limitarsi a imprigionare quella fetente!
Capisco però che le serve viva per interrogarla: adesso è corsa dal bel capitano per raccontargli tutto e per farsi aiutare. E' stata sveglia e bravissima, anche se è sempre stanca per il troppo lavoro i suoi sensi sono all'erta, e per stavolta la principessa è salva, anche se adesso ho paura che i cospiratori diventeranno ancora più cattivi e spietati, Takeko dovrà stare molto attenta! Meno male che c'è Toshizo che l'aiuta e se finalmente si ritornerà a casa le darà una mano pure il suo maestro
Gli americani non si smentiscono mai e non dico altro, che è meglio.
Molto bene: devo dire che questo capitolo mi è piaciuto molto. Molto bello pure il nuovo disegno della tua storia, complimenti alla tua amica!
ciao ciao
cate

Recensore Veterano
16/05/17, ore 15:10

Zitta zitta, quatta quatta la piccola samurai è stata così brava e accorta da sventare un omicidio, anzi, un veneficio (si dice così, giusto?). Ora io sono curioso di sapere che veleno fosse, è un particolare che mi intrippa. Sarà mica malese? so che i Malesi usavano i veleni a contatto con la pelle! Spero che non deluderai la mia curiosità (ti faccio gli occhi da labrador per intenerirti), ahaha
Intanto l'ambasciatore americano va avanti con i suoi intrighi in danno al Giappone, e mi fa rabbia che pure un giapponese si presti a queste porcate.
Festeggiate, festeggiate pure, tanto i veri samurai, quelli che l'onore sanno ancora dove stia di casa, non se ne staranno a guardare!
1 a 0 per Takeko!!
ciauzz
K.-L.

Ma dove ho la testa? dimenticavo, scemo me, che ho trovato bellissimo il tuo nuovo banner, brava Div!
(Recensione modificata il 16/05/2017 - 03:19 pm)

Recensore Master
16/05/17, ore 14:02

Ciao, sono in perfetto orario per pura casualità, ma mi batto le maniXD
Ok, fine del momento un po' stupido, che ti garantisco è raro e farò in modo che non si ripeta per molto tempo:D
Bellissimo capitolo!
Ho tenuto d'occhio la storia in questi giorni, aspettando l'aggiornamento con trepidazione, e le mie aspettative sono state ripagate tutte.
L'incontro tra gli uomini di potere americani e i traditori giapponesi, tra cui Seriawa Kamo è stata perfetta per immergere subito il lettore in questa atmosfera cospiratrice, subdola e piena di sottintesi che non lasciano sperare verso panorami felici e sereni. Il matrimonio con lo shogun è a rischio, i suoi problemi di salute probabilmente sono dovuti - almeno in parte - allo stress dato dalla carica che occupa in così giovane età. Provo molta ammirazione verso "adolescente" che affronta il suo ruolo e gli annessi e connessi con uno sguardo pieno di fermezza e onore - aspetti molto importanti nella cultura giapponese che lui incarna appieno. La sua salute, però, mi fa temere il peggio per un futuro sempre più fosco e incerto.
Lasciar lavorare gli eventi al posto di intrighi e congiure potrebbe essere meno pericoloso ma anche molto meno infruttuoso. Non bisogna dimenticare lo spirito di volontà che sorregge l'uomo che sa controllarsi, e lo shogun lo possiede, a mio dire.
Le cerimonie a cui è sottoposta la principessa, e quindi anche Takeko, sono snervanti. Sei riuscita - complimenti, davvero - a far sentire la monotonia e le costrizioni di una vita sempre uguale a se stessa, una gabbia dorata che sa soffocare come il più infido dei veleni. Le preghiere e i doni sono le sbarre di un mondo limitato, a cui Takeko non vuole e non può abituarsi per il suo spirito di samurai, e di cui la principessa si sta stancando - credo che quest'ultima è in trepidante attesa, anche se lo nasconde con un'eleganza che la contraddistingue, il momento in cui tutto questo crollerà, proprio grazie al matrimonio.
Watanabe-san è una vecchia irrigidita dall'etichetta a cui è votata e alle regole. Il suo ruolo è incarnare proprio quel vecchio regime cerimonioso a cui tutte devono sottostare, e ne è talmente invischiata che lei e le cerimonie sono la medesima cosa. Tanta dura esperienza la rendono "al di sopra" delle convenzioni, anche se lei riesce a farle passare per meri suggerimenti. La sua "arroganza" verso la principessa è la chiave di volta per liberare Takeko dal suo giogo.
Infine abbiamo una congiura appena sventata - lo spero, anche se non è stato furbo lasciare incustodita una spia in una stanza senza nessuno a vegliarla. Takeko è stata brava ma anche ingenua; e il tutto mi appare troppo semplice. La spia presentata nel capitolo precedente era giovane e bella e agile, nulla a che vedere con la donna che tu hai presentato adesso. Il che mi fa pensare che non sia ancora finita, e che la vera minaccia sia più furba e che non si lascerà afferrare così facilmente: sfrutterà la sua posizione, magari non giocando in prima linea ma manovrando pedine di basso conto.
Aspetto il prossimo capitolo:d
A presto!

Recensore Master
16/05/17, ore 13:53

Eccoci qui.

E Takeko ha dimostrato per la prima volta, sul campo, la sua vera abilità. Acuta e intelligente, è riuscita a sventare un tentativo di omicidio - anche se più che di omicidio temo un tentativo di rendere sterile - ai danni di colei che deve proteggere. Ha persino catturata viva la sicaria, che probabilmente è qualcuno che lavora a palazzo ed è stato corrotto. D'ora in poi verrà onorata molto di più, e il mondo la guarderà molto di più. Non è da escludere che il prossimo tentativo di attacco al palazzo abbia, nei piani, di eliminare prima lei e poi di procedere.

Nel frattempo gli europei brindano, pregando il loro buon Dio che mandi una morte rapida allo Shogun!

A prestissimo, bellissimo come sempre
Morgengabe

Recensore Master
16/05/17, ore 13:43

Buon pomeriggio.
Prima di tutto, complimenti per la complessità del racconto.
Mi rendo conto che siamo solo all'inizio; infatti, stai un po' mostrando il volto del Giappone dell'epoca, e quelli che si possono considerare come i primi passi della protagonista in questa realtà così dura e rigida, ma lo stai facendo con una ricchezza di dettagli perfetta.
Insomma, si vede che sei preparatissima, e ti sai muovere perfettamente in questa ambientazione.
La trama è lineare, e procede al giusto ritmo a mio avviso. Niente salti temporali o frettolosità, è un tutt'uno quasi.
Penso che Takeko(sto imparando i nomi, pian piano, come vedi :) ), abbia agito avventatamente, forse un po' troppo, ma anche nel modo che le è richiesto. Lei deve proteggere la sua signora, e quello che stava accadendo era ambiguo e torbido. Vedremo che accadrà, poi.
Bellissimo, è un piacere leggere scritti del genere. Che cura e che grazia che trapelano dal testo... bravissima :)
Ancora complimenti :)
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Master
16/05/17, ore 10:11

Ciao carissima e bentornata con il nuovo capitolo!
Ho apsettato l'aggiornamento con impazienza, e il risultato è ottimo come sempre.
E brava Takeko che ha salvato la vita della principessa... una vera samurai! E la donna chi è? Non credo sia la ninja perché non si sarebbe fatta beccare così facilmente e avrebbe opposto una fiera resistenza che avrebbe dato del filo da torcere a Takeko. La principessa poi mi sta sempre più simpatica e quindi sono doppiamente contenta che si sia salvata. Che soddisfazione quando ha risposto male a quell'odiosa dama!
Ho molto apprezzato anche la parte in cui si parla del matrimonio della sorella di Takeko, un bel momento di affetto familiare, in cui è evidente la preoccupazione della nostra giovane guerriera. Capisco poi che Yuko non sia entusiasta di sposare un uomo con il doppio dei suoi anni ed essere costretta a quel tipo di vita.
Ti devo fare i complimenti anche per l'accuratezza con cui descrivi ogni dettaglio, come gli strumenti musicali e i bellissimi kimono. Quello da sposa sembrava davvero meraviglioso, delicato e raffinato.
Le domande ora sono: chi è che vuole morta la principessa? E riuscirà Takeko a tornare alla sua vita di guerriera e lasciare la corte una volta che il matrimonio avrà avuto luogo?
Spero di scoprirlo presto.
Un abbraccio
Eilan

Recensore Master
16/05/17, ore 09:44

Carissima!
aspettavo con ansia questo capitolo, ed ecco che finalmente è arrivato!
E che capitolo... finalmente vediamo Takeko in azione. Ha neutralizzato la minaccia in un attimo, efficiente e precisa come ogni samurai che si rispetti. Un unico dubbio: avrà fatto bene a bruciare tutto? Oppure avrebbe dovuto conservare quel veleno come prova?
Takeko comunque sta evolvendo anche come personaggio: prende confidenza con l'ambiente e non si limita più a "subirlo", ma interagisce e fa sentire il suo peso, sia con la vecchia befana a capo delle dame di compagnia, sia con la misteriosa avvelenatrice.
Un capitolo bellissimo, complimenti.
Ti segnalo solo un piccolo dubbio:

Pareva sempre che fosse in grado di abbellire tutto ciò che toccasse

Io ci vedrei meglio "toccava", ma è più che altro una questione di orecchio, le mie conoscenze accademiche di grammatica sono un po' approssimative...

Come sempre, un capitolo stupendo e avvincente, che cala il lettore completamente nel mondo che descrivi.

Recensore Master
05/05/17, ore 22:22

Eccomi qui al terzo capitolo ^^
Scusa se me la sto prendendo comoda, ma tra un paio finiranno quelli pubblicati e non c'è gusto ad andar di fretta :)
Facciamo la conoscenza della principessa Chicako, futura figura di spicco e moglio dello shogun, la cui purezza deve essere protetta con ogni mezzo necessario, addirittura rinvhiudendola in una sorta di prigione dorata, fatta di ancella previdenti, agii a non finire e sporadiche visite di membri altamente selezionati; e poi ci si chiede perché abbia un caratte schivo e ritroso... Ma se già nell'occidente feudale preservare la purezza di una donna è fondamentale, figurarsi in oriente, e in questa situazione particolare, che santo cielo se non ci tengono; se l'imperatore avesse potuto mettere a sua protezione un esercito di sole donne, non avrebbe esitato un istante. Ma è davvero molto complesso come piano, per cui dovranno accontentarsi di Takeko. La guerriera giustamente è spaesata da cotanto sfarzo, come se già non avesse altri problemi: mantenere l'onore del padre, farsi valere davanti alle malelingue, la sua cotta incandescente per l'uomo elegante che l'ha difesa a spada tratta, forse non in maniera così mirata ma comunque abbastanza da giocarsi la faccia, e l'abbandono della sorella. Tanti eventi in poco tempo, che già potrebbero far scoppiare una persona normale, figurarsi una donna che deve proteggere la principessa a costo della vita: il destino del Giappone intero è nelle sue mani, si può dire, e la minima distrazione potrebbe essere non fatale, devastante. E giustamente gli ostacoli sono dietro l'angolo, e cossa succede? Un americano entra in gioco versione l'Innominato, o forse Don Abbondio, pronto a frenare questo matrimonio xD Sono sì fatti storici e relamente accaduti, ma se potessi tornare indietro nel tempo direi a questa povera fanciulla/guerriera "Tranquilla, no pressure:" Il tutto condito da un bel pollice alzato ^^
Alla prossima
Spettro94

Recensore Veterano
02/05/17, ore 23:45

Mi toccava... non potevo rimandare utleriormente questa recensione, o sarei caduto davvero nel ridicolo. Ho approfittato di questo momento di maggiore quiete per passare immediatamente da te che, con piena ed assoluta chiarezza, sei la prima della lista a cui devo delle scuse per il ciclopico ritardo. Come mi hai detto tu, la storia non scappa una volta che è stata inserita nel sito... e questo è veramente un bene, lo ammetto, o dovrei mettermi ad acciuffarla in chissà quale angolo del mondo per poterla leggere. 
La mia attesa è stata, però, ricompensata da un capitolo sempre perfetto ed impeccabile. Davvero, il tuo lavoro da ricercatrice di fonti è senza ombra di dubbio esente da ogni pecca che si possa anche solo immaginare. Trovo che ci sia un che di manzoniano nella tua scrupolosa ricerca, spinta senza dubbio da un motore fortissimo che è tua la passione, e leggerti mi fa sempre pensare al vecchio tomo de "I promessi sposi" che qualche anno fa studiavo a scuola, con le sue note e le sue spigolature a piè di pagina. Insomma, come al solito, ottimo lavoro!
Il capitolo è evidentemente suddiviso in tre sezioni, ognuna con i suoi punti di vista. Devo ancora capire se utilizzi il metodo dei cosiddetti PoV - per Takeko sicuramente - o se il tuo narratore è nascosto per benino con una focalizzazione zero che gli permette di registrare le vicende dall'alto senza palesarsi. Dal punto di vista della trama, senza dubbio in questo capitolo avviene tanta roba. Takeko si dimostra sempre una ragazzina pronta a divenire ciò a cui aspira, ma il suo caratterino un po' sulle sue alle volte la mette a dura prova. Inoltre, se a questo si aggiunge anche che la passione arde dentro di lei come un tizzone ardente, il gioco è fatto... e Takeko è cotta, tanto che anche un piccolo e mero gesto può mandarla in paranoia. Le mani le fanno male per la shamisen, dice? Diavolo, allora ha già iniziato le lezioni con la kunoichi... e quindi è precipitata nelle trame cucite appositamente per farle del male. La kunoichi si dimostra anche gentile e paziente con lei, be', sicuramente è un comportamento atto a spingerla nella tela venefica che sta preparando. Perché sì, sono pronto a scommettere la mano, è lei la donna al termine del capitolo. Ricordo bene di aver letto che le kunoichi sono donne ninja con una certa propensione per il veneficio, e lo speziale che ha venduto quelle misture sa bene tutto ciò, tanto che la donna ha comprato per sempre il suo silenzio. Simpatica, però, la vicenda. Se davvero fosse lei la strega, vorrà dire che lei paga qualcuno per aver in cambio i veleni, ma a sua volta viene pagata da altri per far loro da sicario. 
Lo spezzone centrale è incentrato in toto sulla vicenda politica; sono andato a dare uno sguardo alle fonti lasciate da te, autrice, e le ho trovate molto interessanti. La biografia di Mr. Townsend Harris mi ha colpito molto, dato il suo senza dubbio spiccato acume dimostrato nelle vicende che lo hanno coinvolto a Yedo. Inoltre è importante notare come, vuoi o non vuoi, il distacco tra cultura Orientale ed Occidentale del tempo fosse molto evidente. Da un punto di vista prettamente storico - campo in cui tu sarai molto più informata di me - nel pieno 1800 la società Occidentale si apprestava a mutare radicalmente sul piano sociale, economico e tecnologico. Il divario tra i due mondi è praticamente netto, quasi come se la società Orientale appartenesse ad un pianeta discendente da un ominide diverso da quello dei parenti Occidentali. Oggi, fortunatamente o no, la moneta va ribaltandosi pian piano... chissà, che tutti questi anni di torpore abbiano dato tempo al Giappone il tempo di tergiversare e attuare i propri piani di sviluppo? 
Alla prossima, carissima, scusandomi ancora della mancata puntualità di un autore fin troppo martoriato dagli eventi! xD
Makil_

 
(Recensione modificata il 02/05/2017 - 11:50 pm)