Recensioni per
NAGINATA (なぎなた-薙刀)
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 233 recensioni.
Positive : 233
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/02/17, ore 09:30

Come sempre un capitolo bellissimo.
Da una parte riesci a trasmetterci tutte le tue profonde conoscenze sulla cultura e la storia del Giappone con assoluta naturalezza, facendo sì che il lettore ne fruisca senza mai avere l'impressione di pedanteria o saccenza che si trovano anche troppo spesso in altre storie che parlano di epoche storiche o culture poco note.
Iboltre mi piace molto come riesci a rendere la complessità delle emozioni di queste ragazze, perchè alla fine sono tutte ragazze, i loro turbamenti, le loro idee, i loro ideali.
Una cresciuta come una bambola, costretta ad avere qualcuno che la pulisce anche nei momenti e nelle zone più intime, obbligata a vivere secondo un'etichetta che non le concede un attimo di libertà. L'altra costretta da una disciplina di uguale durezza anche se di tipo diametralmente opposto: avvezza al dolore, alla lotta, alla vita spartana, al nascondere le proprie emozioni, ma nondimeno persona sensibile, gentile, capace di vero amore nei confronti della sorella, capace di tenerezze insospettabili, come quella di rammaricarsi perchè non riuscirà a finire insieme a lei il suo kimono nuziale.
Davvero una bellissima lettura, complimenti anche per lo stile lineare, pulito, che a sua volta evoca un paesaggio dipinto da Tenshō Shūbun.

Recensore Junior
08/02/17, ore 09:19

Ma che tenere la principessa e Takeko! sono due ragazze con sentimenti uguali ai nostri, hanno paura del futuro e di quello che potrà comportare per tutte e due e si emozionano con i ricordi! E' vero che i sentimenti non hanno confini, anche quando si tratta di persone del passato.
Mi piacciono le scene delicate che descrivi, come quando la principessa vuole sentire la pioggia sul suo viso...
E Takeko è sempre più innamorata del bellissimo capitano, non vedo l'ora di vederli insieme per proteggere la principessa. Ora però sono in apprensione perché a quanto vedo ci sono delle congiure e dei complotti: aggiorna presto, ti prego, voglio saperne di più :)
Ciao ciao
caterina

Recensore Master
07/02/17, ore 04:06

Caspita! Questa storia non la immaginavo così! E poi sapere che i personaggi sono realmente esistiti ( sono così reali che ne esistono anche le fotografie ) mi mette addosso un po' di turbamento. Una storia ottocentesca già di per sé mi affascina ma mi intimorisce, a causa dell'epoca lontana, ma viverla addirittura in un paese simile mi lascia esterrefatta.
Il Giappone è così diverso, qui. Da amante di videogiochi amo il Giappone in quanto nazione ipertecnologica e vederlo qui privato di tutto quello che mi piace mi mette ansia, ahaha.
Qui c'è solo il silenzio e la disciplina. Una vita dura e austera.
Un po' tutto l'ambiente mi mette in soggezione. Però è stato bellissimo perché la protagonista spicca incredibilmente in mezzo a tutto questo machismo e non si riesce a staccare gli occhi da lei.
Adorabile la parte dove non riesce a pettinarsi ed è tutta arruffata e poi mi ha fatto ridere che avesse fretta e rischiasse di fare un capitombolo.
Poi c'è la cerimonia del thè, dove avrebbe lanciato volentieri in testa a qualcuno qualcosa di molto bollente... ecco, qua invece ho sentito come uno distacco tra me e lei. Perché lei si trattiene con una freddezza incredibile e ho capito che non assomiglia per niente a noi. E' una donna di un altro tempo, di un altro mondo, istruita in modo diverso ed è così determinata che non cede di fronte a nulla, neanche agli insulti.
Poi però torna dolce e umana, quando il suo lui finalmente parla...
Oh, ma allora è fatta! Se ne va da lì, a servire una principessa e forse potrà vedere spesso il ragazzo che le piace.
Mi auguro che possa essere felice almeno per un po', se lo merita, non trovi?

Complimenti per tutte le ricerche che hai fatto, metti sempre una grandissima cura nei tuoi lavori e ci fai conoscere un mondo ormai estinto del quale rimangono però volti e parole.
Preferirei che la protagonista non finisse in quella maniera, ma questa è una storia vera e non si può cambiare...
(Recensione modificata il 07/02/2017 - 04:25 am)

Recensore Veterano
01/02/17, ore 21:36

E rieccomi qui!
Altro capitolo ben scritto, delineato sotto ogni punto di vista. Questa volta ci trasporti completamente nella quotidianità della vita di Takeko, mostrandoci il rapporto confidenziale che la lega alla sorella (ho notato che è la ragazza che vediamo nel prologo; che sarà accaduto?), e la regolarità della vita di una sedicenne che, seppur guerriera, nutre gli stessi sogni di qualsiasi altra adolescente. Prevedo grandi cose per lei e per il suo "principe" Hijikata-san, e sono davvero curioso, adesso, di sapere cosa penserà di lei la principessa Chikako. Con espressioni più che dirette e senza troppi giri di parole, sei riuscita a trasmettermi in toto l'agitazione ben controllata di Takeko, gli sguardi colmi di rimprovero di Akaoka e l'arroganza di Serizowa Kamo, tutti inseriti in un contesto - la sala del té - che richiama molto quell'aria gelida che un po' li attornia. 
Non vorrei essere ripetitivo, ma rinnovo anche i complimenti per l'accurata ricerca storica a prova di un lavoro fatto con passione. Sono rimasto allibito di fronte ai vari spezzoni di biografia dei numerosi personaggi realmente esistiti, sia per la loro storia, sia per la meticolosità usata nell'inserirli in un contesto nel quale non si sono mai mossi prima. Hai avuto la capacità di manovrare con cura le fonti, coniugandole all'interno di un contesto inventato e descrivendo accuratamente i costumi, gli usi e le relazioni sociali e politiche di ogni personaggio. Metto la storia tra le seguite, attendo il seguito con interesse! :)
A presto, cara innominetuo.
(Recensione modificata il 01/02/2017 - 09:39 pm)

Recensore Veterano
01/02/17, ore 18:59

Avevo terminato la lettura di questo capitolo ieri sera, ma la stanchezza mi ha trattenuto dal poter lasciare una recensione adatta al calibro della storia stessa, sicuramente complessa da ogni punto di vista. Avevo bisogno di sana lucidità mentale, e dunque eccomi ora qui [so per certo di essere immensamente in ritardo!]
Ad ogni modo, davvero gran bel lavoro! Ho letto con piacere ogni parola di questo tuo primo capitolo, la cui prima parte evidenzia la brutalità dello scenario in cui è ambientata, ma mi è piaciuto tantissimo il contrasto tra il momento di profonda tensione di Takeko e la luce del vespro all'orizzonte; una luce pronta ad affievolirsi fino a spegnersi, ma che, finché può farlo, brilla! 
Questa breve sezione di storia, unita anche alla seconda metà (quella in cui il protagonista è il messaggero Ito Eiji), delinea una storia fortemente realistica, completamente pertinente al genere storico. A tal proposito voglio lodare anche l'impegno di minuziosa ricerca che grava sulle vicende, per le quali ti sarai documentata davvero non poco! Il romanzo storico - lo saprai meglio di me - non serve solo ad eludere la realtà contemporanea per approfondirne una remota, ma anche per istruire il lettore e renderlo partecipe di nozioni e vicende realmente accadute e, magari, precipitate nell'oblio. Le fonti che citi sono, pertanto, utili ad assicurare la veridicità delle tue parole. Non solo, da sottolineare è anche la tua abilità di ripristino nel maneggiare queste informazioni, e la tua conoscenza notevolmente spiccata nell'ambito. Davvero complimenti per questo ottimo ed impeccabile lavoro
Particolare menzione anche per il tuo stile e la tua grammatica, forbita, scorrevole e chiara, capace di rendere l'immagine con poche e semplici parole (vd. spezzone iniziale!). 
La terza metà è appena iniziata in questo capitolo, quasi a voler lasciare una sorta di dubbio nel lettore, tale da spronarlo a continuare a leggere. Akaoka Daisuke (e da qui in poi spero di non sbagliare nel digitare i nomi) è il padre adottivo e maestro di Takeko-Chan che agogna il titolo di onna-bugeisha. Diamo allora il via alle vicende vere e proprie, e con queste io mi precipito a leggere il seguito. Mi rileggerai presto (e lo spero davvero)!
Makil_
 
(Recensione modificata il 01/02/2017 - 07:02 pm)

Recensore Junior
28/01/17, ore 22:26

Premetto che non posso garantire di seguire regolarmente questa fanfiction originale, perché ultimamente ho al lavoro dei casini assurdi, e a casa lasciamo stare, però non potevo che fare un salto dalle tue parti. Dopotutto mi hai tenuto compagnia per più di un anno con Rocky Joe e rinunciare a certe piacevoli abitudini non è mai facile. 
Ritrovo la tua scrittura, che per me è sempre tanta roba. Mi sei mancata, insomma.
Me lo sentivo che avresti scritto qualcosa sul Giappone, dato che anche in 'L'unico domani' ci avevi illustrato molto della cultura giapponese: questo 'salto' era doveroso, ammettilo!
Adoro già la ragazza samurai, innamorata di un gran bel tipo e mi pregusto atmosfere suggestive e poetiche, tipo "Memorie di una geisha" (ho stradorato libro e film!).
Adesso aspettiamo di vedere cosa dovrà fare Takeko per la principessa: sarà una dama di compagnia, una guardia del corpo, una spia al suo servizio? boh
Stupiscimi!
Allora alla prossima, a presto.
diletta.

Recensore Master
24/01/17, ore 18:54

Innanzitutto, complimenti per la tua conoscenza della storia giapponese. Si vede che hai molta dimestichezza con l'argomento, ma soprattutto che conosci lo stile di vita e il modo di condurre le relazioni interpersonali, soprattutto fra persone di rango diverso, che vigevano all'epoca.
Takeko dimostra ancora una volta il suo addestramento e il suo autocontrollo nel momento in cui non reagisce minimamente agli insulti, continuando a servire il té.
Come sempre, un capitolo scritto in modo ineccepibile, complimenti^^

Recensore Master
24/01/17, ore 18:44

Eccomi anche qui, carissima^^
intanto devo ringraziarti, perchè tramite questo racconto ho scoperto che sono esistite anche donne samurai, cosa che non sapevo.
L'inizio è molto poetico, mi ricorda Mishima: questa capacità di trovare un elemento estetico anche dove di estetica non ce ne dovrebbe essere proprio, e la capacità di concentrarsi su quello, astraendosi dal resto per elevare lo spirito al di sopra della bruttura e prepararlo al confronto con l'eternità.
E poi passiamo all'inizio della vicenda, e da subito vediamo le caratteristiche di questa ragazza che è al tempo stesso forte e orgogliosa, ma anche rispettosa nei confronti del maestro. La vediamo seria, intenta, per nulla incline alle frivolezze e già ci facciamo l'idea del suo carattere.
Molto bella la vicenda e ancora più bella la tua prosa, che è scorrevole e ricca. Complimenti^^

Recensore Junior
23/01/17, ore 15:14

Eccomi ^^ ! A quanto vedo Takeko è una guerriera  ma anche una ragazza come tutte le altre: è legatissima alla sorella ed è innamorata. Solo che l'oggetto dei suoi sogni non mi sembra corrispondere i suoi sentimenti, anche se è stato bello quello che ha fatto per lei: l'ha difesa mentre gli altri samurai la trattavano con disprezzo (senza neanche averla messa alla prova: come fanno a sapere che non è capace con le armi?), offendendo non solo lei ma anche il suo maestro Akaoka.
Sono incuriosita da questa storia e aspetto con piacere il tuo prossimo capitolo.
A proposito, scrivi molto bene ^^ !
ciao
 

Recensore Junior
23/01/17, ore 14:49

Ciao innominetuo, sono rimasta colpita dall'introduzione della tua storia e mi sono messa a leggere, rincuorata dal fatto che finora hai scritto solo due capitoli che posso recuperare subito, e non sono rimasta delusa.
So poco della storia giapponese, ma se continuerai a inserire le note, penso che riuscirò a capirci qualcosa pure io ^^.
Non sapevo mica che esistessero le donne samurai, pensavo che fossero solo maschi e questa scoperta mi ha spiazzato!
A quanto vedo, parli di un'epoca storica abbastanza burrascosa e con battaglie sanguinose e infatti la storia inizia con la morte di Takeko, la donna samurai. Adesso ci racconterai a ritroso della vita di questa donna, come, per esempio, dei suoi allenamenti con un maestro motlto severo e incontentabile, com'è tipico dei giapponesi.
Metto la tua storia tra le seguite ^^
ciao ciao

Recensore Master
22/01/17, ore 14:34

Quanto mi è piaciuto il capitolo! Davvero ben scritto, e mi ha fatto tanta tenerezza e anche orgoglio la nostra Takeko. Quando se ne sta lì adorante, a guardare Hijikata (e la posso capire eh! E' davvero un gran bel tipo!) e anche quando parla con la sorella, a cui si vede che vuole un gran bene. E poi ovviamente è una donna orgogliosa, quindi non gradisce il sessismo con cui gli uomini la valutano... tutti tranne Hijikata ovviamente. Già mi piace troppo come personaggio, un po' misterioso ed enigmatico, ma (mi sembra) anche giusto e saggio. Spero proprio che si accorga di Takeko... chissà?
Complimenti cara, e alla prossima.
Eilan

Recensore Master
22/01/17, ore 14:19

Ciao cara! Un ottimo inizio per la tua storia, mi hai incuriosita. Premetto che non so quasi nulla del Giappone feudale, se non quelle poche nozioni di dominio comune. Le tue note a pié di pagina quindi sono state molto apprezzate, mi hanno aiutata a capire anche qualche termine che conoscevo di nome ma di cui ignoravo il significato. La nostra protagonista mi sembra il tipo che piace a me, una donna forte e indomita. La premessa (molto triste) ci rivela già il suo triste destino, quindi tutto quello che verrà sarà velato di un po' di tristezza. A parte questo una scena molto lirica e suggestiva. Nella seconda parte invece cominciamo a conoscerla e a capire come si svolgeva la sua vita di allieva. Mi ha colpito molto anche la scena del contadino ucciso, che secondo me è emblematica del potere che detenevano i samurai, perfino di vita o di morte su degli innocenti. E' agghiacciante pensare che quel poverino sia morto solo perché non è stato abbastanza svelto da togliersi dalla strada del guerriero.
Comunque ora passo subito al prossimo capitolo.
Brava!
Un abbraccio,
Eilan

Recensore Veterano
18/01/17, ore 23:53

Ci addentriamo sempre di più nella vita di Takeko e nella situazione politica ed economica del Giappone durante gli anni narrati, che non sembra delle migliori, poiché a quanto pare sono avvenuti diversi disordini e sta allo shogun risarcirli, sebbene la somma da pagare sia molto alta.
L'elemento che più mi è piaciuto di questo capitolo è il rapporto tra le due sorelle, Takeko e Yuko, la dolcezza con cui si danno aiuto e discutono anche di argomenti come i ragazzi, che le fanno sembrare come due normalissime ragazze. Tuttavia, al pensiero di ciò che saranno costrette a fare (soprattutto Yuko, che dovrà uccidere la sorella per salvaguardare il suo onore) mi si stringe il cuore.
Ritorna poi la tematica sempre presente in un contesto del genere e nella società giapponese della differenza di diritti tra uomo e donna; qui, infatti, lo mostra chiaramente uno dei guerrieri ospitati da Akaoka nel corso della conversazione e la stessa Takeko pensa che gli unici doveri che ha una ragazza come lei sono quelli di tacere, ubbidire e servire. E poi naturalmente c'è la tipica cotta adolescenziale che Takeko si è presa per il bel Hijikata, che alla fine si intromette nella conversazione per parlare in suo favore, mentre tutti gli altri avevano messo in dubbio le sue capacità nel combattimento.
Aspetto con trepidazione il prossimo capitolo, curiosa di sapere di più sull'affascinante personaggio di Takeko.^^ Un abbraccio!

Recensore Master
17/01/17, ore 23:30

Leggendo questo capitolo mi sono proprio sentita trasportare indietro nel tempo, in questa società così diversa dalla nostra, che sta vivendo un delicato momento di passaggio, in bilico tra passato e modernità, con tutte le difficoltà e le contraddizioni che questo comporta. L'ambientazione è resa molto bene: attraverso tanti particolari ci descrivi questa società ancora feudale, con le sue rigide gerarchie, i suoi rituali e i suoi pregiudizi, complessa e affascinante. Ma non mancano i sentimenti universali: l'affetto tra sorelle, il turbamento che il bel guerriero suscita nella nostra giovane protagonista... A cui sembra stia per essere affidato un compito importante.
Ben vengano le tue note esplicative, sintetiche ma esaurienti, così anche chi, come me, non sa nulla di storia giapponese (e nemmeno del manga/anime a cui ti riferisci), può godersi la tua storia!
Complimenti e a presto!

Recensore Veterano
16/01/17, ore 20:00

E così c'è stato un bombardamento e lo shogun deve mettere mano al portafogli. Poraccio, che patata bollente a 17 anni. Ha pure la moglie e so già che ce la presenterai 😁
Mi è piaciuto molto i rapporto tra le sorelle, hai fatto un bel ritratto familiare, molto intimo.
E arriva il bellone di turno: un bellone esistito, anche se ci hanno fatto i manga.
Come sempre sei precisa e approfondisci gli argomenti: non ti smentisci mai.
Brava e ciauzz
K.-L.