Ciao!
Ancora un capitolo su Airis… uno stacco per farci riprendere da Alabastria? Sono curiosa, però, di sapere come si evolvono anche gli altri filoni narrativi, soprattutto quello di Ledah. Sì, sono incontentabile, lo so, ma è colpa tua che scrivi una storia troppo bella!
E’ un capitolo davvero strano, tutto il loro viaggio lo è, in realtà. Passano attraverso luoghi che sembrano più mitici che reali e mi chiedo dove il naufragio li abbia portati. Non sembrano nemmeno chiederselo troppo, come se fosse normale imbattersi in un piccolo villaggio di un popolo considerato solo una leggenda. Sembra che, nelle terre che stanno attraversando, la natura sia molto più primordiale, molto più… viva che altrove. Molto più… combattiva. E’ come se, in realtà, il loro viaggio fosse interiore, Airis che deve scoprire se stessa nel suo nuovo ruolo di Guardiano (e scoprire i suoi nuovi “poteri”) e per questo debba ritrovare l’essenza più profonda delle cose. Ma non rischia di essere portata fuori strada dalla suggestione?
Una sfida contro di sé, contro la vita, ma… Arghail non era previsto e questo sento che cambierà tutto, se finalmente riusciranno a fidarsi e a essere sinceri l’uno con l’altro. Sempre che lui riesca a sopravvivere, ovviamente.
I Gedharvha sono animali strani e quasi brutti, ma… interessanti, come tutte le creature e le piante mitologiche che incontreranno. E’ curioso, però, che, invece, siano molto diffuse nel paese da cui proviene Hallende. Aggiunge mistero a una donna che è già avvolta nella nebbia.
A presto (spero con il mio elfo preferito **),
Viviana

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Amo Arghail, nonostante sia cocciuto e orgoglioso è A-D-O-R-A-B-I-L-E  e tenerissimo anche nella sua testardaggine.
Sono parecchio in crisi: non so se amo di più lui o Ledah! Mi hai messo in un bel guaio; entambi sono dei personaggi che non puoi non adorare ed entrambi sono davvero interessanti e attraenti, ma se Ledah è più oscuro, pessimista, negativo e cupo, ARghail mi sembra più ottimista, cerca sempre di sdrammatizare e risolevvare la situazione nonostante le difficoltà. è positivio e più solare. Se il primo è una mattina d'autunno, il sencondo è una sera d'estate. Sono opposto ma io adoro entrambi *.*
Spero che non succeda nulla di male ad Arghail, non tanto perché ho paura che muoia assiderato (per quanto orgoglioso sia, questa non sarà la sua fine, almeno spero) ma perché ho paura che la sorte che solitamente capita ai personggi di cui mi innamoro capiti anche a lui. Mi sto già psicologicamente preparando per le lacrime e il dolore.

In questo capitolo a dominare è la natura, hai dato il meglio di te nelle descrizioni e sono riuscita a percepirne tutta la maestosità e la magnificenza: quella che descrivi è una natura lussureggiante, florida, generosa con chi se lo merita e ostile con chi non è capace di apprezzarla e rispettarla. è il tipico locus amenus: bellissimo, quasi onirico ma anche terribile nella sua bellezza. Un esempio sono gli Alberi Guerrieri o gli AiIanti: entrambe sono creature stupendde, ma mastodontiche, meariviglios e terribile nella loro bellezza. Sublimi.
Mi piacerebbe parecchio immergermi in quelle foreste, poter sentire io stessa il richiamo degli uccelli tra le fronde, scrutare le pareti rocciose a strapiombo e rubare i mirtilli assieme a quei simpatici Gedharvha, tanto dolci *.*
Probabilmente ho l'animo di una Fae (?)

Ho come il sentore che questa parentesi di serenità venga presto spezzata, la tranquillità e la pace trasmessi dai luoghi non sono riusciti a fare breccia completamente nel cuore e nella di Airis, sempre allerta e proiettata al futuro; inoltre, la bellezza della natura non riesce a compensare completamente le fatiche del viaggio che hanno prostrato soprattutto il mio amatissimo Arghail.
Una parte di me vorrebbe scoprire cosa hai architettato per movimentare il viaggio, un'altra parte di me ha paura di saperlo.
Ayr

p.s. Shippo Arghail e Airis *.*
Sorry, ma quando questi due litigano sono troppo carini e Arghail è un Amore quando nutre i Gedharvha <3
 

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Dai che pian pianino sto riuscendo a rimettermi in pari : )
Comincio col dirti che ho intenzione di cimentarmi con calma con una recensione bella dettagliata alla faccia della verifica di goniometria di domani.
Abbiamo un capitolo interamente dedicato al punto di vista della kattiva, la regina Lysandra, rea di aver fatto fuori il maritino. Lo ammetto: i pov dei cattivi sono il mio punto debole, li adoro. Nello specifico questo ci permette di scoprire qualcosa di piu sull'andamento della guerra e sui piani di Lysandra, che sembra sicura di sé e di avere tutto sotto controllo, nonostante alcune spine nel fianco (a proposito, non ricordo, lei non sa che Airis e riuscita a sopravvivere con un nuovo corpo vero?)

" [...] uomini e donne provenienti dalla Dracea nord-occidentale, cresciuti per diventare guerrieri o assassini. Farsi tagliare la lingua costituiva il loro battesimo del fuoco quando uccidevano per la prima volta." Aw, mi piacciono queste cose alla maniera di Euron Greyjoy XD
Già non so chi amare di più tra Kvothe e Felther. I secondi dei cattivi sono la cosa più bella che esista <3 Mi è piaciuto molto il doppio dialogo tra la regina e i suoi due Cavalieri, che evidenzia le differenze tra i due Risvegliati. Diciamo che la resa psicologica di Felther mi sembra lievemente più accurata, ma è anche questo il bello: da una parte c'è lui, tormentato dal suo passato amore per Airis ma fedele alla parte sbagliata, dall'altra Kvothe, compassato e quasi privo di emozioni. Mi aspetto molto da entrambi, spero che non si riducano a scagnozzi macchiettistici.
"Sorrise appena e con la grazia di un gatto si lasciò cadere sulla sedia davanti a lei, lo sguardo già fisso sulla scacchiera di onice e alabastro." Mi sa che qua non sono l'unica ad avere un debole per Kvothe...
"- Non ci mentiamo, Felther, so cosa provavi per lei e so cosa ha significato per te il suo rifiuto, l'ho visto quando ho riunito la tua anima al corpo. E ho scorto nei tuoi occhi il senso di colpa quando hai rimboccato la bandiera sulla sua bara." Feels. qua mi parte la ship, Ledah sei avvisato.
Lysandra è... Meh. Non riesco ancora a formulare un giudizio completo. I cattivi devono essere trattati davvero con i guanti bianchi per essere azzeccati, specialmente se si tratta di personaggi feminili, con i quali il rischio di cadere in cliché e aspetti fastidiosi è particolarmente alto. Ma tu sai quello che fai, forse devo solo aspettare di conoscerla meglio.

In definitiva, splendido capitolo. Ti devo fare solo un piccolo appunto.
"- Niente che non sapete già." Sappiate. È necessario un congiuntivo caratterizzante.
Per il resto tutto perfetto.
Ci sentiamo alla prossima recensione.

TaliaBaratheon
(Recensione modificata il 18/10/2017 - 07:44 pm)

Ciao Hime, che dire, in questi giorni sto davvero battendo i miei record di rapidità per le recensioni!!!! Sarà perché la tua storia mi ha presa un sacco e non vedo l'ora di sapere come continua?
Dunque, non ho molti appunti da farti: è un capitolo che fila via abbastanza fluidamente e senza intoppi, anche se ancora molto di passaggio. Spero che torni presto un po' di sana azione.
Finalmente Airis ha trovato una nave per attraversare il mare, spero che le "tensioni" tra Hallende e Arghail non le creino troppi problemi. In ogni caso ancora non so se fidarmi di questo Torvir, meglio che Airis continui a mantenere il suo travestimento.
Per adesso ho finito, appena potrò tornerò a recensire il prossimo capitolo - che detto così suona tanto come una minaccia XD
Se ne frattempo hai voglia di passare dalla mia storia...
TaliaBaratheon

Buonasera Hime, son tornata.
Capitolo piuttosto di passaggio, anche se l'ultima parte mi ha gasata un sacco. Adoro le frasi a effetto.
Comunque, qui abbiamo Airis che prende gradualmente confidenza con Arghail e Hallende, seppur mantenendo la giusta cautela che la sua condizione le impone. Sento un vago odore di flirt fra lei e Arghail, spero di sbagliarmi perché sarebbe un lieve cliché in attesa del ricongiungimenro con Ledah.
Unico appunto: le orecchie alate di Cyril mi hanno fatto un po' ridere, soprattutto perché mi hanno ricordato una puntata dei Griffin. Però se te la sei immaginata così e a te piace non sono nessuno per criticare.
Un bacio,
Talia.

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Bentornata!
Devo dire che è un bel cambiamento rispetto a dove ci siamo lasciati! In effetti, vedendo Fuoco in una prospettiva più ampia (quella di un libro), vedo bene qui una gigantesca scritta “Libro II” per smorzare la cesura netta.
Dopo tanto tempo, poi, torniamo ad Airis e finalmente comprendiamo le parole criptiche con cui l’abbiamo lasciata diversi capitoli fa. E si riferiscono proprio a lei! E’ stato davvero uno shock, lo ammetto.
Urian è un nuovo personaggio molto interessante – sia lui che tutto il suo villaggio/popolo – anche se mi mette un po’ di angoscia addosso il suo essere sempre terribilmente solenne. A volte ho l’impressione che non voglia affatto rendere le cose facili per Airis, che pure ha una vita già abbastanza incasinata di suo. Però mi è piaciuta molto la descrizione che fa della vita di Airis usando la metafora degli animali. L’ho trovata estremamente poetica e secondo me è uno dei pezzi migliori che tu abbia mai scritto. Mi ha ricordato qualcosa di molto.. antico e primordiale, come gli animali totemici degli Indiani d’America, quelli che si diceva proteggessero ogni uomo (se hai visto Koda fratello Orso, il tema è quello).
Tuttavia, la (breve) permanenza nel villaggio dei Fae (di cui spero di sapere altro, in futuro, dato che sento saranno importanti, alla fine) è molto utile ai fini della trama e per comprendere il ruolo che avrà il Generale nel quadro degli eventi che stanno per investire Esperya. Il suo ruolo e quello di Arghail. La profezia della Volva – il nome non mi piace molto, però – che finalmente riporti per intero, in tutto il suo terrore terrorizzante senza speranza. Ho perso un paio di battiti durante la prova perché ho avuto paura che non la superasse dati i suoi piccoli trascorsi da zombie, ma con mio grande sollievo ce l’ha fatta. Non ne sarebbero usciti vivi in ogni caso e il Fato del Mondo Nato dal Nulla si sarebbe svolto in modo molto diverso.
Il quesito è… pura filosofia e per questo interessantissimo, così come la risposta che dà Airis, la risposta degna di una Guardiana. Penso che gli uomini nella Casa della Cenere sarebbero fieri di lei e della sua presa di coscienza.
Ma…. è refrattaria alla magia?!? Questo è un bel plotwist!
Viviana

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Ciao!
Beh.. Che dire?? Lentamente sto ricordando gli eventi precedenti.. Immagino che questa sia stata una prova necessaria anche se non ben ho capito che razza di orecchino le ha messo e che scopo ha.. In ogni caso è stato un capitolo molto interessante e non vedo l'ora di leggere il seguente!
Alla Prossima!
Easter_huit

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Ciao! Avevo detto che sarei passata ed eccomi qui, ce l'ho fatta prima del previsto :) Ammetto di aver letto questo capitolo con più attenzione di altri, fatto sta che mi è piaciuto davvero molto. Personalmente adoro la scelta di mostrare qualcosa del passato dei personaggi adottando il corsivo, è una tecnica che uso spesso anche io. Qui abbiamo il ricordo del primo omicidio compiuto da Caillean (che, lo ammetto, ho dovuto rinvangare capitoli addietro per ricordare chi fosse, e così ho scoperto che era nientemeno che Airis, bel colpo Talia -.-), che arriva in un contesto quanto più drammattico e caotico possibile. Parliamo chiaro, la bambina che perde la propria innocenza e si macchia le mani di sangue è un luogo abbastanza comune per quanto riguarda i personaggi femminili, ma tu sei riuscita a ricreare una situazione che ha una sua originalità: Caillean non uccide per difendersi da chi stava tentando di violentarla, quella è una cosa che succede prima; no, lei, sconvolta, finisce per uccidere quell'elfo che, chissà, forse nemmeno le avrebbe fatto del male ma avrebbe potuto avere pietà di lei. Ma è proprio questa la follia del male che miete sempre due vittime: chi lo subisce e chi si macchia di un crimine così orrendo. Per fortuna qualcuno di buono c'e ancora in circolazione e la Nostra viene salvata da questi Fijit e Lullabyon. Tra l'altro, sbaglio o quest'ultimo lo avevamo già incontrato nel presente? (Scusa, non ricordo molto bene). Ammetto che questo capitolo (l'accusa di omicidio, la prigionia, lei che viene salvata da degli sconosciuti...) mi ha ricordato molto i capitoli dal passato de "La gilda degli Assassini", che all'epoca - e parliamo di tipo sei anni fa - adorai. Insomma, come avrai intuito ti devo rinnovare i miei complimenti, lo so che sono lenta a recensire e che salto a volte i capitoli, ma comunque sappi che prima o poi mi faccio sentire ;) Alla prossima, TaliaBaratheon.

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Ma ciao, carissima Hime, e bentornata! Mi sei mancata un sacco in questi mesi, sai? Ma ne è valsa la pena. Sei tornata proprio col botto! Purtroppo vado di fretta e non posso lasciare una recensione più approfondita, ma credimi se ti dico che questo capitolo, e in particolare Urian/Darhaid, mi ha dato dei bei brividi. Ho sempre trovato inquietanti le profezie, e questa qui sulla nostra Airis mi porta a pensare che ci sia all'orizzonte un futuro a dir poco terribile. Voglio dire, la aspetta un compito per nulla facile. E se dovesse fallire? Brr, non voglio neanche pensare a cosa succederebbe.

Ora devo salutarti, cara. Di nuovo bentornata, e alla prossima!

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Ho finito di leggere questo capitolo con molta fatica, dopo l'esplosione le lacrime sono salite agli occhi e non sono più riuscita a leggere nulla. Anche adesso sto facendo violenza a me stessa per non scoppiare a piangere. Ho cercato di soprassedere alle torture che continuamente infliggi a Ledah e Airis e ho cercato di metabolizzare quello che è successo nella prima parte di Fuoco, ma tu sgretoli ogni mio proposito e scegli deliberatamente di farti odiare profondamente.
Questo capitolo è qualcosa di straziante e indescrivibile: sei riuscita a rendere perfettamente la scena di scompiglio, di dolore, di terrore, di morte e di sconfitta.
La concitazione, la confusione, il coraggio, il sangue e l'eroismo, tutto unito in un funambolico viaggio verso l'inferno!
Sono ancora scossa e sconvolta, vorrei non aver letto un capitolo così terribile, intriso di tanto dolore e tanta ferocia. Sei stata capace di strapparmi il cuore, ridurlo a brandelli con un tritacarne e poi abbandonarlo, lasciandomi completamente in balia dell'immenso dispiacere che mi attanaglia.
Per un momento, ho temuto che all'apogeo della tua crudeltà, avessi deciso di uccidere anche Zefiro (non me ne sarei sorpresa data la carneficina), ma hai comunque distrutto ogni mio feels con l'ecatombe della famiglia reale (io sentivo che il quadro idilliaco e felice sarebbe durato poco, ma una parte di me, comunque, ci sperava...).
Non so che altro dire se non che ti ringrazio, quantomeno, di lasciarmi un po' di tempo per elaborare il tutto e asciugare le mie lacrime. Ti prego di evitare questi spargimenti di sangue per almeno una decina di capitoli...Non credo che riuscirei a reggere.
Ayr
(Recensione modificata il 30/07/2017 - 10:42 am)

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Ciao Hime,
hai deciso di lasciarci in sospeso proprio con un capitolo pazzesco! Ci sono stati più morti in questo capitolo che in tutto il libro XD, comunque almeno i personaggi più importanti sono sopravvissuti, però povero Balor, ha perso tutta la sua famiglia e spero davvero non muoia in modo da prendersi la sua vendetta. Per non parlare di Baldur, spero che anche lui possa salvarsi, anche semplicemente come prigioniero. Mi è piaciuta l'intraprendenza di Melwen che diventerà davvero forte con l'utilizzo della magia. Forse dopo tanti capitoli di passaggio ci voleva un capitolo del genere, spero soltanto che la storia dei personaggi che hai lasciato in sospeso possa risolversi per il meglio. Buone vacanze!

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NOOOOO! Perchè abbandoni così i tuoi fan? PERCHEEEE'!!!!!

Ok, diamoci una calmata. La notizia non è di quelle che rallegrano, ma so bene anch'io quanto a volte sia necessario prendersi una pausa. Pazienza. Sono sicuro che ne varrà la pena.

E ora veniamo al capitolo. Beh, direi proprio che qui ci sei andata giù pesante. La volta scorsa c'erano state solo delle avvisaglie dell'oscurità che stava per calare sulla città, mentre qui ci viene mostrata in tutto il suo orrore.

Palazzi che bruciano, creature immonde che uccidono la gente (quella bestia con otto occhi è davvero terrificante), elfi che scorrazzano di qua e di la, il povero Balor costretto a deporre la corona e ad assistere al massacro della sua gente, Baldur che si sacrifica...che dire, ti sei proprio divertita.

E però, di cose positive, seppure poche, ce ne sono. Innanzitutto, le scene di battaglia coi nani, che mi hanno ricordato ancora una volta quanto io ami quella razza (tra tutte le razze presenti nei fantasy, loro sono sempre stati la mia preferita). E poi, i tenerissimi Zefiro e Melwen, che se la sono cavata per il rotto della cuffia e adesso dovranno farsi un culo così (perdonami il francesismo) per sopravvivere.

Concludo augurandoti una buona estate. Ci rivediamo ad ottobre!

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*sospira * finalmente è arrivato il momento. E’ stata davvero lunga, molto più di quanto avevi preventivato, ma è esattamente il genere di situazioni in cui ti parte la mano.
Le mie già precarie condizioni mentali, messe a dura prova dalla scelta di Sophie (Nyi non può portare tutti e lascia decidere agli altri chi resterà), sono state definitivamente distrutte dal finale. E’…. è straziante, io adoravo Baldur e con Myria formavano una (strana) famiglia perfetta. Poi i bambini lo adoravano, perciò sarebbe stato un buon padre. Un po’ burbero e nanesco, ma poteva essere un buon punto di riferimento per Zefiro, cui manca decisamente una figura maschile di riferimento.
Dimmi che il bambino starà bene e si salverà senza mutilazioni permanenti, ti prego…
E poi tutta la sequenza nel Castello di Ferro, con l’umiliazione finale del re di fronte ai suoi soldati. Loro sanno, sentono la morte che alita loro sul collo, ma sperano comunque, come lui del resto, che qualcosa, qualunque cosa, possa salvarli. Tutto vano, perché la dolce regina Eliria e i suoi figliocci vengono brutalmente assassinati dalla crudele luogotenente di Felther. Sarà anche sottomessa a lui sessualmente parlando, ma in battaglia tira fuori tutto il suo lato più istintuale.
E’ stato un vero e proprio massacro e una parte di me ringrazia la pausa estiva perché ne ho davvero bisogno per riprendermi dal trauma. Credo che la parte peggiore sia la consapevolezza, per noi lettori, che fin dall’inizio non hanno mai avuto speranza. Il che è nuovo, perché finora anche nella battaglia più terribile, anche nella storia più orribile, c’è sempre stato un piccolo lume cui guardare pensando al futuro. No, per Alabastria no, perché deve servire ad esempio, deve mostrare a tutti quanto alto è il prezzo da pagare per chi si mette contro la nuova regina di Esperya.
Non penso di avere le energie necessarie per aggiungere altro. E’ stato un colpo troppo forte, per me. E’ il tempo di celebrare i morti, ora, seppellire i loro corpi (quando ci sono) e cercare da qualche parte la forza per ricominciare ad andare avanti.
*emigra nella Valle della Morte *
Viviana

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Ciao Hime,
hai finalmente svelato il segreto del libro trovato dai due bambini: la mappa della città nascosta delle fate (penso che sia sicuramente collegato alla missione di Airis). Come sempre Melwen e Zefiro sono molto carini; lei è una bambina tosta e sta sempre un passo avanti agli altri, lui invece è più timido e riservato anche se penso che crescerà e riuscirà a stare al passo della bambina. La cosa che mi è piaciuta di più è stato però il discorso di Balor, aveva quel tocco di epico che preannuncia l’inizio di una battaglia, purtroppo inaspettata. Speriamo solo che riescano a sopravvivere all’assalto e che Balor sopravviva (mi piace davvero molto questo personaggio, è l’opposto del vecchio sovrano di Esperya: incorruttibile, giusto, valoroso e saggio). A presto! (speriamo con Airis! XD)

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Dopo un migliaio d'anni, più o meno, rieccomi qua! Finalmente ho avuto il tempo di leggere questi 13 capitoli e wow! Non so se ho fatto bene in realtà, forse avrei dovuto aspettare che finissi la storia, perchè davvero speravo di continuare a leggere all'infinito. Come sempre la tua capacità di trasmettere emozioni e sensazioni è strabiliante e i personaggi respirano, soffrono, gioiscono, come se fossero vivi. La mia preferita è sempre Airis, anche se ahimè credo di essere piuttosto banale, e aspetto sempre con impazienza i capitoli che parlano di lei (in realtà tutti i capitoli, ma quelli di Airis in particolare). Adoro come Airis e Ledah si pensano continuamente, si preoccupano e si disperano l'uno per l'altra, tanto che sono combattuta e spero che non si incontrino mai e allo stesso tempo si ritrovino il prima possibile.
Continua così, Hime, perchè la tua storia è davvero un gioiello tra quelle del sito.
Aduial
(Recensione modificata il 27/06/2017 - 05:01 pm)

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