Ciao^^
dopo il momento di quasi-serenità del capitolo precedente, in cui i nostri protagonisti hanno sperimentato una vita apparentemente normale, ecco che i problemi tornano a farsi sentire.
Un gruppo di tre amici affiatati, arriva una ragazza, si mette con uno dei tre e l'affiatamento conincia a scomparire. Siamo sul classico, no? Fra l'altro la ragazza in questione gongola anche per quello che è riuscita a ottenere, perfetto. Scusa, questo è il punto di vista di un uomo che ha perso delle amicizie per questo motivo...
Ma alla fine il destino non tarda a farsi sentire, e il fedele "Beppe" abbandona i nostri amici, peraltro in una situazione dove un mezzo di trasporto avrebbe fatto davvero comodo.
Che succederà adesso?
Come sempre, tutto molto realistico e ben scritto, complimenti!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
un momento di pausa che per un attimo riporta i protagonisti a una parvenza di vita quotidiana, con scherzi e battute.
Si ritrovano i piccoli gesti di tutti i giorni, il mangiare bene e il calore del focolare, ma tutto fa sentire ancora più acutamente il dolore per quello che è perduto e non tornerà più.
Un capitolo agrodolce, in un certo senso, con una parvenza leggera ma anche un retrogusto triste.
Complimenti e alla prossima^^

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
mi piace molto il gruppetto di tre amici con cane, mi danno l'idea di essere persone a modo.
Descrivi molto bene anche lo scenario post-apocalittico, con l'inverno nucleare e la distruzione che non ha risparmiato praticamente nulla.
I tuoi protagonisti però sono fortunati, nella sfortuna, perché hanno uno scopo che li spinge ad andare avanti, e questo conferisce una grande forza.
Sono curioso di vedere come proseguirà. Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
questa storia mi ricorda un po' "La strada" di McCarthy. Anche lì c'è un evento apocalittico, e ci sono un padre e un figlio che devono percorrere una strada in mezzo alla devastazione che è rimasta.
Daniele fa molto in fretta a rivelarsi per quel che è veramente, e non credo che un tutorial sulla pietra focaia restituisca alla protagonista la fiducia che aveva in lui.
Sono curioso di vedere cosa la aspetta nel mondo devastato dall'asterioide.
Complimenti e alla prossima!
(Recensione modificata il 21/09/2018 - 10:47 am)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao carissima^^
La situazione comincia a delinearsi in tutta la sua sinistra incombenza... Il metorite sta arrivando e la gente più o meno s'arrabatta per sopravvivere, al di là dei fortunati che entreranno nel bunker.
Si dice che il vero carattere delle persone si veda nelle grandi difficoltà, e qui vediamo quello della tua protagonista, che tu descrivi molto bene, dandone un quadro che sicuramente spicca e s'impone.
Ora sono curioso di vedere come andrà avanti la storia...
Bravissima, alla prossima!^^

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
e cominciamo subito con una bella toccata di attributi, magari a due mani per stare sul sicuro!
Scherzi a parte, descrivi molto bene lo scatenarsi della "psicosi collettiva", cosa d'altra parte piuttosto logica, vista la situazione.
Certo che con la situazione che abbiamo, voglio proprio vedere come si riuscirà a produrre un bunker in dieci mesi!^^ X che litiga con Y, Z che se ne va sdegnato, e intanto W che scarta il progetto del bunker e decide di fare il ponte sullo stretto di Messina perché è molto più urgente...
Un inizio molto inquietante, sono curioso di leggere il resto!^^
Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
E così i nostri dispongono finalmente di un mezzo per muoversi e di un tetto sulla testa, possono condividere qualcosa di caldo (del cibo e un buon bagno riconfortante) e quindi l’emergenza stretta può cedere il passo a momenti di conoscenza e condivisione più rilassata... scommetto che ci sarà del tenero tra Luca ed Evelyn, vedremo cosa succederà. Complimenti e vado avanti a leggere.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Ed ecco che Evelyn trova compagnia. Luca e i suoi amici sono diretti verso la stessa meta, il bunker dei sopravvissuti. E adesso il viaggio si fa più interessante (anche se personalmente sono un’amante dei viaggi in solitaria) perché i nostri protagonisti dovranno fare i conti, oltre che con le avversità, con le rispettive diversità di caratteri, di opinioni, di punti di vista... vedremo come se la caveranno, la sfida si fa interessante. Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
rieccomi qui per il secondo capitolo... fantastica la descrizione dell’impatto dell’asteroide sulla superficie terreste: uno splendore grande ventotto volte il sole... varrebbe quasi la pena di rimanere all’aperto, pur di assistere ad un simile spettacolo, pur nella consapevolezza che sarà l’ultimo della nostra vita. L’evento dell’impatto fa da spartiacque tra un prima e un dopo: lo stesso aspetto della crosta terrestre, dei luoghi che non solo conosciamo, ma sui quali facciamo da sempre affidamento ritenendoli immutabili, risulta completamente sovvertito. In questo scenario assolutamente imprevedibile, come in un nuovo mondo sconosciuto, si mette in cammino la nostra protagonista: l’unica perplessità che ho a riguardo deriva dal fatto che Evelyn si mette in viaggio subito all’indomani del fatto, quando -immagino - sono ancora in corso gli effetti dell’inverno nucleare, che (forse) dovrebbe determinare condizioni invivibili sulla superficie terrestre, quanto meno nelle immediate vicinanze al punto di impatto. In realtà, quel che ho letto sull’inverno nucleare mi deriva principalmente da Wikipedia, dove si parla essenzialmente delle conseguenze di una catastrofe atomica, quindi qualcosa di ben diverso...
in ogni caso, come sempre complimenti: per la scrittura e la trama avvincente. E intanto io proseguo nella lettura!
A presto!

Buonasera, Evelyn,
e complimenti per l’inizio di questa storia che si prospetta avventurosa e piena di colpi di scena. Come non apprezzare il gesto della tua omonima Evelyn, che preferisce salvare un bambino sconosciuto piuttosto che se stessa? Non so quante donne, nella realtà, avrebbero fatto lo stesso, con la scusa che il proprio bambino ha assolutamente bisogno della madre... ora sarà Daniele, immagino, a prendersi cura di questa donna coraggiosa, che è veramente "madre" nel senso più pieno del termine... vedremo come riuscirà a cavarsela, in un mondo che probabilmente tornerà alle sue fasi più primitive... già è in atto una sorta di selezione naturale, per cui solo i soggetti in grado di procreare sono stati scelti per sopravvivere... poveri single... io tifo per il rifugio sulla montagna, per ragioni strettamente personali!

Leggi la risposta dell'autore

Ed eccoci qua!
Ho dato una sbirciatina anche all'altro epilogo, wel,, preferisco questo, decisamente, ma davvero, non tanto per la mania da happy ending (in fondo dovresti sapere che io stessa non sono mai troppo gentile con i miei personaggi xD) ma perché davvero nella versione originale la drammaticità aveva preso ogni cosa, quindi in realtà sarebbe stato ancora meglio se Fausto e Andrea fossero arrivati fino a fine storia, o quantomeno se proprio doveva andarsene almeno uno di loro due lo facesse poco prima, non a metà (in sostanza, non ti perdonerò mai i miei poveri Fausto e Andrea, SAPPILO).
Quantomeno, mi ha fatto piacere vedere Evelyn che ha formato una famiglia felice con Luca e sono sopravvissuti.
Ritroviamo Tobia, la Stratosambora (spero di averlo scritto giusto perché giuro non ho fatto copia incolla anche se la tentazione era forte ahah).
E non so davvero che dire, questa storia mi è piaciuta, giuro anche se avrai avuto l'idea che l'ho odiata, ahah, mi è piaciuto il viaggio, lo stile, ciò che mi ha lasciato e prometto che quanto prima scriverò una recensione come Dio comanda nel mio blog, anche se mi ha fatto davvero provare sentimenti contrastanti.
Ora non so esattamente cosa farò, voglio leggere ancora qualcosa di tuo e ho visto che nel tuo profilo c'è l'imbarazzo della scelta quindi devo solo decidere dove passare.
Allora ti saluto, ti rinnovo i complimenti e noi due ci rivediamo prestissimo (non so dove xD).
Un bacio,
Karen.

Leggi la risposta dell'autore

Omg, eccomi!
Allora, un altro capitolo meraviglioso, sia per narrazione che per stile, però inizialmente io stessa, che con il realismo non ci vado a nozze (anzi ci odiamo) ho reputato innaturale che facessero entrare Luca senza che avesse la lettera, perché in quei casi ci si abitua così tanto alla durezza per regola (altrimenti davvero dovrebbero far entrare tutti) che non chiudono un occhio per nessuno. E ancor meno per Tobia. No, se i cani non erano messi, quello sì che era impossibile!
Che il dottore possa aver avuto la follia di impietosirsi e permettere a Luca e Evelyn di vedersi, posso accettarlo.
ogni riferimento a Andrea e Fausto mi fa scoppiare a piangere, sappilo! Maledetta storia, troppo troppo tragica e ingiusta!
Fortuna, se non altro, che il capitolo si conclude con il coronamento del sogno d'amore di Luca e Evelyn, i soli personaggi ad avere l'happy ending.
Questo mi toglie l'amaro in bocca, ma sappilo che non ti ho perdonato niente, Niente!!
Ma ripeto, le descrizioni e l'accuratezza (specie nel parlare del buker) sono perfette.
Un bacio,
Karen.

Leggi la risposta dell'autore

Oilà!
Premessa: Sì, ho dato una sbirciatina al sad ending, ma proprio una sbirciatina, e no, no, no, no, did I mention no?
Ma soprattutto dopo aver letto questo capitolo: è dolce, appassionante, poi tu sei brava di tuo a scrivere, indi per cui non hai alcun bisogno nemmeno di inserire chissà quali drammi o tragedie e non devi nemmeno sforzarti, potresti descrivere 1000 scene d'amore tra Luca e Evelyn, coinvolgendo, senza annoiare mai, senza mai una volta cadere nel banale o nello smielato, ma mantenendo per quella stilla di passione.
Adelina sembrava anche a me una strega, ahah, a parte che lo stesso nome ha un suono tale, ma poi è troppo strana, ma in fin dei conti ha modi materni e teneri.
Alla fine c'è la rivelazione della gravidanza, e ancora, sto adorando il tutto.
Felice che hai avuto la brillante idea di scrivere l'happy ending! Ripeto: tanto sei così brava che riesci a far passare tutto, personaggi e dialoghi, verosimile!
A presto, un bacio,
Karen.

Leggi la risposta dell'autore

Okok, sto leggendo l'happy ending, devo stare tranquilla, no? Eppure tu mi fai sempre paura!
Anzi, mentre leggo penso a come hai fatto andare le cose nell'alternativa, Luca che muore per colpa di quel pazzo... Nono, meglio non pensarci e godersi il lieto fine, com'è giusto che sia.
Un viaggio che li sta stremando, feriti, portati all'esasperazione fino anche ad uccidere un essere umano solo per potersi salvare, è tutto così folle ma proprio perché raccontato bene e posto come se potesse succedere davvero.
Ok, basta disavventure, ho già perso Fausto e Andrea, ora solo lo zucchero!
Un bacio,
Karen.

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi!
Oddio, ahahah, divertente e esilarante, ma Evelyn forse esagerata con la gelosia. O meglio, con la reazione, addirittura rovesciare un piatto in testa ad una ragazza?? Cioè, voglio dire, c'è differenza tra il desiderare fare qualcosa a qualcuno, e farlo veramente...
Però tutto questo infiamma il rapporto con i due e...Omg, siamo arrivati ai due distinti finali. Ti dirò, anche se più volte ho dichiarato di non voler leggere il sad ending per non ritrovarmi completamente con l'amaro in bocca, un po' ce l'ho la curiosità... Insomma, però non mi diverto nemmeno a leggere di tutto amore e miele! Spero che l'happy ending sia comunque un mix, nel senso che ci sia ancora qualche difficoltà prima del lieto fine.
Ok, ora più che mai sono curiosa di vedere cosa bolle in testa!
Un bacio,
Karen.

Leggi la risposta dell'autore