Questo racconto è più uno sfogo personale.
La dedico a mia madre, che mi manca da morire.
Non so se la leggerete, o se scriverete qualcosa. Ma non mi interessa.
Queste parole sono solo il palesarsi di una mia piccola esigenza.
Gli errori di battitura saranno sicuramente presenti, perché l'ho riletta a sento.
Spero capiate.

Non so se è il sito giusto per una cosa del genere, un diario, un diario un po' confuso, sono una drogata di confusione, la monotonia e le sicurezze future mi uccidono. Anche se in forma meno grave, pure la gente che frequento è dipendente dal caos, che ne sia consapevole o meno. Credo che scriverne mi farà bene, sarò diretta, senza filtri o mezzitermini, il mio non è un linguaggio molto fine diciamo, darà fastidio a molti lo so, prendete i fatti per come sono e accettateli in quanto realtà che esistono, senza giudicare perfavore, non sono qui per questo, vorrei farvi ridere o divertire se fossero testi rivolti a voi lo farei, ma non lo sono, sono per me e io non scrivo cose belle o allegre, quelle le disegno, quelle difficili le scrivo

Ci sono molte cose che le persone non riescono a dire. Sopratutto le persone orgogliose, persone come lei. Lei che era sempre stata circondata da colori chiari, quasi pastello, così come gli occhi di chi la guardava

L’amicizia può essere una scusa, una copertura per qualcosa che non vuoi ammettere o che hai paura di affrontare. Sembrava un po’ la loro situazione. Si erano conosciuti per colpa degli eventi, si erano odiati a lungo, si erano avvicinati ed allontanati, avevano imparato a conoscersi a vicenda, avevano passato del tempo insieme, avevano lottato insieme, si era sostenuti a vicenda, si erano aiutati a vicenda, erano in effetti diventati amici, ma forse c’era qualcosa di più di questo tra loro. Ciò che provava per lui era qualcosa di nuovo che non aveva mai provato per nessun altro. Ciò che era pronta a fare per lui era mosso da sentimenti del tutto diversi da quelli che aveva provato prima di allora. Due amici, si trovò a pensare Katara, non si guardano come si stavano guardando loro due.
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Un finale alternativo a quello della serie, che personalmente non mi è piaciuto, scritto di getto dopo averla conclusa. E se alla fine Katara non avesse scelto di stare con Aang?
[Katara/Zuko ~ Post-ending]

WHAT IF - Katniss vive nel distretto 12 insieme alla sorella e alla mamma. E' molto amata da Haymitch, che è la figura paterna di cui sentiva la mancanza dopo la morte del padre. Verrà estratta per partecipare agli Hunger Games insieme al suo amico Gale, lasciando dietro di sé sentimenti nuovi, che aveva appena iniziato a nutrire verso Peeta, un suo compagno di classe.

Ho distrutto tutto ciò che mi restava di te. Eppure, tutto mi è rimasto.

Nascosta sotto ad un ghiacciaio, la coscienza si muove, è viva, ma nulla può contro chi sopra ci pattina, ridendo con amarezza.

"Balance" in inglese significa sia "bilancia" sia "equilibrio", eppure, per una ragazza come tante questi non procedono parallelamente, ma il secondo sale tanto quanto scende il numero indicato dalla prima. Lo spazio fra i due può essere colmato solo con pianti, crisi e volontà. Nel mentre mette da parte l' orologio: non sono più i secondi a scandire la sua vita.

Fosco scese dall'albero, sorpreso di trovarla lì. La fanciulla lo guardò arrossendo, tentando di nascondere le macchie di fango dal vestito.
"Perdonami, non ho potuto far a meno di ascoltare", gli disse imbarazzata. Fosco arrossì violentemente.
"I-io n-non... hai sentito tutto?", balbettò. La ragazza annuì.
Il suo cuore battè all'impazzata. Aveva sempre desiderato che lei conoscesse i suoi sentimenti, si era sempre immaginato quel momento, in mille modi diversi, ma mai in quel modo.
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[Fosco x Aurora]

Ancora una volta seduta sul freddo pavimento del bagno.
Ancora una volta bagnata dalle lacrime.
Ancora con lo stomaco riempito fino alla nausea.
Ancora una volta non ce l'ho fatta.
Questa è parte della vita di Gwen. Potrebbe assomigliare a quella di molte ragazze, soprattutto (e pultroppo) somiglia alla mia.

[Uncas/Alice]
Perchè ci sono storie in cui le parole non servono

[Il favoloso mondo di Amélie]
Aveva osservato la minuzia con la quale riordinava le foto strappate.
Semplici scatti che raffiguravano esperienze di anime diverse.
La mia primissima flashfic su questo fandom, spero di aver trasmesso i pensieri di Amélie quando sfoglia l'album delle fototessere.