Ripensava quando qualche giorno prima le aveva chiesto di sposarlo mentre in cucina lo aiutava a svuotare le buste della spesa. Lei prima gli urlò “si si si che lo voglio!” e dopo, con i grandi occhi nocciola luccicanti di gioia, gli fece notare con tanta ironia di quanto siano ingannevoli i film dove il cavaliere chiede in mille e più modi romantici alla sua principessa di sposarlo, quando nella realtà è ben diverso, molto meno romantico, meno da film d’altronde. Ma ne rimase comunque molto felice e sorpresa e costatò che era un modo originale di chiederlo. Lo abbracciò con una tale forza e lo baciò con talmente tanta passione che si accorse, dopo quasi un anno di fidanzamento, che per la prima volta amava sul serio una donna. Si sbagliava.

Ma perchè ti sei fermato? Razza di idiota! Potevi coronare il tuo sogno proibito...fare l'amore con la ragazza che ami da una vita... E invece no! Macchè! Devo sempre permettere al mio cervello di fare capolino eh? Merd... "Hayama!"

"I suoi occhi, tondi ed espressivi, erano grigi, tendenti al verde. Sua nonna materna li descriveva come un qualcosa di speciale, a metà tra una perla preziosa e uno smeraldo. Tutti rimanevano affascinati dai suoi occhi."

La storia è ambientata nei primi anni dell'1800 in Inghilterra. Sana è una nobile sposata con Naozumi, ma suo marito una notte viene assassinato. E se di risolvere il caso si occupasse Akito, che sviluppo prenderebbe la storia? Sana riuscirebbe a trovare l'amore che non ha avuto in cinque anni di matrimonio con Nao?

Con questo scritto voglio soltanto far divertire un po' chi leggerà. Premetto di non essere una comica nata, ma l'idea per questa storia nasce da una discussione avuta con mio cugino in una calda sera di inizio luglio.
Certo, Dante mi odierà per questo, e magari anche chi ha già tentato di parodizzare la Divina Commedia. Spero di non aver plagiato l'idea di nessuno con questo scritto, se così fosse, fatemelo sapere.
Per il resto, fatevi quattro risate a discapito di quel nasone di Dante Alighieri :D

-Ascoltami,io ti amo! Hai capito? Ti amo, e tu non puoi lasciarmi cosi,ti prego,non andartene- Dico con gli occhi velati di lacrime avvicinandomi a lui e afferrandogli la maglietta per avvicinarlo a me. Lui,che quando l'ho conosciuto odiavo a morte,lui che è riuscito a salvarmi la vita,lui che ora fa battere il mio cuore,lui...la mia unica ragione di vita,il mio fuoco d'artificio.
-Vattene via Kilari! Dimentica tutto,dimenticami,io non sono il ragazzo giusto per te- Dice invece lui,voltandosi dall'altra parte.
-Che vuoi dire? Tu...tu non provi nulla per me?-
E se Kilari fosse fidanzata con Seiji da sempre?
E se incontrasse Hiroto proprio nel momento in cui ne ha più bisogno?
Forse...i fuochi d'artificio sono più di luci e colori,se provi a scavare più a fondo,e Kilari lo farà?

E se Giulietta non fosse l'unica figlia dei Capuleti? E' la mia prima fic!Leggete e commentate!

Ero di nuovo qui,
a ripensare a tutti gli errori che ho fatto
a tutte le promesse infrante
A ripensare di come sono stato idiota
di come non mi rendevo conto che lei soffriva
Ma questa volta non mi sarei tirato indietro
non avrei fatto stupidaggini
questa volta..
ti avrei fatta mia Fine!!!!

“Hai un buon odore.”
“Non è questo il punto.”
“Infatti, hai un odore meraviglioso…”
“Malfoy…”
“…stuzzicante…”
“Dacci un taglio…”
“…così buono che ti mangerei…”
Pausa.
“MI HAI APPENA LECCATA?!”
“Stai bene così tesoro…”
“Non è trucco…è disinfettante.” Sbuffò con malumore Hermione. “Hai sentito quello che ho
detto?”
“Non è trucco…è…”
“Si! Grazie! Intendevo prima di quello!”
“Oh…intendi la parte in cui ti butti felicemente tra le mie braccia e mi dichiari il tuo eterno
amore, promettendo di passare il resto della tua vita a venerare la terra su cui cammino e di
portare nel tuo grembo i miei bellissimi bambini?”

Una tipica storia d'amore fra i banchi di un liceo diverso da tutti gli altri. Un Liceo dove si coltiva il talento di ogni studente, facendo in modo che esso possa divenire un giorno parte integrante del grande mondo dello Spettacolo.
.....
-domani sarà un grande giorno; Le superiori mi aspettano!- il ragazzo sentendo quelle parole e quella voce femminile si voltò notando una chioma di capelli castani che ricadevano sulle spalle di un corpo esile di una ragazza voltata di spalle rispetto a lui. Era sorpreso di trovare qualcuno lì in quel posto appena fuori città, raggiungibile solo da un piccolo autobus, se non dire corriera, ma l'aveva disturbato e questo non lo metteva di buon umore -potresti abbassare la voce?- borbottò il ragazzo facendo sussultare Kilari che si girò sorridendo imbarazzata -scusami non volevo disturbarti, pensavo che non ci fosse nessuno- si scusò e subito dopo aggiunse -scusami ancora, ciao- salutò quello sconosciuto e poi scese in fretta dalla collina mentre quel ragazzo continuava a guardarla accecato dalla brillantezza di quel sorriso nonostante ci fosse poca luce e non la conoscesse per niente...

Che Sana e Akito fossero innamorati l'una dell'altro è sempre stato palese. Come palese è il fatto che entrambi siano troppo imbranati per trovare il coraggio di dichiararsi. Arrivati alla veneranda età di 17 anni per lei e 18 per lui, troveranno il coraggio di farcela o continueranno a vivere in un sogno?
[...Avrebbe potuto esordire con un bel “Hai presente l’ultima volta che sei venuta a vedermi e avevi indossato quell’abito così corto? Ecco, per tutta la gara io non ho fatto altro che pensare a te e alle tue gambe così dannatamente perfette e non vorrei che la cosa si ripetesse”. Certo avrebbe potuto, ma preferì dirle altro...]

[La Compagnia dei Celestini]
Scritta per la community di LJ fanfic100_ita
Lucifero è orfano, ribelle, orgoglioso: nella sua vita non c'è mai stato spazio per l'amore.
Celeste è bella, testarda e soprattutto ricca; ma ogni volta che può scappa dalla sua grande e solitaria casa per una partita a Pallastrada.
La loro storia, la loro vita, il loro amore.

E se Rei, in quella scena del volume 10, non avesse aperto quella porta con la scusa di portare il the...? Se fosse semplicemente tornato in cucina, se Sana e Akito fossero rimasti soli, se la loro voglia di diventare adulti fosse davvero riuscita a incanalarsi in un atto compiuto?
E se, a seguito di questo, fossero costretti a diventare adulti tutto d'un colpo...?
Akito è a Los Angeles, la salute mentale di Sana versa in condizioni drammatiche. Lontani fisicamente e ancora bambini nel cuore, come affronteranno il ripetersi di una storia già conosciuta, ma che non era ancora la loro...?

Ichigo e Rukia, di nuovo nella stessa stanza, di nuovo alle prese con i reciproci sentimenti; il loro cambiamento dopo essersi incontrati e una nuova voglia di vita.
La canzone è tratta dal musical di Buffy :3 mi ricorda moltissimo Rukia, così l'ho utilizzata come titolo ^^.
Rating rosso per la presenza di scene di sesso esplicite.

Il destino gli è contro e Zero con Yuki riusciranno a superare le loro difficoltà? Ciao a tutti! Spero che vi piaccia questa mia nuova ff... Leggete e commentateXD