Questa è la storia di Sirius Black, dei Malandrini, di una generazione cresciuta nella guerra e che ha fatto la guerra. Questa è la storia di un bambino che diventa uomo, passo dopo passo, scelta dopo scelta, fino ad arrivare a un momento della sua vita in cui tutto cambierà, per l'ennesima volta, quella più importante. Fino a giungere alla Chiave di Volta.
"-Sirius Black, è un piacere conoscerti-
-Io sono James, e non credo che i cognomi siano importanti, tantomeno tra amici; e dimentica pure tutte quelle manfrine. Non sono mica tuo nonno, io-
Sirius sghignazzò apertamente sedendosi di fronte a lui.
-E così, io e te saremmo amici?-
-Io e te, mio caro Sirius, saremo amici. Me lo sento che sei un tipo forte-"
Rating e avvertimenti sono relativi a scene di maltrattamento di minore e di guerra.
I personaggi appartengono a J. K. Rowling; scrivo senza scopo di lucro.

Questa è la tua storia. Di come sei entrata nella legione esplorativa, di come hai disubbidito a tuo padre, di come ti sei innamorata di lui. Rivaille.
E' iniziato tutto parecchi anni prima della caduta del muro, quando ancora eri una ragazza e il mondo ti sembrava insipido. Quando Erwin ti ha aperto gli occhi tutto è cambiato, decidesti di unirti alla legione e dopo tanti anni incrociasti nuovamente quel giovane che tanti anni prima aveva smosso il tuo mondo.
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Storia in cui il lettore entra nella narrazione di Attack on Titan in prima persona! Vi basterà sostituire la dicitura *inserisci_nome* col vostro nome o nickname per scoprire come sarebbe stata la storia se in questo crudele mondo foste apparse anche voi!
N.B. consiglio, per una lettura più scorrevole, di copiare il testo su Word e cliccare su "sostituisci" per cambiare tutti i *inserisci_nome* con il vostro nome e leggere la storia direttamente lì.

E se Harry Potter avesse avuto una sorella minore?
E se Sirius Black non fosse stato catturato e portato ad Azkaban?
Cosa sarebbe successo alla storia più amata di tutti i tempi? Scopritelo leggendo!
***
All'improvviso lo sguardo opaco, grigio metallo sporco, si accese. Luminoso e carico di rabbioso odio, si riversò su quello della ragazza, che trasalì spaventata.
Alexis fece per indietreggiare, ma lui non glielo permise: lasciata scivolare la mano da sotto le sue, le aveva artigliato le spalle con una presa tanto violenta da farla gemere per il dolore; l'aveva quindi trascinata contro l'armadio e l'aveva sbattuta furibondo contro lo specchio, facendole mancare il respiro.
«Perché non ti sei fidata di me?!» ruggì Draco e alzò il braccio con una mossa così repentina che lei, per un attimo, temette che stesse per colpirla; lui invece scaraventò il pugno al di sopra della sua spalla e il suo viso venne sfiorato solo dall'aria smossa: le nocche pallide avevano cozzato con lo specchio al quale era poggiata, incrinandolo.
[IN FASE DI REVISIONE]

[19 anni dopo] [Next generation]
Alwys ha passato i primi 11 anni della sua vita a nascondersi per la sua natura da lupo mannaro, fino a quando un giorno Ted Remus Lupin bussò alla sua porta per dirle di essere idonea per frequentare Hogwarts. Alwys così inizierà una nuova vita con i suoi amici Albus e Rose, nonostante una presenza oscura cercherà di impossessarsi del Mondo Magico.
Dal Capitolo 2:
«Mi chiamo Ted Remus Lupin, sono un professore della Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Quando un bambino con poteri magici compie 11 anni, riceve una lettera dalla scuola per poter essere ammesso. Non sempre, però, il bambino ha i genitori anch’essi dei maghi e, quando ciò accade, viene inviato un professore per spiegare alla famiglia la situazione. Tu sei stata ritenuta idonea per frequentare Hogwarts e io sono il professore che risponderà a tutte le tue domande» finì con un sorriso e si sistemò l’impermeabile.
I genitori guardarono la figlia annuendo e sorrisero dolcemente come se stessero cercando di convincerla con lo sguardo.
«No» fu l’unica parola che Alwys disse dopo essersi ripresa dal quel fiume di informazioni.

Eccomi qua con una nuova long-fic. E' quasi un anno emmezzo che ci lavoro, tra prese e lasciate per sconforto, o blocchi di creatività. per la prima volta posto una fic che non sia finita. l'ho divisa per libri credendo mi fosse più facile, in realtà non lo è per niente. Non ho ben chiaro come finisca quindi accetto qualsiasi suggerimento (vi prego). A mia sorella piace e questo mi aiuta, spero sia lo stesso per voi. Quindi...a voi la parola. -Potter Harry- la professoressa come ebbe pronunciato quel nome si rizzò...Silente si aggiustò sullo scranno...non lo aveva mai visto, non erano arrivati in tempo ...SERPEVERDE...annunciò il cappello Silente chiuse gli occhi...mio Dio che disastro, come faremo ora. Pensò sconvolto. La professoressa McGrannittraballò un attimo. ...lui era dalla parte sbagliata...

Nessuno parla mai di Leanne, neppure zia Rowling le ha mai attribuito un cognome. Io ho cercato di dare un po' di spessore a questo personaggio, immaginandomi cosa sarebbe successo se, una volta adulta, le fosse capitato di tornare indietro nel tempo, all'epoca in cui frequentava Hogwarts, nel bel mezzo di una guerra imminente e spietata. Riuscirà Leanne a cambiare le sorti del mondo magico?

E se Harry avesse avuto una sorella?
E se lui venisse rapito la notte del 31 Ottobre?
E se Elizabeth Potter credesse di essere l’unica bambina sopravvissuta?
Storia scritta a quattro mani da me e fenice cremesi.

Sono passati due anni da quando Sirius, Remus, Lexie e il resto dell'Ordine della Fenice hanno sventato il tentativo di riportare in vita Voldemort, distruggendo la pozione e costringendo i Mangiamorte a ricominciare da zero.
Da allora si sono perse le tracce del Signore Oscuro e dei suoi due fedelissimi: Magnus Rosier e Lucius Malfoy.
La vita di Harry e dei suoi tutori è proseguita serena e la partenza del bambino per Hogwarts è imminente.
Verranno allacciati nuovi legami e si rinsalderanno antichi rapporti.
Riusciranno gli amici scelti dai coniugi Potter per crescere Harry a proteggerlo anche questa volta? O saranno i Mangiamorte ad avere la meglio?
La loro tranquillità sembrava essere giunta al capolinea.
“Sapevo che ti saresti commosso, Ashworth”
“Tu e lei siete gli unici a non aver capito quello che provate”
“Oh, Lily! Che cosa ha combinato James? Devo forse affatturarlo?”
“In realtà lui mi ha chiesto di uscire…”
“Sei davvero una delle persone più esasperanti che conosco!”
"È ancora valido quello che mi dicesti anni fa?"
“Giuro solennemente di non avere buone intenzioni? Questa frase è musica per le nostre orecchie!”

[CONCLUSA]
- Dal Testo -
L’incappucciato puntò la pistola contro la nuca della ragazza.
- Fai la tua scelta, Midoriya Izuku.
Lei lo guardava con occhi imploranti, le labbra che tremavano incontrollate, nel vano tentativo di chiedere aiuto.
Izuku sentì il cervello congelarsi, rischiando di collassare sotto il peso di quell'enorme responsabilità.
La voce di Bakugou esplose alle sue spalle.
- Che cazzo aspetti, Deku?! Fallo fuori! Se non lo fai… lei…
Midoriya serrò la presa attorno all'impugnatura dell’arma. Chiuse per un istante gli occhi e regolarizzò il respiro. Distese le braccia davanti a sé, schiuse una singola palpebra, così da prendere la mira. Il tempo sembrò fermarsi, la stanza piombò nel silenzio, rotto soltanto dal suono delle due sicure che venivano rimosse all'unisono.
***
- BluAvis

Dudley Dursley non si è mai ritenuto un uomo particolarmente intelligente, ma quando si ritrova legato come un salame in quella che è evidentemente una stanza per gli interrogatori, si rende conto che qualcosa, nel suo piano, deve essere andato storto. Soprattutto perché le stelle dipinte sul soffitto sembrano pulsare e risplendere di luce propria, e i suoi aguzzini attraversano indenni fiamme violette.
A trentacinque anni, Dudley Dursley non è un uomo particolarmente intelligente, ma non è nemmeno il ragazzino arrogante e viziato che per anni aveva chiuso gli occhi davanti alle ingiustizie perpetrate sotto il suo stesso tetto.
Dopo dieci anni di vita perfettamente normale, e tante grazie, Dudley Dursley non avrebbe mai pensato di dover affrontare di nuovo quelle persone armate di bacchette e parole buffe, ma sembra che la vita gli abbia giocato un meschino scherzo del destino, costringendolo ad affrontare i suoi rimorsi e i silenzi che minacciano di soffocare la sua coscienza.

"Se stai leggendo questa lettera i casi sono due..." iniziano così le lettere che Lily Evans scrisse ai suoi più fidati amici, per proteggere Harry.
Ma ci vollero ben quattro anni perché Remus scoprisse la verità, divenendo il solo a poter liberare un Malandrino innocente.
Salvare Harry dai Dursley, dopo aver fatto scarcerare Sirius, e crescere il figlio dei loro migliori amici insieme diventerà un'avventura tutta da vivere. Soprattutto potendo contare sull'aiuto della migliore amica di Lily: l'Auror Alexandra Ashworth, scappata a New York per fuggire dai suoi demoni.
I Mangiamorte in libertà si coalizzeranno per riportare in vita Voldemort.
Riusciranno i nostri tre a proteggere Harry e fargli conoscere i genitori che si sono sacrificati per lui?
In quella foto magica era racchiuso il loro per sempre. In quel giorno di Settembre del 1979 tutti loro erano stati felici e spensierati, tutti credevano di avere davanti tutta la vita.

Lily Anderson e Peter O’Neil sono ormai arrivati all’anno dei “Doni della morte”! Ultima fanfic della saga, nel pieno rispetto del Canon.

Seconda fanfic della serie "Andersons-O'Neil Saga" con Lily Anderson e Peter O'Neil, questa volta ad Hogwarts nell'anno del Torneo Tremaghi.

... Io, in realtà, ero favorevole anche per un altro motivo: volevo conoscere Harry Potter, il Ragazzo-che-è-sopravvissuto, il Prescelto, il mago che aveva sconfitta, già due volte, il più malvagio mago oscuro di tutti i tempi, Voldemort (che gli inglesi chiamano, con una perifrasi, “Tu-sai-chi” o “Signore Oscuro”, perché temono, non so per qualche motivo, di pronunciare il suo nome), e che avrebbe frequentato il suo terzo anno in quella scuola

Minus ha tradito, ma lo ha fatto solo dopo quattro anni. Voldemort, per paura di un rivale che lui stesso aveva scelto, non ha ucciso Harry, ma ha fatto in modo che lo credessero morto.
Ora Harry ha diciassette anni, e da quando ne aveva cinque non vede altro che la sua cella di pietra a casa Riddle.
*
Appena James entrò, il ragazzo sembrò riscuotersi, alzò di scatto il capo e rivolse una perforante occhiata nella sua direzione. Al verde dei suoi occhi, James avvertì un brivido liquido percorrergli la schiena. Il ragazzo si alzò, e fece qualche passo in avanti, senza smettere di fissarlo, e solo per un breve momento il suo sguardo corse ai due Auror vicino al letto.
La voce di Harry era graffiata –Papà?–
A James si mozzò il respiro, dilatò le pupille ma non ebbe tempo di muoversi. Harry gli si era buttato addosso in un abbraccio feroce, che gli fece annodare la gola e fermare il cuore nel petto.