Louis è seduto in giardino con uno sguardo spento, cupo e triste: da quando Harry è andato via le cose sono cambiate radicalmente.
L’assenza del minore è riuscita a creare un guscio sulla personalità del castano, che non riesce ad essere divertente e spensierato come una volta.

"Hey.. Georgia, giusto?"
"Rose."
"Oh! Pensavo fosse Georgia."
"No, è Georgia, ma anche Rose. Georgia Rose."

lei è Daisy una ragazza di 19 anni, bella e timida con i ragazzi tranna con un suo amico con cui potrebbe nascere un qualcosa di più di una semplice amicizia

Flashfic partecipante alla "Multifandom Challenge" del gruppo Fb "Fanfiction Challenges"
"Quello che fra loro, però, era maturato più di tutti, era stato Harry. Forse perché lui era il più piccolino, e doveva ancora imparare molte cose, ma in quelli anni Harry aveva subito dei cambiamenti epocali.
Certo, si sentiva sempre un piccolo bruchino in mezzo a grandi folle, e non capiva come mai tante ragazze si fossero pazzamente innamorate di lui. Ne era sicuramente lusingato, ma non si sentiva così speciale.
C'era un solo momento in cui il bruco diventava farfalla. Il momento in cui due paia di occhi, i più importanti per Harry, lo guardavano."

E' difficile trovare un legame autentico, nel mondo dei vip. Difficile trovare l'amicizia vera. Quasi impossibile trovare l'amore.
Bisogna entrare completamente nel ruolo ed interpretare il proprio personaggio, così come richiede il copione. Diventa una battaglia continua contro la tua identità, contro i tuoi sentimenti. Ma non puoi opporti, perché potresti essere tagliato fuori dalla scena.
"Allora... amici?", la bionda gli porse una mano, sorridendo impercettibilmente.
"Amici.", confermò lui. Una sola parola, secca e decisa. Mentre una miriade di altre parole, più colorate, più sincere, gli rimbombavano in testa.
Amici non lo erano mai stati, e mai lo sarebbero stati. Eppure sembrava che quello fosse un nuovo inizio, per la prima volta, sincero.

Questa storia non è reale, forse è il frutto della mia fantasia, ma molti punti sono frutto della mia vita reale. I soggetti non sono io e il vero Harry Styles, sono due ragazzi che hanno i loro nomi e le loro caratteristiche, ma che vivono in un’altra vita reale, una ben lontana dalla loro attuale. Questa storia secondo me ha un messaggio, ed è questo che voglio trasmettere, il titolo è “ Il Sole esiste per tutti” l’ho chiamata così proprio perché nonostante ti possa sentire la persona più schifosa, più sfortunata, la più criticata di questo mondo anche per te arriverà un momento in cui ti sentirai la più fortunata del mondo, perché il male non dura per sempre e presto tutti possiamo trovare quella persona che anche solo sorridendoti ci rende fieri di se stessi, ci fa sentire felici anche solo per un attimo, ma anche solo quell’attimo ci farà stare bene, e nonostante si stia male mai arrendersi, mai, perché se ci si arrende si è perso il vero scopo della vita, cioè quello di affrontarla e viverla con sfida! Anchein amore, purtroppo si ricevono molte buche, che fanno male a tutti e tutte, ma mai abbattersi e se

[V parte Car Wash; Ziam, menzioni Larry e Nosh]
Dal testo:
Erano due settimane che aveva chiuso i rapporti con tutti, tralasciando le chiacchiere con Josh durante gli allenamenti, e si sentiva ad un passo dall’esaurimento quando sentiva la voce allegra di Zayn al telefono.

-No,Liam,aspetta.Non è che non provo niente per te,è che...non voglio innamorarmi.
-Hei piccola......Sei davvero importante per me,io ti amo.Lo sai vero?

'D-D-Dici sul serio?' Chiesi cominciando ad avere la vista appannata.
'...sì' Rispose senza aggiungere altro.
'M-M-Ma io non...cioè...' Non riuscivo a formulare una frase di senso compiuto. 'Ma...non è giusto...'
Non sapevo che dire,qualunque parola,anche la più dolce,sarebbe stata inutile.Non avrebbe aggiustato le cose.
'Madison,non sempre accade ciò che noi vorremmo,ci sono cose che,anche se spiacevoli...accadono e basta.' Lo vidi mordersi il labbro e abbassare il capo.
'No,non ce la faccio' Scoppiai in un pianto di sofferenza che avevo cercato di trattenere sin dall'inizio di quella conversazione

Entrai nella mia camera lasciando la porta aperta, feci qualche passo verso il mio letto e rimasi ferma ad osservare i diversi quadretti sopra di esso. D’un tratto sentii la porta chiudersi e una mano poggiarsi sul mio fianco mentre l’altra abbassò la cerniera del mio vestito che prontamente finì per terra lasciandomi in intimo. Lo sentì sfilarsi la maglietta e mi avvicinò a lui facendo entrare in contatto i nostri corpi. Baci umidi e dolci furono lasciati sulla mia spalla nuda creandomi sensazioni uniche e rilassanti.

Ciao a tutti!
Qui è LavFall che vi parla e vi presenta un'Os AU Gryles (Nick Grimshaw/Harry Styles) ROSSA.
Professore, studente.
Quest’anno Harry, il ricciolo diciannovenne, ha una compagnia ed una meta totalmente diverse dal solito.
Ha discusso per una mezz’ora buona con Nicholas, riuscendo persino ad imbronciarsi per la sua decisione; lui al nord non ci vuole andare, non c’è il mare e la gente è sì disponibile, ma allo stesso tempo... distaccata. Fortunatamente l’allampanato ventottenne è riuscito a convincerlo trovando un compromesso e con un bacio, uno di quelli che si danno dopo una litigata, quelli dolci e di scuse che si trascinano in vestiti sul pavimento e doghe del letto sfondate. Aveva condito quell’intrecciar di lingue con un
«C’mon, babe, che Genova è un po’ la Londra d’Italia.»

Sono le 8.29 e continuo a guardarmi allo specchio facendo tutte le facce possibili per vedere quanto sembro rincoglionita e per cercare di sembrare perfetta quando suona il campanello, mi fiondo verso la porta mia mio fratello mi precede. Merda!
“E tu sei?” dice Mike rivolto a Zayn, ma prima che possa rispondere intervengo io.
“Ciao Zayn.” Dico spostando Mike all’indietro.
“Ciao Perrie!” mi dice dandomi un bacio sulla guancia.

Allyson, una ragazza che dopo aver perso i genitori trova una ragione per vivere e per sorridere, grazie a un paio di occhi verdi.

100 giorni insieme.
100 giorni di Charlie e Niall.