Divergent + Harry Potter + Hunger Games + Shadowhuntwers + me = Beh, vi lascio solo immaginare cosa potrebbe accadere! Soprattutto se aggiungiamo strani personaggi che appaiono e scompaiono dalla chat, le più famose citazioni di Barbara D'Urso, venditori ambulanti e chi più ne ha più ne metta!
ATTENZIONE: STORIA VIETATA AI MINORI DI SETTORDICI ANNI! CONTENUTI DI ALTA STUPIDITÀ SONO PRESENTI OVUNQUE. PER QUESTA CHAT NON SONO STATI MALTRATTATI CUCCIOLI DI PANDACORNO. OGNI RIFERIMENTO A FATTI E PERSONE REALI È PURAMENTE VOLUTO E PER NIENTE CASUALE. CAPRA AVVISATA MEZZA SALVATA.
#Divergent
#HarryPotter
#HungerGames
#Shadowhunters

[Storia ispirata alla fan fiction interattiva "500".
Distretto 12, Mihael Stevens.]
Gli occhi sono lo specchio dell'anima, così recitava un antico proverbio. Quell'assenza di luce provocava la sparizione degli occhi. E la sparizione degli occhi, nell'oscurità, provocava la sparizione dell'anima.
[...]
Nel frattempo, erano tutti macchiati dal nero. Il loro volto era velato dal nero, le loro labbra che non si erano scucite per ore erano velate dal nero, le loro mani avevano vissuto nel nero. E i loro occhi, sotto a tutto quel colore, non potevano che deprimersi e procurarsi la stessa tinta. I loro pensieri. La loro vista.
Era chiamata “vita”. Molti la definivano qualcosa di positivo, gioioso, frizzante. Però le sue opportunità si riducevano ad un grido. Un grido con innegabili venature di nero.

Quando il rimorso rode l'anima, quando i ricordi non svaniscono mai dalla mente, quando il senso di colpa oscura il cuore, è allora che la penna scorre veloce sulla carta e le parole scritte comunicano ciò che la voce non potrà mai rivelare.
Ed è proprio ciò che fa Katniss, chiedendo perdono a Finnick in una lettera per tutto ciò che ha fatto.

INTERATTIVA || Conclusa
Gli Hunger Games, i Giochi della Fame.
Una sola regola: o uccidi oppure vieni ucciso.
Tra 24, solo uno uscirà dall'Arena...
Chissà, magari potrebbe essere il tuo Tributo

Sei drabble per un semplicissimo conto alla rovescia: quello per il capitolo cinematografico che concluderà la nostra amata saga (sperando sia all'altezza del libro).
Sei drabble che ripercorrono alcuni momenti salienti della trama del libro che mi piacerebbe vedere all'interno del film.
Sei drabble semplici, senza pretese, forse un po' troppo piene di feels, per aiutarci a rendere l'attesa meno ardua.
[-5: Ballo al matrimonio di Finnick e Annie- prompt ''Vivi'']
[-4: Prova all'isolato di Katniss- prompt ''Obbedisci'']
[-3: Nel negozio di Tigris- prompt ''Dimmelo'']
[-2: L'esplosione dei paracadute (Pov del bambino verso cui andava Prim)- prompt ''Ti prego'']
[-1: L'esecuzione finale (Pov della nipote di Snow)- prompt ''No'']
[19/11/15: La nascita della piccola Mellark]

||Hunger Games ||Haysilee
I pensieri di Maysilee Donner prima di morire
"Avrei voluto avere un futuro, ma un colpo di cannone annuncia la mia fine."

Peeta ci invita a riflettere su quello che è successo venerdì a Parigi...
#PrayforParis

I pensieri di Gale in un freddo tramonto nel Distretto 2.
[Post-Mockingjay]

{Carter Johnson (OC)}{Drabble; 110 parole}
***
Dal testo:
Sfiori la fredda morte con inumana leggerezza, persuadendoti che sia una viva realtà come il Bagno di Sangue attorno a te.

[Storia ispirata alla fan fiction interattiva "500".
Distretto 1, Fuyumi Albarn.]
I suoi occhi le si erano incagliati nello specchio, per osservare Cassandra Stonem. L'ultima volta, forse. E forse, l'ultima volta in cui avrebbe visto e notato come talmente detestabile uno specchio, probabilmente la causa di tutte le arroganze subite nella sua intera vita.

Alcuni missing moments dell'amicizia tra Johanna e Finnick

Sono sussurri, invece, non onde. Il mare è imprevedibile, ma buono: restituisce sempre ciò che prende. I Giochi non lo fanno quasi mai, invece, e tu stai per essere trascinato inesorabilmente a fondo.
Storia partecipante a “Inside Out” Flash-contest, indetto da idkrugens.

{Raccolta di 4 Drabble}
Peeta, 8 anni; Le mani del mio papà hanno un profumo buono.
Katniss, 10 anni; Le mani di mio papà sanno cantare come gli uccelli
Gale, 12 anni; Le mani di mio padre sono le mani di un ribelle
Haley (bimba) Mellark, 7 anni; Papà ha le dita un po’ bianche e un po’ colorate, perché a volte sono sporche di farina e altre di pittura.
Sebastian (bimbo) Odair, 16 anni; Erano mani che sorridevano: così me le ha descritte un giorno la mamma.

"Erano disposti in cerchio, tutti i tributi, al centro l’addetto spiegava le regole, quelle che Katniss aveva ascoltato per ben due volte. Li osservava ad uno ad uno: i tributi di Hogwarts sembrava innocui, tutta la loro potenza si concentrava in piccoli pezzi di legno, gli shadowhunters, invece, sembravano ben addestrati, tranne forse per la ragazzina, minuta e fragile, gli intrepidi di Chicago erano spavaldi e forti, degli ottimi nemici, infine i radunari sembravano troppo deboli e inesperti in materia di armi. Ecco questi erano i suoi nemici, tutti quelli che doveva uccidere per tornare a casa".
In revisione

E possa la fortuna essere sempre a vostro favore!
Nascere a Panem non è una fortuna. Lo sa bene Diana Castro 16 anni, Distretto 11. Chi nasce a Panem si trova a dover fare i conti con la fame, la povertà, i lavoro duro e le angherie dei Pacificatori. Ma la peggiore di tutte le sfortune per gli abitanti dei Distretti sono gli Hunger Games, i giochi della fame, un reality all'ultimo sangue. Compiuti i 12 anni la sua vita è stata condannata, la morte che alita sul collo come se fosse una vecchia amica. E prima o poi la vita torna a chiedere il conto e lo fa nel peggiore dei modi.
Tributo nella 75* edizione dei Giochi, Diana si trova a far i conti con la morte per la prima volta nella sua giovane vita, ma determinata e coraggiosa ce la metterà tutta pur di non soccombere e sopravvivere. Al suo fianco James, compagno di sventura, e due mentori speciali: Peeta Mellark e Katniss Everdeen.
Riusciranno ad uscire illesi dall'Arena mortale? O Panem l'avrà vinta ancora una volta? Beh non vi resta che leggerlo e scoprirlo da voi.
P.s Riposto con qualche modifica.