< A chi stai pensando? >, chiese Mayer.
Charlie sorrise, con il bicchiere della vittoria ripieno di inebriante whiskey stretto nella mano destra, alzata in un brindisi volto a festeggiare la sconfitta di Nucky Thompson ed il suo, il loro, trionfo.

Gillian non era lì, in quel momento. Non ancora.
Era già proiettata a quella sera, a quella camminata mano nella mano al chiaro di luna, perché era finalmente pronta ad innamorarsi, forse di quell'irlandese, forse dell’idea dell’Amore.

Era colpa dell’alcool pensò Charlie, lo sapeva che non avrebbe dovuto far bere Meyer così tanto.
Era tutto cominciato alla festa per il bar mitzavah di Benny, cosa significasse esattamente Charlie non lo sapeva e nemmeno gli importava però Benny aveva insistito e non era bene far arrabbiare quel pazzo. Alla fine si era ritrovato a casa con Meyer, a bere e a farsi delle domande, ultimamente passavano troppo tempo insieme e none ra ben visto ma non gl’importava.
partecipa al X p0rn fest di fanficitalia

Di cosa ha paura, Charlie, mentre viene picchiato a sangue da tre sconosciuti?

Cinque lettere.
Cinque momenti di Mayer e Charlie.

Pesanti nubi grigie cariche di pioggia formavano una spessa cotre nel cielo notturno.
Richard, inginocchiato sull'erba, alzò gli occhi a contemplare tutta quella immensità, che così stonava con il suo sentirsi piccolo ed inutile, di fronte alla sua foto.
Grosse gocce caddero a terra, confondendosi con il terreno.
Pioggia, e lacrime.

Un colpo.
Forte, improvviso.
Qualcuno bussava alla porta di ingresso.
Il sonno svanì come un ladro colto in flagrante dalla mente di Richard, il quale si mise di colpo a sedere sul morbido letto imbottito, assonnato e confuso.
Con l’unico occhio che gli rimaneva – aveva perso il sinistro a causa di una granata scoppiatagli di fronte al viso… quando? Una vita prima? O forse erano passati solo pochi giorni? – guardò l’orologio a pendolo situato a pochi passi dal letto.
Non vide nulla, tutto era buio di fronte a lui.
Buio ed indecifrabile.

30 giorni di Charlie e Meyer, 30 giorni di collaborazione, amicizia, sodalizio e amore
30 Days OTP Challenge
Day 1: Holding Hands
Day 2: Cuddling somewhere
Day 3: Watching a Movie
Day 4: On a Date
Day 5: Kissing
Day 6: Wearing eachother's Clothes
Day 7: Cosplaying
Day 8: Shopping
Day 9: Hanging Out with friends
Day 10: With Animal Ears
Day 11: Wearing Kigurumis
Day 12: Making Out
Day 13: Eating Icecream
Day 14: Genderswapped
Day 15: In a Different Clothing Style
Day 16: During Their Morning Rituals
Day 17: Spooning
Day 18: Doing Something Together
Day 19: In Formal Wear
Day 20: Dancing
Day 21: Cooking
Day 22: In a Battle, side by side
Day 23: Arguing
Day 24: Making up Afterwards
Day 25: Gazing Into Eachothers Eyes
Day26: Getting Married
Day 27: On One of their Birthday
[ partecipa alla 30 day OTP challenge], rating variabile

Una voce giunse alle sue orecchie, una voce infantile e lontana che urlava e chiamava aiuto.
< Chi… chi sei? >, riuscì a mormorare il ferito con il poco fiato che ancora gli rimaneva, boccheggiando, cercando di non annegare nel proprio sangue.
Poi tutto divenne buio, e silenzioso.

Stringendo forte il piccolo tra le proprie braccia, la donna piangeva.
Ma questa volta le sue lacrime non erano impregnate di dolore e spavento, come spesso capitava, bensì di gioia ed emozione.

Le botte arrivavano una dopo l’altra, infinite, incessanti.
Salvatore cercava in qualche modo di proteggersi la testa, di ripararsi il viso.
Per quanto ci provasse, però, non ci riusciva, e la sua pelle rosea stava inevitabilmente assumendo un colore violaceo e malsano.

Il bambino rimane fermo.
Ha paura di muoversi, anche solo per respirare.
Vorrebbe piangere, chiamare aiuto, urlare, ma non fa niente di tutto ciò.
Sa che altrimenti la rappresaglia sarebbe durissima, e non può permettersi di peggiorare la situazione.

Ho dovuto affrontare molte missioni difficili, nel corso della mia carriera lavorativa.
Ma questa, oh, questa è davvero impossibile.

Quando Charlie si era svegliato quella mattina si era subito reso conto che c’era qualcosa che non andava, primo tra tutto non riusciva a muoversi e aperti gli occhi si accorse del motivo: legato, Meyer l’aveva legato.
Partecipa alla secoda settimana della Badwrong Week di amridichallenge, una pwp KosherNostra ( Charlie/Meyer )