Era lì seduta in quel letto d’ospedale. Era ferma immobile. Da troppo tempo non si muoveva. Era quasi un anno che era in coma per colpa di un brutto incidente stradale. I genitori e tutti i familiari non avevano mai perso la speranza. Nemmeno il suo ragazzo Roberto che stava sempre accanto a lei nella certezza che un giorno si fosse risvegliata… Ma un giorno l’arrivo di una ragazza sconosciuta in ospedale che ha avuto lo stesso incidente della sua amata, gli avrebbe cambiato l’esistenza.

E' il 14 Febbraio 2017.
Arya è sola, il suo Giacomo è lontano e il loro bambino sta crescendo dentro di lì. Le sue riflessioni per quella giornata, la festa degli innamorati, lei la passa lavorando con il suo ragazzo etero nella testa....Le riflessioni una ragazza innamorata, fiduciosa ma triste per il suo amore lontano...

"Se ti senti triste pensa che domani sarà un nuovo giorno, un nuovo inizio, una nuova vita" "cambia il personaggio che è in te"

Il Grande "Matisse" noto mafioso della cronaca di un paesino anonimo deve compiere una scelta: Uccidere sia i genitori che i figli, o graziare i secondi.

La salvezza a volte si trova nella morte

Ricordati Barbara, pioveva senza sosta su Brest quel giorno là.

Dal testo:
Inutile dire quanto l'aveva aspettato. Sedici lunghissimi mesi ad aspettare che tornasse. [...]
Con il piccolo in braccio, lo aspettava all'aeroporto. [...]
Tra la gente in uscita dall'area Arrivi aspettava, tra i tanti soldati in tenuta mimetica, di vedere il volto del suo amato.

Dal testo:
«Sono solo stanco. Penso che andrò a letto...» [...]
«Buonanotte.»
La porta si chiuse. [...]
Capì che, ormai, non si poteva fare più nulla.

le vicende di un ragazzo per così dire "strano", raccontate attraverso alcune lettere tra lui ed un compagno, chi sia, non ci è dato saperlo.

Questa è la mia storia, chi sono, come ho capito di esserlo. Sì, sono gay, lesbica se preferisci, il punto è che mi sono innamorata della mia migliore amica, e questo mi ha incasinato la vita.

Dal testo: "Era la sua natura quella di essere un assassino, ma era così sbagliato voler ribellarsi alla propria indole?"
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Come si può dedurre dal titolo gli unici personaggi sono un Lupo e un Coniglio.
Questa è una libera interpretazione della canzone "I know I'm a wolf" di Young Heretics, si consiglia l'ascolto o almeno la conoscenza della tale per comprendere meglio la storia.

Orlando ama l'arte, le piante, il sole, i dolci. Marco odia tutto, per primo se stesso.
C'è qualcosa nel loro passato, tuttavia, che li accomuna.
Storia di due rette parallele che si incontrano.

Alessia, 17 anni, vuole morire. Vittima di bullismo a scuola, incompresa a casa, i suoi unici amici sono depressione, ansia e il conforto dei tagli. Così, al culmine della disperazione, decide di compiere un ultimo viaggio per salutare le due città che le hanno rubato il cuore, Venezia e Dublino, per poi farla finita.
Ma la vita non ha ancora finito con lei e un curioso incontro nella nebbiosa città veneta potrebbe stravolgere i suoi pensieri di morte...
Una struggente storia d'amore in bilico tra la vita e la morte. Un viaggio avvincente tra fantasmi del passato, emozioni travolgenti e demoni senza pietà.
Una storia che non vedrete l'ora di leggere fino alla fine.
N.d.a. Prima che qualcuno mi scambi per una che parla di tematiche delicate con leggerezza o superficialità, sappiate che purtroppo so esattamente di cosa parlo, perché le sto ancora vivendo sulla mia pelle. Siate rispettosi, grazie.

Ognuno di noi ha bisogno di un posto dove potersi rifugiare.
Che sia in un libro, una casa, un pensiero, una persona.
Ma dobbiamo andare alla ricerca, fino a perdere le speranze, perché soltanto lottando, si potrà conquistare quel che si vuole.

"A quel tempo si chiacchierava sovente d'una strana storia: un mostro mezzo umano e mezzo bestia si aggirava nelle notti di luna nuova nei pressi delle alte e solide mura del paese. Giovanni non era tipo da credere a dicerie di quel genere, ma i suoi amici e familiari si dimostravano tutt'altro che scettici. Temevano quelle notti poiché in tanti, compreso il suo compagno di classe Donato, spergiuravano di aver visto quella creatura saltare da una parte all'altra della strada scoscesa che portava dal paese al bosco fitto e insidioso. Non aveva mai, nel caso fosse esistita davvero, creato particolari danni, seppur all'albeggiare erano stati ritrovati brandelli di coniglio selvatico e frattaglie d'uccelli dappertutto. Doveva probabilmente essere una creatura sola e affamata che desiderava soltanto poter placare un bisogno comune a tutte le specie. Sempre se fosse esistita davvero a Giovanni avrebbe fatto una gran pena."
Storia partecipante al contest "Cantami, o Diva..." indetto da Dollarbaby sul forum di EFP.