"Colin è.
Era.
È coscienza, se non esistenza.
È uno scherzo della grammatica, un errore temporale, un battito di ciglia nel momento sbagliato.
Non è più, ma è ancora, e presto smetterà anche questo essere. Il che è paradossale, perché una coniugazione al tempo futuro è quanto di più fuori luogo per la sua condizione di soglia".
Storia partecipante alla challenge "Chi dice Dixit dice danno" organizzata da Ciuscream sul forum "Ferisce la penna".
“Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2025 indetti sul forum Ferisce la penna”.

Dopo aver evitato per un pelo il ritorno di Voldemort nel corso del suo primo anno scolastico a Hogwarts, Harry Potter si ritrova di nuovo rinchiuso a Privet Drive più depresso e angosciato che mai. Un elfo domestico di nome Dobby gli appare una sera per avvertirlo che non sarebbe dovuto tornare a scuola se non voleva trovarsi invischiato in un complotto ordito ai suoi danni. Ciò nonostante Ron viene a prenderlo a bordo di una macchina volante e tutti assieme tornano a Hogwarts per riunirsi ad Hagrid, Hermione, Neville e tutte le loro conoscenze. Ma i segni misteriosi di una trama macabra e inquietante da cui Dobby lo aveva messo in guardia non tarderanno a mostrarsi e Harry dovrà cercare di risolvere un diabolico rebus prima che l'assassino o i sensi di colpa riescano ad ucciderlo. La trama ricalca nuovamente quella dei videogiochi usciti per PS1, PS2 e PC e del film di Chris Columbus, a sua volta basata sui libri di JK Rowling, ispirandosi alla saga videoludica di Max Payne nello stile con cui Harry narra le vicende, il tutto scritto come una sorta di diario.

"La sola domanda inutile che di tanto in tanto gli rivolgeva era anche l’unica a cui Theo rispondesse con la stessa placida condiscendenza che riservava a tutti gli altri.
«Come stai?»
Lo chiedeva nei momenti più strani, in corridoio tra una lezione e l’altra, la mattina prima di colazione, la sera mentre sorseggiavano Burrobirra sui divani della Sala Comune. A volte lo fissava intensamente, altre si limitava a mormorare le stesse parole mentre leggeva o guardava altrove. Ogni volta, però, accettava la sua risposta neutra senza battere ciglio.
«Bene.»"
[Storia partecipante al contest "Pinguini in cerca d'autore!" indetto da RosmaryW sul forum Ferisce la Penna.]

Neville è stato all’Ufficio Misteri, ha affrontato e vinto i Mangiamorte, ha dimostrato di essere all’altezza. Il ritaglio di giornale che tiene tra le mani ha lo stesso effetto delle pacche sulle spalle che si immagina possa dare un padre, del bacio sulla fronte di una madre. Per questo vuole portarglielo, e per questo avanza a testa alta, questa volta fiero anche di sé stesso, non solo dei propri genitori
{ Alice & Neville | Alice!centric }
> prima classificata al contest "Pinguini in cerca d'autore!" indetto da Rosmary sul forum Ferisce la penna.
> partecipa agli Oscar della Penna 2025 indetti sul forum Ferisce la penna

Una slice of Life della coppia Harry/Draco, come esistono nel mio robiverso.
La valigia sul letto è quella di un lungo viaggio?
***
Per verdechiaro, che ama le Drarry.

[Partecipante alla challenge "500themes_ita" col prompt 167, ossia Fuoco e cenere.]
Di nuovo, ho scritto su Sirius. (personaggio che nemmeno mi piace)
Cosa avrà provato mentre fuggiva?

Prequel, Sequel, Missing Moments dalla mia fiction su Harry Potter "Il caso Mackenzie", una raccolta di one shots che raccontano momenti o eventi che ho solo sfiorato nel racconto principale e volevo raccontare. Si accettano volentieri suggerimenti per il tema dei capitoli successivi. Non è in alcun modo necessario aver letto la storia principale per comprendere il contenuto di questi piccoli racconti. Se fosse necessario un breve riassunto per seguire meglio la storia lo metterò nell'introduzione del capitolo. Le mie storie seguono quanto più fedelmente possibile il canon di JKR e i libri.

[Partecipante alla "500themes_ita" col prompt 13, ossia Lasciato indietro .]
Sirius non mi piace. Sinceramente, vorrebbe fare il giustiziere, ma riesce a essere solo idiota.
Però, il mio cervello mi ha detto di scrivere di lui.
E, per questo, ho provato a immaginare i suoi pensieri mentre fugge da Azkaban.

“Cosa ha che non va il Crouch? Si fa a prima ad elencare quello che invece va, in quella testa.
L’ho sentito, sa? Parlare da solo. Ieri notte, nemmeno sono uscita a vedere se davvero fosse lui perché riconoscerei la sua voce tra mille, con tutte le volte che l’ho sentito lamentarsi con quel povero cuore della madre.”
“Da solo?”
“Da solo.”
“E cosa diceva, se posso chiedere?”
“Mi manchi, mi manchi, continuava a ripeterlo come una litania. Ho pensato stesse avendo visioni di quel tipo morto, il Rosier. Quante volte è stato ospitato dai Crouch! Li ricordo giocare in giardino, Rosa aveva comprato una piscina in plastica che a fine estate lasciava un cerchio di bruciato nell’erba del giardino sul retro, quei due stavano tutto il giorno in ammollo, con gli occhiali da sole come gli americani mentre il povero padre si spezzava la schiena al Ministero.
Una vergogna che Rosier abbia preso quella strada, dopo tutto quello i Crouch hanno fatto per lui..."

Questo è uno spin off della storia Oltre il Velo e racconta come Remus e Regulus prenderanno la scoperta che Sirius ha fatto un viaggio nel futuro.

Nello stanzino del fabbricante di bacchette più bravo al mondo quel giorno faceva un caldo particolare, piovevano raggi di calore che lasciavano sospirare nella stanza umida del negoziante.
Gli scaffali avevano tutti un aria molto disordinata e alcune scatole spiovevano con gli spigoli all'infuori.
Era il giorno in cui la sua prima bacchetta sarebbe stata venduta

Luna Lovegood fa la maestra in un piccolo asilo da lei creato, l'Arzillo Nargillo.
Luna Lovegood è sempre gentile, un po' distratta, comprensiva e accogliente.
È l'unica strega al mondo (cfr. JKR, aneddoto assolutamente canon)
ad avere una bacchetta creata solo per lei (da Ollivander).
Nemmeno Harry Potter o Silente o Voldemort hanno avuto bacchette create per loro.
Ma nessuno lo sa, perché Luna non racconta i gesti gentili.
Né quelli che fa, né quelli che riceve.
E anche se sa bene che il mondo non perdona la gentilezza
(ha pur sempre combattuto una guerra magica),
Luna continua, coraggiosamente e instancabilmente, a praticare gentilezza
così come continua a voler vedere bellezza.
Ah, la sua magia, per riuscire a vedere bellezza dove non 'è, è mettercela lei.

Appena furono nella camera buia e fredda si abbatté con lei addosso contro la porta e, ansimando per la stanchezza, si frugò alla ricerca della bacchetta con la quale accese frettolosamente il camino e qualche candela per far luce attorno a loro.
Crollata contro la porta e contro di lui, Iris aveva un aspetto davvero beato mentre lo contemplava da sotto le palpebre socchiuse ma era era mortalmente pallida, coperta di sudore freddo, e sembrava sul punto di venire meno.
«Perché mi guardate così, adesso?» chiese lui piuttosto bruscamente, scuotendosi dal viso i capelli che il sudore vi faceva appiccare: i suoi occhi neri la interrogarono con una punta di ostilità.
Senza riflettere a quel che diceva, Iris mormorò: «Siete bello...» e alzò le mani al suo brutto, scarno viso: non era vero, ma lei lo pensava, e in particolare non la dissuadeva nemmeno quel suo sguardo forastico [...]

L'adolescenza è quel periodo della vita in cui tutte le emozioni paiono amplificate e quasi sproporzionate; gli amori sembrano più totalizzanti, le amicizie più coinvolgenti e le delusioni decisamente più cocenti.
Tutto questo vale anche per i Malandrini e i loro compagni di corso, che cercano di vivere una vita normale, mentre fuori da Hogwarts inizia a imperversare una guerra sempre più cruenta.
[Storia partecipante alla challenge "Gruppo di scrittura", indetta da Severa Crouch sul forum feriscelapenna[

Una raccolta di tutti quei momenti salienti che mancano dalla narrazione originale.
Come accadde il cambio di Custode Segreto? Quand'è che James e i suoi amici scoprirono la licantropia di Remus? E quand'è stato che i Weasley hanno trovato il topo Crosta?
Un tentativo di dare luce ad alcuni avvenimenti importantissimi per la trama di Harry Potter.