-Storia ambientata post serie tv Buffy/Angel- Spike aveva ancora in testa le parole lette nel romanzo di Saunders, dedicate al figlio di Lincoln, William (che ironia che avessero lo stesso nome) morto troppo presto: è uscito dal nulla, ha preso forma, è stato amato, era sempre destinato a ritornare nel nulla.
Aveva letto quel breve romanzo “Lincoln nel Bardo” un po’ per occupare le lunghe ore di viaggio via nave, per arrivare da Los Angeles a Roma, un po’ per non pensare al fatto che forse stava facendo un enorme, colossale, apocalittica (era il caso di dirlo) stronzata.
Era passato un anno e mezzo da quando era stato riportato indietro, in forma più o meno corporea dall’inferno di fuoco e fiamme da quelli dalla Wolfram & Hart, e da allora erano successe parecchie cose, alcune assurde, altre davvero dolorose. In tutto quel tempo Spike non aveva mai smesso di pensare a lei, a Buffy.
La cacciatrice era stata il suo primo pensiero lucido dal momento in cui si era materializzato nello studio di Angel e soci…

I personaggi di questa storia hanno solo il nome, ma non è ambientato nella serie.
Il rumore della maniglia e della porta la fece riprendere, aprendo lasciava entrare una corrente fredda e per un attimo la luce invase la stanza, un piccolo spiraglio... Forse stava sognando?

Se sei qui, probabilmente vieni dalla puntata del podcast e non devo spiegarti nulla. Se invece sei qui perché cercavi una fanfiction su Buffy, beh, aspettati una Willow OOC, fantasmi vendicativi, ragnatele e buchi nel pavimento, uno Xander diverso dal solito e tante, tante stranezze. Buona lettura!