Mia piccola Carota, eccomi qui come ti avevo promesso!
QUESTO CAPITOLO E' FANTASTICO. Mi sembra un buon inizio no?
Volevo ringraziarti perche' mi hai fatto provare tante emozioni seguendo questa storia. Sul serio, ho iniziato a volerti bene e nemmeno ti conosco cavoli!
Grazie, perche' mi hai fatto sorridere.
Mi bastò un attimo. Ogni mia difesa, quell’ultima parte razionale in me se ne andò a farsi fottere.
Con un passo mi avvicinai a lei, prendendole il viso tra le mani delicato ma deciso e portai le sue labbra alle mie.
Rimase immobile per qualche secondo, poi socchiuse la bocca.
Quelle labbra che erano rosee, piccole e delicate.
Perfette anche loro, pur essendo così diverse...
Sentii la sua mano posarsi dietro la mia nuca, tra i capelli e mi allontanai, mentre arrivava una prima ondata di profumo.
Rimasi con la fronte posata alla sua, respirando a pieno, mentre sentivo il suo respiro sulle mie labbra.
“Sarebbe bastato anche solo un ‘ciao’!” sussurrò, riportando alla mente un’altra valanga di ricordi.
“Scusa...” mi scostai i capelli, terribilmente imbarazzato, allontanandomi di un passo –a fatica- “Davvero, non so cosa mi sia preso.”
E invece sì che lo sapevo.
Era dal primo istante in cui avevo visto i suoi capelli rossi che mi ero imposto di non pensare a Rose.
Inutile, ogni mio sforzo ed ogni mia speranza si erano infranti davanti al suo sguardo.
Esistevano centinaia di scuole in California.
Esistevano centinaia di sfumature diverse di rosso.
Perché quella ragazza con quel colore di capelli era venuta nella mia università!?!
“Come ti chiami?” continuai a fissarle i boccoli, notando che le sue guance stavano raggiungendo quella tonalità, sotto il mio sguardo. Sorrisi, compiaciuto.
“Belle.” Allungò la mano e stavo per stringergliela, se non avesse aggiunto “E’ il diminutivo di Isabelle, ma è decisamente troppo lungo!”
Ora le coincidenze erano davvero troppe.
Presi un respiro profondo, alzando gli occhi al cielo. Qualcuno doveva volermi davvero male, lì su!
Ritrassi la mano, posandola sulle sue spalle, mi schiarii la voce “Senti Belle...” la guardai in viso, senza però incontrare i suoi occhi “Di nuovo, mi dispiace. Non è che potresti... ehm... cancellare tutto?”
Alzò un sopracciglio, confusa, ma si limitò ad annuire.
Boccheggiò, scostandosi i capelli, ma non le diedi il tempo di dire nulla, che mi voltai, richiudendo la porta antincendio alle mie spalle.
Poteva mandarmi a quel paese, essere confusa, non gliene avrei fatto una colpa. Ne aveva tutto il diritto.
Grazie, perche' mi hai fatto piangere.
“Devo andare.” Prese il borsone che era poggiato per terra e che non avevo minimamente notato prima.
“No!” mi parai davanti alla porta, come un bambino, impedendole di passare.
Lei alzò gli occhi al cielo, mordicchiandosi il labbro cercando di trattenere le lacrime “Ti odio, vattene!”
“Ti prego, siediti, calmati e parla con me.” La pregai.
“Calmarmi? Ora dimmi che non mi portavi al molo, sulla terrazza, che non ti piaceva la mia maglietta e che non facevi tutte quelle altre stronzate solo perché le avevi già fatte con lei!” urlò -letteralmente- scoppiando a piangere per la seconda volta davanti a me. Per colpa mia.
“Ok, lo ammetto. All’inizio...” non riuscii a finire la frase.
“Solo perché le assomiglio, non avevi il diritto di usarmi perché volevi lei!” si scostò i capelli, puntando gli occhi lucidi e arrabbiati nei miei.
“Non l’ho mai...” di nuovo, mi interruppe.
“Giuramelo allora!” urlò.
Boccheggiai, cercando di dirle qualcosa, ma intervenne Liam, che mise una mano sulla mia spalla “Che sta succedendo?” apparve Julia da dietro.
“Che ci fai qui?” chiesi al mio amico.
“Sono qui per accompagnarmi.” Rispose Belle.
“Dove?” esclamai, sentendo i battiti accelerati dall’ansia.
“All’aeroporto.” Sussurrò Julia, dispiaciuta almeno quanto me.
Mi girava la testa, sentivo il sangue arrivare ed evacuare il mio cuore troppo velocemente per il normale.
Guardai Belle, sentendo una voglia matta di piangere. Lei mi restituì uno sguardo duro e deciso, avvicinandosi. Mi baciò sulla guancia “Ciao, Harry.” Sussurrò all’orecchio.
Julia le cinse le spalle, accompagnandola verso la porta, ignorandomi mentre la chiamavo, trattenuto da Liam. Non appena la porta si chiuse, scoppiai a piangere.
Grazie, perche' mi hai fatto saltare di gioia.
Rimanemmo un po’ di tempo sdraiati uno affianco all’altra, guardando in silenzio il cielo, ognuno immerso nei propri pensieri. Sospirai “Sarebbe dannatamente perfetto...” lei assentì, annuendo “Sposami, ti prego!”
Rise, voltandosi verso di me “Come!?!”
Alzai le spalle, sorridendo “Sposami.”
Aggrottò le sopracciglia, scuotendo la testa divertita prima di tornare a guardare il cielo “Pensi che sia così facile, Styles? Dovresti metterti in ginocchio, comprarmi un anello...”
“Ma io ho un anello.” La interruppi.
Spalancò gli occhi, voltandosi di scatto “Come!?!”
Sorrisi divertito e infilai la mano nella tasca dei jeans, estraendone una scatolina di velluto blu. Mi alzai a sedere a gambe incrociate, guardandola tra le mie mani. Lei mi imitò, sedendosi affianco a me, guardando sconcertata le mie mani e si scostò i capelli nervosa. Potevo immaginare il suo cuore battere tanto forte quanto il mio in quel momento...
Presi un respiro profondo, alzandomi in piedi e afferrandole la mano per aiutarla a seguirmi. Rimanemmo in silenzio, semplicemente guardandoci e tenendoci le mani, finché non sentii le mie cominciare a sudare per l’ansia e le lasciai. Si strinse le braccia, mordicchiandosi il labbro “Harry... che...”
“Non lo so.” Alzò un sopracciglio “Cioè, sì lo so che cosa voglio chiederti!” gesticolai e lei deglutì a fatica al sentir pronunciare il verbo ‘chiedere’. Mi portai la mano alla fronte, sospirando “Solo che vorrei che fosse tutto perfetto, come nelle migliori storie d’amore e io...” sorrisi, imbarazzato “Io mi ero persino preparato un discorso ed era pieno di cose romantiche: tipo che ti amo, che i tuoi occhi mi ricordavano qualcosa e i tuoi baci sapevano di...” reclinai la testa, lasciandomi scappare un sospiro rumoroso “Solo che sono talmente nervoso che me lo sono dimenticato!” Rimanemmo in silenzio qualche secondo, poi lei non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere “Grazie, così sì che mi aiuti...”
Tagliò la distanza tra di noi, cingendomi il collo e mi sorrise, scostandomi un ciuffo di capelli. Rabbrividii come non mi era mai successo prima e sorrisi anch’io. Posò le labbra sulle mie, accarezzandomi i capelli ed io la strinsi a me. Si allontanò appena, posando la fronte sulla mia, ancora con il sorriso sulle labbra che io avrei tanto voluto baciare di nuovo “Visto?” tornai a guardare i suoi occhi “E’ già tutto perfetto.” Sorrisi, baciandola dolce “E la prossima volta scrivetelo il discorso, perché mi piacerebbe davvero sapere che cosa ti ricordano i miei occhi o di cosa sanno i miei baci...”
Risi, accarezzandole il viso “Potrei sempre improvvisare...” sentii il suo cuore, simultaneamente al mio, accelerare sulla mia t-shirt. Annuì e mi allontanai di un passo, posando le mie mani sui suoi fianchi.
“Incomincerei dicendoti perché ti amo.” Lei annuì, scostandosi i capelli e arrossì “Amo il modo in cui ci siamo conosciuti e rivivrei di nuovo ogni nostro momento: il nostro primo incontro e il nostro primo bacio, la notte prima delle vacanze di Natale, il ballo e la tua partenza, Capodanno e la mia partenza... perché è per ognuno di questi che adesso, ogni volta che ti guardo, ti bacio o mi sorridi, il mio cuore si alleggerisce. Anche se sembra una contraddizione, perché in realtà è carico di sentimenti ed emozioni che solo con te sono in grado di provare. Ti amo per ogni tua caratteristica e amo anche i tuoi difetti, anche se non me ne viene in mente neanche uno...” Mi schiarii la voce, ricordandomi di essere ancora in piedi. Mi inginocchiai e lei sussurrò un’esclamazione in francese, guardandomi con gli occhi lucidi “Ed è per ognuna di queste ragioni. ” risi, per allentare la tensione“E tutte quelle che avevo nel mio discorso...” rise anche lei“Che voglio che tu sia mia.” Boccheggiò, senza dire nulla e abbassò lo sguardo“Belle.” I miei occhi incontrarono i suoi, che non riuscivano a trattenere l’emozione“Vuoi sposarmi?”
Annuì semplicemente, mordicchiandosi le labbra. Finché queste non si distesero, facendo comparire uno splendido sorriso “Sì!”
Mi ci vollero un paio di secondi, perché quel suono arrivasse alle mie orecchie e poi al cervello, per essere elaborato. Aveva detto di sì...
Belle aveva appena detto di volermi sposare.
Era appena diventata la mia fidanzata e non riuscivo a controllare il battito del mio cuore, che stava impazzendo nel petto. La guardavo sorridere e non riuscivo a non imitarla. E non riuscivo neanche a smetterla di fissarla! Era così bella con quel sorriso ed era felice. Quasi quanto lo ero io, sentendomi fiero di essere l’autore di quel sorriso. Ma io ero più felice, perché lei era appena diventata mia per sempre.
Sorrisi, tornando finalmente a respirare normalmente e, riacquistate le capacità per farlo, mi alzai, di fronte a lei.
Ci muovemmo simultaneamente, ma lei fu più veloce e mi cinse il collo, saltandomi in braccio. L’afferrai sotto le cosce e la strinsi a me, posando le labbra nell’incavo del collo, tra i suoi capelli, respirando a pieno quel profumo di vaniglia e salsedine che, ero sicuro, avrei sempre associato a quel ricordo.
Mi imitò, baciandomi vicino alle catenine, prima di lasciare una scia di baci lungo il collo. Si fermò, baciandomi sotto il mento e si allontanò appena, ancora con quel sorriso raggiante “Lo voglio!” prima di percorrere il profilo della mia guancia, continuando a ripeterlo per ogni bacio che lasciava. Morse appena il lobo dell’orecchio, facendomi ridere e sussurrò “Ti amerò per sempre, lo sai?”
Sul serio. Amo questa storia. Mi ha preso sin dal primo capitolo, miha fatto emozionare dalla prima riga e successivamente non ho fatto altro che emozionarmi di più' perche' non e' una di quelle storie che magari ti stanchi di leggere col tempo, anzi! Aspettavo con ansia ogni tuo aggiornamento e appena aggiornavo leggevo il capitolo con calma, senza che nessuno mi disturbasse. Ho iniziato a volere bene ai personaggi e poi anche a te, che mi hai fatto provare tutte queste emozioni. (Ok, lo so, forse ho ripetuto troppo questa frase)
Ti voglio bene.<3
Mi manchera' questa storia! Spero tu faccia l'epilogo sinceramente, cosi' so che questa non e' l'ultima recensione che lascio a questa storia! Tttti preego!
A presto!
P.s. Posso sentirmi presa in causa? <3 |