Recensioni per
Il frutto di un amore sbagliato
di Lalla S T

Questa storia ha ottenuto 96 recensioni.
Positive : 76
Neutre o critiche: 20 (guarda)


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Recensore Master
27/01/15, ore 23:19
Cap. 20:

Ciaoooo.oddio ti prego fa che qualcuno trovi presto Bella sono felice che Bella abbia trovato una scusa per allontanare Ej da Jacob infondo è rapimento e Jacob non la passera liscia spero davvero che la cara Bell riesca a fuggire o che Edward e Charlie riescano a far parlare Renèe , Victoria o Tanya e anche Phill.Sai scrivi davvero molto ma molto bene e questo capitolo è davvero sensazionale

Recensore Master
27/01/15, ore 23:12
Cap. 19:

Ciaooo.Scusa ho avuto l'influenza e non riuscivo a stare al computer però spero che Edward salvi Ej e Bella sono sicura che ci sia di mezzo Victoria in mezzo a questo rapimento come può fare una cosa del genere a Bella dopo tutto ciò che gli ha fatto spero davvero che nel prossimo capitolo ci sia una bella sorpresa per il nostro Jacob e cioè la galera.Sai scrivi davvero molto ma molto bene e questo copitolo è davvero splendido

Recensore Master
21/11/14, ore 20:59
Cap. 19:

Ciao capitolo stupendo...adoro Edward e spero ke ritrovi presto Bella e Ej. Sn molto in pensiero per quello che potrebbe fare Jacob, spero nulla di tanto grave e che grazie a quel bigliettino lasciatogli da Bella riesca ad arrivare in tempo prima che succeda qualcosa di brutto. Sn anke contenta xkè nonostante delle recensioni nn proprio "buone" tu abbia continuato sulla tua strada!! ;) Ammiro le persone cs che nn si fanno influenzare dai commenti negativi e continuano la storia. Ciao alla prossima ke spero sia presto nn farci attendere troppo!! ;)

Recensore Master
15/11/14, ore 14:54
Cap. 19:

Bel capitolo!
Alla fine hanno convinto Bella a festeggiare i 18 anni (anch'io una volta ho risposto come lei, cioè che anche gli altri anni vengono una volta sola nella vita XD)
Victoria davvero non la sopporto proprio!!! E Bella ha ragione, i bambini sono di chi li ama e li cresce!!!
E Jacob?? "Questo coso"...... è un bambino e non un oggetto!!!! Per la miseria!!!!
Speriamo che Edward riesca a trovarli e a salvarli!!!!
Bacioni!!

Recensore Junior
15/11/14, ore 14:32
Cap. 19:

Uh ma che bell'italiano il capitolo... Complimenti alla tua beta (ovviamente non sono io...XD). A parte gli scherzi, brava, con questo capitolo sei riuscita a trasmettere le sensazioni dei personaggi, e non è poco. Ora devo scappare che ho lezione di francese. Kiss kiss!
La tua beta per questa storia) :)

Recensore Junior
11/09/14, ore 22:39
Cap. 18:

Tu sei da mettere in galera! Uccidi le povere persone innocenti che leggono di curiosità! Aggiorna, e se non lo fai mi arrabbio e di brutto. M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O! Solo un paio di cose:
-c'é qualche errore di punteggiatura (sopratutto virgole assenti) o di battitura. Stacci attenta;
-I salti temporali. Non si capisce! Scrivi "due mesi dopo" (é un esempio ovviamente) attaccato al testo. Prova a mettere, che so, tre asterischi prima e dopo e dagli l'accapo con l'html, per farti capire così=
"non ero mai stata più felice in vita mia.

***due settimane dopo***
Mi svegliai..."
Capito?
In sostanza questo, per il resto tutto ok ;) aggiorna presto!!!!! <3
O subirai la mia ira! x-(
Kiss kiss! ;-*
Vani

Recensore Master
11/09/14, ore 17:13
Cap. 18:

Bel capitolo!
Sono contenta che le cose tra Edward e Bella vadano bene :)
Secondo me Charlie e anche Bella hanno ragione, è ancora presto per il matrimonio. E' meglio aspettare ancora un pò.
Mi fa davvero piacere che Bella abbia messo al suo posto Tanya, speriamo che abbia capito finalmente come stanno le cose.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!
Bacioni!

Recensore Master
11/09/14, ore 08:53
Cap. 18:

Ciaooo.Wow la nostra cara Bella e il nostro caro Edward stanno andando alla grande meno male ero un po' preoccupata che quei tre avessero un piano che potesse rovinare il loro rapporto però sono felice che la nostra cara Bella abbia detto quelle cose a Tanya infondo si sa Edward è solo di Bella... Sai scrivi davvero molto ma molto bene e questo capitolo è davvero eccezionale

Nuovo recensore
05/09/14, ore 20:32
Cap. 7:

l'idea di base è molto carina, l'unico problema credo sia il tuo stile di scrittura: in pratica, ho trovato un po' di "refusi" vale a dire errori grammaticali eccetera, una punteggiatura quasi inesistente (se l'aggiungi dà molta più espressività e sfumature alla storia!) e a volte passi da presente storico a passato remoto. oltre questo, ti consiglierei di inserire, nel tuo testo completamente dinamico (vale a dire composto esclusivamente da dialoghi e azione) qualche accenno di riflessione, descrizioni e opinioni dei tuoi personaggi, in questo modo il ritmo della storia diventa più lento e a parte comprendere molto di più la trama è anche molto più piacevole da leggere.
tutto qui, come vedi sono cose piccolissime, in ogni caso sei bravissima e le idee non ti mancano, tralasciando lo stile la trama si fa sempre più interessante! continua così :)

Nuovo recensore
03/09/14, ore 18:29
Cap. 1:

Okey, va bene. Io mi chiedo, com'è possibile che tu abbia fatto 17 capitoli e abbia qualcosa come 55 recensioni positive? Io ora andrò avanti a leggerla ed a recensire, perchè recensire talvolta mi diverte, mentre, per il fatto di continuare a sorbirmi questo obbrobrio perchè anche io sono una scrittrice, e mi vergogno un po' di ciò che scrivo... però, leggendo ciò che scrivi, mi fai sentire JK Rowling. Ho gente che ti ringrazierebbe per questo!
Come ha fatto notare MyuDamage, tu rispondi solo alle recensioni a te gradite, e ciò è vergognoso, perchè questa storia, oltre che avere enormi errori di distrazione, oltre il fatto che stai uccidendo la grammatica Italiana, ha una trama che, insomma, come posso dire... palese, scontata. Le descrizioni poi, tre parole e basta. Io ritengo che se vuoi fare una ff seria, devi far capire o con una descrizione diretta o nel "tempo" come sono i personaggi, ma non credo che tu abbia intenzione di farlo, e se lo farai, be', credo che io non lo capirei, perchè capisco una parola su dieci di quello che scrivi.
Da come scrivi potrei prenderti per una undicenne bimbaminchia, e lo spero, perchè altrimenti saresti messa male. Il "Nel seguente capitolo si potrebbero riscontrare errori." è vergognoso. Correggili, no? Che senso ha avvisare le persone che leggono che credo siano in grado di capirlo da soli? Perchè invece non correggerli?
Per finire, le recensioni positive? Scrivi benissimo? Storia bellissima? Forse qui la gente si fuma qualcosa, o forse ti fai tanti account falsi per sentirti appagata... Non lo so, non so in cosa sperare.

Nuovo recensore
03/09/14, ore 14:23
Cap. 17:

Ciao Lalla S T,
ho letto tutti i capitoli della tua storia e spero tanto in una tua risposta a questa recensione.
Ci terrei a fare una recensione COSTRUTTIVA, quindi ti chiedo pazienza e buona volontà di leggere, come io l'ho avuta per te.
Trovo che questa sia una grande opportunità per te per migliorarti. Se ti piace veramente scrivere immagino che tu voglia farlo al meglio, no? Io amo leggere e scrivere e se c'è una cosa che ritengo importante è curare i dettagli!
Una storia è DAVVERO bella se:
- viene curata la trama;
- i personaggi sono ben caratterizzati e coerenti;
- le descrizioni sono chiare, semplici ed efficaci;
- è curata la forma (verbi, tempi, parole scritte nel modo giusto), gli sbagli di battitura esistono, ma in maniera contenuta;
- se i vari temi affrontati sono trattati con il giusto rispetto e gusto;
- etc.
Ora passiamo alla TUA STORIA:
1. se utilizzi dei personaggi già conosciuti sarebbe meglio che mantenessero il carattere originale, se no a quel punto faresti prima a crearne di nuovi!
es: Jacob è stato concepito come un personaggio positivo: è gentile, premuroso, pronto a tutto, coraggioso e impulsivo. Tutte queste caratteristiche non sono presenti nella tua storia! Il "tuo" Jacob è tutt'altra cosa. Allora perché chiamarlo Jacob?
2. coerenza dei personaggi:
es: Edward ha 26 anni, è  un ginecologo. Deve parlare e ragionare come un uomo, invece troppo spesso si comporta da ragazzino!
es: Bella dice che Jacob in passato era buono. Perché è cambiato? Cos'è successo? Perché quello che gli è accaduto lo ha portato a diventare così tremendo? Devi spiegarlo!!
3. quando i tuoi personaggi agiscono devi spiegare il perché dei loro gesti, devi mettere i loro pensieri, esprimere con delle aggiunte i loro sentimenti:
es: Bella bacia Emmet: perché? Si è spaventata, ma perché lo bacia? Esprimi di più i sentimenti che prova mentre lo fa! La paura alla vista di Jacob, l'imbarazzo per il gesto che ha fatto. Inoltre lo bacia e se ne va! Non si chiariscono mai i due e nessuno, tranne Edward (solo per una questione di gelosia) si domanda del perché! Se io fossi in con dei miei amici e una mia amica baciasse all'improvviso un ragazzo ne rimarrei sconvolta, farei domande! Non puoi liquidare così le situazioni che crei.
4. Quando tratti delle questioni serie e importanti lo devi fare con ESTREMO rispetto. Quando si scrive, quasi inevitabilmente, si finisce per esprimere se stessi. Se tu tratti un tema importante e lo fai con superficialità dimostri di non essere una persona rispettosa e non è bello, né da leggere né per te immagino. Non credo che tu voglia essere considerata una persona superficiale e maleducata, no? Però è questo il rischio nel quale incorri:
es: Bella viene stuprata, dal suo ragazzo e davanti al patrigno. Dopo questo evento rimane incinta e la madre la caccia di casa. Lo comprendi che sono tematiche SERIE? Che non si possono liquidare con una frasetta? Sono cose che segnano INDELEBILMENTE le persone che lo vivono, non puoi parlarne così, non è rispettoso! Oltre al fatto che banalizzi la tua storia e togli molti spunti riflessivi e caratterizzazione al tuo personaggio che dovrebbe subire gli effetti di quello che gli è successo! Bella dice che è stata stuprata? Dovrebbe piangere, urlare, dovrebbe trasparire la sua sofferenza, chi sente le sue parole dovrebbe provare sentimenti contrastanti e tu dovresti esprimerli sia tramite i dialoghi, che i pensieri e le riflessioni!
5. I personaggi secondari. So che sono secondari, meno importanti, ma anche loro devono essere caratterizzati. Tanya è un'infermiera e non può sul luogo del LAVORO andare vestita da prostituta! Fuori anche si, ma tu l'hai descritta così mentre lavorava! È una cosa INSENSATA! Poi non capisco perché ti ostini a descrivere Tanya, Victoria e Jacob in maniera così negativa è ECCESSIVA, sgradevole e non ha alcun senso all'interno della tua storia! Parli dell'amore tra Bella ed Edward cosa centra tutto quel mondo malato? Poi sei eccessiva nelle descrizioni: Victoria che arriva a una cena in famiglia vestita da poco di buono? Che ci prova in quella maniera? Okay che esiste gente di pessimo gusto, ma quello è TROPPO! Sono cose che vedi in un film, non nella vita vera. Devi essere più verosimile nel presentare le situazioni! C'è differenza tra volersi divertire e fare la prostituta!
6. Errori: capisco gli errori di battitura, ma si possono evitare rileggendo o facendo leggere la storia a qualcuno! Sono troppi e alcuni troppo gravi per essere ignorati! È un tuo lavoro, dovresti tenerci a fare bella figura e presentare qualcosa di valido! Se decidi di scrivere la storia al presente devi ricordarti di farlo sempre! Non puoi scrivere prima, per es:"Ed mi SORRISE" e nella frase dopo "Lo GUARDO e SORRIDO anche io". Si scrive:
- "Ed mi sorrise" e "Lo guardai e sorrisi anche io" oppure
- "Ed mi sorride" e "Lo guardo e sorrido anche io".
7. Ti dilunghi troppo a descrivere come i personaggi sono vestiti. Cura di più altri dettagli!

Tutte le persone che ti fanno SOLO i complimenti fanno dei commenti che non fanno il tuo bene! Ascolta le critiche COSTRUTTIVE e sensate, sono fatte per aiutarti! La storia può piacere o meno (questione di gusti)! Quello che devi fare è avere maggior cura nel dar vita alla tua "creatura"!

Qui di seguito ti presento il tuo capitolo 13 corretto. Non sarà perfetto, l'ho "corretto" velocemente con una sola lettura, quindi possibile che qualcosa mi sia sfuggita, però ti da un'idea più precisa del livello minimo che un capitolo dovrebbe avere per essere presentabile. Inoltre essendo un tuo lavoro sarebbe stato eccessivo metterci ulteriormente mano! Ovviamente vanno ampliate le scene, inserite le riflessioni dei personaggi, presentate le descrizioni dei luoghi dove si muovono i personaggi!
Spero che ti possa tornare utile!
Capitolo 13
 
Pov Charlie
Quando seppi che Bella aveva avuto un malore corsi in clinica dalla centrale. Che cosa ci faceva Renée a casa di Edward? pensai furioso Se fosse successo qualcosa a mia figlia o a mio nipote l’avrei uccisa.
Era da una mezz'ora buona che eravamo seduti su quelle sedie, in attesa di qualche notizia rassicurante. Che nervi! Perché non ci fanno sapere nulla?
Si aprì una grande porta, posta di fronte a noi, dalla quale uscì Edward. Non si fermò a parlare poiché venne subito chiamato da una certa Rosalie. Speriamo bene, sembrava tranquillo.
- Che cosa ne faccio di questo?- disse un portantino, uscendo dalla stessa  porta dalla quale era giunto poco prima Edward, sollevando un sacco nero.
- Edward ha detto di metterlo nel acido, va sciolto ormai.- gli rispose un’infermiera sulla cinquantina.
Sbiancai. Oddio no, non  mio nipote!
- Charlie tutto bene?- mi chiese Carlisle, scioccato anche lui.
 
Pov Edward
Tornai dai miei e da Charlie.
Li guardai: erano tutti così pallidi e sconvolti, tranne Victoria che aveva un sorrisino soddisfatto, ma per cosa?
- Tutto okay?- chiesi.
- Bella come sta?- domandò Charlie preoccupato.
- Benissimo.-
- Co-cosa? Lei non ha… non ha perso il….- chiese balbettando Charlie.
- No!- dico quasi urlando, sconvolto che potesse aver pensato a un’eventualità così terribile.
- Ma dovevano sciogliere qualcosa nel acido cosa? Cosa?- mi pungolò Charlie agitato.
- Tranquilli – cercai di rassicurarli - Bella e il bambino stanno bene! – e dopo un attimo di indecisione disse con entusiasmo – È  un maschietto e molto movimentato, aggiungerei! – tornando subito serio - Lo stress non ha aiutato molto Bella, è ormai al settimo mese quindi bisogna essere pronti già da ora ad ogni evenienza, ma le ho già parlato. Potete, quindi, stare tranquilli.
Guardai i loro volti rasserenati per le buone notizie e aggiunsi - Posso far entrare solo una persona, farei entrare tutti ma c’è il titolare in giro. Charlie, hai dieci minuti.-
Notai che il sorriso di Victoria si era spento.
- Okay, allora  vado- disse Charlie.
- Quanto la terrete?- chiese mio padre.
- Ha rischiato il distacco della placenta, ma ora è tutto ok. Inizialmente eravamo preoccupati perché non si riusciva a vedere il bambino che non era in una posizione normale; credevamo fosse morto. fortunatamente, poi, di colpo si è mosso, ha dato dei calcetti, dei colpi di mano e girandosi abbiamo potuto vedere che beh… si trattava di un maschio.- dissi ridendo imbarazzato.
- E ora?- chiese ancora mio padre.
- La terremo qui a riposo due o tre giorni e poi faremo degli accertamenti. Se tutto risulterà nella norma potrà tornare a casa. Ora le visite saranno più regolari due volte a settimana.- continuai a spiegare.
- Va bene.-
- Eccomi. Possiamo andare, Bella si è addormentata.- disse Charlie, già di ritorno.
-Ok. Io invece resto, faccio il turno di notte visto che c’è anche Bella. A domani.- li salutai.
 
Entrai in camera di Bella. Dormiva.
Accesi l’abatjour posta sul comodino accanto al letto, chiusi la luce e abbassai le tapparelle. Le sistemai il lenzuolo e presi una coperta più pesante da metterle sopra.
La flebo con gli integratori, le vitamine e i liquidi che le avevo messo era finita, così la sfilai insieme alla cannula e le misi un cerotto con del cotone sopra.-
Le baciai la fronte ed uscii.
 
Verso le 4:30 dovetti assistere a un parto e alle 8 finalmente il bambino nacque: una femmina, di 3,8 Kg. Quella donna… gridava come un’assatanata e non ha voluto nessuno con lei. Se la figlia le dovesse assomigliarle… povera lei!,
Andai da Bella dopo essermi dato una sistemata e aver timbrato il cartellino di fine turno.
- Amore.- dissi entrando e sorridendole.
- Ciao.- mi rispose, ancora assonnata, passandosi una mano sul ventre gonfio.
- Come ti senti?-
- Un po’ frastornata e intorpidita.-
- Si, è normale.-
- Tu?-
- Visto che ero qui per te ho cambiato il turno e ho fatto la notte. Ho appena assistito a un parto.-
- Davvero?- mi domandò con gli occhi che luccicavano.
- Si, la madre urlava tantissimo e la bambina è sana e informa.-
Bella si scurì in volto.
- Che cosa c’è?- le chiesi baciandole la mano.
- Ed.. com’era la sua…. beh la sua… vag….- disse balbettando.
- Non l’ho vista!- esclamai.
- Non le hai messo i punti?-
- Lo ha fatto la mia assistente-
- Ah. Un’assistente…- disse sempre più triste.
- Ho anche un assistente uomo, sono due specializzandi. Visto che quella ufficiale non c’era ho dovuto contare su di loro. Inoltre, di solito, è lei che si offre per le notti.-
- Quindi passi la notte con lei…?-
- Bella che c’è?-
- Ho fatto un sogno. Tu mi lasciavi…. per Victoria. Vi trovavo a fare l’amore e tu mi dicevi che non potevi stare con una bambina grassa e con un figlio, pure.-
Iniziò a piangere.
-Bells…!-
-E che non voglio che tu te ne vada! Poi con la gravidanza sono più fragile e ho paura…- disse singhiozzando.
-Shhh, tranquilla.-
 
Pov Bella
Dopo quattro giorni ieri, finalmente, venni dimessa dall’ospedale; ora, distesa sul mio letto, accarezzo la mia pancia.
Mi arrivò un sms.
“Stasera ti passo a prendere alle 20.00. Non ti lascio fino a sabato prossimo. Ed.”
“Una settimana con te?”
“Non fare domande.”
Preparai un bagno caldo con bagnoschiuma e oli, volevo essere bellissima.
Mi misi un impacco nei capelli e una crema per il viso attenta ai componenti per non fare male al bambino e mi infilai nella vasca.
Mi risciacquai e uscii 30 minuti dopo.
Dopo essermi asciugata mi misi un intimo sexy.
Mentre mi preparavo ripensai che in quei giorni che avevo, finalmente, conosciuto gli amici di Edward: Emmet un rappresentante di medicine e spasimante di Rosalie, oltre che è il ragazzo che avevo baciato e Alice patita dello shopping - che mi aveva accompagnata a fare compere - sposata con il suo professore dell’università, Jasper.
Infilai anche delle calze ricamate nere. Mi guardai allo specchio, sperando che Edward apprezzasse il mio look: mi curavo tanto quella sera sia per lui che per me, per sentirmi bella davvero. Stirai i capelli e mi truccai: fondotinta, mascara, ombretto nero, brillantini neri, eye-liner e matita neri e per finire un lucidalabbra tendente all’arancio. Indossai un vestito di lana nero e grigio con, sotto il seno, un fiocco lungo fino al ginocchio e misi dei mocassini neri.
Ero bella, pensai sorridendo al mio riflesso. Inoltre possedevo una buona maestria a stirarmi i capelli e anche con il trucco me la cavavo, quindi sapevo di aver fatto un buon lavoro.
Presi la borsa argento e scesi ad aspettare Edward. Appena arrivò mi infilai nella sua Volvo grigia.
-Bella! Oh, come sei bella sta sera!-
Sorrisi.
Mi baciò sulle labbra e diede un bacio al pancione.
- Allora dove andiamo?- chiesi emozionata.
- Ora a cena a Port Angeles e poi un breve tragitto in moto scafo.-
- Cosa?-
- Sei mia per una settimana, una vacanza prima di essere entrambi occupati con pappette, pannolini. La borsa, per la tua permanenza in ospedale, te l’hanno preparata Alice e Angela.-
- E con la scuola?-
- Hai bisogno di relax. Ora sta zitta- disse dolce.
 
La cena fu magnifica: avevamo un tavolo solo per noi su di un terrazzino. A terra e sui muri c’erano lanterne e piante, la tavola era apparecchiata con una tovaglia bianca con ricami beige, una candela e tre rose rosse al centro. Ci servirono subito dell’acqua minerale e frizzante e un analcolico, per poi, poco dopo, partire con le portate scelte da Ed.
Ci dirigemmo a pagare.
- Ehi Garret!- disse Edward, salutando quello che doveva essere il proprietario.
Era un uomo sulla quarantina, con occhi grigi e capelli un po’ lunghi, castani e con dei riflessi biondi.
- Edward, che piacere! Sai, devo andare a controllo da tuo padre tra poco.-
- Perfetto! Ti presento la mia fidanzata, Isabella.-
Oh fidanzata, mi ha chiamata fidanzata! pensai raggiante.
- Piacere- dissi, stringendogli la mano.
Alla fine Garret e Edward parlarono per una quindicina di minuti e per tutto il tempo Edward tenne un braccio intorno alle mie spalle.
Dopo di che ci salutammo e ci dirigemmo al porto dove prendemmo un motoscafo. Scoprì con stupore che Edward lo sapeva guidare.
Mi misi ad osservarlo: indossava una camicia bianca aperta sul collo, dei jeans, una cintura nera e delle scarpe da tennis nere. Il vento gli scompigliava i capelli e lo rendeva bellissimo. Sapeva di lavanda e il suo odore, stranamente, non mi dava fastidio. La cosa mi stupì molto perché ero ancora nella fase in cui quasi tutti gli odori mi davano la nausea, ma il suo no.
Sorrisi.
- Che c’è? Perché quel meraviglioso sorriso?- mi chiese continuando a guidare.
- Sono felice.- gli dissi baciandolo all’angolo della bocca.
- Cosa vedi?- mi chiese 30 minuti dopo.
- Una casa?-
- E’ un’isola che mio padre comprò a mia madre, si chiama Isola Esme.-
- Oh!- rimasi stupita.
Appena poggiamo i piedi a terra Edward premuroso mi chiese: -Tutto ok?-
- E’ tutto perfetto. - gli sorrisi e lo baciai.
Prese i due borsoni quello grigio che era il mio e quello marrone che era il suo.
Arrivati in camera dal letto mi persi alcuni secondi ad ammirarla, poi mi girai e tirai Edward per il colletto e misi la mia lingua nella sua gola. Quanto lo desidero.
Lasciò cadere i borsoni e mi adagiò sul letto.
Mi sfilò le scarpe e il vestito e rimase a guardarmi stupito: il mio seno prosperoso, anche per la gravidanza, era costretto in un reggiseno azzurro di pizzo e sotto indossavo delle mutandine nere ricamate e trasparenti. Mi parve di sentirlo ringhiare.
- Non devi più fare shopping con Alice.- disse roco.
- Mi piace cosa abbiamo comprato- risposi con finto fare innocente.
- Adesso- sussurrò sensuale- rischio di farti male- gemette quasi mordendosi il labbro.
- Non me ne farai, ti desidero da impazzire- dissi sensuale, strusciandomi su di lui.
Si alzò levandosi jeans,  i boxer, le scarpe e i calzini. Fece per togliersi la camicia.
-No… vieni qui…- gli leccai il collo e gli sbottonai la camicia, scendendo a baciargli il petto e a mordendoglielo. Aveva i brividi. Sorrisi sulla sua pelle. Arrivai alla suo basso ventre.
Mi tirò su baciandomi con foga e mi ritrovai nuda con lui che mi penetrava e che spingeva con vigore, ma senza farmi male... poi e sul mio seno e Dio…!
Non so per quanto continuammo, ma fu bellissimo.
 
Quando mi svegliai ero su Edward, eravamo completamente nudi e lui aveva le mani a coppa sui miei seni.
- Giorno piccola.- disse baciandomi e succhiandomi il collo - Hai fame?- mi chiese, massaggiandomi i seni.
Mi ritrovai vogliosa in due secondi.
- Da impazzire... di te- sussurrai.
- Ieri….-
- E’ stato favoloso-
- Si e credo di aver stimolato il parto.- rise.
- Beh allora questo bambino nascerà di sette mesi.- lo presi per il colletto della camicia che indossava ancora e lo baciai.
- Toglimela.- disse, riferendosi alla camicia.
- Te la strapperò.- gemetti.
- Fallo, ne ho altre mille così.-
Gliela strappai per la foga e lui ringhiò.
- Ti ho strappato la camicia.- dissi. Ero sdraiata su di lui che mi massaggiava la schiena.
- Beh, io ti ho strappato calze e mutandine.-
- Non me ne sono accorta.- arrossii.
- Che ne dici se ci facciamo un bagno insieme, sottolineo insieme, ci vestiamo, mangiamo e… mettiti un costume?- mi disse Edward alzandosi.
 
Trovai nel borsone un costume intero bianco a pallini neri, misi delle infradito bianche e un vestitino verde-azzurro sopra. Inforcai gli occhiali da sole e fui pronta.
Edward indossava un costume grigio, degli occhiali anni 60 beige e aveva un iPhone in mano.
- Ehi, il mio telefono?-
- A casa e anche il mio. Questo è per le emergenze personali e lavorative. Le lavorative vengono deviate all’ospedale solo in caso di questioni gravi. Le nostre famiglie hanno questo numero. Andiamo?-
L’acqua era fredda. Mi aggrappai a Edward.
- Fredda?-
- Un po’.-
- Piccola, devi solo abituarti.-
Dopo essere usciti vidi che, sulle rive del piccolo laghetto, c’era un cesto da picnic.
- Ma quando?- chiesi sorpresa.
- Ogni uomo, per avere la sua donna, ha mille segreti.-
- Ma tu mi hai già.- dissi circondandogli la vita con le braccia.
- Allora diciamo che voglio viziarti un po’.-
- Mhm, ok!- risposi appoggiando la testa sul suo petto.
Lui mi cinse il corpo con le braccia e mi cullò.
Stendemmo un telo a terra e iniziamo a mangiare. Ogni tanto gli tirai pezzi di panino che lui prese al volo con la bocca. Ridemmo, tanto.
Appena arrivammo a casa mi feci una doccia, mi misi una sua maglietta, delle mutandine e mi infilai sotto le coperte ad aspettarlo.
Uscii con un asciugamano legato alla vita e i capelli bagnati. Si tolse l’asciugamano e io avvampai.  Si infilò dei boxer e si passò l’asciugamano nei capelli.
- Non ti azzardare a lasciarlo lì.- lo rimproverai.
Sbuffando, come un bambino, lo portò in bagno.
Si mise sotto le coperte e iniziò a baciarmi il collo e ad accarezzarmi le cosce, lasciate scoperte dalla sua t-shirt.
- Sono stanca e poi non voglio che nasca davvero adesso.-
-Ti coccolo solamente.-
E così fece: le sue mani mi massaggiarono e le sue labbra baciarono la mia pelle dolcemente, fin quando non sentii più niente perché Morfeo mi rapì.
 
La mattina seguente mi svegliai colpita da un odore buonissimo.
Edward era vestito in modo casual e aveva in mano un vassoio stra-colmo di cibo.
Non gli dissi neanche buongiorno, mi limitai a fiondarmi sul cibo e infatti: - Buongiorno, eh!- mi disse.
- ‘Giorno…! Oh, che buono mhmmm..!- dissi addentando un cornetto. Edward rise. - Sai viziare bene, Cullen.- aggiunsi.
- Dici?-
- Si, molto, ma molto bene…!- dissi tirandolo a me e baciandolo.
- Cosa si fa oggi?- gli chiesi staccandomi e continuando a mangiare.
- Una gita, per l’isola. Ti fa bene camminare, vestiti comoda.- disse uscendo dalla stanza.
Rimasi con l’ultimo pezzo di cornetto in bocca e fissai la porta dalla quale era uscito, mi seccava dover camminare. Mi lamentai come una bambina.
Nel borsone trovai una maglietta grigia con scritto "best mum ever".
Delle lacrime solcarono le mie guance. C’era anche un biglietto con su scritto  “Lo sei davvero”.
Mi asciugai le lacrime, indossai degli short, una maglietta, misi degli occhiali da sole e un capello di paglia. Ai piedi indossai delle scarpe bianche a fiori.
Appena Edward mi vide rise.
- Sei buffissima e bellissima.- mi baciò.
Passammo tutta la giornata a spasso per l’isola, ogni tanto ci fermammo per farmi riposare e mangiammo durante il tragitto. Quell’isola era bellissima, c’era una mandria di cavalli liberi e anche piccoli animali quali volpi e conigli. Soprattutto c’era tanto verde. Era un sogno.
A fine serata ero stremata, mi addormentai, dopo aver mangiato, sul divano ed Edward mi portò a letto.
 
Il giorno seguente ci coccolammo a letto fino alle sei di pomeriggio.
- Preparati, io vado in spiaggia. Ti aspetto lì.- disse Edward uscendo.
Mi lavai accuratamente, indossai un vestito bianco monospalla e sotto, come intimo, misi una mutandina un po’ sexy bordeaux e sopra un reggiseno di pizzo rosso al quale tolsi una spallina.
Mi feci una treccia laterale e nel beauty case trovai mascara, matita e rossetto rosa chiaro. Indossai delle ballerine bianche con un fiocco sulla punta e le suole nere e uscii.
Vidi  un falò accesso, delle candele e delle lanterne sparse. C’era un enorme telo ricoperto di cuscini e Edward stava cucinando qualcosa con il fuoco del falò.
- Carne del luogo, salutare.- disse.
- Poveri animali.- rispondo triste.
- Ehi, non li uccido per sport. A volte è necessario.-
- Ok…!-
Iniziammo a mangiare e dovetti ammette che la carne era davvero ottima.
 - Ahia…!-
- Un calcetto?-
- Sembrava più un pugno, è da tanto che non ti facevi sentire, eh?- dissi appoggiando una mano sulla pancia.
Edward sorrise.
- Continua a scalciare.-
- Ti fa male?-
- Non molto, è una sensazione strana però.-
- Ehi piccolo.- disse Edward accarezzandomi il ventre. Mi fece sdraiare sul telo e sui cuscini e mi sollevò il vestito fino alla pancia.
- Ehi..!- protestai imbarazzata.
- Ci siamo solo noi tre.- mi rispose Edward baciandomi e accarezzandomi la pancia.
- Si vede una manina- dissi sorridendo.
Edward la baciò e comparve anche un'altra manina.
-Ehi, amore.- Edward baciò entrambe le manine commosso e io mi misi a piangere.
Guardai il cielo. Grazie Dio per tutto questo pensai sorridendo.
- Non devi più fare shopping con Alice- disse Edward fissando la mia mutandina.
- Non hai visto il reggiseno.- rispondo maliziosa.
Edward mi sfilò il vestitino,  fiondandosi sul mio seno, ringhiando.
Facemmo l’amore per ore e poi Edward, quando il falò si spense, mi avvolse nel telo e mi porta a casa.
Mi accoccolai sul suo petto e mi addormentai.
 
Mi svegliò un Edward sorridente, vestito tutto di beige - che gli dona molto - a parte le scarpe, grigie.
- Preparati, oggi andiamo a pescare.-
- Pescare?- domandai incredula.
- Si-si.-
- Ci andavo con mio padre quando ero piccola.- dissi girandomi a pancia in giù e mettendomi un braccio sulla testa.
- Bene, muoviti!- mi disse alzandosi.
Indossai una maglietta bianca con una striscia nera sotto e intorno al seno, sul fianco un disegno colorato e dei short di jeans. Non mi truccai. Infine misi degli stivaletti beige comodi e carini e raggiunsi Edward in cucina.
- Tieni.- disse Edward, dandomi una borsa grigia a pois neri.
La misi a tracolla e partimmo.
- Niente occhiali da sole buffi.- mi disse ridendo.
- Non sono buffi.- risposi facendo la finta offesa.
Edward, con la forza delle sue braccia muscolose, spinse la barca in mare e mi aiutò a salire.
Mentre raggiungevamo il mare aperto parlammo un po’.
- Sta sera passerà sull’isola una tribù. In realtà è già qui e farà una festa e noi siamo invitati. Uno di loro  in passato stette male, loro non credono nella medicina, ma mio padre lo curò. Da quella volta sono riconoscenti nei confronti della mia famiglia, per questo ci hanno invitati.- mi spiegò continuando a guardare il lago.
- Troverò qualcosa da indossare.- dissi appoggiando il gomito sulla mia coscia e il  mento alla mano.
Edward riuscì a pescare qualcosa, ci provai anch’io, ma con scarsi risultati.
Appena scendemmo filai a prepararmi.
Infilai delle mutandine nere di pizzo, pettinai i capelli districandoli per bene, li lasciai sciolti, misi un filo di eye-liner sulle palpebre e il mascara e mi lavai i denti. Misi un rossetto rosso che diede alle mie labbra un effetto pieno e indossai un vestito nero legato dietro il collo  e lungo fino al ginocchio. Non misi il reggiseno: Ed sarebbe impazzito. Sorrisi della mia sicurezza e uscì.
 
- Vi presento Isabella, la mia fidanzata.- disse Edward prendendomi la mano e sorridendomi – Sei bellissima.- aggiunse sussurrandomi all’orecchio.
- Edward finalmente padre! – esclamò gioioso - piacere di conoscerti, Isabella- mi strinse la mano un uomo di mezz’età, dai lineamenti orientali e i capelli neri.
- V…-
- Siamo molto felici, infatti- dissi sorridendo fermando Edward.
Lui mi strinse di più a sé.
Dopo qualche ora ci salutarono scambiando con Edward qualche parola in una lingua a me sconosciuta.
- Che lingua era?- chiesi mentre tornavamo a casa.
- Spagnolo antico.- mi rispose pensieroso.
- Capito.-
- Bella tu non hai detto che il bambino non era mio.- disse fermandosi davanti alla porta finestra.
- Edward…!-
- Non mi illudere Bella!- mi disse con gli occhi lucidi.
- Non ti sto illudendo, sei tu suo padre. Lui ti ama già e io odio Jacob e…!-
Mi fermò con un bacio.
Entrammo e buttai i sandali, che tenevo in mano per camminare a piedi nudi sulla sabbia, per terra.
Mi tolse il vestito e strabuzzò gli occhi notando che ero senza reggiseno.
- Tu non avevi.... e se loro avessero visto…!- disse imbarazzato.
- Non hanno visto niente. Non si indossa il reggiseno con un vestito così! Anche se beh… il mio adesso è enorme.-
- Ma hai i capezzoli inturgiditi.-
- Sono eccitata da morire- gli dissi sensuale- e poi hai le mani arpionate sul mio sedere.- aggiunsi strusciando il mio seno sul suo petto nudo, gli avevo slacciato la camicia poco prima.
Facemmo l’amore e dopo aver finito eravamo stremati. Edward iniziò a  parlare con il mio pancione, lo baciò e lo accarezzò. Ero assonnata e udii solo:
- ‘Notte amori miei.-
 
Il giorno seguente fu tranquillo e molto bello. Dopo cena eravamo nel letto.
- Che ne dici di un bagno di mezzanotte?- mi chiese d’un tratto Edward.
- Ok.-
- Vi aspetto in spiaggia.-
Sorrisi al suo “vi aspetto”.
Edward uscì vestito e mentre usciva iniziò a togliersi la camicia e i pantaloni.
Nella valigia c’erano altri costumi e babydoll sexy, ma optai per un asciugamano e niente sotto.
I vestiti di Edward erano appesi a un ramo, così lasciai l’asciugamano a terra e entrai in acqua.
 
Pov Edward
Questi giorni dovevano essere una vacanza per Bella, speravo che fosse effettivamente così per lei.
Ripensai alle sue parole delle notte precedente “Non ti sto illudendo, sei tu suo padre. Lui ti ama già e io odio Jacob e…!” mi considerava il padre di suo figlio…
L'aspettavo rivolto alla luna, nudo. Chissà se lei sarebbe venuta in costume, glielo avrei tolto subito e l’avrei amata fino in fondo.
In quel frangente la vidi: era nuda e perfetta. S’intravedeva l’attaccatura del suo seno prosperoso – perché, ben presto, avrebbe dovuto allattare una nuova vita - e rischiarata dalla luce della luna la sua pelle candida era bianca, nivea, quasi trasparente. Quando mi raggiunse mi avventai sul suo collo, sul suo seno e sulle sue labbra e ci amammo nell’acqua per ore.
Eravamo entrambi innamorati persi, anzi lo eravamo tutti e tre l’uno dell’altra e dell’altro.
(Recensione modificata il 15/08/2015 - 09:42 pm)

Recensore Junior
03/09/14, ore 12:49
Cap. 3:

Guarda, la storia è scritta abbastanza male, forse avresti bisogno di un beta reader.
Gli errori grammaticali sono ovunque, per non parlare della mancanza di virgole e di punteggiatura in generale, che rendono la lettura impossibile. In certi punti non si capisce nemmeno che cosa vuoi dire. Ti consiglio di rileggere i capitoli almeno un paio di volte prima di pubblicarli.
Inoltre, ci sono alcune incoerenze che non ho potuto fare a meno di notare e che vorrei segnalarti.

Capitolo 2:
'E' incinta di 2 settimane e mezza, a detto con una tale sicurezza e amore nella voce che non vuole abbortite ama già quel bambino il padre ne deve essere fiero.'
È solo una mia opinione personale, ma se io rimanessi incinta a 17 anni mio padre mi ucciderebbe, altro che essere fiero! Ma passiamo alla parte più importante.

Capitolo 3:
'-No ma che avere capito è una mia paziente...- mi giustifico 
-Avra 18 anni è a un ginecologo?- chiede Jasper 
-Be potrebbe averlo per dei controlli a meno che non sia una puttana ed è incinta...- dice Tanya in tono disperiagito La fulmino con lo sguardo'
A parte i vari errori grammaticali (disperiagito?) non capisco cosa c'è di strano nell'avere un ginecologo a 18 anni. Forse non lo sai, ma le ragazze solitamente iniziano ad andare regolarmente da un ginecologo verso i 15 anni, per cui davvero non capisco cosa tu intenda.

Queste sono solo quelle che ho trovato finora, ti consiglio caldamente di trovarti un beta reader.

Saluti,

Elisaherm

Recensore Junior
02/09/14, ore 23:02
Cap. 17:

Ti prego, ti prego, dimmi che sei un troll. In caso contrario, non puoi ritenerti davvero una scrittrice di fanfiction, non puoi aver continuato per diciassette lunghissimi capitoli a scrivere una cosa del genere, non è possibile che tu non abbia capito, neppure leggendo le recensioni negative che ti sono arrivate, quale schifezza tu stia scrivendo (perché è questo che stai scrivendo, una schifezza). Dimmi che sei un troll, un troll con tantissimo tempo libero, un troll, a conti fatti, geniale per come hai orchestrato una trollata del genere.

Se non è così, beh, io... non ce la faccio. Davvero, mia cara ragazza (ragazzina? Direi di sì), non so da che parte cominciare a recensire quella che tu, con un indubbio slancio di coraggio o inettitudine, definisci "storia". Non so se iniziare dall'assoluta mancanza di una qualsivoglia trama, o se dedicarmi prima alla totale assenza delle minime regole di grammatica italiana. Non so se affrontare i neologismi presenti ("merafica? davvero?), o se spiegarti che un background psicologico è necessario ai personaggi, anche se questi oramai sono così famosi da essere come dei cari amici per i membri del fandom in questione. 

Partiamo da qui, allora, la psicologia, dai sentimenti. Giusto cielo, io non sarò di certo una grande esperta della saga di "Twilight", ma qui i personaggi rasentano il ridicolo! Bella è di una gelosia che definirei, senza margine di sbaglio, ossessivo-compulsiva e maniaca, ogni essere vivente femminile che si avvicini a Edward è una potenziale poco di buono che vuole sedurlo. É stata stuprata e la cosa, invece che segnarla profondamente e determinarne certi atteggiamenti, viene appena affrontata, e in maniera gelida, mancando così di rispetto, in maniera più o meno diretta, a chiunque quella terribile esperienza l'abbia davvero passata. L'età della ragazza, poi, oh, questa grande sconosciuta!
Passiamo a Edward. L'hai reso immaturo, sembra uno di quei bimbi di nove anni che durante le vacanze al mare giurano amore eterno alla vicina di ombrellone, che di anni ne ha sette. E come ginecologo fa pena. Restando in tema "ginecologia", per l'amor del cielo, se devi scrivere di un parto, INFORMATI. Non è difficile, wikipedia può aiutarti in questo caso. Quello che hai scritto non sta né in cielo né in terra, e non esiste al mondo che un cordone ombelicale "cada da solo": viene tagliato dall'ostetrica dopo il parto e viene annodato, creando quella cosa graziosa che è l'ombelico. Sai, quel buchino che hai sulla pancia, sì? Proprio lui.
Sorvolo sui personaggi secondari, soffermandomi al volo solo per dirti quanto siano ridicoli ed inconsistenti: una critica su tutte, il modo con cui tratti la maggior parte dei personaggi femminili, come se fossero delle bestie in calore affamate di sesso. Ma per favore!

Ora, la grammatica, questa grande sconosciuta - capitolo II, ma prometto che sarò breve, tanto vedo che di recensioni negative al riguardo ne sono già piovute a bizzeffe (anche se tu, palesemente, non ti degni di leggerle, figurarsi a rispondere!)
É una cosa allucinante. Ti mancano le conoscenze minime, MINIME!, della grammatica italiana. Errori che potrebbero portare l'Accademia della Crusca all'auto-implosione per disperazione. Ho dato ripetizioni di italiano a svariati bambini, e neppure alle elementari ho trovato errori così gravi, e ripetuti così tante volte, e sempre in aumentando man mano che si prosegue con i capitoli - e con che coraggio si fa una cosa del genere!
La terza persona del verbo essere, quella bellissima "E" accentata ( > É), non compare praticamente mai, creando frasi coordinate senza senso. Gli apostrofi devono esserti sconosciuti, l'accordo tra i pronomi e il genere del soggetto in causa anche, la consecutio temporum, per te, è probabilmente un modo di dire in una lingua morta. E invece è una delle regole fondamentali della lingua italiana.

Spero per te che tu ti renda conto di questi errori. Le recensione positive non riesco davvero a spiegarmele, specie quelle che sostengono che tu scriva bene - oh, stavo per dimenticarmi i congiuntivi! Impara a coniugare i verbi, per la miseria!
Cercati una beta come si deve, e togli quella frasetta odiosa all'inizio di ogni capitolo per scusarti di eventuali errori. Io li chiamerei ORRORI, vista la loro gravità.
Concludo dicendo davvero che spero che tu sia un troll. Se non lo sei, mia cara, datti da fare con la grammatica italiana, riscrivi questa storia e forse dopo, solo dopo, molto dopo, potrai considerarti una scrittrice di fanfictions.
(Recensione modificata il 02/09/2014 - 11:03 pm)
(Recensione modificata il 02/09/2014 - 11:12 pm)

Recensore Junior
02/09/14, ore 22:24
Cap. 17:

Doverosa premessa: in genere è mio costume, piuttosto che recensire negativamente, astenermi dal farlo. Che io ora invece stia qui a recensire questa... cosa, dunque, invece di passar oltre con garbata indifferenza, dovrebbe essere sintomatico del livello di bassezza linguistica in cui per tua sfortuna sei caduta, e dal quale non ti faranno certo risalire recensioni entusiastiche e complimentose il cui unico risultato sarà, invece di farti crescere e mettere maggiore impegno in quel che fai, fornirti un alibi per crogiolarti - ingiustamente - nel modo (sbagliato) in cui lo fai.

Ho letto la tua...storia, e non so dirti la fatica che m'è costato. Sono a un passo dal piangere sangue. Ho la corteccia cerebrale in fiamme. Non riesco a raccapezzarmi né a determinare a) che trama io abbia letto, b) in che lingua sia stata scritta, c) che idea dell'anatomia umana tu abbia, d) se tu abbia mai letto un romanzo ben strutturato, anche uno soltanto, prima di cimentarti in prima persona nella scrittura.
Perché vedi, il pietoso avvertimento che talvolta anteponi ai tuoi capitoli sulla possibilità che vi siano errori è ridicolo, oltreché tremendamente ingenuo. Quella frase, in genere, si utilizza per farsi scusare in anticipo gli eventuali errori di battitura, non il genere di barbarie cui tu costantemente sottoponi la lingua italiana. Ho notato che altri, in precedenza, ti hanno fatto notare l'assenza della "e" accentata per il verbo essere, o l'imperdonabile confusione di genere GLI/LE, o la mancanza di segni di interpunzione correttamente distribuiti, o il fatto che "c'è" e "ce" sono cose assai differenti. 
Ciò che ritengo grave, dopo diciassette capitoli e svariate recensioni critiche, è che tu non abbia minimamente sentito il bisogno di investire un po' di più - in termini di tempo, di attenzione, di cura grammaticale - nella tua...creazione. Invece di diminuire, gli errori aumentano. Si moltiplicano e si fanno più gravi. Sbagli parole intere (sono ancora qui a domandarmi la ratio dell'esistenza di quel "merafica", giusto per fare un esempio), inventando cose che il dizionario della lingua italiana, ancorché tanto ricco di termini, non ha mai visto nemmeno nei suoi tempi più bui. Cose di cui né l'incolpevole dizionario, né noi qui fuori, sentivamo la necessità. I dialoghi sono poveri, carenti di senso e di ossatura grammaticale, così vacui e banali da rasentare il ridicolo - e, spesso, perfino oltrepassare quel confine. Tra un'incertezza d'età e l'altra, la tua Bella dovrebbe comunque essere nella seconda adolescenza: perché parla e ragiona come una dodicenne in crisi ormonale? E ciò che è peggio, perché Edward, ventiseienne e medico, si trova sul medesimo, deludentissimo livello?
Capiamoci: non è che uno ci si diverta, a scrivere recensioni come questa. Ma ci sono casi in cui è inevitabile, casi in cui chi recensisce guarda chi scrive e lo vede così in basso, così a raschiare il fondo del barile, così ad un passo dal mettersi a scavare, che una sferzata è un atto di carità. Hai ricevuto delle critiche, a parte questa (e giuro, se dipendesse da me vorrei che ci fosse una quarta bandierina, perché "Critica" non rende giustizia a quel che penso), e tutte, per quanto dure, insistevano su un punto: smettila di crogiolarti nelle recensioni che ti incensano, non ti porteranno da nessuna parte. Tirati su le maniche, se davvero ti piace scrivere, e lavora: scrivi con attenzione, rileggi, correggi, non pubblicare la prima versione, rifletti, cambia BETA ammesso che tu l'abbia, perché questa meriterebbe un Nobel intergalattico per l'incapacità. In una parola, impegno
Perché scrivere è un'arte raffinata che non tutti possiedono, ma nella quale con costanza si possono raggiungere risultati degni. Quello che hai fatto tu finora, abbi pazienza, non è nemmeno scrivere, è semplice digitare. Malamente.
(Recensione modificata il 02/09/2014 - 10:49 pm)

Recensore Veterano
02/09/14, ore 14:08
Cap. 3:

Eccomi di nuovo.
Ho deciso di recensire nuovamente sperando in una tua risposta.
Fai degli errori davvero idioti -passami il termine- che fanno pensare che tu non abbia mai aperto un dizionario di italiano.
Come per esempio: "al auto" e "d'avanti". Ma scherziamo?
E poi senza offesa ragazza ma mio fratello che frequenta la quarta elementare stenderebbe un testo migliore del tuo.
Sbagli completamente i verbi.
"-Non sarei un gentiluomo se ti lascio pagare," e questo cosa vorrebbe dire.. Augh grande capo! Cioè ragazza il condizionale e il congiuntivo li hai lasciati sotto il cuscino?
Le frasi sono scoordinate tra loro, inventi parole che non esistono,... un disastro insomma. Un vero disastro.
Tralasciando la parte grammaticale devo informarti che mi ero completamente sbagliata sulla trama: non ha nulla di originale ed inoltre non azzecca nulla con Twilight. E' come se tu avessi voluto scrivere una tua storia originale ma non avessi avuto voglia di inventare personaggi e avessi dato loro i volti di Bella ed Edward.
Tutti i personaggi sono esageratamente OOC.
Come se non bastasse ti rendi conto di ciò che descrivi? Stupro ed una povera ragazza madre. Lo stupro è un argomento delicato che non può essere trattato così alla leggera.
Scherziamo? Bella viene stuprata e non ne risente? Continua a vivere la sua vita come se niente fosse?
Per non parlare di Phil che assiste alla scena come se niente fosse.
Io fossi in te risponderei almeno alle recensioni negative cercando di migliorarmi perchè, di migliorarti, ne hai davvero bisogno.