Ok, un applauso ben nutrito per la canaglietta che è andata in Grecia.
Io ti odio. Ti odio, giuro! Ma troppo! Cristo, mi fai morire ahhah.
Analizziamo punto per punto.
1) Oh quale realtà si cela dietro al problema del regalo! Soprattutto se la tua ragazza-non-ragazza-pazza te ne ha già fatto uno e te lo dice con amore e tenerezza. Draco in piena paranoia è dolcissimo (e anche abbastanza ridicolo, ok XD).
2) Non si può non stravedere per Ms. Cattiveria Impersonificata, che prima fa prendere malissimo il nostro povero, piccolo furetto e poi lo illude e prende per il culo. Ci sono due confessioni, in tutto il capitolo. Anzi, tre. Hermione che ammette il loro rapporto di odio-(amore) e sa che lui nutre il terrore di lei. Cazzo lo nutro anche io e lei è un personaggio fantomatico rivisitato a Serpe (brava, brava, brava). La seconda è quella di Draco, ma la analizzerò più avanti.
3) "Mi sono accorta che da quando ho a che fare con te, mi sono ammorbidita." tesoro di una Hermione, si chiama infatuazione. Sembra quasi che Ms. Cruelty's the way stia lottando per riprendere quello che era la vecchia lei, quasi come se le mancasse essere una stronza apatica. Ed è una cosa che ho percepito tanto, che ci hai fatto sentire e capisco molto bene (lì per fatti personali, ma sono altre cose). Nei primi capitoli, pensavo fosse una maschera, la sua. Ma non l'hai fatta cadere ancora, se è così. Ciò significa che quando lei abbandonerà le sue vesti di stronza patentata, farà un gran bel boom. E che se succederà, sceglierà davvero Draco (personifichiamo l'amore, è più facile da interpretare come concetto)e non il suo culetto d'oro. Oppure si accorgerà che non è quello che la tiene lontana dal dolore. Far star male gli altri non ti aiuta, anche se lei lo crede. E' una questione tanto sottile quanto importante. Perché da spessore a Hermione stessa e al contesto in cui vive. E perché tutti crescono quando la propria sfera emotiva, per quanto raggrinzita e decisa a far finta di non esistere, entra in collisione con un'anima molto diversa, almeno allo strato esterno, con la propria.
4) Inguaribile burlona. Per citarti:
-Oh, povero piccolo! Ha la possibilità di farsi la sua ragazza che sta nella camera vicina! Questa sì che è una tragedia- disse Harry tentando di distendersi di nuovo.
-Harry, lei non è la mia ragazza, non lo è mai stata. Ho mentito perché lei aveva scoperto di Seamus e Dean e allora ho pensato che se avessi fatto circolare una voce che la riguardava non avrebbe più pensato ai ragazzi e il loro segreto sarebbe stato al sicuro!-.
-Tu che cosa?!- esclamò Harry.
-Sssh! Non voglio che ci sentano. Il problema è che adesso i suoi sono partiti e i miei genitori si sono offerti di ospitare lei e le sue amiche e lei… e io…-.
-Tu che cosa?- disse Harry dubbioso.
-Non credo più che lei sia tanto male come un tempo… credo che sia simpatica. Capisci?-.
-Tu che cosa?!- esclamò di nuovo il moro.
-La vuoi smettere di dire “Tu che cosa”?! Tra le altre cose, lei mi ha comrpato un regalo per Natale, ma io non ne sapevo niente e non le ho preso niente!-.
-Tu che…- Harry si bloccò ad un’occhiata assassina di Draco.
I dettagli di casa Potter, questa veste di Potter, la tua vena umoristica, tutto di questo spezzone mi piace tantissimo. Mi ha fatta riflettere, anche. Perché hai lasciato trasparire dalla camera di Harry anche un po' dei suoi genitori. E c'era della tenerezza, quasi come se stessi accarezzando un cucciolo ferito a cui fai credere che va tutto bene.
E si arriva alla seconda confessione. Prima a spezzoni, poi la spiegazione del tutto. Del casino universale. Perché Hermione è una fonte vivente di guai, questo lo sappiamo tutto. Nei dialoghi con Harry ci fai vedere anche un po' del vecchio Malfoy della Rowling, quello vero. O forse sono solo io che mi immagino la voce sprezzante e strascitata nel richiamare Potter.
5) Draco dice una cosa bellissima (smetto di citarti se no deformo la pagina e Erika mi cancella questo poema omerico): la vorrei ammazzare con le mie mani e l vorrei mettere su un piedistallo. E' un po' il centro focale di tutto.
Oh, e Harry? Harry ha reagito come Harry.
Complimenti ancora, per il tuo essere malvagia e dannatamente capace in quello che fai, per terminare i capitoli quando vorrei rileggerli all'infinito, per la grammatica (i miei occhi ti vogliono bene. Tanto) e l'ortografia impeccabile.
Poi lo stile, è la solita storia. Continua così. Ma adoro ripetermi quando si tratta di prodigarmi in lodi nei tuoi confronti u.u
V.
(Non so quante parole ho buttato asl vento, oggi sono piuttosto logorroica).
Un bacio.
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