Recensioni per
Legend
di Opalix

Questa storia ha ottenuto 140 recensioni.
Positive : 140
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
21/04/07, ore 20:07

Mi ero persa il primo capitolo... fortunatamente ho notato oggi la tua nuova storia, e non arrivo nemmeno troppo on ritardo visto che hai pubblicato solo il capitolo numero 2. Che dire? Inizio+capitolo estremamente interessante. Sarà il cambio di stile, sarà che apprezzo le autrici e autori che non si siedono sugli allori continuando a riproporre sempre la stessa storia in salse diverse. hai tutto il mio appoggio! Storia interessante, decisamente. Una bella favola ogni tanto ci vuoole, e se è descritta da te, è ancora meglio! Sono contenta di questa Hermione (viva, SERENA e FELICE... cose non da poco!) che racconta... peccato per un Ron già cacciato in un letto, ma non mi rattristo... se questi due faranno qualcosa in futuro, non può andare male. Harry... personaggio ombra in questi primi capitoli, eppure sempre presente. Non posso dire molto su di lui, non avendo letto molto al riguardo, ma già dalle poche righe sul suo conto mi affascina come l'hai fatto evolvere. Aspetterò una sua effettiva comparsa se ci sarà. E parliamo di Ginny... assolutamente magnifica. Dico sul serio. Adoro i personaggi che vanno un pò fuori dallo stile (non intando però OOC... quelli non mi piacciono per niente!)... nel senso che è una Ginny diversa da come la conosciamo... ma c'è una spiegazione a tutto. Questo mi piace. E non vedo letteralmente l'ora di leggere del fatidico arrivo del rinnegato... perchè se è anche solo lontanamente somiglianti alle varie altre versioni... be' gente, qui c'è da far festa! *_* La profezia... particolare, non di facile comprensione... ma confido nel fatto che diventerà più chiara in seguito, quindi non mi arrovello troppo!
Ho scritto decisamente tanto per oggi quindi ti lascio... complimenti ancora, e aspetto il prossimo capitolo! Meg

Recensore Junior
21/04/07, ore 19:00

Mia cara Opalix... Che bello rileggerti. Che bello potersi prendere un pò di tempo per leggere in santa pace e godere ogni dettaglio del tuo nuovo lavoro. Ed eccomi qui a recensire, come promesso, e aspettati una lunga recensione, molto lunga, povera te, perchè sono tante le cose che mi hanno colpito e intrigato e fatto sorridere di questi due capitoli.
Cominciamo dal principio... Dalla mitica 'Nonna Hermione'.
L'affettuoso fastidio con cui si rivolge al bis nipote, l'ironia con cui gli dice: "Hai così fretta di ereditare?" (XD), la prontezza e la vivacità con cui solleva i due bambini da quel tappeto e li fa filare a nanna, ovviamente, dopo averli costretti a studiare per ore (poveri piccoli...) mi hanno subito conquistata. E' dolce e 'intenso' non so come altro definirlo, il suo pensiero che va ai cari ormai scomparsi... "Sono stata, e potrei essere ancora, una strega potente, volitiva, intelligente. Ma sono anche stanca, ora, e so che presto potrò riposare, là dove ormai tutti stanno aspettando soltanto me".
Ho sempre pensato con tenerezza alle persone molto anziane, quelle che hanno vissuto a lungo e intensamente. Ed è strano pensare che portino tanti anni sulle spalle, tanti ricordi... Io di anni ne ho ventiquattro e a volte mi sembra che i ricordi siano così tanti e i sentimenti così forti da non poterci stare tutti in un cuore solo... Immagino la sensazione 'sazia' e malinconica di chi i ricordi non sa più dove stiparli. E immagino la voglia di riposare, finalmente, perchè non ci si è mai tirati indietro finora, ed è giunto ormai il momento di lasciare qst palcoscenico vorticoso il cui ritmo è tanto più accellerato del proprio cuore. Spero di poter diventare una nonna Hermione anch'io, un giorno, sazia di giorni e povera di rimpianti.
Hermione è il primo personaggio che metti in scena. Immagino avrà un ruolo chiave nella narrazione, anche se questa storia, come sottolinei più volte, come più volte sottolinea anche lei, non è la sua. La Strega Sapiente, perfetto titolo per lei, che si allontana dal pieno della battaglia per stare accanto al ragazzo che ama e che rischia di perdere dopo così poco tempo passato insieme davvero. E' tenera la scena in cui gli accarezza la mano inerte e intreccia brevemente le dita con le sue, a cercare un contatto che non c'è realmente, ma che agogna in fondo al cuore e la porta a passare con lui ogni istante, vicina eppure lontana dai suoi amici, la strega sapiente che tutti chiamano e consultano, ma che non si lascia coinvolgere col cuore. Ed è tenero e triste il fatto che nonostante non ci creda più nemmeno lei, spera ancora che lui 'ritorni', perchè non può farne a meno. Perchè è forte e coraggiosa, è saggia, molto più di quanto una ragazza di vent'anni dovrebbe essere, ma ha bisogno di lui e di loro due insieme. Hermione che se ha sorriso lo ha sempre fatto per qualcosa che lui le ha detto, e che se ha pianto o si è arrabbiata era sempre per Ron... Lo so che la storia non parla di loro, ma concedimi qst piccolo spazio, lo sai bene che Ron ed Hermione sono la mia coppia preferita nel Potterverse, probabilmente la mia preferita in assoluto nel mondo della letteratura, sebbene ne ami tante altre, e mi fa piacere vederli messi in scena con così tanta intensità, anche se per momenti brevissimi. So che la loro storia finirà bene, lo accenni già nel prologo, ma spero davvero che presto ci farai vedere il ragazzo in scena, vivo e vegeto. Eppure non sono sicura che succederà, in fondo le sue condizioni non sono solo un modo per rendere Hermione più intensa, ma anche un comodissimo stratagemma per non dover scrivere di lui senza però deludere i suoi fans XD... Il bello addormentato gli fai fare, furba tu...
Ok, riacquisto il mio tono serio e torno ad Hermione, bella e intensa. La casa di Hagrid scelta come sua roccaforte, l'intesa con la McGranitt, che la ritiene un pò una sua pari, mi sembra di capire, l'acume con cui capisce lo stato d'animo di Ginny e tenta di smuoverla, ma senza costringerla davvero a sfogarsi e che guarda preoccupata e distante, cercando ancora una volta in Ron, quella chiave che tanto le manca, un sostegno per quella prova che è ormai diventata la sua amica. Un'Hermione che già mi piace, come ho detto, e che mi sembra particolarmente IC, molto di più di quella, per esempio, di DF e LFF, che si comporterebbe proprio come quella che conosciamo attraverso i libri. E questa non è una cosa da tutti... Un'Hermione che pur nel dolore non smette mai di far lavorare il cervello, e già mi pare sentirlo il suo cervello che gira vorticosamente e riflette sulla nuova Profezia alla fine di questo secondo capitolo, in jeans e con quella camicia maschile, che, non so perchè, mi immagino di Ron, per sentirlo ancora vicino nonostante la lontananza fisica... Presto farà due più due, la nostra Strega Sapiente.
Poi, ovviamente, Ginny. Ron mi sembra un'ancora anche per lei. L'unico con cui parla, l'unico con cui si confida. E l'unico che non può risponderle. Ron che 'da vivo' non sarebbe mai stato in grado di ascoltarla, perchè è impaziente e impulsivo, eppure con cui Ginny, nonostante tutto, avverte una sorta di connessione, forse perchè come lui dorme un sonno irreale, anche lei si è in qualche modo addormentata, quando tutto è iniziato, quando tutto è finito. Quando ha perso ancora una volta l'amore della sua vita adolescente. Ginny che cocciuta lavora alle pozioni curative e non pensa a mangiare o a dormire, Ginny che non sopporta gli sguardi di pena su di sè, Ginny che non vuole amare perchè fa così male eppure legge e però ama un grande poeta che parla anche d'amore... Duole il cuore a vederla così persa, perchè è persa, anche se non lo direbbe mai, perchè sta male, così tanto che non riesce a trovare appiglio e vaga incerta in quei corridoi immensi e cerca sale nascoste e corridoi in disuso, per distrarre il cuore, per fuggire al dolore. E si allontana da tutti, perchè nessuno capisce. E resta da sola, perchè non deve difendersi se è da sola.
Attendo trepindante l'arrivo di Draco per vederla finalmente riaprirsi alla vita, all'esterno, anche se so che ci vorrà tempo e comporterà fatica e sofferenza. Ma sarà felice, poi, questo ce lo hai detto per certo, e allora io attendo fiduciosa, in te e nella tua penna, che non mi delude mai. Intanto sto li a guardarla vagare senza posa, alla ricerca forse solo di oblio, mentre dialoga cortesemente con quadri antichi e accarezza con delicatezza il dorso di un libro sconosciuto e non sente nemmeno più l'odore della polvere che impregna la stoffa di una poltrona. E la osservo che fugge via e si chiede 'ma cosa diavolo vogliono tutti da me??' e vuole solo essere lasciata in pace, e poi si perde dietro ad un uccellino notturno che sembra cercare proprio lei, e si sente attratta, anche se ancora non sa perchè, da qualcosa di arcano e sconosciuto e che, lo so, le cambierà la vita.
Due piccole note legate a Ginny e alla sua vicenda delle tante che potrei approfondire.
Innanzittutto la Principessa del Gelsomino. Penso proprio che sia lei l'amante delusa e ferita di Salazar. E Ginny se ne sente attratta e ne ripete nello sguardo e che "inconsciamente, aveva preso ad imitare quello sguardo antico, che accenna a tutti i sentimenti del mondo e non ne esprime nessuno, e quella piega delle labbra in un sorriso che non tocca gli occhi". L'affinità tra le due è forte, per la bellezza gentile e austera, per l'abbandono subito, per le alte mura che hanno innalzato attorno a sè, impalpabili l'una, consistenti e inespugnabili l'altra. Non dubito del fatto che la dama misteriosa tanta parte avrà nella storia di Ginny. E non mi è sfuggito il fatto che Salazar è il Serpeverde per eccellenza, il fondatore che ad un certo punto ha abbandonato gli altri e seguito una propria strada, così come Serpeverde è il rinnegato che aspettiamo e che anche lui, come il suo grande predecessore, è fuggito dalla propria famiglia per seguire la sua strada... E poi è un uccellino a guidare Ginny al giardino, e sarà una suggestione, ma lo immagino simile a quello posato sulla spalla della donna del dipinto.
Poi, le tue descrizioni... semplicemente meravigliose. Del castello innanzittutto, lo rendono così reale e palpabile, gli arazzi consunti dai disegni sbiaditi, le poltrone lise, impregnate di polvere, la pesante maniglia della porta della Sala Grande, il loggiato di pietra che si affaccia sulla notte... Fanno percepire quell'antico edificio in tutta la sua regale e austera cosistenza. E poi il giardino, con quei fiori così 'vivi', colore del sangue, i gorgoiles di ossidiana (un piccolo tocco di classe, l'ossidiana così lucente e così antica... Il primo tesoro dell'umanità, ottima scelta), le colonne screpolate, le mura ricoperte di vegetazione... Meraviglioso davvero.
I tuoi personaggi secondari, poi... Che meraviglia anche loro...
La vecchia preside, costretta a vivere la sua vecchiaia in un momento di guerra, e a portare con sè il peso dei suoi tanti fallimenti da insegnante (mi piace il fatto che 'il figlio di Malfoy' sia nominato così en passant, quando sappiamo che grande parte avrà nella storia e mi paice che con qst breve passaggio tu riesca ad informarci anche della sua sorte), la signora Weasley, preoccupata per la figlia e col cuore che immagino stretto per i suoi tanti familiari coinvolti nella guerra (e non posso immaginare il suo acuto e continuo dolore per la perdita dell'amato Arthur), e poi Bill che osserva la luna in cielo, Calì, novella Cassandra che però da tutti ascoltano e compatiscono anche, Harry che ancora non abbiamo mai incontrato di persona, e che sente tutto il peso su di sè, come è sempre stato, ma ra ancor di più, e la piccola Sabine, così attaccata ai libri come la sua bisnonna lo era quando ancora non sapeva cosa significava vivere e che scopre con noi qst storia che sa di mistero e magia e atmosfere arcane e rarefatte.
Insomma, complimenti sinceri per una storia che coinvolge e sa conquistare, che trasporta in un mondo di magia, ma concreto e realistico, che mette in scena personaggi noti andando a scavare dentro di loro e mostrandone ogni sfaccettatura .
Grazie, infine, per una storia che seguirò con interesse ed entusiasmo (anche se non prometto di poter recensire con regolarità, ma farò del mio meglio -_-), frutto, immagino, di tanto lavoro e tanta cura dei dettagli, come avviene purtroppo sempre meno spesso per quella storie che vengono pubblicate su internet ormai (sta attenta, però, agli errori d'ortografia! Ne ho beccato alcuni!).

Buon lavoro e alla prossima, Opalix cara,
ramona55 alias patsan

GIU
21/04/07, ore 18:32
Cap. 2:

Nel secondo capitolo molte, moltissime descrizioni. Di questo passo mi sa che viene fuori un romanzo da centinaia di pagine. Stavo pensando queste cose a metà della lettura, e invece alla fine mi sono resa conto che le descrizioni ci volevano tutte. Mi piace Hermione con jeans e camicia maschile. Tiene la storia ferma lì per terra, dove piace a me. Brava e... al terzo capitolo.

Saty
21/04/07, ore 16:19
Cap. 2:

Prima che mi dimentichi, mi è venuto un flash: il pezzo della canzone Memory del capitolo 1 dovrebbe essere “Life was beautiful then” non “I was beautiful then”… almeno, quella che ho io su Neptis (il mio new pc, è il nome di una farfalla) canta così… Innanzitutto, sono arrossita più e più volte leggendo la tua risp alla mia rec: ti ringrazio di cuore per le tue belle parole, mi sai sentire sempre bene… e comunque non mi devi ringraziare perché se io recensisco così è merito delle tue storie, mica altro… se una cosa non mi piace è un’agonia per me recensire… non ce la faccio a scrivere cose che non penso… quindi… Uhm… bene bene bene… secondo capitolo, io sono felice, me lo leggo come un’assatanata e rimango sempre più colpita dall’ “animo” di questa storia… ci sono sempre twist&twirl tra atmosfere sognanti e dolorosamente reali… tra la calma piatta che nasconde un grande tumulto interiore represso di Ginny e la resa di Hermione… ma non credo che Hermione si sia arresa… discute con la McGranitt, aspetta Harry… assiste Ron (a proposito, posso capire il guizzo di godimento ogni volta che scrivi di lui esanime nella capannuccia… ma quando il nostro eroe tornerà redivivo? Mi son presa bene con questa parola dopo gli zombie di Anita)… se si fosse arresa l’avrei vista meglio giù dalla torre di Astronomia… quindi il fatto che sia lì, vuol dire che aspetta, vigila su Ginny (perlomeno cerca, perché quel folletto dai capelli amaranti (non volevo scrivere rossi) è imprendibile spiritualmente)… Oh, Cavaliere Prescelto, Scudiero Fedele, Strega Sapiente… che belle immagini… quando le ho lette ho detto: “cavolo, come descrivono bene!” (mi esalto per un nonnulla), anche se, siccome giovedì mi sono riletta OOTP avrei pensato meglio il Cretino Petulante… ma era lo strascico dell’odio che mi viene dopo la lettura… cmq sono proprio loro… e la Principessa Triste? Che bello… Ecco, l’estratto di Kushiel’ Chosen mi è sembrato perfetto per aprire la scena successiva dove Calì ha la visione… è proprio pertinente, dopo che hai letto la scena ritorni indietro per rileggerlo ed esclamare “è lui, ci sta da Dio”… mi piace tantissimo che tu sappia sempre trovare tra le tue letture o altro ciò che meglio può entrare a completare i tuoi capitoli… è una dote molto bella e non tutti ci riescono, perché delle volte cose che a qualcuno suonano bene, poi alla maggior parte dei lettori no comunica niente… tu invece mi sbalordisci sempre… apprezzo moltissimo questo tuo lavoro di ricerca e inglobamento ad incastro perfetto… clap clap fanno le mie manine… “Tu porterai la luce per la vita del Prescelto, e l’ombra nera della morte che spegnerà la luce splendente. Tu sei la chiave di entrambi i lati della porta. Ma prima che il destino si compia il rinnegato dovrà tornare, nella notte insanguinata… uno straniero rinnegato…”: premesso che le mie elucubrazioni mentali sono già partite di gran carriera, devo dire che alcune frasi di questa profezia mi spaventano… tipo l’ombra nera della morte… che se spegnesse una luce funesta ok… ma ne spegne una splendente… non so se è una buona cosa… e poi il rinnegato (per il quale mi sto già preparando a lanciare ululati di giubilo al suo ritorno) che arriva nella notte insanguinata… non voglio pensare chi ci lasci le penne o altro… mah… io trovo sempre inquietanti le tue profezie o affermazione di questa sorta perché non celano mai nulla di pienamente felice o buono per i buoni… cmq starò a vedere, e come sempre spalancherò la mia boccuccia in ammirazione per quello che orchestrerai anche stavolta… Apprezzo inoltre il riferimento ad Isotta… una storia che mi è sempre piaciuta… forse l’unica, perché di solito tutti le altre romanticherie vanagloriose stile l’Orlando Furioso etc le disgusto con tutte le mie viscere corporali… che brutta immagine… mamma mia delle volte non mi rendo conto di quello che scrivo… Sono assolutamente curiosa di scoprire cosa c’è in quel giardino… ma è una curiosità perniciosa, insistente… e trovo che la scena in cui Ginny si aggira nelle vicinanze del giardino sia magica… non saprei dirti cosa mi suggerisce questa sensazione (forse si percepisce chiaramente l’attrazione magnetica tra Ginny e quel giardino… sembrava volesse farsi risucchiare per scoprire cosa ci fosse, come quando sei in un posto sconosciuto ma sai dove andare)… ma mentre la leggevo mi è sfuggito un sospiro, come quando guardavo il muro di casa di mia nonna che era ricoperto dai rampicanti e dall’edera… per me era magico… forse tutti quei fiori e la vita discreta degli insetti e gli uccellini… mi hai revocato una bella immagine della mia infanzia… mi ricordo che ci giravo intorno cercando di vedere se c’era sotto qualcosa… sigh… bei ricordi lontani… Ho apprezzato la frase della McGranitt che dice “quando si deve giocare di gioca”… non come quella reinterpretata “quando il gioco si fa duro, i duri si chiedono se sia il caso”… e poi, stupidata, l’avrai scritto senza pensarci magari, ma mi è piaciuto il fatto che Hermione dia del “Tu” alla Mc… l’ho trovato un cambio interessante… come dire “siamo tutti sulla stessa barca”… Per quanto riguarda le seghe mentali che ti fai prima della pubblicazione di ogni tuo lavoro, credo che la spiegazione stia nel fatto che sei una ragazza solida e seria, capace di mettersi in discussione e non cadere nel compiacimento della propria persona… e quindi cerchi sempre di dare il meglio, non volendo deludere chi ti legge… cmq penso che tu debba abbandonare queste paure perché tutto ciò che scrivi e sempre più che ben accetto… Bene, credo di aver sproloquiato abbastanza per questo capitolo… ancora tanti complimenti… e aspetto trepidante il prossimo capitolo! Ciao! Ah, sound track per la scena di Ginny e il giardino: “E lucevan le stelle” dell’opera “Tosca”… non il cantato, solo la musica…

Recensore Junior
21/04/07, ore 14:28
Cap. 2:

molto bella....è ottima la scelta del giardino segereto..complimenti!!!

Recensore Veterano
21/04/07, ore 10:42
Cap. 2:

si che mi piace!!!e poi..vedere (nel vero senso del termine perchè l'immagina che hai "evocato" era davvero chiara) Ginny che vagabonda tipo fatina/follettto nei prati notturni di Hogwarts mi ha fatto un'enorme tenerezza..ti ho mai detto quanto amo le tue diverse interpretazioni di Ginny??ogni volta la rendi reale e credibile nel ruolo che le hai scelto..e ogni volta sembra perfetta così come la descrivi..(la cosa è confusa chiedo perdono,ma spero che almeno tu possa cogliere il senso) =)

Nuovo recensore
20/04/07, ore 23:11
Cap. 2:

Siamo partiti un'altra volta! Devo dire che cambi genere con una facilità sorprendende. Riemergono piano piano le caratteristiche principali delle leggende. Storie antiche sussurate al vento, portate via dal mare. Questo traspare dalle tue parole. Il sapore, l'odore di racconti narrati intorno a un fuoco, o da una vecchia nonna dolce, di quelle che fanno i biscotti alla vecchia maniera e che amano mettere a letto i nipotini. O, come hai detto tu, sembra la narrazione di un cantastorie, custode di segreti mai del tutto svelati. Perdersi nei tuoi toni omerici e nei tuoi continui richiami di grandi opere più o meno antiche,è semplicemente bello. Bello. Bello come vedere la cura che metti in ogni dettaglio. La versione germanica di Isotta, eh? Sei geniale. Sal

leeva
20/04/07, ore 22:32
Cap. 2:

complimenti per il capitolo!il tuo modo di scrivere mi piace molto..chi sarà mai questo rinnegato?!inizia forse con una D?!

Recensore Veterano
20/04/07, ore 22:16
Cap. 2:

Assolutamente un capitolo...sognante,bellissimo.In particolar modo ho amato il pezzo di Ginevra sola nella notte con l'alone del gardino con lei.Complimenti.

Nuovo recensore
20/04/07, ore 22:13

sono cosi ansiosa di conoscere il resto della storia!!!per me è una tortura aspettare =) ne vale la pena sicuramente...sono curiosa di conoscere il Draco di questa ff..e il suo rapporto con Ginevra....il libro che ti ha ispirata..forse l'ho letto da piccola...ma non lo ricordo bene, ora mi hai messo la pulce nll'orecchio e se riesco a ritagliarmi qualche minuto proverò a leggerlo ^^; Ora non arrossire ahha scherzo ho riletto DF e LFF un paio di giorni fà e devo dirti che per ora sono le storie che preferisco in assoluto...mi piace il lieto fine e dove Ginny e Draco sono dei personaggi forti..=) ora inizio il conto alla rovescia per il prossimo capitolo ..e quello dopo ancora...via dicendo.. baci CLà

Nuovo recensore
20/04/07, ore 21:10
Cap. 2:

splendida, decisamente splendida, innovativa, avvincente, belli gli approfondimenti psicologici di ginny e hermione.,..decisamente complimenti, nn vedo l'ora di continuare la lettura

Avril
20/04/07, ore 20:37

Mi intriga molto... Amo la saga di Avalon ed Harry Potter, amo Hermione e Ginny, e già questo è ababstanza direi. Poi anche lo stile... Hermione vecchia che inizia a narrare, e i continui riferimenti al fantasy e al ciclo Arturiano... Davvero una bella storia, complimenti, attendo il seguito.

Recensore Junior
18/04/07, ore 23:14

Per una serie di impegni vari non ho mai avuto tempo di leggere questo primo capitolo ma mi ero ripromessa di ritagliarmi qualche minuto da dedicarti e, se devo essere sincera,trovo che fino ad ora questa storia sia splendida. Innanzitutto mi piace molto l'idea di una Hermione anziana: già me la vedo, piena di rughe e con la sua voce gentile che racconta ai nipoti la storia della sua vita...che bella scena *.*. La tua capacità di descrivere le situazioni, le scene vissute dai personaggi, è straordinaria e mentre leggevo mi sembrava quasi di vederla, Ginevra, assorta nei suoi pensieri mentre vaga per i corridoi della desolata Hogwarts. Devo dire tutto molto suggestivo. E poi il personaggio di Ginevra già lo adoro. E' semplicemente stupenda. Io amo le storie tristi, malinconiche, quelle piene, come dici tu, di angoscia...ma ogni tanto leggere una bellissima favola è rigenerante. Accetto molto volentieri, quindi, il tuo benvenuto sul palcoscenico, prontissima ad emozionarmi un'altra volta. PS: devo ancora ragionare sul film fantasy del 1985, perchè per ora non ho idee a riguardo ^^. Al prossimo capitolo, baci

GIU
13/04/07, ore 21:44

Premesso che non ho letto tutta la tua "creazione" (per me scrivere=creare qualcosa che resta per sempre) precedente, credo che il seguito di questa storia non me lo perderò. Ormai sono persa nella curiosità. L'attesa del seguito fa parte della mia storia con Harry Potter. Non ci trovo invece nulla di fantasy in questa storia, e per fortuna perchè non amo molto il genere. Invece "il giardino segreto" l'avrò letto.... diciamo 16 volte ... o forse più. Aspetto con ansia qualche notizia sulla signora dei gelsomini perchè pare nascondere una lunga, malinconica e commovente storia.

Recensore Veterano
13/04/07, ore 00:24

cambia pure lo stile ma la classe rimane..adoro le Fire and Ice,soprattutto se scritte da te che li rendi reali e non banali, ma adoro anche il tuo saper scrivere tanto da commuovere ed emozionare.. l'atmosfera per ora è proprio come quella del giardino segreto..altro libro (dei tanti che citi) che ho amato..