Recensioni per
Like in the dreams
di The_Silent_Wave

Questa storia ha ottenuto 77 recensioni.
Positive : 76
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
23/01/22, ore 22:37

Questa fan fiction è stata davvero un viaggio, a volte non vedevo la meta e mi sembrava di aver perso la direzione giusta ma ho apprezzato l'originalità dei temi trattati e il modo di raccontarli.
Sicuramente in tutta la storia è stato presente questo velo di mistero che la avvolgeva e la rendeva a tratti incomprensibile e surreale, proprio come un sogno dovrebbe essere.
Nonostante Blaine sia stato presente in praticamente ogni capitolo non ho avuto la sensazione di aver vissuto a pieno questi Kurt e Blaine. Hanno condiviso molti momenti e anche davvero belli ma proprio come succede nei sogni mi sono sembrati un po' a se stanti e slegati l'uno dall'altro e quando finalmente la loro relazione ha raggiunto una sorta di stabilità, essendo nel finale realmente uno accanto all'altro, abbiamo dovuto salutarli. Avrei voluto leggere più di questi momenti casalinghi di quotidianità che non abbiamo potuto vedere di loro in quanto praticamente tutta la storia racconta del loro rincorrersi da un mondo all'altro tra un momento di amore e l'altro. Mi è sembrato quindi di salutarli troppo presto, senza averli davvero conosciuti. Ad ogni modo Kurt e Blaine rimangono incredibilmente carini e complici, in ogni universo e realtà, e anche in questo non hanno deluso.

Recensore Master
23/01/22, ore 21:52

Decisamente il capitolo più contorto di tutti, non riesco a capire se sono io ad aver perso il filo o se i fatti che vengono narrati hanno perso di chiarezza. Sia Blaine che Kurt hanno più volte sottolineato come appartenendo a due universi paralleli debbano "distruggere" le realtà che li dividono ma non capisco in che modo le stiano distruggendo dato che a quanto pare è quello che sta succedendo. Non mi sembra che Kurt stia facendo qualcosa di particolare in questo senso se non cercare di superare i suoi limiti e impedimenti dovuti alla malattia facendo progressi giorno dopo giorno, ma questo basta per avvicinarsi a Blaine? Il solo desiderare di poter vivere una vita, un futuro insieme, basta per distruggere le diverse realtà che li separano?
Mi è piaciuto che Kurt si sia precipitato subito fuori da casa sua appena ha pensato di poter raggiungere davvero Blaine e ho apprezzato la chiacchierata enigmatica con la vecchietta vicina di casa che a quanto pare riesce a vedere solo lui, ma anche qui non ho ben capito a cosa si riferisse e che significato avessero le sue parole, come anche la coppia che solitamente amoreggiava sotto la sua finestra (che ricordavo descritta diversamente). Spero che tutto venga chiarito.

Recensore Master
23/01/22, ore 18:47

Questo forse è stato il capitolo più fantasy di tutta la storia. Si volge tutto nella testa di Kurt, in un sogno, dove Kurt può confrontarsi con una altra versione di lui, il Kurt che è potuto crescere sicuro di se senza rimare toccato dal trauma della morte della madre. Mi è piaciuto questo confronto che ha potuto avere con se stesso e penso che sarebbe stata davvero una bella scena da vedere e rappresenta anche bene la situazione nella quale si trova, alla fine si è ridotto tutto a questo, Kurt sta combattendo con se stesso per trovare la forza di diventare il Kurt in grado di poter vivere una vita felice. Molto bella la prova che ha dovuto affrontare tra le strade di New York, il fatto che venisse calpestato dalla folla e che l'unica persona a fuoco fosse Blaine che lo chiamava verso di se. Tutto il essere catapultato da una parte all'altra, cambiando completamente scenario, mentre l'altro Kurt continuava a spiegare cosa succedeva intorno a loro mi è piaciuto, soprattutto la parte delle polaroid che attraversandolo diventavano ricordi di una vita vissuta. Ancora non mi è chiaro come Kurt possa rompere la sua realtà fisicamente per svegliarsi in un'altra, sembrerebbe che si possa fare nel momento in cui si risveglia (?)

Recensore Master
23/01/22, ore 12:25

Si sono salutati per l'ultima volta (non voglio dire che si sono detti addio) ma voglio sperare che presto si incontreranno di nuovo, o meglio per la prima volta, nel mondo reale. E' stato molto bello il discorso che Kurt ha fatto a Blaine per ringraziarlo di tutto quello che ha significato per lui, della forza che gli ha dato per lottare per la sua vita, la speranza di poter vivere. Vale la pena alzarsi dal letto ogni giorno e lottare se fuori dalla finestra potrebbe esserci lui ad aspettarlo, l'amore.
Mi è piaciuto molto che gran parte del capitolo sia stato dedicato a Kurt e Burt, il loro rapporto meritava questo momento che hanno condiviso. Finalmente Kurt si è aperto con suo padre cercando di farsi capire anche da lui con l'intento di diventare compagni, di combattere insieme come avrebbero dovuto fare dall'inizio. Entrambi hanno perso qualcuno di importante quando la madre di Kurt è morta ed entrambi non hanno affrontato al meglio la perdita. Burt ha chiarito quali poteri sua moglie e probabilmente anche Kurt possiedono mentre Blaine sembra aver rivelato di essere intrappolato in un universo parallelo. Se anche Kurt ha la possibilità di fare sogni premonitori non metto in dubbio che prima o poi si incontreranno davvero.

Recensore Master
22/01/22, ore 19:27

Mi è piaciuto che la madre di Kurt abbia chiarito bene che lui non è per nessun motivo colpevole di quello che è successo, cosa che penso lui inconsciamente aspettasse da tempo secondo me dato che questo suo chiudersi al mondo esterno potrebbe essere visto come un modo per privarsi della vita che non sente di meritare.
Finalmente attraverso alcuni stralci abbiamo potuto conoscere quello che è successo e come Kurt è arrivato ad essere il Kurt che abbiamo conosciuto all'inizio di questa storia. Prima che tutto finisca mi piacerebbe leggere di un momento tra Kurt e suo padre, credo proprio che sia necessario un chiarimento anche tra loro due. Burt, come Kurt, ha sofferto molto la morte della moglie e oltre a questo si è trovato a dover occuparsi da solo di suo figlio e di tutte le conseguenze che il trauma gli ha portato non riuscendo mai purtroppo ad essere abbastanza o adeguato per lui e in qualche modo limitando di molto la sua stessa vita, dedicata a Kurt e al lavoro necessario a mantenerli entrambi.
Molto bello l'addio non addio tra Kurt e Blaine. Non capisco ancora come potranno superare i loro problemi, dovranno sicuramente lottare ma per cosa e in che modo?

Recensore Master
22/01/22, ore 18:42

Finalmente è stata rivelata la verità su cosa è successo a Kurt da piccolo che lo ha turbato al punto da farlo chiudere in se stesso così tanto.
Alla fine la figura misteriosa che tirava le fila era davvero la madre di Kurt e si sono potuti incontrare di nuovo in questo limbo dove è finito Kurt dopo essere stato sedato. L'incontro è senza dubbio molto forte dal punto di vista emotivo per Kurt e con l'aiuto della madre riesce a ricordare tutto. La madre lo ha letteralmente strappato via dalla morte per salvarlo e prendere il suo posto ma il Kurt rimasto in vita ha perso la sua guida e non è riuscito a crescere e vivere la vita che lei gli ha regalato. Aspetto ancora maggiori informazioni su come questo lo abbia ridotto al suo stato attuale, affetto da quelle patologie, ma quello che più vorrei conoscere è cosa ha messo in gioco la figura di Blaine in tutto questo, se è stato chiamato, per così dire, dalla madre di Kurt o da lui direttamente e perché in quel preciso momento. Come ha fatto da un giorno all'altro ad entrare in comunicazione con lui e che genere di poteri ha Blaine se non quello di visitare altri mondi.

Recensore Master
22/01/22, ore 17:33
Cap. 12:

Come era facile intuire il dottore ha spinto Burt ha sfruttare il momento di maggiore vulnerabilità di Kurt per agire in modo che lui non avesse la forza di opporsi.
La scena che ha visto Burt, lo psichiatra e il suo assistente fare irruzione nella camera di Kurt per sedarlo è stata molto forte. Kurt era finalmente riuscito a mettersi in contatto con Blaine ed è stato bruscamente strappato ai suoi sogni dalle urla del padre, la porta buttata giù, è stato tutto molto violento in contrapposizione con lo straziante silenzio di Kurt e Blaine che separati da un muro invisibile erano muti l'uno verso l'altro.
Penso proprio che la figura chiave di tutta la storia, la “dea ex machina” che ha in qualche modo permesso a Kurt di iniziare a viaggiare nei suoi sogni e che potrà dargli le risposte che cerca sia sua madre, la figura che ha visto tenere per mano il bambino nella foresta e la voce che lo ha spinto verso le foto chiuse nel capanno.
Non vedo l'ora di sapere di più su Blaine, su come viveva la sua vita prima che di incontrare Kurt, se era intrappolato in una simile condizione e in che modo è venuto a conoscenza di così tanto riguardo Kurt.

Recensore Master
22/01/22, ore 16:03
Cap. 11:

Diciamo che hanno saputo godersi il loro ultimo sogno insieme ;D
A parte gli scherzi, un capitolo bello pesante, quello che mi aspettavo dopo aver letto lo scorso. Inoltre questo capitolo mi ha confermato una cosa che avevo già notato negli altri ovvero che questo universo nel quale Kurt e Blaine si incontrano non è qualcosa che esiste fisicamente ma è una sorta di dimensione alla quale entrambi riescono ad accedere anche se credo che Kurt ne abbia il controllo e questa viene molto influenzata dal suo umore e dai suoi sentimenti. Quello che non capisco è cosa sia cambiato, insomma sapevo che qualcosa si sarebbe dovuto rompere per far sbloccare la situazione, Kurt non avrebbe potuto semplicemente continuare a vivere solo attraverso i suoi sogni ma non ho trovato cosa sia stato a fare in modo che Blaine non riesca più a raggiungerlo nel loro posto speciale e viceversa, cosa ha fatto finire il loro tempo.
Immagino che nel prossimo capitolo Burt noterà la sofferenza di Kurt e riuscirà a prendere il sopravento convincendolo a curarsi con le medicine che voleva rifilargli il dottore credendolo schizofrenico e questo spezzerà fisicamente Kurt. Non so come farà a riemergere da questo infinito dolore, forse sarà Blaine a raggiungerlo in qualche modo?

Recensore Master
22/01/22, ore 14:46

Questo capitolo è stato molto malinconico e mi è sembrato solo una sorta di pausa prima di una notizia che potrebbe fare la differenza e ovviamente immagino che questa notizia sia qualcosa di negativo. Il comportamento di Blaine è stato molto strano come se sapesse che il momento che stanno condividendo è una sorta di addio tra loro ma non volesse dirlo a Kurt. Spero proprio che non sia così perché Kurt ne morirebbe, non so se riuscirebbe a trovare un'altra ragione di vita, dopo aver provato emozioni del genere è difficile rinunciarvi.
Inoltre sembra che ci sia un'entità superiore o comunque delle regole che controllano i loro incontri dato che Blaine ha detto che gli è proibito parlare di alcune cose con Kurt.

Recensore Master
22/01/22, ore 12:39

Condivido la scelta di Kurt di non aver parlato con il padre della sua avventura nel capanno e delle foto che ha trovato. Certo in questo modo non potrà avere delle risposte ma le avrebbe avute davvero se avesse confessato tutto a Burt? Non credo. Per il momento quindi ha fatto bene ad aspettare e a pensare di parlarne prima con Blaine per decidere come proseguire nel caso lui non avesse saputo dargli delle risposte.
Inoltre questo gli fa realizzare quanto gli manchino i suoi ricordi. Avendo dimenticato la sua vita fino ai suoi sette anni è come se lui non avesse alcun riferimento di ciò che è reale, di quello che è veramente la vita, la spensieratezza di un bambino che sorride alla madre o che corre su un prato, è come se lui non avesse mai provato niente del genere. E questo è proprio quello che Blaine gli sta donando, il suo amore è l'unica cosa che da quando ha memoria lo ha fatto sorridere. Nessuna delle medicine che gli ha prescritto il suo dottore o dei trattamenti a cui è stato sottoposto gli ha mai fatto provare una tale sensazione. Blaine, l'amore, lo fanno sentire vivo e lo invogliano a vivere.
Sapevo che la visita amichevole del dottore di Kurt non avrebbe portato a niente di buono e Burt purtroppo ignora quello può davvero aiutare suo figlio quindi non fa che rendergli la vita più difficile cercando di aiutarlo come può. Il dottore sembra sempre di più il cattivo della storia ma anche questo credo sia un equivoco in quanto lui non cerchi volontariamente di attentare alla salute di Kurt.
Quello che mi preoccupa di più è l'assenza di Blaine e la cattiva notizia che porterà al suo ritorno. Inoltre mi domando come sia la vita di Blaine al di fuori dei sogni, se anche lui come Kurt ha una situazione difficile a casa.

Recensore Master
22/01/22, ore 11:06

Non mi aspettavo che Kurt prendesse così bene la presenza fisica del fiore di lillà visto nel suo sogno in camera sua. Pensavo sarebbe stato più confuso invece ha subito interpretato quel segnale come la prova dell'esistenza di diversi universi paralleli e questo non sembra averlo turbato affatto anzi lo ha reso stranamente ottimista per tutta la giornata. Capisco che questo per lui significherebbe che Blaine anche esiste veramente e questa è la cosa più importante per lui e che probabilmente basta per fargli dimenticare il resto ma io personalmente avrei preso la notizia diversamente, con un filo di paura quasi. Inoltre appena ha la possibilità di rivedere Blaine non accenna minimamente a questo e non cerca di approfondire la questione nonostante Blaine sia praticamente l'unica persona con cui può parlarle e che potrebbe effettivamente aiutarlo a capire perché sembra avere più familiarità di lui con questo mondo dei sogni. Inizio a pensare che nonostante Blaine esista davvero quello che incontra nei sogni non è propriamente lui ma una sorta di sua proiezione.
Il momento che hanno condiviso in sogno è stato molto carino ma continuo a pensare che lo smut sia un po' sottotono per questa storia, come se fosse censurato e non capisco se sia intensionale dato che l'effettività di quello che succede in quell'universo è ancora incerta.
Ho apprezzato la scena con Burt, è comprensibile che il padre reagisca così ad una repentina e insolita variazione alla routine di Kurt, dopotutto è il suo tutore e cerca di aiutarlo e di comprenderlo con i pochi mezzi che ha a disposizione.
Tutto quello che Kurt sta sperimentando per la prima volta in vita sua lo spinge a pensare che forse un barlume di speranza ancora c'è e inizia coraggiosamente a lottare per i suoi sogni, un passo alla volta. Penso che la voce che lo ha guidato, come la mano che stringeva il bambino qualche capitolo fa, appartenga alla madre ed è vaga proprio per il ricordo velato che ha di lei. Il fatto che Burt gli abbia mentito sulla morte della madre non mi sorprende, probabilmente è proprio questo che gli sta nascondendo pensando di farlo per aiutarlo dato che indubbiamente il trauma di Kurt è legato alla morte della madre. Mi chiedo se ora affronterà il padre direttamente, non so quanto bene possa prendere Burt la notizia che Kurt sia uscito da solo di casa e che lo abbia fatto quasi sapendo che avrebbe trovato qualcosa che lui gli stava nascondendo.

Recensore Master
21/01/22, ore 22:33

L'inizio del capitolo è stato davvero molto bello e per due motivi molto diversi. Non solo infatti le immagini di Kurt e Blaine in riva al mare a cantare, disegnare e semplicemente guardandosi negli occhi e sorridendosi sono bellissime per quella spensieratezza che mostrano ma anche per la riflessione di Kurt a riguardo. Kurt infatti riesce a capire che durante i suoi sogni quel ragazzo che sorride a Blaine è il vero se stesso, il Kurt che non si lascia frenare dalla paura, dalla malattia e da tutto quello che ne consegue ma semplicemente è il Kurt che sarebbe diventato se la sua vita non fosse stata bruscamente alterata da quel trauma che ancora non riesce a ricordare e che gli ha tolto anche i suoi primi sette anni di vita, gli unici anni che ha davvero vissuto prima di tutto quello che ha seguito. E poi beh è stato molto molto carino leggere di loro due che si scambiano occhiate maliziose, si rincorrono e si tuffano nell'acqua come dei bambini, felici.
Ho una nota da fare però, non mi è piaciuto molto il momento che descrive la prima volta di Kurt e mi è dispiaciuto molto perché appunto è un momento importante sia per la relazione tra Kurt e Blaine, sia per Kurt in se. Non ho ben capito se è stato narrato così perché è stato raccontato attraverso gli occhi inesperti di Kurt ma l'ho trovato un po' approssimativo e inverosimile e non me lo aspettavo da una storia di colore rosso. Forse però è stato descritto così perché essendo stato vissuto in un sogno tutti i dettagli magari sono rimasti un po' offuscati in favore del momento a livello romantico ma allo stesso tempo questi sogni non dovrebbero essere considerati come tali ma come realtà.
Finale di capitolo davvero sorprendente. Questo darà una bella svolta a tutta la storia e immagino quanta confusione possa provare Kurt in questo momento. Il fiore di lillà che cade dal suo orecchio è la prova tangibile che quello che ha sognato durante la notte non è stato solo un sogno e questo cambia davvero le carte in tavola. Kurt ha passato tutte le sue ore di luce domandandosi come potesse sentire così reale quello che vive nei suoi sogni arrivando alla conclusione che seppure dovessero rimanere solo sogni per lui sarebbero comunque la cosa più vicina alla vita che potrà mai provare, perché i sentimenti, le sensazioni che prova durante i suoi sogni quando è insieme a Blaine sono veri, non smette di provare quelle cose una volta sveglio. Ora ha la certezza che quel mondo esiste, che Blaine esiste e che quello che vivono ogni notte è reale. Non deve essere facile da digerire, è qualcosa di grandissimo, molto più grande di lui ma non fatico a credere che riuscirà a venirne a capo, con Blaine al suo fianco. Sembrerebbe che Blaine ha sempre potuto guidarlo in questo universo parallelo e che conoscesse già bene Kurt e mi chiedo se davvero Blaine sappia qualcosa più di lui o se anche questo fa parte dei deja vu dal futuro.

Recensore Master
21/01/22, ore 19:20

Ho notato una cosa particolare in questo sogno che lo differenzia dagli altri che Kurt ha avuto. Nel sogno lui e Blaine non si sono materializzati in un luogo ma hanno camminato per raggiungerlo, faticando (Kurt infatti si è lamentato) e attraversando percorsi tortuosi. Normalmente Blaine controlla il sogno modellando il paesaggio intorno a loro che inizialmente è sempre un foglio bianco, questo mi fa pensare che il confine tra reale e fittizio si stia assottigliando, come anticipavi. Inoltre Blaine si è lasciato sfuggire che anche lui sta sognando quando si incontra con Kurt nei suoi sogni o almeno io ho capito così.
Dicendo che Blaine non viene dal passato di Kurt nelle note hai praticamente spazzato via quello che ho continuato a dire in tutte le recensioni a tutti i capitoli scorsi. Bene. Hai detto che Blaine è il presente di Kurt e potrebbe essere il suo futuro, penso che questo possa essere giustificato solo da una motivazione estremamente fantasy. Infatti parlando della parte finale del capitolo ha in qualche modo scusato l'atteggiamento precipitoso del medico dicendo che lui parla basandosi su ciò che conosce. Hai parlato anche del mettersi in contatto con altri universi e credo che questa forse potrebbe essere la chiave per interpretare tutto. Blaine e Kurt esistono entrambi ma in dimensioni diverse e si incontrano mentre entrambi sognano. Molto fantasy.

Recensore Master
21/01/22, ore 18:51

Il sogno che ha avuto Kurt quella sera è piuttosto comune a tanti di noi immagino ;D Per fortuna è documentato da diversi filmati, foto e riviste per chiunque voglia riviverlo. Quello che hai cercato di trasmettere all'inizio del capitolo con quel sogno in cui Blaine appare a Kurt ma non è il solito Blaine, non si rivolge a lui, non gli parla mi è arrivato molto chiaro. Blaine sta appunto risvegliando Kurt sotto diversi punti di vista e in modo magari anche inconsapevole.
Il fatto che Kurt abbia sognato Blaine senza che loro interagissero nel sogno per poi sognarlo la notte seguente e sentirsi dire da Blaine che era dispiaciuto di non averlo contattato in sogno la notte precedente secondo me ha mandato un messaggio abbastanza chiaro. Blaine non è un frutto della mente di Kurt ma qualcosa di indipendente da lui. Quando lo ha sognato ad inizio capitolo infatti è stato davvero Kurt a sognare il ragazzo che ultimamente ha occupato gran parte dei suoi pensieri, una cosa molto semplice, naturale e piuttosto comune. Gli altri sogni invece, quelli guidati da Blaine, sono qualcosa che Kurt può controllare fino ad un certo punto, può svegliarsi ma le regole del gioco le fa Blaine, un Blaine che esiste a prescindere dai sogni di Kurt. Spero che la giustificazione dietro a questo non sia troppo fantasy e che Blaine sia in realtà un ragazzo in carne ed ossa che Kurt ha conosciuto e che lo sta aiutando a guarire essendo anche lui parte degli eventi che lo hanno ridotto così. ​
La penso esattamente come te, Kurt non ha una vera vita, quella che vive all'interno delle quattro mura di casa sua non può essere definita come tale e della vita che ha vissuto fino all'età di sette anni non ha più memoria quindi per lui quello che Blaine gli sta facendo provare è la cosa più vera che abbia mai sperimentato.

Recensore Master
21/01/22, ore 17:54

Per la prima volta forse Blaine ha davvero spinto Kurt ha ricordare qualcosa che avrebbe potenzialmente potuto farlo soffrire e infatti si è ritrovato a vivere un attacco di panico ma poco male finché ci sono le sue calde braccia a consolarlo. Inizia a domandarsi cosa sia reale e cosa no, il che mi fa pensare che i sogni non siano realmente sogni(?) ma non voglio spingermi troppo oltre.
Kurt ormai più volte ha sottolineato come oltre a sembrare molto vividi e realistici gli scenari che gli si presentano in sogno, soprattutto le sensazioni che prova quando è vicino a Blaine o addirittura questo lo tocca sono tanto reali da fargli dubitare che stia solo sognando. Allora questo mi fa pensare che Kurt abbia conosciuto davvero Blaine quando era piccolo, per questo riesce a sentire qualcosa quando è insieme a lui perché magari lo sta ricordando, e lo ha dimenticato come ha dimenticato tutto quello che è successo fino ai suoi sette anni. Forse è un po' azzardata come teoria ma sto cercando di giustificare come Kurt possa immaginare qualcuno così dettagliatamente senza averlo realmente visto da qualche parte senza ripiegare su qualcosa di troppo sovrannaturale.
Il capitolo mi ha anche confermato che Burt nasconde qualcosa. In realtà essendosi Kurt dimenticato della sua infanzia è facile per Burt sapere qualcosa che lui non ricorda, il fatto sta nel sapere se quello che nasconde Burt è legato direttamente alla causa scatenante della sua malattia. Il fatto che Burt agisce alle sue spalle non significa necessariamente che sia il cattivo della storia e non penso sia così anche se dovesse avere una parte nella motivazione dietro al trauma. Non penso proprio che abbia volutamente ferito il figlio, Kurt ha solo visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere che coinvolgeva il padre e probabilmente la morte della madre.
Dalle note immagino che Kurt proverà a superare la paura del contatto con gli altri, con Blaine magari...

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