Recensioni per
Viso stupendo e animo in tormento
di NirvanaYin

Questa storia ha ottenuto 86 recensioni.
Positive : 84
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
18/03/15, ore 22:21
Cap. 33:

Diciamo che ora ho una bella curiosità su chi ha chiamato la polizia. La lista è lunga: c'è la mamma, c'è la zia di Ika, Ika, la concorrenzza nella droga...insomma, la lista è lunga. Ivan, ormai fuori controllo, sperimenta gli effetti della droga, insieme ad Adriano e Totò. Adriano è ormai precipitato in un pozzo senza fondo, dopo la fine della sua storia, dovuta soprattutto alla sua debolezza. Il suo comportamento conferma che la sua ex aveva ragione su tutta la linea ma Adriano preferisce sfuggire alla realtà e profetizza lo stesso destino a Ivan.
Ivan non crede a questa Cassandra ma i segni ci sono. Ha fatto sesso con una che somiglia a Marika e anche sotto l'effetto della droga continua a vederla, insieme a Veronika. Sembra che le due siano le due sole persone a cui tenga davvero. Magari non c'era sintonia nemmeno con la sorella ma la sua perdita lo ha spinto a provare ad essere migliore, salvando Ika. Mi chiedo che fine abbia fatto Ika. Suo zio è morto e sua zia non credo che la voglia intorno, visto che la ritiene responsabile...ma mi chiedo chi abbia chiamato la polizia. In ogni caso Ika e Ivan, stando insieme frenavano ciascuno l'impulso alla distruzione dell'altro.

Nuovo recensore
15/03/15, ore 13:24

Ciao, questa è la prima volta che recensisco questa storia, anche perché l'ho scoperta da poco. Ma ti meriti i complimenti perché sei davvero brava, la storia è fantastica, non ci si annoia mai. I contenuti sono forti ma intriganti. Quindi ancora complimenti e grazie per aver scritto questa storia stupenda. Mi raccomando aggiorna presto.
Un bacio
Ps. Complimenti anche per le fantastiche scelte musicali :)

Recensore Master
24/01/15, ore 23:01

Io non posso credere a ciò che ho letto.
Intanto, scusa per il ritardo, questa scuola non mi lascia respirare!
Ma torniamo a noi: Già Nando lo odiavo ma con il suicidio si è guadagnato il primo posto nella mi lista nera!
Non solo ha rovinato un matrimonio, ma ha persino lasciato suo figlio senza nemmeno un parola di conforto per Arianna. Non fosse morto, dovrebbe morire.
Credo ormai tu l'abbia capito, scrivi sempre benissimo e mi sorprendi sempre, hai proprio talento!
Ci "sentiamo" al prossimo capitolo :)

Recensore Master
21/01/15, ore 23:13

Molte cose ancora devono essere fatte, comunque adesso si spiegano molte cose...come il titolo degli ultimi due capitoli.
NANDO: Effettivamente, qualche pensiero ce l'avevo ma è chiaro che il matrimonio di Raffaele è stato il colpo di grazia. Ha vissuto per anni dipendendo dal giudizio del genitore che meno lo voleva ed ha condotto una vita di facciata per essere accettato. Paradossalmente, l'unico che lo ha capito è Ivan che ha agito nel tentativo di metterlo spalle al muro per farlo reagire. Ha deciso di suicidarsi il giorno stesso del matrimonio di Raffaele per porre fine a tutto e anche per punire l'uomo che ama. In questo modo, non potrà dimenticarlo e continuare a vivere mentendo a sé stesso. In tutto questo, hanno pagato anche Arianna ed il figlio in arrivo ma dobbiamo dire che non gli mai importato niente di loro. Ha avuto una fidanzata per non essere giudicato, alla faccia delle conseguenze. Ha posto fine alla sua vita, colpendo anche loro ma considerando che razza di padre ha avuto, suo figlio avrà forse maggiori fortune.
ARIANNA: Non poteva lasciarlo, visto che aspettava un figlio da lui ma ora ha la conferma di non aver mai contato nulla. Non c'era comunque da stupirsene. Nando ha odiato tutte le donne, anche perché le ritiene colpevoli di avergli portato via le persone care. Ora è rovinata e quel che è peggio è che ha tentato di tenere in piedi la relazione solo per la gravidanza e per non essere giudicata...ma non ci ha guadagnato niente, a parte evitarsi di essere additata come causa di tutti i problemi del fidanzato. Arianna ha comunque usato il suo fidanzato per ragioni di convenienza, perché era incinta e quindi doveva tutelare sé stessa ed il bambino. Si è illusa di far funzionare tutto ma è una fidanzata di facciata e lei non lo ha voluto vedere in tempo. Nemmeno lei è innocente. Il figlio non era previsto ma nemmeno lei è completamente esente da colpe. Tenere il fidanzato per non passare per una poco di buono è l'unica ragione che l'ha spinta a non lasciare un uomo di cui vedeva le pecche. Non so quanto lo amasse ma usare una gravidanza come garanzia per non essere lasciata non la rende una donna migliore. Non ha fatto l'interesse del figlio in arrivo ma solo il suo...e anche lei in fondo viene punita per questo. Non ha staccato la spina per tenersi addosso la reputazione, anche sapendo che il fidanzato è un mezzo delinquente...io non riesco a vederla come una vittima, non del tutto. Il figlio sì, lei meno.
RAFFAELE: Io sinceramente non credo che amii la fidanzata ma è una questione di facciata anche per lui, con la differenza che non ha mai avuto il fegato di mettere le cose in chiaro con Nando. Mi sembrava poco entusiasta delle nozze comunque.
IVAN: Ammetto di adorare questo personaggio per come racconta le cose. Cinico e disincantato ha visto tutti i pericoli prima del tempo ed ora assiste apatico a questo matrimonio riparatore. Non sopporta la debolezza di Nando ma non è una persona empatica, per quanto perspicace. Nando ha reso indimenticabile la giornata e di certo Ivan non le manda a dire. Vede la distruzione di Ika, come ha visto la caduta di Nando...ma non ha mosso un dito. Non sono persone che vogliono salvarsi in fondo e l'esito è uno solo.
(Recensione modificata il 24/01/2015 - 06:39 pm)
(Recensione modificata il 25/01/2015 - 06:54 pm)

Recensore Master
29/12/14, ore 13:56

Oh porca puttana, oh porca puttana!
Nando mi è sempre stato sul culo, precisiamolo, ma io mi chiedo come possa comportarsi così con Ivan. Ok, la patata, però un minimo non si sa contenere?
Ero così contenta di vedere Ivan e Ika insieme, sembrava quasi romantico e poi? E poi il disastro più completo!
E non c'è niente da fare, sei troppo brava a descrivere senza cadere nella noia o banalità, ti adoro. (e adoro anche Totò!)
Voglio assolutamente sapere che cosa succederà ora, dimmi che Ika lo cerca, ti prego! E' il minimo che lei possa fare...
Beh, se non fosse ancora chiaro, il capitolo mi è piaciuto parecchio :)

Recensore Master
28/12/14, ore 22:25

IKA :La sua decisione sembra cogliere di sorpresa Ivan che, dopo aver fatto sesso (?) con lei, sembra mollare la presa...ma il problema però non si risolve. Ora che Ivan le ha disastrato la vita, vuole delle risposte e quindi chiede agli amici. Peccato che Ivan sia geloso del suo dolore, come lo è lei. Mi chiedo adesso cosa succederà.
ARIANNA: Persona a suo modo con luci e ombre, dobbiamo chiederci perché stia con il suo fidanzato ma di certo c'è un calcolo, dietro al sentimento che afferma...e questo mistero rassicura Ivan. Anche lei è una donna come tutte le altre ma occorre chiedersi cosa sia.
IVAN: Il distacco da Ika lo disorienta e non in senso positivo. Le indaginidi lei, dovute al suo desiderio di avere delle risposte, scatena una reazione violenta...ma è inevitabile. Prima della morte della madre, Ika ha avuto una vita serena e questo spiega anche perché voglia sapere il perché di tutte queste azioni violente. Peccato che Ivan si senta profanato e reagisca a suo modo...con la violenza. Non può fare a meno di Ika e non sa perché.

Recensore Junior
28/12/14, ore 19:13

Davvero stupendo, mi sta piacendo sempre di più il modo con il quale fai parlare Ivan, è uno stile più maturo e consapevole. Poi il capitolo in sé è pieno di pathos, inizia con un crescendo di azioni, trova un punto di equilibrio e poi tutto diventa di nuovo movimentato e irregolare. Non c'è stata una sola riga che non abbia apprezzato di questo capitolo, i miei più sinceri complimenti.
Alla prossima :)

Recensore Master
27/12/14, ore 16:45

Ciao!
Seguo la tua storia da un po' ma non mi sono mai fatta "sentire" per paura di non sapermi esprimere nella maniera più adatta, ma ora devo assolutamente farti sapere quanto la tua storia mi abbia colpita.
Partiamo dal fatto che sono di origine siciliana e che quindi adoro la presenza del dialetto nei dialoghi in più i tuoi capitoli hanno sempre un colpo di scena, non annoiano mai anche se ammetto sono di notevole lunghezza. Il fatto che tu non riesca ad aggiornare con assiduità è assolutamente giustificato, non è certo semplice riuscire a mandare avanti una trama come questa in più scrivendo capitoli di tale lunghezza.
Adoro Ivan, è assolutamente straordinario il suo voler giustizia seppur con metodi poco ortodossi e la sua protezione verso Ika mi fa sempre sciogliere!
Non saprei più che dire, ho paura di ripetermi, promettimi solo che non abbandonerai mai questa storia dovessi finirla anche nel 3012, ti prego!
Aspetto con ansia il capitolo successivo, baci!

Nuovo recensore
16/12/14, ore 11:34

Ciao :)
È la prima volta che recensisco la tua storia per il semplice fatto che l'ho scoperta solo ieri sera e me ne sn innamorata. Mi ero ripromessa che appena sveglia, stamattina, avrei lasciato una recensione perchè, essendo rimasta a leggere fino alle due, nn ero mlt lucida per scrivere un commento stanotte.
Allora, adoro la storia...è mlt interessante sia dal punto di vista della trama che da qll dei personaggi che sn mlt ben delineati.
Amo Ivan, è esattamente il tipo di xsonaggio di cui mi piace leggere! Inoltre vedo che conosci le problematiche di cui parli, nel senso che nn parli di droga e poi si scopre che ti riferisci alla cannabis e che nn sai neppure cosa sia l'eroina, per esempio.
Mi stupisco che abbia ricevuto cosí poche recensioni, perchè è per una storia fantastica, studiata nei minimi dettagli, e ti prego nn ti scoraggiare per qst e nn lasciarla in sospeso....essendo anche io una scrittrice in erba (anche se pubblico in tutt'altra sezione) so qnt è importante ricevere pareri soprattutto perchè dá una carica e una spinta increbili a continuare.
Detto qst, vorrei anche farti alcune critiche costruttive e spero che tu nn ti offenda. Diciamo che sn dei consigli perchè, cm ti ho detto, mi piace la tua storia e l'ho messa tra le preferite.
A parte qlk verbo sbagliato che ho trovato qua e là e di cui anche tu sei consapevole, cm hai detto più volte nelle note, credo che la vera pecca sia lo stile.
Scrivi bene, peró spesso sei ripetitiva e ti sforzi a cercare sinonimi o aggettivi che, a volte, sn sbagliati o superflui.
Per esempio nel primo capitolo, a proposito del sogno di Ivan, e precisamente la parte sul funerale, dici prima la bara in legno e nel rigo successivo c'è l'aggettivo lignea che a mio avviso è superfluo; oppure dici "la bara viene deportata al cimitero", potevi usare un termine meno pesante e desueto, come per esempio "trasportata".
Questi sono solo alcuni esempi però ne ho trovati altri e se ci tieni posso scriverteli in MP.
Inoltre, altro consiglio, nelle note al capitolo non mostrarti consapevole degli errori e non dire che il capitolo non è niente di che e che non ti piace, in un certo senso è come se invogliassi i lettori a scovare gli errori (e magari si chiedono, "se lo sa, allora perchè non li corregge?") e li condizioni perchè con il tuo giudizio partono già prevenuti nella lettura.
Comunque continuerò a seguirti e se vuoi condividere pareri, dubbi, paure o difficoltà tra scrittrici esordienti, scrivimi pure.

Un abbraccio
LD707

P.S: adoro le canzoni che hai scelto per fare da sottofondo alla storia e amo i Nirvana :)
(Recensione modificata il 16/12/2014 - 11:49 am)

Recensore Master
17/11/14, ore 12:58

Il ritardo è comprensibile perché i temi sono davvero impegnativi.
ARIANNA: Ha deciso di tenere in piedi la relazione con Nando, pur sapendo che non è mai esistita e decide di rimanere insieme a lui malgrado tutto e le botte prese. Ivan ne rimane deluso ma anche lei ha dei limiti e non riesce a staccarsi da qualcosa in cui ha investito solo lei.
NANDO: Continuano i domiciliari e la sua sequela di misoginia ma è un caso perso. Non ci si può fare niente.
JESSICA: L'esperienza orribile che ha subito non ha minimamente scalfito la sua cattiveria. Non era concepibile per lei un cambiamento così radicale ma è anche vero che si tratta di qualcosa che lei non può dare. La violenza l'ha chiusa in sé stessa ma non l'ha portata a vedere la pericolosa china che aveva preso in quei giorni. Ha quasi ucciso una persona e anche se ha subito quello che Ika continua a subire da tempo, continua ad atteggiarsi da vittima e a mantenere la superbia che la contraddistingue. Malgrado tutto, continua ad accanirsi su Ika anche se la violenza avrebbe dovuto cancellare questi pensieri sciocchi. Ha problemi ben più grossi ma se ne frega e non vuole pensarci. Da un lato è comprensibile, dall'altro si vede bene che lei non cambierà mai, rimanendo la ragazzina ottusa di sempre.  Non aveva nessun diritto di massacrare Totò in questo modo e nemmeno la sua esperienza passata in riformatorio, dove lei avrebbe dovuto essere per aver quasi ucciso una persona. Il fatto che Totò ci sia andato e lei no, non significa che lei non lo meritasse ma è cresciuta con il pensiero di essere al di sopra di ogni legge, in modo peggiore rispetto a Ivan. Non ha minimamente imparato la lezione e credo che anche se il karma l'ha punita per la sua presunzione non è riuscito a smussare il suo carattere. Anche lei ha una bassa moralità e non è meno criminale di Ivan. L'unica differenza è che non è finita in galere ed è un peccato. Per quanto sia orribile ciò che ha subito ed è riduttivo, non riesco ad avere per lei la stessa pena che ho di Ika. E'la prima volta che non riesco a essere solidale con lei. Quanto è accaduto è inconcepibile ma è altrettanto inconcepibile quello che viene dopo. La differenza con Ivan è tutta qui. Ivan è sceso all'inferno fin dall'inizio ma all'inferno ha trovato degli amici. Lei è sola e finché non capisce che non può calpestare gli altri così, è bene che rimanga tale. Ivan non la considera sua sorella da molto tempo e lei è sola, senza nemmeno rendersene conto.
TOTO': Ha agito troppo presto ma credo che nn sarebbe cambiato nulla anche se avesse aspettato. La risposta di Jessica è un colpo davvero grosso ma forse gli è utile a capire che ha idealizzato troppo Jessica. Pensava che vi fosse del buono in lei ma, a differenza di Ivan che pure è distorto, Jessica non ha alcuna idea del peso delle sue azioni, troppo ripiegata su sé stessa per considerare gli altri degni di qualche rispetto. Capisce anche che i limiti di Ivan sono oro in confronto a quelli di Jessica. Ivan odia la sua "famiglia" ma ha grandissima considerazione dell'amicizia. Ha un codice morale, per quanto inaccettabile. Il dolore è enorme perché Jessica non si limita a rifiutarlo ma a trattarlo come un rifiuto umano, come ha sempre fatto del resto con Ivan, salvo poi usarlo quando gli fa comodo. Ha calpestato la sua esperienza ed il suo trauma con una cattiveria inutile e, ripeto, non si merita una donnaccia come lei. Jessica è la copia sputata di sua madre e non ha senso che rimanga legato a lei. Ugualmente, avendo una famiglia alle spalle, non capisce quel vuoto che la famiglia dell'amico ha...almeno fino ad ora. L'egocentrismo di Jessica è un fatto innato come la sua assoluta mancanza di rispetto nei confronti di chiunque che non sia sé stessa, non solo per i sentimenti ma anche per il suo passato e lei non aveva nessun diritto di farlo perché non ha nessun rapporto con lui, a nessun livello. Proprio perché per lei, Totò non è nulla, non ha nessun diritto di calpestarlo. Questo fatto potrebbe porre fine al suo subire da parte sua.
VINCENZO: Immagino che ci saranno degli strascichi anche lì e non so se Ivan verrà rintracciato. La moglie di Vincenzo ha lasciato perdere la denuncia ma ora le cose si mettono male. Rosalba cosa farà?
IVAN: La scoperta dello stupro della sorella lo colpisce meno di quello che legge nella lettera su Totò e sui segreti che si è tenuto dentro per non metterlo nei pasticci. Alla fine lui sapeva che sua sorella era una donna indegna di qualsiasi considerazione, troppo per una persona bella come Totò...e Ivan ha tentato di dissuaderlo, senza riuscirci. Lui sapeva che sarebbe andata a finire così, stupro o meno, perché Jessica è la copia sputata di Anna, priva di sensi di colpa e convinta che tutto le sia dovuto. La solitudine del personaggio è enorme e più che odiare il padre, odia Anna e sua figlia per tutto il dolore che ha sofferto. Rispetto a Anna e Jessica, ha una maggiore considerazione dell'amicizia ed è negli amici che ha trovato un rifugio, almeno parziale. Questo un po'lo salva. Alla fine vede che la madre di Ika, anche da sola, è stata meglio dei suoi genitori messi insieme e riesce ad aprirsi un po'. Il legame con Ika si rafforza e alla fine, è solo questo ciò che tiene il personaggio ancora lucido. Ha subito molte ingiustizie ma sua madre non ha mai pagato per questo.
Ika è la sua occasione per dimostrare a sé stesso che non è il rifiuto che Anna, la situazione famigliare e il carcere hanno contribuito a fargli credere. Ha delle infinite pecche ma non è che abbia mai avuto dei modelli alternativi, visto che la sua vita non ha mai avuto alcun valore. In questo capitolo si appoggia molto a lei, come mai è successo finora e anche se alla fine porta a termine l'omicidio, non riesce a ottenere odio da colei che rappresenta il suo riscatto. Il ringraziamento era l'ultima cosa che pensava di ricevere. E'un cattivo con possibilità di riscatto. Speriamo ne esca intero.
IKA: E'cresciuta con una vera madre e anche se alla fine la sorte l'ha gettata nel baratro, conserva quell'umanità che Ivan non conosce. Dalla morte della madre nessuno si è più curato di lei. Rosalba aveva il suo bel daffare con Vincenzo ma, alla fine, tiene più al matrimonio che a lei. Nessuno si è mai curato del suo animo dilaniato e anche se tutto quello che ha passato è merito dello zio, niente l'ha salvata. Ora ha visto il dolore di Ivan, un punto di contatto, cosa che le permette di ringraziarlo e di vedere che, sia pure in modo distorto e degradato, c'è qualcosa di buono in lui...che questo fatto sia la sua salvezza? E'un angelo custode, anche se improbabile come pochi. Lei gli dà quella comprensione in cui Ivan ha smesso di credere da tempo. Speriamo si salvi.
(Recensione modificata il 17/11/2014 - 01:01 pm)
(Recensione modificata il 17/11/2014 - 01:06 pm)
(Recensione modificata il 17/11/2014 - 03:05 pm)

Recensore Master
20/09/14, ore 19:06

Bentornata. Premesso che il personaggio di Ivan mi fa ridere assai, per il modo in cui racconta le cose,passo a recensirti tutto, passo dopo passo.
NANDO: Il denaro lo ha salvato dalla galera ma non dagli arresti domiciliari. Tutto questo sta mettendo molte difficoltà al suo rapporto con Arianna e anche con i suoi amici. Gli effetti del suo infantilismo si vedono tutti. Si sente in gabbia e continua a sputare sentenze sui suoi famigliari, dimostrando di essere in buona compagnia con il resto degli amici. La nuova situazione comincia a confonderlo, come anche la relazione per Arianna. Lui non prova niente per lei ma non riesce più a illuderla come prima e nemmeno a farci sesso come un tempo. Si è risparmiato la galera ma rimane una persona infantile. Ivan interviene, mettendo fine alle percosse ma questo fatto porterà delle conseguenze. Nando ha perso il controllo.
ARIANNA: Pur nel suo cinismo, Ivan riconosce che Arianna è troppo per Nando. Non manca di sottolineare che ha sbagliato a illudersi con uno come lui ma è anche vero che lei sembra essere una delle poche donne per cui non ha un giudizio tanto negativo. Pare essere l'eccezione alla misoginia del protagonista.
IKA: Le menzogne continuano ma sono l'unica protezione all'invadenza di Ivan e anche la sua resistenza alla volontà di farla reagire, da parte del coprotagonista. Opposta ad Arianna, in tutto e per tutto, ha uno strano rapporto con Ivan. Ha capito che non la lascerà mai andare ma questo legame le procura sofferenza. Vederlo nella casa dove ha vissuto con la madre, lo sfregio alla sua memoria, portando la droga là è qualcosa che la strazia dentro ma non dà alcuna soddisfazione al suo aguzzino che aumenta la posta. Pare comunque che non continuerà ad incassare senza reagire...e Ivan se ne sta accorgendo. Alla fine del capitolo, ha dato prova anche lei del suo lato oscuro.
IVAN:  Rimasto uno dei pochi, impegnato nello spaccio, non smette di stare addosso a Ika, invadendo i suoi spazi come al suo solito. Non ha previsto che Ika sta passando al contrattacco e che non accetterà più passivamente le sue azioni. Intanto, mostra un certo fastidio per l'atteggiamento di Nando e, per una volta, la sua filosofia misogena vacilla, quando vede come l'amico tratta Arianna. Il suo giudizio è spietato. E'effettivamente molto corrotto ma ha una sua filosofia, che applica a suo piacimento. Non manca di contraddizioni comunque ed i silenzi di Ika non gli piacciono. Si scopre che Ika non ha un padre. Il suo passato ed i segreti che si porta dietro lo stesso protagonista, però, sembrano qualcosa di decisamente pesante. Non ne parlerà nemmeno sotto tortura, temo. Sappiamo che Anna ha separato i figli da Veronika, soprattutto Ivan, togliendole il supporto che poteva aiutarla. Ivan è logorato dai sensi di colpa per questo. La morte della sorella è un tarlo che lo affligge e Ika è la prova che gli serve per dimostrare a sé stesso che poteva salvarlo.
La sua spiegazione sul lassativo e la sua inutilità per quanto riguarda la perdita di peso è fredda e analitica. Ivan vuole dimostrare a Ika che quel sistema non serve a nulla perché ormai non ha più grasso in corpo da consumare e che non lo fa per salvarla perché lei non vuole essere salvata.Un ragionamento contorto ma forse efficace. Lo stupro di Jessica, comunque, è un bel colpo di scena e muoverà altri fili. Come Ika, comunque, è un personaggio autodistruttivo.
JESSICA: Quello che le è successo è brutto, per quanto banale sia la frase che ho detto. Aveva  preso una brutta china ed ora occorre chiedersi chi è il responsabile.E'legato all'amica dei Balcani, oppure alla concorrenza di Ivan? Staremo a vedere. Di sicuro, Anna potrebbe macinarci sopra, addossando le colpe su Ika o simili. A questo punto, però, dare la colpa non servirà a niente. Jessica ha subito quello che ha subito e le menzogne non cancelleranno il dolore.

Nuovo recensore
09/09/14, ore 20:28
Cap. 28:

Ho letto la tua storia tutta dun'fiato ...BELLISSIMA.... una delle storie più belle che io abbia mai letto. Tematiche delicate e ben costruite. Hai un gran talento. Avrei tante cose da dire (positive) ma penso che ripeterei cose che altri ti hanno già detto. L'unica cosa magari è il tempo, capisco in pieno che tu sia piena di impegni. Ma è già la seconda storia di cui mi innamoro e di cui poi non leggo la fine. D: ho bisogno di sapere la fine di questa splendida storia. Tanti saluti

Recensore Junior
10/07/14, ore 23:28
Cap. 28:

Ciao! Questa storia mi piace molto e, poiché sono talmente pigra che non ho recensito capitolo per capitolo (mea culpa), cercherò di fare qualcosa rasentante il poema epico per farmi perdonare.
L'idea è molto buona, nonostante ci sia qualche critica da fare. Il tuo stile molto descrittivo in generale mi piace, ma le scene di sesso erano... come dire, troppo ricche, quasi da rasentare la ridicolaggine, soprattutto la violenza nella discoteca, senza offesa ovviamente! Capisco che tu abbia paura di essere volgare, considerata la delicatezza della scena, ma rischia di diventare davvero pesante. Cerca di "sfoltirle", magari scrivendo la scena e rileggendola qualche giorno dopo.
Inoltre, alcune cose che non mi tornano: pare che tutti possiedano un cellulare, compresa Marika, ma nel '93 aveva appena iniziato a diffondersi, perciò mi sembra strano che anche Marika se lo possa permettere. E non capisco, se già Ivan spaccia per armarsi, come faccia ad avere una pistola per sparare alla polizia. L'ha rubata? Se è così dovresti specificarlo, come dico sempre il lettore non vive nella mente dello scrittore. E mi chiedo quale sia la posizione di Andrea, il fratello minore di Ivan. Non si parla quasi mai di lui, tutto ciò che ho capito è che la madre lo tiene lontano da casa... A parte questo, il resto è ben spiegato, anche se a volte un po' ridondante, comunque buono in generale.
Di errori grammaticali significativi non ce ne sono, la forma è scorrevole e lo stile, come già detto, è abbastanza buono. Inoltre mi piace l'uso del dialetto, con opportune traduzioni per i profani come me che a mala pena parlano piemontese, lo trovo un modo per rendere il tutto più verosimile, dato che al sud l'uso del dialetto è ancora molto diffuso, meno male, dico io.
Infine, i personaggi. Ne hai creati di tutti i tipi, ognuno è ben caratterizzato; danno l'impressione di essere vivi, da un momento all'altro potrebbero saltare fuori dallo schermo e riprendere da dove erano rimasti. Sentendomi in colpa per non aver recensito prima, ho deciso anche di fare una pseudo-analisi di Ivan&Co.
Ivan: Ho preso ad odiarlo/amarlo, riesci bene a mantenere quell'alone di mistero sulla sua vera natura: è un completo psicopatico, oppure conserva ancora un barlume di sanità? Da come tratta Marika sembra ormai un caso perso, ma dai P.O.V. a volte trapela una certa consapevolezza di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, nonostante non faccia niente per correggersi; ad esempio: "Tutto si trasformò in quello che era perché nessuno ci aveva detto che era immorale. L'etica per noi non esisteva. Il suo significato ci era ignoto. Le possibilità di attuarla, inesistenti.". Complimenti, hai creato un Personaggio con la P maiuscola!!
Marika: Anche lei è un grande personaggio, sicuramente un po' più normale di Ivan. La trovo molto enigmatica, dato che non hai fatto molti P.O.V. suoi (uno, se non sbaglio); poco si sa, infatti, dei motivi che l'hanno spinta all'anoressia e di ciò che pensa realmente degli altri personaggi e di come si stanno mettendo le cose, dato che viene sempre presentata o dal tuo occhio imparziale, o dal punto di vista di Ivan, che è sempre molto poco chiaro nel dire cosa pensa di lei. È quasi una specie di burattino trascinato dalla mezza follia del ragazzo verso il fondo ignoto di un pozzo.
Famiglia Navarra: Devo dire che inizialmente non facevo così subdole Jessica e la made, quello è stato un bel colpo di scena; inoltre non si capisce mai realmente se tutto ciò che lui racconta sia la verità o ci sia una buona dose di esagerazione dovuta all'odio represso che prova. E molti misteri aleggiano ancora intorno a questa famiglia...
La CCSS: Anche gli altri ragazzi sono interessanti, credo di avere un debole per Salvatore, solo è un peccato che vada dietro a Jessica... Ed Adriano mi fa molta tenerezza
da quando hai raccontato della sua ex, prima sembrava un semplice fattone senza speranza.
Ok, forse mi ero immaginata una recensione più lunga perché c'è davvero tanto da dire, ma, concludendo, voglio ancora dirti che hai creato una storia fantastica di cui aspetto con ansia il prossimo capitolo.
Adiós
Conny Guitar
P.S: spero di non aver fatto pasticci dato che ho usato un programma di scrittura per recensire... nel caso avvertimi :)

Nuovo recensore
17/06/14, ore 22:06
Cap. 28:

Non so che dire, davvero, sono senza parole. Inoltre hanno cominciato a piacermi pure i POV di Ivan, nonostante all'inizio fossi un po' scettica al riguardo. Questo capitolo è bellissimo, scorrevole ed emozionante inoltre la scena dove Ivan bacia il collo di Ika mi ha lasciata col fiato sospeso e con un'espressione tipo ''ehehehe io lo sapevo''.
Non è che il nostro stronzo sta diventando piano piano più dolce nei confronti della ragazza? Sarebbe ora un po' di amore per quella povera figliola.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo
-Ale :)

Recensore Master
17/06/14, ore 11:57
Cap. 28:

IKA: Il puffo sta diventando molto importante per Ivan, anche se continua a trattarla male. I suoi insulti sono quasi dei complimenti e malgrado le maniere discutibili, non c'è quella cattiveria che ha nei confronti della sua famiglia.Sì, le maniere fanno schifo ma poteva andare peggio.
ANNA: Le colpe materne quindi sono di varia natura. La donna ha spaccato la famiglia, per quello che può essere questa famiglia. Ha abbandonato Veronika e tiene uno dei figli lontani dai fratelli e fratellastri. La mossa di Ivan, sempre più instabile, mostra come non sia più disposto a tollerarla...e la visita della Finanza la mette nel loro mirino, cosa che che le impedisce di lavorare come ha sempre fatto. E'un bel colpo ma è comunque tardivo perché non porta a nessun risultato vero. Ha ormai rovinato la vita a tutti e questo perché le hanno lasciato fare tutto quello che voleva.
JESSICA: Ha un angelo custode che non si merita e non sembra nemmeno pentita delle sue azioni. Risparmiarle il carcere è stato un errore perché lei non ha minimamente pagato...o forse non subito. Ha definitvamente perso suo fratello ed ora, come una bambina tenta di muoverlo a compassione, senza capire che quando una cosa è finita è finita. Ivan l'ha in fondo protetta, almeno in parte dalla verità che la loro famiglia non esiste. Per quanto priva di capacità di rendersi conto delle proprie azioni, ha avuto un'infanzia "normale", più di Ivan. L'amica dei Balcani ha subito la vendetta degli amici di Ivan ed è rovinata ma continua a frequentare Jessica e non so se i guai per lei siano finiti.
IVAN: La deriva del personaggio è sempre più nera...e questo capitolo sembra uscito da una scena di Arancia Meccanica. Ha iniziato a pretendere il conto ma sono vendette sterili e lui non è più disposto ad aspettare. Ha messo da parte gli ultimi riguardi che aveva per Anna ed ha ripudiato Jessica come sorella. L'unica cosa che davvero lo rende ancora umano sono gli amici, a cui tiene, per quanto il suo carattere sia osceno...e Ika, per la quale sente qualcosa che non riesce a definire. Il confronto con la fidanzata del suo amico gli fa capire che i suoi sentimenti per Ika sono diversi. Ora però le cose stanno precipitando e lui, per quanto strano sia, è diventato per Ika un punto di riferimento...e la cosa è reciproca. Non riesce a capire come la ragazza, che avrebbe anche delle fortune, si distrugga così...ed il non saperlo gli fa rabbia.