Recensioni per
Have you seen my childhood?
di Mana Sputachu
Ecco qua che siamo arrivati alla fine, questo capitolo è stato davvero pieno di emozioni, ma in generale tutta la storia mi ha suscitato tanto, riesci a smuovere questo nel mio cuore, così si capisce quando si ha davanti una vera autrice, quando con poche parole riesce ad entrare nel cuore e nella mente dei suoi lettori e tu davvero ci sei riuscita, complimenti per la tua bravura, continua a scrivere perché è una cosa davvero bellissima a noi ci regali davvero tanto. A presto!! |
Ma che tenerezza a che qui dimostri di avere una sensibilità che pochi possiedono, mi fai davvero commuovere. Ranma è anche questo, quando non è il solito spaccone e arrogante, sa essere dolce e tenero, come in questi momenti che pensa alla ninna nanna della sua mamma. Davvero fantastica a descrivere tutto ciò così perfettamente bene. |
Oddio mi fai piangere e contemporaneamente sorridere di tenerezza, piango quando leggo di un Ranma bambino che un 'infanzia non l' ha avuta, non ha nemmeno avuto un piccolo oggetto a cui affezionarsi, già da piccolo ha capito che bisognava pensare alle cose più indispensabili che a queste futilità, in questo davvero penso che la vita di Ranma sia stata davvero brutta anche a causa dell'idiota di suo padre, per questo motivo penso che a volte i suoi comportamenti infantili siano legati a questo, lui non ha mai avuto la possibilità né di essere e nemmeno di fare il bambino, per cui è giustificabile. Bello anche quando dice che custodirá gelosamente quella foto della sua Akane che è riuscita a strappare a Ryoga, una foto dolce e tenera come il suo sorriso che lui vorrebbe ci fosse sempre, ma deve rendersi conto che questo dipende esclusivamente da lui. Davvero brava non so cosa altro dirti per farti capire che sei il meglio del meglio!! |
Bello anche questo capitolo, si vede prima un ranma triste che si accorge già da piccolo come questo viaggio sia più lungo di quando lui credeva e che non tornerà così presto dalla sua mamma, ovviamente suo papà non lo può capire e mai lo farà. Poi nella seconda parte,,il nostro codinato è felice perché finalmente ha una casa, una famiglia e addirittura una fidanzata, si sente amato e protetto, si sente finalmente una persona come le altre circondato dall'affetto dei propri cari. Molto divertente anche la parte finale, ormai il povero Soun ci ha fatto i calli e sa bene che in fondo Ranma non cambierà mai... |
Esattamente Ranma è ancoraun bambino, diventa maturo e forte quando c'è da sconfiggere un avversario o quando deve imparare una nuova tecnica, ma davanti i sentimenti verso la sua Akane è ancora un bimbo, immaturo che non ha il coraggio di dire la verità e si nasconde dietro uno stupido orgoglio. Ottima introspezione di Ranma, perfetta, riesci davvero a descrivere se stesso come se lo conoscessi bene o addirittura come se lo hai creato tu, non è che sei amica di Rumiko?? Che so magari ti ha dato qualche consiglio, no ma che dico forse nemmeno lei è riuscita a inquadrare così bene il codinato. Nuovamente brava!! |
Ciao carissima, sono di nuovo io a stressarti di commenti per una nuova tua storia che sto leggendo, questa ovviamente come le altre, mi piace molto, sembreró forse un po' banale e scontata ma ti giuro che mi piacciono davvero tutte le tue storie per questo le sto leggendo quasi tutte, almeno quelle che attirano la mia attenzione. Questa poi mi è nuova, è la prima volta che leggo qualcosa sull'infanzia di Ranma, poco presente e poco narrata in molte ff, infatti è la prima che leggo... Per descrivere il carattere di Ranma è difficile, molto direi , soprattutto quando si tratta di descrivere i POV di un bambino come lui, in generale per me il codinato ha una personalità particolare per cui l'autore deve essere il top, almeno affinché la storia riesca bene,ma certamente queste raccomandazioni sono inutili, perché tu rispecchi perfettamente questi canoni. Allora corro subito a leggere i prossimi capitoli, quindi ci sentiamo prestissimo!! Io al solito faccio una maratona notturna, ihihih, a tra poco!! |
Un ottimo ultimo capitolo, e si avverte davvero tanto il sapore della conclusione, della chiusura del cerchio, alla fine della lettura rimane un retrogusto molto dolce. ^^ Ranma è riuscito a trovare la sua strada, viene proprio da dire "nonostante" Genma ce l'abbia messa tutta perché non fosse così. Sappi che sfondi una porta aperta quando parli di un codinato la cui vita è stata per intero imposta dagli altri, le stesse arti marziali in lui sono un compito, una missione, non qualcosa a cui si è avvicinato spontaneamente (e mi verrebbe quasi da dire: al contrario di Akane). Ranma non poteva (doveva) essere che il migliore dei combattenti, perché solo quello aveva a disposizione... almeno prima di arrivare a casa Tendo e conoscere la sua seconda famiglia ;) Scusa se straparlo, ma avviene quando ciò che leggo mi coinvolge e scatena le mie riflessioni, e davvero questa raccolta è stata sia coinvolgente che densa di significato. E naturalmente non ho potuto non apprezzare la chiusura tutta dedicata a Ranma e Akane, ottimamente caratterizzati anche nel loro momento di quiete (cosa tutt'altro che facile) e con questa piccola intensa riflessione verso il futuro, un'altra strada ma da percorrere insieme. Tutto bellissimo, e per nulla sdolcinato, ti assicuro. Congratulazioni. E grazie per questa lettura. |
Rieccomi a leggere questa raccolta, anche se noto che non mi mancava molto alla sua fine e un po' me ne dispiace, mi ero davvero molto affezionato a questa particolare struttura narrativa dedicata a passato e presente di Ranma. Anche dal momento che adoro gli approfondimenti sul codinato, specie quelli che tendano a farcelo vedere in maniera più tridimensionale e non per questo distante dal personaggio del manga... insomma un po' come questo, che magari cammina lungo i bordi estremi dell'ICness ma almeno a mio parere (per quel che possa contare ^^') non li supera. Il lato fragile di Ranma c'è, esiste, la Takahashi ce lo ha mostrato più di una volta. E quindi, dai, ci sta che di nascosto da tutti e praticamente a far dispetto a suo padre e ai suoi insegnamenti (oltre che per combattere la nostalgia e la malinconia) si canticchi sottovoce una certa melodia. |
Questa raccolta si è rivelata una meraviglia. Dall’inizio alla fine, in ogni sua parte. E questo capitolo finale è qualcosa di... di... *__________* |
Sono rimasta davvero colpita dalla tua scrittura, su di me ha davvero un effetto rilassante...mi disp solo ora recensire i tuoi lavori, ma ho intenzione di leggerli tutti. |
Straordinaria come one-shot finale!! E in realtà mi sono piaciute tutte. Hai saputo scavare a fondo la personalità di Ranma con un'abilità degna di una psicologa!! XD |
L'ultima? ç__ç |
Ciao! Mi dispiace imbucarmi solo ora tra i recensori ma ho letto ieri questa bellissima raccolta e non ho potuto fare a meno di lasciarti un commentino appena ho potuto ^^ Che dire..non trovo neanche le parole giuste..e molte mi sembrano scontate...ma non posso non dirti che sei riuscita a emozionarmi davvero tanto! Questo Ranma bambino che soffre interiormente per la mancanza di casa e della mamma e non capisce bene il perché di quell'allontanamento brusco (anche se all'inizio lo prende come un gioco, prima che la nostalgia si facesse sentire) è davvero toccante, soprattutto se siamo abituati a vederlo quasi sempre in situazioni di tutt'altro genere. La parte che mi è piaciuta di più è proprio quella della ninna nanna del capitolo precedente e anche il 2° sulla verità..che dire, bellissimo! Con poche righe riesci a esprimere tantissimo e a scatenare emozioni non da poco ^_^ Poi beh, il finale..come un classico (e calzantissimo, a mio avviso) cerchio che si chiude: Ranma che finalmente riesce a dare un senso alle parole della mamma che all'inizio non riusciva e non poteva capire e trova non solo la sua strada, ma anche una persona importante con cui percorrerla! |
ke carino qsto capitolo!!!!ranma da bambino vede tutto qllo ke fa cm qlcs ke gli viene imposto ed è per questo ke inizialmente rifiuta il suo fidanzamento cn akane e il suo futuro impiego nel dojo....poi però qualcosa cambia....crescendo si rende conto ke in realtà lui ama le arti marziali e capisce ke il suo posto è proprio li accanto ad akane.....e bhè quel "prima o poi glielo dirà"è proprio tipico di ranma anke se nn sempre c è bisogno delle parole per far capire una cosa!bravissima complimenti davvero spero ke continuerai a scrivere su ranma!!!! |
Siamo anche abituati a vederlo spavaldo e non riflessivo, eppure ci sono svariate vignette in cui tiene il broncio nella classica posa del bambino emo, con le ginocchia piegate e il mento appoggiato sulle rotule a fare la faccina triste. Quindi non mi risulta così difficile immaginare che anche lui abbia avuto delle notti in cui abbia faticato a prender sonno. Accoccolandosi nel futon perché non è una cosa da veri uomini, quindi non deve essere visto. |