wow! capitolo divorato con autentica sofferenza (a parte la parentesi gloriosa dello Sherlock glaciale che visto in azini contro un vero stronzo fa sempre piacere!).
vedere, sentire, leggere di un uomo tutto d'un pezzo, the true Ice-man, che si sgretola lentamente davanti a noi fa stare male quasi fisicamente.
è stato un sollievo anche per me vederlo fare quella telefonata, finalmente. imparare la lezione, per una volta, da Sherlock, che stavolta la sa più lunga, anche se solo perché ci ha sbattutto la testa per primo.
è stato una mazzata anche per me, come deve essere stata per Greg, il pensiero di ricevere una chiamata come quella . cosa pensi, cosa ti attraversa la mente mentre guardi lo schermo che lampeggia proprio con quel nome? 
Greg non è John, che ha la sua capacità e la sua forza di accettare se non tutto, quasi tutto, dall'uomo che ama, ma è altrettanto innamorato. la troverà la forza, anche se forse Mycroft dovrà essere molto convincente. più che altro convincerlo del fatto che non era un gioco, che ha deciso da solo e sopra la sua testa ma che si è torturato da solo, che ha capito che è stata la cazzata più grossa della sua vita e che non si ripeterà, né al prossimo scandalo potenziale né per tutti quelli seguenti.
questa storia, insieme a John in between, è davvero un gioiello.
non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, in cui si scioglierà almeno un po' di questa disperazione che li stringe alla gola tutti e due .. insomma, noi ci speriamo!
alla prossima
Giulia

Ho letto questa storia tutta d'un fiato ieri cercando storie sul pairing Mycroft-Lestrade perchè l'idea non mi piaceva per niente e volevo leggere qualcosa per farmi un'idea più precisa. Ho adorato i primi tre capitoli, l'ho inserita tra le seguite e tra le preferite e ieri sera è arrivato il quarto: era destino! :D A parte gli scherzi, questa meravigliosa ff mi ha fatto adorare questa coppia che non avrei mai pensato mi potesse piacere. Anche se il personaggio di Mycroft mi ha sempre incuriosito e amo Rupert Graves alla follia (fin dal malaugurato giorno in cui ho visto Maurice XD) insieme non ce li vedevo. Adesso li vedo eccome. I tuoi personaggi sono IC da far male, sono proprio loro, e sembra davvero di vederli agire davanti agli occhi. Che dire poi di come è scritta? Da (aspirante) fanwriter non posso che provare tanta, tanta, tantissima invidia! Scrivi in modo superbo. Sebbene il pairing principale sia ovviamente MycroftxLestrade, le scene in cui agiscono Sherlock e John sono perfette e i due sono caratterizzati in modo magistrale (vedi l'incontro di Sherlock col giornalista in questo capitolo). Chapeau. Per quanto mi riguarda è la migliore storia del fandom che ho letto finora. Non vedo l'ora di leggere il seguito, sarà davvero troppo tardi o c'è sempre la possibilità di un recupero? Inutile dire cosa spero che accada :D
Ancora complimenti,
Marta

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Posso dirtelo? Lo dico. OH MIO DIO. La parte di Sutton è PERFETTA, la perfezione, dico sul serio, è cucita addosso a Sherlock un po' come la sua sciarpa. Io non lo so, sono rimasta senza parole. Ma in generale, questo capitolo è davvero bellissimo. Tu lo sai l'amore che nutro per Mycroft e Mark, e sai quanto sto soffrendo nel vederlo con i tuoi occhi, come lo stai descrivendo tu. È bello, bellissimo, mi sembra risplenda di luce propria, e tu sei meravigliosa a descriverlo così (e a descrivere Greg, ohmiodio, quel pezzo nel vicolo...). Mi commuovi ogni santa volta. Un abbraccio e tanto amore!


Jess

Penso sia il capitolo che ho preferito. Tutta la parte in cui Sherlock è Sherlock Holmes mi era proprio mancata perchè fa venire i brividi, mette addosso una bellissima adrenalina e ti trovi lì a leggere a dire "Spaccagli il culo a questo, vai!" e Sherlock ovviamente lo fa, senza stancarsi nemmeno troppo =) [complimenti anche per il lavoro di ricerca e la storia che c'è dietro].
Poi vabbè amo Greg, c'è sempre questa dolcezza che ti cattura in lui. Perchè è normale, è l'uomo più normale di questa storia, è un buono ed è assolutamente umano e viene voglia di abbracciarlo.
Mi piace anche come in tutte le tue storie ci sia sempre questo senso di crescita, di guarigione. Myc sta diventando più umano, si sta permettendo di essere più umano anche se farlo è difficile, anche se è una lotta contro se stesso. E in questa lotta io ci vedo tanta speranza. Come vedo della speranza nel fatto che Greg rifiuti la chiamata. Poteva accettarla e poteva semplicemente non rispondere, nel rifiutare quella chiamata c'è dietro qualcosa di forte e quasi fisico e so che sono seghe mentali però a me piace.

[e giusto per finire il commento pippone: a me piace anche tanto come John è in tutta la storia, c'è nei pensieri di tutti i personaggi. E' un po' un collante, è un qualcosa di buono che galleggia e che inconsapevolmente muove pensieri e sensazioni. E per me che adoro questo personaggio è una figata.]

Oh! Ultimamente molte delle mie recensioni cominciano così. Se vuoi posso dirti che adesso si scopre che la signora è pure brava a scrivere di spionaggio ed intrighi internazionali (ed è vero, molto ben congegnato. La scena di Sherlock e del verme schifoso è impagabile), ma in realtà il cuore e la testa sono tutti con Greg e Myc, con la lezione che l'uno impara e con la sofferenza dell'altro. Alla fine del capitolo mi sono chiesta: ed ora? C'e spazio, c'é un barlume di speranza? Questi due si amano. Sono diversi, ma si completano anche loro a loro modo, come Sherlock e John. Spero che vada tutto bene, anche perché le storie sofferte (e che la prova superano) poi sono quelle che stanno in piedi alla fine. Un abbraccio. Elisabetta.

Potrei lodarti per come hai trattato il tema politico. Per come ti sei districata nello scandalo, per come hai trovato informazioni (il lavoro di ricerca che c'è dietro, soprattutto a livello geografico, si vede fin troppo bene), per come hai mosso Sherlock che è IC da far male ai polmoni al cuore e a tutto il resto. Di come ce lo fai amare perché, dai, hai davanti a Sherlock Holmes e sei un vecchio bacucco, dovresti sapere che non hai scampo. Ma non è ciò che mi ha colpito.
Similmente, potrei complimentarmi per Mycroft. Per il modo in cui lo approfondisci, gli dai un profilo da uomo normale quando normale non lo è proprio, per il tormento che patisce nell'accorgersi che è stato solo troppo a lungo e semplicemente perché lo ha voluto, perché la solitudine se l'è cercata. Per come, alla fine del capitolo, fa partire quasi soprapensiero quella chiamata. Potrei, sì, ma non è ciò che mi ha colpito.
Perché qui Greg è un'altra cosa.
Apre e chiude la scena, non fa nient'altro, niente di particolare, ma è ovunque. Pensa a John perché lui è stato l'unica cosa buona che ha avuto prima di Mycroft, e forse anche confortante. Greg e le sue reazioni da uomo normale, da uomo distrutto che se ne fa un motivo, o perlomeno ci prova con tutto se stesso. Greg che preme il pulsante rosso.
E so già che se ne pentirà. So già che si risolverà. Non lo so davvero ma me lo sento, ma lui lì è stato un re per cinque decimi di secondo ma un dio per tutto il resto della sua vita.
E la sensazione, sepolta fra le righe, che Mycroft sia meno. Meno di tutti. Meno di Greg, perché lo rivuole e lo rimpiange, e soffre, e si sta spaccando nell'assenza e comincia finalmente a rendersi conto dell'ingiustizia. Ma soprattutto di Sherlock, e non perché lo ha aiutato ad uscirne, ma perché Mycroft ne dipinge il comportamento (con John, al suo ritorno dai 3 anni di vuoto) come se fosse quello di un essere umano disperato che nel suo perdere tutto è diventato l'uomo più ricco del mondo. Si ha l'impressione che Mycroft prenda esempio dal fratello minore, finalmente, ed è questo che io ho amato incondizionatamente.
E dunque grazie. Sono sempre qui in appostamento anche per i prossimi capitoli u____U
Un abbraccio <3

Ed eccolo qui il motivo per cui Mycroft si è allontanato da Lestrade.
Ingenuamente, anch'io come il buon Greg, ho sperato che si trattasse solo di mancanza di tempo. E secondo me sei stata eccezionale nell'elaborare un motivo credibile, che potesse giustificare un tale comportamento da parte di Mycroft. Perché doveva essere qualcosa di serio e grave, per spingerlo a rinunciare ad una relazione che gli stava dando così tanto. Hai reso alla perfezione il clima da intrigo politico che costituisce il mondo di Mycroft, fai percepire quanto grande potrebbe essere lo scandalo che sta per scoppiare e le vite che ne sarebbero distrutte. I due Holmes, che sono molto simili tra loro in questo frangente, si muovono silenziosi dietro le quinte e valutano come annullare la minaccia.
E, una volta tanto, è il minore a mettere in guardia il maggiore, ad avvisarlo che i sentimenti non sono una debolezza, che la cosa peggiore è tradire la persona amata, tradire nel senso di tradirne la fiducia, ingannarla e mentirle.
Mostrandoci i rimasugli di rancore di John ci mostri in effetti quanto può essere profonda questa ferita, per fortuna Sherlock sembra avere piena consapevolezza di ciò che ha fatto.
Il confronto tra Lestrade e Mycroft alla fine ti spezza il cuore in due: perché tu, lettore, sai perché Mycroft si sta comportando così, perché è la stessa cosa che ha fatto Sherlcok gettandosi dal tetto, in fondo, ma dall'altro vedi il dolore di Greg che è già passato attraverso un addio doloroso ed è ovviamente arrabbiato, deluso, stanco... quella portiera sbattuta fa malissimo!

Per qualche strano e stupido motivo, io ero STRAconvinta di avertelo già recensito.
Ma d'altra parte, io sono anche rincoglionita quindi... niente, lascia perdere, in questo periodo non ci sto con la testa.
E OH MIO DIO CHE COS'HAI FATTO.
Tu, sei, una, bestia! Sei una bestia perché mi fai soffrire terribilmente e io non riesco a smettere di leggerti (come quando mi sono sparata tipo dieci capitoli di Bleeding tutti assieme perché l'avevo appena scoperta e sono uscita dalla stanza [e dal mio Mind Palace] che avevo gli occhi cerchiati dalle occhiaie violacee e dai segni del pianto manco mi avessero preso a pugni).
Il dolore - DOLORE, allucinante, straziante, bellissimo - di Gregory è così tangibile che l'ho inglobato come se fosse il mio.
Eppure ti devo anche ringraziare, per come hai trattato Myc. Tu lo sai come amo in maniera FOLLE questo personaggio, sai come adoro Gatiss e quel suo modo fantastico di recitare, e sì, voglio ringraziarti perché l'hai reso reale, ho visto davanti a me come anche il SUO dolore sia vero - come Sherlock riesca a capirlo, come si capiscono entrambi che per l'amor dell'altra persona decidano di sacrificare tutto il resto e non riescano a dirlo - e mi sono commossa. Pazzamente commossa. Voglio abbracciarti.
Con amore e infinita devozione,



Jess

**cerca di impiccarsi con il lenzuolo** io non so davvero cosa dire.. è tutto così realistico, così VERO, sia la situazione sia i sentimenti dei personaggi che non so davvero che dire.. sono distrutta e piagnucolante, ma anche in ginocchio adorante, perché come ben sai amo tutto quello che scrivi.
Un bacione e a presto

Beh cara cosa posso dire per non essere banale e ripetitiva e per non ripetere quello che altri ti hanno detto con parole migliori? Tu Cla, scrivi da D.I.O! Sì esatto. E questo capitolo mi è piaciuto tantissimo. Cioè apparte la cosa straziante che hai lasciato in sospeso fra Mycroft e Lestrade, non si fa cara mia, non si fa. Il tuo testo è bellissimo. T'ammiro perchè fai appassionare, la tua scrittura è piacevole. Spero per te che aggiorni in fretta, perchè non mi puoi fare attendere e sopratutto spero che la situazione si ricompogna fra quei due che John e Sherlock facciano qualcosa perchè Mycroft e Lestrade non si possono separare. Spero inoltre che facciano cadere bruttamente l'avversario politico di Mycroft. Un bacio, a presto. Buon 2013 a te e a tutta la tua famiglia :)!

Bellissimo. E devastante. Bellissimo il momento fra Sherlock e John, quando per paura lo tiene stretto (e John che come al solito capisce), ma soprattutto ho amato quando Sherlock dice al fratello di imparare la sua lezione: dopo un salto nel vuoto come il suo, e non solo letterale ma anche e soprattutto metaforico, interiore, il fatto che il personaggio cambi (perché ha sofferto lontano e solo, perché ha quasi perso John) e maturi rappresenta per me la sua naturale evoluzione. Trovo toccante che in qualche modo cerchi di trasmetter a Mycroft quello che ha imparato: non dimentichiamoci che lui, a dispetto di quello che pensano gli altri, e' SEMPRE stato quello più umano di tutti alla fine. Il finale poi e' devastante, tristissimo, da piangere a dirotto. Spero di leggere presto il seguito. Tantissimi auguri di buon anno, a te ed al tuo piccolo. Eli

povero Greg e povero Mycroft, spero per loro che Sherlock trovi davvero qualcosa, perché solo lui può davvero fare la differenza, in effetti. e spero anche che Greg ce la faccia a perdonare Mycroft, dopo. troppe speranze, forse... bellissimo capitolo, angst da raccogliere a palate, ma bellissimo :) non vedo l'ora di leggerne ancora ^^

Ok, l'avevo già letto. Anzi, è il punto in cui mi sono fermata anche nel file originale (se vuoi che ti beti il resto non hai che da chiederlo, a proposito, sai che lo faccio più che volentieri <3) in ogni caso: non dovrei sentirlo dentro... non dovrei.
Non dovrei provare ansia. Bermi ogni riga come se fosse un'ottimo vino d'annata, assaporando piano. Rileggere certi passi, certe frasi, anche quattro o cinque volte perché, porca bestia, che dolore, ma che belle. Non dovrei.
E invece sì.
La frase che mi è piaciuta di più? "Che delusione, Holmes".
Lo adorai durante il betaggio, l'ho amato immensamente rileggendolo qui. Interiorizzo alla follia il tuo Lestrade, lo adoro in modi inumani, e la scena in macchina con Mycroft, nonostante mi faccia simpatizzare per quest'ultimo (perché, dai, riconosco che ha un buon motivo e probabilmente al suo posto mi sarei comportata similmente...) mi fa anche guardare a Lestrade con lo sguardo d'orgoglio. Perché, in ogni caso, è l'unico uomo in grado di far sentire una merda Mycroft Holmes - mica brustoline - e lo fa con frasi taglienti e dure, e con il silenzio, e con lo sguardo rivolto ovunque che non sia Mycroft. Lo fa arrivare alla lacrime con la violenza di un colpo di fucile e non importa se quando piange Mycroft è solo, perché piange.
Tanto basta. Lestrade è il mio eroe e tanto basta.
Però, te l'ho detto e te lo ripeto, il mio encomio va al tuo Johnlock. Forse lo sento di più perché è la sacrosanta OTP, perché passo giornate intere a pianificare di uccidere la loro vita, però il tuo Johnlock è di un livello superiore anche se dipinto in due paragrafi di poche righe.
Nulla di nuovo da dire su lessico e grammatica, non mi permetto. L'unica cosa che ho trovato è un "dio" con la minuscola quando vorrebbe la maiuscola (ma figurati, non mi impegno nemmeno di andartelo a ritrovare dal tanto che è trascurabile). Per il resto è, come sempre, pura poesia, ambrosia dolce.
Aspetto i prossimi con anZia.
Ti amo troppo <3 un abbraccio.

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Allora.... Questo capitolo e' DEVASTANTEMENTE BELLO.
E' angst, perché anche se succede qualcosa di bello (no, vogliamo parlare di John e Sherlock che fanno l'amore? ne vogliamo parlare? No, perché potrei parlarne per ore e farti una psicoanalisi dei personaggi che in realtà nemmeno tu ti sapresti fare... che cosa sto dicendo? va beh, andiamo avanti...) c'è questo sottofondo (nemmeno troppo "sotto" e nemmeno troppo "fondo" in realtà... ma VA BEH.) di tristezza che aleggia per tutto il capitolo (una cosa che io amo e che tu sai descrivere dannatamente bene).
Non c'è una sola nota che stona... e Lestrade è così... Greg è così... Greg, fatti abbracciare! Quando va da Sherlock per portargli la busta con dentro le prove (..... Sherlock e Anderson che litigano per un bidone dell'immondizia....) e alla fine vorrebbe andarsene ma al contempo chiedere aiuto... e John è lì e -cribbio!- quei due stavano insieme e lo realizzi QUI. Lo realizzi da come John si comporta, da quanto GLI IMPORTI di Greg, perché non è una reazione da "solo amici" gli hanno ferito una persona che è stata importantissima, che lo ha fatto tirare avanti, che si è imposto nella sua vita e lo ha fatto sorridere di nuovo quando credeva Sherlock morto! E quella scena è qualcosa di BOOOOOM!!!! (... grazie per esistere onomatopee...) perché l'ho riletta due volte e perché... John infuriato che se ne và di sopra, e Sherlock che ha paura. E io ho avuto paura con lui quando è salito e John ha detto quella frase. "Cosa c'è che non va in voi?" e Sherlock si è veramente spaventato...
"John... John... John...
Ti prego, no.
Ti prego..."
Era tangibile, veramente. Perché più passa il tempo più Sherlock capisce che ha sbagliato, e ha sbagliato pesantemente. Ma John fortunatamente lo riabbraccia e Cla, è stata una scena emozionante. Amo (amo amo amo amo) che ci sia del Johnlock pure qui, perché solitamente in una Mystrade si tende a focalizzare solo il rapporto di Greg e Myc (almeno quelle che ho letto io) e invece questa è spettacolare in ogni cosa, in ogni parola e in ogni descrizione.
Poi la fine... Mycroft mi ha straziata e Greg con lui. Perché Myc SA ma non può dire nulla per difendersi, e Greg non sa nulla e sputa veleno sull'unica persona che ama.
Quando poi hai detto che tutti lo lasciano (Greg) ero lì "No, Greg, non è così, ti prego... ti prego!" e più leggevo più ero presa e più voglio sapere cosa succederà!!!
Oltretutto la conversazione di Myc e Sherlock è spettacolare, veramente uno spettacolo e totalmente ed incredibilmente IC.
Poi non so perché , ma quando hai fatto accavallare le gambe a Sherlock, boh, me lo sono praticamente vista davanti °____°
Splendida Cla, e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Un bacio e abbraccio enoooooorme enorme!!!!

Ok, questo capitolo ha fatto male. Anzi, mi correggo, questo capitolo ha fatto MOLTO male. Mi ero aspettata qualcosa di angst, dato il finale dell'altro capitolo, ma non tutto questo... e vedere il video prima di leggere non ha aiutato i miei feelings, proprio no.
In un certo senso, è stato come vivere un secondo Reichenbach, solo con Greg e Myc come protagonisti. Certo, non c'è stato il trauma della morte come per John e Sherlock, ma il tipo di separazione è stato comunque doloroso. Il modo in cui poi hai sottolineato questo parallelismo tra le due coppie in tutto il capitolo non ha fatto che accentuare ulteriormente queste sensazioni. Mi ha uccisa John che guarda Lestrade e rivede se stesso e tutta l'agonia da lui provata durante il periodo della scomparsa di Sherlock. E' stato un colpo duro, molto duro, alleviato solo dall'estrema dolcezza dell'abbraccio nella camera da letto. Quello mi ha fatto sperare in bene anche per Greg e Myc.
Il dialogo tra i due fratelli Holmes è stato superbo. Sherlock che per una volta sa più del fratellone e gli dice cosa fare, come non commettere quell'errore che a lui è costato caro e che, purtroppo, pagherà in piccola parte per sempre. Anche il modo in cui, senza che Myc gli chieda nulla, si propone di dare una mano è stato bellissimo: non sono amiconi, non li vedremo mai abbracciarsi e comportarsi in maniera sdolcinata tra loro, ma sono comunque fratelli e a modo loro si vogliono bene e cercano di aiutarsi. Questa ne è la prova e non potevi gestirli in maniera migliore.
Il finale è stato dilaniante, perché non riuscivo a schierarmi con nessuno dei due: capisco Mycroft, so le sue ragioni e mi rendo conto del suo immenso sacrificio, ma la rabbia e lo sfogo di Greg sono a loro volta legittime e non lo biasimo affatto per il modo in cui ha reagito.
E niente, è un bellissimo capitolo dove hai approfondito ancora di più i caratteri e i sentimenti dei tuoi personaggi (specialmente ho notato un pò più azione johnlock e devo dire che ho apprezzato parecchio perché nel dramma mi hanno sciolto di dolcezza con il loro amore e ci voleva) e mi hai fatto amare ancora di più tutti loro, la mystrade soprattutto, ma sei bravissima e non mi stupisce affatto che tu mi faccia questo effetto.
Come sempre complimenti, non vedo l'ora di sapere cosa succederà.
Un grandissimo abbraccio <3