Recensioni per
Il futuro è una terra straniera
di margheritanikolaevna

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/03/13, ore 10:18

Mia preziosa amica, eccoci nel meraviglioso finale.
troppo aperto? per niente...almeno io ci vedo quello che mi stavo aspettando (e quindi magari sta parlando la mia convinzione) cioè che Mac fosse in coma, o stato di distacco del corpo astrale, direi in questo caso.
Se gli fanno male braccio e costato, avrà avuto un infarto, e l'anima distaccata sarà volata verso la concentrazione di energia più forte intorno a lui in quel momento.
Sbaglio molto? io l'ho sentita così.
il taglio mini-long per altro è il mio preferito, qui purtroppo si usa pochissimo...
Che bella la canzone (o poesia?) che hai usato, struggente ed indicata a fondersi nel racconto.
Stella, così crudele da inventare dei capi d'accusa non me la immaginavo neanche nella sua versione malvagia, la facevo comunque "corretta", a suo modo; vatti a fidare!
E l'accenno della provenienza dall'orfanotrofio, vero luogo d'orrore, spiega tante cose (di nuovo Voldemort!) è una specie di anticipazione della sua familiarità con regole anaffettive, hai visto quanti film horror hanno quell'ambientazione?
Infine, il povero Mac: così distrutto, che nemmeno approfitta della chance di 'seduzione' che ha evidentemente su Stella per cercare di farsi liberare; è caduto in un gioco più grande di lui?
Oppure, se non fosse divenmtato un "dead man walking" non avrebbe potuto percorrere la strada per il ritorno nel suo vero corpo ancora vivo, restando in quella dimensione?
il bello è che credo che tu non l'abbia proprio deciso.
cara, sono felice del successo di una storia bella ed importante come questa, perfetta come tu sai fare!
alla prossima allora, prestissimo!
la tua, Setsuna

Nuovo recensore
09/03/13, ore 21:42

Come farà il povero Mac a divincolarsi da questo che sembra un incubo e soprattutto come potrebbe riuscire a sgretolare un regime così strutturato e potente: queste sono le riflessioni che mi rimbalzano in testa dopo avere letto questa parte di storia... Sempre che tu abbia previsto un lieto fine di tal genere, dato la tua incredibile verve narrativa che più di una volta mi ha sorpreso con dei colpi di scena inaspettati e sorprendenti. Così la formichina Mac Taylor con le poche forze ed energie che gli restano cerca, forse inconsapevomente, di mettere all'angolo il possente nemico insinuando un semplice blando dubbio che riuscisse a sgretolare le certezze di una Stella questa volta nelle vesti di "Tostissima" gerarca Nazista. Dunque per il momento nessun fuoco pirotecnico, nessun colpo di scena ma un capitolo per così dire celebrale intarsiato però dai soliti pregevoli spunti narrativi e citazioni davvero molto belle e calzanti. Resto in attesa del prosieguo e come al solito complimenti!
(Recensione modificata il 09/03/2013 - 09:44 pm)

Recensore Veterano
07/03/13, ore 22:22

Sai...il mio incubo peggiore non l'ho fatto da bambina, nonostante ne abbia fatti di terribili...ma poco tempo fa.
Ho sognato che camminavo nella nebbia, in una strada sconosciuta. Ero sola, spaventata, piena di freddo e non avevo la più pallida idea di dove fossi.
Le rare macchine che passavano non si fermavano e io vedevo le luci che si intravedevano dalle finestre delle case come minuscoli lumini immersi nella nebbia, e mi mettevano un'angoscia senza fine, mi davano un senso terribile di estraneità. Poi...una macchina si è fermata, era quella di mio marito e, dentro, c'era tutta la mia famiglia.
Erano venuti a salvarmi!!!
Ecco...leggendo questo capitolo mi è venuto in mente questo sogno.
La solitudine tremenda di un uomo che si ritrova catapultato in una realtà che non è la sua, in un presente orribile...con la certezza\sospetto che forse lui ne è il responsabile.Credo che mi lascerei morire. Non potrei mai vivere così. Anche se il sospetto che forse, se sono li, una spiegazione c'è, forse qualcosa dovrei fare...ma la disperazione prenderebbe il sopravvento.
Mac sta vivendo il mio incubo...orribile, semplicemente orribile.
Mi ha colpito anche quello che sta accadendo a Stella...una piccola minuscola particella di polvere si è infilata in un ingranaggio perfetto... e noi sappiamo che può fare una particella di polvere se inspirata profondamente.
Vediamo come la fai finire adesso e...complimenti. E' un autentico capolavoro.
Un bacio
(Recensione modificata il 07/03/2013 - 10:24 pm)

Recensore Junior
05/03/13, ore 19:24

Guarda che hai commesso un errore: hai scritto che New York è stata annientata... ah, non è un errore? Sei sicura? Ok, sei tu l'autrice...
Mia stupidità a parte, questo capitolo di pura riflessione è sconvolgente. Alla fine, succede ben poco, ma nella testa dei personaggi... (hai notato come postiamo cose simili nello stesso momento in modo del tutto casuale? Come te lo spieghi?)
Bellissimo il parallelismo tra Mac e Stella. Ho anche apprezzato come l'uomo, con il suo sbigottimento iniziale, sia riuscito a creare una crepa nella solida armatura esteriore di Stella, costringendola a leggersi dentro per scoprire che, forse, la Partei non è bene. La sua riflessione sull'essere un ingranaggio, una persona che esegue ordini perché crede in chi glieli dà, è molto attuale, e credo che, comunque, la questione "colpevolezza" sia stata dibattuta anche nel periodo post-nazista (le SS erano completamente colpevoli?) (Ok, non so se hai capito quello che volevo dire)
Mac che si immagina la sua morte con dovizia di particolari è molto IC; anche perché lui le scene del crimine le conosce fin troppo bene. Sembra di finire dentro una spirale di pazzia e disperazione che fa crollare tutto.
Capitolo molto intenso. Aspetto il prossimo.
PS: Ma Mac, ti sembra che i tuoi colleghi CSI si permetterebbero di organizzarti uno scherzo così? Ti devo spiegare che effetto fa Il Sopracciglio Inquisitore?

Recensore Master
04/03/13, ore 10:19

Povero Mac, è comprensibile che, sconvolto in quel modo, cerchi di appigliarsi all'unica cosa che gli è familiare: Stella. Anche se quella non è la Stella che Mac era abituato a conoscere e ad apprezzare, e la conclusione dell'episodio lo dimostra.
"rinchiuso, nella penombra della cella, morì centinaia di morti diverse." Questa frase esprime pienamente tutto quello che Mac sta provando. Si trova in uno stato d'animo che è a metà tra la follia e la lucidità. Venire improvvisamente catapultati in un mondo che non conosciamo e non ci appartiene, ma che ci provoca solo orrore e disgusto, sarebbe disorientante per chiunque. Nonostante ciò, Mac è abbastanza in sé da comprendere i risvolti politici e l'epilogo della sua situazione. Infine la morte diventa qualcosa di desiderabile e si carica di speranze inespresse e mai nutrite fino in fondo.
Splendido uso della citazione di primo Levi. Complimentissimi per l'utilizzo dell'effeto farfalla, un concetto che ho trovato sempre di grande fascino. Ecco un altro esempio della lucidità di Mac, al confine con la follia: l'uomo si rende conto delle conseguenze del suo gesto, e deve essere terribile fare certe considerazioni con il senno di poi.
"Poi considerò che il reale di solito non coincide con le previsioni e ne dedusse che immaginare qualcosa è il modo migliore per impedire che accada: si torturò, quindi, inventando dettagli atroci affinché non si verificassero.
Il gradino successivo verso l’Inferno fu, com’era ovvio, temere che ciò che aveva immaginato avrebbe finito con l’essere, viceversa, profetico…" Ancora lucidità, e la conferma che la mente può diventare la peggiore delle prigioni.
Hai fatto bene a introdurre il campo di internamento di Chelmno, credo che uno degli aspetti più atroci del nazismo sia stato proprio questo giudizio e condanna di persone "colpevoli" solo di essere portatrici di handicap o malate. Come si fa a dire che qualcuno è indegno di vivere la propria vita? Allucinante. Mi è molto piaciuta l'immagine di Chelmno come un non-luogo.
Bella l'introspezione di Stella, e splendida la definizione di "braccio intenzionalmente inconsapevole".
Bellissimo anche questo capitolo, complimenti come sempre!

Recensore Master
04/03/13, ore 09:14

Ciao cara, questa volta il mio ritardo è stato voluto! Ho aspettato infatti che pubblicassi anche la seconda parte del capitolo per non rimanere appesa nel momento clou e poter leggere tutto insieme :)
Il tipo dalla faccia rubizza me lo sono immaginato come il classico tifoso di football americano, con un abbigliamento boscaiolo-style e con quel cappellino che, in occasione di una partita, si trasforma in un porta bibite :P
Questo nuovo cambiamento di scenario (e di epoca) disorienta me, figuriamoci il povero Mac!
Stella sul palco? E vestita in quel modo? Ok, quello che stai scrivendo mi richiama l'idea alla base de "La svastica sul sole".
Questo capovolgimento dell'Operazione Fortitude è parecchio inquietante, il discorso di Stella è da brividi. Ma l'orrore continua, fino ad arrivare al dottor Reiss. La parte in cui i due parlano, mi ricorda in maniera grottesca i discorsi che al giorno d'oggi vengono fatti prima di un'elezione. Quello che hai scritto fonde insieme la modernità e un fenomeno come quello nazista proprio di decenni e decenni prima.
Complimenti, volo al capitolo successivo!

Recensore Junior
03/03/13, ore 20:20

Mac che viene messo in una cella? Non deve essere bello per lui, dopo che lui ha fatto fare la stessa fine anche ad altra tanta gente xD
Comunque, poveraccio! Un bel colpo al cuore vedere Stella che lo tratta con tanta indifferenza (anche se, a mio parere, doveva aspettarselo, almeno in parte). Però il colpo al cuore è venuto anche a me quando ho letto che Mac stava piangendo. Cioè, un rude poliziotto con i piedi per terra, stakanovista come non mai, sempre alla ricerca di prove indiscutibili che si lascia andare ai sentimenti? Siamo sicuri che non sia stato rapito dagli alieni e che sia stato clonato? xD
Passando a Stella, forse sta finalmente capendo che c'è qualcosa che non va in lei. Si renderà conto che lei è la dolce, amichevole collega di laboratorio e non la spietata e fredda dittatrice? Chissà... Speriamo di sì và, almeno ci tiriamo su il morale!
Non vedo l'ora di scoprire i nuovi sviluppi.
A presto.

Recensore Master
03/03/13, ore 15:49

Ciao Margherita,
ho apprezzato molto anche questo capitolo; in particolare, ho trovato molto credibile la ricostruzione delle fantasie contraddittorie di Mac Taylor sulla sua stessa morte, e la speranza che sforzandosi di immaginare il peggio, questo sarebbe stato esorcizzato. Qualche volta lo faccio anch'io, anche se finora non ho mai corso il rischio di un'esecuzione capitale.
Rumore di tuono...ecco qualcosa che dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) spingermi a sfidare la mia pigrizia.
Aspetto con interesse la conclusione, che a quanto capisco è prossima.
A presto
MaxT :)

Recensore Master
03/03/13, ore 10:43

Mmargie, che fortuna trovarti subito, amo lasciare la prima recensione alle mie storie preferite!
Bene, i pensieri di Mac sono i miei: quando perdi tutto, ciò che ti resta ancora da predere è te stesso.
E' terribilmente vero, e molto più semplice e normale di come possa sembrare leggedolo scritto in modo così poetico.
Come quelle scene (da film? ma non è la realtà a superare la fantasia?)in cui un uomo gioca a poker, e finite le fish si imbarca in quealche scommessa sulla sua vita, l'ultima cosa che gli appartenga.
Per qualcuno, l'Unica cosa che sia nostra in modo insidacabile.
Ed anche il 'rito esprcistico' è qualcosa di familiare, per me.
Lo faccio, incosciamente visto che ho iniziato da bambina, guardando i film horror, scoprendo poi che è un meccanismo comune, che viene sfruttato appositamente.
Quando sei una persona impressionabile, vedere che il male più atroce è Impossibile, ti resta il solllievo che al peggio per strada di aspetta un semplice rapinatore, non un essere che ti vuole come cena..
E Brandbury? quell'uomo meraviglioso? il racconto che hai citato, l'ho letto, aimè, qui su internet, (odio il 'libro virtuale') perchè non è presente in nessuna raccolta in catalogo! splendido, è sempre un piacere fare un tuffo nelle tue fonti di ispirazione.
povero Mac, eroe tormentato! stelluccia sua non lo conosce ed anche se prova un inspiegabile senso di familiarità, resta fredda.
freddo/a è uno dei peggiori modi di essere, più che cattivo con motivazione.
spero che vada bene, alla fine, grazie ad uno dei tuoi magistrali colpi di scena.
voto per la trasmigrazione nel varco temporale dell'anima parzialmente distaccata per il coma!
un bacio, la tua ansiosa lettrice, Setsuna

Nuovo recensore
02/03/13, ore 15:28

Beh, dopo essersi reso autore dell'enorme errore di spianare la vittora dei Nazisti sugli alleati Mac deve arere quantomeno un altrettanto enorme senso di colpa. Sono molto curioso di leggere quale sorprendente trovata hai immaginato per condurre Mac nell'impresa assai ardua di porre rimedio a questo incredibile errore. Difatti anche se l'impresa sembra complicata (può un uomo solo affrontare e sconfinggere una moltitudine di Nazisti invasati e sanguinari?) ho la certezza, dopo avere letto i tuoi ultimi scritti, che tutto è possibile: un pò come è accaduto nel tuo ultimo manoscritto "Di Sangue e d'ombra".
E' interessante notare la sapiente ricostruzione storica che ancora una volta hai saputo infondere al fandom ma soprattutto è a dir poco sorprendente la verosomiglianza con la quale hai descritto nel dettaglio lo scenario della improbabile e inquietante vittoria del terzo Reich. Il tutto ovviamente "condito" dalla consueta abilità narrativa e dalla tua evidentemente innata capacità di scrivere storie scorrevoli, incalzanti e impeccabili. (Applausi) Clap, clap, clap...

Recensore Master
25/02/13, ore 08:52

Tesoro, in ritardissimo, ma eccomi!
come al solito, non deludi mai.
Un colpo di scena inatteso, che ha catturato la mia attenzione più di tutti i curatissimi dettagli storici e di perfetta ricosctruzione di una credibilissima campagna politica"attuale" purtroppo.
so che qui è vietatissimo fare certi discorsi, quindi mi fermo.
Il sogno lo dovrei escludere, perché se Mac ha incontrato il vero ragazzo nel presente, già li si vede che c'è un passaggio aperto, causato da un fenomeno che mi piacerebbe ad morire scoprire prima che tu lo dichiari..ma per ora brancolo nel buio delle troppe supposizioni.
Quel ragazzetto dall'aria del perseguitato allora era davvero una spia, e purtroppo è stato proprio il buon Mac a salvarlo, quella notte, dando il via alla più grande catastrofe mondiale mai immaginabile.
E dire che poteva davvero essere così, non è fantascienza!
sono curiosa di sapere se l'Australia ha fatto qualcosa di bello per avere le tua speciali simpatie come "nazione più intelligente del mondo", o se semplicente la sua lontanza dalle scene "calde" le ha dato una specie di immunità!
Anche la sua Stella, è ridotta ad una figura di spicco su quel palco. questi sono colpi al cuore, quel cuore strizzato come una spugna da cui esce sangue, nell'imagine più poetica e bella di questo capitolo.
Lo scenario apocalittico della vittoria della Germania è un argomento attuale, e sempre affascinante a suo modo, come osservazione delle potenzialità negative della razza umana.
non so se hai letto " I ragazzi venuti dal Brasile" uno dei romanzi più buoni sull'argomento per me.
ogni cosa sarebbe diversa, orribile, e il peggio è che ci sembrerebbe normale così.
gli umani, (che stimo tanto) sono più pecore che leoni.
E adesso? che può fare un singolo contro una tale macchina da distruzione?
Lui non so, ma mi fido di te, della tua capacità di trovare la soluzione.
p.s. so che non c'è da scherzare su questo racconto, ma tu mi conosci e sai che devo 'dissacrare'..quando hai parlato delle conquiste spaziali del Regime, ho visto "fascisti su Marte" con Guzzanti passarmi davati agli occhi....favoloso!
ti aspetto presto, mia cara.
tua, Setsuna

Recensore Junior
24/02/13, ore 20:56

Oddio, Stella fascista? Così mi fai cadere un mito D:
E' ovvio che il povero Mac non ne ha colpa, o almeno in parte, visto che non aveva idea di chi era quell'uomo e cosa avrebbe provocato salvandolo. Certo però è stata una bella sfiga! Chissà che colpo al cuore vedendo Stella - la sua Stella - sul palco inneggiando al nazismo. Il paragone, poi, con la mano d'acciaio che stritola il suo cuore è bellissima: rende perfettamente l'idea di quello che ha provato e, se fossi stato in lui, sarei morta sul momento a vedere una certa persona (chissà chi... xD) a fare lo stesso.
Comunque, mi sa che i due che Mac ha sentito parlare ci riserveranno qualche sorpresa in futuro... Se non loro, qualcuno di collegato a loro... Che ci sia forse un capovolgimento totale della storia con una caduta improvvisa del Reich? Sarebbe una bella sorpresa vedere Stella che deve confrontarsi con la caduta dei suoi "nuovi ideali" e del suo "nuovo" mondo.
Rimango comunque in attesa di nuovi sviluppi e, nel frattempo, cerco di aggiornare la mia storia.
Un bacio, a presto.

P.S. Se ti interessa, ho appena iniziato a postare una nuova storia che - credo - potrebbe piacerti.

Nuovo recensore
24/02/13, ore 17:20

Ebbene si devo ammeterlo: non sono un fan sfegatato di CSI NY ma devo dire che anche io avevo capito il riferimento alla puntata "punti di vista" dove MAC fa il verso niente di meno che a James Stewart in "La finestra sul Cortile". Del resto uno dei punti di forza dei tuoi racconti è che possono essere letti anche da persone che non conoscono bene o per niente il fandom: cosa non da poco secondo il mio modesto parere. La storia è intrigante e, come al solito, ricca di spunti molto interessanti non solo dal punto di vista storico arricchiti da un ritmo piacevole ed al tempo stesso incalzante scandito dall'irrompere sulla scena della onnipresente Stella Bonasera ed in ultimo dal promesso ed attesissimo colpo di scena finale. Dal momento che hai già pubblicato il prosieguo vado subito a divorarmelo...

Recensore Master
24/02/13, ore 08:49

Ciao Margherita,
ho letto con interesse e sorpresa questo capitolo, in cui il nostro si ritrova catapultato nuovamente nella sua epoca, ma completamente mutata dalle conseguenze di una sua azione banale: un grido in una buia notte di sessantaquattro anni prima. E nei panni della fanatica oratrice, trova quella che senza quel grido sarebbe ancora la sua amica e collega!
E' assolutamente interessante immaginare come ambienti e circostanze diverse possano trasformare una persona normale e affabile in un servo di una tirannia mondiale.
Ma mi chiedo: se la tirannia è la normalità, una persona che l'ha respirata fin da bambina è normale se, e solo se, si adatta a questo mondo cupo? Noi stessi lettori commentiamo questa prospettiva ucronica con orrore, ma se questa si fosse realizzata e noi vi fossimo nati e vissuti da sempre, quale sarebbe il nostro giudizio e il nostro ruolo?
Ti faccio i miei complimenti per l'efficace descrizione di questa situazione, e per lo splendido lavoro di documentazione. L'unica obiezione è che i due alla fine parlano con un po' troppa libertà di questi argomenti compromettenti in un luogo tutt'altro che sicuro. Ciò è stato molto efficace nel permettere di ricostruire la prospettiva fantastorica, ma imprudente.
Alla prossima
MaxT :)

Recensore Veterano
23/02/13, ore 22:52

Angosciante.
Semplicemente angosciante e, purtroppo, molto vero.
Se le cose fossero veramente andate così...credo che questa sarebbe diventata una possibile realtà
Non so se i tedeschi sarebbero riusciti ad invadere l'America...alla fine non ci sono riusciti nemmeno con la Russia ma...se davvero mettevano le mani sulla bomba atomica forse non saremmo qui noi a leggere fic su tematiche anche omosessuali con tutta la nostra libertà.
Noi ci lamentiamo, giustamente anche, per la vita che facciamo ma abbiamo tutta la libertà del mondo...e questa è la vera ricchezza.
Possiamo insultare capi di stato e fare comizi deliranti (non faccio nomi :P) e questa, alla fine, è la vera libertà.
Capitolo intensissimo...e adesso davvero non vedo l'ora di vedere come andrà a finire!!!
Un bacio