Beating of your heart: Speranza senza redenzione, di Yu_Kanda
Totale: 8.9
- Sviluppo e trattazione del tema
Hai deciso di trattare un argomento abbastanza spinoso e delicato che necessitava di una grande attenzione, ma te la sei cavata piuttosto bene per come sei riuscita a trattarlo.
Non è mai facile calarsi nei panni del proprio protagonista e cercare di vivere a propria volta le sensazioni che sta provando lui in determinati momenti, ancor più quando si tratta di prigionia, e sta difatti alla bravura dello scrittore riuscire a non cadere nel banale per far sì che la storia acquisti una propria dinamicità e non risulti semplicemente buttata al caso. Tutto questo per dire che, nonostante l'argomento sia davvero insidioso per certi punti di vista, non l'hai banalizzato e, anzi, hai fatto il possibile per far sì che apparisse veritiero e a tratti persino angosciante per le condizioni in cui si ritrova Kanda prima dell'arrivo di Komui.
Ho persino trovato una lievissima vena di follia che percorreva gran parte dl testo, devo ammetterlo. Sarà per il comportamento che Kanda riserva - giustamente, aggiungerei - a chi gli sta intorno dal momento in cui viene a conoscenza della sorte di Lavi, sarà il suo desiderare di morire per quanto sia impossibilitato a farlo, o per il dolore che si avverte in ogni suo singolo gesto o parola, fino a rasentare davvero la pazzia giorno dopo giorno, in cui persino i suoi sogni su Lavi si susseguono fino a culminare nel momento in cui tutto finisce e si ritrovano a vivere quell'orribile incubo.
Ci sono anche rimasta maledettamente male quando ho letto che si era trattato semplicemente di un malinteso. Se in quel momento non si fossero trovati insieme nello stesso letto, nudi, proprio quando hanno buttato giù la porta perché pensavano che Lavi complottasse con Bookman e cercasse di carpire qualche segreto da Kanda, forse le cose sarebbero andate diversamente. Forse. Magari sarebbero in qualche modo riusciti a spiegare la situazione, mentendo persino su cosa stesse succedendo in realtà in quella camera, e non sarebbero stati accusati di sodomia e arrestati. Però con i ma e con i se non si va da nessuna parte, e se le cose fossero andate davvero così non ci sarebbe stata nemmeno la tua storia per come si presenta.
Arriviamo però al punto che mi ha fatta trarre un sospiro di sollievo, ovvero l'arrivo a Parigi. Ammetto che mi è scappato un risolino, uno di quelli che ti sfuggono quando trattieni il fiato per l'ansia per troppo tempo e poi finalmente respirare con tranquillità subito dopo, quando si sono rivisti nonostante avessi dato ormai tutto per finito, date le premesse iniziali. Non mi aspettavo un vero e proprio lieto fine, certo, eppure ho in qualche modo sorriso ancora di più nel leggerlo - non sono esattamente nel periodo per leggere storie altamente angst, non posso farci niente - e mi sono rilassata del tutto, sia perché mi ero quasi rassegnata a leggere una storia drammatica sia perché per fortuna non è stato così.
Passiamo adesso alla cosa che mi ha convinta un pochino di meno, ovvero lo sviluppo della citazione di partenza.
In modo velato si riesce a comprendere che la storia ruoti intorno ad essa, almeno per chi conosce la frase per intero e fa mente locale della stessa durante la lettura, ma non mi sarei aspettata di trovarla alla fine del testo come citazione di chiusura, così com'era e senza cambiamenti che facessero presupporre il suo piegamento ai fini della trama. Di per sé non è una cosa sbagliata, anche perché avevo chiaramente detto che potevate usarla come vi pareva, ma sta di fatto che mi aspettavo un uso maggiore, per quanto abbia comunque un certo impatto dopo tutta la vicenda che ci si ritrova a leggere, poiché sembra quasi che incorpori tutte le trentasei pagine scritte in poche righe.
- Sintassi, stile e grammatica
Credo che su questo punto io abbia relativamente ben poco da dire. In tutti questi anni ho avuto il piacere di leggere molte tue storie proprio per i miei contest e ti ho praticamente vista limare il tuo stile e tutti i piccoli difetti che di tanto in tanto scappano anche ai migliori, quindi sarebbe quasi inutile continuare a blaterare cose dette e ridette solo per dire le quattro solite frasi, eppure le dico lo stesso. Hai un uso eccellente della grammatica e si vede che prima di consegnare un lavoro ci rovisti su per cercare qualche refuso, cosa oltremodo invidiabile quando si tratta di un contest o di una semplice storia da postare. In fin dei conti anche l'occhio vuole la sua parte.
Per la questione del "Bè", invece, ho sempre trovato che fosse brutto da vedere scritto così, e preferisco usare "Beh", di sicuro migliore su certi punti di vista.
Solo un paio di cose, più piccoli appunti che veri e propri errori:
* (e stretto[...]soffocare) > Scelta dell'autore utilizzare le parentesi, certo, ma ho sempre preferito i trattini, poiché li trovo un po' più eleganti di quanto non lo siano le parentesi
* Il gocciolare insistente lungo la parete a ridosso della quale era disteso il suo corpo gli fece riprendere conoscenza > Se la leggi ad alta voce, questa frase ti lascia praticamente in apnea. Metterei due virgole dopo "parete" e dopo "corpo", in modo da far avere un po' di fiato
* TCH/CHE > Aye, ho letto che hai deciso di usare il maiuscolo per fare in modo che risalti e che si comprenda che non è un termine esattamente normale, però il maiuscolo, almeno per me, è un pugno nell'occhio. E sul tablet lo è sembrato ancora di più.
* Il suo carattere non era cambiato di una virgola > Trovo suoni meglio "fosse"
* Mi spiace, OK? > Ora mi uccidi, lo so. Un "Okay" scritto in minuscolo sarebbe stato più godibile
Non ho inoltre commentato la decisione della virgola prima della "e", voglio dirtelo. La uso spesso anche io perché è specialmente quella stessa virgola a dare il ritmo che lo scrittore vuole far assumere alla frase, cosa che non renderebbe utilizzando un altro metodo, quindi non l'ho minimamente tenuto in considerazione.
Spero solo di non aver dimenticato qualche errore di battitura (so che usi i contest pure per quello, furbona!), ma non è il massimo leggere con un tablet in cui la scrittura dei pdf è minuscola e non si può ingrandire.
- Parere personale
Voglio essere franca sin dal principio. Indubbiamente è una bella storia con una buona grammatica, certo, però non posso dire di averla apprezzata appieno anche da un punto di vista strettamente personale per quel che riguardava l'inizio. Non tanto perché non riscontrava i miei gusti - certo, un po' anche per quello, visto che certi ragionamenti di certe persone non potrò mai capirli -, ma il più perché è un argomento molto delicato che lede inoltre la dignità di una persona. Insomma, converrai con me che è una cosa altamente disgustosa che due persone che si amano e che vogliono solo stare insieme vengano poi arrestati proprio per quel motivo e che debbano addirittura subire torture e umiliazioni. Tenendo poi conto che sono atea, e che la maggior parte delle convinzioni che ha la chiesa su questo punto per me valgono quanto una carta che si trova per terra, mi ha doppiamente fatto storcere il naso e snervare come non mai. Non è colpa tua, ma l'argomento in sé.
Detto questo, punto che mi sembrava essenziale mettere in chiaro proprio per il gradimento personale, passiamo ad altro.
Per quanto le mie premesse iniziali siano state tutt'altro che positive - ti prego di comprendermi, ma questo è un argomento a me troppo caro e mi sale una rabbia che non immagini quando si tratta di cose simili che, purtroppo, capitano ancora in gran parte del mondo sebbene l'omosessualità stia fortunatamente venendo accettata sempre più -, ha cominciato a piacermi verso la fine, quando si scopre in realtà tutto l'ingrippo che c'è dietro e si comprende dunque come una storia che era iniziata nel peggiore dei modi - e qui intendo come argomento, non capiamo male - possa risollevarsi e riuscire anche a strappare un piccolo sorriso.
Sono certa che le amanti della coppia, se ancora ne girano nel fandom, la apprezzeranno per l'ottima trama e la caratterizzazione dei personaggi, più IC forse del manga stesso - non voglio commentare il modo in cui si sta riducendo, l'ho abbandonato da parecchio - ed è una cosa altamente positiva, anche se ho avuto un po' di fatica iniziale a riconoscerli nella parte in cui vengono effettivamente sorpresi a letto insieme e un po' più avanti, quando si incontrano nuovamente a Parigi.
In linea di massima, però, è stato un ottimo lavoro. Lungo, certo, ma ottimo. |