Molto bello questo capitolo. Hai amalgamato alla perfezione la trama originale e i dialoghi proposti dalla Bioware, arricchendoli e donando loro un maggior realismo, inserendo i pensieri del comandante e descrivendo le sue emozioni.
Deve davvero essere stato duro trovarsi ad accettare di lavorare con Cerberus, perchè solo quell'organizzazione sembra in grado di poter combattere i Collettori.
Mi hai fatto commuovere mentre rivivevo, grazie a te, il breve arco temporale in cui Shepard ritrova il primo membro del suo vecchio equipaggio e la sua Normandy. La descrizione delle emozioni di Shepard nel poter girare sui ponti di una nave che non è identica a prima, ma che comunque lo costringe a rievocare sensazioni e ricordi, è eccellente.
Così come trovo veramente efficace l'accostamento fra la "nuova" Normandy e il "nuovo" comandante Shepard. Tutto "sembra" uguale eppure è diverso.
E ottima la frase conclusiva.
Complimenti, hai fatto veramente un ottimo lavoro.
Aspetterò con ansia il prossimo capitolo.

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Il risveglio di Shepard è uno di quei momenti che non si scordano, anche perché segue a breve la morte del protagonista. Mi è piaciuta la tua interpretazione del comandante che non si riconosce esattamente in se stesso. In effetti anche il cambio dei poteri biotici lascia un po' scombussolati e attribuirlo alle procedure mediche a cui è stato sottoposto è una scelta del tutto condivisibile. A parte che, a pensarci bene, si deve rimanere parecchio scombussolati nel rendersi conto che si è stati praticamente resuscitati dopo un periodo di ben due anni.
Allo stesso modo, è assolutamente condivisibile la reticenza di Shepard di unirsi a Cerberus, ben ricordando gli esperimenti devastanti a cui si dedicavano gli scienziati di quell'organizzazione in ME1.
Sono curiosa di conoscere un po' meglio il tuo comandante, che accetta di lottare ricordando (e condividendo, immagino) gli ideali di un padre che è morto nel corso di qualche missione che probabilmente, già al momento di partire, sapeva essere difficile. Questo ricordo spinge il tuo Shepard a ritrovare la forza di tornare a combattere, nonostante sia stanco e deluso dalle persone con cui ha avuto a che fare nel corso della sua "precedente" vita.
Aspetterò con ansia un nuovo capitolo.

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Mi piace, mi piace, mi piace e mi piace!
Bravissima/o (?)! 
Il tuo stile mi piace tantissimo; solo ora ho potuto leggere con calma i capitoli e non vedo l'ora di leggere il prossimo!
Ancora complimenti e aggiorna al più presto! :D

Saluti, Queen. 

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Sai... mi sono sempre chiesto come avessero reagito i compagni di shepard dopo la sua 'dipartita'... ed in effetti le reazioni sono state parecchio verisimili: anche se ho sempre pensato che, in cuor suo, Tali fosse quella più legata a Shepard... dopo Liara. Mi è piaciuto come si è comportata Tali e meno come si sono comportati gli altri, anche se perdonerei anche Wrex che, dopotutto, ha ragione a voler organizzare i Krogan per rispondere all'attacco dei Razziatori.
Ashley... mia cara, anche se ti ho sempre considerato una dura rompiscatole, non ti aspettavo anche così stupida da non voler capire cosa C***o sia successo al tuo comandante! Diavolo: se non sono stati i geth, non dovrebbe venire qualche sospetto anche al più ottuso dei soldati!!?? Alla fine è l'unica che non perdono perché, mentre Liara (La capisco e approvo la sua linea d'azione, anche se non do torto agli altri, a parte Ashley) Vuole buttarsi a capofitto in un'indagine parecchio rischiosa con poche risorse e poche speranza, gli altri vogliono organizzarsi meglio prima di buttarsi nel polverone... anche Garrus e Joker: uno vuole avere risorse in mano e carta bianca nelle sue azioni, cosa che avrà solo da spettro... mentre l'altro sa di essere una zavorra, senza una nave da pilotare.
Comunque, nonostante i problemi, preferisco l'intervento di Liara, per il semplice motivo che è stato quello più spontaneo e diretto!
Ora, però, mi sorge una domanda, dato che potresti aver messo un'imperfezione nella storia: nel primo Mass Effect, Shepard, con chi ha avuto la relazione?
Da come parlano i personaggi si direbbe con Liara, ma all'inizio dici che ad avvertirlo è stata Ashley, il che è un errore, dato che in ME2 è Liara ad avvertirlo, non l'umana. (Ti informo per questo 'piccolo' errore di trama, sono un po' pignolo)
Comunque non ho notato errori o imperfezioni... forse, ogni tanto, ripeti troppe volte il nome di un personaggio, ma probabilmente è una cosa dovuta alla storia, quindi non me la sento di dirti che è una ripetizione.
Ottimo lavoro.
AxXx

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Credo che ognuno di noi, che scriviamo in questa sezione, abbia usato almeno una volta questa straordinaria canzone.
E' veramente bellissima e si adegua in maniera perfetta al racconto che hai scritto.
Non esiste una versione ufficiale della battaglia su Akuze e ognuno di noi ha sfruttato le notizie vaghe sul passato di Shepard per scrivere qualcosa che arricchisse la sua figura, completandola. Proprio come hai fatto tu qui.
Questo capitolo si inserisce bene nella storia che ci ha proposto la Bioware, con il pregio di essere un contributo originale. Hai fatto muovere un po' tutto l'equipaggio della Normandy e anche Anderson, descrivendo pensieri e reazioni verosimili.
Sono curiosa di vedere come andrai avanti. A presto.

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Allora, ammetto che questo capitolo mi ha lasciato un po' perplesso, anche perché mi aspettavo di vedere il risveglio di shepard , non la sua morte. Anche se forse 'morte' non è proprio il termine corretto per lui.
Di certo l'idea di mostrare la sua fine attraverso gli occhi del suo equipaggio è parecchio innovativa e inattesa, oltre che difficile da rendere bene. Su questo, ti dico, sei stata piuttosto brava a rendere l'idea di tristezza dell' equipaggio durante gli ultimi istanti di vita dell' eroico comandante.
Ora posso dire help ho capito con chi l'hai fatto strade il comandante. (Liara era troppo stata, eh?) Comunque è stato molto commovente l'ultima richiesta del comandante: nessuno vuole morire da solo.
Be' non è morto, alla fine, ma comunque c'è mancato poco.
La storia si fa sempre più interessante, spero che tu continui così
A presto.
AxXx

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Mi piace questo inizio. Ho ritrovato esattamente le emozioni provate nel gioco, quando le immagini sfocate e le voci confuse irrompono sullo schermo. Hai arricchito il tutto, rendendolo più vivo e reale, introducendo questo anelito a respirare. E' comprensibile che il primo respiro cosciente provochi ansia, in ricordo degli ultimi istanti dopo la distruzione della Normandy, ma che successivamente il desiderio di continuare a vivere esploda prepotente.
Promette davvero bene. Complimenti.

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Uhmmmm... non sono molto deciso su come reagire, ma come prologo è davvero intrigante. Devo ammettere che la storia di Mass Effect 2 è molto utilizzata da tutti come fanfiction sul proprio shepard.
Noto anche che, (Gliel'hai dato anche nel gioco) il nome è molto consono al suo ruolo: Alexander: protettore di uomini, in greco.
è interessante anche come tu ti sia concentrato/a sul aria e la respirazione, un po' come se lo 'Shepard redivivo' cercasse di riappropriarsi del 'soffio vitale' che, sempre secondo i greci, viene dall'aria. (Per casi fai/hai fatto il classico?)
Essendo un prologo non mi sbilancerei troppo, ma promette bene, anche perché sei riuscito/a a rendere molto realisticamente le sensazioni e i pensieri del comandante nel momento della sua seconda rinascita.
Lo metterò tra le seguite, quindi a presto.
AxXx
PS: non sono sicuro, ma dalla tua storia si intravede già un certo interesse per Miranda, quindi mi sorge spontanea una domanda: l'hai fatto di proposito perché si metteranno insieme o solo perché nel prologo del gioco l'immagine si concentrava su di lei?
PPS: il titolo mi ricorda un po' assassins'creed, non sono sicuro, ma vorrei chiederti: anche questo decisione è casuale o è dettata da una specie di collegamento tra i due giochi, o magari ammirazione?
(Recensione modificata il 01/06/2013 - 03:32 pm)

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Ciao :)
Direi che non potevi descrivere meglio il momento del risveglio di Shepard dopo il progetto Lazarus.
Ti sei focalizzata sul respiro, che è la prima cosa che d'istinto compie un essere vivente, l'opposto della morte. Ho apprezzato molto questo elemento.
Essendo ancora un prologo non posso dire di più, ma sono curiosa di sapere quale sarà il tuo personale viaggio all'interno di ME2 :) A presto!

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