Recensioni per
Requiescat in pace
di Nymeria90

Questa storia ha ottenuto 69 recensioni.
Positive : 69
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/06/13, ore 12:25
Cap. 14:

Ciao Nymeria90!
Secondo me, hai trattato molto bene anche questa parte, inoltre particolare divertente quello del cambio di tono di Liara dall'uomo in chiamata video a Shepard! Leggere questi capitoli mi fa rivivere i momenti del gioco, ed è una cosa che mi fa impazzire (in senso buono, ovviamente :) )!!! Sai proprio risvegliare molte emozioni, brava!
meme_97

Recensore Veterano
27/06/13, ore 11:05
Cap. 14:

Un incontro molto tranquillo, alla fin fine. Come è giusto che fosse. Non c'è tensione, se non quella che si può immaginare molto in fondo. C'è solo la gioia di ritrovarsi. Una gioia calda, tranquillizzante, che è giusto cercare di prolungare.
Sì, dovranno affrontare molti discorsi, ma sono lieta non sia avvenuto adesso. Un piccolo capitolo dedicato alla malinconia e alla dolcezza ci voleva proprio, per alleggerire la tensione.
Hai tratteggiato molto bene Liara, mettendo in evidenza i cambiamenti che ha subito nel tempo, che l'hanno resa una asari del tutto diversa da quella che Shepard poteva ricordare. Molte cose sono avvenute, molte cose di cui Shepard è ancora all'oscuro.
Grazie per aver condiviso con noi questo capitolo. A presto,
S.

Recensore Veterano
27/06/13, ore 05:41

Un po' in ritardo, ma eccomi.
Un bel capitolo, in cui si fa luce e si capiscono meglio tutti gli elementi a cui avevi accennato nei precedenti.
Ovviamente sono contenta che sia stato Garrus a capire, ma in effetti è lui che ha avuto modo di vedere più a lungo il nuovo Shepard (rispetto a Tali) e di poterlo quindi confrontare con il vecchio. Ed è a lui che Shepard ha chiesto scusa... per essere morto.
E' un bel capitolo perché è pieno di emozioni, tutte diverse. Da una parte Garrus e Tali, poi c'è Shepard che da quando si è ubriacato mi è diventato finalmente pienamente comprensibile, al punto che soffro per lui e sono sulle spine aspettando il seguito della tua storia, e poi ci sono i rimandi ad Ashley e Kasumi che, come ti ho detto in precedenza, sono altrettanto vividi come personaggi.
Sono sicura che mi darai altri spunti di riflessione con il prossimo incontro con Liara. E' un personaggio complesso e la Bioware poteva sfruttarlo molto meglio di quanto ha fatto. Questa è solo un'opinione personale, ma secondo me quella asari poteva essere delineata in modo molto più approfondito. Alla fine però è meglio così, perché si lascia spazio all'immaginazione ed alle interpretazioni personali. Visto che tu hai fatto un lavoro ottimo finora, con le tue interpretazioni dei vari personaggi che hai delineato fin qui, resto in attesa di vedere cosa accadrà su Illium.
Ti rinnovo i miei complimenti e aspetto di leggere un tuo aggiornamento. A presto,
Ciao

Recensore Junior
26/06/13, ore 13:21

Ciao Nymeria90!
Ho letto tutto quello che hai scritto fino a qui (ovviamente xD) e sono rimasta stupita! Sei stata veramente brava a calarti nei personaggi , riportando fedelmente il loro modo di parlare e la loro gestualità. Inoltre la psicologia è molto approfondita e ti sei soffermata anche sulla reazione dei vari personaggi al ritorno del comandante Shepard, oltre che a quella di lui stesso. Mi è piacuto veramente molto quello che hai scritto e aspetto con ansia i prossimi capitoli! :)
meme_97

Recensore Veterano
23/06/13, ore 19:41

Senza nulla togliere a tutti i tuoi capitoli precedenti, questo è quello che finora preferisco.
Mi piacciono tutti i personaggi, dal primo all'ultimo, e soprattutto il modo in cui li racconti.
Ash non mi è mai stata particolarmente simpatica, credo per come l'hanno presentata in ME1, con quell'odio irritante verso le razze aliene. Davvero eccessivo, non era necessario sottolinearlo in quel modo e in così tante occasioni. Ma qui mi ha fatto pena, non nel senso di pietà, ma di comprensione. Nonostante io abbia odiato il mio ex (Kaidan) nella missione di Horizon, devo ammettere che non riesco a odiare Ash. Mi hai convinto: i suoi ragionamenti sono condivisibili, le sue emozioni sono comprensibili. I dubbi che la lacerano lo sono altrettanto. E poi le metti in bocca una frase finale che chiarisce la sua insicurezza. Sì, forse ha fatto un ennesimo sbaglio e questa volta la portata di questo sbaglio potrebbe essere devastante.
Il duetto fra Shepard e Kasumi è stupendo. Mi è piaciuta tantissimo la ladra, che hai interpretato a modo tuo in maniera estremamente convincente. E' vero che Kasumi si presta bene a fare da spalla ai vari personaggi principali, ma qui l'hai sfruttata davvero bene. Ti faccio i miei complimenti più sinceri.
L'idea di uno Shepard con origini russe mi ha fatto sorridere. Ovviamente è possibile, ma non mi era mai capitato neppure di pensare a un'origine di questo tipo. Ho trovato l'idea originale e divertente. E si sposa perfettamente con la vodka.
Tornando a Kasumi e al tuo Shepard. Tutto quello che dice la ladra è perfetto. E' lei che riesce a dare un senso alla vita del Comandante e da quanto abbiamo potuto leggere nei capitoli precedenti è chiaro che lui aveva un estremo bisogno di una motivazione così forte in questo nuovo mondo in cui non riesce a ritrovarsi.
Le battute con cui chiudi il capitolo mi hanno lasciato con un sorriso che non mi abbandonerà tanto presto.
Sono sempre felice di trovare un tuo aggiornamento.
A presto e complimenti,
S.

Recensore Veterano
22/06/13, ore 12:10

Quello che mi piace così tanto di questa storia, a parte la forma e lo stile che trovo perfetto e accattivante, è l'analisi che ti fermi a fare su ogni personaggio e situazione, pur senza togliere nulla alla narrazione in sé. Indubbiamente è il frutto di tante riflessioni, per niente superficiali, sempre molto accurate e realistiche. Ogni volta che leggo un capitolo anche io mi fermo a riflettere, a comprendere... E' piacevole, è interessante ed emozionante.
Continua così! :)

Recensore Veterano
21/06/13, ore 13:51
Cap. 1:

Ciao,
devo essere sincera, ho iniziato a leggere la tua ff, soprattutto per il titolo, che rievoca il mio gioco preferito a pari merito con la trilogia di Mass Effect:  Assassan's  Creed; e devo dire di aver fatto molto bene, poiché mi piace questo inizio che vede Shepard (la prima volta che leggo su Shepard uomo) combattere con la morte o contro quella rassegnazione che gli aveva invaso la mente, il cuore , l'intero essere mentre vagava per lo spazio.
Respirare è la prima cosa che ogni essere fa appena nasce e Alexander è nato…. di nuovo.
Molto bello, molto brava.
Complimenti
A presto
K.

Recensore Veterano
21/06/13, ore 06:29

Mi hai dato da pensare stamattina, con ancora il sapore del mio primo caffè un bocca: l'accostamento fra Shepard e Jack è abbastanza originale, almeno per me.
Con il tuo comandante effettivamente ci sta. E' interessante questo approccio. Mi hai fatto riflettere a lungo sul motivo per cui Jack vuole vivere. Non ci sono dubbi su questa sua ferma volontà, nonostante tutto quello che ha passato. Cosa la spinge? Il desiderio di vendetta, avrei asserito senza dubbio.
Trovare affiliati di Cerberus e distruggerli, uno per uno, per tutto il resto della propria esistenza.
Ora non sono più certa di non aver banalizzato e che esista qualcosa di più e di diverso.
Sono certa solo di una cosa: quei due parleranno ancora. Shepard non conosce Jack, ma è spinto irresistibilmente verso quel mistero, e Jack ancora non ha capito proprio nulla del tuo comandante.
E sono anche certa che tu mi darai altro materiale su cui riflettere e per me questo è un regalo prezioso. Leggere interpretazioni originali dei sentimenti e delle motivazioni di un personaggio. Interpretazioni alle quali, magari, io non ho non neppure mai pensato.
Alla prossima,
S.

Recensore Veterano
19/06/13, ore 16:06

In questo capitolo segui la narrazione degli eventi di ME molto dettagliatamente, ma riesci comunque a conferire loro un'interpretazione tua personale, che è perfetta per come hai delineato il tuo comandante. E' un bel capitolo che si lascia leggere molto bene. E' scorrevole e comunque anche emozionante, con quei piccoli tocchi che ricordano di quale comandante tu stia parlando.
Non credo sia affatto facile raccontare ciò che è ben noto a tutti, perché si rischia di dirlo male o in modo che in qualche modo urta, magari perché i ricordi hanno un sapore diverso. Invece ho seguito con molta scorrevolezza il tutto, anche se il tuo comandante e il mio sono oggettivamente diversi sotto alcuni aspetti.
E' l'Alleanza a tradire, se non direttamente Shepard, almeno l'intera umanità e il comandante non ha effettivamente scelta nello schierarsi con Cerberus. Mi è sorto ovviamente l'interesse su come tratterai l'incontro fra Shepard e Ashley e su quali emozioni farai provare loro.
Al prossimo capitolo,
S.

Recensore Veterano
19/06/13, ore 06:16
Cap. 9:

Mi piace questo Garrus così tormentato e pieno di dubbi. Non è il mio di certo, ma la tua storia è ben diversa.
In realtà non faccio fatica a comprendere il tuo turian, nelle vesti di amico di un comandante uomo anziché di amico e magari futuro amante di una Shepard donna.
Mentre leggevo queste tue righe comprendevo Garrus, sconvolto dalla visione di un nuovo Shepard al punto di commettere un errore talmente madornale da poter essere definito impossibile.
Ma mi sono chiesta a lungo se davvero Garrus potesse avere tanto rancore verso il comandante, senza riuscire bene a capire la profondità del suo sentimento fino a quando non ho letto questa frase: "Era arrabbiato con lui perché lo aveva illuso di essere fallibile, con la sua morte si era dimostrato debole e fragile: umano. Non era un superuomo, non era infallibile, invincibile, perfetto: Shepard poteva sbagliare, poteva morire."
Sta in queste poche parole la giustificazione di tutto quello che prova Garrus, se non ho sbagliato a intendere le tue intenzioni. Di fronte a questa constatazione mi inchino e sospendo completamente l'incredulità. Assolutamente realistico, completamente condivisibile.
Mi viene in mente il paragone con un bambino che, crescendo, deve prendere atto che il padre e la madre non sono dei onnipotenti e infallibili, ma semplici esseri umani destinati a sbagliare. Credo sia una delle prese di coscienza necessarie, ma più dolorose, del processo di crescita.
E questo tuo comandante continua in effetti a inquietarmi, con queste sue stesse inevitabili insicurezze su chi sia ora veramente lui.
Resto in attesa di vedere cosa succederà e ti rinnovo i miei complimenti per questa storia.
A presto,
S.

Recensore Veterano
15/06/13, ore 18:46

In questo capitolo ho provato una strana sensazione... è come se all'improvviso mi sono state chiare le ragioni per cui solo Liara è andata alla ricerca del cadavere di Shepard, mentre prima non mi ero mai e dico mai interrogata sulle eventuali reazioni del resto dell'equipaggio. Ho accettato tutto senza pormi domande, senza pensare... e sinceramente così ha tutto molto più senso. Mi piace tanto come stai caratterizzando tutti quanti, li trovo molto coerenti con i personaggi del gioco, così come le motivazioni che traspaiono qui, attraverso le loro frasi. Non ho visto menefreghismo o altro nel rifiuto degli altri, a parte Liara.. in fondo quale pazzo si metterebbe alla ricerca di un cadavere senza averne neppure i mezzi? Trovo molto più sensata l'idea di continuare a fare il proprio lavoro, in memoria di Shepard. Ma Liara, forse perchè è un Asari, forse perchè il suo tempo è notevolmente dilatato, forse perchè il suo attaccamento a Shepard è così forte, non si lascia vincere e decide che quello dev'essere il suo prossimo obiettivo. Davvero bello questo capitolo.

Recensore Veterano
15/06/13, ore 18:30

Questa canzone, in un modo o in un altro, torna sempre.
Mi sono davvero commossa a leggere questo capitolo, non avrei mai immaginato la decisione di scrivere del funerale di Shepard. Per me è tutto così nuovo...
Mi è piaciuta la spiegazione che hai dato per Akuze, sono riuscita ad avere la scena davanti agli occhi... il dolore di Ash, la rabbia di Liara, il silenzio sofferto di tutti gli altri.. le parole vuote di Udina, tutto. L'ho davvero apprezzato tanto. Ora fuggo al prossimo.

Recensore Veterano
15/06/13, ore 18:21

Non avevo mai pensato ad un risvolto simile, ad uno Shepard che resta in collegamento col resto dell'equipaggio nei suoi ultimi istanti. Se già è straziante la "silenziosa" versione del gioco, questa lo è dieci volte di più. L'angoscia di Ashley, quel senso di impotenza, credo che esprimano perfettamente anche lo stato d'animo di tutti gli altri... costretti a sentir morire il loro comandante e a non poter fare nulla per salvarlo. Mi piace tanto come hai narrato quest'evento, dando un particolare risalto alla figura di Ash, che io ho conosciuto davvero poco e niente durante i miei playthrough.
Corro al prossimo capitolo :)

Recensore Veterano
15/06/13, ore 15:56

Ho aspettato di avere tutto il tempo per poter leggere questo capitolo senza dovermi interrompere.
Stamani ho letto il titolo e ho chiuso. Non ero sicura che non sarei stata costretta ad alzarmi dalla mia scrivania...
Ti ho letta tutta d'un fiato, senza prendere appunti, un po' perché ogni volta che mi appresto a leggere sul mio turian del cuore mi prende l'ansia, un po' perché il tuo capitolo si fa leggere in questo modo. Non si ha tempo o voglia di fermarsi.
Mi è piaciuto tantissimo, davvero. Dall'inizio, in cui troviamo un Garrus allo stremo delle proprie forze, tenuto su solo da stimolanti, fino alla fine, in cui è Shepard a ritrovarsi in pezzi, tenuto su solo da una debole speranza.
I tuoi pensieri e le tue considerazioni sono anche le mie. Garrus resiste perchè sa di dover vendicare i suoi uomini. Non avrà requie fino a che anche Sidonis sarà caduto vittima di un colpo alla testa. Quindi non può sopportare l'idea di morire prima di veder morto Tarak.
Mi piace molto la tensione che crei, in modo che sia evidente come il tuo comandante senta che Garrus è una delle poche persone su cui lui senta di poter davvero contare. Hai messo il turian a confronto con gli altri membri dell'equipaggio ed in effetti fino a quel momento (a parte Joker, che però è il pilota e non lo seguirà mai sul campo di battaglia) è Garrus l'unico di cui Shepard sappia di potersi fidare. Lui non si fida neppure più molto di se stesso, insicuro com'è di cosa sia davvero e di quanto sia rimasto dello Shepard di due anni prima.
Mi preoccupa leggermente il rimprovero di Garrus "dove sei stato, comandante? Avevo bisogno di te, Shepard e tu non c’eri. Non c’eri." e aspetterò di vedere cosa tirerai fuori nel prossimo capitolo.
Così come mi preoccupa l'accenno a Tali, che in effetti non segue immediatamente Shepard. A me il dubbio che in fondo potesse farlo è rimasto sempre... anche se Tali è "lei" che preferisco fra tutte.
Continua così, è veramente molto piacevole leggerti.

Recensore Veterano
13/06/13, ore 21:58
Cap. 7:

La Normandy e il comandante hanno una sorta di destino in comune: destinati a combattere e morire insieme e, in questo caso, risorgere insieme dalle proprie ceneri... il destino ineluttabile del comandante e della propria nave, a quanto pare. è parecchio malinconica la tua storia, anche perché ci si immedesima bene nel comandante che affronta i collettori, tornato in vita per salvare l'umanità
Alla fine, quasi per contrappasso con gli altri, è proprio Joker a tornare per la prima volta in prima fila... e poi, ricordiamolo lui aveva una specie di scusante per rimanere in disparte, anche se Shepard si chiede (A ragione) Come mai gli altri non hanno agito... anche se per Wrex gli darei ragione, dopotutto in ME3, ti permette di avere un esercito degno di questo nome ;) Gli altri, alla fine, sono stati un po' codardi, anche a causa della situazione non positiva... alla fine Shepard ha affrontato i razziatori senza il supporto del consiglio.
Alla fine gli altri lo hanno 'abbandonmato' anche se poi molti di loro si fanno perdonare (Anche se non ho mai perdonato del tutto Ashley!)
Comunque hai descritto bene come al solito le sensazioni di Shepard... sei capace di far immedesimare bene il lettore con il personaggio... continua così, ottimo lavoro.
AxXx