Carissima Monica,
Ti chiedo di immaginare la scena così come l'ho vissuta io.
Dopo una giornata di incessante studio ed un'interminabile cena a discutere sugli effetti economico finanziari della quarantena, riesco finalmente a coricarmi. Telefono in mano, vado a controllare Efp, una delle innumerevoli pagine aperte su Safari, perché si sa, una bella favola della buonanotte concilia il sonno. A quel punto non solo noto la tua risposta tra i messaggi, ma, arrivata in fondo alla lettura, strabuzzo gli occhi perché praticamente stavi aggiornando! Ho pensato "È fatta, prima di addormentarmi mi leggo il capitolo". E mentre leggevo capivo di aver fatto bene a non aspettare la mattina dopo, voglio dire, è stato super emozionante! Una tensione così estenuante, ogni cambio di scena ero sempre più agitata e mi dicevo "Ecco! Adesso si baciano!".
E poi... ARGH!!!
Come hai potuto farci questo?
L'ultima parte me la sarò riletta quattro o cinque volte perché non pensavo fosse possibile essere così crudeli.
Vorresti venirmi a dire che adesso rimarremo così, in un limbo di angoscia, fino al prossimo capitolo?
Mi ucciderai tu, altro che Covid-19!
Okay, ora prendo fiato e inizio la recensione seriamente.
Parto con una considerazione strettamente personale. Finalmente ho capito perché Rose mi piace tanto: in pratica sono io alla stessa età. Abbastanza sensibile da notare particolari che gli altri normalmente non notano e ricamarci su mille paranoie, tanto conscia di sé stessa da apparire agli occhi degli altri quasi convinta, ma in realtà talmente terrorizzata dalla vulnerabilità che i sentimenti comportano da pensare che sia meglio chiuderli in cassetto e gettare via la chiave.
Wow. Questa storia sta diventando un percorso catartico, almeno per quanto mi riguarda. Anche io, come Rose, mi sono trovata - e mi trovo tuttora - in una situazione di incertazza con qualcuno di molto importante, ma preferisco l'incertezza, proprio io che normalmente tendo al faccia al faccia senza troppe storie, piuttosto che rischiare di chiudere definitivamente questo legame che è in ballo. Perché sì, la paura di aver interpretato male i segnali dall'altra parte rende codardo anche il più coraggioso Grifondoro.
Per questo motivo, mentre davo della stupida a Rose, in realtà stavo inveendo contro me stessa, per poi trovarmi a voler abbracciare questo personaggio immaginario - eppure così reale - come se in questo modo potessi confortare un po' anche la me piccola e insicura.
Preparati, questo capitolo mi ha scombussolato parecchio e proverò a mettere tutte le emozioni che ho provato nero su bianco.
Cominciamo dal risveglio post sbronza. Ho provato parecchie volte quella sensazione e l'hai descritta in modo perfetto, assieme al disagio di mettere a fuoco sia il presente che la sera precedente. Mi è piaciuta parecchio la lentezza snervante con cui hai illustrato la presa di coscienza di Rose: inizia col capire di avere i postumi di una sbronza, passa a percepire il calore di qualcuno, e poi distingue, mano a mano con più nitidezza, ogni particolare di quel contatto. È una realizzazione molto realistica, che avviene a piccoli passi, perché la mente è ancora intorpidita dall'alcol e dalla stanchezza. Anche l'aspetto emotivo è ben reso. C'è una bella combinazione tra la paura di essersi spinta troppo in là e, allo stesso tempo, la paranoia sul perché non sia successo niente. È stato Malfoy a mettere i paletti, a barricarsi dietro un invalicabile autocontrollo, e Rose non riesce a spiegarsi il motivo:
"E poi d’improvviso un’amara consapevolezza la bloccò.
Perché non è successo?
Era così impensabile per lui che potesse accadere una cosa del genere tra loro?
Sei davvero dispiaciuta che non abbia approfittato di te?
Certo che no."
Ma il dubbio viene presto cancellato dai ricordi della sera precedente, dalla paziente attenzione con cui il ragazzo si è preso cura di lei, trattenendo i propri desideri con rispetto e dedizione. Credo che questa presa di consapevolezza sia importante per Rose, perché lo sarebbe stata anche per me. Il rispetto è un valore imprescindibile in ogni tipo di rapporto, senza quello non di può costruire niente e Scorpius, dimostrando quanto rispetto prova nei confronti di Rose, le sta dimostrando tra le righe, in modo consapevole o meno, che lei ha un valore maggiore rispetto a qualsiasi altra ragazza con cui è stato, che non potrebbe mai ridurre ciò che li lega ad un rapporto occasionale tra due ragazzi che hanno tirato giù qualche bicchiere di troppo.
Per me è stato un elemento molto significativo e mi ha colpito molto, anche se più avanti verrà messo in secondo piano dagli avvenimenti successivi.
Nel passaggio successivo troviamo il punto di vista di Scorpius, il quale ha passato una nottata tremenda. Ha dovuto fare da babysitter ad una Rose ubriaca e completamente disinibita, ha dovuto resistere alle sue ben poco pudiche avance, si è tenuto una dolorosa erezione a tormentarlo nei pantaloni con l'oggetto del suo desiderio che gli si strusciava addosso e, per concludere in bellezza, si è risvegliato con una gomitata allo sterno ben assestata.
Però è felice. Non ha concluso nulla ed è stato cacciato dalla camera da letto con tutta fretta, ma è felice:
"Quella nota stridente non accennava a lasciare il suo viso. Non era semplice comprendere da dove provenisse, ma gli sembrava tutto distorto. O tutto in perfetta armonia.
Poi capì che non riusciva a smettere di sorridere." è una scena di una dolcezza incredibile. Lui è contento per quel bacio sulla guancia, il sorriso di lei mentre lo butta fuori dalla stanza, per quel "Buon Natale" sussurrato sulla pelle. Scorp si eccita col solo profumo di lei sui propri abiti, ci rendiamo conto? È talmente su di giri che non può nemmeno sottrarsi all'occhio vigile di Albus, che già a cose normali avrebbe fiutato qualcosa, figuriamoci con un sorriso ebete stampato in faccia!
Ed Al qua ha davvero superato se stesso! È davvero geniale nelle sue indelicate ed insidiose constatazioni, che hanno trovato l'apice in cucina, rendendo quell'imprevista e imbarazzante riunione familiare a dir poco esilarante:
" «Non so, zio» intervenne Albus allegro, portando alla bocca una manciata di cereali. «Sembra che Rose sia provata».
«Rose?» ripeté il padre, addolcendo il tono.
«O era Scorpius?». Arrestò a mezz’aria la corsa dell’uovo al tegamino infilzato dalla forchetta verso la sua bocca, per concedersi un’espressione pensierosa. «Non mi ricordo»." pensavo di morire dal ridere a questo punto! E ancora non ero arrivata alla scena della giacca. LA giacca. La prova materiale che conferma le più profonde angosce paterne di Ronald Weasley: la giacca che il ragazzo Malfoy indossava la sera prima, al mattino era abbandonata sul letto disfatto della sua bambina. Credo che questa sia stata la più che sufficiente risposta al perché Scorpius Malfoy, nonostante i numerosi anni di amicizia con Albus, abbia deciso di unirsi a loro proprio durante quel Natale... Ora sono curiosa di sapere se Ron riuscirà a sopravvivere a tutta questa storia senza farsi prendere un infarto!
Scherzi a parte, passiamo alla notte delle stelle. Qua sei stata un po' cattivella, ci hai fatto credere che "elemento disturbante" Dominique avesse ritirato gli artigli e poi... Ma andiamo per gradi.
Lily è la degna sorella di Albus Severus. Certo, manca un po' di scaltrezza rispetto al fratello, però nemmeno lei scherza. Di certo però non si aspettava una simile mossa da parte della cugina, la quale non perde occasione per lanciare l'amo. Amo che Scorpius è ben lieto di cogliere. Ormai è chiaro che entrambi non temono più la percezione che gli altri hanno di loro, di come si corteggiato. La preoccupazione per ciò che pensano gli altri è stata superata dalla necessità di fare quel passo in più, di approfondire l'intimità che hanno iniziato a condividere. Il bacio sul collo è molto intimo, molto sensuale e mi è piaciuto che ci sia stato questo tipo di contatto piuttosto che un bacio, perché hai alzato l'asticella della tensione sessuale alle stelle. In questo capitolo c'è stato un climax di emozioni talmente potente che l'attesa del loro primo vero bacio è stata quasi snervante. Mentre leggevo avevo questo calore nel petto che aumentava e corrodeva la mia pazienza sempre più, in attesa di qualcosa che poi nemmeno è accaduto.
Ragazza, ci hai fatto fare un bel giretto sulle montagne russe!
Tornando al capitolo, lo scambio di battute tra i due è molto carino, partendo dalle frecciatine iniziali fino ad arrivare al pezzo forte:
"«Per quanto mi riguarda, adoro il tuo essere testarda» le disse con voce diversa, dolce e complice, come se fosse un segreto sussurrato perché fosse poi dimenticato.
Nel buio, Rose, cercò la sua mano, la trovò e la strinse, lasciando che le dita si intrecciassero completamente.
Sono lontani i momenti in cui ci sfioravamo."
È un qualcosa molto da loro, una complicità coinvolgente che non può non far sorridere. Hai questa capacità di mettere in rilievo le sensazioni dei personaggi, tanto da far provare lo stesso anche al lettore: credo che siamo un po' tutti esplosi sotto i vestiti insieme a Rose quando Malfoy ha posato le labbra sul suo collo. Ho sentito i brividi, davvero.
I tremiti sono perdurati anche nel corso di tutta la parte finale, quella in cui il climax ha trovato il suo culmine, anche se non come abbiamo sperato fino all'ultimo.
Rose sembra quasi sotto l'effetto di qualche sostanza stupefacente, ha dato il via libera al piccolo universo che era nascosto in lei, il cui unico obiettivo è trovare Scorpius e andare ancora più in là nel loro rapporto. È pronta Rose, le sue difese sono state completamente portate via dalle stelle e dai baci sul collo, non può attendere oltre, sente il bisogno di lasciarsi andare. E sbam! Questa euforia la fa schiantare violentemente contro un muro composto da scintillanti capelli biondi e finte smancerie. Che poi, se vogliamo essere onesti, quasi tutti stiamo odiando Dominique in questo momento per cosa? Non sappiamo nemmeno cosa sia successo in camera dei ragazzi, non sappiamo se Scorpius fosse effettivamente in quella stanza o perché Dominique fosse così preoccupata di essere scoperta da qualcuno. Ma il travolgente dolore manifestato da Rose mi è entrato fin sotto la pelle ed è quanto basta per trovare la situazione insostenibile almeno quanto lo è per lei. So perfettamente cosa prova Rose, la disorientante sensazione di potersi lasciare andare che viene fatta a pezzi, lasciandoti prima furiosa con te stessa per averlo permesso e poi completamente sfinita, come se la propria lotta interiore avesse consumato ogni briciola di forza. Per me è stato molto emozionante questo finale. Sono inizialmente rimasta ammaliata dai modi di fare di Scorpius, così sicuro, così complice, così capace di tirare le corde giuste. Si comporta come fosse il suo ragazzo: le va incontro quando le vede strana in mansarda, la segue per tutta casa e non arresta la sua caccia finché non riesce a fermarla in giardino.
"«Cosa c’è?».
«Niente».
Scorpius mugolò pensieroso. «Ovviamente» disse. «Perché non mi guardi?».
Rose sospirò.
«Siamo al solito?» domandò con una vibrazione di collera «È uno dei tuoi capricci?»." questo è un battibecco tra innamorati, Scorpius pretende delle spiegazioni come se fossero fidanzati, eppure non lo sono. Anzi, Scorpius non può ancora nemmeno immaginare quanto si stiano allontanando da quella possibilità. Il loro scontro mi ha stremato, è come se ci fossi stata io al posto di Rose a tremare, urlare e trattenere le lacrime. E nonostante non possa non immedesimarmi in questa ragazza vittima delle sue stesse insicurezze, delle immagini di Dominique che esce da quella porta e delle sue paranoie, non posso nemmeno non dispiacermi per Scorpius:
"Il pugno di Malfoy contro la porta alle sue spalle fu rapido e deciso, come una roccia precipitata nel vuoto che affonda all’improvviso su un asfalto celato dal buio.
Per un attimo ebbe paura.
«Ti è così difficile ammettere di provare qualcosa per me?»."
Anche lui ha abbassato le difese, anche lui ha deciso di spingersi oltre, e anche lui è rimasto scottato. Ci ha provato Scorpius, fino alla fine:
"«Domani torno a casa. Se hai qualcosa da dirmi, non aspettare».
L’impazienza nel suo tono di voce convinse Rose ad aprire gli occhi e a sciogliere quel contatto incandescente. Ripensò a quei lunghi anni di ostilità, a quei pochi mesi di incertezza, ai suoi comportamenti ambigui, a quella insistenza affinché lei si rivelasse fragile per la prima volta davanti a lui, e si rese conto che, in fin dei conti, non aveva motivo di fidarsi di Scorpius Malfoy.
Allontanò il ragazzo con una spinta più delicata e lo guardò con sicurezza.
«Fa’ buon viaggio»."
Ma con quel "fa' buon viaggio" lei lo ha ammazzato. Completamente.
Io le capisco le paure di Rose, le ho provate anche io, tutte quante:
"Quelle parole ebbero lo stesso effetto di una doccia d’acqua gelata. Il graffio di dolore che le perforò lo stomaco si trasformò nel preludio di una violenta eruzione vulcanica.
Niente era ciò che stavano facendo loro.
Sicuramente niente per lui, insignificante rispetto a ciò che era abituato a fare con Dominique: lì sì che ci vedeva qualcosa di male." non ci crederai, ma il ricordo di quando sono stata io a formulare questi esatti pensieri, mi ha colpito talmente violentemente da farmi vergognare. Sì, vergognare, perché con il senno di poi mi sono resa conto di quanto io sia stata infantile all'epoca. Ed è la stessa accusa che Scorpius rivolge a Rose: "Sei proprio una ragazzina".
E allora mi chiedo chi dei due ha davvero distrutto tutto? Sono entrambi un po' il colpevole e un po' la vittima di sé stessi.
Il loro arrivederci è amaro, proprio come il pianto di Rose che conclude il capitolo, e il solo pensiero di dover attendere fino al prossimo capitolo per vederli interagire dopo tutto questo mi disarma completamente. Sai vero che finché non aggiornerai io sarò in trip per cercare di capire cosa accadrà? L'hai fatta grossa stavolta! Davvero, davvero grossa!
Per il resto il capitolo è ben strutturato, le scene che comprendono l'interazione di più personaggi sono chiare e ben curate. Come sempre ti bastano poche battute per caratterizzare ognuno in modo preciso e coerente con quanto abbiamo visto di loro fino ad adesso. Ad esempio, i comportamenti di Ginny, Hermione e Ron sono perfettamente in linea con quanto letto di loro nei capitoli precedenti; così come l'immagine della melodrammatica scenata da parte di James Potter qualora avesse beccato Malfoy nel letto della cugina. Ho pensato "Sarebbe proprio da James!".
Ho trovato solo un paio di errori di battitura, precisamente in questo punto:
"Il braccio del ragazzo erano ancora morbide sul suo fianco, [...]".
Per quanto riguarda il resto, il testo è corretto e scorrevole come sempre. Ho anche notato che hai cambiato il format dei capitoli e devo dire che, visivamente parlando, mi piace molto di più. Brava!
L'ultima parte di questa recensione la dedico alla questione Nott: innanzitutto, hai fatto bene a dedicare un intero capitolo agli Scorose mettendo per un attimo da parte la trama principale, perché c'era davvero bisogno di smuovere un po' le acque tra quei due. In secondo luogo, sono contenta di sapere che mi sto dirigendo nella giusta direzione, anche se ho ancora alcuni pezzi del puzzle che non riesco a far combaciare. Però qualcosa sta prendendo forma, quindi mi preparerò a raccogliere le briciole di pane che lascerai nei prossimi capitoli, sperando che mi indichino la via con più chiarezza.
Detto tutto ciò, sono finalmente arrivata alla conclusione. Ottimo lavoro come sempre!
Ed anche a rischio di apparire smaniosa, devo chiedertelo comunque: non farci attendere troppo, ti prego! Non con questo finale 😂
Per il momento ti saluto, augurandoti come sempre un buon lavoro.
Un grandissimo abbraccio, Giulia. (Recensione modificata il 06/05/2020 - 09:07 am)
P.s. "Le sue mani si spostarono dolcemente dai polsi fino alle dita di lei, le costrinse a dischiudersi, accarezzò i palmi e andò ad intrecciarle con le proprie dita in un contatto che fece sospirare entrambi.
Scorpius Malfoy perlustrò il suo volto attentamente come se non volesse lasciarsi sfuggire una sola sfumatura. Erano sguardi avidi e frettolosi, indugiavano sul mento, i capelli scomposti, le labbra dischiuse. Sembravano incapaci di fissarsi su un punto, di trovare una via d’uscita." ragazza le mani, le M A N I. Adoro il modo con cui descrivi il contatto tra questi due, quasi più intimo di un bacio. Mi ero semplicemente dimenticata di scriverlo ❤️ (Recensione modificata il 06/05/2020 - 09:54 am) |