Dunque, io sto qua a recensire e nemmeno saluto, perché so cosa sta per succedere, e personalmente dovrò trattenerti dal lanciarti improperi. Quindi bene, io mi metto comoda con il mio culetto sulla sedia e comincio. Anzi, mi prendo anche la coperta, almeno saprò dove soffocare le urla quando arriverà la parte angst-osa. Bene, ciao, non ti meriti nemmeno dei lunghi preamboli oggi.
Ecco, presa la mia coperta e messi al caldo i miei piedi gelidi, io me ne vado a leggere e ti lancio già da ora uno sguardo di rimprovero.
Ahhh Marley. Personalmente a me darebbe fastidio ricevere consigli d'amore da una come lei, soprattutto perché sicuramente si sta godendo le spallone di Ryder quando io ovviamente non posso. Gelosia a parte, è ovvio che dovrebbero parlarne e che continuare a tergiversare non porterà a niente di buono. Sì, me lo sento che arriverà qualche sbottata e che alla fine dovrò lanciarti qualcosa contro. Insomma, puoi anche dirlo adesso che Hunter leggerà la lettera solo quando tutto sarà chiarito e che non servirà a un cavolo perché la situazione sarà già risolta. Avanti, dillo, io sono pronta. Non voglio arrivare alla parte angst, proprio no. Eppure tu sei lì, bella tranquilla a mandarmi cuori sulla chat mentre io mi arrovello il cervello per capire quando arriverà di preciso. Va bene, la smetto di pazzeggiare ancora con questo nonsense e torno alla mia lettura, sicuramente sarà meglio darsi da soli da stoccata che attendere che scenda dal cielo, nevvero? Sì, sì.
Che bello che Brittany diventi sempre più gelosa (anche questo elemento comincia a indispettirmi non poco: vuole mica urlare in faccia a Kitty di mangiarsi uno scarpone pieno di fango?) e al contempo non riesca a distogliere lo sguardo da lui. Oh sì, beh fossi in lei e avessi un tipo del genere davanti non lo farei nemmeno io. Comunque, sapevo che alla fine avresti utilizzato quella canzone da Spectacular, anche se qualcosa mi dice che potrebbe rispuntare in seguito, ma non voglio fare la gleek impaziente che cerca di scoprire spoilers persino riguardo una fanfiction. Byyy the waaay, sono anche contenta che Brittany abbia finalmente trovato il suo posto per poter sfogare le proprie emozioni senza doverne parlare con qualcuno, ma nel modo che da sempre l'ha fatta sentire se stessa e assolutamente libera. Ed è nel suo luogo preferito che giunge anche la sua persona preferita a salvarla, il suo /Principe/, come lo chiama lei stessa. Eh sì, mi chiedo se Hunter non abbia fatto (al solito) il finto tonto quando è apparso perplesso o se davvero non abbia sentito/capito. Fatto sta che io sto attendendo questo chiarimento come poche altre cose - perché di certo non sto aspettando di il mio esame di letteratura, ecco - ed ero bella tesa sulla mia bellissima sedia comoda quando... è arrivata Kitty. Tu sai quanto io l'adori e quanto io adori i villain, ma qui è diventata ancor più fastidiosa di Marley, e io vorrei solamente schiaffeggiarla e dirle di starsene zitta una volta tanto, di fare andare le scene come cavolo dico io. Povera Brittany, tesa come una corda di violino e pronta a dare voce ai propri pensieri, si può solo immaginare la delusione al pensiero di non riuscirci nemmeno stavolta. Dall'altro lato intanto abbiamo Hunter più serio che mai, ma del quale non hai esplicitato i pensieri (sì, sì, fatti furba!). Mi chiedo cosa esattamente stesse pensando quando Kitty si è fatta avanti, ma sono contenta che abbia messo da parte la cortesia e l'abbia mandata a quel paese. Bene, ben fatto figliolo, io e tuo padre siamo fieri di te.
Oh, sì, devo dire che il libro di Brittany dà sempre qualcosa su cui riflettere, soprattutto in vista della festività (beh, falsa festività) di cui Marley è tanto impaziente. Lo sarei anche io se fossi fidanzata con Ryder, Marley, e sono sicura che anche Brittany lo sarebbe se avesse un Perplesso Rambo al suo fianco. Ma vediamo come si evolve.
Ahia. Lo sapevo che sarebbe accaduto qualcosa di brutto ma mi aspettavo sinceramente qualche litigio forte. Insomma, anche questo è parecchio brutto, ma quantomeno non si sono detti una sequela di cattiverie. A volte dimentico che dovrei pensarla ad una maniera meno Kurtbastian e stare calma, ecco perché vivo sempre con quest'ansia primordiale. Brittany non direbbe mai cattiverie e io devo stare assolutamente calma e serena, ecco. Anche così, però, mi chiedo come possa essere venuta a Brittany l'idea di aprire un cassetto, perché va anche bene essere ingenui finché non si diventa ficcanaso, ed è una cosa che pensavo non avrebbe fatto. Ma d'altronde riusciamo anche a scoprire, a una maniera molto, molto delicata e dolce, come Hunter serbi il ricordo della madre. Affiora la domanda del perché effettivamente tenga nascosto qualcosa che in passato gli ha dato una tale felicità da fargli baluginare lo sguardo come ormai non accade più. E' curioso come sembra che intenda allontanare persino il pensiero di lei ficcando quella bella foto in un cassetto, e il pensiero sfiora Brittany per un secondo. Ma ognuno affronta il lutto a modo suo, e sicuramente qualcosa di Hunter potrebbe aiutare a chiarire. Ovviamente non chiedo niente, anzi mi piace l'alone di mistero e il fatto che si possa scoprire a poco a poco qualcosa di lui attraverso gli occhi di Brittany. E oltre al suo lato autoritario, ora abbiamo scoperto anche quello spaventoso e terribile, quello che lo sfigura per la rabbia e che lo fa apparire così diverso dal pacato (perplesso) giovane che Brittany ha conosciuto. Poverella, certo non si aspettava che non le desse nemmeno il tempo di riuscire a raccogliere le parole per spiegarsi, perché è stato un incidente... anche se i cassetti non si aprono. Ancor più terribile è il fatto che non urli, che cerchi di reprimere la rabbia, ma che invece affiori quella sensazione di averlo tradito ad un solo sguardo. Terribile il silenzio in cui si chiude dopo aver chiuso la porta alle spalle. Mi sento in diritto di regalare un orso di peluche a Brittany, ora. Che caccata, però, il giorno di San Valentino. Non dovrebbe esistere, visto che le coppiette felici (Marley e Ryder) saranno sempre lì a farti desiderare di cavarti gli occhi con una graffetta.
Torno a scorgere il lato più infantile di Brittany in questa piccola scenetta, devo dirlo :') Il modo in cui arriva a capo chino, insicura, quasi tremante, che spinge una figura materna come quella di Millie Rose a farsi avanti per lei e ricoprire il ruolo di mamma almeno per un po'. E proprio come i bambini, cosa c'è di meglio di un bel bicchierone d'acqua e dolcetti per far sciogliere la lingua? E' adorabile il fatto che non le chieda nemmeno cosa abbia fatto di male, ma che semplicemente cerchi di farla sentire meglio dopo averle chiesto delle spiegazioni che fossero anche solo vaghe. E soprattutto ho riso della sorpresa che ha mostrato Brittany quando la donna ha detto il nome, come se ormai non l'avessero capito anche i muri che è interessata ad Hunter. Anche io sono convinta che lui l'abbia perdonata e che ci vuole solamente un po' di tempo per capire che non aveva intenzione di ferirlo, perché saresti una pazza angstara se così non fosse. Ma io non m'illudo. Sai com'è, comincio a forgiarmi con tutte le cose che hai scritto. u_u
Kitty, che sei maligna, sei davvero di una cattiveria incredibile. Sapevo che ci sarebbe stato un ulteriore fraintendimento da qui alla fine del capitolo, ma non mi aspettavo che le facessi dare sfogo a tutta questa cattiveria. Perché sì, insomma, nemmeno io avevo creduto che potesse essersi assentato dalle prove per Brittany - non sarebbe da Capitan Spalle perdersi un dovere per una lite con qualcuno, nemmeno per la ragazza che gli piace - quindi ero tranquilla e avevo innocentemente supposto che Kitty l'avrebbe mandata a fanculo fuori dalla squadra. E invece no, invece ha tirato fuori di quelle cattiverie persino riguardo NEAL (dov'è lui a proposito, perché non si fa mai un giretto di ricognizione per vedere se la sua Accademia non sta andando a rotoli?) che so per certo che non sono vere. E lo sa anche Brittany, ma scommetto che è accecata dal pensiero di quegli stupidi documenti e del padre che le ha fatto quella stupida promessa prima di sparire come una stupida balla di fieno. Si meriterebbe due schiaffoni, lui, altroché. Ho sperato fino all'ultimo che le desse due schiaffoni, ma immagino che non accadrà. Va bene, Kitty, uno a zero per te, ma tanto so che esisterà il lieto fine e che tu non sei inclusa nel prezzo della famiglia allargata.
Prima di fare quel che devo, ho una domanda stupida per te: ma Tina cosa fa nella vita, a parte recapitare messaggi? Cioè, è un ruolo di ambasciatrice, qualcosa che si studia all'Accademia?
Finito il momento stupido ho una sola parola da dirti: VAFFANCULO. No, non prenderlo nel peggiore dei modi ma solamente vai a quel paese, perché lo sapevo che sarebbe tornato, ma NON in questo momento. Volevo semplicemente che Neal gli sbattesse in faccia di essere un papà più bravo di lui e di aver preso la sua ex moglie e di amarle entrambi come meritano. Tutto ma NON quello stronzo che torna con la sua faccia di culo a cercare di ricucire il rapporto con la figlia. So io cosa cucirti in faccia, brutto stronzo.
Bene, io aspetto fino al 2014 ma sappi che voglio davvero darti una bastonata in testa. Ma non posso tramortirti adesso, tu devi completare questa fan fiction e mi devi dare tempo di riprendere fiato dalle tue solite angstate. Ma cosa mangi, pane e lacrime la mattina? Eh? Boh, io sono sconvolta.
Ti voglio bene, tutto sommato.
La tua Sebastian, che non ti bacia sotto nessun Vischio perché non lo meriti u_u |