Recensioni per
Memorie della Casa di Finwë
di SkyEventide

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/10/14, ore 15:00

Ciao, ho deciso di recensire tutti i capitoli della tua bellissima raccolta, perciò eccomi qui.
Questo capitolo mi è piaciuto incredibilmente, va a mostrare il rapporto di affetto che Feanaro ha con i suoi bambini, in questo caso con il piccolo Maedhros (che è un personaggio che adoro <3). È molto tenero il modo in cui si approccia a lui, come lo tiene vicino a sé e risponde pazientemente alle domande curiose del piccolo.
Molto belle anche le descrizioni del paesaggio e del mare: si visualizzano con facilità e pare proprio di avere davanti tali scenari.
Carinissimo anche lo spaccato di vita quotidiana, con Nerdanel che chiede al marito di cucinare (eh eh eh, che siano gli uomini a cucinare nella società elfica è una cosa che mi garba assai. .. come non amare gli Elfi? ).
Ciao e complimenti ancora! Feanoriel

Recensore Veterano
28/08/14, ore 18:23
Cap. 2:

Ciao, bellissima storia! L 'idea di ambientare un capitolo poco prima dell' Ultima Battaglia è splendida, e hai reso molto bene l' inquietudine che trapela da Finwe e da Feanaro, nonché il loro rapporto padre/ figlio. La parte che mi è piaciuta maggiormente, però, è stata quando Feanor, forse pentito del dolore e dell' infelicità causata ai suoi cari, dichiara che spezzera' i Silmarilli, nell' augurio che nel nuovo mondo ci sia della speranza per loro. Feanor è cambiato, si è liberato dal giogo della maledizione che lui stesso si è gettato addosso. Bellissimo.

Recensore Veterano
16/07/14, ore 02:25

Ciao,
bellissimo anche questo capitolo!
Maitimo è, assieme a Makalaure, il figlio di Feanaro che mi sta più "simpatico", quindi speravo facessi presto un capitolo su di lui... Ed eccolo!
Vederlo bambino col suo papà mi ha davvero intenerita.
Mi piace come hai reso il rapporto tra i due, si sente davvero l'afetto che li lega e l'orgoglio di Feanaro per il suo primogenito.
Molto bella la loro conversazione, con la curiosità del piccolo Nelyafinwe resa ancora più intensa dal fatto che ora vede da vicino cose di cui aveva solo letto nei libri, una curiosità che nemmeno le storie raccontate dal padre o dal nonno sembrano più in grado di saziare del tutto.
Significativa poi la riflessione di Feanaro sulle storie che gli raccontava Finwe sulla sua vita presso le acque di Cuivienen, riflessione che poi lo porta a pensare alla vita che gli elfi conducevano in Endore... Non può che far pensare a quando, molti anni dopo, questo vago pensiero si trasformerà in aperta ribellione.
Un modo molto particolare di evocare la voglia di libertà di questo personaggio.
Stupendo anche il finale, in cui ci mostri una piccola immagine di vita quotidiana di questa famiglia, riuscendo ancora una volta a inserire un dettaglio delle abitudini degli Eldar.
Meravigliose infine le atmosfere: il modo in cui hai descritto il mare, il costante rumore delle onde che fa da sottofondo, (rumore che sembra affascinare Feanaro), i colori scuri, appena rischiarati dalla luce lontanissima di Telperion; una descrizione perfetta delle terre che Feanaro e Nerdanel amavano tanto esplorare.
Tantissimi complimenti anche per questo capitolo!
A presto!
Tyelemmaiwe
P. S. La tua premessa al prossimo capitolo mi inquieta un po', a essere sincera... Non mi resta che aspettare.

Recensore Master
15/07/14, ore 19:43

Che inaspettata, piacevole gioia rileggerti!
Anche io adoro il tempo in cui Feanaro viaggiava per le terre selvagge e trovo che, ancora una volta, tu sia stata in grado di rendere il tutto splendidamente, dalle ambientazioni al carattere dei personaggi.
Il piccolo Nelyo è splendido e io amo Feanaro in veste di padre! (In realtà lo amo sempre, pure quando massacra XD ma questa è un'altra storia).
Il loro dialogo, poi, con il mare che fa da sfondo lascia presagire molto di ciò che avverrà, già si intuisce la curiosità che Feanaro nutre nei confronti della libera Endore, e ciò è bellissimo e tuttavia struggente.
Poi io sono una fissata, quindi ho adorato anche quell'ultimo "Feanaro, cucineresti?" Con cui, benché velatamente, ci mostri un piccolo spaccato di quelli che sono gli usi tra gli Eldar (quanto apprezzo che siano gli uomini a cucinare, io che non so fare niente!)
Spero sinceramente di rileggerti presto, intanto ti rinnovo i miei più sinceri complimenti e ti ringrazio per questo splendido capitolo!

Melianar
(Recensione modificata il 15/07/2014 - 08:49 pm)

Recensore Veterano
29/05/14, ore 21:37
Cap. 6:

Sei tornata!
Mi è mancata la tua raccolta sui personaggi del Silmarillion!
Un altro bellissimo capitolo, anche se uno dei protagonisti è il personaggio che detesto di più: Atarinke. (Mi avevi avvertita sulla costante presenza di tutta la famiglia di Feanaro, quindi non mi lagnerò oltre, non preoccuparti).
Hai reso il personaggio di Curufinwe alla perfezione, ho visto affiorare tutti i suoi modi di fare....
Anche l'atteggiamento che ha col padre è come me lo sono sempre immaginata, con Atarinke sempre in cerca di un cenno d'approvazione di Feanaro. Si vede bene, anche tramite i ricordi d'infanzia, il rapporto di particolare affetto e intesa che c'è tra i due.
E il figlio di Curufinwe finirà per onorare le aspettative del padre e del nonno, eccome! Ho sempre pensato anche io che il nome Tyelperinquar fosse un amilesse, così come sono convinta anche io che Atarinke potrebbe aver dato il nome Curufinwe a suo figlio, o comunque un nome che contenga "Finwe", per onorare la casa di suo padre.
Per quanto riguarda Feanaro: si vede sempre di più quanto sei attenta e affezionata a questo personaggio. Inserisci sempre i particolari e le frasi giuste. In particolare mi ha colpito quando, pur essendo preso da una conversazione importante come la nascita del suo primo nipote, Feanaro non possa fare a meno di soffermarsi su dettagli come l'eufonia di un nome o la forma e i riflessi della bottiglia d'acqua che ha tra le mani. Due particolari che non potrebbero essere più diversi, ma che di sicuro attirerebbero la sua attenzione.
Infine, Mi sono piaciuti i piccoli episodi ricordati da Feanaro: l'immagine di Feanaro che dalla forgia comunica con Nerdanel attraverso l'osanwe mi è piaciuta tantissimo! L'osanwe è un dettaglio che si trova davvero raramente e ritrovarlo qui, come nello scorso capitolo, mi ha fatto davvero piacere, è una caratteristica degli elfi che mi affascina.
Per la questione del voi... Io non penso che i figli di Feanaro gli dessero del voi, nè che fosse un modo di fare della famiglia reale. Anzi, se non ricordo male dalla mia lettura della HoME, Tolkien usa pronomi differenti quando i personaggi si danno del voi o del tu, e mi pare che in questi tipi di dialoghi, anche se ne abbiamo pochi esempi, usino il tu.
Complimenti ancora,
a presto!
Tyelemmaiwe
P. S. Stai scegliendo dei momenti sempre più interessanti, sono curiosa di vedere che momento sceglierai nel prossimo capitolo!

Recensore Junior
29/05/14, ore 18:59
Cap. 6:

Sono piacevolmente stupita da questa storia, un po’ perché si contano sulle dita gli autori che, in questa sezione, decidono di trattare de Il Silmarillion, un po’ perché ho una passione viscerale per ogni singolo Fëanoriano… E quest’ultimo capitolo mi ha dato il colpo di grazia.
Il tuo Fëanor è assolutamente IC e vederlo rapportarsi a Curvo, in una fic italiana, mi ha quasi commossa. Certo, sono entrambi giusto un pelo presuntuosi, ma diciamocelo, ci piacciono esattamente così! Per questa ragione sarebbe plausibilissimo che l’ataressë di Tyelpo fosse davvero Curufinwë!
Nel testo aleggia la tensione di Curufin, la formalità dovuta all’estremo rispetto che egli prova nei confronti del padre, ma è bello notare come, alla fine, ci sia spazio anche per un ombra di tenerezza.
A me, poi, mette una certa tristezza pensare che Tyelpo sarà il primo e unico nipote che Fëanor avrà l’onore di conoscere (e avere)…
Unica nota: l’uso del “voi”, lo ammetto, mi lascia un po’ interdetta… ma forse è solo un mio problema in quanto sono abituata a leggere fic in cui i Fëanoriani si appellano al padre utilizzando il “tu”… Non voglio iniziare una digressione sull’uso onorifico del “voi”, ma credo che anche se lo sostituissi con la semplice seconda persona singolare si avrebbe comunque quel sentore di formalità di cui parlavo sopra, solo il tutto risulterebbe un poco più intimo.

Ancora complimenti e a presto!

(Recensione modificata il 29/05/2014 - 07:09 pm)

Recensore Master
29/05/14, ore 17:00
Cap. 6:

Uh, hai aggiornato! Lo hai fatto sul serio!
Belli, Feanaro e il figlio Curufinwe (che tutti detestano, ma che a me piace tanto XD).
Adoro sempre più la tua attenzione ai dettagli, veder citato l'Osanwe in una fanfic in lingua italiana mi ha praticamente fatto venir le lacrime agli occhi....
Per quel che riguarda il nome del nipotino, però, a me pare di aver letto che la forma corretta in Quenya Noldorin fosse Tyelpinquar piuttosto che Tyelperinquar.... A ogni modo, il commento sul nome da parte di Feanaro è azzeccatissimo "piuttosto eufonico". Non si smentisce mai, il nostro linguista.
Belli anche i ricordi d'infanzia.... Sì, lo vedo proprio Kano che, con la voce già possente piange fino a chiamare il padre e il piccolo Curufinwe che si calma solo quando arriva papà, e chissà com'era Feanaro da piccino.... Mi piacerebbe proprio saperlo! Qualche idea in merito l'avrei, in verità.... Penso che Finwe debba aver avuto una gran pazienza.
Unica pecca, a mio dire, in questo capitolo è l'utilizzo del voi.... Capisco le tue motivazioni, ma ho sempre immaginato gli Eldar meno formali in ambito familiare anche se, trattandosi di Curufin, la cosa non mi ha poi disturbato gran che.... Lui l'ho sempre immaginato molto più rigido rispetto al padre.
In ogni caso, si tratta solo di mie fissazioni a cui non conviene attribuire troppo peso.
Ti faccio tantissimi complimenti anche per questo capitolo, mi auguro sinceramente di poterti rileggere presto!

Melianar

Recensore Master
16/01/14, ore 18:31

Chiedo venia per il ritardo, purtroppo la mia connessione fa un po' quello che vuole e a me tocca sottostare.
A ogni modo, non sai quanto mi abbia resa felice questo tuo aggiornamento! Adoro questa storia, penso tu lo sappia. E leggere qualcosa su Feanaro non ha potuto che migliorare la mia giornata.
Quest'ultimo capitolo, poi, mi ha intenerita e fatta sorridere. Il mio primo pensiero a fine lettura è stato: anch'io, anch'io voglio un coniglio! E ora mi chiedo: come fai? Tu immagini situazioni, personaggi, eventi esattamente come li vedo io. E con l'opera di Tolkien non è affatto facile, poche sono le informazioni a disposizione e le interpretazioni spesso possono variare. Perciò amo il fatto che in questa raccolta tutto, ma proprio tutto, sia esattamente così come lo vedo io!
Non stento affatto a immaginarli, i piccoli Aikanaro e Artanis che trovano un coniglio e, caparbiamente, decidono di tenerlo. Ahahah povero Arafinwe! E a proposito di Arafinwe (il migliore, a mio dire, tra i rampolli di Indis) trovo che tu ne abbia delineato perfettamente carattere e atteggiamenti, così come hai reso perfettamente il rapporto tra i due fratellastri che, nonostante le contese siano ancora di là da venire, è ben lungi dall'essere idilliaco. Bravissima!
Spero di poter leggere presto un nuovo capitolo, anche se comprendo che a scrivere e a tradurre ci vuol tempo.
A presto, spero, complimenti ancora!
Melianar

Recensore Veterano
14/01/14, ore 15:15

Ciao!
Sono contentissima che tu abbia aggiornato!
Ti ringrazio di aver inserito Arafinwe in questo nuovo capitolo e di aver citato anche Aikanaro. Mi ha fatto davvero piacere!
E' un bellissimo capitolo: Come sempre, sei riuscita a cogliere e a raccontare un momento particolare, un possibile in contro casuale tra Feanaro e Arafinwe nel palazzo del loro padre.
Hai descritto perfettamente il carattere dei due protagonisti, sia Feanaro, che ci hai mostrato anche nei capitoli precedenti, sia Arafinwe, di cui hai reso benissimo i modi pacati e gentili e la sua discrezione.
Mi è piaciuto come hai descritto l'incontro tra i due, il loro studiarsi a vicenda, il loro soppesare ogni parola, la differenza degli atteggiamenti. Si nota, attraverso i dialoghi davvero ben scritti, la difficoltà dei due fratelli nell'iniziare una conversazione, nel trovare un argomento in comune. E poi, proprio quando stava iniziando una conversazione, il momento viene interrotto e spezzato dalla ricomparsa del coniglio....
davvero molto bello anche questo capitolo.
Complimenti ancora per la tua attenzione hai dettagli, ho apprezzato in particolare l'accenno alla caratteristica degli elfi di comunicare anche col pensiero.
Al prossimo capitolo!
Tyelemmaiwe
P. S. Anche il particolare del coniglio non stona, secondo me, perchè il suo comportamento è quello di un normale coniglio selvatico.

Recensore Veterano
12/01/14, ore 02:48

Quello che più amo di Fëanor - e che tu tratteggi sempre con perfezione - è che riesce sempre a spezzare il cuore senza cadere nel facile melodramma, come poteva essere in una situazione come questa. Ha tutt'altro modo di approcciarsi al dolore che prova, e lo ritrovo tutto ogni volta che leggo un nuovo capitolo di questa raccolta.
La morte di Míriel è quella che ha dato inizio a tutto quanto, e tutti i piccoli dettagli attorno, dallo Statuto al nome mal pronunciato, sono solo i primi mattoni su cui è stata costruita... credo tutta la storia. Come sempre ribadisco che trovo praticamente perfetto il modo in cui racconti di Fëanor, e ti odio anche un po' perché scrivi davvero divinamente e provo profonda invidia :D
Spero di leggere ancora molti capitoli di questa raccolta, intanto ancora complimenti!

Recensore Veterano
29/12/13, ore 17:55

Bel capitolo.
L'argomento è particolare, che ho visto sempre trattato con troppi sentimentalismi.
Tu invece lo hai reso in maniera nuova, per niente banale.
Hai fatto compiere a Feanaro una scelta inaspettata e drastica, dettata non dalla nostalgia, ma da una sorta di stanchezza, data dai troppo pochi ricordi che gli sono rimasti.
Molto evocativa la descrizione che hai fatto dei giardini di Lorien e del vala Irmo.
Spero che tu scriva presto un nuovo capitolo di questa bellissima serie!
Tyelemmaiwe

Recensore Veterano
29/12/13, ore 17:37

Bellissimo capitolo anche questo.
L'inizio con Feanaro solo nei corridoi che conosce così bene, che ora sembrano rinnovati dalla luce dei Silmarilli; poi la scena che si apre con il suo ingresso nella sala e si riempie con gli sguardi e i complimenti dei noldor.
Ho trovato molto affascinante il modo in cui hai descritto i noldor, i loro abiti, i loro gesti... E' così che mi sono sempre immaginata la corte di Finwe.
Bella anche la riflessione fatta da Feanaro durante il persorso per arrivare alla grande sala e infine il suo momento di massima gloria quando giunge al cospetto del padre.
Inquietante come alla fine lo sguardo avido di Morgoth deforma e distrugge tutto ciò che vede e sente Feanaro.
Tanti complimenti anche per questo capitolo.
Tyelemmaiwe

Recensore Veterano
28/12/13, ore 18:24
Cap. 2:

Davvero bellissimo, è il mio capitolo preferito.
Sono rimasta molto colpita dalla tua scelta di ambientare questo capitolo poco prima della Dagor Dagorath. Un evento che conosciamo solo tramite una profezia e che quindi permette di aggiungere altri episodi, altri dettagli.
Come hai fatto tu in questo capitolo intenso, in cui ci mostri due eldar che hanno passato lunghe ere nelle aule di Mandos, osservando altri eldar arrivare e andarsene e osservando il susseguirsi degli eventi del mondo tramite le immagini degli arazzi.
Ho apprezzato molto il tuo soffermarti anche sulle loro sensazioni, oltre che sulle emozioni, perchè li ha resi più reali, più vivi.
Hai descritto con grande sensibilità questo momento tra padre e figlio, l'affetto profondo che li lega e i cambiamenti avvenuti in Feanaro, che lo hanno portato a compiere la dolorosa decisione di rompere i silmarilli.
E' difficile riuscire a descrivere le sensazioni di un personaggio come lui in un momento come questo, ma tu secondo me ce l'hai fatta.

Bella e molto in linea col personaggio la riflessione di Feanaro sulla perfezione.
Hai reso molto bene anche il personaggio di Finwe, saggio e paterno.
Mi piace molto il modo in cui descrivi i gesti e le espressioni dei personaggi, in
maniera al tempo stesso dettagliata e discreta.
Molto evocativi infine gli accenni alla battaglia mentre dalla finestra si vede il sole calare, mi ha trasmesso la sensazione di attesa e di ineluttabilità.
Complimenti davvero.
Tyelemmaiwe
(Recensione modificata il 29/12/2013 - 06:57 pm)
(Recensione modificata il 29/12/2013 - 06:59 pm)
(Recensione modificata il 29/12/2013 - 07:04 pm)

Recensore Veterano
28/12/13, ore 15:26

Ciao,
prima di tutto voglio dirti che mi ha fatto davvero piacere trovare una storia sulla prima era, perchè se ne trovano sempre troppo poche. In più tu hai un bellissimo stile di scrittura.
Io non amo Feanaro e la sua famiglia, preferisco le famiglie di Nolofinwe e di Arafinwe, in particolare il primogenito di Arafinwe, Findarato.
Nonostante questo la tua ottima descrizione del momento e degli stati d'animo del personaggio mi ha permesso di immergermi nell'atmosfera del racconto e di sentire l'angoscia che quel sogno ha provocato in Feanaro.
Complimenti ancora.
Tyelemmaiwe

Recensore Master
23/11/13, ore 14:36

Eccomi qua, profondamente commossa.
No, diciamo che stavolta mi hai sul serio spezzato il cuore.
Ti confesso che, appena ho letto i personaggi presenti nel capitolo ho pensato: oh no, non una visita straziante allo Hroa di mammà, magari con tanto di lacrime e piagnistei!
Ebbene sì, ho dubitato di te. Perdonami. Ma ne ho lette tante, di storie melense sull'argomento.
Ma tu, come al solito, sei stata splendida.
Sì, troppi ricordi di una regina morta circondano Feanaro. Nulla che ne celebri il Fea, quel fea a cui ora non è più concesso di tornare. La visita ad un corpo privo di vita non può essere di alcun conforto, comprendo bene Feanaro nella sua scelta finale.
Bellissima e struggente, come al solito. Vedo che ti soffermi spesso sul rapporto con amme Miriel... E ciò è cosa gradita, poiché ben fatta.
Mi complimento ancora una volta con te per l'attenzione ai dettagli, su tutto valgono il "nome mal pronunciato" e lo splendido Tyelperion, che mi ha procurato immensa gioia (lo so, sono ai limiti della sanità mentale).
Sono felicissima e lusingata di esserti stada di ispirazione, naturalmente sarò sempre felice di leggerti!
Melianar