LA KATAANG! HAI SCRITTO LA KATAANG! E CE L'HAI ANCHE DEDICATA! Ti amo dal PRODONFO del mio cuore, per citare il mio maritino xD
Mi è piaciuta fin da subito, quando dici che finalmente Aang ha raggiunto l'altezza del Signore del Fuoco e ne va fiero. Nel mio headcanon, Aang e Zuko diventano migliori amici, ma c'è sempre competizione tra loro. E niente, mi hai fatto pensare che voglio scrivere una bromance con loro :D E poi che belle le riflessioni di Katara che confronta l'Aang bambino con quello che le sta davanti. Cresciuto, più avvenente, ma sempre con lo stesso sorriso fanciullesco e quell'entusiasmo coinvolgente. E poi la fine... meravigliosa! Sprizzano amore da tutti i pori ♥
*abbraccia* Amoti!

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Tu vuoi che MUORO oggi, vero? VERO?

*decede*

Una malinconia rabbiosa quella che trapela da questa flashfic, una furia tenuta a bada proprio da ciò che la genera, l'impotenza d'un dominio rubato.
Non è disperata, ma per questo ancora più vera, perché l'agonia cresce un poco alla volta, prima una puntura, poi un taglio, infine una voragine in cui perdersi per sempre.
Ho trovato il parallelismo con il tè e con il lavello perfetto, così naturale - così inserito nella vita reale - che mi chiedo dove siano gli sceneggiatori degli anime quando leggo cose del genere.
Bravissima, davvero, mi è piaciuta un sacco. ♥♥♥♥♥♥

*sbacia*
(Recensione modificata il 11/01/2014 - 10:35 pm)

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L'ho già scritto in un'altra recensione, ma qui lo ribadisco: oggi vi divertite tutti a colpirmi dove fa più male.
Ne abbiamo parlato tanto, io e te, e qui ci mostri una Korra che, ancora una volta, mette in pericolo qualcuno a lei caro per... cosa?
Per il suo carattere? Per la sua arroganza? Per la sua superficialità?
Korra, l'Avatar che deve crescere prima - più in fretta, meglio, più rapidamente degli altri, perché è l'Avatar, non una ragazza qualsiasi - e che non può concedersi i lussi dell'infanzia - dell'adolescenza e di sapere che sapore hanno gli errori.
Korra, divisa, strappata, incompleta e che vede l'accettazione come una resa - una sconfitta.
Korra, che tutti noi un po' capiamo, perché quando il destino ci viene imposto, la naturale conseguenza dei fatti è ribellarsi, insorgere e basta.
Nel contingente della storia, mi è piaciuta molto, perché ha messo in evidenza uno degli aspetti fondamentali di Korra, dunque complimenti, donnaH! ♥♥♥♥♥♥♥♥

*spupazza tutta*
(Recensione modificata il 11/01/2014 - 04:08 pm)

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Io questa fic la amo intensamente. Adesso Pema, o almeno la tua Pema, è uno dei miei personaggi preferiti!
Ma andiamo con ordine.
Nelle note dici che qui Pema potrebbe essere OOC. Potrebbe, sì, ma non lo credo. Tutto ciò che sappiamo di lei è che è un animo buono e sereno, una donna che ha sposato un uomo con molte responsabilità (e non è una cosa facile) e a cui ha dato quattro figli. E tu le hai dato uno spessore, un passato... e quanto è bella?!
Ho adorato come, nonostante il suo carattere pacato, sia stata determinata fin da bambina a raggiungere il suo sogno: diventare un'Accolita dei Monaci dell'Aria per sentirsi quanto più vicina al cielo possibile. E a quindici anni, nonostante le proteste di sua madre, finalmente veste l'arancione, dedicandosi ad una vita di meditazioni e doveri. E a diciannove anni, nonostante non rimpianga la sua scelta, sente che c'è qualcosa che manca, sente di non aver vissuto abbastanza.
Ed è così, con il presentimento di un'intesa, che Pema inizia a innamorarsi di lui, piano, senza fretta, con la stessa attenzione che mette in ogni cosa che fa. Questa è senza di dubbio la mia parte preferita. Pema si innamora, pian piano, con quell'innocenza e ingenuità che scaturiscono in ogni riga del racconto. E poi scegli me, perché, così come da bambina ha deciso di voler diventare un'Accolita dei Monaci dell'Aria, da adulta con poca esperienza lotta per ciò che vuole. Ma sempre con la sua solita calma e serenità.
Adesso Pema ha trentacinque anni e le racconta lei le favole. Una fine degna di questa meravigliosa fic.
Davvero... che altro posso dirti? Bella bella bella!
Sei grande, compara :D
(Recensione modificata il 11/01/2014 - 02:46 pm)

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E perché secondo te è scontata?
Ok, io sono nuova del fandom e probabilmente fic del genere su Aang ce ne sono a bizzeffe, ma secondo me hai sviluppato molto bene la sua lotta interiore, questa ricerca di una zona grigia nel mondo bianco e nero che ha sempre creduto di conoscere. Tra l'altro, questo, è uno dei miei episodi preferiti, molto importante nella maturazione di Aang, quindi è stata una bella fic introspettiva da leggere :)
Lessico vario, stile semplice ma abbellito con immagini metaforiche non pesanti ma che, invece, aiutano a far entrare il lettore nella mente del personaggio.
Mi è piaciuta molto.
Alla prossima (non spoilerosa) fic ^^
Tera

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No, ok, credo di stare per piangere... Vorrei convertire in parole ciò che ho provato leggendo la tua storia, ma è davvero arduo... Una flash bellissima, ho amato Noatak come pochi altri personaggi e l'interpretazione che ne dai qui esalta sia il suo essere Noatak, appunto, che il suo essere stato Amon... La correlazione con Korra è ideale, perché è leggendo dell'uno o dell'altra in "negativo" che si ha una resa a tutto tondo di entrambi. Tra le righe dell'introspezione di Korra ho scorto Noatak, tra le righe dell'introspezione di Noatak ho ritrovato Korra. E nulla avrebbe potuto essere più perfetto. Noatak e Korra, considerando anche i loro back-ground, sono fatti per essere l'uno la nemesi dell'altra e, proprio per questo, credo che si possano "svelare" interamente solo assieme.
Concludo con altri complimenti; il prompt è usato con una profondità invidiabile ed io, posso davvero dirlo, ho amato ogni singola riga di questa storia.

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Bellissima; intensa, struggente e amara.
"La storia si ripete" mostra con deliberata chiarezza Amon (un uomo che hai racchiuso con straordinaria forza in poche righe) e il suo sogno impossibile, distorto, malato, eppure... eppure così vicino a un brandello di ragione che Korra comprende - accarezza - sul finale.
Il prompt lasciatelo dire, è usato davvero bene e l'accostamento Amon/Korra come due simboli - due eterne statue al futuro - è perfetto per lo scopo.
Mi è piaciuta moltissimo e non credo ci siano altre parole da dire, se non un grazie di cuore per ogni storia che scrivi sull'Avatar.
Grazie mille. ♥♥♥♥♥♥

*sbacia*
(Recensione modificata il 17/11/2013 - 01:53 am)

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Per me è bellissima questa flashfic.
Pema mi ha sempre dato l'impressione di un animo sereno, una di quelle persone in grado di capire il mondo dagli angoli e ricostruirne il centro, una mente lucida e pacata.
Nella tua storia Pema si muove tra le righe con timidezza e in silenzio, eppure diventa storia, diventa una pietra, senza averne la durezza e gli spigoli.
L'ho trovato riflessivo questo componimento, velato da una consapevolezza che cresce poco a poco, assieme a Pema.
Mi ha intenerito e l'ho amato, perché mi sono sentita pervasa da un senso di calma e serenità che mi ha colmato il cuore.
Trovo che tu abbia talento, donnaH, per questo fandom e per questi personaggi, perché sei in grado di passare dall'impeto di Korra alla quiete di Pema senza sbavare di una virgola.
Insomma, complimenti e tante caramelle gommose. ♥ ♥ ♥

*abbraccia e spupazza*

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Confini e questioni morali.
Bianco e nero, le infinite sfumature del giusto e sbagliato, le declinazioni di cui ci parla il cuore e le regole che ci detta la mente.
Hai scelto un bellissimo momento e un personaggio molto adatto al prompt.
Ho una passione insana per le drabble, perché possono comunicare tantissimo in poche righe, un impatto emotivo non indifferente e un pugno nello stomaco, là, dove smettiamo di respirare.
Questo primo capitolo ha tutta la mia attenzione, perché c'è il dubbio e la malinconia dell'aver disatteso un'idea creduta incrollabile nelle tue parole, per cui complimenti e complimenti: L'Avatar è davvero il tuo indiscusso dominio.

*sbacia e grufola felice* ♥ ♥ ♥ ♥

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Hai scelto un ottimo punto della trama per utilizzare questo prompt! :D Ti dico in tutta sincerità che non avevo pensato alla possibilità di usarlo proprio per questi momenti (che ci vuoi fare, ho la mania dei post-finale XD), perciò quando mi sono trovata davanti questa flashfic ho proprio sorriso :) Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto Aang - con poche frasi sei riuscita a renderlo bene, così piccolo e riflessivo e incerto verso il finale della terza serie, con quella distinzione tra bene e male così tipica di lui (intendo dire, con cose attinenti alla sua vita in quel momento: divertirsi con gli amici, essere gelosi di Zuko).
L'unica cosa: il finale mi sembra poco 'ad effetto', nel senso che forse io avrei aggiunto una conclusione che tirasse le fila del ragionamento... ma in fondo sono io che ho la mania dei finali ad effetto, e questa contrapposizione tra bene e male non raggiunge una vero e proprio punto d'arrivo nemmeno nel cartoon, perciò forse va bene anche così. :)
Yay, non vedo l'ora che arrivi il prossimo turno! :D

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