Ciao!
So che è passato tanto tempo, ma, quando si tratta di Sherlock, non è comunque mai paragonabile all'intervallo fra due stagioni e, d'altra parte, è stato bello ripercorrere la terza nella pausa fra lo special e la quarta. Mi ha fatto piacere, mi ha fatto venire voglia di rivederlo, con quel misto di tenerezza/fluff (più che nelle altre due messe insieme) e, in fondo, una grande amicizia che avrebbe potuto essere e che, alla fine, è più che mai, qualcosa di più. Il tutto dal punto di vista di Sherlock che, come hai fatto notare giustamente te all'inizio, è stato un po' trascurato.
Le uniche due "critiche" (ammesso che si possano chiamare così) sono l'uso dellìinglese, a volte eccessivo e ridondante, dato che l'equivalente italiano avrebbe ottenuto il medesimo effetto, e la formattazione che fa comparire "ohy" all'inizio e "qwm" alla fine delle frasi. Frasi che, così come le gif, sono un complemento superfluo. Le parole dicono già tantissimo da sole.
Mi dispiace che tu abbia smesso di scrivere su Efp.
Ti auguro una vita lunga e felice,
Viviana

Le prime strofe all'inizio, quelle di Origin of Love (Mika) sono un tocco di classe. Very good!

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A proposito di "mesi di vuoto", riemergo anch'io e torno a questa raccolta su cui evidentemente non avevo pianto abbastanza - quindi direi che è il caso di ricominciare XD Ne ho recuperate un po' di fila - dall'ottava in poi non le avevo più lette - e mi ha fatto piacere notare che anche così le flash non perdono quel carattere conciso e lapidario che le rende così efficaci.

"I'm the only one in the world.
E sai cosa fa di me, questo?
Uno solo."

Ecco, sì, parlavo esattamente di questo. Mi sono piaciute tutte - "The Only One" è la mia preferita, ma sono tutte veramente belle. Grazie mille per questi scorci così limpidi e eleganti della mente di Sherlock. x
(Recensione modificata il 31/05/2015 - 10:06 pm)

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Oh santo dio, ho letto tutto questo in pochissimo tempo. E' davvero davvero davvero meraviglioso. Preso che continuerai perché mi sono innamorata seriamente. POI IO LI AMO DA MORIREEE ah-

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Innanzitutto un grazie per essere tornata qui, ho messo da parte, per le mie letture "ciabatte e divano", ciò che scrivi e, di "Blue Open Eyed", stavo aspettando un altro passo avanti in quel mondo meraviglioso e ricco di sviluppi che è la Johnlock, ma non solo quella. Parole, le tue, incorniciate da immagini sempre pertinenti e perfettamente adeguate al testo, che scoprono i respiri più profondi e sottintesi dell'animo di Sh in cui si specchia l'icona di John. "...Forse...": con la reiterazione, sicuramente non casuale, di questo termine hai dato l'impronta del dubbio in cui sta soffocando la vitalità del rapporto tra i due. Il non detto, il non successo, il non rivelato superano la luce e la tranquillità di un amore certo e non più nascosto. Di questo sta morendo Sh, del dover tornare indietro nella sua vita dopo aver conosciuto l'unica persona che gli abbia mai aperto il cuore, E il ritorno è da soli.

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Ciao!
Tanto tempo, eh sì, ma,come ti avevo detto ormai tanto tempo fa, non ti libererai mai di me. Soprattutto se, anche se ogni morte di papa, scrivi delle dice così belle, intense e piene di... piene di tutto.
Sherlock come sempre è perfettamente IC e la canzone che hai messo all'inizio è da sempre una delle mie preferite.
Complimenti davvero.
Spero questo segni il tuo ritorno. Altrimenti... Alla prossima, sperando che non sia tra troppo.
I.L.

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Oh, mio Dio. Davvero... wow. Sto leggendo la tua raccolta - tutte drabble e flash bellissime, tra parentesi - arrivo a questa e... wow. Mi ha colpita nel profondo, dritta al petto. Leggevo con le voci di John e Sherlock che si alternavano nella mia mente, profonde, tristi, e nella parte finale li ho sentiti con chiarezza, come se fossero qui vicini a me, le loro voci insieme. E' davvero una cosa toccante, che colpisce. Hai mostrato con poche parole il bisogno radicale che provano l'uno dell'altro in modo assolutamente realistico, senza il minimo OOC. Non c'è che dire, sei bravissima e in questa flash in particolare sei stata superlativa.

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"..Ora o mai più...": c'è tutta la disperazione di Sh nella ripetizione quasi compulsiva di quel "mantra" che esprime tutto quello che lui è stato e quello che è divenuto dopo aver conosciuto John. Una persona che, prima, incapace di relazioni umane, era chiuso nella sua genialità e nella distorta percezione della realtà, ma ora, che ha imparato a comunicare e a fidarsi di qualcuno, si accorge che la sua apertura alla vita, che per lui è Watson, gli sta costando tutta la sua libertà. "..Cos’è che dovevo - cos’è che volevo dirti?..": la confusione, lo smarrimento di uno Sherlock di fronte a qualcosa di grande e, ormai, irrinunciabile che sta legando la sua esistenza a qualcuno che non potrà (o non vorrà) accoglierlo nella sua disperata ricerca di un senso alla sua esistenza."..Seduto in aereo, avvicino la mano destra alle labbra...": è una delle prime immagini, della Season 3, che ho scaricato, per archiviarla, nella mia collezione di "bellezze" sherlockiane e, Swindle, mi hai fatto riflettere su quel gesto che il consulting fa, nell'accostarsi la mano alla bocca. E' quella che ha avuto l'ultimo, fugace contatto con John: per quest'ultimo, forse, sono stati, come dici tu "due secondi di calore" ma, per Holmes no. Quel momento è stato il confine tra la vita e la morte. Piccola ma grandissima drabble.

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È difficile scrivere una recensione alle tue drabble, perché riesci con così poche parole a entrare completamente nell'anima di Sherlock, e nella mia ci scavi proprio una buca di emozioni..! E allora vorrei riuscire anche io con poche parole a scriverti quanto le apprezzi e le trovi meravigliose ma mi sembra sempre insufficiente a farti capire quanto, e allora non recensisco mai! Ma questa volta mi son detta che dovevo, perché le ultime due sono davvero perfette.. E mi augurotante altre piccole perle come questa perché quando ahimè finirai questa raccolta so già che mi mancherà tremendamente stare accanto a Sherlock e soffrire e crescere in consapevolezza con lui!

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Se Sherlock ha scelto di morire quando non ha detto a John quello che io prova, io ho scelto di morire quando ho aperto per la prima volta la tua raccolta. In senso buono, ovviamente. In senso ottimo, naturalmente.
Perché questa drabble è perfetta, ma c'era da aspettarselo, dato che l'hai scritta tu. E non mi stancherò mai di leggere e recensire, perché sono dell'idea che in questo sito si sia un po troppo tirchi con le recensioni, anche quando uno se ne meriterebbe una valanga.
Questa mi è piaciuta parecchio, perché ne ho scritta una molto molto simile ed è stato interessante vedere che, alla fine, la pensiamo tutti allo stesso modo. Sherlock si stava per dichiarare, punto e basta. E la cosa delle mani... chi è il cieco che non si è reso conto del fatto che, in areo, aveva la mano che aveva stretto quella di John accostata alla bocca? ??
Complimentoni di nuovo e alla prossima, che spero vivamente sia tra poco

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Ciao!! Ho appena finito di leggere tutte le queste drubble e sono bellissime!!Complimenti ;-) Ti aggiungo subito alle storie seguite e spero che aggiornerai presto!!

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Mani che si sfiorano, mani che esprimono fugacemente quello che le parole non riescono a definire. Mani che s'intrecciano insieme come quel legame che, unico, sembrava indefinito ma più forte di qualsiasi discorso o dichiarazione. Anche per me è evidente ora ciò che, Swindle, hai saputo osservare: nell'immagine dei due sulla panchina, a parlare (o non parlare!) del maggiore Sholto spicca chiarissima la differenza tra la postura di John e quella di Sherlock. Watson tiene le mani unite ma c'è un che d'indifferente nel modo in cui lo fa; Holmes, invece, le stringe convulsamente, quasi ad appigliarsi a qualcosa che gli è sfuggito e che non tornerà più. Non c'è comunicazione, ormai, sono vicini ma paralleli come dei binari che non s'incontreranno mai. E sembra proprio che il consulting riesca solo con grande fatica a non far esplodere la sua infinita sofferenza. Drabble, anche questa come le precedenti, secca ed efficace, nel suo mettere in risalto un particolare, come le mani, che esprime, a volte, più di qualsiasi discorso.

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(Intanto ne approfitto per dirti che ho letto tutta la racolta e mi piace molto, perdonami se non sempre ho tempo di commentare)
Fa male questa os, perché è perfettamente in linea con la terza stagione: quella scena evoca proprio ciò che tu hai descritto: una distanza che sembra incolmabile, mani che nonsi cercano più perché non possono più farlo, mentee prima per loro era normale dualogare silenziosamente con i gesti.
Mi piacciono molto le cose che scrivi, trovo che tu abbia una grande sensibilità nel notare i dettagli.

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E.... Muoio. Quando finirà la raccolta (anche se spero in un fantomatico MAI) sappi che mi stamperò tutte le drabble/flash e me le attaccherò in camera perchè sono davvero perfette. E lo so che tutte le mie recensioni sono uguali, e lo so che te l'ho detto un milione di volte, ma sappi che non ho mai amato una raccolta quanto la tua. Ogni volta che aggiorni ci aspetta una piccola meraviglia. Leggerti è come entrare nella serie, nella mente dei personaggi e perdercisi. E ogni volta è bellissimo e intenso come la prima.
Qual è la mia preferita?
La prossima, sempre e comunque.
Perchè ogni volta sono più belle, perchè solo tu riesci a migliorare dei capolavori.

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Ciao, recensisco solo quest ultimo capitolo perché gli altri li ho letti tutti d'un fiato... dunque, sei davvero bravissima a scrivere,hai uno stile tutto tuo, molto diretto, riesci comunicare tantissimo anche con solo un centinaio di parole ( cosa che a me risulta impossibile da fare, visto che amo perdermi in dettagli e descrizioni). Mi sono piaciuti tutti i racconti della raccolta , ma credo che questo sia il più bello (per ora)... non vedo l'ora della tua prossima pubblicazione, ancora complimenti, sei bravissima :)
-S

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