‘Erano passati 4 anni da quando Regina ed Emma avevano perso Lexie’ allora è proprio vero che il tempo vola in ogni circostanza!
‘…loro due avevano ricominciato a vivere’ i segni della ripresa in effetti c’erano già dal capitolo precedente e poi dai su, è di Emma e di Regina che stiamo parlando; il metallo confronto a loro è un miserabile panetto di burro, loro ce la faranno sempre e comunque vero??? Guai a te se hai idee strane!
‘…Nervose come non mai…entrambe sedute sulle sedie…di quell’ufficio squallido’ l’unione della parole ufficio + squallido mi ha già fatto mangiare la foglia di dove possono essere; dannazione perché in determinati posti gli uffici invece di crearli in maniera da tranquillizzare le persone, li costruiscono solo in maniera da crearti ansia? Invece di colorare le parete col classico bianco/azzurrino ospedaliero non fanno prima a mettere un cartello con scritto “Camera d’ansia, entrate muniti di Xanax” almeno risparmiano quei pochi soldi che hanno!
‘Regina era nervosa’ nervosa quanto? Siamo a livelli gamba tremante impazzita che quando ci metti la mano sopra per farla stare ferma in automatico parte l’altra col tremore?
‘Paura fisica’ guarda dopo aver letto questa ho già capito come si sente, sintomi da ricovero, almeno per me sarebbe così.
‘…aveva paura di essere felice, perché l’ultima volta quella felicità le era stata spazzata via come delle foglie d’autunno’ io penso che quando si rimane così scottati come nel caso di una scomparsa prematura, qualunque cosa positiva che il futuro vorrà riservarti, anche in altri campi, il tuo primo pensiero sarà quello di panico, paura allo stato primitivo di subire un’altra per così dire sconfitta e secondo me in certi casi avviene anche una questione “scaramantica”; a volte si può anche diventare negativi su tutto in modo che se le cose non vanno come vorremmo, sappiamo già che le nostre aspettative non verranno deluse perché appunto è scattata dentro di noi la modalità “think negative”; il paragone foglie d’autunno era forse l’unico plausibile; una vita per rastrellare ed accumulare le fogli e un secondo per buttarle ovunque con il risultato poi di non avere più le forze di ricominciare da capo.
‘Emma avvertì il nervosismo…e le prese la mano’ credo sia meglio che le prenda tutto il corpo, starà tremando come una foglia, sempre per restare in tema.
‘Regina…strinse la sua mano come se la sua vita dipendesse da quella stretta’ può anche essere così, noi non possiamo saperlo ma solo immaginarlo, l’unica che può confermarlo è Regina.
‘…sentirono delle voci dal corridoio. Stavano arrivando’ beh questo è un momento che desiderava da quanto? Non dico quattro anni sarei esagerata ma due buoni per me si; quel momento che se ti fermi a pensare vorresti da una parte che non accadesse proprio per paura che qualcosa vada storto! Datemi un misuratore di pressione adesso! Voglio vedere se Regina fa un record e lo distrugge!
‘Regina ed Emma si voltarono di scatto e la videro’ hanno scelto l’opzione “tutto su un colpo” direi che ci stava; giusto una curiosità…Quanto scatto? Velocità tipo lampo con conseguente crampo? Spero di no, ci manca solo che succede un incidente del genere.
‘Una bambina che aveva negli occhi la paura’ non credo possa avere altro negli occhietti, già il posto la dice lunga per non parlare di quanti ne avrà visti così! Vedi mò che certe cose accadono anche nella vita reale e non solo nei film di paura?
Questa bambina ha subito un’enormità di traumi perché come sto leggendo, non ha solo la paura dell’abbandono, ha anche paura dei maltrattamenti; essere allontanati da più famiglie, dove ti sei trovata bene è già spaventoso, ma finire in quelle dove non sei la benvenuta e sei trattata come l’ultima ruota del carro se non peggio forse è ancora più spaventoso per non dire atroce; così piccola e già involontariamente non si è fatta mancare nulla.
‘…mentre stringeva il suo pupazzo vecchio e sporco…’ accidenti pensare che anche il pupazzo porta i segni che porta la piccola è un’arma in più che ferisce; la bambina è veramente descritta come un’orfana a tutti gli effetti.
‘La bambina aveva le lacrime agli occhi e a Regina le si spezzò il cuore’ a questa scena Regina sembra voglia venire messa nuovamente alla prova.
Mi stupisco che la bambina si sia esposta anche se lo stretto necessario a salutarle, avrei detto che avrebbe fatto di tutto tranne che un gesto così educato seppur distaccato.
“Vuoi saperlo un segreto?” cos’è tenta di conquistare la bimba sputtanando di già la moglie? Secondo me si e se lo fa ci sta benissimo, Emma è sempre una buona scusa per rompere il ghiaccio e qualsiasi altro materiale e poi si sa quando i bambini sentono “segreto” (e bada bene non la soap opera, se così fosse vorrebbe dire che siamo alla frutta con tutto!) è come se si risvegliassero da chissà quale torpore, si sentono improvvisamente importanti per aver ricevuto un’informazione così top secret!
‘Sapeva che doveva farle…capire che poteva fidarsi di lei’ ecco come tutto il mio discorso confusionario appena scritto qui sopra viene in questa frase spiegato in maniera semplice e comprensibile!!!
“Emma va pazza per i gelati…” si certo come no, Regina di la verità bella e buona, di alla piccola che Emma non va solo matta per i gelati, dille che a pari merito ci sono orsetti gommosi, Oreo e qualsiasi altra cosa che non sia salutare! La piccola sta entrando a far parte della vostra famiglia, certe cose non si possono tenere nascoste perciò vuota il sacco e parla anche delle cose salate di cui Emma va pazza!
“…e scommetto che ne vuole uno proprio ora” ah ok ora capisco, la bambina è già molto spaventata e Regina non vuole correre il rischio che la piccola rimanga traumatizzata a vita, in caso contrario le avrebbe detto che per Emma ogni momento è buono per mangiare un gelato, anche appena alzata dal letto!
“Okay, allora andiamo” il gelato non fallisce mai; pensa se la bambina fosse stata intollerante al lattosio!!! Panico sugli sguardi di Emma e Regina ma soprattutto su quello della bionda!
‘Regina guardò Emma come per dirle di finire tutto ciò che c’era da finire…lei avrebbe aspettato fuori’ in pratica Emma sobbarcati tu il peso delle scartoffie, è corretto?
Approvo il nome del pupazzo e approvo il suo colore ma credo che abbia bisogno di una bella lavata e disinfettata!
‘Era un orsacchiotto con il sorriso ma non sembrava tanto felice’ no questo non lo accetto!!! Gli orsacchiotti devono sempre essere felici sul serio e far felici i bambini perciò da adesso anche l’orsacchiotto dovrà essere trattato come merita ovvero come un principe!
“Me lo ha regalato una bambina dell’orfanotrofio..” ma davvero? Sono colpita, credevo che nessuno regalasse niente a nessuno in questi posti, evidentemente quella era una bambina che faceva eccezione!
“Signora Regina?”
“Chiamami solamente Regina, tesoro” si forse è meglio perché così non si può sentire. Scherzo capisco la timidezza e il riguardo della bambina, probabilmente ad ogni incontro con papabili genitori le è stato insegnato così, le bambine educate e silenziose hanno più possibilità.
“Dopo il gelato mi porterai di nuovo qui?” posso risponderlo io? Posso, posso, posso?
“Neanche per sogno piccola, neanche se questo fosse l’ultimo posto rimasto sulla faccia della terra” (a meno che un’invasione improvvisa di zombie attaccasse e l’orfanotrofio diventasse l’unico posto sicuro, in questo caso dovresti per forza).
“No piccola….so che tante persone te l’hanno già detto ma,..io ed Emma non siamo come gli altri..” questo è poco ma sicuro, il fatto è che deve riuscire a convincerla sul serio; mettiamoci un attimo nei panni della piccola…Quante volte avrà sentito questa filastrocca? Il fatto che Regina glielo stia anche lei promettendo non cambia le cose; anzi per come è abituata la bimba di sicuro penserà di tornare, penserà che il gelato sia solo una specie di premio, un modo per passare diversamente la giornata ma che una volta terminato finirà tutto come sempre e mi sembra un pensiero logico; un pensiero che passerebbe a tutti per la testa.
“Okay belle bimbe!” Emma Swan sta già usando tutte questa confidenza, approvo!
‘Emma aveva uno zainetto rosa con un unicorno sopra’ e il suo zaino? E’ quello con cui va in ufficio ogni giorno? Ok dai battuta idiota da parte mia solo che gli unicorni mi danno alla testa!!! Non avrà il peluche più bello del mondo ma di sicuro ha lo zaino che compensa!!!! Spero che la cameretta ne sia tempestata.
“Ho le tue cose piccola pulce” e dopo questa uscita la bambina ha già inquadrato che tipo di persona è Emma Swan ovvero come una “strana” ma buona persona.
‘Lo prese e vide che dentro c’era una copertina e due maglietta’ santa pazienza ma solo questo ha con se? Cioè nemmeno i senzatetto hanno così poche cose! Ti giuro che questa cosa mi ha colpito di più che il peluche, non so perché però è così, immaginare di essere al posto di Emma o Regina, aprire questo micro zaino e trovarci praticamente nulla veramente ti lascia senza parole e non sai capacitarti del perché e del come le è successo tutto questo.
“Emma, dobbiamo andare a comprarle delle cose nuove” direi piuttosto che dovete comperarle di tutto, dalla A alla Z perché dall’avere una copertine con due magliette e non avere nulla, è la stessa identica cosa.
“Si ma prima il gelato, vero bimba?” si come se fosse vero; anche tu devi essere onesta e dire che il gelato ha la precedenza su tutto, che se i piani fossero cambiati sarebbe stata la fine del mondo! Per la serie “toglietemi tutto ma non il gelato”; adesso che ci sei tu Carrie, sei la perfetta copertura per tua madre ricordalo, prima imparerai e prima saprai come comportarti!
‘Carrie leccava il suo gelato mentre colava sulle sue manine…’ credo che di gelati in vita sua ne abbia visti ben pochi, fortuna che in una settimana recupererà il tempo perso!
‘Regina ed Emma mangiavano il loro…’ errore di battitura forse volevi scrivere ‘….Emma divorava il suo e quello di Regina’.
“Carrie ti sei sporcata la maglia” ci mancava solo questa visto che di cambi ne ha a non finire!
‘…Carrie spalancò gli occhi e fece cadere il gelato, che finì sui pantaloni’ tranquilla piccina succede a tutti spesso e volentieri, mentre abbassi gli occhi per vedere il danno che la maglia ha subito, immancabilmente la mano perde l’equilibrio e fa cadere tutto ovunque, scarpe e pavimento compresi.
‘Significava che doveva essere punita’ ovviamente in una delle tante famiglie in cui è stata funzionava così, disastro uguale punizione e poi si sa, diventa un circolo vizioso, più tenti di sbagliare e più succede l’esatto contrario, un po’ come quando stai facendo un lavoro e ti osservano, stai sicura che il lavoro uscirà o sbagliato o ci vorrà una vita per terminarlo!
“…Scusa! Non lo faccio più ti prego…” scommetto che mentre lo dice sta alzando le manine per proteggersi da uno schiaffo che sa di essere inevitabile.
‘Emma e Regina si guardarono con la fronte aggrottata…Non le sfuggì il modo in cui la bambina tremò e si allontanò’ se è vero che la piccola deve abituarsi a vivere con le sue due madri, anche per Emma e Regina vale lo stesso discorso; anche loro devono abituarsi a Carrie ma soprattutto devono fare i conti col suo passato, imparare a conoscerlo e far capire alla figlia che da oggi un po’ quello che ha subito non si ripeterà; sarà un lungo periodo di prova per tutte e tre.
‘…Carrie non si calmava…Continuò a….pregare,…di non farle del male e di perdonarla…’ non so quali e quanti traumi questa creatura abbia subito.
‘…Regina la prese in braccio…Carrie fece di tutto per scansarsi e evitare il contatto ma quando si rese conto che Regina voleva abbracciarla…la lasciò fare’ un passo enorme anzi gigante in avanti, brava Regina a resistere ma al tempo stesso a non averle dato un abbraccio che sapeva di costrizione, la bambina poteva interpretarlo come un preludio ad una punizione e invece è stato tutto perfetto, la bambina ha sentito di potersi fidare e credo le sia piaciuto per una volta lasciarsi abbracciare da una persona che lo vuole fare veramente.
‘…da lì in poi Carrie non volle più lasciare Regina’ eh lo so…Alle cose belle ci si abitua presto!
“Pesa? Vuoi che la prenda io?” io penso che Regina il peso non lo senta più anzi credo che non senta più nulla, oramai le si saranno atrofizzate le braccia.
‘Carrie era una piuma…sapevano che doveva essere malnutrita’ ammetto che a questa cosa non ci avevo pensato e una volta letta ci sono rimasta molto male; se mi metto a riflettere un attimo però,è una cosa a cui avrei dovuto pensare nel senso che se veniva maltrattata figuriamoci se le veniva fornito il cibo necessario, figuriamoci se venivano spesi soldi per sfamare una bambina che poi quanto può consumare una bimba della sua età; tratta peggio di un animale!
‘Non appena Regina si staccò, la bambina avvertì l’assenza di calore e si svegliò….’ Si sarà detta “come mai la mia stufetta personale si è spenta?”.
‘…Regina trascorse il resto della giornata con Carrie incollata addosso’, quando scrivi “incollata” so che non è così per dire ma è la verità, Regina in questo momento è comunque ben felice di fare la parte dell’albero in modo da far rimanere aggrappata la sua scimmietta!
‘Quando non poteva tenerla,…si spostò addosso ad Emma’ meno male che anche alla bionda è concesso questo onore ma mi correggo allora e invece di essere entrambe due alberi sono due liane e Carrie non fa altro che dondolarsi da una all’altra, evviva la comodità.
‘Non volle nemmeno vedere la sua cameretta. Regina non glielo propose nemmeno. La portarono in camera…con loro’ ok però una sbirciatina alla stanza no? So che non avrebbe dormito da sola la prima notte e chissà quando lo farà ma almeno vederla stando in braccio alla madre? La bimba non vuole correre rischi, meglio avvinghiata e al sicuro al collo della madre che nella sua bellissima e confettosa cameretta! Avrei fatto anche io questa scelta.
‘Erano felici che Carrie si fosse affezionata a poro in appena una giornata..’ è ufficiale, lo scrivo nel libro perché questo è un record mondiale.
‘…Ecco perché si fidava di loro…Perché erano gentili. Erano dolci. A loro importava di lei’ questo è poco ma sicuro e sono felice al pari di Emma e Regina che la piccola abbia capito veramente che la amano, che non ci sono secondi fini e soprattutto che questa cosa funzionerà, che non c’è una data di scadenza, che non è un giocattolo nuovo che una volta finito si butta in un angolo. Questo è vero amore, l’amore di una famiglia e lei lo sta sentendo con tutto il suo corpicino.
‘Dormì spiaccicata tra Emma e Regina’ spiaccicata nel vero senso della parola? Come quando comprimi un panino per farlo stare nello zaino?
‘…Le due le lessero una storia…Emma le promise che…avrebbe potuto avere quante storie voleva ogni volta che voleva…’ uuuuu occhio alle promesse Swan!
‘…Carrie all’inizio non le avrebbe chieste ma che poi,…ne avrebbe chieste a centinaia’ la bambina ha solo preso in parola la madre, mi sembra che non le si possa dire nulla…E fu così che Miss Swan inizò a convivere con gli abbassamenti di voce e con le Benagol in tasca!
‘…Era un pianto soffocato…Aveva il sonno leggero e anche il più piccolo rumore la svegliava’ a differenza di chi sappiamo noi!
‘Alzò lo sguardo e vide che la bambina era seduta e piangeva, cercando di non farsi sentire’ povera stella, fare gli incubi è già di per se brutto e lei per non disturbare e soprattutto per non venire punita sta facendo del suo meglio per trattenersi; un adulto credo riesca (anche se non sempre e non tutti) a trattenersi e controllare il pianto ma una bambina come fa? Per la sua piccolissima età è già molto, anche troppo grande, e aggiungiamoci poi che si trova per l’ennesima volta in un letto estraneo con persone estranee, questa cosa ti può destabilizzare a tal punto che urlare ti viene spontaneo e poi mezza addormentata ti ci vuole un certo tempo per mettere a fuoco dove e con chi sei; questa bambina è coraggiosissima.
‘Regina le mise una mano sul braccio e lei saltò spaventata’ tesa proprio come una corda di violino.
“Non volevo farlo. E’ stato un incidente…” ho capito che quando pronuncia questa frase ha fatto qualcosa che non doveva fare, qualcosa che non è dipeso da lei ma che nelle altre famiglie in cui è stata le hanno sempre fatto credere che fosse colpa sua e che ciò che ha fatto si poteva evitare.
‘…i singhiozzi aumentarono e Emma si svegliò’ allora non erano semplici singhiozzi erano urla disperate se Emma finalmente è tornata dal mondo dei sogni!
‘Regina…vide che aveva il pigiama bagnato…’ visto che un motivo c’era? Ma dimmi tu se si può punire una bambina perché ha fatto la pipì a letto mentre era addormenta quindi incapace di trattenersi! Potessi farei io pipì e poi sopra ci metterei la faccia di questi signori e signore!
“…Non ti manderemo via per nessuna ragione…Ti ho fatto una promessa e io mantengo le mie promesse..” ribadire il concetto alla piccola è stato saggio, credo che questo discorso Regina dovrà farlo ancora per un po’ ma sono sicura che più la bimba lo sente e più ci crederà che finalmente questa è la volta buona; in questi casi mai dare nulla per scontato e piuttosto che una volta in meno sono meglio due volte in più anche a costo di sentire sempre lo stesso disco…Prima o poi ti entra in testa e succederà anche a Carrie.
“Cambio le lenzuola” sul serio Emma riesci a trovarle mezza addormentata e nel cuore della notte? Si penso che tu possa farcela, purtroppo hai avuto lo spiacevole compito di farlo anni fa, almeno questa volta la circostanza è più felice.
“Che ne dici di fare un bagno con tanta schiuma?” come? Cosa? Adesso?
“Mettine quanto ne vuoi” come? Cosa? Sul serio? Lo sai che il bagnoschiuma è un assassino silenzioso? Basta che giri l’occhio e di trovi sommersa senza poterci fare nulla? Lo sai che potresti passare l’intera notte a cercare di farlo andare giù per il buco con la doccetta in mano? Lo sai si?
‘…le sue manine piccole ma forzute fecero forza sulla bottiglia’ quasi quasi già ce la vedevo ad aprire la bottiglia con i denti!
‘Regina rise quando vide che versò molto più sapone del dovuto’ molto esattamente quanto significa? Mezza bottiglia, un quarto, quasi tutta? Ridi ridi che poi voglio vedere come te la cavi..Ah no scusa sicuramente è un lavoro che verrà delegato ad Emma e allora in quel caso non ci sarà più da ridire ma solo da tapparsi le orecchie! Tra le cose che mancano alla piccola, ricordati di procurarle delle cuffiette anti rumore, torneranno utili.
“Sai Carrie…penso che tu sia veramente brava a preparare i bagni” che cosa dolce, dolcina che le ha detto, la bimba secondo me si è subito tranquillizzata e al tempo stesso si è sentita orgogliosa di essere così brava in questo lavoro; a parte tutto credo che anche Emma sia fiera della figlia e anche lei le avrebbe detto la stessa identica cosa.
‘Carrie…saltò nella vasca’ ehm è una vasca e non una piscina! Speriamo non si sia buttata di testa; a parte che con tutta la schiuma che ha fatto se anche si è buttata di cranio il colpo sarà stato attutito e accompagnata fino al soffitto come se fosse salita in una nuvoletta.
‘Emma la raggiunse con la maglia più piccola che avea’ se è una maglia che usa lei abitualmente per andare a dormire allora sarà una XXL! Involtino Carrie!
‘Carrie dormì fino a tardi’ già ha preso le abitudini della madre!
‘Ma si era avvicinata così tanto che aveva cominciato a chiamarle “mamma” e “ma”…’ mamma a Regina e ma a Emma sicuro al mille per mille; ma questa è una notizia da prima pagina, notiziona da interruzione dei programmi per un’edizione speciale!!!! Ci rendiamo conto? Le sta chiamando “mamma” è stupendo è….Boh è e basta, “mamma” è una parola a cui non serve aggiungere molto altro in questo caso particolare.
‘…qualche volta diventavano mammina o diminutivi…’ ok chiarito ma tanto non serviva, che Regina fosse la “mammina” ora però vorrei conoscere gli altri diminutivi perché mi sto incuriosendo e non poco.
‘Erano all’asilo per una giornata madri e figlie’ esatto, una giornata e non le giornate, ma glielo avranno spiegato come funziona l’asilo? Spero proprio di si.
‘Carrie non sapeva…che la prossima volta Regina non sarebbe potuta essere con lei’ sbarramento di occhi e uscita di un suono indefinito dalla mia bocca!!! Per me non ce la fa, è impossibile!
“Amore, devi fare la pipì?”
‘Aveva notato che…aveva cominciato a fare il balletto della pipì’ che consiste in piccoli saltelli con le manine verso la patatina e gli occhietti strizzati! Lo so che è quello almeno io mi immagino sia quello, ormai i tempi per il balletto della pipì per me sono passati da un bel po’.
‘Carrie scosse la testa’ in questi casi fare sempre il contrario di ciò che dicono i figli e pertanto condurli in bagno anche se rifiutano!
“Mamma?” si abbiamo capito tutti..ora guarda caso ti scappa, un nano secondo prima, no!
“E’ li il bagno”
“Vieni con me”
“…A casa vai sempre da sola”
“No!...” wooow però sa già come imporsi la piccoletta e ribadisco la mia teoria che all’asilo da sola non ci rimarrà mai, non va neanche in bagno da sola a meno che non sia quello di casa sua, figuriamoci se rimane li ore con ore! Impossible.
‘stava per scoppiare a piangere così Regina si arrese’ una delle innumerevoli volte in cui Regina si arrenderà, meglio neanche iniziare a contarle.
“Vieni con me” pure? Cos’è, ci manca solo che le chieda di farla al suo posto!
“…Ti prometto che non me ne vado…”
“Mamma? Sei lì?” malfidente eh? Ammetto che lo avrei fatto pure io!
“Mi racconti una storia?” ecco questo non lo avrei chiesto, come fa a far pipì e allo stesso tempo chiedere una storia? Cioè, non si deconcentra?
‘Carrie aveva il bisogno di sentire la sua voce per essere sicura…Che non se ne fosse andata come tutti…’ io a questo punto direi che Regina le ha dimostrato ampiamente che on se ne andrà mai però dai è ancora piccola e questi sono traumi che non si superano un giorno per l’altro perciò che sia un bagno, una camera, una soffitta lei deve sempre sentirla.
“Sei quiiiii” cucciolo dolce, chissà che sorrisone le avrà fatto e chissà che apertura di braccine le avrà fatto per farsi abbracciare, ma quanto mi è piaciuta questa scenetta non ne hai idea!
‘….la maestra…fece cenno a Regina di parlare…Regina lo disse a Carrie e Carrie annuì, stranamente’ come? Cosa? Sul serio?
‘Ma la verità era che la bambina era troppo presa dai giochi…’ devono essere giochi maledettamente coinvolgenti se la bimba ha dato il permesso alla madre di allontanarsi. Con cosa sta giocando? Con la casa dei mini-pony?
‘Non ci volle molto perché Carrie si accorgesse dell’assenza della madre’ ah ecco ora ci siamo, tutto ha un senso e tutto sta tornando come prima, sarebbe stato troppo bello e troppo facile per essere vero.
‘…Mentre parlavano Regina vide una bambina correre via verso il corridoio’ missile Carrie partito!
“Amore che è successo?”
“LASCIAMI STARE!..Te ne sei andata e mi hai lasciata sola” ok spezzo una lancia a favore della piccola perché quello spavento lo conosco bene; anche mia madre mi portò all’asilo e per farmi stare buona mi disse che sarebbe andata a prendere le caramelle e non torno più ma si nascose dietro un albero in attesa che mi calmassi ed entrassi!!!!
‘Si sentì in colpa’ suvvia Gina no, non esagerare ti sei solo spostata di qualche centimetro, eri ancora nell’edificio quindi eri in regola!
“Vuoi andare a casa?” visto? Nonostante averle ribadito la promessa per la…Ah si giusto si era detto di non iniziare a tenere il conto la bimba ha avuto la meglio e arrivederci e tante grazie asilo, meglio pensare al futuro e prepararla almeno per la prima elementare.
“Amore, non posso guidare tenendoti in braccio” anche se potessi non lo faresti vero Regina? Però è una scena buffa da immaginare, Regina con un micro spazio di visuale, giusto per vedere lo spicchietto di strada e Carrie avvinghiata al collo tutto sudato di Regina, sembra quasi che stiano facendo un inseguimento apocalittico! E comunque da adesso sarà..Bostik Carrie!
“La mamma non va da nessuna parte…Appena torniamo a casa preparo una bella cioccolata calda…” per farla staccare le direbbe di tutto ma visto la buona uscita del piano è consigliabile oltre che allacciarle le cinture, farle un giro di nastro adesivo, quello grosso e marrone che si usa per imballare gli scatoloni.
‘…Carrie non si staccò da dosso a Regina…’ ovvio, deve recuperare quei cinque minuti persi che dal tragitto asilo-casa le hanno rubato! Stabilito che non ha guidato con la creatura in braccio, devo dedurre però che la cioccolata gliel’ha preparata così, con la scimmia al collo?
‘…La guardò e capì che non avrebbe più potuto vivere senza di lei…’ penso che tutte e tre non possano vivere se manca anche solo una di loro.’Aveva portato tanta di quella luce…, che Regina aveva cominciato a dipendere da quella luce’ una delle cose più belle che mi sia mai capitata di leggere; è una cosa che solo le madri forse possono provare ma tu non hai usato parole semplici o banali, la ‘dipendenza da questa luce’ ne è la prova, a chi mai potrebbe venire in mente di descrivere così la felicità che porta una figlia nei confronti della madre?
‘Voleva insegnare…,…che c’era qualcuno che l’amava…che loro ci sarebbero sempre state,…voleva darle una bella vita…’ se questi sono gli obiettivi che si pone Regina direi che li ha centrati tutti uno ad uno e può tirare con un pennarello indelebile un bel paio di righe.
‘…Non riuscì a frenare la lacrima. Si incamminò verso il suo armadio…, prese quella scatola’ lo sapevo già dal capitolo precedente che sarebbe successo, che sarebbe arrivato il momento della scatole come so anche che ne seguiranno e che saranno seguiti altri di questi momenti perché è ciò che Regina vuole altrimenti non avrebbe tenuto il pigiama ma leggerlo fa sempre un certo effetto, penso che potrei non abituarmi mai.
‘Sfiorò quel pigiama e una marea di ricordi le tornarono alla mente’ è stata letteralmente catapultata indietro nel tempo.
‘La sensazione del tessuto impregnato di sangue….
L’odore del sangue…Il dolore nel petto e nelle ossa’ potranno passare anni con anni ma questi odori non li scorderà mai, forse potrà affievolirsi anche la sensazione che in questo momento sente ma non scomparirà mai del tutto. Come disse Rose Kennedy….Le ferite rimangono, col tempo la mente , per proteggere se stessa, le cicatrizza, e il dolore diminuisce, ma non se ne vanno mai.
‘Era tornato tutto’ proprio quello che temevo e che non volevo.
‘Toccò quel pigiama lindo. Ma lei continuava a vederlo sporco’ a questo punto penso che questo ricordo sia ancora peggio che quando lo ha vissuto per davvero, ora credo si senta doppiamente tormentata e che tutte le sensazioni si siano amplificate e raddoppiate, perché? Perché proprio ora? Forse perché ora è felice? Sarà così ogni volta che le capiterà qualcosa di bello? I ricordi saranno sempre in agguato a ricordarle ciò che avrebbe potuto avere ma che non ha? Se vorrà adottare altri figli si ricorderà sempre che gliene mancherà uno? Spero di sbagliarmi.
‘Si precipitò al lavandino per lavarsele ma il sangue non andava via’ ecco la scena che pensa di aver già visto e soprattutto che speravo di non vedere più; perché ok i ricordi che riaffiorano, che Regina lo voglia o no ma ripetere tutta la scena del sangue questo no, questo pensavo veramente non accadesse più!
‘Regina continuò a sfregarsi le mani e a singhiozzare. Emma la sentì’ Dio menomale, quanto ci ha messo a cambiare queste benedette lenzuola, Emma sbrigati!!!
‘Sgranò gli occhi. Vide la scatola sule letto. E capì’ anche per Emma deve essere un duro colpo visto che sicuramente anche lei non se lo sarebbe aspettato.
‘Chiuse l’acqua e la strinse a se’ una delle mie scene top, quasi al pari della scena della vasca da bagno del capitolo precedente.
‘…Regina era rigida e tremante. Il suo corpo era sotto shock’ di nuovo! Chissà come deve sentirsi, dopo tutti questi anni a sentire nuovamente di non essere padrona del proprio corpo.
“Regina guardami…E’ tutto finito…Non c’è sangue. Ti assicuro che non c’è sangue” spero vivamente che le parole di Emma riescano a fare breccia nella testa della moglie altrimenti questa volta non so come si può uscire da questo incubo visto che ora non c’è una creatura a cui pensare e a cui si sono fatte promesse importanti più e più volte.
‘Regina chiuse gli occhi per un secondo. Poi tornò alla realtà. Le sue mani erano pulite’ le sue mani sono sempre state pulite, fortunatamente il suo cervello questa volta non ha fatto durare troppo questa agonia.
“Ehy Carrie” Dio benedica la bambina e il suo provvidenziale intervento.
‘Regina pensò di mentire…Ma non riusciva a mentire su Lexie’ scelta coraggiosa, avrebbe potuto veramente e quando dico veramente dico…Veramente mentirle, una qualsiasi scusa sarebbe bastata, la bambina le avrebbe creduto ma così facendo è come se avesse voluto infangare il nome della figlia o peggio ancora significava dire che la figlia non era mai esistita e Regina non è così, non è una bugiarda!
Non so quanto tempo sia durato il black out di Regina ma so solamente che la figlia dicendole queste parole
“Ogni volta che ho dei brutti sogni i tuoi abbracci e quelli della mamma mi fanno sentire meglio” l’ha fatta rinascere anzi in un certo modo l’ha scossa da quello stato in cui si era trovata senza rendersene conto, ok è vero prima ci ha pensato Emma ma Carrie con la sua innocenza ha spazzato via quelle minuscole tracce che le erano rimaste.
‘Anche Emma aveva le lacrime agli occhi e non esitò un attimo per abbracciarle entrambe’ la mia tenerona!
“E’ una foto”
“…di che cosa? Non si capisce niente” ha ragione, sa come sono fatte le foto e questa non le somiglia per nulla.
“…perché hai fatto una foto alla tua pancia…? LA VOGLIO ANCHE IOOO!”
“…minimo trent’anni prima che tu possa…trovare qualcuno che ti faccia fare la foto alla pancia” notiamo che ha detto “minimo”…Amore mio mi sei mancata, mi è mancata la tua iperprotettività che sfocia a volte in paranoia e delirio!!!!
“HAI MANGIATO UN BAMBINO?!?!” ecco se la foto in questione fosse stata fatta ad Emma avrei potuto dire
“Si Carrie tua madre ha mangiato un bambino perché in casa erano finiti gli Oreo!” ma trattandosi di Regina non posso neanche solo pensare una cosa del genere, sarebbe folle.
“Era lì perché doveva crescere e aveva bisogno di un posto sicuro per farlo” è andata bene che non ha chiesto come ci è entrato! Poi vi volevo vedere a sbrogliare questa matassa.
“…Ora dov’è?” questa in effetti era una domanda logica da sentirsi dire, i bambini sono diretti, a volte fin troppo.
‘Che dirle?...Che il suo posto sicuro si era trasformato in un posto letale?...’ no, non devi dirle questo perché se lo facessi le diresti una grossa bugia.
“E’ un angioletto che ci guarda e ci protegge…e che ci ha fatto trovare te, pulce” tutti in ginocchio a baciare i piedi di Emma, ha tirato fuori tutte le castagne dal fuoco, senza questa sua trovate sarebbe divampato un incendio! Emma ti ringrazio per come sei, per quello che fai e per ciò che inventi su due piedi!
‘Carrie stringeva nella mano l’ecografia di Regina’ quindi Regina decide di lasciargliela?
“Il disordine che riesce a mettere questa bambina in così poco…” ehy non lamentarti dopo tutto tale madre tale figlia no? L’allieva dovrà prima o poi superare la maestra e quando succederà sarà più semplice traslocare che mettere a posto! Quasi quasi potrebbe diventare una storia per il programma tv “Case da incubo”
‘Carrie aveva disegnato la loro famiglia. Lei, Emma e Regina. E su di loro c’era una piccola figura. Un angelo. Era Lexie’ e dopo questa che nessuno venga a dirmi che questa non è una bambina speciale! Era veramente destinata a far parte di questa famiglia; se Lexie ci fosse ne avrebbero combinate di ogni!
‘Si portò la mano al petto e capì che forse era destino’ si Regina, l’ho appena detto io!!!
‘Capì che dopo una tempesta…esce sempre il sole’ ebbene si e qui in questa casa il sole è accecante.
P.S: ma non è che a te i matrimoni invece fanno bene?!?! |