'Regina era a casa da sola..' ho letteralmente sbarrato gli occhi dopo aver letto questo inizio, ma quando mai Regina Mills è a casa da sola?
'Silenzio. Il niente. La pace. La quiete' aggiungici pure anche un'altra parolina fondamentale..."Il vuoto"' diciamo che ti sei fatta capire più che bene in che stato di estasi si trovi il sindaco.
'Ma può Regina Mills veramente rilassarsi' so già la tua risposta, no non può evidentemente c'è una regola non scritta che le vieta di farlo altrimenti potrebbe succedere una catastrofe. Un pò come la magia che ha sempre un prezzo ecco rilassarsi è la stessa identica cosa.
'Circa quindici minuti dopo sentì il campanello della porta...' cosa? Ok che è severamente vietato riposarsi ma non credi che quindici minuti siano pochini? Materialmente una persona che deve rilassarsi cosa può fare in questo breve lasso di temòo? Nulla e ti dico il perchè io stessa...Regina probabilmente aveva ancora sul suo viso bellissimo la faccia incredula di chi ancora deve realizzare che ha un pomeriggio per se e qua saranno già passati minimo dieci minuti buoni, altri cinque per decidere di continuare un libro (che per fortuna sua non hanno data di scadenza) e..DIn din din tempo scaduto Mills! Ma dai, ma ti pare?
'Sospirò' siamo proprio sicure che abbia fatto solo questo?
'...sapeva che non era Emma con i ragazzi,..' certo anche perchè Emma avrebbe dimenticato le chiavi e starebbe urlando a squarciagola il nome della moglie e tentando al tempo stesso di sfondare a spallate la porta.
'...era Camilla' toh guarda chi c'è.
'Camilla non sapeva mai se chiamarla, Regina, Signora Swan-Mills o Signor sindaco...cercava di evitare il suo nome in tutti i modi possibili', ho voluto copiare questo pezzo perchè appena finito di leggerlo mi sono accorta che è capitata anche a me lo stesso problema di Camilla, fa un effetto strano.
‘…quindi non le dispiaceva aspettare un po con lei’ direi che Regina ha conquistato il cuore della ragazza (o futura nuora?) perché nonostante Camilla sia timida e non sappia quale nome usare per chiamarla (per non sapere ne leggere e ne scrivere decide di non chiamarla proprio, piccolina) decide di rimanere ed aspettare Sammy, e la aspetta da sola insieme al sindaco; per me sarebbe imbarazzante soprattutto se sto bene con una persona ma forse Camilla inconsciamente ha bisogno di questa loro intimità e per quanto possa essere difficile il suo cuore le dice di restare.
“O…vuoi aspettare che portino il gelato? Portano sempre il gelato quando escono” pensa la figuraccia che dovesse fare se stavolta, per chissà quale motivo non dovessero portarlo!
“Dell’acqua?”
“Stai con Sammy e bevi acqua?”
“Sprite” beh l’acqua la si considera come una cosa neutra, una non invasione dello spazio e soprattutto di una confidenza non così elevata. Nemmeno io mi sognerei mai di chiedere altro in una casa che frequento da poco, fortuna che Regina ha capito il suo perché anzi il mio perché dell’acqua.
‘…Camilla rise perché Sammy, sulle bottiglie…scriveva “Toccala e sei morto”’ il problema è che non lo scrive di sicuro solo sulle bottiglie, appena apri il frigorifero di casa ti si apre un mondo fatto di post-it.
“ A te non dirà nulla” ah ne sono assolutamente certa.
“…ho sei figli ho imparato a studiare gli sguardi e gli atteggiamenti…e non pretendo che tu mi dica niente,…infondo io non sono nessuno…qualsiasi cosa ti turbi o spaventi…Non devi avere paura ad aprirti…Ho la sensazione che tu ti stia tenendo dentro qualcosa…e che ti stia facendo …soffrire….Qualcuno lo affronterà con te” dopo questo emozionante passaggio posso solo dire che Regina ha scelto sia il modo che il momento giusto; il momento è ovviamente il fatto che sono da sole, senza nessuno che gira intorno e forse anche con la giusta atmosfera (non dimentichiamo che conta anche questa) e per quanto riguarda il modo…Beh le ha lanciato un salvagente ma non perché sta per affogare, glielo ha lanciato come per dire “tienilo con te, sai che se ti servirà ce l’hai”, onestamente di meglio o di diverso non poteva fare, è giusta la scelta che ha fatto; Camilla non è stupida anzi, ora tocca a lei decidere se accettare quest’ancora di salvezza o se tentare di tornare in balia del mare sperando non accada nulla.
“Mia madre è morta quando avevo quattro anni” ha accettato il salvagente.
‘Regina chiuse gli occhi per un secondo poi si girò’ questo gesto mi ha colpito molto perché credo stia immaginando come si dovessero sentire i suoi figli a non avere o lei o Emma.
“…io e mio padre viaggiamo molto e non siamo mai rimasti tanto a lungo da dover sentire il bisogno di dirlo a qualcuno…Ma Storybrooke gli piace e credo che resteremo qui…Ma non lo sapevo e quindi mi sono comportata come se nulla fosse…La nomino. Ma in realtà lei non c’è.” Come prima cosa sono contenta di aver scoperto anche un pezzettino del passato di Camilla, l’idea di figlia e padre che viaggiano mi è molto piaciuta, sono felice per questa tua scelta; come seconda cosa, tutto ciò che sta dicendo a Regina per me è nella norma, sta avendo un comportamento come se fosse la cosa più naturale di questo mondo sta semplicemente spiegando ciò che sta facendo da un paio di anni a questa parte per cercare di sopravvivere. A che scopo fidarsi e affezionarsi alle persone se dopo un po’ se ne vanno e devono cominciare tutto da capo? La cosa brutta però è che suo padre così facendo l’ha isolata da tutti e da tutto; in fin dei conti è ancora una bambina e per quanto bene ci sia non può tenerla in una campana di vetro, non possono esserci solo e sempre loro due.
“…ho paura di dire la verità. Soprattutto a Sammy. Ho paura che possa credere che sono una bugiarda e arrabbiarsi… e ho paura di cominciare a fare pena a tutti quanti…Ho paura che Sammy possa allontanarmi.” Sulle paure di Camilla mi trovo d’accordo a metà; la sensazione di venire compatite è una delle cose più brutte che ti possano capitare, dalla famiglia Swan-Mills ti puoi aspettare di tutto ma non questo, certo il discorso si fa diverso per gli abitanti di Storybrooke ma se dovesse succedere, Camilla è forte l’importante per lei è sentirsi al pari di Sammy, delle sue sorelle (del povero Henry, povero in quanto unico maschio) e delle sue mamme, il resto non conta; per quanto riguarda Sammy appunto qua non sono d’accordo con le sue paure; la saputella figlia di Emma e Regina oltre ad essere sveglia, intelligente e sarcastica, sa essere molto sensibile e comprensibile e per smorzare tutta questa tristezza e paura da parte della sua ragazza, sono sicura che userà una delle cavolate che di solito usa Emma con Regina.
“…E mio padre non sa nulla di tutto questo perché…lo distruggerebbe…ma ci sono giorni in cui non riesce nemmeno a guardarmi…perché gliela ricordo troppo. Pensavo di potercela fare…ma non posso..vi ho mentito e sto male per questo”. La cosa brutta e meno brutta di tutta questa situazione è che Camill nonostante la giovane età sta portando un peso che è troppo grande anche per un adulto e suo padre, che sta soffrendo a modo suo involontariamente la ferisce, non lo sto accusando di nulla sia chiaro purtroppo anche lui si è ritrovato da solo e con una figlia piccola da accudire; la cosa meno brutta per così dire è quanto sia grande il cuore di Camilla che nonostante i suoi problemi sta male anche per loro, per aver mentito e forse pensa di averli delusi. E’ proprio una ragazzina unica e speciale, al giorno d’oggi ci vorrebbero più Camilla. Più Camilla per tutti e non riferito alle merendine del Mulino Bianco!
‘Camilla pianse e non si sentì per niente imbarazzata..per aver pianto sulla spalla della madre della sua ragazza’ guarda il momento è ancora da lacrimoni ma se mi immagino la scena non posso non sorridere soprattutto pensando al rapporto di quasi parentela che hanno.
“…Hai fatto quello che hai fatto per proteggere te stessa. Hai fatto ciò che tutti noi avremmo fatto. Non potevi sapere che sarebbe finita così..perchè è così che ti sei sempre tutelata…Sammy non ti allontanerà perché le hai mentito…Tiene molto a te…da quando sei arrivata tu, è cambiata molto”; ora è da un po’ che devo scriverlo ma Regina ha una prontezza di spirito per le emergenze emotive che nessuno ha, anche in una situazione come questa non si è mai bloccata nemmeno per un secondo, sa sempre cosa dire e cosa fare e cosa ancora più meravigliosa non dice mai frasi banali o scontate, ti fa sempre vedere l’altro lato della medaglia, che niente è impossibile ma lo dice perché ci crede veramente non come certe persone che usano parole di incoraggiamento solo perché non vogliono continuare a sentire le persone che si sfogano, per la serie prima ti do un consiglio e prima finisce tutto. Mi stavo chiedendo se l’avessi scritta io questa storia, se fossi arrivata a scrivere la confessione di Camilla, cosa avrei fatto dire a Regina che non fosse ridicole e scontato? Nulla avrei cestinato tutto, solo tu orsetto gommoso sai fare le domande giuste e sai dare le risposte giuste a me non verrebbero in mente nemmeno con l’aiuto da casa!
Attenzione però…Regina fa anche tanta pratica di discorsi con Sammy e non solo, la figlia è un’allieva molto impegnativa ed esigente e a Regina tutta questa formazione genitore-figlio le sta tornando utile.
“Come fai a sapere che non si arrabbierà?” che carina che ora sta iniziando a darle del tu senza paure.
“Perché non è stupida, sa qual è la differenza tra una bugia detta per cattiveria e una detta per paura…” e anche qui esitazione zero, vale pari pari ciò che ho appena scritto; credo proprio che le paure di Camilla stiano svanendo.
“Vieni qui” giuro che vorrei tanto poterlo sentire con le mie orecchie.
“SIAMO A CASA” Emma Emma Emma (oddio sembro una delle sue figlie più piccole) mi sei mancata, ora pensaci tu a far tornare il sorriso e giuro che mi sono anche mancate tanto le tue dolci urla.
Anna che è la responsabile dei gelati e che ne ha preso per tutti ma ‘tanto tanto tanto’ di quello che piace a lei? Ha senso non dico altro.
“I tuoi figli sono insopportabili” Ohhh ecco la mia Emma drammaturga!
“Sono tuoi quanto miei cara” e tu pensi sia finita qui Regina?
“Li hai partoriti tu” Emma Swan si porta nuovamente in vantaggio!
“Si, perché tu li hai messi la” ma ecco che il sindaco a tempo scaduto pareggia clamorosamente!
‘Anna era ancora in braccio a Regina’
“MI STATE SPIACCICANDO” stasera panino ripieno di Anna!
‘…Allora Emma la strinse ancora di più’ senza di te Swan questa casa non avrebbe ragione di esistere; questa scenetta è stata esilarante…Fallo ancora Emma, fallo ancoraaaa!!!!
“Grazie”…’Regina sapeva che non la stava ringraziando per il gelato, le fece un occhiolino’ e bada Camilla che come li fa lei non li fa nessuno, sei fortunata a riceverne uno.
‘Regina le pulì il muso, il cucchiaio e la mano’ questa scena l’abbiamo già vista? Si l’ultima volta era ridotta così (e forse anche Regina) a causa della pizza.
‘Emma…andò a prendere la vaschetta…’
“EMMA” ma dai Gina quanto gelato pensi sia rimasto nella vaschetta con quegli avvoltoi di figli che avete? A malapena ce ne saranno due cucchiai.
“Dopo una giornata con quelli, mi serve” e sapessi la giornata di tua moglie, dovresti comprarle una fabbrica così se lo produce da sola.
I capelli di Anna tipo unicorno??? Siiiiii…ma il riferimento è puramente casuale? Unicorni…unicorni…unicorni…SI la smetto, la smetto, la smetto!!!
Sammy dal faccino avrà saputo tutto e ora vediamo…
“Vuoi una mano?”
‘…accettò la sua offerta perché sapeva che era solo una scusa per parlare di qualcosa’; è il modus operandi di Samantha, prima di parlare deve trovare il coraggio fingendo di fare qualcosa, forse per non pensarci troppo ma comunque in tempi ragionevoli, mica possiamo passare tutta la notte a consumare Amy di sapone!!! E poi daiiii quando mai aiuta di sua spontanea volontà? Regina sa ciò che le deve dire.
‘Amy sbucò da sotto il telo…”BU”’ Amy scema non è divertente!!!
‘…Regina la osservava…nessuna delle due parlò’ il sindaco ormai sa che deve solo aspettare, se anche le chiedesse qualcosa riceverebbe un “niente” come risposta.
‘L’unica a parlare era Amy. Che parlava e rideva da sola’, questa bimba mi fa scompisciare…Letteralmente! E le manine….stasera se le vuole risparmiare?
‘La bambina…fuggì. Era iperattiva quella sera’ mmm forse troppo gelato? Troppo o troppo poco stasera addio sonno, ti ho tanto bramato ma sei fuggito.
‘Sospirò al pensiero’ beh visto la giornata emotivamente pesante che ha appena affrontato, il sospiro lo interpreto come un’alzata di bandiera bianca.
Ci credo che Regina sia rimasta sorpresa da questa enorme dimostrazione d’amore, Sammy distribuisce questi gesti col contagocce!
“Ti voglio bene mamma” secondo me a Regina si è fermato un attimo il cuore e credo che avesse voluto con se un registratore per ascoltare ogni tanto questa frase. Di tutte le parole esistenti al mondo questa è quella più semplice ma ricca di significato.
Una delle molteplici situazione che ho amato in questa storia è questa brevissima descrizione che fai:
‘ sussurrò Sammy, appoggiata al petto della madre’ in fondo in fondo è ancora una bambinona dolce. Si Sammy lo sei e ora muta!!!! Lascia che anc’io goda di questi pochi privilegi che mi concedi.
“…avrei dovuto capire che stava male…non sono stata abbastanza”
“…Sei solo una ragazzina, e per quanto tu possa essere intelligente e matura, ci sono certe cose che ti sfuggono. Ed è così che deve essere..Come puoi capire che una persona sta male se lei nasconde tutto così bene?” come ho scritto centinaia di righe più indietro, Regina ha saputo darle la risposta più veritiera del mondo; nessuno, e dico nessuno avrebbe capito il disagio di Camilla proprio perché lei lo ha mascherato in modo magistrale. In tutta questa storia nessuno ha nessun tipo di colpa, la vita è fatta di situaizoni che capitano anche senza far nulla e Sammy non ha fatto nulla perché Camilla ha voluto così. Stop e Regina ha avuto un tatto degno del miglior ladro di gioielli perché sentir dire la propria figlia “non sono stata abbastanza” beh non so in quanti avrebbero avuto il fegato di uscirne così.
“Tu l’hai capito”
“…perché sono una mamma Sammy” sorry ragazzina ma tua madre avrà sempre un vantaggio abissale su sta cosa.
“….hai fatto quello che dovevi fare. E’ una cosa che si portava dentro e dietro da molto…tempo…Doveva partire da lei, non da te. Era lei a decidere che poteva non essere più spaventata”. Ormai i miei commenti sono superflui visto che Regina è un tuttofare, mi limiterò ad annuire con la testa e con la faccia da ebete e comunque tornando un nano secondo serie…Ormai è andata, le cose sono state dette con i tempi che Camilla riteneva opportuni, ora non preoccuparti Sammy hai tanto di quel tempo per aiutarla e starle vicino che non ne hai idea.
‘Sammy…Decise che le risposte della madre la soddisfacevano’ Intanto però ci hai preso gusto a rannicchiarti dalla mammina eh?
‘Emma….Sgranò gli occhi’ paresi in vista per lo sceriffo?
“NON VOGLIO ANDARE A DORMIRE”. Non si era capito per nulla!
“…E’ troppo agitata e cade!”
“Ti pare che la faccio cadere?” cadere spero di no al massimo tira una testa al muro visto che stasera è indemoniata.
“IO NON CI DORMO CON QUESTO DIAVOLO!”
“…sembra che la mamma…ci lascerà il lettone tutto per noi”
“SIIIIIIIIIIIIII” notiamo il dispiacere nella delicata voce della peste.
‘…spiaccicò le manine sulle guance di Emma e poi le diede un bacino. Regina quasi scoppiò a piangere povera cara ha uno scombussolamento emotivo non indifferente e per chi volesse fare dello spirito dico no…Non è la menopausa!!!
“Nulla. E’ stata una giornata lunga” più lunga del previsto e un po’ mi sorprende che Emma non abbia risposto “Sapessi la mia”
“Amy, ma non hai neanche un po’ di sonno?” ma la vedete come sta messa? Avrà persino le pupille dilatate per l’eccitazione; stasera si fa “la notte bianca” no volevo dire “la notte in bianco”.
“Smettila frullatore impazzito”…porca miseria perché non è venuta in mente a me questa? Perché…Perché!!!!
‘…quando comparve Anna alla porta’ prego signorina si accomodi.
“Ho fatto un brutto sogno” ma si dai, il gelato ha fatto un brutto scherzo per me.
L’idea dei cartoni credo fosse perfetta, peccato però che si sia addormentata la bambina pìù grande…No, no Anna…Regina!
“HA PRESO SONNO” Swan tu e io il tuo sorriso ebete (come il mio) ma adorabile dovete abbassare il tono!
“Emma vai a dormire”
“…Quella sanguisuga mi ha rotto così tanto le palle che ora non ho più sonno” Oddio che capolavoro di cose che ha detto! In questa os Emma si è sentita e vista poco ma caspita in queste sue brevi apparizioni è come la Madonna! Uno spettacolo; peccato che Regina sia cotta, lo sceriffo dovrà trovare altro da fare.
‘…Aveva la guancia paffuta spiaccicata sul suo petto e aveva le braccia e le gambe che penzolavano ai lati. E la bocca aperta’ boh sono sincera, non saprei dire a chi assomiglia!
“Volevo solo dirti che ti amo” cos’è…un tentativo per farla svegliare e non essere più sola? No dai penso che abbia solo voluto ribadirlo senza secondi fini.
“Và al diavolo”.
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