Ooooooooooooooookkkkk….oooookkkk…ooookkkk…ecco la recensione potrebbe terminare qui! A parte tutto è chiaro che i miei “ok” sono dettati da ciò che i miei bulbi oculari hanno appena letto e il mio corpo è attraversato da “vampe di calore e brividiiiii di freddo” (cit. La spada nella roccia).
Seriamente parlando? Vado…
‘…perché, da un po’ di tempo, Emma stava cominciando a guardarla con occhi diversi?’. Francesca (che sarei io) alza la mano con fare saccente per far capire a tutti quelli che le stanno attorno che solo lei sa la risposta! Parlare di me in terza persona? Fa troppo malata di protagonismo, meglio darsi una regolata.
‘Ma guardare dove?’. Ehm dopo aver letto questa frase mi si è spalancato il mondo! Mi mancava solo aprire l’armadio, tirare fuori il corpo umano in 3d ed indicare tutte le parti del corpo che Emma ha iniziato a guardare! Dannazione…Potevo allegare un disegno alla recensione!
E signore iddio!!! Dopo aver letto nel giro di cinque secondi la parola “camicetta”, finalmente è uscita la sporca verità, ovvero:
’….Emma aveva guardato le tette di Regina’. Evviva la sincerità e per quanto le “camicette” di Regina siano sexy, costose, impeccabili e che lei indossa in maniera divina…sempre indumenti sono e il lavoro degli indumenti è quello di coprire…Coprire la visuale a Miss Swan!
Però posso dire una cosa? Mi sto immaginando mentre stai scrivendo sta cosa; cioè a mio modesto parere ti è uscita in maniera favolosamente spontanea. Adoro quando scrivi certe cose! No, non sono una maniaca; casomai posso definirmi una “manica” della benedetta camicetta di Regina!!!! Ridi, devi ridere perché questa era carina, ok? Grazie.
‘…aveva guardato…fino a scorgere il suo reggiseno e, Dio, non l’avesse mai fatto’. Eh no cara Emma, eh no, cara autrice non puoi lavarti le mani in questo modo! Cosa significa “non l’avesse mai fatto”? Eh? Significa che Emma ha fatto dei pensieri da denuncia per atti mentali osceni? Lo so che è così, lo so!!!!
Attenzione al passaggio successivo…attenzione alla valanga di ipotesi che hai fatto uscire dalla testa di Emma. Le hai spremuto quel cervellino peggio di un limone! Non ti sei limitata a far pensare a Emma che la mora, con l’intimo che ha addosso può benissimo essere un angelo di Victoria’s Secret! (sarebbe stato più che sufficiente) NO!!! No hai deciso mille combinazioni come ad esempio se l’intimo è abbinato, se non indossa mai intimo di colore diverso, se il materiale è veramente pizzo oppure no. Ma ci rendiamo conto della gravità! Sembra che Emma stia pianificando una cosa del tipo:
“Ok, domani prendo l’autostrada ma se c’è traffico prenderò la scorciatoia, sono indecisa se prendere la scorciatoia non asfaltata oppure optare per una strada appena costruita!”. Questo programma avrebbe un senso, non quello di tergiversare interminabili minuti sull’intimo di Regina; che poi fammi capire bene, quanto tempo passa a fantasticare su tutto questo? Le domande saranno finite qui o tornando a casa dal lavoro mentre passeggia e fischietta gliene vengono in mente altre del tipo “Quanto le sarà costato? Farà acquisti on-line? Sarà iscritta alla news letter del sito in modo da essere informata di tutte le novità in arrivo? Laverà a mano tutti i completi intimi?”. Dai su, sappiamo tutti che andrà esattamente così.
“…Emma, smettila. E’ la madre di tuo figlio…”. Mi ci faccio una risata su questa affermazione! Il fatto che sia la madre di Henry non conta proprio un fico secco, è una scusa veramente idiota e poco credibile. Da Emma mi aspetto molto di meglio.
‘…stava fantasticando fin troppo…fino quasi ad invadere la sua privacy’. Se i pensieri potessero essere letti e ascoltati, a quest’ora Emma Swan starebbe scontando più di un ergastolo!
‘La mente di Emma andava a mille e purtroppo quello non era stato l’unico episodio’. E in un batter di ciglia la mia faccia si è trasformata in un’emoticon vivente! Quel bel faccione con la bocca spalancata che con l’apertura che si ritrova non solo ingoia mosche e moscerini vari, ma si fa fuori qualsiasi animale capiti a tiro! Anaconde comprese! Si, lo so che sei contentissima di quest’ultima cosa che ho scritto!.
‘…era passata..per invitare la sua amica, e solo amica, a pranzo’. Smettila di sparare cazzate Emma! A tutto c’è un limite. La prima volta a questa cosa rido, la seconda sorrido, la terza ti tiro una testata! Perché nessuno è nato ieri. Ok, d’accordo se vuoi faccio la parte dell’ingenua, rimbambita e cieca; se ti fa sentire più furba mi sacrifico!
Ok…passiamo la bacchetta da maestrina sulle labbra del manichino 3d ehm….volevo dire sulle labbra di Regina!
‘…Emma cominciò a domandarsi che cosa fosse capace di fare Regina con quelle labbra’. Ma porca miseria! O forse dovrei scrivere…Ma porca Emma; cosa sono tutte questi insinuazioni? Tutte queste malizie? Non mi è mai successa una cosa simile, non nei tuoi capitoli! Io….sono…sono…Sono al settimo cielo!!! Io ho tutto un film nella mia testa ed è bellissimo.
‘..glielo aveva detto anche Graham, che Regina aveva talenti nascosti e qualità straordinarie’. Come prima cosa voglio la registrazione o uno scritto di quando Graham confessa questa cosa e voglio vedere ora, data, mese e anno! Seconda cosa…Ancora? Ancora buttiamo lì un pezzo di pane ad una persona affamata? Che cosa ti aspetti? Aspetti che ti venga detto “Basta autrice, questo misero tozzo di pane mi ha saziata!” beh no, ti dirà “Bastarda! Dammi la pastasciutta che il pane mi serve per fare la scarpetta!”.
‘Pensò a quanto sarebbe bello morderle fino a farle sanguinare’. Questo è un colpo di scena! Io giuro su quello che ho di più caro che mai e poi mai avrei immaginato un pensiero così sconcio da parte di Emma; me la pensavo tutta casa e chiesa, immaginavo che quelle labbra le volesse accarezzare dolcemente e invece come un avvoltoio vorrebbe fiondarsi sulla preda. Interessante..Molto, molto interessante.
‘Ma poi fu distratta. Di nuovo dal bel decollete…Lei e le sue dannate camicette’. E che cazzo! Ma che cos’hanno queste camicette? Vorrei per un attimo essere al posto di Emma e vedere se e quanto tempo impiego per far diventare tutto un gigantesco bollino rosso con la scritta “Vietato ai minori”.
‘…una camicetta particolarmente aderente quindi…davvero, davvero stretta sul petto….’. Così stretta da far mancare il respiro a Regina in modo tale che Emma deve strappargliela di dosso per far ritornare normale il ritmo cardiaco del sindaco?
‘Ma quello non era niente in confronto a ciò che venne dopo’. E cacchio no! La faccia dell’emoticon vivente me la sono già giocata, ora che faccio? L’urlo di Munch mi sa che è troppo scontato.
‘…erano le sue gonne’. Ma che idiota che sono! Perché non ci ho pensato prima? Emma le sta facendo il guardaroba! Inconsciamente è la sua personal stylist! Oddio si….oddio no, oddio si…Oddio non lo so; potrebbe essere un’arma a doppio taglio se Emma avesse sul serio questo ruolo!
Comunque ammetto di avere paura quando Emma focalizza un’altra parte del corpo e dell’abbigliamento del sindaco. In questa storia mi fa veramente paura! I suoi pensieri mi terrorizzano ma allo stesso tempo muoio dalla curiosità di sapere ciò che la sua mente partorirà.
‘…andare a prendere il cappotto, Emma non ci riuscì, e ci provò con tutte le forze, a guardarle il sedere’. Mi stai dicendo che sul serio Emma ha tentato di non guardarlo? Hai avuto veramente il coraggio di scrivere una cazzata così colossale? Beh complimenti per l’audacia! Ma con chi credi di parlare? Guarda che Emma la conosco quasi come le mie tasche! E tu credi che io mi beva questa eresia? Pazza! Pazzo donnino che non sei altro!
Dai su, perché non hai fatto esternare ad Emma una poesia sul culo di Regina? Oramai di cavolate ne hai scritte, una in più non faceva differenza!
‘…quando Regina riusciva a farla tornare alla realtà, la bruna pensasse che era strana. Ma strana per davvero’. Io penso che definirla “strana” non sia il termine più appropriato. Emma Swan è strana in condizioni normale ma quando si “fissa” su Regina io la definirei…Maniaca? Ok, sto scherzando ma questa cosa è troppo divertente!
Comunque su una cosa mi sento di darti anzi darvi ragione…Effettivamente non è colpa di nessuno se Regina Mills è fi…ehm volevo scrivere bellissima.
‘…la sera…, immaginava come dovesse essere abbracciare Regina, tenerla stretta…’. Mi gioco la casa che Emma quando è a letto fa le prove col cuscino! Finge che il cuscino si Regina così può provare tutte le posizioni da abbraccio!
‘…immaginava che fosse liscia e soffice e morbida e ovviamente profumata’. Sembra la descrizione di una nuvola (fra l’altro non so nemmeno io perché ho fatto questo paragone visto che non ho mai “palpato” una nuvola!) e l’ho trovata di una dolcezza e di una tenerezza unica.
‘Doveva smettere di fantasticare su di lei’. Le ultime parole famose. Come quando un accanito fumatore dice “Questa è l’ultima sigaretta”.
‘Uncino le faceva la corte…’. Si Uncino…beh tu e il tuo uncino attaccatevi al tram e fatevi trasportare in un altro mondo!
‘…per togliersi il sindaco dalla testa, avrebbe potuto uscire con lui’. Col cacchio Swan! Cioè no! Il chiodo schiaccia chiodo assolutamente no! Ricorda sempre che…Meglio sola che accompagnata con Hook, intesi?
Notare che ho scritto “col cacchio”; usare l’altra espressioni mi sembrava troppo anche per me!
‘….lo guardava e non vedeva gli occhi scuri e pieni di storia che aveva Regina…non vedeva il suo sorriso luminoso e le sue labbra…’. Vedo cara Emma che ti sei risposta da sola! Hook non è Regina! (Grazie al cielo!).
Ti becchi mille punti all’istante, non tanto per aver menzionato l’ormai famosissima e gettonata cicatrice ma per aver menzionato la vena che le compare al centro della fronte quando piange o quando è arrabbiata. Mi sa che in pochissime occasioni (forse in zero occasioni!) ho letto la descrizione della sua vena! Ecco il perché del mio regalo! Hai avuto una brillante idea che si unisce perfettamente con la cicatrice. Brava, tanto di cappello e parrucca!
‘E non lo sarebbe mai stata’. Obiezione…Obiezione in modalità “loop”.
‘…Come poteva, una donna come lei, innamorarsi di Emma?...’. Aspettami un secondo che vado a prendere il mio blocco degli appunti dove sono elencati tutti i motivi del perché Regina può e deve stare con Emma! Più che blocco degli appunti a breve diventerà un’enciclopedia.
‘Cominciò ad andare in panico…era innamorata di lei’. Sai..sarei veramente molto curiosa di vederla gestire una situazione del genere. Me la immagino camminare su e giù nel suo appartamento, cercare di trovare una strategia o una soluzione a questo fatto inaspettato. Che poi mi domando quanto sia inaspettato.
‘La voleva. Per sé. Con sé’. Mi ha colpito molto il suo “per sé”. Magari vista in un certo modo potrebbe dare fastidio leggere questa cosa, perché Regina non è un oggetto, può appartenere solo a se stessa, mentre io l’ho sentito come amore vero e incondizionato; il classico amore che ti fa smuovere mari, monti e montagne!
‘;a Regina…lo voleva davvero?...Avrebbe continuato a guardarla da lontano…’ Si Swan, vuoi che ti presti un binocolo di quelli militari? Quelli che hanno il visore notturno e captano il calore del corpo così sai di per certo quando Regina è in casa?
‘Ma una sorpresa arrivò qualche tempo tempo’. Io odio le sorprese! Ma nelle tue storie le amo!!!
‘Era una riunione per la festa di Natale…’ Se è questa la sorpresa, sappi che fa cag…!!!!
‘Ovviamente Regina era la prima. E ovviamente, Emma veniva dopo di lei’. Porn!!!! Colpa tua, solo e solamente tua se mi è uscita questa frase infelice!
‘Era stata, per tutta la durata dell’incontro, a guardare Regina…’ Cioè mi stai dicendo che durante la riunione, che sarà sicuramente durata più di un’ora! Non le ha mai staccato gli occhi di dosso? Senza oramai nessun pudore, eh?
‘…Lei e le sue dannate camicette’. Basta con questa cazzo di camicette!!!!! Bastaaaaaaaaaaa!!!! Le sognerò tutta la notte!!!!! Cavolo!
“Sceriffo, lei è d’accordo con le decisioni prese?”. Non è che abbia molta scelta. Se le dicesse di no, come ne uscirebbe?
“Signorina Swan, due parole?”. Signorina Swan lei è fottuta ma non nel modo in cui pensa! Dio sono pessima.
Emma ha dei serissimi problemi, sa che quando Regina la chiama in questo modo è solo perché ci sono in arrivo enormi guai e invece di andare in panico e pensare “Oddio, cos’ho fatto questa volta? Non ho appiccato nessun involontario incendio, stavo solo vedendo quanto tempo impiega una lente di ingrandimento a contatto con i raggi del sole, a far bruciare l’erba” la sua unica preoccupazione è arrabbiarsi con Regina perché ha assunto la posa alla Sharon Stone! Robe da matti!
‘Regina sciolse le gambe ed Emma pensò di voler morire’. Va beh ma poraccia come faccio a non immedesimarmi nei suoi panni? Come faccio a non darle tutta la mia solidarietà? Questi sono colpi bassi, anzi sono colpi nani!
“E’ per il fatto che non mi hai mai tolto gli occhi di dosso”. What the hell??? Ok, Emma non ha provato ha fare uno sforzo per nascondere questa cosa ma credimi..Mai e poi mai mi sarei aspettata un’affermazione così diretta da parte di Regina! Chiedo una piccola interruzione…Devo rinfrescare gli occhi.
‘Poi Regina la baciò….Cominciò con un bacio leggero…poi avvolse le braccia attorno al collo di Emma…il bacio scoppiò in passione e in una sensualità sconfinate…’ Altra pausa…mi devo spuzzare nelle palle degli occhi il Vetril perché mi si sono appannati entrambi!
‘Emma ci mise un po’ a registrare cosa stava succedendo’. Da una parte vorrei dire che è una cosa tipica sua ma dall’altra sarei rimasta imbambolata anche io; desiderare ardentemente una persona poche ore prima e sapere di non avere speranze per poi ritrovarti non sai come…ad averla tra le tua braccia,beh… penso che chiunque non sarebbe in grado di avere una reazione immediata.
Ma come notiamo nelle righe successive…Tempo di contare fino a tre che Emma si è magicamente ridestata da questo mini black out.
‘….desiderò che Regina fosse in piedi, così le avrebbe potuto stringere il sedere…ma pensò che per ora,…era meglio non spingersi oltre’. In questo passaggio sono morta…morta dalle risate. Immaginarsi un’impacciata Emma che una volta preso il ritmo non vuole più fermarsi anzi, vuole sempre di più ma che la sua testa le ha detto (almeno questo è ciò che immagino io):
“Swan dai, calmati sappiamo tutti che il suo culo parla ma non possiamo farci vedere così maniache!”.
‘Si limitò ai fianchi, che erano area protetta,…per quanto riguardava il bacio, non si tenne niente. Le diede tutto, così come Regina diede tutto a lei’. Questa frase mi ha stesa! Ci potrei scherzare sopra ma se mi soffermo a rileggerla è così bella che non voglio rovinarla con qualcosa di stupido.
Ora mi alzo, prendo il telefono e prenoto un monumento a Regina perché oltre ad avere avuto un coraggio unico nel prendere l’iniziativa, ha saputo con una frase esprimere ciò che sente; non ha usato giri di parole, non ha avuto esitazioni e soprattutto non ha avuto tristezza nel parlare del proprio passato. Una volta tanto ha preso subito la palla al balzo e io per questo la benedico e ci aggiungo la frase che mi ha scombussolato emotivamente:
“…ho deciso di farmi avanti e prendermelo da sola. E tu, Emma Swan, sei ciò che ho aspettato per tutta la vita”. E tu autrice a volte ti fai attendere ma sai anche come farti perdonare, sempre!
‘Persero il controllo della situazione…, quando Regina era sul tavolo nero ed Emma era in bilico su di lei…’. Hai capito la bionda? Fino ad un attimo fa era tutta educata e non avrebbe mai messo le mani sul sedere di Regina, adesso in una frazione di secondo l’ha già buttata sul tavolo! Viva la coerenza Swan!
‘Emma sorrise maliziosamente e strappò letteralmente la camicetta di Regina, facendo volare via i bottoni’. Decisamente il pezzo migliore dell’intera storia. E’ stata una liberazione in tutti i sensi!
“Tu e le tue dannate camicette?”
“Era necessario strapparla così brutalmente?”. Cazzo si…Non mi interessa se scrivo come uno scaricatore di porto! Vai a fanculo camicetta! Tu e tutte quelle che ci sono nell’armadio!!!!!!! Finalmente mi sono liberatore; che sensazione unica!
Devo fare un appunto ad Emma Swan; secondo me nella foga si è sbilanciata troppo! Non doveva fare a Regina tutte le confidenze delle sue idee; a lungo andare le si potrebbero ritorcere contro! E poi basta con sta fissa dell’intimo abbinato! Ma cosa sta diventando? Una malattia?
“Puoi stare zitta e fare il tuo lavoro?”. Ecco la voce della verità!
Oddio quindi tirando le somme non solo si sono baciate ma hanno consumato? Wooooowwwww meglio di così non poteva andare per Emma, anzi per entrambe!
Dimenticavo una cosa, o meglio un pezzo.
‘Quello era fare l’amore’. Ecco spiegato in una frase ciò che l’una prova per l’altra. Frase semplice e diretta. Perfezione.
“….NON TI SEI RESA CONTO DI COSA MI HAI FATTO?”.Mmmmm ecco, era troppo bello per essere vero? Stanno già litigando come una vecchia coppia.
‘Regina aveva succhiotti ovunque’. Per esprimere il mio stupore e per non dilungarmi ti dico solo questo:
‘Regina is the new Pongo!’. Che dici, non credo serva aggiungere altro, no?
“Vabbè tanto quelli sulle tette sicuro non li vede nessuno”. Anche perché se qualcuno osasse sbirciare nella scollatura della mora, Emma riuscirebbe a trovare il modo di infilarle nelle tette un laser accecante.
“Vuoi che te ne faccia un altro? Tanto ormai, uno in piò, uno in meno”. Questa sua spavalderia e questa sua sicurezza, le amerò finchè avrò vita! E senza dimenticare la vena (no, non mi riferisco a nessuna vena in fronte!) di dolcezza e di romanticismo che la contraddistingue; il riferimento è il suo spiazzante “Perché sei perfetta”.
“Ti va di venire a cena con me?”. Ehm ecco l’unico esempio in cui si costruisce una casa partendo dal tetto! In questo caso Emma e Regina fanno l’amore prima di aver avuto un vero appuntamento e io…Beh io approvo e come hai scritto tu, anche io lo trovo giusto! Non c’è altro da dire; doveva andare così, punto e stop.
‘E non se ne vergognavano’.Ma ci mancherebbe altro!
“Ti ha sentita”. Si beh, se ho sentito io da casa mia, non oso immaginare la segretaria!
Torno per un attimo semi seria e volevo dirti che il pezzo in cui Regina fa promettere ad Emma che in qualsiasi situazione la bionda non deve fuggire ma affrontare ciò che la vita le metterà davanti, è stata una delle cose più belle che tu abbia mai scritto. So che non è la prima volta che te lo dico ma credimi se continuo a ribadirlo è perché lo penso veramente, non lo faccio tanto perché voglio allungare la recensione o perché non so più cosa scrivere; se così fosse mi sarei limitata a non inserire questo ultimo passaggio.
“…Litigheremo Emma, avremo i nostri momenti no….Non devi proteggermi dai tuoi problemi, dai tuoi incubi e dai tuoi mostri. Se li condividiamo pesano di meno su entrambe…”. Chissà, magari tutta questa sconfinata saggezza da parte di Regina potrà essere d’aiuto per chi legge o per altre persone, no?
Eccoci al capolinea…Questa storia mi ha colpita…mi sa che è la prima volta che tratti questo modo di approcciarsi tra Emma e Regina; sappi solo che il tuo primo tentativo è andato a buon fine e che non è la tipica fortuna del principiante! Nella tua testolina e nel tuo cuore hai tutto ciò che serve per non sbagliare mai un colpo! Basta…Sto diventando schifosamente melensa! Bleah!!!!!
P.S. Visto che siamo nel periodo natalizio e Regina ha mille mila succhiotti da coprire, con cosa li nasconderà? Con i maglioni extra large fatti da Mary Margareth e che raffigurano renne dall’enorme naso rosso che trascinano la slitta del grasso Babbo Natale?
Emma che esce dall’ufficio in canottiera e sopra il misero giacchetto? Ma com’è umanamente possibile? E’ la donna bionica?
P.P.S: Quante volte in questa storia è stata scritta e letta la parola “camicetta”?
Il pezzetto che ho dimenticato di scrivere è questo...
Quando Emma strappa selvaggiamente la "camicetta" di Regina facendo saltare di tutti i bottoni, beh me la sono immaginata come fosse una scena del film/serie tv L'incredibile Hulk solo che in questo caso Emma non la strappa perchè arrabbiata, la strappa perchè ha la foga di vedere questo benedetto reggiseno e ciò che esso contiene! Ecco la cazzata che tenevo a far presente. (Recensione modificata il 09/06/2016 - 10:04 am) |