Recensioni per
Come anelli di una catena...
di sabre

Questa storia ha ottenuto 139 recensioni.
Positive : 139
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/07/14, ore 21:58

Una lettura effettivamente impegnativa, quella di questo anello, ma che vale un viaggio nel tempo come mai mi era capitato di fare.
E' stupendo questo André che vaga per i meandri sotterranei (più o meno sotterranei nel vero senso della parola) venendo a contatto con la Versailles più torbida, quella che forse Oscar, dall'alto del suo piedistallo, non riesce a scorgere.
Mi provoca una fitta al cuore pensarlo in giro per "carne in vendita"... so che al tempo non era considerato un gran problema, per un giovane, ma André non si tocca! E in effetti mi chiedevo cosa volessi dire riferendoti al fatto che fosse già venuto a patti con i bisogni del suo corpo da tempo, e alle concessioni in materia fatte dal Generale. Chissà cosa avrebbe pensato, il Generale, se certe libertà se le fosse preso suo figlio Oscar!
Cosa ne pensi?
Comunque, come sempre... ottimo lavoro.
Grazie!
 

Recensore Junior
25/07/14, ore 19:31

Ciao Sabre, è la prima volta che recensisco questa tua storia, stavolta non potevo esimermi davvero! Questo tuo lavoro, perfetto nei dettagli, accurato, attinente con tutto quello che si vede e che viene detto nell'anime, mi ha "catturata" letteralmente...Spero non debba aspettare troppo tempo per il quarto capitolo, anche se fai bene a "centellinarli" , visto che sono una decina, mi pare...Ah, mi è piaciuta molto la"nota" in cui parli di Girodelle..è uno dei miei personaggi preferiti, a cui non è stato dato abbastanza spazio nell'anime, che , come dici tu, non è il "predestinato", per Oscar, ma è leale e coerente fino alla fine, oltre ad essere cinico ( quel tanto che basta) e dandy e alla moda ( tanto!).
A presto!
(Recensione modificata il 25/07/2014 - 07:40 pm)

Recensore Master
25/07/14, ore 15:26

Ben tornata. Con questo lungo capitolo ci hai risarcito della tua assenza. Molto molto bello. Pieno di particolari storici, che io amo, sei riuscita in pieno a riportare a noi il mondo in cui Oscar e Andrè devono muoversi e che influisce sulla la formazione del loro carattere e del loro modo di agire.
Hai ben ripreso l'idea originale della Ikeda facendo fare ad Andrè un parallelismo tra Oscar e Maria Antonietta. Una conscia del proprio senso del dovere della propria missione nella vita mentre l'altra capace solo di distrarsi concentrata solo su se stessa ed incapace di guardare un filino più avanti.
Concordo pienamente con te con la tua visione della Dubarry e si Girodelle.
Sulla lunghezza della storia 10 capitoli possono bastare se sono lunghi come questo . Brava un abbraccio e al prossimo aggiornamento e al prossimo disegno.

Recensore Master
24/07/14, ore 23:43

E adesso che cj ho preso davvero gusto, due righe le scrivo pure per te, con somma soddisfazione! Innanzitutto: finalmente! Già, la tua lunga assenza dal fandom mi aveva indotto a pensare che ti fossi ritagliata solo il ruolo di preziosa consulente storico scientifica di una nosta amatissima scrittrice. Ed invece, per fortuna, fai nuovamente la tua comparsa per allietarci con queste nuove sapienti "pennellate" ricche di descrizioni precise e dettagli storici competenti e pertinenti, senza comunque, credimi, risultare pedante in quanto vengono inseriti nel contesto narrativo con leggerezza attraverso i dialoghi che intercorrono fra i vari personaggi. Detto questo volevo complimentarmi per come, in questo capitolo, affronti il passaggio del complesso universo emozionale di Andrè ed Oscar dalla prima adolescenza fino alla giovinezza. Tieni sempre comportamenti ed emozioni dei Nostri su due piani: da una parte l'assoluta complicità e naturalezza vissute dai due tra le mura del palazzo avito che li ha visti crescere in simbiosi; dall'altra la forma ed il rispetto dell'etichetta che impongono loro l'obbligo di "mettere la maschera" per uniformarsi alle regole assurde di una società profondamente finta e malata. Bellissimo quindi anche il parallelismo tra la finzione vissuta di continuo dagli abitanti di Versailles, siano essi aristocratici o membri della servitù, e la vita vera, le emozioni autentiche, la quotidianità intrisa di semplicità degli abitanti di palazzo Jarjayes. E così, intanto, li stai "traghettando" dall'assoluta fratellanza e familiare condivisione alla prima, inevitabile "crepa"( se così possiamo chiamarla) nel loro "dialogo" dovuta alla sempre crescente presa di consapevolezza di Andrè del suo tormentato amore verso Oscar, sentimento che diventerà sempre più divorante per lui man mano che nell'unicità del loro rapporto entreranno a far parte anche altri "elementi" indesiderati(vedi Fersen). E dopo essermi "ingineprata" ben benino per dimostrarti la mia somma approvazione, ti saluto e ti invito caldamente a non farci attendere più così tanto per un tuo aggiornamento! Ps: la lunghezza dei capitoli non rappresenta affatto un problema a mio parere anzi, in qualche modo, compensa la tua "assenza temporale"( in più, forse l'avrai capito, nemmeno io posso vantarmi del dono della sintesi)! Ps del ps: un meritatissimo plauso anche alla tue fanarts, davvero splendide!

Recensore Veterano
24/07/14, ore 22:18

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia va assolutamente inserita nelle scelte dal sito perchè è un piccolo capolavoro di bravura e sensibilità.
Tutto ciò che l'autrice scrive non è semplicemente verosomile, è vero.
Veri sono gli ambienti, veri sono i costumi, veri sono gli aneddoti, vere le parole e autenticamente verosimili i suoi protagonisti che escono dalla bidimensionalità del disegno per acquisire vita reale (leggendola si ha l'impressione di vedere un film, degno di un...Oscar). Il che non è poco, visto che il contesto storico di questo manga/anime è una delle sue caratteristiche fondanti.
La caratterizzazione psicologica dei personaggi,precisa ma, lasciata molto a dialoghi e piccoli gesti, è trattata con cura e sensibilità senza che questo appesantisca il racconto. Il racconto segue fedele la traccia dell'opera dell'Ikeda completandola e arricchendola in un modo che non può non piacere a chi ha amato Versailles no Bara nelle sue due versioni e in particolare in quella dell'anime.
Il tutto è godibile e ben scritto, senza errori di alcun tipo ne incertezze.
L'accuratezza regna sovrana.
Se questi non sono motivi sufficienti per inserire la storia tra le scelte dal sito, sono certa che leggendola ne troverete degli altri.

Recensore Master
24/07/14, ore 20:11

Penso di annoiarti, ma debbo ripetermi: sei bravissima! I complimenti a te ed alla tua storia non sono per nulla sprecati, innanzitutto per l'accuratezza e la veridicità storiche mischiate alla finzione dell'anime con estrema naturalezza; i dettagli storici sono davvero molto precisi e veritieri: purtroppo, l'intera Versailles era un gigantesco teatrino di marionette che gravitava intorno al re, e tutti erano un po' carnefici un po' vittime di questa eterna farsa. Il mondo artificiale creato da Luigi XIV ha, secondo me, accelerato ciò che la situazione avrebbe portato presto o tardi: la Rivoluzione. E' evidente che il gretto e rapace sistema feudale (retaggio della "gratificazione" ai legionari dell'antica Roma, che anche per questo non ho mai apprezzato) era una macchina tesa solo ad impadronirsi della roba altrui e sfruttare i più deboli, anche se dalle tonache di velluto dell'epoca di Carlo Magno si è passati alle parrucche e crinoline di Luigi XIV, la sostanza è rimasta la stessa; il Re Sole voleva nelle intenzioni arginare la prepotenza dei nobili, ma ha finito solo con l'esasperarla (se tutto, intendo tutto, era valido per ottenere potere, innanzitutto la vendita del proprio corpo e della propria dignità, è tutto dire! E non c'era differenza tra la posizione delle nobildonne e quella delle popolane prostitute come la Du Barry, dato che ahimé, le donne sono sempre state le vittime predilette di queste cosiddette "civiltà" guerresche!); il suo meccanismo ha finito per ritorcersi contro la monarchia; c'è chi ha detto che la Rivoluzione sia in realtà iniziata con Luigi XV, che non ha saputo cogliere le grida di dolore del suo popolo; io invece penso che la Rivoluzione sia iniziata con la Fronda! Belli e interessanti davvero i "missing moments" di André ed Oscar, che mostrano spaccati di vita quotidiana dell'epoca, senza per questo impedirci di vedere tutti i momenti salienti della storia, momenti che ci mostrano che loro restano sempre loro, e che Oscar era avanti di almeno un secolo sui suoi tempi!

Recensore Junior
18/06/14, ore 11:55

Mi piace il tuo gusto per il dettaglio, la descrizione minuziosa degli ambienti, il calare i personaggi nel loro mondo e nel loro tempo che è fatto anche di luoghi, oggetti, abitudini, modi di fare, che tu ti soffermi a descrivere con dovizia di particolari. Una scelta la tua che non mi sembra fine a se stessa ma a servizio del vero elemento centrale del tuo racconto, la storia di due anime che si cercano e si trovano. Bellissimo il momento in cui Oscar ritorna dopo tanto tempo in camera di Andrè, i loro giochi infantili che adesso fanno nascere nuove e sconosciute sensazioni, le loro gambe intrecciate, il turbamento di lei, lo sguardo imperscrutabile di lui quando la lascia andare. Bello, veramente.

Recensore Junior
17/06/14, ore 18:44

Carissima Sabre, ti sei fatta attendere, è vero, ma il risultato è stato assolutamente superiore alle già altissime aspettative!!!
Io adoro il tuo essere prolissa se l'albero delle tue fatiche produce frutti così ben fatti!
E saresti tu quella con la testa bacata??? Daiiiiiiiiii !!!!!!
Scherzi a parte, cara Sabre, ho trovato questo capitolo bello come pochi, ben narrato e storicamente accurato. Ma non è tutto. Hai una grande capacità evocativa, con le tue parole e le tue descrizioni sei capace di trasmettere luci, colori e suoni. Già soltanto la descrizione dell'Orangerie, all'inizio del capitolo, mi ha catapultata indietro di duecento anni in un'atmosfera idilliaca. Stessa sensazione che ho provato io la prima volta che sono andata a Versailles e camminavo nei giardini insieme a tanti personaggini immaginari in abiti settecenteschi... (consentimi questa divagazione..)
E che dire dei nostri Oscar ed André? Hai reso reali le mie fantasie sulla loro giovinezza e sulla loro spensieratezza con grande intensità. Personalmente ho sempre pensato che il fatto di essere cresciuti insieme non abbia potuto non far esistere tra loro una sorta di complicità anche fisica, quindi l'abbraccio di André, la lettura del libro insieme sullo stesso cuscino. Piccoli particolari ai quali hai reso la giusta attenzione, perché, come hai scritto, la fase della crescita è la base per la costruzione di un qualsiasi rapporto.
Vorrei poter continuare a scriverti tanto e tanto ancora ma rischierei di fare la recensione più lunga del capitolo! Quindi, alla prossima, cara Sabre, non senza averti fatto i miei complimenti per questo bellissimo racconto!!
...a presto...
(Recensione modificata il 17/06/2014 - 06:46 pm)

Recensore Master
17/06/14, ore 09:41

Quello che tu chiami guazzabuglio è un capitolo chiaro e lineare. A noi lettori sono arrivati pienamente i pensieri l'emozione di Oscar e del suo dibattersi nel cercare la vera se stessa e la sua essenza con un unico punto di riferimento il suo Andrè. È un ragazzo ma c'è già in lui tutta la consapevolezza del l'assurdità della situazione e la sua capacità di dissimulare i suoi veri sentimenti
Emozione pura il momento in cui Oscar mette le fasce un momento da brivido dove due ragazzine piangono insieme per quella mortificazione.
Essendo un'appassionata di Storia non posso che farti i complimenti per la tua cultura e accuratezza nel descrivere la società del tempo.
Continua così sei bravissima. Ciao Barbara

Recensore Master
17/06/14, ore 02:42

Questo secondo anello mi e' piaciuto anche più del primo. Scrivi bene, i riferimenti storici sono colti e piacevolmente arricchiscono la lettura creando un affresco attorno alla narrazione. I sentimenti emergono da gesti, parole e situazioni con una forza comunicativa pregevole e piuttosto rara. Adoro i personaggi cosi come li fai muovere nei momenti che ne' anime ne' manga ci hanno permesso di conoscere, perché sono coerenti con la storia originale, ma arricchiti di spessore. Anche io ho apprezzato la scena delle fasce e ammetto di avere ancora sulla guancia la scia umida della lacrima che mi e' sfuggita... Cosi come mi ha affascinato l'interruzione della lotta sul letto di André. Ah! Quanto tempo perso, per quei due! Grazie per la tua ff... Aspetto i prossimi anelli!

Recensore Junior
17/06/14, ore 02:05

Adesso siamo pari: a te colpiscono i versi di Auden e a me, allo stesso modo, il passaggio che hai scelto dei "Sei personaggi..." di Pirandello. Mi ricordo che sono le stesse parole che ho trascritto sul diario in quinta liceo, perchè mi erano piaciute tantissimo.
Questo secondo capitolo è bellissimo e hai fatto bene a inserirlo: è affascinante vedere come ciascuna di noi colga, degli stessi avvenimenti, sfumature diverse. Io non sarei mai riuscita a rendere i sentimenti di Oscar con pochi giri di parole ma così efficaci come quelle che usi per descrivere la scena delle fasce: non espliciti nulla, semplicemente descrivi i fatti, così come sono andati, ma ti assicuro che la lacrima è spuntata anche a me. E poi belle le descrizioni degli ambienti e l'atmosfera assolutamente e fedelmente settecentesca che riesci a far vivere tra le righe del racconto.
Mi piace un sacco questa ff, quindi ti ringrazio di cuore e ti aspetto con il prossimo aggiornamento!
A presto,
trilli

Recensore Veterano
16/06/14, ore 23:21

Ciao carissima Sabre,
È valsa la pena attendere questo meraviglioso capitolo.
Un affresco sulla vita di Oscar e Andrè adolescenti, molto bella la scena nell'orangerie.
Ho trovato la sorella ed il cognato di Oscar davvero molto rappresentativi della nobiltà dell'epoca.
Tutto il capitolo è stata una stupenda immersione nell'epoca, con il tuo modo di scrivere sembrava di essere lì. Tutto è talmente perfetto!
Per le fasce condivido il tuo pensiero, sicuramente il generale non si sarebbe posto il problema.
Emozionante come hai raccontato il momento della "scelta" di Oscar e quella lacrima che le è sfuggita mentre indossava le fasce... Da brividi!
Attendo il prossimo capitolo, sicura che ci regalerai un'altro emozionante spaccato della loro vita.
Bravissima!!!
Un abbraccio
Ladymary
(Recensione modificata il 16/06/2014 - 11:22 pm)

Recensore Veterano
16/06/14, ore 23:18

Ho adorato tutto di questo secondo capitolo! Dallo scambio di battute scherzose nell'orangerie, ai discorsi sulla strategia del Generale per sistemare le figlie attraverso matrimoni di pura convenienza per la famiglia Jarjayes. Dalla noiosissima cena di famiglia, alla sofferta scelta di vita di Oscar. E poi la tenerezza di rifugiarsi nella stanza dell'amico di sempre, per poi accorgersi di come le cose stessero, in qualche modo, cambiando tra di loro, anche se non c'è la piena consapevolezza, almeno da parte di Oscar, in che cosa consistesse tale cambiamento!
Il tutto scritto con una dovizia di particolari ed uno stile superbo che ti incatena alla lettura e ti fa sognare...
Ma... c'è un ma, anch'io come Alga ho trovato scomodo le note finali. Per ovviare al fatto di fare avanti ed indietro, perdendo il segno, le ho copiate su un foglio di word così le potevo consultare senza problemi :) Se riuscissi a mettere quelle automatiche sarebbe perfetto!!!
Aspetto con ansia il seguito di questa magnifica storia!
 
(Recensione modificata il 16/06/2014 - 11:21 pm)

Recensore Master
16/06/14, ore 21:56

Questa storia è, secondo me, una missing moments un po' diversa, in meglio: i momenti descritti non solo sembra di vederli perfettamente, ma sono correlati tra di loro e con l'anime da un filo logico; le descrizioni storiche dell'epoca sono davvero accurate, ti rinnovo i miei complimenti; concordo sul fatto che Oscar abbia scelto di accettare il ruolo di uomo per restare una donna vera e libera, non una bambola come le sorelle; ciò che mi stupisce è che André non capisca che dicendole "fermati e diventa una donna!" l'avrebbe persa.

Recensore Junior
16/06/14, ore 20:36

ah la scena nell'orangerie mi è piaciuta in modo particolare,via via che leggevo vedevo realmente davanti agli occhi i personaggi e "sentivo "anche le loro voci (e no, non sono impazzita)tutto il capitolo mi ha catturata è semplicemente........bellissimo e chissà come saranno i prossimi...... complimenti per come riesci a scrivere,veramente brava
ciao al prossimo