Recensioni per
Hush hush
di PapySanzo89
Sono l'amore, tu sei l'amore, ora me la leggerò dall'inizio solo per il gusto di farlo!! |
"...Papà! Papà! Papà!...": il capitolo si apre e si chiude con un suono sereno e rassicurante come il richiamo festoso di un bambino verso i genitori. Ci voleva al 221b, per scacciare la noia e lo spettro della solitudine. Bene hai fatto a concludere senza complicare il tutto con l'inserimento di un personaggio complicato e sinistro come Irene; avresti appesantito, secondo me, la narrazione che si è mantenuta, invece, solare e piacevolmente positiva. Il calore di quel letto così "affollato" ci arriva positivo e rassicurante, si rimane, alla fine della lettura, con un sorriso. Grazie. |
grazie anche per questa ennesima chicca da aggiungere alle preferita..spero che scriverai qualcosa di nuovo presto!,baci |
.... non so che dire.. sul serio. Non sapevo se volere che pubblicassi il capitolo, perchè dovevo assolutamente leggerlo, o sperare che non lo pubblicassi mai, perchè avrebbe voluto dire che era la fine della storia. Ancora adesso non mi so decidere! E niente non so che dirti, solo che ho ADORATO questa storia, tantissimo. Ho amato Hamish in maniera esagerata manco fosse mio figlio, ho amato Sherlock ed ho amato John; o meglio ho amato Sherlock&John, sono semplicemente troppo perfetti assieme per non amarli. Mi sa che è una storia che leggerò, e rileggerò e rileggerò ancora grazie mille di tutto <3 |
Sono tre cuccioli adorabili!!! Tre zuccherini. Sono dolcissimi, teneri. Comunque Sherlock è troppo figo!!!!! |
Si entra già in un'atmosfera calda, rassicurante, dall'immancabile Angelo, in cui la coppia trova una sua naturale dimensione di relax, come se si conoscesse da anni, così si rivela l'unicità del loro legame. "...entrambi portano gli occhi sull’apparecchio che vibra...": ma non è una coppia normale, ciò che alimenta quel sentimento è anche una visione della vita come di qualcosa che riserva sorprendentemente degli attimi di adrenalina pura. Come se si praticasse un'iniezione di vitalità, questo condividono profondamente ed in questo trovano se stessi come un'unica entità e tu l'hai rappresentato benissimo. "..Quando escono dal locale Sherlock sorride talmente tanto...": John trova il linguaggio giusto per entrare nel cuore strano di Sh, ma lo fa senza fatica, perché è naturale per lui assecondare quel sociopatico così differente dal resto del mondo. "..Sherlock –che non si fa pregare...": ci porti con tranquillità a Baker Street dove i due si trovano semplicemente come se fossero insieme da una vita e le loro effusioni hanno la tenera confidenza di chi sa che può fidarsi completamente dell'altro. La cornice a questo è perfetta con Hamish che si esprime per la prima volta...Ma, arriva un qualcosa di poco chiaro...Purtroppo noi fedelissimi sappiamo che, dove c'è Irene, ci sarà come minimo un problema... |
Ok mi sono dovuta riprendere un po e sono ancora nella fase " Oh la cena -Oh John ha iniziato a seguire i casi con lui - Oh Sherlock sorride - Oh Sherlock ha imparato a memoria il numero di John - Oh Hamish ha detto papà ..." |
*raccatta su i fazzoletti che ha usato* Tu *i suoi occhi ricominciano a farsi lucidi* hai scritto una meraviglia. Le parentlock sono il mio punto debole. Sherlock papà è una delle cose più belle da leggere in assoluto, ma in questa storia tutto è perfetto. John è straordinario! Non si fa problemi a mostrare il suo amore per Sherlock (scena da Angelo: io con sorriso da ebete su) e per il piccolo Hamish, anzi ne va orgoglioso. La scena al parco è stata straziante. Per un secondo mi sono immedesimata in Irene e ho pensato a cosa potesse aver provato a sentir parlare John. Lui così fiero di essere il padre di quel puffettino rosa che lei non conosce. Sherlock (Stefania tu ami Sherlock, quindi non sei totalmente razionale)....Sherlock. Ti prego, datemelo smontato e speditemelo a casa. Io ne voglio uno!!! Con esperimenti puzzolenti al seguito!!! È stupendo!!!!! Tutto di lui è stupendo! (Ho già detto che lo amo) e poi la sua dolcezza! Mamma mia, come corre a prendere il figlio a metà rampa. E poi la scena dei puffi. Non poteva essere meglio di così. È perfetta. Padre e figlio che si amano e John che li ama entrambi, lì che vede quella scena meravigliosa. Li amo. Li amo dal profondo del mio cuore. Li amo! |
Bellissimo come sempre xD purtroppo non ti posso lasciare una vera recensione perché sto fuori italia ma in ogni caso la cosa più importante è che ti adoro 😊 alla prossima ciaoo |
Giuro stava partendo una mail minacciosa e altamente insultante, salvo poi trovare questo aggiornamento che mi ha riempito di gioia, non scherzo!!!!!! Il capitolo e' dolcissimo , finalmente questa famigliola atipica si e' formata dopo un lungo rodaggio, John ha avuto il premio per la sua pazienza , finalmente ha conquistato il suo detective !!!!!!Sherlock ha superato le sue paure di non meritarsi il suo dottore e finalmente il suo bimbo lo ha chiamato papa' , che emozione , sono commossa sob sob. E vogliamo parlare di Hamish pucciosissimo Hamish che ci ha fregati tutti con i puffi e gli psicopatici Snorky ( ho apprezzato moltissimo le tue battute)io pensavo che avrebbe parlato in chissa' quali circostanze e invece lui ci ha bellamente fregati ah ah ah ah scherzi a parte la storia e' come la marmellata di arance della Rigoni dolceamara al tempo stesso e io la adoro , persino il pezzo con Irene . Anche se breve sappi che l'epilogo io lo aspetto comunque percio' in campana e muovi il culo!!!!! Sorry ,bacioni e a presto Cri. |
Ma quanto ammore!! E c'è anche Irene che non risulta antipatica, ma ansi verifica solo che il suo bambino sia in buone condizioni! Peccato siamo alla fine e ora non riuscirò a guardare i Puffi con il caro vecchio odio!! |
Ho fatto login,sono entrata nelle storie seguite,ho letto subito "hus.."e ho cominciato a saltare gridando:aggiornamento!aggiornamento!aggiornamento! Speriamo che Irene non combini danno :( |
Il rapporto tra John e Hamish è davvero molto bello, perché è delicato, perché John sembra intuire alla perfezione ciò che vuole il bambino, lo capisce senza bisogno che lui parli. La scena nel negozio di abbigliamento per bambini è la mia preferita, perché, forse per la prima volta, John lo porta a interagire con un'altra bambina. |
"...Ma allora cos’è?...": è l'eterno punto interrogativo che rende così bella la storia di Sh e John. Il non riuscire, cioè, a definire in maniera esatta il tipo di contatto che si è stabilito tra loro. "..John si passa una mano su tutta la faccia e trattiene un grugnito...": è uno splendido Watson quello che tu ci fai vedere, che esprime nel suo modo spontaneo, così maschile e istintivo il suo disorientamento di fronte allo spettacolo dell'assoluta non convenzionalità di ciò che stringe tra le braccia. "..Lo sfiora quando uno sta camminando nella direzione opposta all’altro...": questa immagine di Holmes, che sente come insopprimibile l'urgenza di sentire John anche attraverso il tatto, mi è piaciuta molto, la ritengo una delle più azzeccate rappresentazioni in perfetto, elegante stile Johnlock, come un'altra "..E Sherlock è lì che lo aspetta..." ( immagino me, al posto di Watson, e mi vedo sicuramente paralizzata dall'emozione). Sei stata abile nel passare gradualmente, senza stacchi antipatici, dall'atmosfera familiare, di quella che è una "casa" da ritenere tale, all'espressione dolce ed inequivocabile che lì è nato anche un grande amore. |
"..-Cucù...?- e quella che dev’essere la signora Hudson...": oh, finalmente a casa, la signora Hudson ne è la garanzia più attendibile. Infatti si ritrova l'atmosfera tipica delle Seasons (pre-Reichenbach), anche se di mezzo c'è un piccolo "intruso", e questo ritrovato IC mi piace, sai, sono un tipo un po' tradizionale...."..Lui è meglio se si prepara una camomilla...": ci sta benissimo anche, qui e là, un pizzico di sana ironia, tutta destinata a dimostrare che John ci è in mezzo fino al collo in quella situazione infida, ma ci sta benissimo, attratto dal fascino unico del consulting. Spuntano, un po' alla volta tutti i nostri, ("..quella sorta di eleganza insita in lui...") grande Mycroft, che tu ritrai con pochi ma efficaci tratti, centrandone le caratteristiche più salienti. Ecco, alla fine, un altro tocco al ritratto di Sh, la sua tossicodipendenza, ma per John sarà sempre qualcosa della persona che l'attrae così tanto, fa parte di lui, saprà accettarlo. Stilisticamente l'alternanza di dialoghi e parti narrative è perfettamente equilibrata: tu lo sai che scrivi bene, vero?! |