Recensioni per
L'Ombra della Luce
di Manto

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/09/15, ore 22:00

E dunque ecco il colpo di scena che mi aspettavo come non me lo aspettavo: che si trattasse di un sogno ispirato da Camenia ha perfettamente senso, ma mi aveva tratta in inganno l'enfasi posta sul fatto che Egeria non sogna "mai", il che, però, era già stato contraddetto in precedenza e dunque avrei dovuto insospettirmi.
 
Il tema del primo capitolo, il cui Artemide avverte Egeria che la Morte vincerà, qualche volta, e lei non potrà farci nulla, torna nell'ultimo capitolo nella circolarità che mi piace tanto: il messaggio di Camenia è proprio questo (e per inciso, la possessività che sente per Egeria me le ha fatte shippare un po', in modo totalmente angst XD sono terribile?).
 
Che Egeria, che ha vissuto come una mortale e poi è tornata alla divinità, per quanto per finta, ma che sceglie, comunque di tornare dall'amato e a quella vita (mi piace pensare, non solo per amore suo), è stato romantico e giusto ​per il personaggio.
 
Complessivamente, è stata una storia molto godibile, piacevole da leggere tutta d'un fiato, e piena di emozioni!
Bravissima!​

Recensore Junior
28/09/15, ore 21:45

Che bell'atmosfera sei riuscita a creare: l'ansia, la paura, e poi la malinconia della rassegnazione all'attesa hanno permeato tutto il capitolo, risultando molto coinvolgenti.

I personaggi, nelle loro varie sfumature, risultano molto credibili: Egeria, che sente il peso della disgrazia imminente e poi trova, come sempre, il lato positivo (più semplice, quando si è una creatura di eternità, dare tempo al tempo; eppure, è diventata una mortale di adozione, e sa che ne sentirà pienamente il passaggio); Artemide, sovrana che compatisce (nel senso che insieme a Egeria patisce) eppure tiene l'occhio fermo sulla necessità; Camenia, divisa tra la sottile soddisfazione del "te lo avevo detto" e il dolore per una sorella per cui non è abbastanza.

E poi Numa, il più silenzioso, che si incammina verso la nuova vita, rassegnato a un destino che sapeva gli sarebbe toccato - sia la dignità di re, che una vita senza Egeria.

"Mi sento così mortale, ora. E quanto lo vorrei essere." Forse con questa frase si potrebbe riassumere l'intera storia sino a qui. L'ho trovata bella.

E ora, attendo questo "male necessario" che Camenia ha menzionato, e che ancora non mi pare realizzato appieno (dunque, dato che il prossimo è l'ultimo capitolo, la mia curiosità verrà certo soddisfatta!).

Capitolo molto emozionante!

Recensore Junior
28/09/15, ore 21:25

D​i questo capitolo, l'elemento che ho preferito è proprio il rapporto, la vita insieme che Egeria e Numa hanno vissuto assieme, ben lontano dal felici e contenti e che scorre sul filone di un unico tema: il sacrificio. Sacrificio di Egeria, che ha dovuto accettare un terzo incomodo difficile da detestare e che poi, una volta, amata, ha dovuto perdere; sacrificio di Numa, che deve convivere con la propria mortalità e con se stesso, e che sì, si dimostra "eccezionale" nel modo di gestire l'incontro con le varie divinità, a cui si rivolge con un bel parlare (di nuovo, si sentono gli echi classici, dettaglio che ho apprezzato parecchio), ma si concede di essere umano, con la sua vergogna per il trattamento della moglie con cui gli unici elementi in comune sono i figli e l'inferiorità nei confronti di Egeria.
 
Insomma, sei riuscita a narrare bene questa dinamica mostrando poche scene col sennò di poi. Ammetto di aver provato molta empatia per il personaggio di Tazia, che nella consapevolezza della propria situazione, mantiene la sua dignità. Altri due personaggi intriganti sono le due divinità in cui Numa letteralmente inciampa sul proprio cammino, divinità in senso diverso da Egeria: ho sentito una freddezza molto vivida provenire da loro, il distacco di chi trova gli umani un semplice spasso - divinità diverse da Artemide, per esempio, che degli umani si prende tanta cura.
 
Unico appunto, magari avrei preferito che ti soffermassi di più sull'incontro con Zeus, che, per quanto uno sia abituato a imbattersi in esseri più o meno divini, di certo è una spanna sopra tutti gli altri, almeno. Penso che gli sia mancato lo spazio dovuto, ma, per quanto frettolosa, la narrazione della scena in sé da bene l'idea della concitazione e del panico.
 
Avanti con un altro capitolo. :D

Recensore Junior
28/09/15, ore 21:03

Dunque, per quanto riguarda lo stile, nulla di nuovo da segnalare: continua a essere coinvolgente e leggero allo stesso tempo, adatto alla materia narrata.
 
Il rapporto Egeria\Numa è costruito in modo verosimile, ed è facile intuirne retroscena e dinamiche passate anche dalle poche scene chiave che hai raccontato. Egeria è uno di quei pochi personaggi femminili "buoni" che non stufano, non scadono nel dolciastro, e Numa, pur essendo "benedetto" non è inverosimilmente perfetto, anche se ancora, del suo punto di vista, si vede poco.
 
Ho apprezzato la verosimiglianza dell'inferiorità che egli sente nei confonti della dea, il gesto di non giacere con lei per rispetto che è presente anche nella scena di flashback (forse hai preso un po' di ispirazione dall'incontro di Ulisse e Nausicaa nell'Odissea?).
 
E infine, ho apprezzato la piccola backstori di Camenia e del rapporto conflittuale con l'innamoramento di Egeria, più che con Egeria stessa, che mi ha incuriosito sul personaggio e lo ha reso più "umano". Un piccolo modo ingegnoso per mostrare in modo accennato ma comunque soddisfacente le vicende di questo personaggio che per ora è sullo sfondo.
 
Continuo a leggere! 

Recensore Junior
28/09/15, ore 20:52

Salve. ù.ù Dato che mi stalkeri con tanta costanza, ho pensato di ricambiare il favore, ed essendo patita di mitologia in generale (anche se ammetto di essere meno ferrata su quella romana che su quella greca), non poteva non cadermi l'occhio su questa storia.
 
Per prima cosa, devo dire che apprezzo lo stile, evocativo ma non troppo pesante, e descrittivo quel tanto che basta per fissare la scena - che resta un vago background come è giusto che sia in racconti dove prevale l'introspezione, come accade si solito con la narrazione in prima persona. Personalmente, ho un rapporto di amore-odio con questo tipo di narrazione, perché quello della verosimiglianza è un confine sottile da superare.
 
Nota di merito, dunque, per l'equilibro dal punto di vista della scrittura. Per quanto riguarda le descrizioni, mi sono piaciute particolarmente quelle di Egeria, il suo modo di vivere la divinità e la distanza con i mortali, che prima vede con diffidenza e poi con amore materno; quella vaga invidia priva di malizia per le emozioni che essi sono in grado di provare, più intense perché in prevedono una fine.
 
Devo dire che la scena che più mi ha colpito, tra quelle del primo capitolo, è quella del momento in cui Egeria guarda negli occhi la donna incinta e trova dentro di sé allo stesso tempo un vuoto da colmare e il mezzo per poterlo fare - almeno fino all'incontro con Numa.
 
Per quanto riguarda le caratterizzazioni, per il momento la mia preferita è di certo quella di Egeria - non tanto per la bontà di carattere evidente, ma per la crescita che subisce, il suo modo, pur creatura immutabile, di cambiare lo sguardo sul mondo che la circonda; come se ne sente parte eppure è allo stesso tempo un elemento diverso - e sento che tu abbia inquadrato perfettamente l'idea di divinità.
 
Quindi i miei complimenti, frattanto, e continuerò questa storia con molto piacere per vedere come si evolverà la situazione!

Recensore Junior
27/09/15, ore 21:14

Buonasera, mia dolce e cara messaggera dell'arcobaleno :D
Finalmente, ho trovato un po' di tempo per recensire questa tua storia, che è da un po' di tempo fra le mie seguite - e appena finirò di commentare finirà in un'altra lista ;)
Bene, la Ninfa Egeria... Inizio a dirti che di questa leggenda non conosco quasi una beata mazza xD Quindi, mi affiderò totalmente alle tue parole per riuscire a conoscere la sua storia.
Quel poco che so, è grazie ai miei due grandi ( scrocconi e brontoloni ) professoroni: so che ha dato a Virbio un figlio omonimo e che poi è divenuta l'amante di Numa Pompilio, secondo mitologico Re di Roma.
Dalle tue parole, sembra una ninfa molto dolce e buona, tenera, comprensiva e che ama molto noi poveri mortali.
Il bambino è Numa, vero? Dimmi di sì, perché è il bimbo più bello e curioso che abbia mai visto, supera persino quel monello di Eurisace *-*
E poi... Umh, cosa dovevo chiederti?! Dèi, la memoria! La mia grande pecca.
Oh, sì! Ora ricordo! Camenia è un personaggio mitologico o una tua invenzione?
Oh, e poi non ho capito il motivo per cui ha violato l'area sacra del bosco. Bha, è sera, ho sonno e sono più rincoglionita che mai >.<
Me ne vadoooo, signurì, e nei prossimi giorni avrai altre recensioni ;)
Faci' a brava!
Marti <3

Recensore Veterano
14/09/15, ore 16:25

Bellissimo il tuo ultimo capitolo e, come ben deve, anche molto triste.
Mi piace lo stacco temporale che hai inserito nella trama, prima che Egeria scopra del sogno, conferisce un deciso movimento alla narrazione.

Che dire... è stato un piacere seguirti.
Alla prossima! ;)

Recensore Veterano
14/09/15, ore 01:04

Ciao cara, nonostante sia quasi l'una di notte, e probabilmente quando avrò finito sarà l'una passata, sono infine giunta alla fine di questa nuova e meravigliosa storia che hai voluto regalarci ;)
Mi viene un po' il magone a leggere la parola fine, dato che la storia mi ha preso e neanche poco XD.

Il primissimo pezzo del capitolo, mi fa venire tristezza. Egeria conosce bene il suo ruolo, e sa che essendo stata al fianco di Numa, ha fatto una specie di torto al mondo. Mi viene in mente uno dei sonetti di Shakespeare :
                                            "È l'amore un capriccio o un sentimento? No. Esso è immortale come la verità incorrotta".
Seguire il cuore, così come ha fatto Egeria, non è nulla di sbagliato!
È straziante l'amore che lei prova, e la distanza che tiene separati due cuori che non possono, non dovrebbero, essere tenuti lontani.
E il tempo che passa è una lenta tortura, alla fine della quale, finalmente, ci fai scorgere la luce: ma è tutta un'illusione, perché la vita di noi umani ha una scadenza, e quando i due riescono finalmente a rivedersi... BAM, l'ombra di Thanatos passa veloce a rovinare il momento.
Hai reso questa scena finale di un dolore pazzesco, tanto da farmi rabbrividire, in senso buono ovviamente! la disperazione di Egeria è palpabile, e per un momento ho provato io stessa rabbia verso Diana quando le si rivolge.
Il dolore di Egeria non lo si poteva contenere così, come se niente fosse e pensare di lenirlo con poche parole. Per anni i due son stati separati, e proprio nel momento in cui era stato promesso loro del tempo... ecco che il tempo si è ridotto in un battito di ciglia.

E allora mi sorprendi con la storia della visione XD
Avevo il cuore in palpitazione, mi hai giocato un bel tiro XD
Camenia è egoista, mamma mia che nervi! Eppure... nonostante il suo machiavellico piano per indurre la sorella a staccarsi da quell'umano che lei reputa indegno, Egeria non si schioda, e sceglie comunque quella vita.
Non importa il dolore o la sofferenza che avrà sul cammino. Importa solo ciò che porta nel cuore.

È una storia bellissima mia cara.
È stato un piacere seguirti, e continuerò a farlo, dato che conoscendoti, non oso pensare a quali altre delizie ci condurrai.

Grazie per questi splendidi momenti mia cara 

Shera ♥

Recensore Veterano
13/09/15, ore 14:08

I pensieri della dea, della donna, per gli occhi di un bambino, di un sogno, di una vita. Effimera eppure così piena e pregna. Umani, più deboli delle canne e così pieni di midollo, sogni e desidero. Eccolo il cuore di egeria. Ti abbraccio da Nemi

Recensore Veterano
13/09/15, ore 14:05

Numa e il dio. Gelosia amore possesso. Un uomo contro il destino è oltre gli dei. Grazie

Recensore Veterano
13/09/15, ore 14:03

Mi mancava egeria mentre bevo da una bottiglia di egeria. Posso solo dirti grazie per aver scritto e condiviso.

Recensore Veterano
07/09/15, ore 18:55

Ho letto i quattro capitoli tutti d'un fiato e mi trovo ora a scrivere una recensione comune: mi piace molto il tuo stile di scrittura, è molto fluido, e sicuramente dai una "morbidezza" di fondo ai caratteri di Diana, soprattutto , e della altre ninfe che non sempre traspare dai miti.

Attendo di leggere gli sviluppi della tua rielaborazione. :)

Recensore Veterano
05/09/15, ore 01:09

Buonasera, perdona il mio ritardo, ma ora son arrivata, e pronta nel lasciarti le mie impressioni per la tua nuova fatica ;)

Mi aspettavo un ritorno di Camenia, presto o tardi, e il primo impatto è stato incerto. Non sapevo se sarebbe stato d'ostacolo o meno per i nostri innamorati.
E qui omincio ad odiarla. Ne comprendo il comportamento, ma mi è difficile accettarlo, questo perchè mi hai fatto amare Egeria, e nel suo amore per Numa.
Camenia, metti da parte il risentimento, e sii felice per tua sorella.

Diana l'hai resa, come sempre, regale, dolce, paziente e meravigliosa. Te l'ho già detto che mi piace? XD
Tuttavia, il momento in cui trattengono Egeria proprio in un momento cruciale per la vita del mortale e della ninfa, ho sentito di mal sopportarla, e una terribile stretta al cuore.
È un momento cosí triste e toccante che mi si è chiuso lo stomaco. Devo davvero farti i complimenti per aver reso cosí bene il momento in cui i due devono fare i conti con quelli che sono i fatti.
Trovo orribile la loro forzata separazione. Un'orribile macchinazione del fato.

Spero di leggere poi un lieto fine, o di poter scorgere una speranza di qualsivoglia risvolto on tragico Xd.

Al di là di queste note tristi, il capitolo è spettacolare. Complimenti, mia cara.

Alla prossima ♡

Recensore Veterano
03/09/15, ore 21:08

bellissima. ci siamo all'addio, prima del regno. Ce la farà Numa a non deludere Egeria, questo lo sappiamo già. Mi piace come la racconti, brava.

Recensore Veterano
27/08/15, ore 00:47

Wow. Un capitole questa volta. Non ti sei proprio risparmiata!

Partiamo subito con un argomento che io adoro: il sacrificio. Le impressioni della nostra Egeria, i suoi pensieri. Lei per lui ha fatto tantissimo, e ha accettato di buon grado questa nuova condizione dato che è mossa dall'amore che prova per lui.

Mi hai stesa con questo salto temporale.
C'era lei, c'era lui, ed erano felici.
C'è un bimbo, facile credere che sia di lei e salta fuori l'altra che peró è morta... tu mi vuoi far secca XD.
Ha accettato quel matrimonio combinato, ingiusto, e tenuta segreta la loro relazione. Io non l'avrei fatto, soprattutto non avrei finito per provare "simpatia" per colei che mi porta via il mio amato.
Non so qui come giudicare la nostra ninfa.

Riprende comunque simpatia mettendo al suo posto il ragazzetto viziato. Mamma che odio! Ma alla fine tutto si risolve, e cosí torna anche l'elemento del sogno, e lo sai che mi piace XD.

Ho trovato molto bello il punto di vista di Numa e l'incontro col fauno. Non mi aspettavo che avresti dato questo genere di spazio anche a lui. Grande!
L'incontro con Giove è stata la parte più emozionante e carica del capitolo.
Ero certa che, qualunque cosa avessi in mente, non sarebbe finita male, ma avevo questo misto di eccitazione e timore nell'andare avanti nella lettura.

Per fortuna la cosa è andata a buon fine. Mi sorge una domanda, l'ombra nera tornerà? Sarà benevola o malevola?

Immagino che solo coi prossimi capitoli ne sapremo di più XD.


Ah, il cristianesimo... oltre allo stravolgimento di alcune figure, appropriazione indebita di usi e costumi, modifiche a festività e quant'altro, ha portato anche a una grave foyma di bigottismo che ancora oggi affligge la nostra società. Poveri demoni... dei minori, relegati ad essere solo figure infernali.
Poverini.


Capitolo splendido comunque! Come sempre hai fatto un ottimo lavoro, delizioso e ricco :).

alla prossima, cara, e continua cosí. Grazie per la menzione a fine capitolo, ricordati che per me è un piacere seguirti ;)

Baci, Shera♡
(Recensione modificata il 27/08/2015 - 12:50 am)