Recensioni per
Una stagione all'Inferno (Vägen hem)
di kanagawa

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/06/19, ore 16:42

Parto da una premessa. 
Recentemente, a causa di una fanfiction, ho iniziato a rivalutare il personaggio di Maki, di conseguenza ho iniziato a cercare fanfiction con lui protagonista e ho trovato questa perla.
Sì, perla, perché di scritte così bene ce ne sono poche.
Quello che mi ha colpito è stato il colpo al cuore con cui si legge costantemente. Quel continuo perdersi e trovarsi, quel sapere che, per quanto  le vite possano essere diverse, basta rivedersi e tutto riprenderà dallo stesso punto in cui si erano incidentalmente interrotte. 
Dei protagonisti originali è rimasto giusto l'aspetto e qualche dettaglio del carattere, mentre sono altro, tutt'altro, eppure sono decisamente belli.
Mi immedesimavo in Maki, che fatica a stare dietro la profonda libertà di Fujima. 
Io sono forse un po' tarda, ma alla fine Maki aveva sbagliato il luogo dell'appuntamento, era la casuzza in Svezia, no? Alla fine c'è un lieto fine, lui lo raggiungerà, si ritroveranno. Almeno, io spero così. 

Complimenti per lo stile di scrittura: molto bello.

Ti lascio un consiglio cinematografico, per me la storia d'amore più bella di tutte quelle che mi sono capitate sotto mano: "Laurence Anyways" di Xavier Dolan.

Recensore Master
02/01/19, ore 21:55

Beh, che dire.
Siamo alla fine, o forse ad un ennesimo inizio.
Sono un'inguaribile romantica / appassionata dell'happy ending, per cui mi piace pensare che Fujima sia vivo e che abbia smesso deliberatamente di pagare il canone perchè è finalmente pronto per rivedere Maki e reclamarlo, anche se dall'altra parte so benissimo che alcune storie sono meravigliose proprio perchè sono effimere, e se Fujima dovesse essere scomparso (morto o volontariamente partito per mete ignote) sono certa che Maki conserverà il suo ricordo nel cuore, come una pena dolce e struggente.
Mi sono piaciuti molto i ragionamenti di Maki, da chi "si è messo il cuore in pace", "è cresciuto", "vive nel mondo reale", contrapposti poi a quella speranza incrollabile che lo spinge a restare un giorno intero in una stazione ad aspettare, senza sapere né se è il posto giusto né se Fujima si presenterà.
è un buon equilibrio tra fiamma e routine, e forse va bene anche così, senza che ci sia bisogno di correre a prendere un aereo.
Grazie mille di aver condiviso questa storia, nonstante qualche errorino di battitura o di tempi verbali qui o là ha una cosa importantissima, che molti scrittori più fedeli alla forma finiscono per trascurare: fa riflettere, lascia qualcosa in chi la legge. Hai lasciato qualcosa in me, un po' di amarezza per il finale aperto, frustrazione per il loro strano modo di rapportarsi, qualche ricordo semisepolto e dolceamaro, e il suono di due canzoni: Goin'Back di Larry Lurex per Maki e Me and Bobby McGee di Janis Joplin per Fujima.

Recensore Master
28/12/18, ore 20:05

Molto toccante, questo capitolo.
Comincia così bene, tutta fiorellini e felicità, per poi precipitare, una crepa dopo l'altra fin quando tutto non è logorato.
Fujima è un personaggio sempre più complesso, molto profondo nei suoi vagabondaggi e nel comprendere Maki, che invece sembra cercare di diventare sempre più piatto, come se stesse ricercando la pace interiore rimuovendo gli strati più profondi e lasciando solo superficialità; credo però che presto o tardi dovrà scendere a patti con se stesso. Ha anche un enorme debito con Fujima, che pur di farlo agire da uomo adulto rinuncia a tutto, dimostrando di essere tra i due il più saggio e il più coraggioso.
Bello che Maki si renda conto di aver dato poco a Fujima, non vedo l'ora di sapere se resterà solo un pensiero o se riuscirà a dare un seguito a questa epifania.

Recensore Master
20/12/18, ore 23:22

Intenso, anche questo capitolo.
Miseriaccia, ma questi vivono di scatti improvvisi e silenzi infiniti?
Non è una critica, al loro posto probabilmente mi comporterei allo stesso modo, soprattutto col peso di una società tradizionalista e omofoba come quella giapponese (e se poi notiamo che le peggio ship yaoi arrivano da lì, si capisce che la repressione si ritorce contro chi la pratica).
Mi delude un po' Nobunaga, sembra aver agito per puro egoismo: ha detto tutto a Noriko nonostante sapeva che così facendo avrebbe rischiato di distruggere la vita al suo Shin'ichi. Sono curiosa di sapere se verrà fuori e come si comporterà Maki di conseguenza. Molto ingenuo anche Jin, poteva trovare solo una persona peggiore di Nobu con cui confidarsi, ma immagino che Sakuragi fosse impegnato a fare cose zozze con Rukawa (come fanno probabilmente dopo ogni partita da Shohoku-Shoyo in poi).
Non imbarazzarti per la lemon, a me personalmente è piaciuta, adoro quando qualcosa viene lasciato all'immaginazione: non disdegno narrazioni dettagliate perchè ho un animo un po' hentai, ma in questo contesto è servito a rafforzare lo stato di semincoscienza in cui i due si stavano muovendo. Non poteva uscirti meglio.
Finale aperto, argh, e io dovrei già essere a letto... e chi dorme, ora??

Recensore Master
19/12/18, ore 22:59

No, va beh, questa è da strappacuore.
Il disagio iniziale che provano è davvero bello, mi ricorda quando da ragazzina alle prime cotte finalmente rivedevo il fidanzatino e per mezz'ora ci si scambiavano solo quattro parole, di solito sul genere "non ci sono più le mezze stagioni - un tempo qui era tutta campagna". Poi, quando si fiondano l'uno tra le braccia dell'altro è l'estasi, quel momento che solo da grande e con le persone che ami davvero impari a mettere in primo piano, davanti a tutto il resto.
Mi piace anche il loro patetico tentativo di fare qualche gitarella, davvero buffo, una specie di ritorno all'infanzia quando la mamma cercava di schiodarti dai videogiochi/libri/Lego per farti vedere la luce del sole... ovviamente, qui non c'è nessuno ad imporsi, e infatti chissà come mai tornano a vivere come vampiri in men che non si dica.
La parte finale... Dio del cielo, ho quasi pianto (quasi giusto perchè sono una stronza insensibile che si concede le lacrime non prima della terza rilettura, eh, non è un difetto tuo, nemmeno Stephen King riesce a farmi piangere al primo colpo). Fujima che sapeva di dover ripartire, e che non ha parlato... credo di intuire che volesse sentirsi chiedere di restare, ma Maki è ancora troppo confuso e insicuto per farlo, e tace facendo violenza a se stesso le uniche parole che avrebbe dovuto dire, quelle che avrebbero potuto fermare quell'aereo di seicento tonnellate. L'immagine di lui che si sofferma a fumare nel finale è molto poetica, soprattutto contrapposta all'immagine del non poter sopportare "la certezza di un altro dolore": sembra quasi volersi convincere che la loro storia, e i suoi sentimenti con essa, siano impalpabili come il fumo.

Recensore Master
18/12/18, ore 17:06

Molto bello anche questo capitolo, la maschera da "rebel without a cause" di Fujima comincia ad incrinarsi un po' grazie all'influenza di Maki, che invece è l'emblema della solidità... almeno in apparenza, anche lui. C'è qualcosa che li attira l'uno all'altro, qualcosa di forte e quasi impercettibile, come l'attrazione gravitazionale tra due pianeti distanti che inesorabilmente si avvicinano... e presto o tardi ci sarà una collisione. Quel bacio in stazione ne è la prova, e sono sicura che altri ne verranno, se i due avranno il coraggio di andare oltre alle apparenze. Maki, ma anche Fujima stesso, dovranno capire qual è la base dell'istinto di fuga del bel playmaker.
Ho gradito anche l'accenno HanaFuji e MakiKyo, due coppie che shippo anche se non con l'ardore con cui shippo HanaRu e MitKo.
Tra l'altro, adesso mi sto immaginando Jin che complotta e fangirla per conto suo alle spalle di Maki e Fujima XD

Recensore Master
17/12/18, ore 17:52

Bell'inizio, molto intenso.
Mi piacciono le descrizioni, sia quelle fisiche sia quelle che tratteggiano i percorsi mentali.
Mi fa piacere vedere un Fujima che non sia una specie di coniglietto Tippete, una volta tanto... chi lo dice che un taglio di capelli da bravo bambino e un faccino pulito siano tutto ciò che c'è?
E questo Maki così impostato, ma con un istinto primordiale che ribolle dentro di lui..... sì, decisamente mi piace.
Vedrò di portarmi in pari con i capitoli il prima possibile, pian piano perchè mi sembra il caso di leggerli con calma.
Quanto al titolo, devo dire che mi piace, fa colpo, lo svedese è una ligua che mi piace anche se so dire solo "non lo puoi fare, maledetto idiota" (che comunque è una frase utile).
Al prossimo capitolo!

Recensore Junior
28/10/15, ore 21:15

Ho riposto molte aspettative in questa storia e credimi, non le stai affatto deludendo. Lungi da me metterti troppa pressione addosso ma ci tenevo a farti sapere che attendo impaziente i tuoi aggiornamenti e vedere Vägen Hem in cima mi fa sempre fare i salti di gioia.
I personaggi sono incredibili, da Maki uomo realizzato in più campi che resta ancora attaccato a quello che c'è stato tra loro, a quel bacio furtivo in stazione e Fujima amante della libertà, che è un po' il sassolino che smuove le acque del tranquillo stagno di Maki (sono in vena di metafore stupide oggi, perdonami). Amo come li hai caratterizzati, credo non mi stancherò mai di dirtelo, ma da come li tratteggi sembra quasi che siano opera tua. Come dire... Come se nel manga fossero stati solo due macchiette da contorno e tu ora ci stai costruendo una storia che è dolceamara e solo per questo merita tutta l'attenzione di questo mondo. Il modo in cui si sono separati, questi sette lunghi anni di attesa in cui si sono persi per poi ritrovarsi e avere ancora un mucchio di cose da dirsi e tu sei così brava che lanci qualche accenno, ma districhi il tutto piano piano ed è una cosa che apprezzo in storie come queste, perché mi permette di immedesimarmi meglio nella situazione. Ricordo che mi hai dato della mosichista per il mio desiderio di poter provare un qualcosa del genere ma nel bene o nel male, sono cose che segnano ed è ciò che mi fa apprezzare questa storia, il fatto che nonostante il dolore siano comunque andati avanti e tu lo descrivi magistralmente.
Le scene sono vivide, chiare, sembra di essere lì con i protagonisti e a volte ti verrebbe voglia di picchiarli, altri di stringerli ed è tutto merito del tuo stile, che è fluido e chiaro. 
Lo so, è un'accozzaglia di roba quella là sopra ma davvero non so da che parte cominciare ad esprimere tutto l'amore che provo per questa storia. E sappi che mi hai resa felicissima con quel continua e ci saranno più di 3 capitoli XD
Bom, penso di aver detto tutto. Attendo il prossimo capitolo, sono curiosa di vedere come si rincontreranno dopo questo finale un po' tanto sospeso.
Ancora complimenti.

Recensore Junior
04/10/15, ore 12:01

E' da qualche giorno che mi dico di dover recensire questa storia ma tra la mancanza di tempo e la stanchezza, non ci sono riuscita; oggi non va di certo meglio, mi sono svegliata da poco e ho ancora sonno ma ci tenevo a lasciarti due righe, seppur confusionarie, perché da tempo non provavo vuoto nel leggere qualcosa. Un vuoto positivo, sia ben chiaro eh, quella sensazione che ti fa chiedere perché il capitolo sia durato così poco, sapendo bene che c'è ancora molto di cui parlare. Per tutta la lettura mi sono sentita in bilico, come su di un filo: c'era quel detto e non detto fra i due personaggi, quel perdersi in un mucchio di ricordi senza però scavare veramente a fondo, come se perfino loro sembrassero voler nascondere qualcosa e alla sfuriata di Maki sono caduta e mi sono detta "Ora Fujima dirà qualcosa che mi farà capire di più" e invece no... Niente, solo un "Capisco". E io l'ho amato.
Personalmente parlando sono per le storie piene di amarezza, dove tra i protagonisti è successo qualcosa che li ha profondamente segnati ma il tempo li ha portati su strade diverse, facendoli poi rincontrare per scoprire che, oh, ormai sono cambiati e le cose non sono più così facili; se poi mi ci piazzi pure un sad ending mi renderesti una lettrice felicissima ma attendo con pazienza XD
Sul tuo stile di scrittura nulla da dire, scorrevole e ben arrangiato (perdonami non riesco a trovare termini migliori), come se stessi giocando con le parole e il modo in cui vengono messe giù è assolutamente delizioso e non stona affatto col contesto in cui ci troviamo.
Non mi resta che aspettare buona buona il prossimo capitolo, facendoti i miei più sinceri complimenti.
Non prometto puntualità nelle recensioni ma sappi che non me la lascio di certo sfuggire, perché certe perle non si trovano mica tutti i giorni.
Ciao ciao!