Questa Legge della Solitaria Convivenza ha un che di tragico: non solo perchè manda al diavolo i desideri di chi vorrebbe compagnia, ma per la vicenda di Josè e il dolore che ha portato alla sua creazione.
Estremamente disturbante la vicenda della famiglia di Felicia. Sembra che i genitori avessero ben poco interesse per i loro figli, per la loro individualità e le loro passioni, e fossero convinti che gli oggetti fossero una buona sostituzione per qualcosa di vero. E troppo stupidi per badare alle conseguenze delle loro azioni. Quel dettaglio, poi, di come quell'uomo abbia preso a calci una ragazzina tredicenne che cercava di salvare il fratellino, per difendere il cane ... agghiacciante. E ancora di più lo sono i genitori che ancora una volta antepongono le proprie necessità emotive a quelle della figlia, regalandole un sostituto di affetto e comprensione sotto forma di psicologo. Poi ci credo che lei non abbia pianto al vederli deportati.
Interessante il suo sostegno verso Oliver. Voglio proprio vedere dove andrà a parare.
Ancora complimenti per un bel capitolo!

Hai messo davvero un bel lavoro dietro questa storia: il Discorso del Respiro suona effettivamente avvincente e carismatico!
E va a nascondere con efficacia un sacco di contraddizioni, che però Felicia non può fare a meno di notare. Ormai la sua fiducia nel Despotismo è distrutta, e ogni domanda conduce a un'altra. E il risultato è un interessante piano per far scappare un prigioniero politico.
E arriva Oliver. Ma che accidente gli sta succedendo? Possibile che qualcuno abbia notato le infiltrazioni di Felicia e le abbia attribuite a lui?
Complimenti per un altro capitolo davvero interessante!

Esagerato? Su questa piattaforma ho letto cose ben peggiori. Ho letto la descrizione dettagliata di stupro, tortura e omicidio di un personaggio introdotto da diversi capitoli e a cui mi ero già affezionata. Ho letto l'implicazione di uno stupro talmente sottile da far ghiacciare il sangue con una frase. Ho letto di uno stupro descritto come un'esperienza eccitante per la vittima, e quello è stato l'unico caso in cui ho fatto partire la bandierina rossa. Davvero, ci sono cose molto più crude non solo sugli hentai, ma sullo stesso efp.
Personalmente, la parte che mi ha disturbata di più è stata quando Kruger menziona di avere una 'vacca' che gli fa figli. Bambini che finiscono nelle mani di un pedofilo nel momento in cui escono dalla madre. Un pensiero estremamente inquietante, quasi pari al fatto che quel bastardo non si fosse accorto che era morta.
Una vera e propria escalation di orrore, che via via svela la corruzione del Despotismo, degli stessi ideali che pur così violenti erano parsi mirati a un mondo migliore. Al punto che la stessa Felicia, soldato modello che uccide senza battere coglio, crolla a terra urlante e sconvolta.
Complimenti, davvero un bellissimo capitolo!

Niente ultraviolenza, invece abbiamo il tranquillo e rilassante ritratto di un pedofilo. Psicopatico, suppongo, i registri bruciati gli eviterebbero di diventare un supersoldato.
Davvero una perslna disgustosa, che ha saputo sfruttarr un semplice fatto: il vecchio governo e il nuovo non sono poi così diversi, ed è sempre possibile farsi garantire qualche piccolo privilegio in cambio di grossi servigi. Veramente un tipo viscido, come l'hai descritto tu.
Un altro capitolo molto interessante, complimenti!

Altri elementi interessanti in questo capitolo. Innanzitutto, Roma deve davvero aver modificato la sua conformazione, se neanche Felicia (che mi pare di capire sia nata lì) la conosce bene. In secondo luogo, questi fanno una vera e propria damnatio memoriae anche sui luoghi, bandire addirittura la cucina di un luogo distrutto ... non vogliono proprio lasciarne nulla di apprezzabile.
E infine, Oliver Twist sembra sapere molte più cose di quando sembri, e avere pochi problemi a condividerle con Felicia. Chissà che ruolo avrà?
Okay, uno dei capitoli più brutali di una storia che finora ha avuto stupri e uccisioni di bambini. Okay.
Altro bel capitolo, mi reggo forte per il prossimo!

Ed era ora che Felicia se lo chiedesse: di preciso, cos'è cambiato sotto il Despotismo? Poco o nulla: è stato tolto il falso perbenismo, ma è stata instaurata una 'genuina violenza' altrettanto falsa, che mantiene molti schemi di vita delle persone. Come non avere mai tempo per sè, o per pensare.
Mi sa che quel fuoco non è affatto sfuggito al controllo. Adesso si creeranno proteste contro chi ha attaccato i civili, e ci sarà un nuovo cattivo pronto, mi sa.
Fa abbastanza pena Gelsi, disperato per la presenza di qualcuno che non lo tortura e gli usa addirittura normalissime cortesie.
Altro bel capitolo, complimenti!

Ma quanta roba interessante c'è in questo capitolo?
Molto ben strutturata la vicenda degli androidi e del loro impatto sociale, e la sorte del loro creatore.
Ma soprattutto fa pensare l'ultima domanda di felicia: perché la sua empatia si è scatenata con Gelsi e non con quell'altro? Forse perchè conosceva l'ex leader, o perchè lo stupratore era qualcuno di cui lei si fidava tanto?
Davvero un bel capitolo, complimenti!

Tutto molto, molto interessante. Il lato acuto di Felicia è davvero acuto: ha rivelato abbastanza per ottenere informazioni, ma non abbastanza da compromettersi.
Sembra interessante Caselli: a parte il fatto che andava con la Dusi e quindi probabilmente conosceva la sua identità, a parte che potrebbe essere affetto da AIDS, sembra molto disposto a dare informazioni che probabilmente non piacerebbero al suo amico De Rossi. E c'è la sua fama di amico dei civili, che potrebbe o no essere una bugia.
Davvero tanta roba interessante: complimenti per un bel capitolo!

Davvero uno splendido capitolo. Ho semplicemente adorato l'excursus sulla storia del Despotismo scandito dalla parafrasi di quella poesia. Adoro come prima abbiano colpito i criminali di basso profilo, quelli che infastidiscono l'uomo della strada, per poi passare ai criminali più potenti e ai politici indicati come causa dei problemi della nazione. E fin qui hanno tutto l'appoggio di una popolazione stressata, di gente che come Felicia ha passato la vita ad essere ignorata e vedersi negare un futuro. Ma ogni dittatura ha bisogno di un nemico, e quindi se ne individuano sempre nuovi: prima gli attori e gli artisti, poi vanno a spaccare la comunità LGTB (idea davvero molto interessante questa, perchè è una sigla che comprende persone molto diverse tra loro e che potrebbero benissimo discriminarsi a vicenda. Inoltre è bello trovare una storia che accenni ai solitamente ignorati asessuali, anche se per ammazzarci tutti!). E infine si arriva ai civili, che costituiscono un 'nemico' più o meno tollerato, che ci si limita a discriminare. E poi a ... Felicia?
Lei è un personaggio davvero molto interessante, perché ha un background che molte ragazze potrebbero capire, segnato dalla molestia e dal tentato stupro che vengono ignorati da quelli attorno a lei. Ma da questo nasce una personalità antisociale, quasi completamente priva di empatia. Un perfetto soldato del Despotismo, di quelli che seguono la causa per frustrazione, ignorando quel che combinano i piani alti. O almeno, per il momento.
Complimenti per questo bellissimo capitolo!

Certo che questa Nikita ha una concezione di vita vagamente nietzschiana. Anche se come tutte le dittature, il Despotismo si rivela un bell'esempio di morale del gregge.
Quindi Felicia conta di uscire più o meno allo scoperto, interrogando di persona quel generale... voglio proprio vedere il suo 'lato più acuto'.
Ancora complimenti per un bel capitolo!

Cavolo ... è incredibile come Felicia riesca a sembrare così umana e al contempo sia così dufficile immmedesimarsi in lei. Rifiuta di firmare una petizione, qualcosa che chiunque potrebbe fare, e poi ammazza una donna innocente, traumatizzando dei bambini. E tante grazie che non ha ammazzato anche loro! La banalità del male, davvero.
Finalmente è chiarita la condizione dei civili, quelli che avevano supportato ma non si erano sporcati le mani: e invece di avere una ricompensa sono finiti nel girone degli ignavi.
Ancora complimenti per un bel capitolo!

Non è vietato ma se ti beccano a farlo ti becchi la multa: un sistema chiaro e per nulla contraddittorio!
Veramente disturbante quello che è stato fatto ai vecchi leader, ma anche a gente che non c'entrava nulla, come le mohli e i figli. Certo, si può capire che la popolazione fosse esasperata, ma com'è che a tutti è venuta la fregola dello stupro?
E Felicia ormai è dentro fino al collo, pur restando una persona fredda ed egocentrica.
La storia è sempre più interessante, complimenti!

Molto interessante la storia del Despotismo. Mi ha sorpresa che la sua leader fosse una donna (non so perché, ma finora la stragrande maggioranza di tiranni distopici di cui ho letto erano uomini), e che all'inizio fosse idealista abbastanza da battersi per i diritti delle popolazioni africane. Salvo poi appellarsi alla parte più crudele del popolo che aveva davanti, affermare l'importanza dell'omicidio, e dare vita a una rivoluzione che oltre ad essere assurdamente crudele è stata anche ipocrita ("D'ora in avanti ucciderai solo per difendere te stesso, cosa che sicuramente comprende infilare una neonata in una friggitrice!").
Felicia è disturbante per come vuole confermarsi di non avere compassione, ma finalmente inizia a dubitare sul serio e a pensare a qualcosa da fare.
Complimenti per una storia che si fa sempre più intrigante!

Ouch. Questa scena è stata un vero pugno nello stomaco, soprattutto per Felicia, direi. Ecco a cosa serviva Gelsi: a fare lo schiavo sessuale di De Rossi. E vedere una simile umiliazione e violenza ha scatenato l'empatia di Felicia, che non ha subito quello che di norma viene inflitto ai civili, ma lo stupro lo conosce fin troppo bene, riconosce come proprie le reazioni della vittima. Anche nell'empatia, quindi, l'egocentrismo della ragazza regna incontrastato.
E ha fatto male anche vedere il suo idolo e mentore fare una cosa simile, mentre scopriva gli imbrogli del governo: una vera e propria sfilza di pugnalate alle spalle.
Complimenti, davvero un gran bel capitolo che offre possibilità di sviluppo alla protagonista!

Molto interessante quel 'False-News'. A parte che ha un nome che fa dubitare della maggior parte delle cose lì dette, è piuttosto inquietante come una normale radiotrasmissione si alterni a conunicati del governo ed esecuzioni in diretta. Quindi avevo capito male, quelle donne e bambini erano stati salvati e non condannati. Ma pensare che le vite dei civili vengano considerate solo per la loro utilità produttiva!
A pagare erano solo i capi e non il popolo? E i civili cosa sono, Felicia cara? Immagino che vivere nella relativa comodità le abbia proprio messo una benda sugli occhi ...
Adesso voglio proprio vedere cisa succederà a Gelsi! Ancora complimenti per un capitolo molto interessante!