Recensioni per
Il mistero dell’uomo invisibile
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 105 recensioni.
Positive : 105
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/10/16, ore 11:09
Cap. 8:

Ciao, non sono solita recensire, ma la tua fic mi ha stupita e volevo esprimere alcune considerazioni. Non solo relative al crossover che è interessante, ma sopratutto all'ambientazione: è la prima ff ambientata in epoca vittoriana che leggo. Non è facile attenersi ad una simile scelta, perché da essa dipendono, ad esempio, degli usi del linguaggio totalmente diversi, ma anche delle caratterizzazioni dei personaggi che sono diverse da quelle della serie tv (non sto qui a sottolineare l'ovvio, ma per spiegarmi: in età moderna l'omosessualità è cosa comune, in un' epoca come quella vittoriana era sicuramente considerata depravazione. Con questo dico che la libertà di espressione dei personaggi è limitata da vincoli sociali che nella serie tv non sono presenti in quanto non esistono più ai nostri giorni). John racconta in prima persona, soffermandosi sulla descrizione minuziosa dei personaggi, non chiama mai Sherlock col suo nome, ma "Holmes", e si riferisce a lui usando l'espressione "il mio amico" (tutte cose presenti nella tua fic e che rispettano i libri di Doyle, tra l'altro, che mi sembra di capire tu conosca, al di là della sfumatura romantica che, ovviamente, nell'originale non è presente). Quindi mi piace sia la scelta, sia il fatto che il tuo sia uno stile perfettamente aderente ad essa. Volevo sottolineare principalmente questo aspetto, e mi complimento molto con te! Sono curiosa di seguire gli sviluppi della trama, aspetto un prossimo aggiornamento.
Elisa
(Recensione modificata il 19/10/2016 - 11:12 am)
(Recensione modificata il 19/10/2016 - 11:13 am)

Recensore Junior
17/10/16, ore 14:49
Cap. 8:

Capitolo bellissimo. I pensieri di John sui sentimenti che prova sono incredibili. Si sentono il suo amore appena "scoperto", la sua paura e tutti i dubbi che gli impediscono di dichiararsi come vorrebbe. 
Sherlock è pienamente IC. In apparenza freddo e distaccato, ma poi quando nessuno lo vede si lascia andare ai suoi dolorosi sentimenti, alla rabbia e alla frustrazione. 
Micelli è un personaggio che suscita delle reazioni contrastanti. Da un lato mi piace, perché sta facendo aprire gli occhi a John su ciò che prova. Dall'altro, però, mi infastidisce per i toni e soprattutto per i gesti che rivolge a Sherlock. La pacca sul sedere è stata troppo anche per me. Se John non gli avesse tirato quel pugno, sarei entrata io nella storia per farlo! Adoro questo lato di John, geloso, aggressivo e possessivo, e non vedo l'ora di vedere come reagirà Sherlock a questo gesto. 
Bello, bello, bello! Aspetto con ansia il prossimo capitolo. Alla prossima ;)

Recensore Veterano
17/10/16, ore 14:10
Cap. 8:

Potrei tranquillamente dire che è uno dei miei capitoli preferiti.
Watson sta prendendo coscienza piano dei suoi sentimenti, capitolo dopo capitolo, e fino ad adesso quasi delicatamente, se così si può dire, ma comunque con sofferenza.
Sherlock, invece soffre e basta, perché il suo è un amore senza possibilità di essere appagato, o almeno così crede. Soffre Di nascosto, sotto una maschera di freddezza o sbattendo le nocche violentemente contro la parete, ma soffre.
Poi, Micelli, verso cui ho sentimenti contrastanti, da una vera e propria sveglia a John, e i suoi sentimenti si scoprono con meno delicatezza e molta più passione e non posso dire di non essere stata molto felice quando Watson ha caricato il pugno e ha preso in faccia l'artista.
Chissà cosa sta pensando Sherlock, dopo questa azione così possessiva da parte di John.
Davvero bel capitolo, di un Watson pieno di contrasti, in linea col personaggio e con l'epoca storica.
Alla prossima!!

Recensore Veterano
14/10/16, ore 17:49
Cap. 4:

Ciao :) bel capitolo anche questo!
sei davvero molto brava anche con le descrizioni vedo, poiché con parole studiate e non troppe, riesci a descrivere i personaggi tra cui questo Hanry, me lo sono proprio visto, poi mi sono anche vista la foto per completare ahah
Per quanto il caro John sia più concentrato a seguire uno Sherlock che conoscendolo, cerca di distanziarlo ma direi è capibile visto come si era aperto con lui nel precedente capitolo, e come al solito tra i due si creano incomprensioni :P E' doloroso vederli così distaccati, vedere uno Sherlock che nemmeno riesce a guardarlo... e un John divorato dai sensi di colpi e rabbia. Aggiungo che però sono proprio loro, dunque ti faccio i complimenti! Hai reso molto bene le incomprensioni che tra i due spesso abbiamo visto nel telefilm.
Interessante come Watson ammiri la possenza di quell'uomo eheh e interessante anche come descrivi il caso, porta a fare deduzioni anche al lettore, e questo è bello!
John geloso del suo Sherlock è tenerissimo! E quel piccolo sguardo che si danno alla battuta di Holmes è bellissimo
"avevo imparato che in un caso tutto contava e tutto era rilevante." verissimo, soprattutto per Holmes visto che dettagli per qualcuno insignificanti per lui contano molto. Bisogna "osservare e non limitarsi a guardare" :P
E mi piace vedere Watson contento della gioia di Holmes sprizza amore questa cosa, e tanto, i cambi di umori di Holmes li hai resi benissimo. E' preso così dal caso da proporre a Watson una nottata al museo a caccia di fantasmi ahah, ovviamente avrà la sua utilità quell'idea finché non cambia idea e vuole andare da solo e non so... non mi piace molto la cosa, deve stare attento.
L'anziana signora pare gentile ma non so, dovrò vedere se ci sarà in seguito o meno :P
Ho fatto partire anche io gli ingranaggi del mio cervello su questo caso ahah che dirò è molto interessante!
Come già detto, confermo che questo racconto è sempre più bello e molto IC dunque, nuovamente, ti faccio i complimenti scrivi davvero bene!

Recensore Veterano
14/10/16, ore 17:00
Cap. 7:

Eccomiiii finalmente. Prima di tutto, vorrei spendere qualche riga per complimentarmi sulla tua capacità di introdurre e descrivere i personaggi. Ogni "nuovo arrivato" è a tutto tondo, non una figura di secondo piano o di passaggio, ma un personaggio che ci racconta tanto di lui, o comunque quello che tu vuoi far trapelare.
Un po' come il Micelli di questo capitolo, magistralmente descritto. E poi ha la mia simpatia per aver scatenato la gelosia di Watson, che tanto approvo ;)
Quello che non mi aspettavo ed è stato molto emozionante, è stato il confronto tra Watson e Holmes. La franchezza di Sherlock è stata spiazzante, la confusione di John che l'ha portato all'uso del "tu" molto tenera, anche se, al solito, verrebbe voglia di scuoterlo dal rigido moralismo vittoriano che lo tiene imprigionato.
Sherlock fa tenerezza, ama Watson sopra ogni altra cosa e pensa di non meritarlo in alcun modo (cosa molto IC). Il cuore di Sherlock sarà sempre di John, sarebbe ora che anche lui capisse che la cosa è reciproca.
Sempre bene, attendo il prossimo aggiornamento.

Recensore Master
14/10/16, ore 15:54
Cap. 6:

Carissima, con dispiacere ti lascio 4 righe di recensione, ma preferisco questo che restare indietro di più capitoli...
andiamo ai punti salienti:
Davenport è la quintessenza dell'inglese borioso e negativo (e a me gli inlgesi piacciono, certo più degli americani) e spero che il colpo apoplettico gli prenda davvero. Come osa?
Capisce tutto lui, certo... sono così contenta che Sherlock abbia difeso l'abusato Lestrade, un uomo simpaticissimo.
"Il mio Boswell"; ormai lo sai. Leggo le tue parole e sono così convincenti dette da te/Sherlock - perchè ci sono gemelli dell'anima, a volte, tra personaggi e scrittori - che posso vedere gli occhi di Sherlock addolcirsi mentre le pronuncia. Proprio in un modo specifico: assottigliandoli ulteriormente così non fuoriesce troppa emotiva lucentezza, che potrebbe essere vista e identificata. Delizioso. non so se è voluto o se lo sto sognando io, chiaro...
Invece una curiosità tecnica che mi mangia, se la domanda è lecita.
C'è un po' d'ispirazone, per la storia delle chiavi, al film "La grande rapina al treno"?
Un film inglese, dove c'è il vagone valori della banca d'Inghilterra che viaggia chiuso da 4 chiavi in mano a 4 persone diverse e i ladri... puntini puntini?
un bacio, a presto sul prossimo cap!
tua
Setsy

Recensore Junior
12/10/16, ore 11:36
Cap. 7:

Ho adorato questo capitolo, davvero. Sicuramente il più bello ed emozionante fino ad ora, almeno per quanto riguarda il rapporto Watson/Holmes.
La gelosia di Watson e la sua evidente difficoltà nell'ammettere e nell'accettare i sentimenti che prova. La paura legata a queste emozioni. Sono tutte sensazioni che arrivano al lettore in un modo incredibile, sembra quasi di entrare in sintonia con il personaggio e provare insieme a lui il grande disagio che lo sta sconvolgendo.

Micelli è un personaggio molto interessante. Misterioso, ma sfacciato al tempo stesso. Mi è piaciuto il modo in cui si è rivolto ad Holmes, perché è stato bellissimo assistere alla scenata di gelosia che Watson fa tra sé e sé.

Infine, e non per ultima, la parte più bella. Le parole di Watson sono cariche di sentimenti, ma quelle di Holmes sono meravigliose. Mi hanno emozionato tantissimo e mi sono accorta, solo in un secondo momento, di averle lette con un sorriso da ebete stampato in faccia.
"...lei non potrà mai amarmi come invece il mio cuore spera e palpita. Un cuore che non sapevo nemmeno d’avere e che, glielo giuro, sarà suo. Sempre suo...". Queste parole, in particolare, mi hanno fatto sciogliere come in ghiacciolo. Parole stupende, le più belle che Holmes avesse mai potuto dire, davvero.

Ti faccio come sempre i miei complimenti. Sono curiosa di leggere il seguito. Alla prossima ;)

Recensore Veterano
09/10/16, ore 17:08
Cap. 3:

Ciao :) capitolo emozionante direi!
Watson che deduce è una cosa bellissima, renderebbe fiero Holmes e mi piace come tu metti (del che direi è così anche negli originali di Doyle) l'attenzione che lui ha verso il consulente investigativo.
La sciarpa che ha fatto Mary e che Holmes prende abbinandola a degli abiti logori, dice tutto sull'idea che ha di quella donna e del suo rapporto con John. Certo che Watson dimostra una sacrosanta pazienza, e qui direi moltissimo :P Holmes gli da di quelle rispostine arroganti che ammiro la pazienza di John, davvero :P per quanto John ha il difetto di arrivare alle conclusioni esatte su Sherlock, ma frenarsi per il suo sottovalutarsi è già vari capitoli che vedo questo. E non è una critica sia chiaro anzi, penso rispecchi molto bene il personaggio :)
Questo pezzo è talmente IC che davvero non ho parole, mi complimento moltissimo! " il prepotente desiderio di colpirlo e quello ancor più agghiacciante di abbracciarlo.“
Allora, riguardo alle parole che dice John e alla discussione che hanno, posso capire che se ne sia pentito perché sono state brutte direi, per quanto è comprensibile la sua rabbia in quel momento, non posso che dispiacermi per il dolore che avrà provato Sherlock in quella circostanza. John ha una lotta interna che rispecchia appieno il personaggio, perché sa come il suo amore in quell'epoca è bollato, la lotta interna su quello che davvero prova per Sherlock l'hai descritto davvero bene!
E le parole di Sherlock, la risposta a quella discussione, sono così piene di sentimento! Mi hanno commossa sai? Davvero, bravissima! Tiene così tanto al suo John.
Complimentissimi! Procede davvero bene questo racconto :)

Recensore Veterano
08/10/16, ore 14:43
Cap. 6:

Ciao, il caso è avvincente, ma ti confesso che il valzer tra Holmes e Watson resta la mia parte preferita.

Sherlock è sempre Sherlock, in qualunque secolo "Cielo, cosa dev’esserci nelle vostre piccole scatole craniche, mi domando io..." per poi dire qualcosa di dolce e amorevole "«Oh, il mio Boswell» mormorò Holmes, con un luccichio di soddisfazione negli occhi che mi fece quasi scordare ogni incomprensione che c’era stata fra noi. Di certo la sua maniera di rivolgersi a me, con voce bassa e suadente, oltre che a quella luce che gli scorgevo in viso, mi illusero di aver visto un qualcosa in più", John ha ancora dubbi, ma c'era evidentemente qualcosa di più.

Meraviglioso questo gioco di sguardi, sorrisi, JOhn che vuole dimostrargli quando è intelligente... tutto dolcissimo.

Romantico e diretto, evidenziare che "Niente esisteva se non noi due" perchè sono sempre loro due, contro il resto del Mondo e alla fine, finalmente, la consapevolezza arriva e,"Io e lui. I suoi occhi. Io e la mia risata, forte e cristallina" Watson capisce che ne è innamorato e non gli importa di quello che penserebbe la gente.

Davvero molto romantico, lo so che l'ho detto molte volte, ma da una storia che sembrava più gialla come presentazione, mi ha molto colpito in positivo trovare tanti sentimenti tra i due, perfettamente adattati all'epoca.

Brava, alla prossima!

Recensore Junior
08/10/16, ore 11:34
Cap. 6:

Ho letto questo capitolo tutto d'un fiato. La storia si fa sempre più intrigante e piena di mistero.
Le descrizioni dei luoghi e degli atteggiamenti dei personaggi sono accuratissime. Mentre leggevo, mi sembrava quasi di vedere la scena davanti a me. Bravissima, davvero.
Passiamo comunque alla parte che ho amato alla follia. Il pezzo finale. L'improvvisa consapevolezza del caro e vecchio Watson che arriva in un modo del tutto inaspettato. I suoi pensieri riguardo ad Holmes, pieni di amore e tenerezza. I loro sguardi che si incrociano, la tensione che si crea tra loro. La scena è incredibile e l'attrazione che entrambi emanano in quell'istante è quasi palpabile. Mi sono ritrovata ad esclamare "Straordinario", quasi all'unisono con John.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. Ancora tanti e tanti complimenti.
Alla prossima ;)

Recensore Veterano
06/10/16, ore 20:57
Cap. 2:

Ciao :) bello introspettivo questo capitolo, bello vittoriano!
Quanto è adorabile Mrs Hudson che è così premurosa e comprensiva con Lestrade, per quanto un po' impicciona ma lei è così :P e mi piace anche come fai vedere un John piuttosto infastidito di dover occuparsi dei clienti, che un po' gli pesi insomma come è giusto che sia.
Interessante come John accenni che più avanti capirà di aver contemplato Sherlock e non solo studiato scientificamente, come è interessante come hai descritto il suo rapporto con Lestrade. Quei pensieri che hai messo sono in linea con il mondo vittoriano, brava davvero!
Adoro come Watson parli sempre di lui e come Holmes metta spesso quel "mio caro" quando parla con lui, come nei libri, e anche come John lo osservi. Come desideri essere nella sua mente, per me sono parole profonde d'amore quelle di John e ti faccio davvero i complimenti per essere riuscita a scriverlo in maniera vittoriana e non banale, e per essere così IC con i personaggi. Davvero, li stai facendo benissimo paiono proprio loro, ma così tanto che mi devo rammentare che è una fanfiction in alcuni pezzi ahah e non lo dico per lusingarti ma lo penso davvero! Intrigante anche il caso direi, e penso che Holmes se ne sarebbe davvero interessato e davvero, sono stupita di quanto sia fedele a Doyle questo scritto, dunque ancora complimenti!

Recensore Veterano
05/10/16, ore 21:14
Cap. 1:

Ciao :) innanzitutto mi piace l'idea che hai avuto di far sì che questi due personaggi si incontrino e il linguaggio che stai usando è ben fatto. Pare proprio che sia Watson a parlare e scritto come fosse quell'epoca, dunque complimenti :)
Due cose, leggerò lenta perché sto seguendo anche altri racconti che devo finire :P ma soprattutto perchè mi piace leggere lenta, assorbire il racconto quindi prendilo come segno positivo quale è se vedi le recensioni non tutte in un giorno per quanto vedo sei avanti nei capitoli :P anzi, se leggo piano vuol dire mi piace :)
ora passiamo alla recensione: come ho detto mi piace che tu abbia fatto sì che questi due personaggi si incontrino, è affascinante anche perché Lupin è una mente senz'altro intelligente se non erro dunque sarà affascinante vederlo contro Sherlock :)
Adoro come John sia affascinato da Sherlock! E come questo lo hai descritto bene, e questa frase descrive molto bene come Holmes è con Watson, ti faccio i complimenti.
"Tanto era capace d’infinitesimalmente plateali gesti d’affetto, quanto era in grado di trattarmi come il più stupido degli yarder" Davvero, hai racchiuso molto bene il concetto.
E grande come hai fatto sì che Watson gli tiene testa, rispondendo pure con sarcasmo ad un po' rompiscatoline Holmes :P mi è piaciuto anche come hai descritto Lestrade, analizzando come si sente in modo molto simile ai libri :)
il finale attira certamente a leggerne il seguito, bel prologo decisamente interessante :)

Recensore Master
30/09/16, ore 10:56
Cap. 5:

Ormai sono ripetitiva quando dico" bellissimo capitolo" ma la verità è questa...
non mi aspettavo mai la considerazione finale di Sherlock: quest'uomo non esiste.
certo, non sta usando la sua identità, ma non mi aspettavo che il caro Arsenio fosse così sottile da 'sparire' nei panni di qualcuno. O non è abbastanza furbo per Sherlock, e mostra lo sforzo di non essere se stesso?
questo devo ancora capirlo, ma in questo capitolo il personaggio più interessante è la finta cameriera; perchè almeno questo è chiaro. Non si sarebbe permessa di arrabbiarsi per la tazza, è come se fosse sua, o comunque fosse una persona che non tollera quel danno economico.
Ammetto che mi mangio le mani per la curiosità, perchè non capisco chi sia, il fatto nei buffi nastri da fanciullina nei capelli mi ha totalmente disorientata. perchè li porta?
Solo se davero fosse un fantasma per ora avrebbe senso...humm...ci penserò...
la frase "guardo spesso qualcosa di bello" mi ha ridotta una pozzanghera di feels, e per favore, fa sapere a Lord Davenport che rivorrei la mia ottomana viola porpora. Non sottilizziamo, io la guardo sempre da un tappezziere e per me costa troppo, ma non vuol dire che può prenderla lui ^__^ abiamo gli stessi gusti, sono rimasta incantata..
baci vittoriani,
Setsy

Recensore Junior
28/09/16, ore 18:46
Cap. 5:

Trovo questo capitolo molto intrigante e per niente inutile, soprattutto l'ultima parte in cui compare quel misterioso ed enigmatico personaggio. 
Mi piace come stai costruendo la storia, lentamente proprio come piace a me. Stai dando la giusta importanza alle ambientazioni, ai fatti e soprattutto ai personaggi, tracciando i loro profili con molta accuratezza. 

Il rapporto che stai creando tra Sherlock e John mi piace tantissimo. Mi piace soprattutto l'atteggiamento di Sherlock che lancia le sue "frecciatine" e che dimostra in ogni suo comportamento quanto grande sia l'amore che prova per John. 

«Lo sa? Lei ogni tanto dovrebbe fermarsi e badare di più a “sciocchezze” come la bellezza. Sarebbe un toccasana per il suo animo guardare qualche cosa di bello di tanto in tanto.»
«Lo faccio, Watson» sussurrò lui... «e molto più spesso di quanto crede.»
Ho praticamente adorato questa parte. Sherlock qui ammette molto di più di quanto sembra in realtà e lo fa con un'eleganza e al tempo stesso con una tenerezza da scaldare il cuore.

Ti faccio di nuovo i miei complimenti. Aspetto con ansia il prossimo capitolo. Alla prossima ;) 

 

Recensore Veterano
28/09/16, ore 16:08
Cap. 5:

"«Lo sa? Lei ogni tanto dovrebbe fermarsi e badare di più a “sciocchezze” come la bellezza. Sarebbe un toccasana per il suo animo guardare qualche cosa di bello di tanto in tanto.» «Lo faccio, Watson» sussurrò lui". E qui mi sono sciolta completamente. Mi piace molto il rapporto che stai costruendo tra il John "non voglio ammettere quello che provo" Watson e il Sherlock "ti amo John e farei qualunque cosa per te" Holmes.

Il dottore non manca di sottolineare infastidito, quando non approva qualche comportamento di Sherlock, per poi essere "schiaffeggiato" dalle risposte o dall'atteggiamento di Sherlock, eterno innamorato che sempre più a fatica cela i suoi sentimenti. E' tutto molto romantico, negli sguardi che si lanciano, nelle parole non dette.

Nel mentre che veniamo trascinati nel difficile rapporto tra i due, ci stai presentando man mano personaggi e ambientazione. Curioso l'ultimo personaggio introdotto, che John credeva di aver decifrato mentre Sherlock brancola nel buio "Quell’uomo è come se non esistesse".

Non trovo i capitoli inutili, si tratta comunque di una AU e deve avere uno sviluppo calibrato, inoltre le parentesi tra Sherlock e John, per quanto mi riguarda, già valgono il capitolo.

Sempre interessante e curata, alla prossima!