…
Okay, il mio cuore non è andato in pezzi, no, no eh.
Tu, ragazza, mi farai morire: prima la serie “Tè&Caffè”, poi l’universo “Sibun”, adesso questo… davvero, continuare a scoprire le tue storie danneggerà permanentemente la mia salute fisica e psicologica. Non posso continuare così… (o forse sì, viva il masochismo.)
Inizio con una premessa necessaria: inizialmente, non volevo nemmeno cominciare a leggere questa storia. Non perché la trama non mi sembrasse interessante o altro: ho una sincera intolleranza per tutte quelle fic che parlano di Hajime e Tooru fidanzati con una ragazza.
Il pensiero di loro due che, non solo non stanno assieme, ma sono innamorati di qualcun’altra mi fa soffrire come un cane T.T
Quindi, non appena ho visto fra le coppie di questa fic l’Het, l’ho subito infilata nello scompartimento delle storie da evitare di leggere per non volermi ulteriormente male. Tuttavia, incuriosita dalla lettura veloce del prologo e conscia delle tue abilità nel farmi emozionare non poco, ho deciso di darle una possibilità.
E ho scoperto che l’idea che mi ero prefigurata fosse totalmente sbagliata.
Non solo perché il contesto fosse ben diverso da come l’avevo immaginato, ma anche perché l storia partiva da basi totalmente differenti: Hajime e Tooru non erano mai diventati amici. Non ne avevano avuto l’occasione per cause loro avverse, molto più grandi della loro volontà. Non posso negare che il pensiero all’inizio sia stato duro da digerire, ho avuto un mancamento al pensiero che i nostri piccini non abbiano potuto vivere la loro infanzia e la loro adolescenza assieme, condividendo tutti i momenti più importanti delle loro tappe di crescita… però, sono rimasta piacevolmente sorpresa di come le loro vite siano trascorse in modo autonomo, come loro stessi abbiano costruito la loro esistenza senza l’altro accanto, le scelte, gli sbagli che hanno compiuto… fino al momento in cui si sono rincontrati.
Perché, proprio come hai detto anche tu all’inizio, le loro anime sono destinate ad incrociarsi, sempre. (Mi faccio schifo da sola per quanto romantica mi stia dimostrando).
La casualità della conoscenza dei protagonisti e il suo sviluppo è davvero uguale a come ho immaginato io stessa un loro possibile primo incontro: Hajime terribilmente infastidito ed irritato dalla superficialità e dal modo pomposo e donnaiolo di Tooru e quest’ultimo sinceramente incuriosito da quell’irascibile ragazzo che gli tiene testa. Ho trovato perfetto il suo ricordarsi del compagnetto dell’asilo che gli aveva schiacciato una pallonata in faccia, facendolo piangere a più non posso, esercitando già da allora un particolare ascendente su di lui (e qui c’è stata la prima lacrimuccia trattenuta, fenomeno che praticamente mi ha vista coinvolta nell’intera lettura).
Hajime, però, non dà molta importanza a quell’evento, giudicandolo anzi una mera incombenza fastidiosa, e finisce presto per dimenticare quell’alzatore megalomane… finché non se lo ritrova davanti alla mostra fotografica sulla Boliva.
Ho apprezzato tantissimo il tuo riferimento all’opera di Gusari, quella doujinshi l’ho amata da morire (altra lacrima trattenuta).
Tooru che stalkera Hajime e lo tracina letteralmente a pranzo con lui a forza, segno che l’invadenza resta una sua caratteristica peculiare, mi ha fatto morire e mostra proprio come Oikawa non si lasci intimidire dallo sguardo freddo di Hajime e dai suoi modi bruschi e per nulla amichevoli, anche se arriva ad accaparrarsi il suo astio quando inizia a porgli domande troppo personali tanto da farlo quasi andare via (qui Hajime rasenta proprio l’irascibilità per eccellenza…)
Però, Tooru è pur sempre Tooru e riesce sempre a sciogliere il cuoricino di Hajime (non credevo di iniziare a delirare così presto…) fino a fargli ammettere, almeno a se stesso, di aver trovato il pranzo gradevole e a strappargli la promessa di una seconda uscita assieme.
Hajime, però, non vorrebbe più avere a che fare con quel ragazzo. Trova l’intera situazione surreale, insolita, tanto da voler perfino poter tornare a casa propria fino a metà del loro secondo “appuntamento”… in fondo, cosa ci trova Tooru Oikawa in lui? Non ha nulla di speciale. Anzi, forse la sua unica caratteristica è possedere un passato tragico, passato che Iwaizumi crede che Tooru conosca… e proprio in virtù di quello si prenda gioco di lui. Tuttavia, scoprirà ben presto di sbagliarsi.
Il nodo centrale del secondo cap mi ha praticamente sciolto il cuore ed è, a mio parere, la svolta dell’intera vicenda.
Hajime… per la prima volta dopo anni e anni, parla a qualcuno della sia vita. Apre il suo cuore come mai aveva fatto, racconta la sua storia, i suoi dolori, i suoi problemi, la sua unica gioia, la piccola Akane, abbandonandosi al passato… ma venendo trascinato di nuovo al presente grazie alla rispostaccia di Tooru che riesce perfino a farlo ridere di gusto.
Hajime si fida di qualcuno, di qualcuno che nemmeno conosce bene… eppure, chissà perché, qualcuno che riesce a capirlo. Riesce a dimostrargli quanto realmente sia dispiaciuto per lui. Iwaizumi lo accetta, così sembra, nella sua vita.
Eppure, inizia a sorgere un problemino da parte dell’altro.
Tooru inizia a non comprendere che tipo di sentimenti stiano rendendo il suo animo tanto combattuto, non riesce a identificarli. Insomma, è normale che al posto del viso della sua bellissima fidanzata, veda quello sorridente di Iwa-chan? No, succede tutto nella sua testa, si dice, ed argina il problema.
Ho amato il quarto capitolo. Il legame che si consolida tra i due, la complicità crescente, la fiducia reciproca…
Sono letteralmente morta quando Tooru afferma di aver sognato Iwa-chan.
Il pensiero di come la loro vita sarebbe potuta essere se i genitori del moro non fossero morti, il rapporto che avrebbero potuto avere… non posso farci nulla, ma un singhiozzo mi è sfuggito. Soprattutto al riferimento della craniata che Hajime avrebbe rifilato a Tooru per evitare di fargli picchiare Kageyama…
Rimanendo in tema, il cambiamento interiore di Iwaizumi è qualcosa di specialissimo: inizia a comprendere davvero la personalità dell’amico, capisce e comprende le sue azioni passate… mostrando proprio come la sintonia tra i due stia aumentando sempre di più.
E poi, la scena in cui Hajime afferra la mano di Tooru e lo trascina su di sé, iniziano a lottare e Tooru finisce a terra, sovrastato da Iwaizumi che sorride soddisfatto… è qualcosa che non si può descrivereeee, il mio cuore ha palpitato per tutto il tempo, per poco non usciva dal petto. Piccola parentesi anche al fatto che ti amo per aver inserito i miei animaletti preferiti (Kuroo e Bokuto, tanto amore per loro) e anche quel frigorifero di Ushijima dai, ci sta.
Però le cose non possono mica andare sempre bene, eh no, altrimenti dov’è il bello…
Arriviamo alla fatidica festa di Kuroo.
Bokuto con Oikawa in braccio mi ha fatto morireeee, i miei bimbi dolcissimi *-*
Ushijima, invece, ha dato prova di essere un acuto osservatore e di preoccuparsi per Oikawa almeno un pochino (o pochino tanto, non saprei, forse più quest’opzione) e nota il suo cambiamento delle ultime settimane…
Eh sì, perché qualcosa è cambiato, in Tooru.
Qualcosa che penso avevamo compreso tutti…
Ma andiamo con ordine.
Hajime che si prende cura di Oikawa accompagnandolo dentro casa, togliendogli le scarpe e tenendogli la testa mentre vomita mi ha sciolto.
Non puoi farmi questo… prima di darmi il colpo di grazia con una rivelazione che, onestamente, non mi aspettavo così diretta e schietta. Okay che Tooru è ubriaco, però…
Capisco il totale senso di smarrimento di Hajime. Del resto, non se lo aspettava. Non avrebbe mai potuto immaginare che le cose si fossero spinte così in là… nonostante avesse compreso fin dall’inizio che quella non fosse soltanto un’amicizia.
Non so, onestamente, come abbia fatto a mantenere la “calma” finché non è uscito dalla casa del ragazzo, dove nel frattempo, siccome non ne sono successi di casini eh, è pure tornata Eiko (non ce la faccio a farmela andare giù, mi dispiace, poi il fatto che è una bionda ossigenata non migliora le cose) (Niente in contrario con le bionde…).
Inoltre, mentre cercava di riordinare le idee in macchina, ecco che arriva un messaggio dell’ex moglie (odio pure lei) dove nomina Akane. Ed Hajime ricorda che è un padre. Un padre che non può permettersi di rischiare di non vedere più la figlia per colpa dei sentimenti che un ragazzo che a malapena conosce prova per lui.
Ma andiamo avanti.
Io sono stata male, male fisicamente, per tutto quest’ultimo capitolo.
La consapevolezza di Tooru, l’ostinato silenzio in cui si è rinchiuso Hajime, lo stato d’animo dell’alzatore… culminati in una scena che per poco non mi faceva scoppiare a piangere.
Intanto, il mio cuore è sobbalzato per la foga con cui Tooru è corso fuori dalla palestra, sudato e affannato, senza curarsi minimamente di tuti coloro che lo circondavano… desideroso solo di vedere lui. Iwa-chan.
Credo che le sue parole abbiano ferito entrambi, a cominciare da “«Non voglio perdere tempo, quindi andrò dritto al sodo.» Neanche un saluto. Neanche un sorriso.”
Cioè, boh, piango e basta.
E il dialogo non è mica finito.
«Ti conosco a malapena, Tooru!» urlò di rimando, allargando ancora le braccia. «Cosa avremmo passato assieme?»
Okay, qui ho desiderato sia strozzare Hajime sia piangere come una disperata assieme a Tooru. Cioè, okay, ho capito che Hajime è spaventato, non sa cosa fare, non sa nemmeno lui cosa prova ed è impossibilitato a districarsi dagli obblighi sociali… però, cacchio, urlargli queste cose proprio no!! Cioè, aaaaah, ero lì che urlavo assieme a Tooru capisci? T.T
Piccolino mio, lo avrei stretto in un abbraccio fortissimo…
Ma la sensazione che ho provato quando Tooru si lascia andare sul petto di Ushijima, beh, credo le superi tutte. Intanto ho potuto percepire il profondo affetto che lega i quattro compagni ma, cosa più importante, il fatto che si appoggi proprio alla spalla forte di Wakatoshi, il suo eterno rivale, palesando la sua sconfitta… cioè, più simbolico di così non lo potevi rendere. Perfetto, davvero.
E poi Kuroo e Bokuto arrabbiatissimi per quello che è successo al piccolo Tooru T.T
Koutaro che tifa ancora per Hajime, nonostante tutto, mi ha lasciato un barlume di speranza in tutta questa tristezza. Meno male che c’è lui con la sua positività…
Invece, non mi aspettavo che Tooru confessasse ad Eiko il suo amore per Iwa-chan, credevo che la lasciasse e basta… però in effetti sono stati quattro anni insieme, non sarebbe stato plausibile.
Perdonami davvero per questa recensione infinita, ma dividerla per ogni capitolo dopo aver letto la storia tutta d’un fiato non mi sembrava il caso, anche perché ho accumulato una serie di emozioni tutte assieme che è impossibile dire quale capitolo mi sia piaciuto più dell’altro.
Detto ciò, il mio cuore è praticamente nelle tue mani. Saprai tu se spezzarmelo ancora o rimetterlo insieme, sappilo u.u
Ti aspetto al prossimo aggiornamento, e se da un lato spero che arrivi presto, dall’altro ho paura di quello che potrai scrivere… non voglio più che soffrano T.T
Penso che ormai avrai capito quanto pazza io sia di questa coppia:’)
Kiss kiss:* |