Recensioni per
Il tempio di Rekwen
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 67 recensioni.
Positive : 67
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/02/18, ore 20:34
Cap. 4:

Si girò a guardare un'ultima volta la struttura divorata dalle fiamme. Sotto i suoi occhi, il mastio tentennò mentre lingue di fuoco uscivano da ogni feritoia, poi sembrò accartocciarsi su se stesso, e infine con un rombo assordante collassò in un turbine di scintille.
Il guerriero si aggiustò meglio sulla schiena la sacca con i due corni. Ripensò al suo maestro, alla frase che era solito ripetergli. Dubbi non ne aveva, paura nemmeno. Ora non gli restava altro da fare che impegnarsi per ottenere il bene.

BELLISSIMA, un finale perfetto.
Mi aspettavo che il Guerriero sacro morisse, e invece no, è riuscito a ingannare il villain ed è subito pronto per un'altra missione, mentre si lascia soltanto il fuoco della città impestata dietro di sé. E così siamo giunti all'epilogo, che ho trovato molto adatto e suggestivo, oltre che pieno di riferimenti biblici... anche se, a volte, chiedere la testa di qualcuno può essere l'unica salvezza!
Complimenti e a presto, Rowan

Recensore Master
22/02/18, ore 18:38
Cap. 4:

Ma come, è già finita? BWEEEHHH, PERCHE'?!

Ok, torniamo seri. Dunque, come era stato lasciato intendere nello scorso capitolo, Janwor è un gran bel pezzo di merda. Anzi, senza bel. E' un autentico bastardo, e penso di non esagerare se dico che sono quelli come lui il vero flagello degli umani, altro che il Morbo. Un bastardo avido che approfitta del caos per arricchirsi e che arriva a distruggere le uniche cure per il Morbo, in modo da far durare più a lungo l'epidemia e accumulare ancora più ricchezze? Ha fatto bene Thorgeis a ucciderlo, anzi benissimo. Un bastardo in meno.

E parlando del nostro guerriero tatuato, mi ha sorpreso molto la rivelazione fatta alla fine, che si riallaccia al titolo della storia. Il tempio di Rekwen non è tanto un edificio (come avevo pensato io all'inizio, e già mi ero immaginato un viaggio per arrivare al tempio), ma il corpo di chiunque segua le sue regole. Direi che Thorgeis le ha seguite benissimo, e con un pò di fortuna adesso andrà in giro per il mondo a far del bene ai poveri appestati. Una conclusione azzeccatissima, e che contribuisce ad alleggerire un pò l'atmosfera pesante di questa storia (talmente pesante che ogni volta che leggo un capitolo tocco ferro e faccio le corna, e più tardi credo che andrò a vedermi un bel film di totò per risollevarmi il morale).

Alla prossima storia!

Recensore Master
22/02/18, ore 16:42
Cap. 4:

Bene-bene
Il Guerriero Sacro è sopravvissuto adattandosi alle circostanze quel tanto che bastava e ha fatto un po' di pulizia nel covo del predore e degli autoproclamati "Soccorritori".
In effetti era difficile trovare qualcuno da salvare in quello che sembrava essere il ricettacolo delle bolge infernali.
Forse ragionando in termini utilitaristci avrei scelto l'alchimista, perché sa preparare la pozione di guarigione, ma tant'è; il guerriero ha adempiuto alla volontà divina.
Ci vedo un po' di giustizia sociale in questo ultimo capitolo, qualcosa che nella realtà difficilmente si concretizza, ma che è bello tenere come speranza.
Qualcosa mi dice che la sua opera è appena agli inizi, ma la sua fede, anche se è stata tentata e maltrattata adesso è più salda che mai!
 

Recensore Master
22/02/18, ore 16:16
Cap. 4:

Ciao^^
Lo sai che ti attendevo con trepidazione? Sapevo che con questo capitolo la tua bella storia sarebbe giunta al termine - ormai conosco le tue abitudini, e so che in genere le tue storie sono di quattro capitoli - ma le cose che finiscono mi lasciano sempre orfano di qualcosa. Non saprò più nulla del guerriero sacro...
Scrocchezze a parte, ho amato anche questa storia - come ho amato tutte le tue storie - perché oltre che essere avvincenti veicolano sempre dei principi, dei valori o quanto meno pongono delle domande. In questo caso Thorgeis si distingue perché ha una piena consapevolezza di se stesso, continua a essere un guerriero sacro anche se il tempio non esiste più, lo è profondamente e se anche tutto il mondo attorno a lui precipita nella dissoluzione, lui continua a rimanere fedele ai suoi principi. E' pietoso con i deboli (come quando, nel capitolo precedente, chiude gli occhi alla bambina ), piange addirittura per la tristezza, o la rabbia, comunque per l'ingiustizia quando vede bruciare inutilmente le corna del krodd.
Un bellissimo personaggio che alla fine della storia progredisce anche nelle proprie convinzioni... inizialmente la sua volontà è quella di onorare il proprio Dio nel suo Tempio santo, dopo di che arriva a comprendere che il suo stesso corpo è quel Tempio, abitato, custodito, guidato e protetto. Un concetto che personalmente condivido in tutto ed è anche proprio delle grandi religioni.
Grazie. A presto.

Recensore Master
22/02/18, ore 15:34
Cap. 4:

Ciao carissimo!^^
Anche in questo mondo crudo e colmo di egoismo e meschinità, esistono piccoli spiragli di luce, personaggi che si adoperano per ideali nobili. Non è un mondo totalmente abbandonato alle tenebre della perdizione, volute da esseri abietti come quel Janwor e i suoi sgherri. C'è ancora la speranza, incarnata da Thorgeis, che senza soccombere alla malignità decide di metter fine al "regno" di Janwor, vero "cattivo" della storia.
Perché da una parte forse è vero che il bene e il male sono soggettivi, ma ci sono sempre cose più buone di altre, e direi che quello che Janwor ha fatto non possa, nemmeno minimamente (se non in un'ottica prettamente individualista), essere considerato "buono".
All'inizio pensavo che Thorgeis sarebbe morto e la storia sarebbe finita in una specie di scenario apocalittico, col mondo divorato dalle fiamme e dal morbo, carcasse e marciume ovunque, senza speranza di rinascita.
Invece, direi che questo finale mi ha sorpreso, e mi è piaciuto molto. La scena finale, in cui il palazzo viene divorato dalle fiamme, è molto evocativa, quasi catartica.
Alla prossima, e complimenti anche per quest'altra bellissima storia!^^

Recensore Master
19/02/18, ore 16:49
Cap. 3:

Ciao^^
felice di ritrovarti, e di ritrovare questo splendido personaggio, che ora diventa l'unico sulla scena e la riempie tutta con la sua grazia, la sua fiducia incrollabile e disciplinata, la sua generosità. La narrazione prosegue con colpi di scena e svolte che si aprono su scenari inattesi. Sai gestire la suspence, e ci lasci "a bocca asciutta" praticamente sul più bello. Ma al di là delle tue grandi capacità di narratore, ciò che mi attrae in particolare in questa storia è naturalmente il sistema di valori incarnato dal guerriero sacro... perchè si tratta di valori "difficili" da vivere e portare avanti nella vita reale, e quindi vedere come il personaggio li interpreta e li applica al suo quotidiano è assolutamente istruttivo e affascinante. Sarebbe così bello poter leggere, dopo questa, una storia dove Thorgeis sia di nuovo protagonista, e dove magari si parli del suo percorso di formazione, del suo maestro così pieno di saggezza... se tu dovessi mai scriverla, ti regalerei un krodd domestico, ottimo per andare al lavoro superando tutte le noie del traffico...
(se invece, come temo, deciderai di NON FARLO, ti arriverà comodamente a casa una cassa contenente 400 uova di marabù prossime alla schiusa, a meno che tu non risponda presto e solerte alle seguernti domande: a cosa ti sei ispirato per creare il personaggio di Thorgeis? Il suo nome ha un significato?).
A presto, e bada che ti attendo al varco.
Y.

Recensore Junior
19/02/18, ore 13:02
Cap. 3:

La graziata è arrivata. Dopo aver corso a fatica per foreste e monti eccomi qui a fare fuori un po' di Soccorritori, che se mi vedessero per quanto sono brutta, altro che donne, scapperebbero tutti a gambe levate.

Scherzi a parte, scusa il ritardo.  
Questo capitolo mi è piaciuto, più del precedente, soprattutto perché non c'era il cacciatore. 
Onestamente all'inizio ho pensato che sarebbe stato opportuno scavargli una fossa, ma poi mi è venuto in mente che forse non la meritava. Infondo se si rialza come zombie Thorgeis lo può sicuramente sconfiggere. 
A proposito di Thorgeis...
Il nostro valoroso guerriero ha avuto il coraggio d'infiltrarsi nella fortezza di questo diabolico Jawor. 
Non vedo l'ora di scoprire come andrà il prossimo capitolo. 

A presto.

Gaia. 

Recensore Master
17/02/18, ore 22:31
Cap. 3:

Thorgeis è salvo, come speravo nella lettura del precedente capitolo, anche se... sano no: ma almeno non è morto per mano del vilissimo cacciatore.
Mi piace come personaggio questo guerriero sacro, davvero molto: lui "va oltre" nell'accettare gli eventi, non si lascia troppo coinvolgere da opinioni e sentimenti personali,  e credo che ciò sia frutto del suo precipuo addestramento, un po' marziale ed un po' mistico. Continua con la sua missione: nel tempo che gli resta per il Morbo, cercherà con tutto se stesso di aiutare più persone possibili. Vuole recuperare il corno e raddrizzare i torti commessi dai sedicenti "soccorritori". Adesso è pervenuto ad Orrade, e temo che sarà difficile per lui stanare e punire l'odioso Janwor. Speriamo che le forze non lo abbandonino troppo presto, e che il suo corpo addestrato continui ad essergli d'aiuto.
Questo tuo fantasy è davvero particolare, diverso dalla maggior parte delle storie di tale genere: credo proprio che, creature magiche a parte, avvenimenti simili avrebbero ben potuto ambientarsi nel nostro Medioevo, costellato da epidemie e carestie.
Attendo con ansia e piacere il tuo prossimo capitolo (stavolta son riuscita a non arrivare troppo in ritardo...).
Buona domenica,
Lou

 

Recensore Master
17/02/18, ore 20:12
Cap. 3:

Il guerriero sacro si è salvato, forse il suo dio vegliava su di lui, forse è stata fortuna o merito della sua tempra robusta; sta di fatto che scoperto cos'è successo nel frattempo l'unica carta che gli è rimasta da giocare è affrontare i predoni e riprendersi i corni .

Impresa affatto facile a giudicare dalla fama sinistra che accompagna le imprese di questi soggetti, che si fanno chiamare Soccorritori, ma che in realtà rubano, uccidono e brutalizzano morti, moribondi e la poca gente sana ancora in circolazione.

Il nostro guerriero non ha poi molto da perdere e sceglie di entrare nella fortezza del loro capo sotto mentite spoglie, ma la vera prova per lui è contro il morbo, che attimo dopo attimo lo indebolisce sempre di più, gli è rimasta abbastanza forza per affrontare i nemici?

Recensore Master
17/02/18, ore 11:27
Cap. 3:

Dei capitoli che hai scrito finora, certamente questo è il mio preferito! Ho pensato che Thorgeis fosse quello morto, Yahnan quello vivo, invece mi hai fregata! Grazie! Così ho avuto una sorpresa. :D
Ho molto apprezzato le descrizioni, specie quella del paesaggio all'alba, con le rocce affioranti dalla nebbia... mi sono sentita lì in mezzo, col povero protagonista ammorbato.
Sono curiosissima di leggere il seguito, mi chiedo cosa farà il buon guerriero nel palazzo e se davvero le corna di krodd funzionano.
Complimenti per la veridicità della scittura. Un bacio! ^^

Recensore Master
16/02/18, ore 19:49
Cap. 3:

E ci lasci così anche con questo capitolo? Cosa mai avrà visto il cavaliere entrando nel castello?
Sono contenta che si sia salvato e che l'altro sia morto, come sai non mi piaceva (tu l'hai descritto benissimo, era il personaggio che mi stava anticatico). Il nostro cavaliere deve tentare il tutto per tutto, ma conciato com'è ce la farà? Di sicuro hai in serbo dei bei colpi di scena...
Bellissime le descrizioni dei soccorittori che ne combinano di tutti i colori, e l'atmosfera cupa e senza speranza che pervade il tutto... come sempre complimenti, alla prossima!

Micia

Recensore Master
16/02/18, ore 15:31
Cap. 2:

Ti giuro che mi hai spiazzata, e tanto.
Non potevo immaginare che il cacciatore fosse così malvagio: uccidere il compagno di caccia (con cui ha pure avuto...un incontro romantico) e questo solo per guadagnare soldi con il corno del krodd. E' orribile quello che ha fatto... talmente che non provo compassione per lui, quando viene assassinato dai briganti.
Spero solo che il povero Thorgeis possa essersi salvato, in qualche modo: magari è finito in qualche anfratto di roccia, magari è riuscito ad appigliarsi alla parete di roccia, e non precipitare... è un bellissimo personaggio, un uomo d'onore. Resta fedele al suo culto, cerca di comportarsi nel modo migliore in ogni circostanza. Pure il suo vendersi è per un nobile scopo. Yahnan non c'è più, per cui resta la sola voce di Thorgeis da ascoltare.
Come sempre gli scenari che evochi mozzano il respiro, caro amico ed Autore.
E, come sempre, resto ora in attesa di vedere che cosa accadrà: spero davvero che il buon guerriero possa salvarsi, recuperare il corno ed aiutare più gente possibile a guarire dal Morbo.
Complimenti ed a presto.
Un abbraccio,
Lou

Recensore Master
16/02/18, ore 09:38
Cap. 3:

Ah, questa sì che è una sorpresa. Dopo aver letto lo scorso capitolo, mi ero immaginato che a sopravvivere sarebbe stato Yahnan. Per un semplice motivo: lui mi sembrava un tipo parecchio furbo e con i piedi per terra, mentre Thorgeis lo vedevo più come il classico idealista ingenuo, che nelle storie si fa sempre ammazzare per primo. E invece, guarda un pò, è sopravvissuto proprio lui! Non che mi dispiaccia. Thorgeis mi garba parecchio. Però non posso fare a meno di pensare che, viste le sue condizioni, gli sarebbe convenuto tirare le cuoia. Il Morbo sta avanzando sempre di più, e lui è praticamente un cadavere che cammina.

Questo però non gli impedisce di imbarcarsi in un viaggio di vendetta alla Kill Bill. Inseguendo quei quattro pirla che lo avevano aggredito, assiste ad ulteriori scene di desolazione causate dal morbo. Villaggi abbandonati, cadaveri in ogni dove, e il Tristo Mietitore che vorrebbe tanto prendersi una vacanza. Per la serie "George Martin ci fa una pippa!".

Alla fine li trova anche, quelli che cercava. Non proprio quelli, ma fanno parte della stessa organizzazione. E lui, senza tanti complimenti, li stermina tutti quanti. A quel punto, salta fuori che facevano parte dei "soccorritori" (ah, l'ironia), agli ordini di Janwor, uno stronzo che ha pensato di approfittare della situazione per arricchirsi. E che, ne sono sicuro, tra poco incontrerà la sua giusta punizione. Ah, già mi pregusto il momento.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
16/02/18, ore 03:52
Cap. 3:

Ciao carissimo,

Senza Yahnan tra i piedi è tutt'altra storia. :P Se non avesse spinto Thorgeis giù dal dirupo lui sarebbe vivo e avrebbero le corna del krodd, quelli che l'hanno ammazzato avrebbero fatto una brutta fine e, grazie al Guerriero Sacro che è nobile e generoso, si sarebbero già curati. E tutti felici e contenti, invece lo stronzetto con le sue ultime (pessime scelte) ha fatto più di un favore all'umanità: si è tolto di mezzo (tutti preferisco il Guerriero Sacro a lui), fa girare l'economia del luogo :P e ora che Thorgeis può contare solo su se stesso noi lettori possiamo ammirare più massiccitudine.

Ho apprezzato molto le scene di combattimento e le descrizioni dei luoghi, mi piace il modo in cui ci fai notare dettagli su cui di solito non ci si fa caso, per esempio le pietre: mentre si avvicina la notte sono più scure e al mattino in mezzo alla foschia appaiono come fantasmi... ^_^

Mi sono piaciuti molto anche i personaggi femminili: la vecchia vicina al forno più di tutte, anche quella che gli porge l'acqua e le altre. È vero che in quel contesto di estrema crudeltà gli uomini, più forti fisicamente, brandivano le armi per difendersi o per uccidere, le donne al contrario le armi non le guardavano neanche, intente a salvare i figli e i pochi averi... Eppure davanti alla sventura la brava gente è diventata più generosa, più umana e capace di empatia, al contrario dei farabutti che pure loro hanno avuto un rinforzo delle proprie caratteristiche, e da cattivi che erano son diventati dei veri bruti, sempre più spietati.

Aspetto il prossimo capitolo, ora che è arrivato al Castello chissà quante scene d'azione ci possiamo immaginare! Sono certa che Thorgeis non morirà per il Morbo, mi auguro che possa guarire e far guarire chi se lo merita. ^_^

Qualche piccolo errore di battitura tre lo passo in privato.

Recensore Master
15/02/18, ore 19:51
Cap. 3:

Ciao!
Quindi Yahnas è morto e Thorgeis è vivo, bene. Hai definito molto meglio il world-building in questo capitolo, mi sembra, con i soccorritori e le razzie varie... sembra che intorno a questo Morbo fiorisca un ben triste e desolante business, eh? Barbara d'Urso approverebbe XD
Meno male che c'è il potere di Rekwen ad arginare la catastrofe... sono curiosa, quanto manca alla fine della storia?