Eccoti ritornato con una nuova storia, appassionante già dalle prime battute.
Atmosfere fosche e cupe, date da una terribile malattia: credo che contesti simili fossero, purtroppo, assai ben noti alle popolazioni medievali, che ciclicamente dovevano affrontare e sopportare la pese, il colera, il morbo anglico... la lebbra.
Ah no: quest'ultima c'era sempre, con lazzaretti appositi per i poveretti che la contraevano, e che restavano in vita ma emarginati dal resto della popolazione... con tanto di campanello per avvisare il loro arrivo nelle piazze.
Ecco, il Morbo da te elaborato per questo racconto mi ricorda molto della lebbra e del colera: la prima per i pezzi del corpo che si staccano, la seconda per il gonfiore della pelle. Come sempre, sai essere bravissimo a rielaborare cognizioni di vario genere e campo, per adattarle al tuo contesto narrativo: mi sa che noi due potremmo parlare per ore ed ore (magari con una birretta!).
La malattia rende le persone più chiuse e restie, forse anche più egoiste: il cacciatore cerca sempre di schivare ogni coinvolgimento ed ogni problema, schernendosi, come fa con la poveretta agonizzante che lo supplica invano di ucciderla, e di liberarla dal tormento.
Ma, alla fine, non può più esimersi dal fare qualcosa, anche perché purtroppo viene contagiato insieme al suo nuovo amico.
Adesso accompaganeremo Yahnan e Thorgeis alla battuta di caccia del krodd (una specie di rinoceronte? parli di due corni): vedremo che cosa accadrà , dubito che l'avventura possa essere semplice e piana! Speriamo che i sintomi della malattia non si presentino troppo presto!
Molto bene: questa storia finisce subito tra le mie seguite.
E' troppo bello leggerti!

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E finalmente Oldy si è deciso a pubblicare una delle sue mitiche storie.
Dove il rating è davvero ROSSO, non come certa gente che se lo spaccia rosso e poi è rosa aranciato. 
Visto che era da un po' che non ti facevi sentire avrei volentieri voluto mandarti un messaggio ma poi ho pensato che forse sarei stata d'impiccio. 

Comunque cercando di tornare alla recensione, qui la situazione sembrerebbe essere perfino peggiore dell'influenza stagionale che ha colpito me e la mia famiglia, e a quanto pare il Cacciatore e il giovane Guerriero si trovano con il tempo contato.
Ora non resta altro che aspettare e leggere per capire come si risolverà questa situazione Morbosa.

A presto.

Gaia.

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Decisamente questo è un genere fantasy cupo e robusto dove unicorni ed elfi non hanno spazio, però, essendo io un'estimatrice di GoT come ben sai, ho ritrovato le stesse atmosfere plumbee e drammatiche che apprezzo, come variante all'epica eroica tutta virtù e splendori del Signore degli Anelli e dintorni :3

Qui di eroico c'è rimasto ben poc, anzi, tra poco non ci sarà più nemmeno materiale umano che possa leggere o scrivere di certe gesta. Il Morbo (con la M maiuscola) sta sterminando la popolazione e i pochi sani si rintanano i fortezze o "posti sicuri" che poi così sicuri non sono come dimostra l'assalto in massa degli appestati al luogo in cui sono i due protagonisti, i quli vengono entrambi contagiati.

Due soggetti abbastanza diversi e complementari, che forse in condizioni normali non si sarebbero nemmeno incrociati per strada, ma che ora, se vogliono avere anche un barlume di speranza di sopravvivere sono costretti a collaborare.

Ho come l'impressione però, che stanare un krodd e prendergli il corno sarà un'impresa tutt'altro che semplice °-°'''

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Bentornato, caro Old Fashioned. Mi sei mancato, sai? E sei tornato col botto. Una storia dark fantasy (genere che prediligo rispetto al fantasy normale), che parte davvero bene. Abbiamo innanzitutto una malattia misteriosa che sta imperversando per le terre abitate dagli umani. Una malattia che, in qualche modo, mi ricorda un pochino la lebbra, ma molto più aggressiva. Gli umani cercano di resistere come possono, tra cure miracolose o presunte tali (quelle radici, da come le hanno descritte, mi sembra facciano più male che bene, e ho dei seri dubbi sul corno di krodd). Alcuni posti vengono fortificati con l'intenzione di tenere alla larga gli infetti, ma come abbiamo visto in questo capitolo, le cose non sempre vanno bene. E ora i due protagonisti, Yahnan il cacciatore e Thorgeis il Guerriero Sacro, hanno contratto il Morbo e cercano un modo per sfuggirgli. Mi sa tanto che le cose non gli andranno bene, sento già le campane a morto per loro...

Al prossimo capitolo!

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Ciao^^
“I nostri dubbi sono traditori e ci fanno perdere il bene che potremmo ottenere perché abbiamo paura di tentare”;
“Il mio Dio è giusto, aiuta gli audaci e dà forza a chi non si lascia prendere dallo sconforto.”
Queste parole me le sono scritte sul mio quaderno delle cose importanti. Perchè mi servono adesso, e mi ha stupito trovarmele di fronte quando meno me l'aspettavo... non posso dire "dove" meno me l'aspettavo, perchè è dalle tue storie che ho appreso tanti principi forti e validi per la mia vita. Come dire che le tue storie non solo fanno divertire, ma insegnano anche. E qui, nella figura di questo Guerriero Sacro, ho ritrovato molta parte di un mondo che ho amato tantissimo, tu lo sai - quello di Kjarr. Come se anche questo personaggio, per il suo aspetto e soprattutto per la nobiltà d'animo, ne facesse parte.
Nel primo capitolo di questa nuova e bellissima storia (io lo so già che sarà bellissima: ben altre sono le cose che strappano le gonadi, fidati) emerge subito la diversità tra questi due antagonisti e compagni di viaggio: il primo, il cacciatore, è un uomo egoista e opportunista, senza nessuna bellezza interiore: mi è scaduto subito nel momento in cui rifiuta il proprio aiuto alla donna morente, per motivi egoistici e tra l'altro senza mostrare la minima compassione; l'altro è il suo esatto opposto: contagiato, non perde la calma nè la speranza, intesa in questo caso come l'energia per lottare finchè le forze e il tempo glielo consentono.
Grazie per questa storia, per i personaggi, per gli insegnamenti.

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Ciao!
Molto promettente questo primo capitolo: ambientazione dark fantasy medievale, un Morbo distruttivo che imperversa, una creatura da distruggere nella classica quest al contrario (stile distruzione dell'Anello o degli Horcrux, per capirci...), e due persone così diverse che si trovano. Mi ha sorpreso moltissimo quando l'ha pagato e il guerriero si è messo a spogliarsi, lo confesso ^^'. Quindi il krodd sarebbe la tua rielaborazione del Toro del pacchetto, giusto?
In realtà la mia storia è volutamente aperta, anche se per il contest ho scritto solo il primo capitolo... la tua invece è di più capitoli, tutti partecipanti al contest?
Complimenti, in bocca al lupo e a presto, Rowan

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Ehi, TU!
Sì, proprio tu.
Tralasciando il fatto che ogni giorno controllo la sezione autori preferiti, io SENTIVO che in questi giorni avresti pubblicato qualcosa, e appena ho visto che avevi aggiornato mi sono subito fiondata qui (no, non ho un c...o da fare durante le giornate piovose come oggi).
Ma, a parte ciò, ricorda sempre di avvertirmi quando posti qualcosa di nuovo (non è una richiesta, è un obbligo improrogabile)^^

Ma veniamo a noi.
Tutte le volte che devo recensire il primo capitolo di qualcosa mi ritrovo a corto di parole, quindi non aspettarti nulla di particolarmente intelligente...
Comunque, il nostro cacciatore capita in un Posto Sicuro, un luogo blindato e non ancora corrotto da un'epidemia orribile che miete più vittime della Peste Nera... la sorte vuole che s'imbatta in un guerriero sacro, col quale passa una notte di piacere, e che quella stessa notte succeda l'inevitabile: il Morbo si propaga anche in quel Posto Sicuro, e i due vengono contagiati.
Ma... non è detta l'ultima parola! Ed ecco che i nostri due amici (o meglio, è Thorgeis che trascina Yahnan nell'impresa) decidono di tentare l'impossibile: andare a cercare un corno di quel famigerato krodd, che si dice possa far guarire da quella malattia orrenda!
Parlando dei personaggi: Yahnan, fedelmente alla sua natura di cacciatore, è un tipo pratico, focalizzato sul presente e con un'etica improntata alla sopravvivenza, mentre Thorgeis è più lungimirante, coraggioso e idealista, come si addice a un guerriero consacrato.
Mi piace il contrasto tra i due, e sono curiosa di sapere dove li porterà quest'avventura^^
Alla prossima! :)

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