Ciao!
Eccomi qui per lo Scambio :)
Scusami il ritardo — riuscirò mai a mantenere tempi accettabili nel passare per le recensioni? Who knows.
Il capitolo mi è piaciuto molto, è scorrevole e gli accenni di sarcasmo che costellano il POV di Aragorn rendono il tutto più piacevole (personalmente adoro i personaggi con quel pizzico di sarcasmo in più, mi prendono più in fretta, quindi la gestione del POV mi è piaciuta e mi ha “intrattenuta” forse più di quella di Legolas nello scorso capitolo, quindi direi che, per ora, Aragorn mi piace più del buon Legolas).
Come narrazione e stile in sé, invece, l’inizio secondo me rimane ancora molto “raccontato” e descrittivo e fa un po’ di fatica a partire: mentre nello scorso capitolo anche nella descrizione del passato di Legolas e dei suoi pensieri c’era un bel po’ di movimento, in questo caso l’ho trovato un po’ più pesante. Due esempi lampo di quello che intendo: la presenza degli orchi, che definisci “aumentata negli ultimi anni” e che rende più pericoloso il cammino. Hai scelto di descriverlo in una riga, quando sarebbe stato magari più coinvolgente per il lettore descriverlo in un dialogo (anche con riferimenti allo scorso capitolo e alla battaglia che li ha fatti incontrare, così per sparare un’idea, ma comunque attraverso un’interazione) o dopo un incontro con gli orchi. Stessa cosa per “l’antipatia ricambiata da Legolas”: il fatto che non si sopportino è detto, sì, ma non “sostenuto” da interazioni tra i personaggi.
Ad esempio, invece, più avanti l’antipatia provata da Aragorn è descritta molto bene attraverso i suoi pensieri: “In effetti, aggiunse mentalmente mentre sostava con lo sguardo su quel volto pulito, illuminato dalla luce aranciata del fuoco, gli piaceva decisamente di più quando stava in silenzio.” Questa è una frase che mi è piaciuta molto e, da sola, mi ha dato molto più ‘contesto’ di quello che era stato descritto prima.
Questi sono accorgimenti che si diluiscono meglio nelle azioni presenti nella seconda parte, dove invece Legolas e Aragorn hanno modo di mostrarsi “direttamente” e non attraverso le parole del narratore e di interagire (in maniera adorabile/ben descritta, tra l'altro), ma che mi hanno reso un po’ difficile l’immersione nella prima metà del capitolo.

Una parte che invece mi ha fatto morire dal ridere è quando Legolas si infastidisce per il rumore dei denti di Aragorn: lol! Un po’ sensibilino, l’amico, ma sei un principe e un elfo quindi te lo perdoniamo. Mi è piaciuto il loro scambio, e come l’Elfo se ne sia bellamente andato a dormire su un albero piuttosto che discutere oltre.
Parlando di alberi, poi, ho a-d-o-r-a-t-o come il buon Legolas si sia anche calato dall’albero in maniera assolutamente ridicola, appeso per le gambe, pur di far prendere un accidenti ad Aragorn che gli aveva rubato l’arco e aveva anche osato toccarlo e scoccare una freccia con le sue sporche manine umane e la sua penosa mira umana. R-U-D-E. Mi sono immaginata Orlando Bloom che penzola dai rami con il broncio e sono letteralmente MORTA — questo stacco però ha dato la “leggerezza” necessaria per farmi apprezzare appieno la scena successiva, che è invece emotivamente molto intensa. Si percepisce un cambio, rispetto all’inizio della scena, una nota che cambia grazie alla parte in cui Legolas si offre di insegnare ad Aragorn ad usare l’arco. É una scena su cui è stato chiaramente caricato molto pathos, ma credo anche che tu l’abbia gestito benissimo, non mancando di far trasparire la personalità fortemente altezzosa di Legolas (soprattutto attraverso quell’ultima risposta) e l’orgoglio di Aragorn, che si capisce essere ferito dalle generalizzazioni dell’elfo. Antipatico, parte 2 (ma assolutamente IC, nulla da dire...e aumentiamola un po' la tensione tra questi due 💚).
Per ora i rapporti quindi mi sembrano ben bilanciati, i personaggi sono molto credibili e nient’affatto snaturati, soprattutto considerato il contesto: per ora sono due compagni di viaggio con alti e bassi, entrambi con grossi pesi sulle spalle e una missione da portare a termine (come ben chiarisce l'introspezione su Aragorn, destinato a sfidare e battere una divinità a tutti gli effetti come può essere Sauron). Non è facile tracciare un “sentiero” per un loro sviluppo in una storia densa come quella del Signore degli Anelli, ma mi sembra che tu te la stia cavando molto bene senza affrettare le cose.

Ci sono due o tre cose che mi hanno lasciato perplessa stilisticamente, te le segno così le puoi considerare, che siano cazzate (probabile) o magari ti tornano davvero utili:

- Gli scorci del proprio futuro, che gli erano stati mostrati nello specchio da Galadriel, -> qui le virgole mi sembrano superflue e rallentano un po’ la frase, già breve di suo

- Ormai iniziato quasi ad annerirsi. -> ormai aveva iniziato ad annerirsi, o aveva “quasi iniziato ad annerirsi”. Entrambi suona un po’ ridondante

- Insistette quello arrabbiato -> insistette, arrabbiato. Anche in questo caso, più che usare l’aggettivo mostrerei /come/ è arrabbiato (ha la fronte aggrottata, il passo pesante, la voce intensa/roca? tutte cose che sono più “visive” e rendono meglio l’idea)

Questo quello che mi ha bloccata per qualche secondo nella lettura, ma tutto il resto mi è piaciuto molto anche a livello di stile ed è 100% piacevole e scorrevole :) Considerato che comunque sono solo i primi capitoli stai gettando delle buone basi, sia a livello di trama che di personaggi, senza allontanarti troppo dal canon e dalla caratterizzazione dei personaggi (per lo meno quelli filmici, la mia conoscenza si ferma qui! lol).
Chissà come sbollirai la tensione lasciata in questo capitolo dalla scena dell’arco ;) (avrei dei suggerimenti…ma forse è troppo presto?! hahaha dopotutto l'offesona finale e la poca fiducia nell'umanità di Legolas darebbero sui nervi a chiunque!)
Spero di non essere stata troppo prolissa e (soprattutto) che prenderai le mie considerazioni iniziali come quello che sono: pareri assolutamente personali, ma soprattutto all'inizio di una storia che magari deve ancora prendere uno slancio completo, essendo solo al secondo capitolo.

x

Ellie
(Recensione modificata il 03/10/2018 - 10:52 pm)
(Recensione modificata il 03/10/2018 - 10:58 pm)

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Cara Pearlice,

Anzitutto, perdona il mostruoso ritardo: ero ansiosa di leggerti ma ahimè, ancora non posso stare su una spiaggia caraibica e un mojito in mano. Sigh.

Nonostante lo abbia inseguito per giorni, questo capitolo me lo sono proprio gustato. Al solito, l’ironia della tua narrazione è piacevolissima da seguire e rintracciare in un periodare sontuoso ma sempre puntuale ed estremamente fluido. Mi è piaciuto il passato di Legolas e mi è piaciuto tanto anche Aragorn, con il suo ragionamento così giusto e regale, così “Elrond Style”. È stato uno scambiarsi confidenze estremamente plausibile e interessante, quello tra l’elfo e l’uomo, che in nessun punto mi è sembrato forzato, anzi. Ammetto che il finale è stato un gigantesco colpo di scena. Cioè, parliamone: un rapimento in cui presumo che il nostro elfo di Bosco Atro rischi di diventare una preda… come dire… ambita in quel senso là e un Aragorn gentilmente sfruttato e coinvolto nella situazione. Certo, senza l’intervento di Legolas probabilmente sarebbe morto, ma sta di fatto che i nostri eroi sono stati rapiti. Wow. La descrizione delle sensazioni che prova Legolas nei confronti di sua madre le ho adorate. L’idea che il passato sfumi durante i lunghi secoli di vita… beh, è commovente.

Come al solito, il tuo stile mi piace moltissimo e ti segnalo una sola svista: qui manca un che: “Capisco [che] la breve vita umana raffrontata alla tua abbia così poco valore da non farti problemi a stroncarla come quella di una zanzara, ma per me non è lo stesso e se ti permettessi di farlo dovrei passare sopra alla mia umanità.” Oltretutto, è un concetto bellissimo <3

Insomma, partiamo veramente con i fuochi d’artificio! Spero di poter ripassare il prima possibile,
Un caro saluto e tanti, tanti, complimenti!
Shilyss

P.S.
Splendide note! **

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Ciao, volevo dirti che adoro questa storia, la profondità dei personaggi, la trama, tutto! La metterò trae seguite così da non perdermi il prossimo capitolo!
Grazie di avermi fatto compagnia in questa notte insonne con una splendida avventura!
R.r

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Ciao! *--* sono tornata dopo un bel po'. Anche se non ci sono stata, non ho dimenticato per niente la tua storia. Anzi, proprio per questa storia ho deciso di recuperare ciò che in questi lunghi anni mi sono persa, e ho finalmente guardato il Signore degli Anelli. Ho visto i primi due film. Inizialmente era per curiosità e per farmi un'idea, poi la storia mi è piaciuta così tanto che ho voluto continuare. Oggi ho finito il secondo, così ho ancora tutte le vicende fresche nella testa. E, ti dico, mi ê piaciuto un sacco! Ma credo questo fosse ovvio. Ho fatto bene a vedere i primi due film (vedrò il terzo al più presto), perché mi sono accorta che spesso, leggendo i tuoi capitoli, nonostante tu fossi chiara tendevo a confondere i personaggi, semplicemente perché non li conoscevo. Ora invece ho un volto, conosco bene i nomi e anche le voci. Legolas già mi piaceva dalla tua storia ma adesso mi piace ancora di più. Be' che dire, ha il volto di Orlando Bloom e i capelli biondi gli donano un sacco. Ma il mio preferito resta sempre Aragorn anche adesso che ho visto i primi due film *--* è praticamente immortale questo tipo, ma a me sta più che bene! Inoltre ti ringrazio anche perché se alcune cose del film le conoscevo è merito tuo. Comunque parleremo delle mie impressioni sul film magari un'altra volta. Mi è mancata la tua storia, Continuerò a leggere i tuoi capitoli ovviamente. Anche se recensisco in ritardo, non ti abbandono! :)
(Recensione modificata il 30/09/2018 - 08:51 pm)

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Ciao!! Mi è dispiaciuto assistere a una separazione tra i nostri due protagonisti nel capitolo precedente; un capitolo di transizione che mi è piaciuto molto come sempre, sebbene sia inutile a dirsi poiché questa long è una garanzia! Qui Aragorn giunge a Minas Tirith e mi inchino davanti alle capacità descrittive, con cui ti destreggi nei più minuziosi dettagli tanto che riesco quasi a vederla la città, oltretutto è bellissima l’analogia con l’albero avvizzito e la sua decadenza.
È fantastica quell’ironia con cui i personaggi interagiscono, direi che ha facoltà di sdrammatizzare il racconto e conferisce un tono divertente e più leggero alla narrazione. Il che non guasta affatto. Mi è piaciuto il dialogo tra Aragorn e il Sovrintendente, sei riuscita a caratterizzare molto bene un personaggio singolare e controverso come Denethor; il quale, confesso, non so bene se compatire o disprezzare. Ho da subito intuito come si sarebbe conclusa la loro discussione. La descrizione della rocambolesca fuga di Granpasso è coinvolgente, la trovo davvero realistica, così densa di tutti quei dettagli di cui sopra. Sei molto portata per il racconto d’azione, e nonostante si tratti di capitoli non proprio brevi hai il pregio di mantenere desta l’attenzione del lettore, e non è cosa da poco.
Aragorn riesce a scamparla per il momento è, senti senti, a chi vorrebbe chiedere un ausilio in extremis, inviando pure le sue scuse!?

Davvero avvincente, complimenti e alla prossima ^^

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Cara Pearlice!

Eccomi dunque a recensire questo capitolo scoppiettante. A livello di trama non ci sono grandi novità, ma tu sfrutti l’occasione di una notte al riparo su un letto vero per aprire squarci introspettivi davvero interessanti proprio perché ci appaiono rubati a un momento assolutamente quotidiano. Legolas che fa lo splendido è davvero delizioso e Aragorn… beh, rosica giustamente, dato che credeva di farsi beffe del fighissimo e slanciato elfo e invece nada, niente, nisba, neanche per sogno. Eppure, in mezzo alla valanga di improperi che la voce narrante di Grampasso ci regala nei confronti del “buon” Legolas, non manca una punta di stupore per le maniere infide, ma efficaci, per il cedimento nei confronti della bambina (anche se non assecondare la piccola equivaleva a una dichiarazione di fedeltà a Sauron, te lo dico) e la gentilezza verso i cavalli.

Certo è che il viaggio è ancora lungo e i nostri due eroi avranno modo di stuzzicarsi a dovere. In questo capitolo, forse più degli altri, mi ha colpita la nota comica che si nasconde sotto una narrazione molto corposa e ricca. Un velo di ironico divertimento che mi ha fatta ghignare in diversi punti del testo e non solo nel pezzo dello sterco elfico, impagabile. Ti diverti a scriverne, ti compiaci nel vederli interagire, e questo ti assicuro che si vede benissimo, davvero. Apprezzo tantissimo le note in elfico e non mi sono mai sognata di studiarlo, quindi i miei complimenti anche per questo sforzo assolutamente lodevole.

Insomma, bel capitolo, spero di passare prestissimo a leggerne un altro **
Un caro saluto,
Shilyss

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Ciao ^^
Adesso dirò una cosa che dico molto spesso: "è tutto così canon". E lo so, deve essere così, perché è una storia what if, ma io voglio dirlo comunque, perché è bello quando una storia, specie quando si basa su un'opera tanto complessa, è realistica. Bello davvero questo capitolo, ovviamente gli imprevisti non piacciono, a quanto pare ad entrambi piacciono quando c'è qualcosa che non va, ed è bello, perché smuove un po' la situazione. Faramir... Faramir... e pensare che in genere mi sta così simpatico, qui non so, dovrò vedere ehehe. Sarebbe corretto pensare a questa storia come una sorta di prequel? (prima de Il signore degli anelli ma dopo Lo hobbit).
Ottimo lavoro e a presto :)

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Cara Pearlice!

Perdona il tremendo ritardo, ma sono delle settimane campali, davvero. Tant’è che ti sto rispondendo di soppiatto, dall’ufficio. Spero che nessuno qui attorno abbia ascendenze elfiche, altrimenti sarebbe davvero un bel problema. Devo essere sincera: il capitolo me lo sono proprio gustato come si fa con un bella coppa di gelato. È aulico senza per questo rinunciare a quel pizzico di ironia che mi fa sorridere a fine capitolo e mi fa anche venire voglia di leggerne ancora. Racconti senza farmi rimpiangere Tolkien e per me Tolkien è una mezza divinità e ho letto buona parte della sua produzione (Racconti Ritrovati, Silmarillion, Signore degli Anelli, Lo Hobbit e Beren e Luthien). Solo che a parte l’ultimo parliamo di letture fatti tanti anni fa, meh. Ma veniamo a te. Sono davvero contenta di poter leggere una long così bella, perché ho ritrovato lo spirito della Terra di Mezzo in una chiave interessante. Legolas è fantastico e la sua acidità e spocchia sono qualcosa di impagabile. Inutile dirti quanto abbia gongolato quando il nostro Ramingo favorito rievocava Denethor II e tutti i riferimenti così puntuali al mondo tolkieniano mi fanno semplicemente andare in fibrillazione. Ma soprattutto loro due. Leggere delle loro disavventure e di questo viaggio è davvero avvincente, specie perché entrambi hanno i loro difettucci (Legolas spicca però, eh). Per lo stile, mi piace tantissimo: mantieni per tutta la narrazione un occhio onnisciente con un tono assolutamente perfetto per il contesto in cui i personaggi agiscono e questo, a mio avviso, è un enorme punto a tuo favore. Insomma, in una parola, bello. In più ci sono le note di realismo (la schiena a pezzi per la cavalcata) che rendono il tutto ancora più piacevole. Ho trovato molto avvincente il riferimento allo specchio di Galadriel e al futuro mostrato ad Aragorn e alle aspettative sul suo essere quello che dovrà fare il cu** a Sauron… beh, fantastico. **

Termino qui prima che mi lincino! Capitolo davvero bellissimo!
Un caro saluto e a prestissimo spero! ^^
Shilyss :*

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Ciao ^^
Scusami per il ritardo, di positivo c'è che sono quasi in pari con la storia. Ti dirò, a me non dispiace questo taglio avventuristico/d'azione della storia, alla fine è in linea con l'opera, ma anche l'introspezione mi piace. Sai cosa adoro? Il fatto che Legolas sia sempre nella mente di Aragorn. Ho la netta sensazione che quest'ultimo stia iniziando sentirsi in colpa. E poi... sente di sicuro la sua mancanza. E la situazione sta diventando spinosa, con Sauron che ha deciso di venire a rompere un po' le scatole. Però è giusto. Non vedo l'ora che Aragorn e Legolas si rivedano... mi si spezza il cuore T_T
A presto :)

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Ciao **
Mi è piaciuto molto il dialogo tra Legolas e Aragorn, una specie di invito ad andare oltre i pregiudizi, visti che non tutti gli uomini sono malvagi e non tutti gli Elfi sono... beh, puri di cuore, questo è ovvio. Poi, è stato bello vedere come il loro rapporto si sia man mano alleggerito, al punto che entrambi sembrano dimenticare della realtà intorno a loro. Purtroppo ad una certa Aragorn sbotta, direi che può anche starci considerando quanto è stato pazienze, ma non penso che ciò porterà a nulla di buono, OMG.
Al prossimo capitolo :)

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Eccomi al capitolo cinque e sei: vedere Legolas prigioniero e ferito mi fa apprezzare il fatto che tu non l’abbia delineato come un personaggio invincibile; come si è soliti fare con Elfi et similia. Ebbene sì, i nostri sono davvero nei guai adesso e devono affrettarsi a escogitare qualcosa al fine di sottrarsi da una situazione spiacevole... Mi piace come riesci a far interagire personaggi molto diversi tra loro, per etnia e particolarità del carattere; trovo che presi singolarmente: Amdir, Elanor, Haatim, siano davvero ben caratterizzati; non lo dico per farti un complimento banale ma per sottolineare lo splendido lavoro di caratterizzazione che hai fatto. Non sono descritti in modo sommario, alla stregua di comparse, ma ognuno è delineato con il proprio spessore che ne evidenzia la personalità; dai semplici gesti, ai tratti esteriori, fino ai dialoghi. Credo che sia fondamentale per conferire credibilità a passaggi che non vedono coinvolti solo i protagonisti. Il ritmo è incalzante anche nelle scene più pacate, dove semplicemente si riflette o si discute. Il tuo racconto non annoia benché sia ricco di descrizioni e particolari, personalmente amo i passaggi molto descrittivi e i periodi complessi, perché mi rendono partecipe alla storia e mi consentono di immedesimarmi meglio in essa. Quindi ben vengano!
Ho amato il capitolo sei, dove finalmente avviene la svolta, non nel senso che i nostri riescono finalmente ad avere la meglio su chi li trattiene prigionieri; ma per quanto riguarda il rapporto tra Legolas e Aragorn! Adesso sono io a fangirlare in modo indegno. A dire il vero non immaginavo come avresti gestito un loro approccio in questo senso, cioè che va al di là della semplice complicità tra compagni d’arme - se così si possono definire -, e stranamente ho trovato tutto questo molto canonico. Aragorn, mani di Re, Estel speranza, che si appresta a prendersi cura della ferita di Legolas: ne rimuove le suture, la disinfetta e la ripulisce dal sangue. Riservando all’Elfo quelle attenzioni che esplicitano il modo in cui egli ne è attratto. L’indugiare sui tratti del suo volto, senza nascondere di esserne in qualche modo affascinato. E Legolas dal canto suo non reagisce, indispettito, come ci si aspetterebbe...
Quando Amdir gli dà del “pederasta”, ad Aragorn, ho riso! L’ho trovato troppo divertente e ho pensato che, sì, Tolkien si rivolterebbe nella tomba ma Peter Jackson potrebbe anche strizzarti l’occhio. Scherzi a parte, ci credi se ti confesso che nello stesso tempo è così incredibilmente canonico: nello stile, nel lessico, nel ritmo della narrazione, e non posso non rinnovarti i complimenti a questo proposito.
Finalmente, dopo varie vicissitudini, i nostri riescono a intraprendere la via per Minas Tirith; e chissà quali altre avventure ci saranno lì ad attenderli? Come si evolverà la relazione tra i due protagonisti? Sono curiosa di scoprirlo 😊
Per quanto riguarda l’aspetto prettamente tecnico non ho notato niente da segnalare, secondo la mia umile opinione.
A presto!

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Cara Pearlice!!

Finalmente passo a recensirti <3
E che bella sorpresa che è stata, leggerti.
Perdona l’attesa, ma è stata una giornata davvero, davvero lunga e volevo del tempo per leggerti in tranquillità. Anche io ho letto Il signore degli Anelli millenni or sono, ma ritrovare nelle tue righe quell’aria tipicamente tolkieniana è stato davvero bellissimo. La descrizione di Grampasso e l’alterigia di Legolas sono estremamente ben rappresentate, così come Thranduil, descritto solamente dalla voce narrante ma non per questo meno assente. L’altezzoso re degli elfi, così come Aragorn e lo stesso Legolas, emergono in maniera vividissima dal tuo scritto. Riflessione e azione si mescolano perfettamente in un testo che è denso. Il tuo stile è difatti sorprendentemente ricco, articolato, pieno zeppo di subordinate e caratterizzato da un uso intensivo dei dimostrativi. A me questo elemento in particolare non disturba affatto, anzi. In un contesto alla Lord of the Rings trovo anzi che sia particolarmente calzante, perché riempie le tue righe di quell’epicità che deve necessariamente caratterizzare un’opera fantasy scritta quasi cento anni fa. Come prologo, il tuo, è decisamente avvincente perché catapulta subito il lettore nella dimensione propria della Terra di Mezzo.
Trovo deliziosa la spocchia di Legolas e già vorrei chiederti uno spin off sul fratello del nostro biondo arciere, ché gli amori contrastati sono un po’ la mia debolezza, lo confesso. Mi è piaciuto molto come hai descritto il passaggio temporale tra il momento in cui Legolas abbandona Bosco Atro e quello in cui, dopo anni, riesce a trovare il Ramingo. Nel suo entrare alla taverna, ho rivisto le immagini della Compagnia dell’Anello, che ebbi la fortuna di vedere al cinema. Ma questa, è un’altra storia. Come refuso ti segnalo solamente “scoprilo [da] te”, nella battuta che l’altezzoso re degli Elfi rivolge al figlio. Incipit molto, molto avvincente, dunque!

Grazie mille per la bella lettura e complimenti! Ovviamente, andando avanti ti saprò dire quanto il tema del “doppio” sia presente in questa tua long! ^^

A presto!
Shilyss

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E Legolas non solo è tornato, ma ha pure fatto quanto richiesto e non ha detto nulla ad Aragorn! O quanto meno, molto meno del suo solito....che nascondi Legolas?
Comunque bellissimo questo capitolo! Non sono scomparsa, sono sempre qui!!! Prossimamente torno anch'io!
Ad ogni modo continua così, davvero questi capitoli sono sempre più intriganti e la curiosità è sempre maggiore. soprattutto sull'elfetto che sto iniziando a pensare abbia un bel giro dietro....
A presto!!!

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Ciao!Grazie per aver pubblicato un nuovo capitolo!!!Hai un modo di scrivere lineare e coinvolgente. Mi piace la tua storia! Un Aragorn "giovane" che deve prendere ancora consapevolezza di sé e delle sue capacità e un Legolas pieno di sé (come mi hai spiegato ti sei ispirata a Lo Hobbit e quindi anche lui in via di evoluzione..aspetto la spiegazione a cui mi hai accennato!). Povero Aragorn stava andando tutto troppo liscio, un imprevisto ci voleva (chissà come farà a superare Faramir - penso sia lui che lo abbia bloccato - e le sue guardie!). Chissà inoltre cosa nasconde Gandalf questa volta e quale oscura "minaccia"potrebbe gravare sulla Terra di Mezzo..Ovviamente le mie sono tutte congetture ispirate dalla lettura della tua fan fiction che potrebbero rivelarsi errate! In ogni caso aspetto con piacere - spero presto - un nuovo capitolo!

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Guarda, a questo giro devo farti i miei complimenti più del solito, perché da negata nelle scene un po' più d'azione/avventura quale sono, tu stai invece facendo un lavoro davvero egregio, si vede davvero che vuoi rispettare il più possibile quello che è lo spirito originale dell'opera. Le tue descrizioni sono molto accurate e aiutano a capire tutto per il meglio, come se stessi guardando un film. Davvero i miei complimenti e alla prossima :)

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