Recensioni per
Passato e Futuro
di Pearlice

Questa storia ha ottenuto 97 recensioni.
Positive : 97
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/06/19, ore 20:15
Cap. 23:

Che bello questo tuo ritorno, Pearlice!
Mi è piaciuto tantissimo questo capitolo: la scoperta che Aragorn abbia un fratello è sconvolgente, per non parlare della terribile visione mostratagli da Sauron... speriamo non succeda nulla di male al nostro elfo.
Come sempre, bravissima.
Aggiorna presto!
Un bacio,
Fuffy

Recensore Veterano
03/06/19, ore 14:45
Cap. 23:

Eccomi ciao intanto ripeto che
La tua storia mi piace tantissimo
È scritta benissimo
Mi piace il tuo stile preciso descrittivo avvincente e mai pesante mi piace la cura che hai per i dettagli
Spero tanto che i nostri cari eroi trovino pace, sopratutto il povero legolas!
A presto!!!

Recensore Veterano
31/05/19, ore 16:18
Cap. 11:

Ciao ho scoperto la tua storia stamani ed è da allora che non riesco a smettere di leggerla.. Questo capitolo mi è piaciuto tanto(come gli altri del resto) amo come scrivi, davvero. Sai descrivere bene senza annoiare. Amo legolas e amo aragorn e tu li Hai dipinti in maniera splendida. Non ho potuto non recensire questo capitolo perché ho adorato la spiegazione di legolas sugli uomini e la reazione di aragorn. È davvero una bellissima storia come non ne leggevo da anni
A presto e grazie!!

Recensore Junior
23/05/19, ore 15:30
Cap. 20:

Ciao Pearlice! Che bello questo capitolo, così ricco di riflessioni e sentimenti. Mi sono un po’ messa nei panni di Legolas, dopo la realizzazione dell’accaduto, il suo imbarazzo è assolutamente comprensibile in quanto consapevole di aver donato la sua essenza più pura e profonda. Condiviso le proprie emozioni, sensazioni, desideri, con la persona che gli sta più a cuore. Si sente vulnerabile ed è un sentimento naturale nella sua condizione; Legolas è un elfo di alto lignaggio, si evince anche dal fatto che non abbia mai permesso a nessuna mano di sfiorarlo prima d’ora. Mi piace come tu abbia sottolineato questo divario tra Uomini ed Elfi perché si comprende molto bene l’intensità dei sentimenti che Legolas prova per il Dunedain. Un Elfo di nobile stirpe, mai e poi mai, si sarebbe concesso a un mortale.
Lui sa inoltre che Aragorn abbia deciso di allontanarsi temporaneamente per una sua esigenza personale e non perché avesse voluto usarlo. È sicuro dei suoi sentimenti, e soprattutto del fatto che l’uomo desiderasse la realizzazione di quel momento quanto lui.
Tuttavia le sensazioni che prova a livello emotivo sono contrastanti, è felice ma triste allo stesso tempo. Trovo che sia naturale da parte sua poiché vive in parte un conflitto interiore dovuto alle sue scelte. A questo proposito mi ha divertito molto quando rivolge i propri pensieri a suo padre, quasi compiacendosi della disapprovazione di Thranduil se avesse saputo cosa fosse successo. Vediamo un aspetto molto trasgressivo di Legolas che lo rende un personaggio ancora più sfaccettato e profondo. Inoltre mi ha colpito la sua sensibilità; la sua reazione al modo in cui Aragorn sembra minimizzare il loro incontro della sera prima. Legolas, malgrado il suo atteggiamento esteriore che sembra denotare eccessiva sicurezza, e a volte supponenza, in realtà è molto fragile. E torniamo dunque a quella sorta di conflitto che alberga nella sua personalità e lo rende così interessante.

È bello l’uso che fai delle parole in questi passaggi, credo che renda il messaggio molto più incisivo. La prosa elegante e il linguaggio appropriato sono degli elementi distintivi nei tuoi scritti, e li impreziosiscono.

Veniamo all’incontro sul fiume: anche qui c’è un passaggio che mi ha colpito per quanto riguarda il lessico, ed è questo: “Si concesse di chiudere gli occhi e lasciò che lo sciabordio dei flutti, le parole degli alberi e quelle degli uccelli, sovrastassero il rumore dei propri pensieri.” L’ho apprezzato particolarmente, lo trovo bellissimo ed evocativo.

Questa è la parte che mi ha colpito maggiormente, in quanto incontro/scontro che culmina in qualcosa di molto intenso e sentito da parte di entrambi, non solo per quanto concerne la fisicità ma per il significato intrinseco che ne ho dedotto. Aragorn è combattuto perché pensa di peccare di egoismo legando a se un altro immortale, conclusione più che lecita da parte sua. E cosa fa? Lo provoca insinuando se (Legolas) sia disposto davvero a diventare l’amante di un vecchio. Lo mette di fronte alla cruda realtà. Qui ho apprezzato la conseguente inversione dei ruoli in cui Legolas gli fa comprendere, e non solo a parole, che non ci saranno: “vinto e vincitore, servo e padrone, amante e re...”. Tutto molto chiaro e coerente con le caratteristiche del personaggio, nonché scena ben scritta, nella quale mi piace l’impeto e la passionalità dei personaggi. Forte quanto basta per imprimersi nella mente e nell’immaginario del lettore.

Davvero complimenti, lavoro meraviglioso come sempre ❤️

A presto!

Recensore Junior
10/05/19, ore 11:13
Cap. 19:

In questo capitolo vediamo i sentimenti di Legolas e Aragorn culminare in qualcosa di meno platonico ma più concreto. Ma prima di arrivare alla parte conclusiva vorrei soffermarmi sui momenti in cui ripercorri esattamente gli avvenimenti del film, seppur con aspetti decisamente più interessanti in merito all’approfondimento psicologico dei personaggi.
Siamo abituati a vedere “i buoni” sempre con lo stereotipo degli eroi senza macchia e senza paura. Quasi senza difetti. Qui mi riferisco ai Rohirrim in particolare, ma potrebbero essere benissimo le genti di Gondor o gli Elfi del Reame Boscoso - tanto per citarne altri...
Mi piace questa sorta di riflessione su un plausibile atteggiamento degli Uomini nei confronti della bellezza irreale degli Elfi, indipendentemente dal loro sesso. Trovo molto realistico l’approccio di Eomer nei confronti di Legolas, affatto strano. Pur amando i libri e il film, mi sono venuti a mancare dei riferimenti di questo tipo... dove magari sono solo sottintesi, ed è interessante vederli esplicitati in una storia parallela. Parallela nel senso dell’approfondimento di un aspetto introspettivo che nel libro e nel film sono assenti, almeno per quanto riguarda alcuni personaggi. (Ad esempio Legolas è semplicemente abbozzato e solo con le tipiche caratteristiche positive degli Elfi.) È verosimile pensare che gli Uomini si facessero certe idee a proposito di creature così eteree e affascinanti.

Il rapporto tra Legolas e Gimli è proprio descritto come una sorta di stretta amicizia, c’è una complicità tra loro, a tratti scanzonata, e profonda al contempo. Si denota soprattutto dal fatto che il Nano sia in qualche modo al corrente dei sentimenti che intercorrono tra Legolas e Aragorn. E, a proposito di loro due, è stato fantastico il modo in cui siano giunti finalmente a concedersi l’uno all’altro.

Mi piace il contesto che li porta, quasi inconsapevolmente, a concretizzare un atto represso troppo a lungo. Sono molto divertenti le immagini dei festeggiamenti dopo la battaglia, durante i quali un po’ tutti alzano il gomito. Ho apprezzato soprattutto lo scambio di battute pungenti tra Aragorn, Legolas, le allusioni di Eomer; hanno reso le scene alquanto frizzanti e coinvolgenti. Traspaiono decisamente i sentimenti dei nostri due protagonisti, e anche una sorta di atteggiamento di sfida di uno nei confronti dell’altro. Rispecchia oltretutto lo smisurato orgoglio di entrambi. Cosa che culmina in un amplesso. Ho semplicemente adorato la parte finale del capitolo, non solo perché descritta magistralmente - e non è affatto semplice - ma perché dal loro atteggiamento traspare esattamente ciò che sono e ciò che vogliono esprimere. Non si tratta solo di un volersi lasciar andare, complici i fumi dell’alcol, ma di un voler ribadire, da parte dell’Elfo: siamo arrivati a questo punto perché sono io a desiderarlo, e a concedertelo. Bellissimo. Da parte di Legolas ci sta tutto. E ci sta anche l’urgenza di Aragorn di dar sfogo ai propri sentimenti da troppo tempo repressi. Non da meno è l’attrazione fisica tra i due che ha reso la scena davvero intensa. È riuscita a coinvolgermi, in quanto ricca di dettagli visivi, e quant’altro riesca a rendere partecipe il lettore nel modo più completo. In qualche modo è catartico anche per i protagonisti perché finalmente riescono a esternare un sentimento profondo, dettato da più fattori e non da quello più banale dell’innamoramento, da troppo tempo latente.

Come sempre hai fatto un ottimo lavoro, e anche dal lato tecnico è tutto perfetto.

Un abbraccio, alla prossima! 🌹

Recensore Junior
29/04/19, ore 13:33
Cap. 18:

Ciao! Ti avevo già accennato le mie impressioni a proposito dell’umanità di Legolas, di come lo percepisco attraverso la tua descrizione. In questa parte emerge moltissimo questa sua caratteristica, e io personalmente la adoro perché lo rende un personaggio vivo e reale, e non una figurina di carta. Mi dispiace per il dolore che prova, dopo essersi convinto che Aragorn sia morto. In questo frangente è come se venissero meno i suoi ideali, lo scopo che si è creato nella vita. Ed emerge molto bene visivamente, dalle immagini che tratteggi in questi passaggi introspettivi, davvero pervasi da sentimenti. Mi riferisco in particolare al momento in cui l’elfo stringe nel pugno il gioiello di Arwen, in quella scena il suo sconforto traspare preponderante e mi è rimasto impresso. Ciò che Legolas prova può essere un esempio stesso delle nostre vite, di quando un legame si spezza, quando pensiamo che alla dipartita di una persona cara sia tutto finito. Hai saputo trasporre con molta naturalezza tutti questi sentimenti e ciò conferisce ancor più verosimiglianza a un racconto che già di per se è molto realistico, seppur immerso in un universo fantastico. Ed è anche il pregio delle opere di Tolkien, l’obiettivo principale. Ti faccio i complimenti!

Ritorniamo al dono dell’immortalità: per un Elfo è una benedizione, un dono che, appunto, causa l’invidia dei mortali (lo vediamo nella caduta di Numenor nel Silmarillion)... Ecco, Legolas è talmente disperato per la presunta morte di Aragorn da anteporre il suo dolore all’importanza del dono di Iluvatar - tentando il suicidio. Questa scena è toccante ed è la prova dei suoi nobili sentimenti. Ben scritta e ben dettagliata, in essa è intriso il significato del gesto e soprattutto la disperazione, ma non la trovo disturbante. Anzi è un tassello fondamentale che completa la caratterizzazione del personaggio.

Tornando ad Aragorn, ho rivissuto con piacere la scena del sogno in chiave diversa, e la trovo molto più interessante narrata da questa prospettiva! L’umano mi sembra quasi confuso ma allo stesso tempo compiaciuto dei propri pensieri.

Il rapporto di amicizia tra Legolas e Gimli è pure ben sottolineato, molto fedele al canone tolkieniano ma non si discosta neppure da quello che abbiamo apprezzato nel film, di cui sto ripercorrendo - grazie alla tua storia - le tappe.
Gimli da la notizia a Legolas informandolo che Aragorn non è morto; forte Il passaggio in cui gli dà un ceffone per destarlo dal suo torpore. È molto show don’t tell, e ne ho colti di questi accorgimenti nel corso della lettura. Ti faccio i complimenti anche per questo perché a me, ad esempio, riesce abbastanza difficile mostrare piuttosto che raccontare. Apprezzo quando in una storia vi sia equilibrio tra queste due “metodologie”, senza che l’una prevalga sull’altra.
La narrazione è sempre molto accurata, ricca di dettagli che permettono di visualizzare le scene, e la prosa è sempre elegante, i termini sono ricercati e calzanti con quello che si deve esprimere. Non ho notato mai un cedimento fino ad ora, sebbene i capitoli siano numerosi, lunghi e articolati. Si vede che ami questa storia dal modo in cui la curi, con passione e dedizione!
Ho notato solo un “nascondeva”, di troppo, che forse è una svista in questa frase:
“La guardò con una preoccupazione che Legolas interpretò correttamente, perché gli rispose con un sorriso rassicurante mentre nascondeva la nascondeva in tasca.”

Credo di aver detto tutto e ancora complimenti!
Un abbraccio, alla prossima ❤️

Recensore Veterano
28/04/19, ore 14:17
Cap. 22:

Ciao, Pearlice!
Scusami se non ho recensito prima, me le feste e gli impegni mi hanno assorbita completamente. :P
E così Legolas sarebbe il vero nemico di Aragorn? Mah... a questo punto, solo Thanduil saprà dare conferma o smentita alle sue supposizioni.
La faccenda comincia a farsi intricata... aggiorna presto.
Come sempre bravissima. ;)
Baci,
Fuffy

Recensore Junior
10/04/19, ore 16:16
Cap. 17:

Eccomi qui al capitolo diciassettesimo: sembrerebbe una fase di introspezione e di “passaggio” in cui Legolas e Aragorn si confrontano nuovamente, sotto una luce diversa. Molto intensa l’immagine che ci offri di entrambi, separati dalla distanza della corda, che incontrano i loro sguardi esternando sentimenti che, forse, in precedenza erano più sfumati; o meglio, che si mostravano più riluttanti a esternare.
L’incontro con Galadriel è stato salvifico a questo proposito poiché li ha indotti a fare questo passo avanti; Aragorn sembra quasi indispettito dal fatto che Legolas si senta in dovere di proteggerlo, in quanto consapevole che, in quanto mortale, non sia destinato a vivere in eterno. Il Dunenain sfoggia il proprio orgoglio, lo esibisce sfacciatamente e si denota dal modo in cui reagisce: l’amor proprio è esplicitato dal tono della voce ed è significativo come questo passaggio della narrazione assuma una connotazione ancora più accattivante.

Hai ripercorso gli avvenimenti del film anche soffermandoti sulle sensazioni degli altri personaggi, non credo sia superfluo, anzi lo trovo utile perché conferisce continuità in una storia che non è solo introspettiva ma anche d’azione. Inoltre aiuta il lettore a immedesimarsi, quindi fossi in te non mi preoccuperei minimamente.
Ho trovato molto toccante anche la riflessione in cui Aragorn rivaluta Boromir, con un pensiero rivolto al Sovrintendente di Gondor con cui rileva sensibili differenze tra padre e figlio. Mi piace la tua minuzia nel saper cogliere le sfumature dei personaggi, che sono molti e variegati. Avresti potuto sorvolare invece riesci a soffermarti nella giusta misura valorizzando una storia già corposa e pregevole di suo.
La natura elfica di Legolas emerge dal sentirsi a proprio agio nella foresta di Fangorn, e sembra ritrovare un poco di quella serenità degli esordi che Aragorn riesce a percepire. Sono tutti dettagli utili a entrare in sintonia col personaggio ed empatizzare con le sue stesse emozioni. Mi piace quando in una storia si riesca a trovare spazio per inserire tutti questi particolari perché la rende verosimile.
In questo frangente vediamo anche il ritorno di Gandalf nelle vesti di stregone bianco, una scena suggestiva del film che sei riuscita a trasporre molto bene in parole.

È divertente l’approccio dell’elfo nei confronti dei Rohirrim, non sembra apprezzarli molto, e ti confesso che non sono affatto stupita. La sua è una reazione comprensibile, in quanto si tratta di rapportarsi con degli umani un po’ rozzi. Abbiamo imparato a conoscere il principino, e quale sia la sua idea a proposito dei mortali - eccetto Aragorn 😉
Intrigante la sua avversione nei confronti di Eowyn, come non veda di buon occhio il suo presunto interessamento per Aragorn... È un aspetto di Legolas che mi suscita tenerezza, il fatto che lui riveda nel sentimento - tra l’altro non corrisposto - di Eowyn per Aragorn, una propria fragilità. Come se provare quel tipo di sentimento verso l’uomo lo sminuisse in qualche modo o lo rendesse più vulnerabile, forse potrebbe sminuirlo agli occhi del padre, questo sì, ma l’opinione di Thranduil in proposito non lo scalfirebbe a mio avviso. Lo trovo molto plausibile. Una debolezza che si rivela una forza quando decide di votarsi anima e corpo per proteggere Aragorn, e soprattutto sembra spronarlo ad affrontare il timore di ciò che possa celarsi nel suo passato. Provo davvero molta simpatia ed empatia per questo personaggio che dietro l’orgoglio della propria stirpe cela una propria dolcezza, fragilità e sensibilità. Si denota soprattutto nei capitoli successivi - lo sto apprezzando moltissimo ma non dirò di più ora. ^^
I suoi sentimenti emergono prepotentemente, quando nel passaggio finale teme per la sorte del mortale, episodio che mi ha coinvolto molto a livello emotivo in quanto sei stata davvero brava a trasmettere il suo turbamento.

Affermi di non amare questo capitolo, invece a me è piaciuto particolarmente: per i sentimenti dei personaggi che hai saputo trasmettere ma anche per la prosa, l’ho trovata molto curata e piacevole, una perla in questo fandom, come sempre!

Un abbraccio, a presto!

Recensore Veterano
05/04/19, ore 19:53
Cap. 21:

Ben trovata, Pearlice!
Oh, finalmente il nostro Aragorn comincia ad essere ragionevole! Ci voleva il sogno/visione terrificante per farlo rinsavire? Come se le dichiarazioni e i gesti di Legolas non fossero bastati fino ad ora... Vabbe', meglio tardi che mai! ;)
D'altronde, il nostro elfo è approdato alla consapevolezza dei suoi sentimenti verso il ramingo molto prima che lui ne fosse solo lontanamente cosciente, quindi ci sta.
Finalmente, devo dire, anche una scena d'amore più dolce e meno sofferta fra i due: la sincerità aiuta anche in questo. :)
Un capitolo davvero bello e ben scritto... brava!
A presto,
Un bacio,
Fuffy

P.S. Mi piace anche l'immagine a fine capitolo. Molto dolce.

Recensore Junior
18/03/19, ore 14:06
Cap. 16:

Sono qui ma in realtà sono andata più avanti, ossia, mi sono già spoilerato tutto quanto fino all’ultimo paragrafo. Perdonami ma la curiosità è stata troppo grande. Tuttavia le considerazioni sul seguito arriveranno giustamente più avanti 😉
Comunque, andiamo per gradi: ti ho già detto che nella tua fic si respira l’atmosfera del film, ma forse non ti ho accennato che trovo intrigante l’idea di ripercorrere nella narrazione le tappe dell’avventura della Compagnia dell’Anello. Una scelta difficile, secondo me. Voglio dire che sarebbe stato più semplice creare un missing Moment incentrato su Legolas e Aragorn, ma tu hai scelto di narrare la storia fedelmente a come la conosciamo, con in aggiunta dei gustosi retroscena inediti sull’interazione tra uomo ed elfo.
Nella prima parte del capitolo vediamo Aragorn preoccupato per Legolas, dopo quello che ha appreso al Concilio di Elrond: durante il quale lo aveva sostenuto, ma adesso desidera, o esige, saperne di più. Rievocare il passato sembra turbare Legolas, che sebbene ammetta di conoscere la lingua nera ribadisce di non essere in combutta con Sauron, ne di essere un suo adepto. Più che altro le sue suonano come reminiscenze di un passato del quale non ha memoria. Aragorn gli crede - non avrei potuto immaginare altrimenti - e cerca di offrirgli il proprio sostegno morale.
In questa parte il loro legame sembra consolidarsi maggiormente per effetto della fiducia reciproca, e in circostanze in cui sinceramente avrebbe potuto venir meno.
Mi incuriosisce l’idea della reincarnazione: il terribile dubbio che tormenta Legolas sul suo passato. E, sì, potrebbe essere plausibile il fatto che sia stato uno di quegli sventurati Elfi della prima era finiti tra le grinfie di Morgoth... Riesco a immedesimarmi nel turbamento che prova al solo pensiero e di come ciò lo tormenti, soprattutto al disgusto. Ma chissà qual è la verità...

L’incontro con Galadriel ci mostra altre sfaccettature dei personaggi, almeno è ciò che ho percepito io: si coglie un rapporto vagamente più informale, più sciolto, tra elfi seppur non appartenenti alla stessa stirpe. Legolas reagisce con una certa apprensione in merito alla rivelazione dello specchio e tali sentimenti non sfuggono a dama Galadriel, è come se tra i due si instaurasse una sorta di complicità. L’atteggiamento divertito, quasi materno, di lei mi suscita simpatia. Sembra che in questo episodio traspaia tutto l’altruismo di Legolas nei confronti di Aragorn, il quale si scopre determinato a mettere a repentaglio la vita per proteggerlo; soprattutto quando lo contesta apertamente a proposito della consapevolezza del proprio ruolo che avrà il risultato certo di condurlo alla morte.

Questo è un lato inusitato di Legolas, inusitato ai valori degli elfi in generale, e da cui si evincono i suoi veri sentimenti - te lo sei giocato molto bene, in quanto emerge tutto il suo disappunto per quel senso del dovere a cui si attiene il Dunedain. Molto bella questa parte in cui emerge il carattere, ben distinto, di entrambi. Un Aragorn ligio al dovere che al tempo stesso vuole rassicurare l’elfo. E di contro Legolas, che non vuole cedere a quella passiva rassegnazione.

Molto coinvolgente come sempre, e molto intenso il legame tra i personaggi che traspare e si rafforza capitolo dopo capitolo!!

Alla prossima 😍
(Recensione modificata il 18/03/2019 - 02:09 pm)

Recensore Veterano
17/03/19, ore 19:47
Cap. 20:

Ciao Pearlice, ben ritrovata! :)
No, tranquilla, sei stata davvero brava in questo capitolo. Le scene erotiche manifestano tutta la passione dei due, senza che ci sia bisogno di scendere nei particolari. Ho amato particolarmente gli attimi di pausa in cui sia Aragorn che Legolas trascorrono riflettendo singolarmente e in solitudine.
L'immagine del confronto/scontro amoroso fra i due, al fiume, è stato esposto in maniera realistica e ben definita: mi sembrava di essere lì con loro, nascosta fra le dune di roccia. :P
Sei stata davvero molto precisa e lineare, questa volta. Seppur mi aspettassi maggior dolcezza tra Aragorn e Legolas, nel manifestarsi il loro reciproco sentimento, devo dire che comunque non sono stata affatto delusa, se non piacevolmente sorpresa.
Molto, molto brava davvero! ;)
Complimenti e alla prossima (non ti sforzare troppo: sei brava lo stesso ad esprimere le tue impressioni, senza necessariamente essere troppo precisa. :) )
Un bacio,
Fuffy

Recensore Veterano
04/03/19, ore 20:26
Cap. 1:

Eccomi qui a ricambiare la recensione!
Inizio con il dire che mi piace molto come hai deciso di narrare la prima parte del capitolo, descrivendo l'arrivo di Legolas attraverso gli occhi degli abitanti di Brea. Ha reso un avvenimento normale più interessante per il lettore, il che e sempre un bene all'inizio di un'opera.
Ho avuto l'impressione che il tuo Legolas fosse un ponte tra il Legolas di Lo Hobbit e quello di LOTR, una specie di Legolas intermedio. Un'evoluzione davvero naturale!
Sono curiosa di vedere come gestirai la relazione di Legolas e Aragorn, come primo incontro mi sembra che sia andata più che bene! Leggero volentieri gli altri capitoli!

A presto,
D.

Recensore Master
02/03/19, ore 11:56
Cap. 8:

Carissima Pearlice!

Ma quant’era che non passavo, me tapina? Troppo, decisamente, e allora rimedio subitissimo. Minas Tirith e il rapporto piuttosto conflittuale tra Denethor e Aragorn sono tra gli aspetti che più amo de Il signore degli anelli perché amo le vicende con un forte taglio politico. A tal proposito, non sai quanto abbia apprezzato il taglio introspettivo delle riflessioni di Aragorn: si concentrano su Legolas, è vero, ma lo fanno solamente in maniera tangente e con un lieve senso di colpa (diversamente sarebbe parso affrettato e buttato lì), mentre l’attenzione è concentrata su Denethor e sul Palantir che lo ha reso pazzo. Mi ha toccata particolarmente l’affermazione di come l’albero di Minas Tirith non susciti sul legittimo erede altro che vuoto: è un pensiero in linea con quello di un capo che sa che c’è in ballo una guerra ancora lunga, di logoramento, tra le forze del bene e Sauron. Ho adorato Denethor e mi sono bevuta tutta la parte successiva, col buon Elmo e il suo irriverente nipote che cercano di far scappare Aragorn. È ben scritta, dinamica e coerente, una cosa cui tengo tantissimo. Ma perché i “villain” devono essere sempre dei deficienti? E invece no, qui Denethor è pazzo, ma lucido, e non vuole far uscire Aragorn per nulla al mondo. L’idea che l’altero Legolas sia rimasto ad aspettare Aragorn e il modo in cui li pensa che avrebbe potuto farlo mi è piaciuto tantissimo perché è il segno di come tu stia costruendo con lentezza la ship tra i due per renderla non casuale, ma convincere il lettore che sì, è così, e io mi sto convincendo di questo rapporto che è molto verosimile e intrigante. Una menzione va anche al tuo stile: il capitolo è perfetto; fai attenzione solamente a qualche d eufonica e allo spazio tra i trattini – questi – per il resto, davvero tutto perfetto: trama avvincente, caratterizzazione perfetta, secondari gestiti alla grande. Brava!
Un caro saluto,
Shilyss

Recensore Veterano
22/02/19, ore 19:31
Cap. 19:

Ciao Pearlice, ben ritrovata!
Wow, capitolo estremamente hot! ;) Aragorn, aiutato dall'alcool, ha dato sfogo a tutta la sua celata passione per Legolas. Direi che l'avesse soffocata fin troppo. Geloso di Éomer?! Ma dai... ahahah... è stato esilarante vederlo "bere per dimenticare". Ad un certo punto, ho creduto che Legolas lo facesse a posta a familiarizzare per suscitare una qualche reazione al diretto interessato. Ma devo dire anche che ho apprezzato molto che la scelta del "concedersi" ad Aragorn sia venuta più da una sua scelta pensata che dall'euforia del momento o dell'altro. Che succederà ora? Aggiorna presto, per favore, che sono curiosa! :)
Brava come sempre.
Un bacio,
Fuffy

Recensore Junior
19/02/19, ore 16:36
Cap. 15:

Ciao Pearlice! Eccomi al quindicesimo capitolo, dovrei recuperare e mi accorgo che viaggi spedita come un treno su una storia e un intreccio non facili, tutt’altro che leggeri e superficiali.
Anche questa è stata una lettura molto piacevole e non solo grazie al tuo stile scorrevole e ricercato.
Troviamo Aragorn a Rivendell, e sono passati anni che, tutto sommato, hanno lasciato tracce irrilevanti sull’aspetto esteriore del ramingo. Lo ritroviamo alle prese con conflitti interiori del tutto plausibili e leciti in un uomo nella sua condizione. È tormentato, sente il peso del destino, a cui è inevitabilmente legato, gravare sulle spalle e non vuole sottrarsi ad esso giustamente, benché possa farlo.
Aragorn è un uomo nobile, dai saldi principi morali ma è anche molto “umano”, non mente a se stesso nascondendo la propria fragilità... comprende, ad esempio, come Arwen riponga in lui molte speranze, e più di tutto come lei sia disposta a sacrificare il dono dell’immortalità per lui.
Hai delineato un personaggio molto credibile, forse l’ho scritto già altre volte ma non mi stanco di ripeterlo: con un retroscena che svela i suoi sentimenti - cosa che non si evince dal film, e nell’opera cartacea, se la memoria non m’inganna. Ciò che apprezzo nella tua storia è che tu non abbia delineato il solito stereotipo di eroe, ma una persona vera combattuta tra conflitti e probabili scelte.
Boromir è abbastanza tracotante, quasi specchio dell’indole di suo padre; è ben determinato a conseguire i propri obiettivi, a differenza di Aragorn che si pone molti interrogativi. Mi è piaciuto vederli interagire in una circostanza che mi è parsa molto fedele all’originale, ma con una sottile allusione a differenti interpretazioni.
L’incontro a sorpresa con Legolas è il passaggio che aspettavo con più trepidazione e che mi sono gustata con piacere. In verità non vedevo l’ora di scoprire come sarebbe stato il loro incontro, e devo dire che l’ho trovato molto pacato seppur denso di allusioni e sguardi sottesi. D’altro canto non poteva svolgersi diversamente, dato il contesto.
Le premesse per una riconciliazione destinata a durare nel futuro sembrano esserci, a meno che non avvengano altri colpi di scena.
L’unica perplessità che mi è sorta durante la lettura è un dubbio riguardo a Glorfindel. Nel “Signore degli Anelli” è presente un elfo di nome Glorfindel, ma, se non ricordo male, non è lo stesso Glorfindel di cui si narra nel “Silmarillion”, quale uccisore del Balrog. Non ricordo se il primo Glorfindel fosse morto proprio durante quella battaglia... Dovrei riprendere in mano i libri. Se ho detto una stupidaggine, meglio così e scusami 😊

Per quanto riguarda il Concilio di Elrond l’hai reso perfettamente, soprattutto per quanto riguarda la tensione che emerge dall’interazione tra tutti i personaggi. Sei riuscita a trasmettere il loro stato d’animo, e il passaggio è scritto in modo molto coinvolgente. Mi incuriosisce scoprire che a Legolas sia in qualche modo familiare la lingua di Mordor: che il nostro principe di Bosco Atro celi qualche segreto? E perché Gandalf avrebbe dovuto essere diffidente nei suoi confronti, già tempo fa? C’è qualche sotto trama nascosta... forse?

Capitolo bello e piacevolissimo come sempre! E, a questo proposito, permettimi di essere in disaccordo con quanto affermi nelle note! Capisco che noi scribacchini siamo sempre esigenti verso noi stessi, capisco anche che si sia sempre alla ricerca della perfezione ma, davvero, non trovo nulla che non vada, o che non sia curato ad arte e scritto con passione, qui. Vedo che hai un folto seguito di lettori e recensori e questo è un buonissimo segno da non sottovalutare!
Trovo che il capitolo sia ineccepibile, secondo i miei gusti, come sempre!

Alla prossima ❤️
(Recensione modificata il 19/02/2019 - 11:24 pm)