Recensioni per
Death Race
di The Custodian ofthe Doors

Questa storia ha ottenuto 70 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/07/20, ore 21:55
Cap. 11:

In primo luogo, non nascondo di aver fatto molta fatica a seguire. Ho impiegato un po' di tempo a leggere e godermi per bene questo capitolo, spesso prendendo parti separate e leggendo solo quelle. Un testo abbastanza confusionario ad un certo punto, che recupera sul finale. Ho notato degli errori di battitura che mi hanno un po' deconcentrato, ma è la mia parte pignola che rompe, perciò non preoccuparti. Devo dire che come lettura è stata godibile, nonostante la lunghezza e la facile deconcentrazione. Un po' Jane mi è stata antipatica, ed è il mio Oc. Uranus si sta rivelando interessante e sto apprezzando il suo personaggio. Un lavoro degno di nota.

Recensore Junior
07/07/20, ore 18:58
Cap. 11:

Oddei, da quanto lo aspettavo!! Per la maturità, hai ragione, è stata veramente molto facile e mia sorella mi odia per questo, ma ad ogni modo. Adoro il capitolo, mi piace come sempre l'introspezione molto profonda dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda Jonas e Uranus, quest'ultimo in particolare sta acquistando punti nella mia classifica. A dire il vero, tutti stanno lentamente guadagnando punti. L'unica che non ho ancora inquadrato bene è Jane, ma spero di riuscire a capirla meglio. IL MIO CAADE!! COSA GLI HAI FATTO, DANNATA COSA-RAGNO-SCHIFO CHE NON CAPISCO COSA SEI??? Va bene, va bene, sono calmo. Spero vivamente che tu non abbia intenzione di tagliare fuori Cade, specie dopo aver reintrodotto Cicno, cosa che mi ha fatto capire chi fosse il misterioso individuo che incontra il "signore", bella mossa. Ad ogni modo, aspetto con ansia il prossimo capitolo. Bye-bye!!

Nuovo recensore
05/07/20, ore 21:49
Cap. 11:

Hey~
Ma che piacere rivederti!
Sì, si è concluso questo "bizzarro" anno scolastico con la maturità, non pensavo mai che alla fine sarebbe consistito in un orale di 60 minuti eliminando le prove scritte. Difficoltà da non sottovalutare, ma è andato tutto bene, quindi sono soddisfatta.
E così veniamo a sapere del ricordo perduto da Jonas. Povero ragazzo, mi fa pena il suo colpevolizzarsi sulle scelte codarde che ha compiuto in vita, d'altronde nelle sue circostanze in molti avrebbero agito allo stesso modo. Scappare dalla gabbia in cui si sentiva soffocare gli era sembrato la decisione migliore, ma ora deve affrontarne le conseguenze, il rimpianto per non essere stato sincero con la sua famiglia e non averci nemmeno provato.
Mi è piaciuto ancora una volta Lea in azione, mostrando quel suo lato professionale e serio adatto a svolgere il suo ruolo da guaritrice (a cui si lega anche il motivo della sua morte, pronta a mettere in gioco la propria vita pur di salvare qualcuno). Tuttavia il suo stato d'animo diventa presto preoccupazione e poi, come testimonia anche il "radar" di Úranus (sempre gentile Nathan), rabbia e indignazione nei confronti delle affermazioni superficiali di Jonas, che appare confuso dalla reazione della compagna (d'altronde ha ricevuto una rigida educazione che mirava a non mostrarsi sensibili, ad apparire forti in ogni occasione). Se Eliza avesse assistito alla scena avrebbe sicuramente applaudito per le rivendicazioni a favore delle donne di Lea. La figlia di Apollo, rivedendo in Jonas l'atteggiamento codardo e la convinzione di essere incompreso da tutti di suo fratello Giuseppe (che si viene a sapere non di sangue) tanto da nascondere dei segreti alle persone più care, non può che aver fatto fuoriuscire ciò che la ragazza covava dentro da anni. Ma anche Jonas si è sfogato per bene in effetti.
E la stessa convinzione pare averla anche Jane: si sente sfortunata rispetto a Úranus, il quale ha avuto la possibilità di aver vicino il suo genitore divino di tanto in tanto. Fobetone? No, non me l'aspettavo, pensavo una divinità legata alla follia o alla paura in generale, non strettamente agli incubi: Golia (sempre prendendo le espressioni calzanti di Nathan) ha sicuramente un potere interessante che può rivelarsi utile in certi casi (come nel localizzare le persone o nel far emergere le paure più profonde in esse), ma ha i suoi limiti ed è anche pericoloso se non controllato adeguatamente, una vera e propria bomba nucleare che ha finito per scoppiare, combinandosi con i poteri di Jonas. Questo spiega la vicinanza del padre a Úranus, necessaria per imparare a controllarsi; tuttavia non si è mai trattato di "attaccarsi alla manina di papà", ha comunque dovuto allenarsi e adeguarsi a al mondo, un mondo che lo ha ritenuto capro espiatoro e lo ha condannato al rogo proprio come Jane.
Ma del resto non si può biasimare nemmeno la figlia di Ecate nell'aver ritenuto più facile la vita degli altri: si cerca sempre di giustificare le nostre azioni confrontandosi con altri apparentemente aventi una vita più semplice. E il ritrovo del suo ricordo non può che aver riacceso quella rabbia, quel desiderio di vendetta per la sua morte e di quella dei suoi genitori. Anche lo sfogo di Jane è stato temporaneamente tenuto a bada dalla risolutezza e dalla freddezza di Úranus (un omaccione gentile e goffo ma sorprendentemente capace di simili atteggiamenti), ma infuocato dalle accuse di Nathan rivolte verso la debolezza e le mille giustificazioni della figlia di Ecate.
Cade invece allontanandosi dal gruppo ripensa alla sua vita votata alla libertà, ai suoi fratelli e alla sua morte per amore, nonché a Jonas e alla possibilità di affezionarsi a qualcuno, pensieri che però sfociano in un silenzio fastidioso, assordante per le sue orecchie (quasi un ossimoro), fino a scomparire insieme al suo proprietario per mano di un uomo (che sia quello che ha fatto scomparire molte altre anime durante le precedenti prove? O lo stesso uomo che ha intravisto Eliza, permettendole di ritrovare il ricordo di Cade, e Jane? O qualcun'altro ancora?).
A proposito di Eliza, mi è piaciuta la riflessione sulla sua vita prima e dopo l'arruolamento, compresi i suoi atteggiamenti da maschiaccio, l'incontro con sua madre, la lotta per la libertà, anche la sua preoccupazione per Nathan, che si intuisce abbia perso qualcuno di importante (la sua amata Lucy e altri semidei del campo?). Questo spiega forse anche il timore di entrambi per la scomparsa di Cade e per la fragilità di Jonas, considerandoli quindi sempre più loro compagni.
Eliza quindi preoccupandosi per l'improvvisa assenza del rosso, influenza positiva per Jonas, mette in dubbio la fiducia che ripone nelle abilità del compagno, nonché un suo possibile ritorno, proprio come i suoi vecchi compagni, come suo padre. Ma la risposta è chiara: "non tutti gli erranti son perduti" (ringraziamo Tolkien). E così, ritrovando il ricordo di Cade, anche i nostri sfortunati semidei intuiscono che nella gara qualcosa non quadra: qualcuno sta escogitando di creare una gara per soli semidei, o comunque "eliminare i pesi e lasciar solo i migliori in gioco", citando le parole del nuovo capo di Cicno. Quest'ultimo ripensa alla perdita della sua fanciullezza, al desiderio di rivalsa verso chi ha sempre deciso di lui, arrivando a calpestare anche persone innocenti, e non può che condividere i piani del suo padrone.
Abbiamo infine la ricaduta di Jane e di Jonas, a causa della combinazione dei poteri di quest'ultimo con quelli di Úranus per ritrovare Cade. La causa, come suggerisce Fobetone a suo figlio, è la presenza di "troppi conti in sospeso" nel gruppo, quindi più facilmente sensibili ai loro poteri. Il risultato è invece un accenno ai ricordi di Nathan, visti dal punto di vista di Jonas, fin troppo sensibile a tutte quelle dolorose vicende e morti (in particolare di Lucy, cara a Nathan), ma soprattutto il ritrovamento della sfera di Eliza, la cui rottura anticipa la visione dei suoi ricordi nel prossimo capitolo, vissuti sia dalla sua proprietaria sia nuovamente da Jonas (che già aveva percepito le urla di nomi importanti per Eliza, quali la sua falsa identità e i suoi commilitoni).
Tra parentesi, mi ha un po' sorpreso il modo brusco ma in linea con il personaggio con cui la figlia di Nike ha gestito la rabbia di Jane, tecnica che ha applicato anche a Nathan per riportarlo alla realtà (ci prende gusto il ragazzo a provocare le persone, ma lo amiamo proprio per questo).
Possiamo trovare nel capitolo altre presenze, tra cui Giordano, Era (sua madre?) e quelli che dovrebbero essere Eros e Afrodite davanti alla conchiglia (ipotizzo, poi come al solito potrei sbagliarmi).
Come sempre le descrizioni lasciano ben immedesimare il lettore nella vicenda, anche se devo ammettere la presenza di alcuni periodi particolarmente lunghi e complessi, forse fin troppo, ma immagino siano una caratteristica del tuo stile.
Buona fortuna per la sessione e alla prossima!

Recensore Master
30/06/20, ore 14:04
Cap. 11:

Devo dire che questo capitolo mi ha lasciato sia in uno stato di confusione che di esaltazione. Lo aspettavo tanto e non mi ha delusa, ma ci sono dei passaggi molto complessi e ho dovuto rileggere . Devo dire, ancora adesso non ho capito una cippa, ma sono in sessione perciò è normale la mia demenza. Ho notato alcuni errori di battitura, normale dato la vastità del capitolo. Sono soddisfatta di tutti, tranne Cicno che spero se la passi peggio dei campi della pena.
Ottimo lavoro, alla prossima

Recensore Junior
09/05/20, ore 12:20
Cap. 10:

Oddei quanto l'ho aspettato! Come tutti gli altri capitoli la narrazione supera i dialoghi e rende tutto più fluido. Come sempre adoro come fai interagire il mio cucciolo irlandese con gli altri, specialmente il ruolo da fratello maggiore che assume verso Jonas. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per scoprire quale ricordo hai tolto agli altri. Al prossimo capitolo! Bye-bye!!

Recensore Veterano
27/04/20, ore 11:02
Cap. 10:

Capitolo molto piacevole e molto lungo, come mi auguravo, data la prolungata assenza. La quarantena invoglia a scrivere. Stile scorrevole, riconosco personaggi molto interessanti. Cicno un cattivo abbastanza fuori dalla storia, Jane adattabile e Nathan volgare al punto giusto per un figlio di Ares (anche Clarisse parlerebbe come lui se Riordan non si fosse censurato)
Apprezzo come stai rendendo Lea e Jane. Ottimo lavoro.

Recensore Master
26/04/20, ore 11:22
Cap. 10:

Sicuramente un capitolo molto lungo e appassionante. Lettura scorrevole, ho notato pochi errori di battitura che ti consiglio di rivedere con mente più lucida e quando sei più libera. Allora, mi piace come si sta comportando Nathan, ammettere di aver sbagliato ad usare frocio do fronte a Lea è stato degno di un brav'uomo. Scurrile ma buono. Cade e Jonas li sto adorando, Cicno mi fa venir voglia di dargli una spranga in faccia e Jane mi inquieta e condivido l'opinione che Nathan ha di lei. Eliza mette in riga tutti. Grande ragazza. Che dire, questo è uno dei capitoli che mi è piaciuto di più. Solo non ho capito perché anche Lea ora vede il ricordo di Jonas.
Alla prossima

Nuovo recensore
15/02/20, ore 12:27
Cap. 9:

Hey~
Non mi aspettavo la pubblicazione del capitolo così presto rispetto all'altro! (ovviamente per scriverlo ci vuole il tempo che ci vuole quindi non ti incolpo di nulla, anzi ti faccio i miei complimenti per quanta premura ci metti sempre nel continuare questa storia).
E così continua la gara nell'acciuffare le medaglie ai mastini infernali. I nostri poveri semidei l'hanno quasi completata, ma ciò su cui si focalizza questo capitolo sono lo sviluppo di nuove interazioni tra i personaggi, oppure un loro rafforzamento. Per esempio mi è particolarmente piaciuto l'intesa tra Cade e Lea così come quella tra quest'ultima e Eliza, le "mamme" del gruppo, che giustamente riprendono anche con le maniere forti l'irritato Nathan, seppur la figlia di Apollo, rispetto a quella di Nike, non riesce proprio a sopportarlo, e la cosa è reciproca.
Inoltre adesso sappiamo i luoghi di provenienza e gli anni in cui sono vissuti: in base al criterio che hanno scelto, ossia l'anno in cui sono nati, Úranus è il più vecchio, addirittura 1599! Ma anche gli altri, come si era intuito, sono morti tra il Settecento, Ottocento e Novecento e fa emergere comunque differenze notevoli tra loro. Per esempio, immaginavo che anche Lea, essendo stata un'infermiera qualche decennio dopo gli anni di Eliza, ponesse domande sul suo passato da soldato, difficile però da raccontare soprattutto a una persona appena conosciuta. Oppure nessuno, ad eccezione di Nathan e Jonas, sapeva che esistesse il Vietnam.
Tuttavia nonostante queste differenze temporali, riescono bene a lavorare in squadra e formano un gruppo compatto, accomunato però dal desiderio di poter tornare in vita, consapevoli che in futuro dovranno scontrarsi l'uno contro l'altro per poter raggiungere tale obiettivo. Chissà come reagiranno quando questo veramente succederà. C'è chi forse non avrà molta difficoltà a scontrarsi con gli altri, e chi invece dovrà farsi forza a combattere contro qualcuno in particolare. Ciò mi è venuto in mente osservando come alcune relazioni in particolare si stanno rafforzando sempre più, come quella tra Cade e Jonas, tra le mie preferite. Infatti quando Jonas si sente male all'inizio e poi in seguito al discorso sul Vietnam che Nathan aveva tirato fuori, scusandosi poi, Cade gli viene subito in soccorso, affannato e desideroso di potergli stare vicino; mi ha molto intenerito la scena in cui si abbracciano. Ma anche Jonas non vuole continuare ad essere un peso per gli altri, soprattutto per Cade, ed è pronto ad aiutare il suo compagno nel momento del bisogno, ad esempio nell'affrontare la sua paura delle fiamme.
Mi ha fatto morir dal ridere la scena in cui Nathan, nel tentativo di domare il mastino, se ne sta aggrappato al suo collare imprecando e sicuramente nominando tutti gli dei possibili, e poi si fa salvare da Cade proprio come una principessa in difficoltà. Neanche Jane comunque se la passa bene sul mastino, ma è pronta a sopportare qualunque cosa pur di vedere il figlio di Ares conciato in quel modo. È ammirevole ancora una volta come Lea e Úranus riescano a domare senza problemi i mastini infernali; si sono rivelati molto importanti nella vittoria di questa gara.
Un'altra delle intuizioni che si sono avverate è il fatto che le anime possono sentire la fatica, essere ferite e soprattutto uccise, nonostante esse abbiano già esalato l'ultimo respiro. Cade ci era già arrivato quando l'uomo in nero lo avevo ferito a una mano, ma giustamente lo racconta solo a Lea, in modo che possa intervenire consapevole dei rischi che corrono, e non agli altri perché «non voglio che perdano la speranza di poter esser ancora vivi.»
Passando al punto di vista di Giordano, vediamo un altro scorcio della sua infanzia passata insieme a Clara e Alphonse, che già aveva citato precedentemente. Pensavo che uno dei suoi obiettivi fosse quello di farli ritornare in vita in qualche modo, ma a quanto pare non é così. Altri indizi su di lui riguarda una possibile guerra verificatasi in passato e che ha influito su Giordano, così come le azioni di sua madre. Non ha ancora ricevuto la morte rispetto a tutti gli altri ed è infelice pure nei sogni. Come dice Eros (ho gradito il suo intervento a favore di Giordano dato che quasi tutti gli dei visti fino ad ora, a parte Ade, si erano schierati contro di lui) è più giusto domandarsi quali saranno le conseguenze di qualcosa che ha già fatto piuttosto che interrogarsi su cosa potrebbe fare. Alla fine, Eros, Ade e forse Ipnos sono schierati a favore di Giordano o comunque non vogliono contrastarlo; Thatanos non sembra tanto voler condividere quell'idea, ma avendo uno stretto legame con il gemello Ipnos, potrebbe seguirlo.
E infine vediamo dopo tanto tempo riapparire Cicno salvato dal famoso uomo in nero che rivela finalmente qualcosa in più su di sé. Nonostante all'inizio le reazioni del semidio, soprattutto a causa degli strani favori dell'uomo, siano titubanti, si fanno presto più decise: non vuole farsi mettere i piedi in testa da nessuno, ma è pronto a seguire le indicazioni del suo nuovo padrone (il suo primo e ultimo) pur di poter essere libero e ambire anche lui al premio della Death Race. E chi sarà mai il gruppo che dovrà seguire? (Domande retorica ovviamente).
Ci sono davvero molti altri indizi sul passato di Giordano e sulle sue finalità, così come su quelle dell'uomo in nero, ma sono ancora dubbiosa e preferisco rifletterci e attendere piuttosto che sparare cavolate come sicuramente già fatto.
Alla prossima!

Recensore Veterano
10/02/20, ore 00:33
Cap. 9:

Sono stata molto impegnata e non ho mai potuto leggere un capitolo così lungo senza venir interrotta. Che dire, eccetto refusi e distrazioni, è un ottimo capitolo. Le cose si stanno iniziando a muovere e certamente qualcuno presto ci lascerà. Ottimo lavoro.

Recensore Junior
27/01/20, ore 20:56
Cap. 9:

Waaah! Un nuovo capitolo così presto non me l'aspettavo! Non iniziare ad aggiornare sempre con questa velocità che altrimenti ci vizi. Allora,analizzando il capitolo, è molto più complesso degli altri. Abbiamo molti spezzoni in cui vediamo il piano dell'uomo in nero che si delinea lentamente ma inesorabilmente. Abbiamo anche una vista delle origini di Giordano,molto interessanti e appassionanti,che fanno venire voglia di scoprire cosa sia andato storto per averlo fatto diventare il freddo ideatore della Death Race. Anche l'incontro tra i due gruppi. Il modo in cui reagisce Cade al modo in cui Uranus si pone ad aiutare il nostro caro piccolo biondino. Anche il rapporto tra Nathan e Lea si delinea grazie a questo incontro. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. Bye bye 👋

Recensore Master
23/01/20, ore 21:21
Cap. 9:

Sicuramente un capitolo bello lungo, per potermelo leggere tutto e bene ci ho messo un po' di tempo, ma ne è valsa assolutamente la pena. A parte qualche piccolo errore di battitura qua e là, è perfetto.
Apprezzo che i semidei siano sette, quasi omaggio a Riordan e ai suoi semidei della profezia, anche se probabilmente casuale. Ben scritto e scorrevole. Continua così.

Nuovo recensore
24/12/19, ore 19:49
Cap. 8:

Hey~
Da quanto non ci si vede, ci metto sempre un secolo per leggere e recensire e in questo periodo la combo maturità + patente di certo non aiuta.
Comunque, analizziamo il capitolo questa volta più introspettivo. Si comincia con un flashback sul passato di Giordano a Roma intorno agli anni 20, prima che diventasse così influente al fianco di Ade, e in effetti già allora erano piuttosto vicini, così come allora Giordano conosceva Artemide, anzi le stava anche simpatica. Noto che comunque la sfrontatezza ha sempre fatto parte di lui nei confronti di un dio e invece di esserne intimorito ci parla amichevolmente e difatti lo considera anche un amico. Giordano aveva un piano preciso, quello di fuggire verso nord da quei luoghi degradati sopravvivendo come meglio poteva. Per Ade è sicuramente un enigma quel ragazzo, passa dal scherzare in dialetto al parlare correttamente di cose serie con un tono anche malinconico. Vedremo più avanti cosa l'avrà portato a escogitare la Death Race, anche se le conclusioni di Artemide sono piuttosto sensate: far tornare in vita qualcuno in particolare. E inoltre la dea sembra l'unica ad aver dato voce e domandato  molti dei nostri dubbi, ossia: perché assecondare un mortale come Giordano? Se è un così tale problema, perché semplicemente non fermarlo? E a quale scopo tutte quelle strane vicende verificatesi nel labirinto? È ovvio che Ade sia ancora legato a Giordano e per questo non voglia intervenire, così come a detta sua non potrebbe comunque farlo.
La descrizione della sala del trono di Ade e della sua importanza come pilastro è davvero minuziosa e sensazionale devo ammetterlo, era come essere veramente lì a contemplare il palazzo insieme ad Artemide.
Si esplorano i passati e i sentimenti di ciascun personaggio sia verso la gara sia verso i propri compagni; alcuni devono anche fare i conti con i propri poteri. Uno di questi è sicuramente Jonas che riesce ad influenzare ciò che lo circonda, scatenando un risorgere di vecchi ricordi e sensazioni che tende a bloccare la persona in questione. In questo senso ne è una vittima Nathan (ma non solo). Non può fare a meno di interrogarsi sul comportamento bipolare di Cade, a tratti scherzoso e a tratti serio e rancoroso come non mai. E sembra che anche il rosso abbia patito i poteri di Jonas, con l'episodio di Artemide. L'unica in grado di poterlo confortare è Eliza che non si lascia distrarre ed è determinata a proseguire la gara così come a mettere a tacere Nathan e Cade, ma ha anche cuore le preoccupazioni e la paure di quest'ultimo (che sia morto a causa del fuoco e quindi ne sia terrorizzato? Se sparo assurdità perdonami). Mi ha davvero fatto piacere l'intesa raggiunta tra i due, che puntualizzo è solo amichevole, ma dimostra lo stretto legame che si sta rafforzando tra alcuni personaggi.
Nathan vorrebbe essere l'eroe di tutti e prova a farlo anche con Jonas, ma è deluso dal non riuscire ad essere un sostegno per il ragazzo, e quel gesto imbarazzato di scompigliargli i capelli ne è la prova (anche se in parte viene influenzato dai poteri di Jonas). Quest'ultimo del resto potrebbe ricordare Nathan come un'autorità e quindi esserne a sua volta intimorito, si considera sempre un codardo e questa sua opinione di sé lo dimostra anche alla fine quando non interviene nel prendere in tempo il soldato dalla caduta. Comunque alla fine Nathan riuscirà a far sapere a Jonas ciò che aveva pensato insieme a Eliza, ossia che non è importante cosa abbia combinato in vita da portarlo a diventare un dannato, sbagliare è umano, e ciò che importa è cosa fa attualmente.
A proposito di poteri, sicuramente quelli di Jonas sono interessanti, ma non sono da meno quelli di Úranus che li aveva già dimostrati nel Labirinto, e anche qui dimostra come riesca a empatizzare con le creature che lo circondano,  sebbene non a un livello tale da comunicare con gli animali come è capace invece suo padre divino. Mi ero fatta un'idea su di lui inizialmente, ma adesso non ne sono poi più così sicura, vedremo come si svilupperà la cosa.
Úranus come Jonas riesce a influenzare decisamente coloro che gli stanno attorno, anche se il primo più con i propri sentimenti, mentre il secondo con ricordi e sensazioni lontane. I parecchi svenimenti e giri di testa in questo capitolo sono, forse inconsapevolmente, causa loro. Non sono molto sicura su questo, anche perché certi punti del capitolo, soprattutto verso la fine, faticavo a focalizzarli, ma potrei anche essere io a dover semplicemente rileggerli.
Cade ci fa scoprire oltre alle sue paure anche un lato del suo passato, sopratutto di una rivolta avvenuta nel suo paese (possibile rivolta di Pasqua?) in cui ha perso la vita e mostra il suo attaccamento alla famiglia, il disprezzo verso i soldati (in questo caso inglesi) e la volontà di ottenere la libertà (per questo aspetto Eliza e Cade si assomigliano).
Forse la persona che più soffre del suo passato è Jane: mi ha davvero rattristato quella sua difficoltà nel fare squadra con gli altri e quelle sue paure trasformatesi in una trappola immaginaria che la blocca. Non deve essere stata felice la sua vita, influenzata com'era dai pregiudizi religiosi. Mi ha intenerito il particolare del suo soprannome Ladybug, datole da suo padre forse per ricordarle che non porta sfortuna come invece pensavano in molti a causa dei suo poteri.
Fa la sua comparsa ancora quello strano individuo dal cappotto nero che Artemide ci ricorda circola liberamente durante le prove: comunica soprattutto con Jane e Nathan.
Un altro legame che si rafforza sempre più è indubbiamente anche quello tra Úranus e Lea: i poteri del primo si sono rivelati di vitale importanza per questa prova e Lea comincia a fidarsi sempre più del suo compagno e a scoprire alcuni suo aspetti: in vita era un cacciatore e non aveva molti amici (questo spiega anche il suo comportamento spesso goffo o imbarazzato). La figlia di Apollo d'altra parte ha dimostrato sangue freddo e gentilezza nel trattare con il mastino, così come nel curare Nathan alla fine, dimostrando che le abitudini sono dure a morire e che nonostante si odi a morte una persona, la professionalità e la salute vengono prima di tutto.
Vediamo inoltre che nonostante i personaggi siano morti, le loro anime hanno ancora qualcosa simile a un battito, sudano, faticano, sanguinano e ci fa capire che la Death Race certo non provoca ulteriori morti, ma non lascia nemmeno indenni.
È stato un capitolo bello lungo, ma molto interessante per capire i punti di vista di ogni personaggio e il loro passato. Sarà difficile classificarli dato che tutti hanno in qualche modo fatto la loro parte.
A presto!

Recensore Junior
14/12/19, ore 09:00
Cap. 8:

OhmmioddioOhmmioddioOhmmioddio!! Siiii!! Non sai da quanti lo aspettavo!! Ora, tornando seri,analizziamo il tutto. Molto interessante la scena dell'incontro tra Ade e Gio,che aiuta a chiarire a che livello di amicizia siano i due,nonostante sapessimo già che doveva esserci un legame forte tra i due. Parlando anche del colloquio con Artemide,a quanto pare Ade sa perfettamente che Gio ha in mente qualcosa di losco per la Death Race,ma non vuole intervenire e,a quanto pare,anche volendo non riuscirebbe a fermarlo; la cosa intriga molto, perché mi fa chiedere cosa effettivamente sia Gio, perché anche essendo umano sembra che nemmeno uno dei tre pezzi grossi possa fermare i suoi piani. Parlando del reato,il capitolo è molto introspettivo in sé,analizza e presenta,anche se non dettagliatamente,il passato di tutti i personaggi. Iniziano anche a formarsi dei nuovi "gruppetti" nella squadra. Eliza e Cade: un po'me l'aspettavo e ci speravo anche perché credo che, nonostante l'iniziale,non molto amichevole incontro,penso che i due si somiglino abbastanza da formare una bella accoppiata. Nathan e Jonas: questo mi ha un po'sorpreso, perché i due,a parte il fatto che sono biondi non hanno molto in comune,ma mi piace un sacco la parte in cui Nathan prova a rassicurare Jonas,prendendo addirittura,seppur non ne sia felice,le difese di Cade,ammettendo che sia molto più forte di quanto non pensasse all'inizio Jane: lei resta sempre un po'sulle suea mi è piaciuto quel piccolo momento in cui si "intende" con Cade nel prendere in giro Jonas e Nathan. Lea e Uranus: palesemente,questi due hanno un passato più cupo di quanto il loro carattere non mostri e sono stracurioso di scoprirlo. In sostanza,magnifico lavoro e aspetto con ansia il prossimo capitolo,anche se ogni volta sembra di aspettare che esca di nuovo Kingdom Hearts 3 Alla prossima!!

Recensore Veterano
13/12/19, ore 15:25
Cap. 8:

Capitolo di notevole lunghezza che mi è costato abbastanza fatica per leggere, alcuni punti non mi erano chiari o erano troppo lenti. Tuttavia è un capitolo necessario, molto personale per i partecipanti, e deve risultare chiaro anche a chi leggere. Probabilmente questa sfida sarà addirittura più pericolosa delle altre. Nathan non è ''morto'' solo per l'intervento di Lea. E Uranus...che dire di lui? Sicuramente pericoloso.
Attenta ad alcuni errori di battitura nel testo.

Recensore Master
11/12/19, ore 22:41
Cap. 8:

Non importa quanto sia lungo il capitolo, è incredibile. Ci sono così tante cose che non so neppure io dove iniziare. Davvero, è uno dei miei preferiti fino ad ora, e pensavo che fosse difficile eguagliare l'inizio della sfida del labirinto, ma tu ti sei addirittura superata. Incredibile. Sono contenta di vedere che Nathan è stato salvato (ottimo lavoro Lea) e la parte su Jane è stata tristissima. E ora...bene, Uranus ha fatto un po' un casino. Ma per i semidei sembra normale. Penso che lo rileggerò ancora, è un capitolo troppo bello. Complimenti.