Recensioni per
Fino alla fine del tempo
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/10/18, ore 13:05

Ehilaaaaaaa! Chi non muore si rivede!! (Eh loki non mi ha ancora ucciso perché almeno prima dovevo lasciare una recensione,infatti al momento mi sta lanciando uno dei suoi soliti amorevoli sguardi...)

Mi dispiace essere stata assente per tutto questo tempo ma ho avuto un periodo un po’ particolare e non ho avuto tempo da dedicare praticamente a niente.Ma ora sono qui,di nuovo attivaaaaaa! (forse un po’ troppo).

Riprendere il mito di Sigyn come trama centrale di questa tua nuova storia,è stata una scelta assai curiosa che devo dire mi è piaciuta molto.Anche nell’universo Marvel comics,precisamentein in un fumetto dedicato a Loki,come punizione al nostro caro dio nordico preferito era stato deciso di legarlo a una roccia e vabbè il resto già lo sai,l’unica differenza che non c’era Sigyn purtroppo :(
La mia parte preferita?? Sembra scontata ma è la fine e cito:

“Resterò qui, Loki, amore mio. Resterò con te fino a che Thor e Frigga non otterranno da Odino un appello e tu sarai graziato, finché queste catene non verranno spezzate, fino al Ragnarok, fino alla fine del tempo.
Lingua d’Argento forse avrebbe voluto ribattere qualcosa, ma non ci riuscì: lei lo baciò sulle labbra.”

Come si può non amare codeste parole?? Così intrise di dolore,tristezza,pentimento,amore e passione? Quel bacio rubato a chiudere il sipario è stato uno spettacolo *___*
Un’altra cosa che mi ha veramente colpito tanto è stato come i due piccioncini si sono innamorati.Sì,Loki è stato stronzo ma si sa com’è fatto non mi sono meravigliata più di tanto,ma è stata una cosa nuova e per questo l’ho apprezzato molto.

Piccola clausola(Ti giuro che non lo faccio a posta)ma quando ho letto che Loki si spacciava per un’altro scrivendo lettere d’amore e così favenco ha conquistato il cuore di Sigyn mi ha ricordato che,sempre in un fumetto della Marvel,Loki per aiutare questo ragazzo scrive una lettera al posto suo conquistandola praticamente ahahahah XD.
Ovviamente non mi dimentico di farti i miei completi e ringrazio te e la dolce piccola Fatina che ci regala sempre qualcosa di bello :3
A prestissimo spero! Un bacio!

P.s: un po’ di tempo fa mio padre stava ascoltando Pazza idea e subito mi era venuta in mente la tua storia :)


 



 
(Recensione modificata il 28/10/2018 - 01:10 pm)

Recensore Master
26/10/18, ore 17:18

Riusciranno i nostri eroi a (non a farla franca XD) ma a scriere sta recensione? Deo… sono ancora sdoppiata! Non ci posso credere sto scrivendo la recensione ad un orario UMANO!!!!
INCREDIBLE!

Bando alle ciance e parliamo di questo meraviglioso capitolo!

PRIMO!
Vorrei prendere un minuto per dirti come adori il TUO unico ed inimitabile modo di approcciarti alla figura di Loki. Al tuo modo di raccontare le sue storie! Davvero UNICO!
Davvero il tuo Loki è diverso da tutti gli altri! C’è una struttura dietro ai tuoi lavori meravigliosa!

“…Con amarezza, pensò che sua moglie aveva frainteso ogni cosa pur comprendendo tutto…”

Ed ecco qua, finalmente al secondo capitolo!!!
Ah, l’Angst che struggimento da ogni parola è nettare per me (Si grazie Zio Nick per tutto quello che hai fatto!).

“…“Ho deciso che ti sposerò, Loki.” Lo aveva detto dopo essersi seduta accanto a lui, un freddo pomeriggio di fine autunno…”
l’autunno porta consiglio!

Sygin, è deliziosa e dolce e (Loki non puoi resistere (no non è una fruit joy… che resistere non puoi… XD sorry…. Mi è scappata).

Giuro, adoro il soprannone “Lingua d’Argento” gli calza a pennello!

Gli inganni e i segreti che si avviluppano come un cappio troppo stretto.

“Malefatte, inganni, tradimenti. Questo è il tuo operato nient’altro…”
Le taglienti parole di Sygin. Sono dolorose come bruciature.

“Lo cerchi ancora, no? Cerchi il tuo brillante innamorato ovunque.”
Quanto olore in queste parole.
Mamma mia questo capitolo è ancora più struggente del precedente (mi uccidi e mi rendi felice al tempo stesso).

C’è una malinconica e romantica tristezza nelle richieste di Loki a Sygin di andare avanti. Trovo il odo di Loki di esprime re sentimenti sia unico.
Davvero il TUO Loki è sfaccettato, incredibilmente profondo, INIMITABILE.


“…Solo che per ingannare davvero qualcuno, per convincerlo ad aprirsi e conquistarlo, è necessario concedere qualcosa di se stessi sacrificando una scintilla, un frammento della propria anima…”
Hai ragione, come ci si sposa bene la canzone d Cirano di Guccini? (più che una canzone è una poesia!)
“…Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo, tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo…”
Amo anche io citare questa canzone, perché per me beh Rossana, in un mondo diverso è You Know… Comunque è stupendo… le lettere… lo pseudonimo, l’inganno, l’amore… lo sferzante spirito di Loki in ogni sua cosa tranne fugaci sfuggenti momenti.
Meraviglioso!

Certo che abbiamo gusti musicali molto compatibili!
De André, hai apprezzato Zio Nick e non posso che esserne lietissima! Ti ha aiutato a scrivere questa meraviglia e ne sono super lieta!


“…“Resterò qui, Loki, amore mio. Resterò con te fino a che Thor e Frigga non otterranno da Odino un appello e tu sarai graziato, finché queste catene non verranno spezzate, fino al Ragnarok, fino alla fine del tempo.”
Lingua d’Argento forse avrebbe voluto ribattere qualcosa, ma non ci riuscì: lei lo baciò sulle labbra…”
E il finale MERAVIGLIOSO, dolce e struggente!!!

A prestissimo
Boingo!

Recensore Master
26/10/18, ore 13:13

Ciao <3 Eccomi qui a recensire questa storia che sono sincera, è da un pò che laguardo e che mi dico che dovrei leggerla perchè:
Sono innamorata fin da prima che uscisse Thor della mitologia nordica e l'ambiguità di Loki unita al solido amore che Sigyn nei suoi confronti mi ha sempre fatto piacere.
Detto ciò io Loki quello dei film l'ho sempre accoppiato con metà popolazione mondiale XD ma il Loki nella mitologia è un altra cosa anche perchè non è cattivo in essa, è solo il male che permette al bene di essere tale.
Ma basta parlare di queste cose altrimenti potrei dilungarmi fin troppo e non va bene ahhaa.
Ok, questa recensione la faccio pezzo per pezzo mentre leggo e devo dire che l'immagine di partenza mi piace, l'inizio del vero Ragnarok, l'imprigionazione di Loki obbligato a restare legato ad una roccia mentre il veleno di un serpente lo logora, è una cosa che non in molti considerano perchè, dopo il film dire una cosa del genere è eresia per alcuni... però questa è la mitologia.
L'acido che prova Loki nei confronti del fratello è carico, intenso e veritiero. Ho sempre pensato che Odino nei confronti di Loki esagerasse, nel film no, ma nella mitologia viene considerato meno del nulla, i suoi figli vengono condannati ad avere un futuro incerto e spregevole (Non parliamo di Fenrir e del suo "ruolo" nel film) pechè Odino lo aveva deciso.
Thor che lo porta dal padre in un atto di puro egoismo, Thor non è mai riuscito a dividersi dal fratello nonostante tutto e la cosa è straziante, quasi agonizzante questo rapporto ma è molto significativo.
La follia di Loki è un tratto molto bello, la sua follia unita a quel suo sadismo che non gli permetterà mai e poi mai di inginocchiarsi a quel PadreTutto che lo ha ingannato in primis.
Hai spiegato molto bene il dolore del Dio, l'atrocità di quella punizione è davvero ben descritta ed è ammirevole.
La forza della dea della fedeltà è una delle sfaccettature che mi ha fatto sempre piacere, lei così devota e sicura si è ritrovata tra le spire del Dio più imprevedibile e ribelle ma nonostante tutto ciò che lui combina lei è sempe stata al suo fianco in ogni modo possibile.
L'amore è strano eh.
Complimenti per questo tuo primo capitolo di questa breve storia, hai messotantissimi riferimenti al vero mondo nordico e la coa la apprezzo tantissimo, dico sul serio, pensoche appena avrò un poco di tempo leggerò anche il secondo capitolo perchè davvero merita tantissimo.
Sei bravissima lasciatelo dire in maniera spassionata. <3 
 

Recensore Master
26/10/18, ore 12:04

Ma salve salvino **
Mi sento una persona felice a leggere di tutto questo angst, dici che è normale? Già dal titolo e dall'introduzione questa storia prometteva bene. E infatti.
Giuro che per tutto il tempo avrei voluto abbracciare Loki. Hai fatto di lui un'introspezione tanto bella e profonda che ho potuto sentire non solo il dolore fisico, dilaniante comunque, ma anche il dolore mentale e dell'animo. Era come se mi stessero trascinando di forza contro un asfalto polveroso. Come al solito viene messa in evidenza la differenza tra lui e Thor. Quest'ultimo, figliol prodigo a cui tutto viene in un certo senso concesso, colui che anche nella sua punizione è stato comunque più fortunato. Loki invece no. Lui è il "mai abbastanza" e il "sempre secondo".
La cosa che più mi è piaciuta è stato l'orgoglio dirompente di Loki, il suo voler morire dignitosamente e con onore. Penso sia un po' il desiderio di tutti, no? Tuttavia, Odino non è certo tenero con lui. E te lo giuro, il dio degli inganni non mi ha mai fatto tanta tenerezza come in questo momento. Perché è forte, ma anche così fragile.
E poi c'è lei. Lei che squarcia le tenebre e sembra lenire il suo dolore. Mi è partito un moto di tenerezza infinita quando Loki è convinto che Sigyn sia un'illusione, ma quest'ultima lo consola con dolci parole. Penso che questa donna rappresenti la fedeltà e la devozione più totale, ma non per questo è fragile. Molti pensano che essere fedeli sia sinonimo di sottomissione, ma non è così, ne è lei la prova. Una donna che nonostante tutto, anche se non c'è più un legame che li unisce (poiché Loki stesso l'ha sciolta dalla loro promessa di matrimonio), rimane comunque, perché lo ama. Ed è stato tutto così struggente che mi sono seriamente commossa. C'è tanta esasperazione e tanto vero sentimento che unisce queste due anime sofferenti. Complimenti davvero, ho adorato questo capitolo ❤
Alla prossima :3

Recensore Master
26/10/18, ore 00:29

L'aggettivo per questo capitolo... potrebbe essere pungente.
Maledettamente pungente.
Il mito rivive qui in istanti ancora più intensi e dolorosi. Come doloroso è tutto il rapporto che lega Loki a Sigyn; tutto era iniziato con uno scherzo, uno scherzo crudele, dove a un certo non il confine tra ingannatore e ingannato si assottiglia sempre di più. Vi è odio negli animi dei due protagonisti, odio per essere stati ingannati, per non aver attenuto ciò che desideravano, per essere vissuti in una piacevole e stridente illusione; sono vivi Loki e Sigyn e lì, fino alla fine, pur col male che hanno provocato, pur nel dolore in cui hanno costantemente vissuto, possono dire di essersi amati a modo loro e sopratutto di aver vissuto le loro esistenze fino in fondo e senza alcun pentimento.
Al contrario di Odino e Thor, loro fingono di amare, non hanno il coraggio di ammettere i propri errori, né di donarsi completamente a qualcuno, comee fanno invece loro due.

Lo stile è perfetto e rende al meglio le emozioni dei protagonisti, in ogni singola scena <3

Davvero una delle letture migliore all'interno del tuo corpus Loki/Sigyn <3

Un saluto
Elgas

ps. hai altro da suggerirmi? magari da iniziare più avanti?

Recensore Master
25/10/18, ore 18:17

Mia cara Shilyss, non ti smentisci proprio mai! Anzi, ogni nuova storia si rivela più preziosa delle precedenti. [Quindi ti becchi una recensione lunghissima, ché devo cercare di rendere al meglio tutto ciò che mi è arrivato. E so già che non ci riusciròXD]
Questo primo capitolo mi ha totalmente distrutta [Loki D:], ma come si può non leggerlo estasiati dalla bellezza e dal'eleganza della forma? Ti dico solo che ho aggiunto contezza al mio lessico, non la conoscevo e mi è piaciuta tantissimo- ma tagliamo i dettagli superflui.
Un aspetto che ammiro tantissimo delle tue storie in generale e di questa in particolare, non so se te l'ho già fatto notare altrove [Possibile. Probabile], è senz'altro la scorrevolezza. Prendiamo questa storia: diecimila parole, giusto? Quindi questo capitolo immagino si aggiri sulle cinquemila? Si legge che è una meraviglia, le frasi scorrono senza mai risultare pesanti, davvero mai. Non c'è un punto in cui ci si ferma chiedendosi - nonostante l'interesse per la trama - quanto manchi alla fine. Semplicemente ci si fa trasportare, anzi, no: si legge disperatamente, bramando di più a ogni parola. La trama cattura, trascina il lettore nella grotta di Loki.
Il mio povero Loki momentaneamente cieco. T___T
Cieco, sconfitto, avvelenato [in più di un senso] ma soprattutto sull'orlo della follia.
Bloccato sulla roccia a subire la bava velenosa del serpente, apparentemente per l'eternità; Lingua d'Argento non ha smarrito la volontà di vivere, eppure si ritrova ad agognare il Ragnarok. La sua fine.
Colpisce molto la frase su cui si basa l'inizio, "Un Ase deve morire in battaglia". Come si intuisce più avanti, tuttavia, questa è solo l'ennesimo inganno: Loki non è un Ase, non davvero. Valgono dunque queste parole per lui? Chissà.
Già che siamo qui, bellissimi i rimandi interni al testo {non mi so esprimere}, portando un altro esempio ho apprezzato molto - del tipo che mi sono fermata e ho fatto "Ah!" - la questione della collana di Sigyn. La menzioni dicendo che Sigyn la stringe (mi pare? Comunque, le dai importanza) al cospetto di Odino, quando invoca il perdono al posto di Loki per un giorno e una notte interi. Già allora si può intuire, oscuramente, che la collana abbia a che fare con il dio degli Inganni, ma questo non è rivelato esplicitamente; non fino alla fine, quando dopo aver rievocato più volte la loro ultima notte come "bella" [ti ho mai detto che amo le Anafore? Scoperte con Dante, ne sono innamorata], finalmente otteniamo qualche dettaglio al riguardo, tra cui Loki che le circonda il collo proprio con la collana di perle. Chapeau!
Molto bella anche la considerazione sull'inganno, che presenta sempre un fondo di verità - già trovata in una tua storia, non saprei dire quale al momento, forse Giochi Pericolosi? In ogni caso, ha senso che sia ricorrente -, e le considerazioni olfattive su Sigyn che sa di miele e vaniglia. Forse queste sono spinte anche da necessità: Loki è cieco, quindi il suo è un mondo fatto di suoni e odori, oltreché di dolore, in ogni caso le ho apprezzate molto. Anche perché miele e vaniglia, non potevi scegliere meglio!
Perfetto che Loki inzialmente creda, o forse piuttosto voglia credere, che Sigyn sia un'illusione, nient'altro. Lei non può essere lì.
Così com'è perfetto - perfettamente straziante - che sia crudele con lei. Sempre di Loki stiamo parlando, purtroppo o per fortuna. E come lo rendi tu, nessun altro! {A onor del vero, un'altra autrice che lo rende molto bene mi viene in mente, ma comunque. :')}
*sfoglia la storia nel tentativo di non farsi sfuggire niente* Il dettaglio riportato da Sigyn del posto alla sinistra di Odino apparecchiato e non occupato! Ne vogliamo parlare? Bello, bello, bello. Triste, triste, triste.
Sai, ritrovare qui Sigyn come colei che lenisce le ferite di Loki l'ho apprezzato particolarmente perché, non ci si può far niente, la prima volta non si scorda mai: la prima volta che ho conosciuto il tuo stupendo personaggio {perché Sigyn è tua, punto, per quanto ispirata a un reale personaggio del mito} l'ho fatto nelle vesti di Guaritrice, e quest'immagine non me la toglierò mai. Rivederla in vesti simili mi ha inevitabilmente riportata alla malinconia di un'altra bellissima (sto esaurendo gli aggettivi di lode, aiuto) storia, quindi niente, ho proseguito la lettura con uno stupido sorriso mentre Loki procedeva a dire tutto ciò che allontanerebbe più o meno chiunque - dea della Fedeltà esclusa, naturalmente.
La fine non è, ovviamente, una fine, prelude a molto altro che troverò nel prossimo capitolo, che - non ho dubbi - non sarà da meno di questo *-*
Un'altra storia, un'altra situazione straziante, un altro sbalorditivo amore come solo tu sai raccontarne. Con gli stessi personaggi ci racconti sempre qualcosa di uguale ma diverso, non lo so, ti stimo tanto. Davvero.
In bocca al lupo per il contest, che non mi stupirebbe affatto vederti vincere (già ti vedo!), quando possibile recupererò il capitolo finale! Potrebbe non essere prima di martedì, purtroppo per me, ma arriverò ~
Dopo questo papiro (e meno male che non era l'ABC), mi eclissoXD
Un bacio ❤️
Mari~
(Recensione modificata il 25/10/2018 - 06:17 pm)

Recensore Veterano
23/10/18, ore 20:05

Ciao :)
Hai davvero scritto una storia bellissima. Purtroppo conosco Loki solo in modo superficiale, e dico purtroppo perché, da amante dei 'villain' quale sono, so già che finirei per adorarlo (e il fatto che sia Tom Hiddelston a prestargli il volto non può che aumentare la mia convinzione!). Infatti Loki mi ha sempre attratto, tanto che le parti dei film Marvel che preferivo erano proprio quelle in cui compariva lui, e ora che ho letto la tua storia la mia voglia di conoscerlo e di approfondirlo è aumentata a dismisura.
Complimenti davvero, sembra il testo di uno scrittore professionista, e non lo dico per dire. Hai una proprietà lessicale encomiabile e anche le descrizioni sono nitide e suggestive, puoi davvero ritenerti soddisfatta.
Quanto al contenuto della storia, purtroppo non posso darti un commento preciso perché non so quali sono stati i retroscena, conosco vagamente Sigyn (non è mai apparsa in nessun film della Marvel, vero? Chissà poi perché, farebbero i miliardi) ma avevo letto da qualche parte del mito di Loki e di come lei alleviasse le sue pene, e devo dire che non potevi descriverlo meglio. Il modo in cui hai scritto la pena di Loki, il veleno che lo corrode e lo accieca, mi ha davvero fatto venire i brividi. E anche l'amore devoto e disperato di Sigyn per lui... Sarebbe bello (ma forse impossibile) che il dio dell'inganno le mostrasse un po' d'affetto. Io e i miei occhiali rosa... ;)
Direi che per ora ho detto tutto. A presto,
Ecate

Recensore Master
23/10/18, ore 16:36

Eccomi di nuovo da te carissima ^^
Hai definito questo dittico come una dose di angst iniettata direttamente in endovena, quindi per forza di cose non potevo esimermi dal leggerlo. Ben sapevo a cosa stavo andando incontro, naturalmente; ciò nonostante, arrivo alla fine di questa prima parte alquanto provata. È veramente difficile rimanere indifferenti allo straordinario personaggio che ci presenti, in questo caso descritto nel momento della sua irreversibile sconfitta: alla fine, Padre Tutto ha emesso la sua sentenza, e non poteva essere più terribile. La morte non può essere considerata una punizione sufficiente per il dio degli Inganni (il "re senza corona e senza scorta", è bastato questo a farmi capire verso quale immensa tragedia stavo andando incontro: non si cita "La canzone di Marinella" a caso), e allora che sia condannato a soffrire in eterno, fino all'avvento del Ragnarok, questo esige la giustizia del re degli Asi: legato ad una roccia, divorato dal veleno di un serpente che, colandogli addosso, gli corrode initerrottamente le carni, senza però ucciderlo. Esattamente come Prometeo, che, per aver fatto agli uomini il dono del fuoco, viene condannato da Zeus ad un supplizio molto simile (e credo che questo non sia un caso, anche se dal punto di vista filologico non saprei come ricostruire il collegamento fra i due miti... posso solo ipotizzare che sia stato il mito greco ad influenzare quello nordico). Ma non è per aver permesso agli uomini, grazie alla luce del fuoco, di "vedere" (e, quindi, per averli resi più indipendenti rispetto al concetto stesso di divinità), che Loki si ritrova vinto e incatenato: lui stesso si è ribellato ad Odino, cercando di ribaltare l'ordine costituito dal dio delle Forche: esattamente come Lucifero, il più bello fra gli angeli, che cade per aver commesso il peccato più grande... credersi superiore a Dio. È l'orgoglio a perdere la Stella del Mattino, ed è l'orgoglio a perdere Loki, il quale, fino all'ultimo, si rifiuta di implorare pietà. L'ascesa e la caduta di un uomo (poiché questi dèi sono uomini prima di qualsiasi altra cosa, a dispetto degli straordinari poteri che posseggono), narrata con l'epicità, il dramma e l'affilata introspezione che ti sono proprie, e che impediscono al lettore di staccare gli occhi dalle parole che si susseguono l'una dopo l'altra.
Ho ritrovato molti dei temi a te cari in questo capitolo: il rapporto di amore\odio con Thor, del quale io amo moltissimo leggere (ma ne sono anche terrorizzata perché, caspiterina, io ho DUE FIGLI MASCHI), per questa sorta di commistione fra la ripulsa e il disperato bisogno che hanno l'uno dell'altro. Thor non riesce – non può – fare a Loki il dono del colpo di grazia che gli risparmierebbe sofferenza e umiliazione, semplicemente perché lo ama troppo e ancora crede in un suo ravvedimento, e nella clemenza di quel dio che, ai suoi occhi, e sopra ogni altra cosa un padre, nonostante tutto. E poi c'è Sigyn, col suo profumo di miele e vaniglia, il cui tocco è allo stesso tempo sollievo e tormento, una tortura più feroce e corrosiva del veleno del serpente. Perché Loki non si accorge, non capisce – e forse non ha nemmeno gli strumenti per farlo –,che è per amore, SOLO PER AMORE, che la dea della fedeltà si trova lì, e non certo per adempiere semplicemente al dovere che le viene imposto dal suo ruolo nel pantheon norreno. Il cuore di Lingua d'Argento (e adesso finalmente capisco perché Yorek Byrnison, nella trilogia di Pullman, chiamerà Lyra "Lingua Argentina") giace sepolto sotto strati di odio, rabbia, paura e risentimento... lui che non si è mai sentito amato davvero, non può credere di aver suscitato proprio questo sentimento nell'animo puro e fiero di una donna come Sigyn.
Che fatica starti dietro, ragazza mia, ma quanta soddisfazione, quanto sgomento, quanta meraviglia davanti alla tua bravura!
Non so nemmeno più che dire.
Ti saluto e rimando la conclusione del discorso a quando recensirò il secondo, ed ultimo, capitolo ;-)
A presto quindi, e un bacione :*
SEMPRE con ammirazione,

padme

Recensore Veterano
23/10/18, ore 12:34

Senza volerlo e scherzosamente ho citato un Cyrano ritrovato alla fine di questo secondo epico capitolo. Ho avuto conferma anche della citazione a De Andrè ancor prima che tu rispondessi alla recensione che ti ho lasciato al capitolo precedente. Tutto molto bello insomma.
A partire da questo capitolo in sé che rimarca per l'ennesima volta la mia infatuazione nei confronti del tuo stile di scrittura.
Ricordavo del personaggio di Theoric all'interno dell'universo Marvel e ricordavo anche del fatto che Loki ne rubò l'identità per far sua Sigyn, se non ricordo male fu proprio il Dio dell'Inganno a commissionare l'omicidio di Theoric per mano dei Troll così da poterne assumere le sembianze.
E dato che sono in vena di chicche, sciolgo le riserve su ciò che avevo scritto nella prima recensione e chiarisco (più per chi leggerà questo mio postulato che per te che sicuramente conosci la mitologia norrena) che quelle con cui era imprigionato Loki non erano catene, bensì le interiore del figlio Narfi (o Nari) ucciso da suo fratello nonché altro figlio di Lingua D'Argento Vàli.

Ho amato molto questa tua interpretazione di Sigyn e come hai voluto personalizzare tutta la storia inserendo il personaggio di Theoric/Thor.

Ho amato ancor di più la scena di folle e gelida gelosia di Loki, il tutto con la scenografia a far da sfondo del letto coniugale su cui avevano appena giaciuto insieme.

Giungo alle conclusioni, insomma, con il mio solito sfagiolare nel finale.

Alla fine un bacetto se lo so' dati. So' troppo contento.

Recensore Junior
23/10/18, ore 10:44

Madò pianti senza fine. Questo episodio di mitologia è il mio preferito forse perché mette in evidenza il concetto o meglio il titolo dato a Sigyn cioè la "dea della fedeltà" infatti come scrivi e fai riferimento quando chiede clemenza a Padre del tutto "(..)che almeno possa lenire i suoi tormenti" e lui gli risponde come è ovvio "mio figlio è stato molto crudele con te" cioè il mai una gioia praticamente. Nel complesso hai descritto come sempre al meglio i pensieri di Loki e mi è piaciuto molto per quello che ho percepito il dolore provato dal dio delle menzogne, bellissimo come Sigyn in esso cerca di risollevarlo da questi "tormenti" attraverso un ricordo, un consiglio dato da lui ma la risposta straziante di Loki è "la paura è rimasta. È il dolore che è rimasto" T-T lui continua a vivere nei suoi inganni perché per lui è un continuo essere fuori posto mai soddisfatto o come dici tu in maniera esaustiva in una "insoddisfazione perenne". Infatti non crede subito che Sigyn sia lì con lui ad alleviare le sie sofferenze vedendola come un illusione ma ciò che lei gli dice ovvero "sono ancora belli, i tuoi occhi e torneranno a vedere" che è sia una descrizione dei fatti ovvero per ora o suoi occhi sono lacerati dal veleno ma si risaneranno ma un implicazione che secondo ha qualcosa di più profondo, il concetto di vedere di Loki il suo continuo estraniarsi non credere a niente di ciò che lo circonda infatti poi lei gli di e "sei sempre stato così cieco e crudele, Loki di Asgard". Una cosa per me crudele ( sei davvero cattiva xD) cioè le lettere scritte all'inizio con l'inganno ma che poi diventano qualcosa di più intimo in quanto l'inganno non è reale se non lasci trapelare qualcosa di te per renderlo tale ma qui il nostro piccolo cervo cade nel suo stesso inganno perché non mette in conto di poter essere attratto da una bionda che a quanto pare risulta essere intelligente e arguta infatti fa bene ad incassare il colpo quando lei gli dice se sia stato davvero un inganno ma piuttosto l'ennesimo tentativo di distruggere ciò di più caro aveva e che non è affatto perspicace quando si tratta di se stesso. Condivido il fatto che non hai messo in mezzo i figli perché per me è qualcosa di straziante e davvero inconcepibile e il non voler nemmeno comprendere il dolore che provi Sigyn sentendosi tradita da tutti ma non molla di fare ciò che il suo titolo ovviamente mette in evidenza. Poi niente pianti a valanghe e struggersi per questi due che mi faranno morire xD grazie come sempre di avermi regalato una bella storia :*

Recensore Veterano
23/10/18, ore 10:32

Uno spaccato romantico della mitologia norrena ci porta a seguire le vicende di un imprigionato Loki.
Mettiamo subito in chiaro una cosa : quest'ode all'amore tra Lingua d'Argento e Sigyn mi è piaciuta veramente moltissimo.
Anche io sono un appassionato della mitologia norrena (se cerchi tra le mie storie ne troverai una in cui i protagonisti si chiamano Freki e Geri e il mio nickname in realtà è votato proprio a uno dei figli di Loki, Vàli) e se non ricordo male, nella mitologia Loki non venne incatenato con delle catene ma subì un trattamento di gran lunga peggiore.
Tornando alla storia, trovo tutto questo struggente e accorato canto in ode all'amore tra Loki e Sigyn veramente meraviglioso.

Sbaglio oppure ho visto anche una citazione al più romantico De Andrè? (La canzone di Marinella)

Comunque, non voglio entrare nel merito dello stile e del corpo del testo perché sai che sono di parte (la tua per precisare), quindi mi limiterò a dire che tutta questa introspezione e le ripetizioni tipiche di madre epica lasciano spesso senza fiato, corrodendo i lettori con tutto l'odio che il Dio dell'Inganno è capace di provare nei confronti di Padre Tutto e dello "Zio del Tuono" ;)
Sensazioni di dolore e prigionia fin quando il cieco Loki non sente nell'aria profumo di miele e vaniglia, fin quando l'amore di Sigyn non entra in scena facendo da balsamo per le ferite del protagonista e persino del lettore, il tuo principale merito è proprio questo ovvero riuscire a immergere il lettore completamente nei panni di Lingua d'Argento.
Ed è così che Loki, privato della vista, ritrova le mani della moglie che lenisce le sue ferite amorevolmente tentando di proteggerlo dal veleno del serpente che gli cola dall'alto. Paradossalmente non è la cecità, inflittagli come punizione, ciò che gli infligge più dolore bensì l'essere sordo all'amore che la dolce Sigyn gli ha sempre votato.
C

Vabbè, troppo seria come recensione, fammi sfagiolare un pochino.
Almeno un bacetto alla fine glielo potevi far dare da Loki a Sigyn, sta poraccia se sta a fa un mazzo tanto pe regge sta coppetta mentre co 'na mano je lenisce le ferite...non dico tanto...ma almeno una limonatina, no?
Ma poi cos'è un bacio? Un apostrofo rosa tra le parole Bava di serpente corrosiva.

Al secondo capitolo.

Recensore Master
23/10/18, ore 08:40

Ciao carissima <3
Partiamo subito con una bella confessione. Tra tutte le storie che hai scritto, questa rivisitazione del mito norreno intrecciato con l'universo Marvel mi ha... semplicemente rapito! ( difatti è finita e rimasta tra le ricordate ).
La parte della condanna di Loki e del suo salvataggio da parte di Sigyn è una delle mie parti preferite e qui... posso affermare che non solo riesci a scandire perfettamente pe emozioni dei protagonisti, ma ad arricchirle di nuove e magnifiche sfaccettature; ad esempio perché Loki è stato imprigionato, il suo rapporto conflittuale con fratello, l'odio verso il padre Odino e l'amore verso Sigyn. Tutto si mischia, in una visione contornata dove spesso realtà e illusione si confondono.
Loki è magnifico, nel negare la presenza di Sigyn; essa è fonte di struggenti ricordi, di un amore desiderato eppure respinto. A lungo Loki spera che la donna sia irreale e solo alla fine si rende conto che lei è lì, accanto a lui a confortarlo.
E in questi sentimenti contrapposti c'è, vivida e potente, la voglia di vivere, di non arrenedrsi, di morire degnamente ricercando la vendetta.
Questo intreccio mi è piaciuto? L'ho già detto? Sì!
Questa storia mi ha forviato per come è scritta? Questo no, mi pare!

Domani passo per il secondo Capitolo.

Un saluto cara

Elgas

Ps. In realtà credo di riuscire ad aggiornare e a completare tu sai cosa entro metà/fine Novembre <3
(Recensione modificata il 23/10/2018 - 08:47 am)

Recensore Veterano
22/10/18, ore 12:44

Sigh. Mi viene da piangere, autrice cattiva.

Allora: cominciamo da Loki. Gli è finita peggio delle altre volte, una punizione crudele, che sente di non meritare nonostante ciò che ha fatto e che lentamente lo porta alla follia. Ognuno è causa del proprio male, come si dice e questo per la miseria se è crudele. Forse la cosa peggiore è l'arrivo di Sigyn. L'ha ferita e nonostante tutto lei lo ama ancora e glielo dice, l'ha sposata solo per uno scherzo, l'ha offesa, umiliata senza neanche fare trascorrere 24 ore e per di più le tira addosso la beffa di essere lui il misterioso corteggiatore sotto falso nome tutto per un capriccio di Thor. E gli ha fatto male. Nel profondo era geloso di quella corrispondenza che lui stesso a messo in pratica ma che non portava la sua firma e che lei amasse lui senza però saperlo. E adesso se la ritrova accanto, a mostrargli ancora fedeltà e amore per lenire il suo dolore. 

Sigyn: mogliettina fedele costretta a soffrire nel vedere l'uomo che ama ridotto in quello stato. é stata ferita, offesa, il suo cuore è stato spezzato eppure gli dimostra ancora amore standogli accanto per lenire la sua sofferenza con il veleno del serpente, dando finalmente un senso al pezzo di mitologia non ben spiegato, almeno in parte. Poverina, nella Lokasenna compare due volte, giustizia è fatta! Deve essere un trauma per lei e per quanto ancora la ferita è aperta, gli dice che sta collaborando con thor per aiutarlo. Beh, se non è fedeltà questa, non vedo che altro potrebbe essere.

Thor: grande assente ma sempre presente. Vuole aiutare il fratello anche se ha contribuito alla prgionia. utta la vicenda con Sigyn è colpa sua e non si è neanche reso conto della situazione che aveva inconsciamente creato. Throtellone combina sempre casini ma lo amiamo anche per questo e sentire che vuole prove per liberare Loki, gli rende onore. Perché è suo fratello e non conta il legame di sangue  la discendenza diversa, lo è sempre stato e lo sarà per sempre. 

Shilys: non so più che dirti, ti lovvo troppo.

Recensore Master
22/10/18, ore 06:12

Nel cuore della notte, eccomi qua!
Allora, ero impaziente di leggere questa tua ultima opera, mi hai detto che ti sei ispirata al buon vecchio Zio Nick e io non potevo esserne più felice!
So che può essere fonte di molte, moltissime parole! E soprattutto tanto tanto Angst!

Dormire? Ma no! XD Dovevo recensire! Intanto il primo capitolo!
A modo mio... cioè CAOTICO perché lo faccio ad orari assurdi!
Hai reso davvero bene ogni sensazione, ogni dolorosa emozione di Loki.
(ok forse perché sono ancora influenzata dall’overdose di pattinaggio ma davvero… Mi sembra che sia il tema per un bellissimo programma dalla musica dolce e struggente!
Ok torniamo al sangue e al dolore e alle ferite, meglio!
(non che una cosa escluda l’altra no? Poi a Loki piacciono le rappresentazioni, ho ancore in mente quella fatta mettere in scena da Matt Damon in Thor Ragnarok. Molto autoceleratica da brava diva XD ovvio).

“…Reliquia rubata ingannata fino alla fine, principe cadetto costretto a giocare una partita truccata in partenza, vinta dal vero figlio, dall’erede degno, dal futuro re di Asgard…”
Certo che Branagh aveva ragione, la storia di Loki era davvero degna di una delle miglior tragedie Shakespeariane.

Una bellissima orgogliosa bestia ferita.

Adoro il termine scelto “Lingua d’Argento”. Mi rievoca Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro. Li il protagonista veniva chiamato lingua di fata.
Forse p l’ora… forse le immagini che mi sono prefigurata. Forse perché vorrei trarre furori con le parole ciò che leggo e dar loro carne.

Certo che il dolore di Loki è così vivido. Come quello di chi lo ama costretto a guardare.
OMG amo tutto questo Angst!
(sia benedetto Zio Nick per averti ispirato!).
Non so se sia più toccante il dolore di Sigyn, che traspare dalle sue dolci e tristissime parole. O quello di Thor, che ha mostrato anche il suo lato più fragile nell’incapacità di accettare il dolore del fratello.
Tanto dolore, tante emozioni!
Meraviglioso! (e a momenti albeggia e io dovrei provare a dormire un paio d’ore invece non ci riesco!)

“…No, Lingua d’Argento non era più il principe sveglio e brillante di Asgard, la cui intelligenza vivace aveva reso grande il regno degli Asi. Era il dio degli inganni che si era perduto e corrotto, ormai, e il suo cuore era così gonfio di rancore che Sigyn temette non vi potesse essere più spazio per nient’altro…”
Adoro davvero il modo che hai di scegliere le parole. Il tuo modo elegante di descrivere emozioni e di descriver e ciò che accade loro.

Il rapporto tra Loki e Sigyn. Un intreccio di amore e dolore.
Diavolo se si sposa bene con le note di Nick!
(di nuovo grazie zio Nick per averla ispirata!).

“…“Il nobile Thor e la devota Sigyn.” Dal petto del dio degli inganni uscì una risata secca e crudele. “Una notizia del genere andava annunciata come prima cosa, non estorta. Potrai finalmente ammirarlo da vicino. Il paragone mi sarà sfavorevole anche questa volta, temo,” aggiunse, e poi si morse le labbra perché era stato ingiusto e crudele…”
Adoro il odo di sagace e pungente di Loki di esprimersi.
Alle volte è come se rifiutasse ogni possibile tocco gentile. Come se non reputasse di meritarlo in alcun modo. Sempre tragico e bellissimo.


“…Infine, lei rispose. Lo fece continuando a medicarlo con tocchi sicuri, ma la sua voce altera gli giunse alle orecchie appena incrinata. “Sei sicuro che si è trattato di un inganno? O non è stato, piuttosto, il tentativo, l’ennesimo, di distruggere ciò che avevi di più caro, come hai finito per fare con tuo padre, tuo fratello, la bella Asgard?”…”

Lui prova ad allontanarla, ma l’amore di lei è irremovibile. Bellissima immagine.
Come direbbe mia nonna “lei vede al di la del monte”.
Davvero il rapporto che hai costruito tra loro due è ogni volta toccante e stupendo
Alla fine della fiera mi risulterà pressoché impossibile shippare Loki con chiunque altro non sia lei!


“…Lei fu l’inizio, la prima, profonda crepa che avrebbe incrinato ogni sua certezza…”
Mamma mia questa ultima parte interamente dedicata alle sue emozioni al suo modo di vederla è bellissimo.
Perché al di la di tutte le menzogne ha un modo unico di sentire le cose.

Solo che… La luce che arde col doppio di splendore brucia per metà tempo.(Blade Runner).
Ok direi che il delirio sul primo capitolo può chiudersi qui, domani se connette un po’ il neurone zombie vedo di passare per il secondo capitolo di questa tua stupenda opera!

A presto!
The Mad Boingo

Recensore Junior
21/10/18, ore 12:52

Splendido. Assolutamente splendido.

Era giusto recensire nel giusto spazio e con il giusto spazio questo capitolo che trovo meraviglioso. Partendo dal presupposto che amo la mitologia e che ho sposato il credo che per poter scrivere bisogna conoscere l'origine ancestrale di ciò che si vuol raccontare con parole nuove, ecco, sono profondamente convinta del fatto che tu sia riuscita a far rivivere il mito con delicatezza e forza.
Loki incatenato, il caos messo al bando, è soccorso da colei che, più fra tutti, da questo caos è stata travolta. Sigyn, colei che regge il bacile sopra il capo di Loki, conosce il potere terribile del marito ma , nonostante tutto, non rinnega e non tradisce. Questo tuo modo di riorganizzare il mito introducendo la corrispondenza epistolare è stato un tocco originale e squisito, assolutamente da Loki e quindi veritiero, come vera è l'assoluta ciclicità del Karma "vai per fregare e resti fregato". Loki, che non si sbottonta ma che è evidentemente travolto a sua volta, manifesta il suo amore con quella gelosia che lo porterà a perdere la sua sposa. È sempre così e lei stessa glielo rinfaccia, ma la differenza sta nel fatto che Loki per la prima volta ammette di aver fatto male i conti, ammette di aver provato dolore e spera, confida in quel fato che tanto, prima o poi, li avrebbe rivisti insieme. È una dolcezza amara e sospettosa come quella dichiarazione d'amore accolta con regalità principesca. Lui la vuole e se ne priva. Questo è il suo amore, non trascinarla con sé.
E se Sigyn non ha mai voluto cogliere la verità è stato per non sentirsi tradita da quell'amore che spontaneamente ha donato a Loki, perché, secondo me, non ha mai sperato che fosse Thor, ha sperato solamente che non fosse Loki, per non sentirsi presa in giro da colui che avrebbe amato lo stesso senza trucco e senza inganno, e le lettere bruciate, le Lettere in cui ricerca Loki consapevolmente, ne sono la prova.
Potrei star qui in eterno a cantare le tue lodi ma lascia che ti dica quanto ho amato la conclusione del testo: un bacio strappato al silenzio. Loki non più solo, Loki che forse capisce che lei non lo tradirà: è lì che lei nasce dea della fedeltà.
La fedeltà che si lega al caos.
"Queste gioie violente hanno fine violenta, muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio."
Shakespeare

Grazie🌻