Recensioni per
Comunicazioni interrotte
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 72 recensioni.
Positive : 72
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/02/19, ore 20:56

Ciao, riuscirò a rimettermi in pari, prima o poi? Direi che questo capitolo esprime al meglio il concetto di comunicazioni interrotte. I nostri avengers sopravvissuti si riuniscono in un laboratorio, che subito sembra divenire uno sgabuzzino tanto la tensione impregna l'aria.
Introduci un interpretazione del post schiocco molto personale:le gemme sparite, forse consumate e un guanto danneggiato spettrale fra loro. Così Thanos passa in secondo piano e anche la vendetta. Le ipotesi e teorie che cercano con fatica di illustrare Shuri, Tony e Bruce zoppicano. O meglio, la meno convincente sembra la possibile creazione di una gemma della mente da uno studio della struttura. Se si trattasse di un oggetto inerme si potrebbe anche crederlo, ma considerato che sono attive e nel caso di realtà, mutevoli nella forma e Thor lo saprebbe, la vedo molto ardua. Ed é questo il bello: non funzionerà e non lo sanno, perché di nuovo la comunicazione è interrotta! Thor dice poco e controvoglia ed ho trovato molto adeguato alla situazione il suo porsi con distacco, anche se mi ha stupito e colpito al contempo che accusi Bruce di inutilità... Spero che avanzando approfondirai questo passaggio. Non è dal dio del tuono accusare altri dei suoi fallimenti... Perché diciamolo, lui ha saputo dire solo al fratello che era il peggiore...
Questo capitolo mi ha lasciato in testa l'idea che Steve, la voce narrante, non sia il solo perseguitato da allucinazioni sonore sui compagni caduti. Anche queste sono comunicazioni interrotte, purtroppo (al momento) per sempre! Grazie per il capitolo, apprezzo molto il lato umano di Steve e tu lo descrivi con grande maestria!

Recensore Junior
03/02/19, ore 22:48

Ho gli occhi lucidi, maledetta.
Sei stata devastante, tanto quanto la mia probabile reazione futura al trailer presentato al Superbowl.
Voglio illudermi, rettifico, ho bisogno di illudermi che Pepper sia viva... hai resentato la crudeltà nel proclamare questa sentenza e rinvangare il funerale di Peggy nello stesso capitolo, sappilo.
Il mio povero cuore ha iniziato a sanguinare dalla reazione di Tony, per poi precipitare nell’abisso sempre più profondo man mano che stilavi il conteggio dei morti, lo stress post-traumatico di Steve, il funerale di Peg e il colpo di grazia finale con Natasha in cerca di conforto.
Mi hai uccisa e, francamente, dopo questa botta emotiva non sono psicologicamente pronta al trailer effettivo nell’ansia che tu ci abbia preso sul serio.
I miei complimenti, ce ne vuole per farmi intaccare la diga... ai prossimi aggiornamenti (nella speranza che siano meno devastanti),
_T <3

Recensore Master
30/01/19, ore 23:04

Cara Light, <3

Ogni volta che hai nominato Loki ♥ mi si è spezzato il cuore in mille, piccoli, pezzi. Il capitolo è bello, bellissimo, coinvolgente. Un lungo dialogo gestito alla perfezione per battute e tempi tra un gruppo di eroi che non condividono se non il rancore e un passato turbolento. La teoria che hai inserito nel capitolo è avvincente e mi è piaciuta moltissimo (e se la rivedrò in Endgame ti proporrò di sostituire il mago Othelma) e Tony e Steve si sono superati. Li ho trovati terribilmente IC. La parte finale del capitolo è un botta e risposta serrato dove c’è una cattiva parola per tutti e da dove nessuno riesce illeso, né Tony (che sì, si portò dietro Peter trascinandolo in una guerra non sua), né Steve che mentì a Tony per proteggere Bucky, né la fredda e doppiogiochista Natasha né Banner. In un film che ho amato molto (La storia infinita), c’era un gigante di roccia fortissimo che, non riuscendo a proteggere i suoi amici, si guardava i palmi delle mani ammettendo la propria debolezza. Qui abbiamo un Banner meno disposto a una tale lettura e più spavaldo, ma non per questo meno convincente.

Ho amato Thor tantissimo. Non è più il principe del primo film, questo, ma un re sconfitto, un fratello in lutto, un padre (del suo popolo) spezzato. Il suo reagire controllato è frutto proprio di quel lutto stesso e nella ricerca di una maturità conquistata all’altissimo prezzo di vedere tutta la sua famiglia spazzata via: prima Frigga, poi Odino e, in ultimo, nell’estremo sacrificio, Loki ♥ (sì, il cuore è d’ordinanza). Il suo disprezzo per le beghe mortali è altamente IC. Capitolo avvincente, letto tutto d’un fiato, stilisticamente ineccepibile. Ma quante volte te lo dovrò dire che sei proprio bravissima?! :*
Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
30/01/19, ore 19:12

BIS-MI-LLAH!
Cucù! Passo finalmente a commentare questo capitolo prima che il mio cervello vada in autocombustione per colpa della tesi. E sì, oggi è arrivata la prima ondata di panico da "oddiononfiniròmaiintempo", per cui meglio staccare onde evitare crisi nevrotiche :')

Dunque dunque, ho apprezzato molto la presenza di tutti i Vendicatori (più qualche intruso) e il modo in cui li hai "posizionati" all'interno del racconto, nel senso che mi è proprio piaciuto il dettaglio sulla loro disposizione nella sala, in particolare quella non del tutto schierata (strano) di Natasha. 
Ho notato come sia riemerso l'atteggiamento di un tempo, lo stesso che anche allora aveva fatto precipitare la situazione portandoli a dividerli piuttosto che a unirli.
Mi ha sorpreso anche l'astio di Thor verso Bruce, ma è facilmente comprensibile data la situazione; inoltre lui è l'unico ad avere il "privilegio" di potersela prendere con qualcuno di concreto, per giunta davanti ai suoi occhi. Qualcuno su cui scaricare la propria rabbia e che in fin dei conti è solo in parte responsabile per l'accaduto.
La rabbia mi sembra in effetti l'emozione più espressa in questo frangente, lo si vede principalmente nello scontro verbale tra Tony e Steve, ma è tangibile anche in tutti gli altri, persino Rocket che è estraneo ai fatti della Civil War.
Azzardo nel considerare la situazione un po' diversa per Tony, unicamente per il fatto che non è a conoscenza della sorte di Pepper. Il dubbio è qualcosa di struggente che a lungo andare consuma e genera in nervosismo (che qui devo dire ha espresso molto bene :'D). A questo punto confido nella telefonata che ha ricevuto, ma tanto sai già che le mie speranze hanno fatto la fine degli altri Avengers :P

Passando al piano di Tony, mi piace il fatto che ne hai evidenziato la poca funzionalità. Tutti sono dubbiosi su ciò che ha pensato, ma allo stesso tempo sono consci che rappresenta l'unica via possibile da seguire (che Cap lo voglia o meno, oh).E comunque adoro il semplice fatto che Tony non se ne sia rimasto con le mani in mano e abbia subito mosso gli ingranaggi del suo cervello per trovare una soluzione, e adoro ancora di più il fatto che abbia interagito con Shuri <3
Steve come sempre è un po' restìo ad accettare le sue proposte, soprattutto adesso, ma è anche comprensibile che l'ombra della guerra civile, aggiunta alla più recente perdita di Bucky, lo faccia ragionare poco lucidamente. Credo che abbia bisogno di fidarsi, di capire di poterlo e doverlo fare, perchè non esistono alternative.

Bien, come sempre ti rinnovo i complimenti, oltre a piacermi molto questa raccolta mi sta aiutando ad ingannare l'attesa per aprile, e te ne sono molto molto grata <3
Spero di leggere presto il nuovo capitolo (ma quanti saranno? Si può dire? *luna nera*) e nel frattempo ti mando il solito abbraccio hulkoso <3

Alla prossima,

_Atlas_

Recensore Junior
29/01/19, ore 21:39

Non potrai esserne soddisfatta tu, ma a me è piaciuto tantissimo.
La tensione è palpabile e si sente in ogni singola sillaba proferita, la discussione si regge e prosegue da sola e non ho avuto nessuna difficoltà ad immaginarmi la scena.
L’intera disputa l’ho percepita come una pentola a pressione che punta inevitabilmente ad esplodere, hai gestito gli “schieramenti” in modo perfetto, traslando dal consiglio di guerra “odierno” a tutte le mezze discussioni irrisolte degli ultimi sei anni... l’ho amato, sappilo.
La teoria ipotizzata è plausibile, l’hai studiata bene e si vede.
Non serve che ti dica come hai ridotto il mio cuore con il “non una parola” sul bimbo-ragno, insieme a quel “Steve” che non promette nulla di buono.
Attendo sviluppi per scoprire chi ci sia dall’altro capo del telefono, può essere letteralmente chiunque e spero di riceve risposta ai miei quesiti in tempi relativamente brevi.
Spero a presto, baci,
_T <3

Recensore Junior
29/01/19, ore 21:07

Ciao, mi era completamente sfuggito questo aggiornamento! Una bella figuraccia considerato che avessi insistito impaziente sulla figura di Thor... Sono più che soddisfatta, sono rapita da come hai saputo far interagire l'ambiente con l'animo dell'ultimo re di Asgard. Un dettaglio spesso trascurato e poi (oltre ai riferimenti a nubi rotolanti e croci di telegrafi, che ho apprezzato moltissimo) la scena che preferisco é all'apertura della portafinestra, quando il nostro narratore Steve viene investito dalla cappa di afa. Un dettaglio forse, ma per me di grande impatto. Si parla di superuomini e di dei che parlano con corvi senzienti, ma la descrizione così intensa e reale, da l'illusione sia veritiero, quasi possibile. Ho apprezzato la tua scelta di cancellare completamente il popolo asgardiano, non per una questione di semplificazione o aumento della tragedia, ma perché non riesco a immaginare il fiero popolo di guerrieri e conquistatori, che accetta di dividersi a caso in due gruppi e assistere passivo al massacro di uno d'essi. L' animo di Thor è un puzzle di tessere che si sta sgretolando e adoro la dolcezza nel conforto al corvo di suo padre, forse l'ultima creatura rimasta del suo passato. Deve aggrapparsi alla bugia, all'illusione che sia sopravvissuto e considerato che parliamo proprio del dio delle menzogne, Loki, suona anche profetico. Grazie per il bellissimo capitolo, scusa per il ritardo!

Recensore Master
17/01/19, ore 22:35

Ehilà :D <3
Felice di poter finalmente commentare questo capitolo e l'intera raccolta, di cui un po' avevo sentito la mancanza <3

Intanto complimenti per l'atmosfera che hai creato, in queste cose sei sempre bravissima e ci hai catapultato subito nella mente di Steve a toccare ricordi dolorosi, tragici e ancora troppo vicini per sfiorarli con leggerezza. Anche i richiami alla letteratura sono stati molto apprezzati e ti ringrazio infinitamente per queste perle, perchè hai dimostrato come queste cose riescono ad incastrarsi bene anche in un ambito più "leggero" come quello delle fanfiction <3

Mi ha fatto piacere anche ritrovare Thor - CHE HAI GESTITO BENISSIMO e scusa se l'ho detto urlando ma era per enfatizzare il concetto - e la sua conversazione con Steve mi ha un po' ricordato che, purtroppo, non riesco mai a prendere troppo seriamente il suo personaggio. Probabilmente è una cosa che è partita con il primissimo film, a cui devo dire che non sono molto affezionata, però qui l'ho visto in modo differente, probabilmente aiutata dalla tua narrazione.
In effetti è quello che ha perso più di tutti, se andiamo vedendo e se escludiamo momentaneamente Barton (che ho già dei brutti presentimenti su di lui), inoltre c'è questo dubbio terribile sulla morte di Loki e questa flebile speranza che rimane accesa solo se si pensa al passato. Questo passo mi è piaciuto proprio perchè è una sorta di filo che accomuna attualmente molti degli eroi, tra cui Tony stesso, un dubbio che non vogliono realmente togliersi.
In ultimo, quelle due frasette a fine capitolo per le quali ti avrei odiata profondamente se non avessi conosciuto te e le tue subdole strategie u.u In realtà ti faccio i complimenti anche per quelle, perchè ti sei calata perfettamente nella mente di Steve, prendendo anche un punto di vista che non ti appartiene <3
Insomma, ti adoro anche per questo, sigh <3

Bravissima come sempre, hai fatto un ottimo lavoro anche qui e non vedo l'ora di leggere il seguito.
Un bacione ggggigante e spero a presto <3

_Atlas_

Recensore Master
16/01/19, ore 10:44

Carissima Lightning,

Sono davvero orgogliosa di aver contribuito, anche se davvero in minimissima parte, a questo capitolo che è semplicemente meraviglioso e finisce diritto nelle mie preferite. Ho molto amato questo capitolo e questo Thor perché secondo me rispecchiano bene il trauma che il tronfio e arrogante dio del tuono prova nei confronti di una serie di perdite atroci: il padre, il popolo, Heimdall, Muninn e, ovviamente, last but not least, il fratello, Loki. Il compagno di mille avventure che se ne è andato avvolto da un’oscura promessa (“tornerà a splendere il sole su di noi, fratello”) concedendo l’esile speranza che non ci sia due senza tre e che, anche questa volta, la morte sia solo un’illusione o una condizione transitoria per il dio dell’inganno. Steve, ovviamente, non sa e non capisce cosa sia significato vedere Loki morire per dare una possibilità a Thor (all’universo?), ma riesce comunque a fare un parallelo con la sua famiglia, rappresentata da Bucky. A questo proposito, c’è un video bellissimo su YT che ti linkerò in mp sulla medesima assonanza (anche se è da leggere sempre ed esclusivamente come bromance, a mio modesto e umile parere). Altra cosa che ho trovato squisitamente IC è la consapevolezza di Thor di aver perso un regno e il suo disinteressarsi delle beghe midgardiane. Lo trovo coerente al personaggio di un dio millenario e di un principe che si crede superiore agli altri. Come dico spesso, quando Loki, in Avengers, disse a Fury “noi stivale, voi formica” non stava espletando chissà che novità, ma rendeva noto all’umano un certo sentire proprio di Asgard. Che poi, a ben vedere, è anche il motivo per cui, giustamente, Thor non era presente in Civil War. Ma torniamo a questo capitolo: il pezzo di Huginn che si appollaia sul braccio di Thor mi ha mandata in visibilio e l’ho semplicemente adorato, come del resto non poteva che fare un riferimento al canone scaldico tanto preciso e ben mirato. Sei un’autrice spettacolare e trovo che questa tua lettura di Thor – di un Thor sconfitto e senza famiglia né patria né popolo né amici – sia assolutamente, inequivocabilmente PERFETTA.

Potrei dire anche che hai incastrato ottimamente il trailer di Endgame, che la lettura di Steve nella Londra bombardata è stata affascinante e che i riferimenti a Banner e all’amichevole chiacchierata con Thor sono stati belli? Potrei, in effetti.
Un carissimo abbraccio e buon anno! <3
P.S.
Non te ce abitua’ a tutta ‘sta sviolinata! XD
Baciotti,
Shilyss/Cla’

Recensore Junior
15/01/19, ore 14:27

Un consiglio di guerra, yeee!
Personalmente hai reso Thor in modo magnifico, riuscendo a mettermi una tristezza addosso incredibile (in positivo).
Mi sono piaciuti un sacco tutti i riferimenti alla mitologia norrena, soprattutto al ruolo di Huggin e Munnin all’interno della vicenda.
Nonostante il PoV rigoroso di Steve, non ho potuto fare a meno di intenerirmi all’idea di Thor che non vuole accettare la morte di Loki (mi hai uccisa con “il sole tornerà a splendere su di noi”).
Ho adorato come hai strutturato l’intero discorso, compreso il micro battibecco con Nat alla fine.
Giusto per essere completi e trasparenti, il “non più capitano” e il “non più principe”, sono stati la mia sentenza di morte definitiva, insieme all’idea che Steve non osa nemmeno immaginare il dolore e la perdita provato da Thor.
Non sto a dilungarmi troppo su quanto ho apprezzato i riferimenti al ‘41, Londra sotto i bombardamenti in relazione ai temporali e le poesie (riferimenti scovati e perfettamente calzanti).
Sperando in un aggiornamento in tempi brevi,
_T <3

Recensore Junior
27/12/18, ore 21:26

Ciao, in drammatico ritardo giungo per commentare anch'io.
In questo capitolo riesci a creare, secondo me, un difficile equilibrio fra i protagonisti giocando sulla immobilità quasi parossistica dei loro non detti. I personaggi esprimono al meglio la loro caratterizzazione estrema: Steve ha perso l'ultimo legame col suo tempo, Nat non ha perso legami solo perché all'apparenza si é guardata dal tesserne. A poche ore dalla sparizione di metà dell'universo, non riescono a mettere da parte fatti personali di tre anni prima avvenuti in Siberia. Può sembrare un paradosso e invece é il vero punto di svolta della vicenda: non hanno perduto la battaglia perché Thanos era imbattibile, l'hanno perduta perché erano divisi. Non superficialmente come viene trasmesso in Infinity dove Tony se ne esce con un "ci siamo sciolti, io e Steve non ci parliamo più" o qualcosa del genere, ma per la diffidenza reciproca e la paura di scoprirsi troppo.
Ognuno di loro ha portato i suoi segreti nascosti sino a che ha potuto e questo ha creato la facile vittoria di Thanos. I suoi figli non avrebbero mai preso Strange se vi fosse stato anche Rogers. Riprendendo il filo: questa comunicazione, verbale o non verbale, è veramente la base di tutto e questa parte mi ha fatto apprezzare pienamente il titolo e l'idea della storia stessa.
Rocket Raccoon lo hai definito al meglio, ha perso suo figlio ma seppur in un corpo piccolo e martoriato, ha un indole indomabile e cocciuta. È credibile si riscuota e sia pronto a lottare. Spero tanto di poter leggere una tua versione di Nebula, personaggio che personalmente apprezzo molto per la sua complessa drammaticità.
Bruce é ovviamente schiacciato dai sensi di colpa, del resto io penso che più dei compagni abbia anche il peso di aver assistito al massacro sulla nave asgardiana. Comprendo anche il suo sconforto come uomo, se il mostro non esce per salvare con la sua forza, resterebbero i suoi dottorati... peccato sia stato messo in difficoltà in un attimo dalle intuizioni di Shuri su Visione. Insomma, viene proprio preso a sberle su ogni fronte in Infinity ed é allo sbando e tu lo rendi alla perfezione!
E su tutto, oltre all'amaro sarcasmo di Tony, si apre un cielo che, tormentato, annuncia pioggia: presenza/assenza di Thor, ora nelle vesti complete del dio del tuono anche se ottenute nel modo più straziante. Grazie, mi ha fatto riflettere su alcuni dettagli che mi eran sfuggiti sugli Avengers come squadra. A presto.

Recensore Veterano
25/12/18, ore 14:40
Cap. 1:

Gironzolando senza meta su EFP, come mio solito, mi sono imbattuta nella tua ff e ho deciso di fermarmi a dare una letta, senza tuttavia aver letto la storia precedente. Tempo qualche giorno, però, e si spera dovrei mettermi in pari, ma nel frattempo ti lascio una piccola recensione sperando non ti infastidisca.
Parto dall'aspetto tecnico. Il tuo stile narrativo mi piace, molto chiaro e scorrevole, senza fronzoli e privo di ripetizioni. La grammatica è impeccabile, la sintassi rispettata e ogni frase risulta continuativa rispetto alla precedente, senza interruzioni che ostacolano la comprensione dell'episodio narrato nello capitolo. Devo ammettere che sono rimasta piuttosto colpita: ormai è sempre più raro trovare delle storie ben scritte. Complimenti!
Anche il contenuto è parecchio stimolante. Non avendo letto la storia precedente qualche domandina me la sono fatta, ma ho ammirato il modo in cui sei riuscita ad impersonarti in Steve, dando sfogo a dei pensieri che risultano molto verosimili con l'immagine e la figura del Capitano. Mi è piaciuto anche l'inserimento della teoria della sua probabile morte, ne sono rimasta molto incuriosita. Non avendo delle risposte certe è sempre bello fantasticare e porsi dei nuovi dubbi.
Tornerò presto a farmi sentire e nel frattempo inizierò la lettura della tua ff precedente. Spero non ti dispiaccia avermi tra i piedi!
Alla prossima,
Emma.

Recensore Master
24/12/18, ore 15:55

Buona Vigilia Light! <3 >3

Eh, ma dicembre è un mese assai strano per gli aggiornamenti! Allora, capitolo bellissimo. Mi piace che tu abbia scelto la forma dialogica; sei riuscita a sintetizzare e a raccordare dieci anni di MCU (ma quante volte te l’ho scritto?) in una serie di battute altamente credibili. Nat ha uno spessore incredibile. Astuta, intelligente, perspicace e a volte un po’ esasperata dalla situazione, mantiene quell’allure di neutralità che la ricollega immediatamente al suo passato di spia russa. Bellissimo il rapporto teso che si è creato con Bruce e che risponde alle domande già espresse nello scorso capitolo. Se relazione c’è stata, quella è finita da tempo ed era unilaterale.

Tu che affronti sempre da dentro Stark hai qui la possibilità di guardarlo dall’esterno. Il risultato mi ha convinta. Il filtro di Steve non toglie nulla al tormento del milionario spezzato dalla sconfitta e dalla perdita, ma, soprattutto, dal tradimento: i riferimenti al ghiaccio e alla Siberia che dominano l’intero capitolo sono un leitmotiv costante cui è piacevole riallacciarsi a ogni riga, perché formano un vero e proprio sostrato all’impianto narrativo. In questo clima, la presenza di Rocket stempera quel tanto che basta il racconto e introduce anche Banner e la sua crisi. Banner ha molte ragioni per sentirsi in colpa. In Infinity War è inutile. Scatenato contro Thanos perde, causando indirettamente la morte di Loki ♥ (da contratto lo devo nominare a ogni recensione).

Giunto su Midgard grazie all’estremo sacrificio di Heimdall, non riesce a fermare Thanos per la seconda volta e, siccome non c’è due senza tre, in Wakanda il suo contributo è assai limitato. La sua disperazione è frutto di questo disagio e mi fa venire in mente il Mordiroccia della famosa Storia Infinita dove l’immensa creatura, guardandosi i palmi, si chiedeva cosa dovesse farsene della sua spropositata forza che non aveva fermato il Nulla. Le comunicazioni sembrano ben lontane dal poter essere ripristinate e, citando Poe, a noi non resta che calarci nel Maelstrom e attendere che la tempesta passi. Sempre brava, bravissima, “braverrima” :*

Un caro abbraccio e non farmi attendere troppo, ma buone feste,
Shilyss

Recensore Master
22/12/18, ore 14:56

Eccomiiii :D <3

Devo dire che qui mi hai sorpreso (in positivo) più del solito, perchè riuscire a gestire così bene Rogers proprio mentre salta fuori la Siberia - e considerando il tuo/nostro punto di vista - è un traguardo importante :')
Ti sei calata nei suoi panni in maniera perfetta e, credo di avertelo già detto, mi hai dato anche l'opportunità di capire meglio il suo pensiero al riguardo.
Comprendo invece l'atteggiamento più distaccato di Tony in tutta questa situazione, da una parte ha Steve, dall'altra Natasha e da un'altra ancora Banner, e con tutti e tre avrebbe molto da ridire. Il suo voler dare una mano ma in modo diverso da quel che si aspettano, lo trovo assolutamente IC e aggiungerei giusto in questo frangente.

Ho apprezzato molto il dialogo tra Steve e Nat, e di quest'ultima il tentativo di fargli mettere da parte i vecchi rancori per concentrarsi sul presente; trovo corretto il suo "non schierarsi" per evitare ulteriori problemi, che a questo punto complicherebbero solo di più la situazione. Anche l'attenzione posta sul linguaggio non verbale è un dettaglio che mi è piaciuto tantissimo e che lascia intuire ciò che a parole nè Tony nè Steve riuscirebbero ad esprimere.
Un punto più per tutta la gestione di Hulk/Banner<3
Il voler tentare il suicidio e farsi del male con l'unico scopo di far riemergere l'altro è una trovata geniale, peccato che sia servita a poco D: Sono molto curiosa di leggere il seguito, ammetto che queste condizioni di Bruce mi ispirano parecchio, così come il suo rapporto "sospeso" con Tony. 
E la frase di Steve riprende proprio la sua di Infinity War: "Non importa con chi parli o non parli".
Spero che seguirà il suo stesso consiglio :'D

Infine, sono contenta che hai inserito anche Rocket in questa raccolta, dopotutto è uno dei pochi rimasti in vita e tra l'altro mi chiedo perchè non l'abbiano messo nel trailer *mistero*
Inutile dirti che hai gestito benissimo anche lui <3

Bien, come al solito è venuto fuori un tema, pardon <3
Bravissima come sempre e ci becchiamo tra poco, che devo rispondere alla tua recensione :*

_Atlas_

Recensore Junior
19/12/18, ore 22:46

T a rapporto e in prima linea.
Ho A-D-O-R-A-T-O questo capitolo per tutta una serie di motivi, a partire dai dettagli microscopici (le iene e gli avvoltoi che non si cibano dei cadaveri alieni, giusto per fare un esempio) fino alle sequenze discorsive dove la tensione si taglia con il coltello.
Il discorso tra Steve e Tony è da brividi, in ogni sillaba di quella discussione si avvertono tutti gli spifferi gelidi provenienti dalla Siberia, e l’aggiunta di Natasha (che di Siberia ne sa qualcosa) rende il tentativo di conciliazione ancora più sofferto, tutti e tre stanno cercando di carpire più informazioni possibili senza esporsi e il punto di vista “limitato” di Steve è reso perfettamente.
La diatriba tra Steve e Natasha in mezzo alla giungla, quella rincorsa e caccia alle informazioni riportata anche dal punto di vista fisico, è riuscita a tenermi incollata allo schermo ponendo tranquillamente in secondo piano l’angoscia causata dall’idea che stanno ripercorrendo il luogo della battaglia (ancora cosparso di rottami e cadaveri) e stanno involontariamente calpestando le ceneri dei compagni.
Ho apprezzato la sequenza di Bruce, mentre ho adorato la resa impeccabile di Rocket (il “troppi alberi” è stata una frecciatina andata a segno, colpita e affondata).
Con questo capitolo hai fatto aumentare esponenzialmente la mia curiosità, attendo gli intriganti sviluppi ;)

_T

Ps: A proposito di regali di Natale, aspettati degli aggiornamenti sul mio fronte entro tempi brevi ;)

Recensore Master
11/12/18, ore 23:14

Carissima Light ♥

E mica lo avevo dimenticato ‘sto capitolo, che ti credi? Eccomi giunta anche qui a sta(r)k… ehm, leggerti. Parto dalla fine: l’ultima battuta fa il verso a Infinity War (dove la pronunciava Loki ♥) che fa il verso ad Avengers e questo loop, ovviamente, mi esalta. Il punto di vista di Steve ci regala un Tony nevrotico, ma lucido, che si sente tagliato fuori dalla squadra. O almeno, da quello che ne è rimasto. Battute salaci e persino troppo pungenti raffreddano ancora di più un’atmosfera che, dalla tua bellissima “Siberia” in poi, ricordo gelida e senza speranza apparente. Qui in realtà c’è un barlume di evasione e luce rappresentato da quello scudo che sta raggiungendo Wakanda e da Shuri (sigh sobb). Potersi distrarre e condividere qualcosa dentro il laboratorio è un motivo per non pensare alla cocente sconfitta, alle perdite, alla fallibilità umana che il superuomo Tony Stark, novello Icaro e Dedalo fusi insieme, ha provato sulla sua propria pelle.

Incredibilmente IC è Nat, nelle sue fiere interazioni con tutti i personaggi e apprezzo che Ross sia crepato perché ci voleva. Hai ragione, e mica solo la brava gente tira le cuoia, anzi, diventa polvere. Con Hulk sparito resta, del team originario, un amaro dio del tuono, trasformatosi per l’occasione in re senza corona e senza scorta. La comunicazione ancora non è stata ripristinata e, senza quella, nessun piano è possibile. Venendo dopo il trailer (almeno per me) questo capitolo è ancora più toccante, quindi… sbrigate.

Nota tediosa di stile: adoro questo tuo uso del presente storico. Non in generale il presente, ma il tuo qui e ora. Gestito in maniera semplicemente egregia.
Un bacio e bravissima come sempre,
Shilyss