Recensioni per
This Could Never Work
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/01/19, ore 16:10
Cap. 1:

Ciao Miryel!
Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino, ho deciso di scambiare con te perché come autrice già ti conoscevo e ho sempre pensato che tu fossi molto brava, in più quando ti ho vista ho colto l'occasione per passare a leggere questa minilong e devo dire che hai confermato il mio pensiero iniziale su di te. Non so da dove partire, non c'è stata una cosa che non mi sia piaciuta davvero, incomincio dicendoti che apprezzo il fatto che dai una buona impaginazione alle tue storie generalmente parlando, in particolare questa mi è piaciuta molto perché anche se non sono un'appassionata della Marvel mi piace molto Tony Stark/Iron Man come personaggio e mi ha sempre affascinata con il suo carattere (come tanti altri immagino XD). Il rapporto fra Tony e Peter è sempre stato speciale e se non mi ricordo male avevo già letto in passato qualcosa di tuo riguardo a questa coppia, e mi colpisce molto il modo in cui rappresenti questa ship, non so, c'è un qualcosa in più che mi fa percepire la chimica che c'è fra i due personaggi quasi come se fosse reale. Questo perché tu attraverso la tua scrittura trasmetti delle emozioni, e questo te lo dico sinceramente perché è così, come ti avevo già detto il tuo modo di scrivere mi aveva colpita sin dall'inizio, e penso che tutte le recensioni che hai te le meriti dal primo all'ultimo. Passiamo a parlare del capitolo, Peter scopre da Natasha che Tony Stark è stato ferito e che si trova in ospedale, e ovviamente si preoccupa, ho percepito chiaramente come il ragazzo fosse preoccupato per Tony e in questa situazione mi ha fatto molta tenerezza. Un'altra cosa che mi  ha colpita molto è stato il parallelismo di Tony con lo zio Ben, nel senso, quando Peter va in ospedale si ricorda inevitabilmente di ciò che ha vissuto in passato e questo momento è stato molto introspettivo e delicato, non saprei dirti chiaramente che cosa ho provato leggendo quella parte del capitolo ma è stato forte... Tony mi ha fatto sorridere, nonostante fosse "ammaccato" ha mantenuto il suo carattere che lo rende il Tony Stark che tutti conosciamo, però Peter ha ragione soprattutto quando si è reso conto che Iron man nonostante tutto è umano, quella è un'altra frase che mi ha colpita tanto. Il finale è stato sublime e l'ultima frase di Tony fa capire che in realtà non è stato solo un bacio (secondo me), quest'ultimo cerca di mantenere un controllo di fronte a Peter ma è palese il feeling che c'è fra i due. Penso che tu abbia già capito quanto mi è piaciuto questo inizio, ti rinnovo i miei complimenti e sono contenta di essere passata da te. Buon anno nuovo!

Shakana

Recensore Master
14/01/19, ore 10:02
Cap. 2:

Ciao!
Eccomi a recensire il secondo capitolo**

Sono passate tre settimane dalle vicende della prima parte di questa storia. Tre settimane in cui Peter si è dato per disperso, in cui non ha risposto ai messaggi, e lo si può anche capire vista la discussione post-bacio.
Tony vuole solo il suo bene, ma a volte il suo atteggiamento è davvero impossibile. Sarebbe stato meglio parlare, dire che si è spinto troppo oltre e non voleva e tutto il resto, rispetto che un "non significa niente". Ma Tony Stark è Tony Stark, e in più nemmeno lui sa bene come reagire, è preoccupato e in una situazione difficile.
E per finire Peter si è preso anche la febbre, perché è proprio da lui correre nella pioggia senza pensarci due volte, perché Spiderman si preoccupa tanto per gli altri e troppo poco di se stesso, con ovvie conseguenze.

Un altro bel capitolo, fatto di attese, preoccupazioni, e per finire (finalmente) un nuovo incontro e la tanto attesa discussione. Immagino che ora Tony si prenderà cura di Peter malato, o almeno che lo riaccompagnerà a casa sano e salvo!

Aspetto il nuovo capitolo <3
Valeria

Recensore Junior
14/01/19, ore 00:07
Cap. 2:

Assolutamente bellissimo! 😍
Se da una parte abbiamo la visione adolescenziale e innocente di Peter dall’altra abbiamo lo stoico Tony Stark! E a costo di ripetermi, scrivi veramente benissimo caratterizzando ogni scena e personaggio al meglio senza mai lasciare veramente niente al caso!
Anche in questo capitolo ho provato tutte le emozioni di Peter immedesimandomi in lui e stando in ansia con lui, percependo ogni suo dubbio.
La scena all’interno della macchina tra lui e Tony è veramente a livelli altissimi e porta la tensione sempre più su fino al momento del bacio in cui tutto esplode, esplode in senso assolutamente positivo!
Ho amato il momento desiderandone ancora di più.
Tutta la storia è in bilico sul filo del rasoio tra quello che “è giusto fare” e quello che “si vuole”. Se da un lato Peter vuole, dall’altro Tony è in conflitto con se stesso con quello che è giusto fare.
Spero veramente che Peter stia bene, e non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
Ancora complimenti!
Alla prossima 33NaLu33 💙

Recensore Junior
13/01/19, ore 23:47
Cap. 1:

Ciauuu 💙
Essendo la prima delle tue opere che leggo mi presento: piacere di conoscerti sono 33NaLu33!
Mi è piaciuto moltissimo l’inizio di questa tua storia, non solo perché è molto originale ma perché è veramente scritta bene. Metto le mani avanti dicendo che adoro alla follia la Marvel (dio non vedo l’ora di guardare Avengers Endgame!) e ancor di più Tony e Peter. Confesso anche che ho fingirlato così tanto su Tom Holland che finirà, già lo so, per denunciarmi per stalking. 😂😂😂
In tutto ciò io ho sempre visto il rapporto tra i due come maestro e allievo ma devo ammettere che la tua storia mi ha molto stupita. I personaggi sono incredibilmente IC e Peter mi hanno trasmesso un’innocenza talmente tanto reale che è stato impossibile non venire coinvolti!
Ogni dettaglio e ogni riflessione è curata nei minimi dettagli, non c’è assolutamente niente di scontato o messo a caso, il che ha reso tutta la storia e la vicenda ancora più avvincenti!
Anche se in nessuno dei film fatti con Tom fin ora –Homecoming, Civil War e avengers infinity war- si parla mai dello zio Ben sono stata molto contenta di ritrovarlo in questa tua opera essendo anche uno dei punti principali nella storia di Peter.
Ho trovato il momento del bacio molto bello e allo stesso tempo innocente, descritto con una maestria eccezionale. Tutto nel tuo racconto, dell’inizio alla fine, mi ha trasmesso emozione. Sentivo la preoccupazione di Peter per Tony, il suo disappunto nei confronti della scuola per avergli fatto perdere tempo, l’insicurezza e il disagio nel varcare la soglia dell’ospedale, e infine la confusione scatenata dopo il bacio.
Veramente i miei migliori complimenti per aver scritto una storia assolutamente fantastica!
Corro a leggere il prossimo capitolo!
33NaLu33 💙

Recensore Master
13/01/19, ore 22:00
Cap. 2:

Ciao, cara!

In questo capitolo Peter mi ha fatto tanta tenerezza.
Sappiamo tutti che Tony è sempre stato molto schivo a parlare dei suoi sentimenti, ed ora stiamo parlando di un bacio che per Peter significa il mondo, ma invece Stark fa di tutto per allontanarlo e cacciarlo via.
Un bacio sulle labbra è qualcosa di speciale, molto diverso da quello dato in modo affettivo sulla guancia o sulla fronte: un bacio sulle labbra significa amore quindi Tony anche se fai finta che non ti interessa e dice che quel bacio è stato dettato dal momento, in realtà non è cosi, anzi lui prova quello che prova Peter, anche se non lo darà mai a vedere.
Il fatto che Peter abbia lasciato l'ospedale è stato abbastanza duro da mandare giù visto che le parole di Tony hanno ferito molto il ragazzo.

Dopo quella visita all'ospedale Peter ha deciso di ignorare completamente Tony che nonostante tutto lo chiama e gli manda messaggi per sapere al giovane che era uscito all'ospedale.
Comunque per Petere deve essere stato duro non rispondere ai messaggi o rispondere alle sue chiamate, nonostante tutto quel bacio ancora tormenta il giovane Spider Man.
Mi piace moltissimo il fatto della pioggia, perché è come se lo stato d'animo di Peter si manifestasse con la pioggia e ho trovato tutto questo molto poetico.

Ed infine eccolo arrivare sulla sua spider che aspettava Peter.
Mentre leggevo era come se sentivo parlare Stark, mentre gli dice a Peter che voleva sapere se gli fosse successo qualcosa, visto che non rispondeva a nessuno dei suoi messaggi.
Mi fa ancora più tenerezza Peter bagnato che sale in macchina ed ecco che parlano ancora di quel bacio.
Peter che gli dice che per lui ciò che è successo è qualcosa di importante e che tra loro nonostante tutto potrebbe funzionare, ma Tony è davvero difficile da convincere e su Iron Man hai un ragazzo innamorato che per te farebbe di tutto e invece sei glaciale.
Molto romantico la parte in cui Peter ha la febbre e lui si preoccupa e lo porta a casa.

Ti faccio tantissimi complimenti per questo secondo capitolo.
Alla prossima :)

Recensore Master
13/01/19, ore 19:33
Cap. 1:

Ciao cara! Ti avevo già anticipato che sarei passata.
Come sempre mi stupisci, mi piace il modo in cui gestisci questa coppia, come fosse tua, e forse è così, perché io Tony e Peter li ho letti praticamente quasi solo da te, quindi ogni volta che li penso, li penso come li descrivi tu.
Ogni volta che leggo una tua nuova storia è come se avessi tirato fuori da una scatola un ulteriore tassello di un puzzle, che non è mai completo, ma che ogni volta mi fa sbirciare dentro Questa coppia, così inusuale, eppure così struggente, forte, poetica.
Qui devo dire sono d’accordo con Peter, io detesto gli ospedali e come lui, ogni volta che ci entro sento una morsa allo stomaco e mi invade un senso di panico. Troppi ricordi dolorosi dei miei numerosi interventi da bambina e delle due nonne che ho perso proprio in un ospedale, di cui l’ultima io ero lì nel suo ultimo respiro...
Insomma li odio con tutta me stessa, quelle pareti di linoleum, quei colori spento. Quegli odori disinfettanti e quei suoni odiosi...
L’unico mio prezioso ricordo di un ospedale è quello legato alla nascita di mia figlia.
Tutto ciò per dire che leggendoti attraverso i pensieri di Peter mi sono rivista io, sia per lo zio ben,che per la preoccupazione per Tony, che giustamente vuole mostrarsi più forte di quello che è, eppure è anche lui dannatamente umano, come sottolinea Peter, lo siamo tutti. Ma il solo fatto che possano averlo colpito così a bruciapelo, senza preavviso destabilizza Peter, abituato a idealizzarlo nella figura mitica di ironman...
Il bacio finale è molto tenero, anche se sembra sofferto trattenuto, entrambi lo vogliono, ma è come se si frenassero.
Non vedo l’ora di continuare la tua minilong,
Complimenti come sempre, ottimo l’uso della citazione e splendida come sempre la fanart, hai un tocco delicato, ma che arriva dritto al cuore.
A presto.
Ladyhawke83

Recensore Master
13/01/19, ore 15:11
Cap. 1:

Ciao, ogni volta che entro nel tuo profilo non so mai da quale parte girarmi... ci sono tantissime cose che non ho letto e che dovrei sbrigarmi a recuperare, specie ora che ho capito che la Peter/Tony posso leggerla tranquillamente e senza troppi problemi, in passato non era così e comunque non sono sicura che al di fuori di te e CressMorlet io riesca a leggere qualcosa su di loro. Ad ogni modo sono qui, inizio col leggere questa e poi si vedrà per le altre, piano piano comunque.

Dunque, il contesto qui lo conosciamo. Peter è il Peter di sempre, giovane e irrequieto nella sua vita che lui stesso considera un po' noiosa. Non ci dai riferimenti temporali, ma il fatto che sia stata Natasha a contattarlo lascia a intendere che ci si trovi in un ipotetico Post-Thanos in cui tante cose sono tornate al loro posto. Peter è quindi quello che conosciamo bene, come dicevo sembra un po' irrequieto e arriva a darsi la colpa dell'esser andato a scuola, cosa che Tony si preoccupa subito di rimproverare, perché quella va sempre al primo posto. Personalmente trovo che Tony sia un po' una figura genitoriale per lui, ma in questo caso la sua posizione è molto diversa. L'enorme differenza di età e l'esperienza che ha maturato possono lasciare a intendere che lo sia anche in questo caso, ma ci trovo delle sfumature differenti e che nei film assumono altre connotazioni, almeno secondo il mio punto di vista che in questo sai essere diverso dal tuo. Qui, come dicevo, c'è più un desiderio di prendersi cura di Peter non tanto perché lo percepisce come un figlio, ma perché gli è semplicemente caro. Non si occupa di lui come farebbe Zia May, naturalmente, ma pensa a tutte quelle piccole cose che lo riguardano e che Tony ricorda, come il fatto che odia gli ospedali, per esempio... Ho trovato anche molto interessante il fatto che a un certo punto ci sia un po' un ribaltamento di ruoli. Sì, Peter è giovane e un po' ingenuo in certe cose, ma ha un forte senso di responsabilità e una solida morale e arriva addirittura a domandarsi che razza di protettore possa essere se ha permesso una cosa del genere. Naturalmente sappiamo che è impossibile anche per un supereroe tenere sotto controllo tutti i crimini del mondo e altrettanto sicuramente sappiamo che, se anche non fosse stato a scuola, la salvezza di Tony non era scontata. Ma il pensiero che fa io lo trovo molto adulto e mi è piaciuto molto, specie perché contrasta con un modo di fare un po' infantile di Tony e che Peter smaschera subito. Il non dire realmente come stia, il fatto che menta un pochino e per prima cosa, forse un po' di paura di quello che è successo, sono caratteristiche perfettamente da Tony Stark, devo riconoscerlo. Un Tony che spesso diventa infantile, ma che qui viene smascherato immediatamente. Beh, questo binomio mi è piaciuto davvero molto, l'adulto che diventa un po' bambino e il ragazzo che fa ragionamenti da persona matura. Non dico che sono il segno che sono perfetti insieme, perché sai che non li shippo, ma hai fatto una caratterizzazione molto interessante.

Sono un po' stupita come Peter, comunque e questo a livello di trama, perché non ci si aspetta che Iron Man venga ferito in questa maniera. Ma anche qui la scusa diventa ottima per approfondire un altro aspetto che mi è piaciuto molto. Iron Man che è sopravvissuto all'impossibile, persino a Thanos si ritrova adesso in una situazione del genere... fa quasi un po' ridere, da una parte soltanto però. Dall'altra ci si rende conto che nessuno è immortale, nemmeno gli Avengers e neanche l'uomo di ferro. Peter lo capisce qui, e ne ha quasi un'epifania. L'ho visto come un passaggio necessario di crescita personale, il momento in cui si rende conto che colui che credeva essere perfetto e invincibile è in realtà un uomo comune e che sì, può essere anche ferito. Pare una cosa da nulla, ma fa parte di quel processo di maturazione che diventa fondamentale per ognuno di noi.

Un primo capitolo interessante, comunque e ci tenevo a dirtelo.
Koa

Nuovo recensore
13/01/19, ore 14:57
Cap. 1:

Hola Ciacionz!
Eccomi finalmente pure sul primo capitolo del tuo nuovo progetto!
Ho già letto il secondo ma chissene, andiamo per ordine e, anche se hai detto che non scriverai più di tre capitoli e sembri davvero inamovibile io ci provo lo stesso: falla lievitare, che merita! Merita sul serio.
Fine del pressaggio psicologico.

Poesia. Poesia pura, anche quest'opera.
Come sempre il tuo stile si lascia leggere da solo. Entri tipo in un mondo a parte, capito? Poi questa malinconia... che questa oltretutto è una cosa che volevo dirti da u po': ho letto tutte le tue storie su di loro e quando queste parlano di loro prima di scoprire l'amore, c'è qualcosa che pervade il tutto, ed è un senso di attesa e di malinconia che pervade tutto. Come se l'attesa fosse logorante ma necessaria. non so se mi sono spiegata, sono più brava a gesti lo sai ahahahah
E il tuo Peter, senza Tony, sembra sempre in attesa che qualcosa cambi, che la sua vita monotona ha una svolta. Qui uguale.
La svolta arriva, ma è la paura di perdere Tony ed è geniale il fatto che tu l'abbia messa sul piano del: "Tony viene ferito come Tony Stark e non come Ironman, quindi in un momento dove non era in grado di difendersi" che nessuno si aspetta poi.
E' vero, se pensi a lui che è ferito pensi ad uno scontro, e non così per la strada e Peter è uguale. Ironman era il suo eroe e rimarrà tale per sempre. Come se Peter dividesse l'eroe dall'uomo e quando va in ospedale è palese che non è più così. Si rende conto ch ecome sotto la tuta di Spidy c'è sempre lui, uguale è per Tony.
Quindi l'uomo non è immortale e può morire, come è morto zio Ben. Come un essere umano normale.

E' tutto costruito in maniera così ordinata da lasciarmi a bocca aperta. Davvero. Ogni volta le tue storie mi entrano dentro e la malinconia non abbandona il tutto, nel finale, quando quel bacio è tanto bello quanto infame perché Tony ha già fatto 30 passi indietro. Come voleva dimostrare siccome è un demente.

mamma mia ciaciò, mamma mia.
Sforni una storia più bella dell'altra.
La ciaciona tua, Rusty

Recensore Master
13/01/19, ore 04:40
Cap. 2:

“…Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore…”
Ma io ti adoro sempre più!!! Amo questa canzone!
Ok non ti dico che trip mentale mi ci sono fatta… ultimamente sul POTREI MA NON VOGLIO, FIDARMI DI TE… mamma mia… ç_ç
Ok andiamo in modo ordinato! E non alla CdC come mio solito!

«Non esiste che un bacio… sia solo un bacio»
Ecco questo è ciò che mi passa per l’anticamera del cervello quando vedo che Johnny da bci a stampo come se piovesse… BIOPARCO!
Ok ok una recensione sensata non esiste!
I dubbi di Peter sono così giusti!
E Tony non aiuta, ci prende a frustate però dicendo «... Ora ti scandalizzi per un bacio sulle labbra? Un bacio, insomma, che sarà mai un bacio?».
“…Non aveva fatto altro che piovere tutta la mattina, e aveva deciso di ricominciare proprio quando era già uscito da scuola, senza uno straccio di ombrello a coprirgli la testa…”
Povero pulcino bagnato! Lo capisco … La confusione e anche un po’ la frustrazione.

Però è bello che Tony lo raggiunga… e parte subito la musica di sottofondo… con violini e coretti… sotto la pioggia succedono sempre le cose più belle!
“…La privacy? Come se Tony Stark potesse conoscere anche solo il significato, di quella parola…”
Si Peter anche a me è venuto da ridere XD XD

Comunque cosa non è il momento in macchina!
Quel senso di attesa e di confusione che svanisce mentre affiora la consapevolezza di un sentimento così profondo che li spaventa.

“…Schiuse le labbra, e Tony le guardò per un interminabile e dolorosissimo secondo, prima di tornare a bloccargli lo sguardo addosso senza un minimo di decenza.
«Potresti liberarti con una facilità che rasenta l’inumano, lo sai. Sei più forte di me e puoi farmi del male senza doverti sforzare nemmeno. Perché non lo fai?»…”
E qui parte Sebastian dalla Sirenetta “BACIALOOO”
“…Allora Tony fece l’unica cosa che non avrebbe mai dovuto fare: lo baciò di nuovo. Gli strinse i polsi e gli accarezzò le labbra con le sue…”
Ma sapevo di non dover esultare perché Tony non poteva non ….
“..«No. Non ha importanza cosa provo io né tantomeno cosa provi tu», mormorò, e Peter sentì il cuore fermarsi un istante, per poi ricominciare a battere all’impazzata subito dopo. «Non può funzionare. Tra di noi. Mai.»…”
E dopo che le madonne hanno smesso di cadere leggi un momento meraviglioso… insomma non so perché leggere che uno dei due ha la febbre mi faccia pensare subito male XD

“…Magari svegliarsi, e scoprire che sì, quella cosa col signor Stark poteva pure funzionare. Se solo Tony avesse voluto…”
Già e io non dormo perché tanto… Non mi sveglio con Johnny in casa… DOH!
(E Fulvio non lo vorrebbe nel mezzo del letto ma ci rendiamo conto?)

Peter! Porta pazienza!
Meravigliosa GIUDIZZI UNIVERSALI…

POTREI MA NON VOGLIO, FIDARMI DI TE.
IO NON TI CONOSCO E IN FONDO NON C’E’…
Meraviglioso!
(vado a nanna che è meglio)
Boingo

Recensore Master
09/01/19, ore 22:40
Cap. 1:

Ciao donnah! **
Finalmente son qui a leggere e recensire questo primo meraviglioso capitolo della tua nuova mini-long.
Ma io dico... perché fermarsi a tre capitoli?! Ma lascia che si moltiplichino liberi e felici peggio dei pani e dei pesci! Lascia che tutta la tua fantasia vaghi volutamente all'interno di questa dolce narrazione assieme alla tua creatività e alla tua estrema sensibilià. Sì, quest'ultima non manca mai all'interno delle tua 'opere d'arte'. Come se fosse un meraviglioso dono. Ma effettivamente lo è i tutto e per tutto. **
La cura con cui hai caratterizzato il personaggio di Peter è qualcosa che raramente si trova all'interno delle fanfiction (indipendentemente dal fandom di riferimento). Sei stata davvero bravissima nel delineare ogni suo dettaglio dal punto di vista fisico, caratteriale e comportamentale. Ma soprattutto, hai reso reale e palpabile la sua paura! La si vede ovunque. In ogni suo passo, in ogni sua parola, in ogni sua parte pregna di amore dall'inconfondibile retrogusto amaro. Sì, perché questo c'è: è presente, vivo, caldo, invadente... ma allo stesso tempo 'spaventoso'. Emana un terrore tale da risultare completamente sbagliato. Ogni più piccolo passo falso potrebbe essere considerato e vissuto come l'inizio dell'inevitabile caduta verso un baratro sempre più profondo. Un precipizio che al momento mi sembra ben radicato solamente all'interno della mente dei due protagonisti, specialmente in quella di Peter.
Tony è stato ricoverato in ospedale perché è stato ferito con un'arma da taglio. Fortunatamente l'ingiuria non è stata grave al punto tale da creare eventuali danni fisici permanenti o che potessero addirittura mettere in pericolo la sua stessa vita. Vediamo che tenta persino di far credere al buon Peter che stia divinamente e che l'agguato avvenuto ai suoi danni sia stato poco più di un graffio di un gatto indispettito. 
Chiaro che Peter non ci creda fino in fondo. Mettiamoci anche che per lui gli ospedali sono ambienti decisamente da dimenticare dopo quello che è accaduto a suo zio.... E come dargli torto.
Per quanto riguarda la scittura sono rimasta davvero a bocca aperta! Sei stata bravissima come sempre! **
Con l'unica eccezione di un paio di espressioni che ho trovato un pochettino troppo 'colloquiali' da inserire nella parte narrativa ('​...avrebbe dovuto richiamarla prima di subito' e '...Tipo un appiglio') sono dell'idea che questo testo sia stato scritto con incredibile musicalità e delicatezza. Il tutto ha portato al meraviglioso bacio finale che Tony rilascia ad un Peter Parker palesemente spaventato ed incredulo. In fondo, Tony non è poi così tanto IronMan come credeva. E' umano e, in  quanto tale, ha rischiato la vita. Ma soprattutto, Peter non può più negare a se stesso che lo ama, che è lì - in un posto che gli fa sicuramente più male che bene - appositamente per lui.
Per il resto, non ho rilevato errori, giusto un piccolo refuso (qualche minuti), per cui, complimenti davvero! :)
Donnah, io sto qua per il prossimo capitolo! Can't wait! ^^
A presto,
Mahlerlucia
(Recensione modificata il 09/01/2019 - 10:43 pm)

Recensore Master
09/01/19, ore 18:56
Cap. 1:

Hello darling. Finalmente sono qui da te :) (oddio, finalmente per me, perché ho avuto tanti problemi in questi giorni a recensire. Però sappi già che sarà una recensione sconclusionata e nulla di che!).

Ho un bellissimo ricordo di questa Shot. Come ti ho detto ho cominciato a leggerla seduta a Westmister Abby, e tra l’atmosfera speciale, intima, particolarmente sentita... e queste parole così belle. È stata una bomba di emozioni che mi ha lasciata sconvolta, tanto è che ci rimasi malissimo a doverla lasciare a metà. Come potevo aspettare di scoprire la fine? Sappi subito che è un’altra storia che ha dato tanto, che è piena di te e del tuo amore, che è una vittoria strabiliante. 
Diciamocelo, alla fine cosa davvero deve fare una bella storia? Il suo vero fine? Coinvolgere, sconvolgere, estraniare. Far viaggiare. Penso sia inutile e ripetitivo, ma per me è stato così in ogni tuo racconto, hai raggiunto l’obiettivo più difficile in assoluto. Potrebbe apparire semplice, noi lettori ci mettiamo a leggere e ci emozioniamo, ci innamoriamo di ciò che leggiamo. Eppure bisogna riconoscere il grande lavoro che c'è dietro e io mi congratulo per l’ennesima volta con te perché lo studio che hai fatto su Peter e Tony ha raggiunto ormai dei livelli altissimi, sono talmente tuoi che... boh. Sono tuoi, punto. 
Te l’ho detto, te lo dico, ridico, e dirò sempre: non vedi quanto li rendi meravigliosi? Quanto sono belli e quanto tutte noi li amiamo grazie a te? Stupendi sono. 
Ho apprezzato l’analisi sull’atmosfera che si vive e si respira negli ospedali (che condivido pienamente) e trovo oltre l’IC il modo in cui Peter odia gli ospedali. Non potrebbe essere altrimenti. E trovo geniale il modo in cui Tony si è ritrovato in una camera ospedaliera. Un combattimento spaziale? Uno scontro epico? No, lui è finito in ospedale come un semplice essere umano, è stato ferito come se fosse un uomo qualsiasi e le riflessioni di Peter su ciò sono magnifiche. 
Ho adorato Nat, ma anche qui ti ho sempre detto come secondo me rendi sempre perfettamente Nat anche solo con due righe (vedi sempre “Please”, tanto per citarla un’altra volta. Si stava ingelosendo, eh). Tony è sempre lo sbruffone che conosciamo, anche ferito. Mostra da un lato una acuta certezza sul fatto che Peter sarebbe andato a trovarlo e su come si sarebbe sentito, frutto di una conoscenza non superficiale, e dall’altro lato... mostra anche, se non paura, comunque insicurezza. Lo dimostra il modo in cui ha baciato Peter. Non un bacio di passione, non con rabbia, non... un bacio lievissimo che sembra sminuire subito dopo. Anzi, lo ha sminuito. “Solo”. Ma quando mai ogni cosa tra loro due è stato “solo” qualcosa? Sono felicissima, hai creato un insieme di emozioni e sentimenti che sono racchiuse e scalpitano in frasi che scoppiano. Complimenti tesoro, come sempre :) 
Cosa altro dovrei dirti? Sei brava, bravissima, e punto. Ricordalo! 
A presto! 

Recensore Master
09/01/19, ore 15:57
Cap. 1:

Ciao dolcezza ^^
Anno nuovo, nuova Starker! Sinceramente, ne sentivo la mancanza, spero che aggiornerai sempre il venerdì\sabato notte, perché leggerti come prima cosa al mattino – ancora prima del caffè! – è stato un rituale che mi ha spesso aiutata a cominciare il weekend con il piede giusto.
Mancava un po’ di hurt\comfort tra questi due, anche se mai avrei immaginato di vedere Tony in un letto d’ospedale a causa di una coltellata inferta da un deliquentello qualunque (il quale mi auguro che a questo punto sia già nelle abili mani del procuratore McCoy e del suo staff).
La frustrazione di Peter, per essere venuto a conoscenza del fattaccio – avvenuto alla mattina – solo nel pomeriggio dopo scuola, è palpabile e comprensibile: dev’essere terribile per lui – in particolar modo per lui – pensare di non essere riuscito a (non aver potuto) fare nulla mente un pazzo a piede libero faceva del male a una delle persone più importanti della sua vita. E va bene, Tony non è certo la persona più immacolata della terra – e comunque non per questo si meritava una coltellata nel fianco – ma Peter ormai ha imparato a conoscerlo e vede oltre la scorza, a volte sgradevole, del miliardario arrogante e all’apparenza preso esclusivamente da sé stesso. Per questo motivo non può fare a meno di provare un odio feroce non solo verso l’autore del gesto, ma nei confronti della situazione in generale, confermando ancora una volta che lui, pur essendo buono fino al midollo, non è comunque una sorta di entità disincarnata ed avulsa dalla realtà, incapace di provare sentimenti negativi, come l’odio e, soprattutto la paura.
Paura di perdere Tony, così come ha perso lo zio, dentro una stanza d’ospedale che tanti ricordi dolorosi gli riporta alla mente. Paura, inoltre, di lasciarsi andare ad un sentimento forte, che sente crescere con sempre maggiore prepotenza dentro sé, ma che ritiene sbagliato, forse perché intuisce che anche Tony è preso allo stesso modo, ma non vuole in alcun modo cedere ad un impulso che, nella sua testa, è già un errore prima ancora di averlo commesso. L’uomo ci prova, almeno, ma trovarsi tanto vicino a Peter, saggiare la consistenza della sua pelle, sentirne il profumo ed annegare nei suoi occhi, è troppo anche per lui…
Un altro tassello nel rutilante, complicatissimo caleidoscopio che è la relazione tra Tony e Peter. Non vedo l’ora di scoprire dove andrai a parare questa volta ;)
Complimenti come sempre carissima!
Un bacione e a presto :*

padme

Recensore Master
09/01/19, ore 09:36
Cap. 1:

Ciao!
Scusami per il ritardo, ma alla fine sono riuscita a leggere e recensire!**

Questa storia mi ha colpita un sacco. L'introspezione di Peter, la cura dei dettagli... hai fatto un enorme lavoro con questo ragazzo, studiando le sue reazioni e mettendole per iscritto. Si vede quanto ami il personaggio, è palese nella caratterizzazione perfetta, e nella cura dei dettagli.
Peter ha un animo buono, anche quando non vorrebbe. È ansioso, nonostante sia Spiderman, e si sente come se la salvezza del mondo fosse sulle sue spalle, vorrebbe proteggere chiunque. Si sente in colpa per non esserci stato, anche se non può essere ovunque contemporaneamente, e non poteva certo prevedere un accoltellamento in strada. Persino il dettaglio dello zaino... wow, davvero.
Credo che far ferire Tony in questo modo sia stata un'ottima scelta ai fini della trama. Sono superereoi, combattono di giorno in giorno (o quasi), hanno affrontato pericoli, nemici potenti, difficoltà... e Iron Man è finito all'ospedale per colpa di un normale essere umano, che lo ha accoltellato in strada, si suppone per vecchie questioni ancora aperte. Tony Stark non può piacere a tutti, per mille motivi, e l'odio di qualcuno è andato decisamente troppo oltre. Tutto ciò è molto umano, e perfetto per la storia, perché l'attacco di un nemico non avrebbe scatenato gli stessi pensieri in Peter. Quella è la normalità per loro. Una normalità preoccupante, difficile, ma comunque la consuetudine. Un accoltellamento scendendo in strada... decisamente no.
Bellissimo il momento tra di loro, se non altro ora Peter avrà un nuovo ricordo legato agli ospedali, molto meno negativo e traumatico dei precedenti.

A presto!!**

Recensore Master
08/01/19, ore 16:57
Cap. 1:

Ciao Cosa! ♥♥

Eccomi qui a fare una breve pausa per leggere e recensire il tuo capitolo! ^^

L’amore è qualcosa di potente e anche se Tony e Peter appartengono a due mondi totalmente differenti, riescono a stare insieme. Certo, non è facile per uno studentello del Queens capire quanto possa essere detestato un milionario imprenditore come Tony Stark o comprendere le grettezze e le oscurità del supereroe che, a differenza degli altri, è tale solo per le sue abilità meccaniche e ingegneristiche. Questa differenza si riscontra anche nelle piccole cose, come una visita in ospedale che fa male perché porta a galla il ricordo di zio Ben. Quest’ultima figura è essenziale all’identificazione di Spider Man e fa parte della sua nascita come personaggio, sebbene l’ultimissima trasposizione del MCU abbia sorvolato sulla sua figura presentandoci una zia May praticamente single e un po’ tanto Milf.

La presenza della fredda Natasha serve a concedere a Parker uno sguardo più obiettivo su Tony: a, se vogliamo, riequilibrare anche la portata della notizia che lui è in ospedale. Lei lo rassicura sulla capacità di ripresa e sulla fibra d’acciaio dell’uomo di metallo, ma Peter si abbandona comunque – e doveva essere così – a un’introspezione molto ben resa, dove i gesti rappresentano più delle parole. E questo è un escamotage narrativo che personalmente mi piace sempre moltissimo, perché come si dice? Il lettore deve fare uno sforzo d’immaginazione. Ecco dunque che con quello stringere lo zaino ci mostri una parte di Peter, la sua vulnerabilità, e lo fai molto bene. Tra parentesi, la vulnerabilità e la fallibilità degli eroi (altro tema ripreso nel capitolo) è quello che li fa grandi e che ce li fa amare. Ecco perché questo Tony che rimane ferito in maniera tanto “banale” colpisce e fa male: ricorda a Peter che nemmeno Iron Man è invincibile e tutti noi di quanto preziosa e effimera sia la vita umana. E quindi, Co’?

Molto brava e sappi che se l’allunghi noi non c’offendiamo eh. Ok che so tre, ma te ne leggiamo volentieri pure quattro, eh! XD
Un bacio e a prestissimo :* :*
Cosa la’ Shilyss

Recensore Master
07/01/19, ore 17:00
Cap. 1:

Mi sono tenuta questa storia proprio come incoraggiamento per la ripresa del lavoro e l'inizio di una nuova settimana, e devo ammettere che ha proprio funzionato! Sapendo che c'era la storia ad aspettarmi, la giornata di lavoro mi è passata molto più velocemente e senza troppa fatica. E subito una sorpresa, non si tratta di una OS ma di una storia in tre capitoli, ancora meglio, così saprò che ci saranno altri due capitoli a farmi iniziare bene le prossime due settimane. Questi sono proprio i bei regali che ci vogliono!
E veniamo alla storia.
Povero Peter! Posso sentire tutta la sua angoscia nel leggere il laconico messaggio di Natasha e ancora di più la sua paura e i suoi sensi di colpa che non si calmano nemmeno dopo aver parlato con la donna. Lui non crede che le cose siano così semplici, magari pensa che Natasha gli abbia detto che Tony non è grave per tranquillizzarlo... e lui è agghiacciato dal terrore. La sua paura più grande, perdere il suo signor Stark, potrebbe avverarsi... e nel modo peggiore, perché lui non era lì al suo fianco, lui era lontano, a scuola. Già in questa prima parte riesco a vivere perfettamente tutte le angosce e i terrori di Peter, che quando si tratta di Tony perde la sua maturità, la sua intelligenza e ritorna ad essere solo un ragazzino spaventato, perché per lui Tony è tutto e non può tollerare che gli succeda qualcosa di male. Ed è splendidamente Peter anche nella rabbia e nel rimorso che prova: Tony è stato colpito perché lui non li era accanto, perché lui era a fare qualcosa che ritiene superfluo, era a scuola, nella sua vita normale e banale che non gli ha mai dato niente e che non gli serve a niente. Ho anch'io quest'idea, che Peter ritenga sprecato ogni secondo in cui non è insieme al signor Stark, in cui non lotta al suo fianco o è semplicemente in sua compagnia. Peter non ha mai amato la sua vita, non si è mai riconosciuto nell'esistenza degli altri ragazzi, è sempre stato diverso da loro e solo dopo aver conosciuto Tony ha capito che la sua vera vita era con lui, come Avenger e come suo compagno. E adesso Tony è stato ferito perché era da solo, perché lui era a scuola e non ha potuto difenderlo! Non può tollerarlo.
E mi è piaciuto moltissimo anche il suo dialogo telefonico con Natasha (a proposito, anche lei è stata resa splendidamente, sembrava proprio di vederla e sentirla, con la sua ironia sdrammatizzante e la sua battutina sull'ego di Stark!). Anche qui mi voglio soffermare perché è un altro concetto che ritengo molto importante: tutti considerano Peter "quello buono" e Tony "quello arrogante ed egoista", ma questa volta Peter perde la pazienza a sentirlo dire e io sono perfettamente d'accordo con lui. E' vero, Peter è gentile e generoso, aiuta tutti e preferisce evitare di fare del male anche ai criminali... ma non è un angioletto, non è un personaggio da filmetto di buoni sentimenti. E' un Avenger, è un supereroe e, se necessario, per salvare delle persone saprebbe anche uccidere. Non solo, è anche capacissimo di provare odio, rancore, rabbia... soprattutto se qualcuno fa del male al suo signor Stark. E sono sicura che, specialmente per difendere l'uomo che ama, potrebbe uccidere qualcuno. E, allo stesso tempo, è vero che Tony non ha un carattere facile, ma è semplicistico definirlo solo arrogante e egoista. Non che non lo sia, ma è chiaro che negli anni ha lasciato prevalere questo suo lato per difendersi, dopo che tante esperienze negative lo avevano segnato, e che è invece capacissimo di amare e di sacrificarsi per chi ama. Già dopo i fatti di Sokovia e, ancora di più, dopo aver conosciuto Peter, Tony ha cercato di migliorarsi, di cambiare almeno un po', di tirare fuori la parte migliore di sé... e questo è tanto più difficile per lui, e quindi più apprezzabile, perché questo non gli viene spontaneo, deve sempre sforzarsi per tenere a bada la parte peggiore. Questo è ciò che penso e che pensa anche Peter, che infatti si secca: "Era fastidioso. Era fastidioso sentirsi etichettato sempre come quello buono, incapace di odiare, incapace di fare del male. No, non ne era quasi capace, ma non era forse vero che Spider-Man usava la violenza, talvolta, per riportare l'ordine? Non era forse vero che provava odio anche lui, pure non volendo, contro quelle persone che avevano solo provato a fare del male a chi amava?" Oltre che poco rispettoso nei confronti di Tony e dei suoi sforzi per cercare di cambiare, questa definizione di Peter come "quello sempre buono" sembra riduttiva anche per lui, non tiene conto del suo carattere che è sicuramente positivo, ma molto più complesso di quanto gli altri pensino.
E poi c'è la parte dolcissima, meravigliosa, e qui non riesco più tanto a commentare, perché loro sono meravigliosi insieme e così perfetti che non c'è altro da dire. Ho amato Stark che cerca di rassicurare Peter, di fare lo sbruffone, di mostrare che non è niente, e Peter che invece si sente stringere il cuore perché vede il suo signor Stark pallido e stanco e non vuole essere rassicurato, vuole che gli parli, che gli dica la verità. Non vuole essere trattato come un bambino, vuole essere veramente un compagno per l'uomo che ama, essergli quindi di conforto, stargli vicino "alla pari": è Tony che sta male, quindi non deve essere lui a rassicurarlo, è Peter che vuole confortarlo e incoraggiarlo. Ma Tony ormai conosce il suo ragnetto, sa che non può e non deve fingere con lui, che lo fa solo stare peggio, e così è sincero, alla fine gli dice cosa si sente veramente... eppure capisce anche che non è quello il problema, non è solo quello. Peter lo vede, dovrebbe aver capito che è fuori pericolo, eppure non si calma, non si tranquillizza. Perché? E' ovvio: sapere che Tony poteva essere ucciso per strada da uno squilibrato qualsiasi gli ha fatto pensare lucidamente, ancora una volta, che Tony POTREBBE MORIRE. Che non importa quanto sia forte, coraggioso, quanta tecnologia abbia nella sua armatura: Tony POTREBBE MORIRE e questo solo pensiero basta a straziare e a terrorizzare Peter. Sì, questa volta è andata bene, ma la prossima? E qui io comprendo totalmente il terrore di Peter perché anche per me è così, io ho sempre la paura assoluta che succeda qualcosa alle persone che amo e magari uno pensa che amare un supereroe sia più semplice, che uno come Iron Man sia quasi immortale, ma in questa situazione Peter deve capire e accettare che non lo è e lui non ce la fa, fa troppo male.
Infine la dolcezza più assoluta di Tony, che capisce, legge nel suo ragazzino come in un libro aperto, legge il suo disagio nel temere di essere nel posto sbagliato (come è assolutamente tenero quando chiede "Non mi voleva?", subito pronto a pensare di essere lui a disturbare Tony e non che Tony si preoccupi per la sua tranquillità!), comprende qual è la sua vera paura e, come al solito, sdrammatizza con una battuta e poi rassicura Peter non con le parole, ma con la dolcezza delle sue carezze sui capelli, del bacio prima sulla fronte, poi sulla guancia... fino a sfiorargli le labbra con una tenerezza che mi ha sciolta quanto Peter!
Questo primo capitolo è stato veramente meraviglioso, la ricetta perfetta per iniziare il 2019, per esorcizzare il ritorno al lavoro con il calore di un sogno dolcissimo, per dimenticare le noie e gli impegni pensando solo alla tenerezza di questo primo, leggerissimo ma così significativo bacio.
Sono veramente tanto felice che tu abbia scritto ancora su di loro, ancora di più che questa sia una ff in tre capitoli e che loro siano sempre così perfetti, magnifici e teneri nel tuo cuore, per un altro anno pieno di amore e dolcezza insieme a questa coppia così speciale!
Grazie per avermi fatto iniziare la settimana di lavoro così alla grande, solo tu potevi farlo con una storia così dolce e intensa!
Un abbraccio e a presto!
Abby