Recensioni per
This Could Never Work
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/03/19, ore 13:09
Cap. 3:

Ciao! Sono qui su questa storia anche se in realtà avrei voluto passare da un’altra. Non avendola trovata credo che tu l’abbia cancellata, quindi finisco questa mini-long che comunque avevo già letto. 
È stato interessante il modo in cui hai continuato la “questione febbre”, senza farla cadere in un cliché, ma anzi superandola e concentrandoti su altri aspetti. Hai mostrato gli aspetti reali, della vita quotidiana, le conseguenze che la febbre e i malanni provano: nulla di romantico oppure bellissimo, solo dolore, insoddisfazione, fisico spezzato e mente intontita. La febbre ti fa vivere tutto come se fosse un sogno e così sembra la descrizione della parte iniziale del capitolo, in cui ovattate arrivano le voci di Tony e della zia May così come anche i ricordi che ha Peter, ciò che ha vissuto prima di addormentarsi per tutto il pomeriggio. Ma alla fine tutti i nodi vengono al pettine e Peter vuole, giustamente, sapere cosa ne sarà di lui, di loro. Il tentativo di Tony di ripristinare le distanze, anche con il cambio di appellazione, è un tentativo blando che cade subito dinanzi al modo in cui Peter non solo vede la realtà, ma riesce anche ad esprimerla. 
Non ha filtri, questo è molto IC del personaggio, e credo che quando parla di “intimità” non si riferisca solo ai baci scambiati, ma alle parole dette e anche a tutte quelle taciute che però gravano in mezzo a loro, su di loro. 
Hai parlato di un aspetto importante di questa coppia, il giudizio sulla loro differenza d'età, un problema che sono costretti ad affrontare anche in rapporto con il mondo. Cosa penserà la gente? Cosa dirà sul loro amore? Potrebbero rovinarlo con una serie di insulti e cattiverie gratuite? 
Sono rischi che chiunque può correre, perché siamo tutti ugualmente commentabili. 
È anche IC che Peter non abbia paura, che affronterebbe il giudizio dell’universo intero pur di stare con Tony, e ciò IronMan non lo comprende pienamente: perché ha paura, come dici tu, e non è tanto o solo questione di orgoglio. 
È una delle tue storie in cui Tony è molto di più messo con le spalle al muro, in cui è più perso e più vulnerabile. L’ho sentito più sofferto, il senso di colpa qui lo dilania più che in altre storie (forse l’unica in cui è più forte il presentimento di aver sbagliato tutto è in “What Ever Happened?”). 
Il bacio finale è stato bello nella sua dolcezza ma anche malinconia. Non c’è mai un finale completamente felice e spensierato con loro due, e forse questo li rende ancora più speciali. 
Mi complimento, ma tu lo sai già e non c'è bisogno che ti dica ancora che Tony e Peter sono tuoi e sempre tuoi saranno. 
Buona scrittura! 

Recensore Veterano
06/03/19, ore 13:48
Cap. 3:

Ciao cara Miryel, eccomi per l’epilogo della tua mini long :)
Ero quasi certa che ci sarebbe stato il lieto fine, però trovo assai realistico il fatto che statin molto sofferto, soprattutto da parte di Tony.
Ti dico... io in genere sono proprio come lui: a volte, specie quando raggiungi una certa età, ti scontri con una realtà che spesso non combacia con ciò che sei, con quello in cui credi. Spesso si finisce per restare schiacciati da questa cosa, per cui capisco molto bene le titubanze di Tony nel dire che non può funzionare. A volte non è così semplice far trionfare l’amore, e a volte (ma questa è la mia opinione personale) non è neanche la cosa giusta.
Ho apprezzato però il fatto che qui Tony si lascia conquistare dalla purezza di Peter e dalle sue convinzioni sull’argomento. Credo che a volte, le persone più giovani riescano a vedere il mondo con più semplicità, e meno male che è così!
Per carità, non sono così matura, ma i 20 li ho già superati da un pezzo... sono più nei 30 ormai, e un po’ in crisi, quindi tendo a vedere le cose in modo un po’ più pessimistico purtroppo!
Detto questo, introspezione ottima come sempre, apprezzo la fluidità dei discorsi e il fatto che grammaticalmente la storia sia sempre stata impeccabile.
Sempre parlando dei personaggi, ho apprezzato tantissimo il passaggio dal signor Stark a Tony, l’intimità ormai raggiunta tra loro...
Quest’ultimo bacio, anzi, quest’ultima serie di baci va a confermare il fatto che non si è trattato solo di uno sbaglio o di un gesto di poco valore... dentro ci sono tutta la cura e l’amore di un compagno, ma anche di un padre.
Ti dico... confermo che non amo molto le coppie omosessuali nelle storie, ma questa è stata davvero piacevole da leggere. Non ho sentito forzature di alcun tipo nella rappresentazione dei personaggi, per cui credo tu abbia fatto un ottimo lavoro!
Ti seguirò!
A presto

Nuovo recensore
03/03/19, ore 00:35
Cap. 1:

Ciao, tesoro!
Eccomi qui, super pronta per iniziare questa nuova avventura.

Questo nuovo progetto mi piace davvero molto e già non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli per vedere come continuerai a svilupparlo - che poi la storia è già completa, sono solo io ad essere ritardataria, rip.

Ad ogni modo, questo primo capitolo è stato davvero bello, pieno di introspezione (cosa che adoro, soprattutto se si tratta di quella di Peter) e di sentimenti contrastanti.
Inoltre, è incredibile come solo nel primo capitolo tu abbia sviscerato un mondo intero senza però perderti, nel senso che la trama fila liscia come l'olio ed è perfettamente comprensibile fin da subito.

La telefonata tra Peter e Natasha è stata resa davvero bene.
In particolare, mi è piaciuto il modo in cui i sentimenti di Peter mutavano ad ogni secondo che passava, in particolare ogni volta che Natasha prendeva parola.
Si ritrova quasi a non riconoscersi a causa della frustrazione che provava, al pensiero costante di Tony con un taglio profondo nel fianco e al fatto che, in quel momento, si trovava in un luogo che detestava.

E quando lo raggiunge e iniziano a parlare, mi sono davvero emozionata.
In particolare perché emerge un fatto molto importante, ovvero che sia Peter che Tony o qualsiasi altro supereroe, sono prima di tutto esseri umani e le maschere che indossano per salvare le persone li accompagnano solo.
Qui non si tratta di un super cattivo che attacca IronMan; si tratta di un essere umano che accoltella un altro essere umano.
Ho trovato questa riflessione molto profonda e importante, l'ho proprio adorata.

Poi, quando si tratta di baci, se sono loro due provo sempre emozioni molto forti.
Il bacio che si scambiano è fuggevole, ma allo stesso tempo fa tremare la terra sotto i piedi.
E dopo ciò che è successo, sono davvero curiosa di sapere come si evolverà l'intera faccenda, perché ci sono ancora diverse questioni in sospeso.

Un'altra Starker che promette più che bene, come tutte le altre, del resto!
Tantissimi complimenti e alla prossima,

Harriet;

Recensore Veterano
26/02/19, ore 19:54
Cap. 2:

Leggerti è un gran piacere, confermo quanto ho detto nello scorso capitolo: Stark è proprio IC, senza se e senza ma.
Ho adorato il modo in cui si sono invertiti i ruoli in questo capitolo: Stark sembra essere inizialmente il ragazzino confuso, mente Peter è sicuro di sé ma anche mortalmente ferito dall’atteggiamento di Tony.
Stark prima nega, poi si pente, cerca di rimediare con una battuta ad effetto e poi alla fine Peter riesce a strappargli una mezza confessione (mezza detta e mezza agìta) quindi che altro dire se non “Complimenti”?
Stark da 10 e lode proprio!
Confermo invece che Peter è molto maturo: lo smarrimento e la sofferenza per il rifiuto di Tony di ammettere i propri sentimenti è palpabile. Ho apprezzato però moltissimo che Peter non si sia lasciato imbambolare (dicesi intortare) dalla noncuranza e superficialità con cui Tony gli dice che un bacio è solo un bacio e non ha per forza il significato che lui tende ad attribuirgli.
Avrebbe fatto malissimo a chiunque... e (parere personale) è una frase un po’ manipolatoria, cinica, che ho odiato nonostante ci stia benissimo.
Il bacio qui l’ho trovato di particolare importanza perché va direttamente a contraddire quanto Stark stesso afferma riguardo il primo bacio.
Lui ricambia appieno i sentimenti di Peter, ma per qualche motivo è convinto che non potrebbe mai funzionare tra loro.
Ora sono preoccupata per Peter, e non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!!!
Super super
A presto!

Recensore Master
21/02/19, ore 21:26
Cap. 3:

Ciao patata americana! (La patata dolce per intenderci ^^) Eccomi qui pronta per tuffarmi nella tua minilong all'ultimo capitolo, un epilogo a questa storia che non è cominciata certo nel migliore dei modi, ma che sembra aver preso una piega decisamente diversa.
Vedere Tony così stranamente puccioso con Peter febbricitante, che lo infila a letto e gli rimbocca le coperte è stato di una tenerezza davvero disarmante, così lontana dal solito stronzo, gradasso uomo che fa vedere di essere. La tenerezza aumenta nel momento in cui il ragazzo che sta di cacca gli rimbecca di essere sempre un "rimandatore" cronico nei suoi confronti (ehhhh troppo comodo così!) Questa differenza tra i primi due baci è fondamentale, perché in macchina hanno sentito qualcosa di diverso, qualcosa che ha significato e per questo ha fatto ancora più casino con tutto. Qualcosa che orca miseria era palpabile proprio nell'aria, ma si sa che Stark più si impiccia nelle cose, più cerca di starne lontano a livello emotivo; non come Parker che si butta a capofitto, di testa, triplo salto carpiato da un trampolino da 15 metri con una piscina vuota. Insomma, sono così distanti che non riescono a incontrarsi manco per sbaglio, ma mi sa che questa febbre sarà riparatrice per entrambi. Vero, vero, vero?! XD
Mossa interessante e azzeccatissima quella di portare dalla terza persona al TU il dialogo di Peter e Tony: ha proprio ragione il ragazzo, è inutile continuare con delle pantomime retoriche se c'è davvero stato qualcosa, no? E qui l'uomo parte proprio di disagioh con la H, perché ci sta tutta. Quanto sa spiazzarlo un ragazzino? Troppo per i suoi gusti, perché secondo me si sta sentendo vulnerabile e non può permetterselo. Che poi per assurdo sanno entrambi che stanno bene uno con l'altro, ma orca miseria è così duro farlo ammettere? Se lui stesse male, se si sentisse in colpa, se palesemente non gliene fregasse proprio una beneamata mazza, il tutto sarebbe concluso senza problemi, ma ovviamente non è così. Però in questa maniera, con il loro discorso, riesci a gestire così bene la differenza nel dire e nel pensare che stavolta ti è riuscita meglio di altre. Il contetto di "appunto perché va bene non deve andare" è sostenuta dalla crisi di coscienza dell'uomo che ritiene che un giovane come Peter non dovrebbe avere a che fare con lui per il famoso GIUDIZIO DELLA GENTE (Che si fotta -.-) Insomma, dialoghi azzeccatissimi sul serio e studiati più che bene per una situazione simile, diretti e schietti, anche se si nasconde più di quello che si dovrebbe.
«Cancella la gente e il loro giudizio, cancella il mondo e gli altri. Rimaniamo solo noi.Funziona?» insistette, perché chiuderla lì significava darla vinta a qualcosa che nessuno dei due desiderava davvero: il distacco.
Non è così difficile, no? Allora perché è in grado di renderlo tale orca miseria? Davvero la questione sta sfuggendo di mano, tutto perché non riesce a mettere da parte l'orgoglio. Scusa se rido, ma piuttosto che parlare lo bacia! :D davvero, sei incredibile! Un bacio decisamente diverso questo, più lento e morbido, romantico, ricercato, non dettato da istinto ma ponderato e scelto. Quel "funziona" ci sta tutto anche se ci è voluta un'eternità per dirlo, quel "funziona" lo stavo aspettando da 2 capitoli, e adesso che è stato detto sono tipo a fangirlare dietro alla porta della camera con la bandierina in mano!
Un finale coi fiocchi che ci sta tutto, perché ci hai fatte penare con questa faccenda dei due che non vogliono arrendersi alla verità dei sentimenti (anzi, uno dei due a essere sinceri) e quell'ultimo bacio vuol dire che finalmente hanno deciso di provarci, di stare insieme, nonostante tutto e tutti. Awww che bello un lieto fine! Una introspezione che adoro, così differenti le due per quello di un ragazzo e di un uomo, come è giusto che sia. I dialoghi fondamentali sono davvero ben gestiti e gradevoli da leggere in tutte le loro sfumature. Con te la Starker prende vita ogni volta in modo diverso e mai scontato, e questa è la tua magia.
Al top l"'anglosassone" dell'angolo angoloso ahahah! Perché non sei soddisfatta di questo lavoro? A me è piaciuto tantissimo e credo di non essere l'unica sai? :D Insomma, sempre un piacere avere a che fare con te e i tuoi Tony e Peter, e attendo di poter leggere i prossimi progetti! Alla prossima tesoro, e buon lavoro! :3

Recensore Veterano
20/02/19, ore 22:05
Cap. 1:

Ciao Miryel, 
eccomi qui finalmente a recensire questa tua opera. Avevo pensato di cominciare dalla long, inizialmente, poi però ho capito che mi serviva un po' di rodaggio...
Soprattutto, ho visto che la tua long più recente è ambientata in un contesto scolastico, e io ero curiosa di vedere interagire i personaggi in un contesto che mi è più familiare, per cominciare.
Quindi ho optato per questa, e devo dire che siamo partiti subito col botto!
Grammatica eccellente e stile scorrevole. Mi piace seguire le emozioni di Peter, i suoi pensieri mentre è scosso dallo sgomento per il fatto che Tony sia stato ferito, dalla paura che gli possa succedere qualcosa di ancora più grave, per approdare infine al senso di colpa per non essere stato presente, per non aver saputo proteggere le persone che ama.
E' piccolo, ancora un adolescente, ma è già così adulto... e tu rendi benissimo il contrasto tra la sua giovinezza e le profondità del suo pensiero.
Durante la lettura mi sono talmente tanto immersa che mi sono sentita pure io in ansia per il Sig. Stark XD
Mi è piaciuto particolarmente il pensiero di Peter sull'essere buoni... e sul fatto che non ci sia amore senza odio. Cliché, ma in questo caso l'ho trovato davvero azzeccato, soprattutto per il fatto che essere "buoni" non significa non provare sentimenti negativi... rabbia, paura o desiderio di vendetta.
Altra cosa che ho trovato IC è l'odio di Peter per gli ospedali, il fatto che lo rendano ansioso, che gli ricordino di Zio Ben... 
Anche Tony Stark l'ho trovato davvero IC, sia nelle sue battute sarcastiche, nel suo far finta che vada sempre tutto bene (soprattutto quando non è vero), sia quando si lascia andare a un po' più di sincerità. 
Il momento finale è dolcissimo, il bacio sembra quasi un desiderio di Tony di rassicurarlo. E' un gesto molto tenero, ma anche molto romantico!!!
Complimenti, questo primo capitolo della raccolta mi è piaciuto tantissimo, e non vedo l'ora di proseguire.
Comunque, penso che appena concluderò qui, mi azzarderò nella long... giusto il tempo di ambientarmi :D
Ad ogni modo, ti rinnovo i complimenti per il tuo stile di scrittura: ammiro sempre molto chi riesce ad approfondire l'introspezione dei personaggi (cosa in cui non sono molto brava) per cui seguo i tuoi lavori con interesse!
A presto :D
 

Recensore Junior
09/02/19, ore 01:23
Cap. 1:

Ciao!
Dunque, questa è la prima volta che leggo qualcosa che sia stato scritto da te, e sono davvero stata felicissima di aver trovato una storia che sia stata scritta BENE. Spesso su EFP (ma anche su siti affini) si trova di tutto, a partire dai racconti più sgrammaticati. Il tuo stile, invece, è molto scorrevole. Non ci sono interruzioni che ti fanno chiedere in che modo si sia passati da una frase all'altra, che rendano la lettura un po' "frammentata". La shot si legge bene, tutta d'un fiato.
In più non ho trovato errori grammaticali, se non qualche banale errore di battuta, e la punteggiatura è anche bene usata e dà il giusto ritmo al capitolo.
Dico tutto questo perché tendo ad essere un po' pignoletta sull'aspetto formale delle storie, che per me è tanto importante quanto il contenuto.
Parlando della trama, ammetto di non aver mai pensato a questi due personaggi insieme, per questo l'introduzione mi ha colpita. Diciamo che ho approcciato un punto di vista che non avevo mai considerato.
La storia entra nel vivo sin dalle sue prime parole, con il messaggio conciso e poco abbellito della Vedova Nera (personaggio che tra l'altro apprezzo molto), sull'incidente di IronMan. Mi è piaciuto come hai gestito il lato introspettivo della storia, delineando i sentimenti di Peter, che ovviamente reagisce male a quella notizia, realizzando da un lato la malvagità intrinseca dell'essere umano e dall'altro che, in fondo, anche IronMan stesso è un uomo, e come tale non è invulnerabile. Quando Peter lo dice allo stesso Stark, che ha dovuto ammettere che è umano, è stato un momento toccate, che mette in luce tanto la debolezza di IronMan, quanto, in realtà, quella dello stesso Peter, che è così preoccupato delle condizioni dell'altro.
"Se vede un ragazzetto con lo zaino e l’aria spaesata, lo lasci entrare. Si chiama Peter e non ama gli ospedali". Questa è stata la frase che più di tutte ho apprezzato del capitolo, perché... perché sì. Perché rivela quanto a fondo Tony conosca Peter, ed anche un po' come appare ai suoi occhi.
Passiamo al clou: il momento del bacio. In realtà all'inizio ho pensato che sarebbe stato tutto lì, solo il bacio sulla fronte, ed ero rimasta un po' imbambolata, eppure in fondo anche compiaciuta, perché credo sia un gesto di estrema tenerezza. Be', mi sbagliavo ;) Di baci ne sono arrivati ben altri due, altrettanto dolci. La cosa più dolce, però, credo sia stata la reazione di Peter, così ingenua ed innocente.
Awwww! L'amore!
Ahahah, ciau!

Recensore Master
08/02/19, ore 23:46
Cap. 2:

Buonaseeeera cara, eccomi qui per continuare questa dolcissima e tenerissima storia, di cui oggi leggo volentieri la seconda parte. Quello che mi è rimasto impresso è come apparentemente Stark abbia sminuito il gesto scambiato con Peter nella parte precedente: te lo dico Tony, stasera non sono in vena delle tue cazzate e delle tue solite scuse, eh! XD Perché sono sicura al 10000% che stai per dire al ragazzo che niente è come sembra, che non sempre le cose vanno come vorresti, ecc.
E infatti, hai toppato di llofio come si dice dalle mie parti: stai trattando Peter come un ragazzino perché hai paura tu stesso di quello che è appena successo. Insomma, agisci e prenditi le tue responsabilità dopo, no?
No, a quanto pare no: più facile ferire il ragazzo e se stesso perché non si riesce ad accettare la realtà per così com'è. Parker è giovane e impulsivo, ma dai sentimenti veri e dalle grandi aspettative; dall'altra parte abbiamo chi a livello di maturità spesso non è nemmeno all'altezza del ragazzo. E perché? Ah, a capirlo.
Effettivamente non nego che la reazione sua di sparire per 3 settimane la trovo legittima e ben compresa. Un vaffanculo in più una volta ogni tanto ci vorrebbe, ma non ne sarebbe in grado perché lo ama e sa di esserne innamorato. Pioggia, malumore, niente musica e strada a piedi: tutto insieme che ti regala una giornata di merda, e poi d'improvviso ti appare Stark a fare il finto figo (so che lo è davvero, ma quando si atteggia proprio gli si legge in faccia che lo fa apposta) in sportivella ultimo grido, vestito da dio e con aria arrogante.
Butta la maschera una volta tanto Tony, che ti farebbe bene essere sincero cazzarola. Ci prova, perché per una volta tanto gli sembra giusto dover affrontare lo stato delle cose. E finalmente, oserei dire. Come decide di prendere di petto la situazione? Afferrando Parker per i polsi e baciandolo di nuovo, per poi stopparsi e dire che non si deve fare. Sul serio uomo, deciditi: lui ti ama, te lo ha detto e tu lo hai baciato nuovamente. Spera con tutto se stesso, perché prova qualcosa per te e tu tenti di allontanarlo ancora perché alla fine hai paura di ciò che senti e provi.
Ne ha paura Peter, come tutti, ma a differenza dell'altro affronta di petto sé e il suo cuore, consapevole di amare con ciò che è in grado di dare. Il finale in cui l'uomo gli bacia la fronte febbrile, con quel lungo contatto gelido e ricercato fino a mozzare il respiro, è dolce amaro perché non saprei cosa aspettarmi dalla prossima parte. Un terzo tentativo che finisce nel rifiuto? Una svolta e finalmente una diversa presa di posizione da parte di Tony? Peter ha bisogno di amare e essere amato, e lui lo sa benissimo nonostante creda di essere in grado di farlo soffrire e basta.
Come sempre li rendi meravigliosamente IC, facendo un ottimo lavoro di caratterizzazione e di introspezione; dialoghi che amo perché realistici e situazioni che lasciano interpretare a seconda degli occhi con cui si guarda. La mia speranza è che lui capisca, ma con te è sempre un punto di domanda perché metà delle volte fai finire bene le cose, l'altra metà purtroppo no ^^ E ti adoro per questo, perché potresti dare mille diversi finali sensati e validi a ciò che scrivi, senza deludere mai. Alla prossima cara, e come sempre buon lavoro! :3

Recensore Master
06/02/19, ore 19:09
Cap. 2:

Eccomi a passare da qui! Ah, finalmente. Le mie impressioni le hai avute in diretta su questa storia, su questo capitolo in particolare, ma è stato proprio bello rileggerselo dopo tempo e farlo più a mente fredda, con più attenzione. 
In sintesi sappi che stai per leggere la solita recensione sconclusionata, fatta dal mio povero cuoricino piccino innamorato di questi due testoni. Pronti, partenza, via. 

ALLORA. Qui si parla dell’importanza di un bacio, la storia intera alla fine gira intorno a questo, e bisogna dire che... è difficile. Peter lo ama. Peter ama Tony, questo lui lo sa già e in cuor suo lo ha accettato (e il quesito rimane sempre: lo accetta perché troppo giovane e sconsiderato oppure perché è un giovane coraggioso fino al limite del concetto di auto conservazione? Io credo entrambi) e quindi quando riceve quel bacio, che è più uno sbilanciamento, uno sfioramento, un tentativo di Tony di -supero un attimo questo confine, accarezzo questa terra promessa per capire l’effetto che fa, per sapere che sapore mai ha-... per Peter ha un significato tutto diverso. Lui Spera che abbia un significato diverso, che sia l’inizio di qualcosa, come dici tu di una conferma, di un loro inizio insieme. E si pente solo di essersi dimenticato, anche solo per un secondo, che è di Tony Stark l’uomo di cui stiamo parlando. Lui è perfettamente in grado di dire: solo un bacio, non ha valore, dimentica. È Tony Stark, ha baciato, ha fatto sesso, senza provare affetto, amore, nulla. Quindi sì, lui ha baciato persone pur non provando qualcosa, per rispondere alla domanda di Peter e forse è proprio questo punto che già fa scontrare e rende evidente come i loro mondi siano differenti, come vivono la vita in maniera opposta, come ci sia quel punto in cui loro anche trovandosi poi divergono. Tony è tanto difficile da capire, da scrivere, e tu ci riesci con una capacità brutale, io mi sto impappinando solo a “recensirlo”. Perché lui è una contraddizione costante, è istinto, è tanta tanta paura. Lui si lamenta con Peter perché non è più venuto a trovarlo in ospedale, perché non l’ha cercato, perché non si è fatto trovare, e lo fa anche mettendo in evidenza i punti che ha, il motivo per cui è stato ricoverato in ospedale... eppure se Peter (o chiunque altro) si fosse mostrato preoccupato per lui, Tony avrebbe ridicolizzato il tutto, lo avrebbe ridimensionato. 
Questo è Tony Stark. E tu ce lo mostri chiaramente, tesoro bello. 
È un uomo, che non vuole ferire chi ama, ma che ha anche tanta paura di far del male a se stesso. 
Perché fare il grande sacrificio di lasciarlo andare, di far vivere a Peter la sua vita, per certi aspetti è più semplice di invece viverla con lui. 
Restare è più faticoso di scappare. 
Mi hai generato tantissime emozioni con questo capitolo, te lo dissi allora e te lo ridico adesso. Hai analizzato ancora in maniera più matura la loro relazione, il loro modo di approcciarsi, i loro rischi, i loro sentimenti. Provocare tanti pensieri in chi ti legge, tante riflessioni, tante supposizioni: io te le scrivo per dimostrarti come davvero i tuoi testi sono qualcosa che rimangono attaccati alla mente e fanno frullare il cervello. Anche perché tu non ci risparmi nulla. 
La scena della febbre? È realistica. Non solo perché, insomma, se cammini sotto la pioggia non va a finire come nei film, dove al massimo sembri un ragazzo ribelle. Nella realtà ti ammali! E Peter sta così male che nonostante il bacio sulla fronte di Tony (che adoro da impazzire il modo in cui lo hai descritto e che per me rivela molto di più del bacio sulle labbra in questo caso) lui sta comunque per addormentarsi. Ed è stanco, frustrato, anche arrabbiato. Questa è la realtà! Può provocare il batticuore a noi che lo leggiamo, ma tu ci ricordi anche la difficoltà di un rapporto del genere, di situazioni del genere. 
E niente, questa storia è preziosa come tutte le tue altre, io amo e basta e passo e chiudo. 
Avrei ancora tanto da dire, ma penso di aver sproloquiato abbastanza. 
Complimenti, naturalmente :) 
A presto! 

Recensore Master
03/02/19, ore 18:15
Cap. 1:

Finalmente riesco a recensire questa cosa stupenda!
Sempre io, che non li shippo, sento che pian piano mi sto facendo convertire dalle tue storie.
Ma quanto sono teneri questi due insieme?
E tu scrivi meravigliosamente.
Da dove iniziare? Qui troviamo un messaggio di Nat, una rivelazione agghiacciante per Peter, che si ritrova come sempre limitato dagli obblighi della sua quotidianità di adolescente.
Per fortuna Tony non è in pericolo di vita e può rendersene conto non appena raggiunge l'ospedale, senza nemmeno tornare a casa a posare lo zaino.
Mi è piaciuto molto che Tony abbia lasciato detto al medico dell'arrivo di Peter, l'ho trovato molto plausibile e nello stile del signor Stark ;)
Il loro dialogo è molto ben costruito, realistico, IC, eloquente seppur di poche parole.
Ed infine i gesti. Quel bacio sulla fronte, sulla guancia, sulle labbra. Perfetto. Non hai calcato subito la mano e l'ho apprezzato tanto perché sarebbe stato meno naturale, meno in linea con i personaggi, soprattutto con quello di Tony.
Quindi che altro dire?
Adoro tutto ciò è non vedo l'ora di continuare la lettura!
A presto!
MissAdler

Recensore Master
01/02/19, ore 15:51
Cap. 3:

Ciao carissima! Devi perdonarmi per il mostruoso ritardo con cui passo a recensire questo tuo ultimo capitolo, ma ogni volta per me è un’impresa riuscire a ritagliare del tempo per leggere o scrivere...
Avendola letta tutta, posso dire che questo capitolo finale è il mio preferito, così intriso di sentimenti, di aspettative, di tensione. Leggendo mi sentivo anche io in apnea, in attesa come Peter, e perché no? Anche io febbricitante come il giovane parker.
Mi ha fatta letteralmente sussultare di frenesia quel “funziona” domandato da Peter con insistenza.
Una domanda legittima per poter scavare una breccia nel muro eretto da Tony Stark, intorno al proprio cuore.
E mi sono sciolta nel vedere con quanta dolcezza lui alla fine cede e confessa la verità, nell’immedesimarmi in quei suoi gesti teneri e appassionati.
Insomma un bellissimo bacio finale che prelude ad un nuovo inizio per queste due anime affini.
Complimenti cara Miry, come sempre mi sconvolgi e mi avvolgi di pensieri ed emozioni.
Grazie a te ho imparato a leggere di questa coppia!
A presto<3
Ladyhawke83

Recensore Master
31/01/19, ore 17:26
Cap. 3:

Eccomi, eccomi, eccomi!
Rullino i tamburi e squillino le trombe!
Sopravvissuta ad una settimana intera di influenza dei pargoli, che hanno avuto la bella idea di ammalarsi a turno, uno dietro l’altro, arrivo da te a commentare questo emozionante ultimo capitolo!
Ti avevo chiesto dell’hurt\comfort, e mi hai accontentata – e io ne sono tanto, tanto felice.
Vedere Tony che rimbocca le coperte a Peter è quanto di più tenero possa esistere al mondo, perché – e qui perdonami se faccio un volo pindarico fino ad arrivare alla fine – Mr Stark i suoi stramaledittissimi sentimenti riesce ad esprimerli a gesti e non a parole, come ha modo di constatare per l’ennesima volta il povero Peter, che si trova ormai sull’orlo di una crisi di nervi a furia di sbattere contro i muri che Tony si ostina ad innalzare tra loro. Che poi, siamo seri, io Tony lo capisco anche, eh. Il mondo in cui viviamo purtroppo è questo, non è che si può fare finta di niente e ignorarlo: una relazione come la loro non verrebbe mai accettata dai più, e che lui voglia in qualche modo proteggere il giovane e inesperto (perché, per quanto maturo e saggio per la sua età, Peter ha troppi pochi anni sulle spalle per avere piena consapevolezza della realtà, spesso crudele – di una crudeltà diversa dai nemici che di solito si trova a combattere – che lo circonda) dal giudizio che prima o poi piomberà loro addosso è anche comprensibile. Tony sa di avere le spalle larghe, è di quelle di Peter che si preoccupa. Perché – e qui ritorniamo al nucleo centrale del loro rapporto, in qualunque modo esso venga declinato – Tony può sopravvivere a tutto, tranne che al dolore di Peter, ed è sicuro che, a lungo andare, Peter soffrirà nel veder tacciato il loro legame come qualcosa di ridicolo o sporco (nella migliore delle ipotesi).
Ma Peter ha comunque il cuore di un leone, un cuore grande e forte abbastanza da poter inglobare la paura e l’orgoglio di Tony, una purezza e un ardore tali da spingere il più grande fra i due a fare quell’unico passo in più che serve per avvicinarsi totalmente. Un passo che, al solito suo, Tony affida ai gesti prima che alle parole, avvolgendo Peter nel calore di un bacio capace di sovrastare la temperatura di un corpo sfinito dalla febbre.
La fine altro non è che un inizio, l’ennesimo, l’inizio di qualcosa che ancora non si sa dove potrà portare ma che è comunque estremamente prezioso, da proteggere e vivere fino in fondo.
C’è così tanta speranza in questo finale… proprio quello di cui ho bisogno in questi giorni <3
Complimenti come sempre tesoro, un bacione grande e a presto!

padme

Recensore Master
31/01/19, ore 09:21
Cap. 1:

Buongiorno cara! Eccomi qui per leggere questa minilong che proprio mi mancava, cazzarola non avevo neppure cominciato a leggerla, me cattiva. Poche parole per delineare la trama, e già non vedo l'ora di fiondarmici! Cominciamo bene con le buone notizie dunque, quelle che ti fanno preoccupare fino a stare male e ti fanno maledire quello stesso giorno. Immagino Peter pensare ad Iron Man in battaglia, pronto a difendere i deboli e a combattere i cattivi, ma è giusto che la sua giovane vita si scontri con la realtà dei fatti, dove non esiste solo il supereroe ma anche l'essere umano che certo non sta a genio a tutti. L'innocenza del ragazzo nei confronti della gente è quasi spiazzante, e la sua reazione emotiva alla notizia data da Natasha è sincera e di petto proprio, di una tenerezza disarmante.
Poi figuriamoci, dopo l'esperienza dello zio trovarsi nuovamente in un ospedale non deve essere stato affatto facile: si sente che sta male, che i ricordi lo schiacciano e lo fanno soffrire, però una punta di ironia e divertimento colora questo suo spaesamento iniziale quando il medico lo riconosce grazie alla descrizione ilare di Tony. Ci ha proprio azzeccato in pieno! Il loro dialogo come sempre è un po' sprezzante, così differente nel modo di esprimersi, con il tipico fare arrogante dell'uomo e quello super preoccupato del ragazzo. Qualcosa c'è di sottile, quasi impalpabile mentre i due vanno avanti a parlare. C'è, lo sento nell'aria, lo leggo tra le righe e gli spazi tra le parole:una serie di gesti semplici che portano a uno sfioramento di labbra sulla fronte. Tutto normale.
No non è vero, un cazzo tutto normale, sono in fibrillazione! Poi si arriva al bacio vero e proprio, e anche se è stato breve e delicato, cazzarola c'è stato davvero! L'uomo passa dal rassicurarlo con un gesto dolce e innocente a un più intimo contatto con uno che è palesemente cotto di lui. Sei cotto Peter, e lui ti ha appena baciato: ho assolutamente bisogno di sapere come ti senti, e giustamente tu donnah hai interrotto il flusso di pensieri prima che palesasse i suoi stati d'animo... Perché?! Perché sei furba e hai voluto incuriosirci, come sempre, portandoci a desiderare di sapere qualcosa di più. Che ne sarà di loro adesso, in un posto del genere e soprattutto con presupposti simili?
Come sempre testo pulito e chiaro, non pesante, molto diretto e con dialoghi decisamente verosimili. L'attenzione all'introspezione che caratterizza le tue storie è presente ed importante, e vorrei assolutamente essere nella testa di Peter per capire come si sente, prima di subito! Alla prossima cara e buon lavoro! :3

Recensore Master
27/01/19, ore 20:00
Cap. 3:

Ciao, ed eccomi giunta anche al capitolo finale di questa interessantissima storia. Sono contenta di questi scambi perché di mio non sarei mai andata a cercarmela, e invece mi è piaciuto tanto leggerla.

Questo capitolo direi che è la degna conclusione, gli accadimenti di questo capitolo seguono in maniera molto coerente ciò che succede nei primi due ovvero un avvicinamento tra due persone che in realtà sono molto lontane tra loro per vari motivi come età, condizione sociale, esperienze, caratteri e quant'altro. Sembra che la soluzione al problema non arrivi mai e si deve aspettare proprio le ultimissime righe perché questo accada, Tony è incredibilmente testardo in questo e il lavoro introspettivo che hai fatto su di lui è davvero eccellente. In questa parte chiarisci con maggior forza che il suo non è solo un problema di sensatezza, di razionalità, ma anche e soprattutto di sentimenti. Peter ha ragione nel dire che Tony teme la gente e credo faccia bene ad averne paura. Perché lui è l'uomo più in vista tra gli Avengers a livello mediatico e questo perché prima di IronMan c'è Tony Stark, il suo potere, il suo nome... Tony ci pensa e si convince del fatto che la stampa potrebbe seppellire letteralmente lui e Peter se soltanto venissero a sapere di questo. E quindi lo evita. Ci prova fino alla fine a dirgli di no, ma ora della fine cede. Ciò che diventa sempre più chiaro è che Tony non ha molta fiducia in se stesso, come dicevo non è un problema tanto della gente, quanto di se stesso. Credo che Tony tema quasi di sporcarlo e in parte lo capisco, se si considera il personaggio è un sentimento molto ovvio da provare. Peter è giovane, innocente, molto forte, ma è pur sempre un ragazzo e Tony ha paura di rovinarlo e quindi si ostina e fino alla fine si rifiuta. Ma Peter, che in questa storia rappresenta la parte positiva ovvero l'amore, la speranza e i buoni sentimenti sembra invece non cedere mostrando un carattere molto più forte di quello di Tony Stark. Il dualismo che hai creato fra di loro è apprezzabile davvero, si era già notato ma è venuto fuori con più forza nella parte finale. L'adulto non è poi così maturo mentre il ragazzo lo è eccome, si può dire che lo sia per tutti e due. Insomma, hai fatto un ottimo lavoro davvero.

Apprezzo molto il soft che c'è stato per l'intera storia, un romanticismo molto leggero e che passa quasi in secondo piano. Anzi, pur essendo una storia che parla di sentimenti d'amore, la storia non è molto romantica. Lo diventa nel finale, ma resti leggera e non calchi troppo la mano. I baci sono piacevoli da leggere e li ho trovati come il giusto finale per loro due.

Leggerò certamente altro su di loro, quindi alla prossima storia.
Koa

Recensore Junior
27/01/19, ore 15:27
Cap. 3:

Miry-chan perdona il ritardo ma alla fine l'influenza ha preso anche me, il che mi ha resa persino più lenta del solito...
Ma finalmente sono riuscita a leggere e recensire questa splendida storia e non esagero quando dico che è tra le tue starker che mi sono piaciute di più! non so neanche bene il perché... È una sensazione che ho avuto.
Partendo dall'inizio, già avevo paura di ritrovarmi a davanti a qualcosa di drammatico. Nel senso, io adoro le fic tristi e tutto, ma un pochina di ansia me l'hai messa addosso quando è venuto fuori che Tony era in ospedale, e in effetti ho pensato subito al peggio, come Peter, mi sa.
Ad ogni modo Tony sta bene e si atteggia bene o male come al solito. Lui e Peter iniziano a parlare tranquillamente ma dopo un po' Peter giustamente si chiede: e se invece non fosse andata bene? Se fosse morto?
E come degli torto. Certo, non è successo. Ma ci è mancato poco, una questione di fortuna e constatare una cosa del genere fa paura.
Anche il solo fatto che Tony sia in ospedale distrugge una grande certezza che ha Peter, ovvero il fatto che quell'uomo sia immortale.
Perché non lo è, è umano, e questo significa che c'è anche la possibilità di perderlo e a questo Peter non può proprio pensarci.
Fortuna che Tony riesce a distrarlo. Ma non ci vuole molto prima che quei gesti così rassicuranti si trasformino in qualcosa che sconvolge tutto.
Un bacio, uno sfiorarsi di labbra talmente veloce che Tony sostiene non significhi niente.
Prima di passare al secondo capitolo sappi che ho amato il fatto che tu abbia preso spunto da quella frase, mi è bastato leggere la prima riga per sentire la voce del dottor Cox nella mia testa..
Dio quando amo scrubs.. *-*
Ma continuando, Tony improvvisamente comincia a "respingere" Peter, ribadendo il fatto che quello fosse un semplice bacio e che non avesse nessun grande significato. Ma né io né Peter crediamo molto a sta cosa.
Tony lo descrive come un semplice gesto affettuoso, ma per il ragazzo è come una promessa non fatta ad alta voce, una confessione. E a proposito, bellissima la citazione
E naturalmente dove sarebbe potuto sfocare il tutto se non in un altro bacio?
Ma Tony alla fine reagisce allo stesso modo e Peter vorrebbe solo che la smettesse. Peter vorrebbe solo che tra loro possa funzionare, è pronto ad impegnarsi al massimo e a dare tutto se stesso, perché lo ama e sa che Tony è l'unica persona con cui vorrebbe stare insieme ma lui è troppo preso dalle sue paure per capire che fra loro può effettivamente funzionare.
Perché è così: può funzionare, ma Tony parte dal presupposto che sia impossibile.
Poi c'è stata una scena bellissima, di quelle che piacciono tanto a me. Peter si è preso la febbre, e vorrei ben dire visto che si è messo a camminare con quel tempo lì senza neanche un ombrello, però una volta a casa Tony è ancora con lui pronto a fare qualsiasi cosa per farlo stare meglio. Perché si, io do un po' di matto quando ci sono le scene in cui uno prende cura dell'altro.. Le adoro da morire *-*
La zia di Peter esce e loro due restano da soli, eppure Tony continua ad ignorare ciò che è successo tra loro, anzi, si infastidisce perfino quando Peter lo chiama per nome, cosa che credevo decisamente scontata dopo un bacio.
Peter però è stanco. E vuole parlare di ciò che è accaduto. Vuole che Tony ammetta il significato di quel bacio, che non è avvenuto a caso e che c'è qualcosa tra loro. E vuole sapere se quel qualcosa può funzionare, perche lui lo vuole,  vuole con tutto se stesso che funzioni, ma ha bisogno che lo voglia anche Tony e che gli dica che possono farcela a farlo funzionare.
Tony ammette che per lui non può funzionare per una serie di motivi, ma al tempo stesso dice anche questo: "Quando sono con te, mi sembra di vivere in un mondo a parte. Un mondo completamente diverso da quello che ci circonda normalmente". Forse la mia frase preferita di tutta la fic, perché rappresenta il modo di Tony di vedere il loro rapporto, un mondo a parte da quello normale. Un mondo a sé.
Per me è una cosa bellissima, ma per Tony è tecnicamente un problema, perché per l'appunto si focalizza su come li vede il mondo "normale".

"Far parte di un mondo a parte significa dover fare i conti con il mondo reale, ad un certo punto, e questo cambia tutto."

Si fa bloccare da ciò che penserebbe la gente di loro, anche se a preoccuparlo non è la sua immagine, bensì quella di Peter.
Ma a Peter del giudizio della gente non importa, lui vuole sapere se al di fuori di questo per Tony può funzionare.

"«Vorrei. Vorrei che funzionasse.»
«Cancella la gente e il loro giudizio, cancella il mondo e gli altri. Rimaniamo solo noi. Funziona?"

Peter insiste, deve farlo. E questa parte mi è piaciuta così tanto, davvero. Il bisogno quasi disperato di Peter di avere una risposta mi è sembrato così... giusto, ma è anche una prova del indiscutibile amore che prova per quell'uomo
"Funziona?" continua a chiedergli, fino a quando di Tony si lascia andare, si libera dei cattivi pensieri e pensa solo al fatto che si, può funzionare. E per il semplice fatto che entrambi lo vogliono.
Ogni volta tiri sempre fuori qualcosa di particolare da questa coppia ed è una cosa che adoro. E so che ormai lo sai, ma fa sempre bene ripeterlo, hai uno stile meraviglioso, sempre scorrevole e che si legge sempre con piacere.
Continua così!
A presto <3
(Recensione modificata il 27/01/2019 - 03:27 pm)
(Recensione modificata il 27/01/2019 - 03:28 pm)